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esame avvocato danimarca
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Da: nerone87 06/01/2016 11:47:06
è meglio prendere il titolo all'estero e lavorare che sperare di passare l'esame e perdere anni di vita e la salute
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Da: MR.Help 06/01/2016 17:46:27
sono contro i pregiudizi e le partizioni. i problemi sono gli stessi per la categoria. In teoria il problema dell'accesso non riguarderebbe chi già "è dentro" (se non in una visione un po' miope come interesse al contingentamento dell'accesso).

Tuttavia, credo che sia sempre buona cosa che - al di là dei comprensibili egoismi - si pensi in modo sistemico e quindi che tutti si occupino di migliorare (tra l'altro) la situazione dell'accesso alla professione. Il resto lo devono fare riforme sistemiche. Ma finché si continua a ragionare per "divisione" e non si struttura una visione comune ..

L'abilitazione all'estero sarebbe un non - problema. Se poi ci sono storture o stranezze si interviene su quelle senza buttare via il bambino con l'acqua.
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Da: MR. BROWNSTONE 06/01/2016 21:37:26
sarò poco perspicace, ma la visione comune io non l'ho mai vista nemmeno nel mondo delle favole. se voi invece l'avete vista allora spiegatemela perchè io sinceramente non so di cosa parlate. fai bene a parlare di egoismi perchè in realtà ci sono solo quelli. e infine quegli egoismi non hanno giovato a nessuno, nemmeno a chi è dentro dai tempi dell'ing. castelli.
keinfeld800: incommentabile.
credevo che la questione più importante fosse il LAVORO ovvero il fatto che dei giovani non possano fare progetti per il futuro e sul punto non state rispondendo e non state portando argomenti interessanti.
insomma si ragiona alla castelli.
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Da: MR.Help 07/01/2016 15:28:55
Insomma non va bene niente ..
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Da: MR.Help 07/01/2016 15:40:44
Meglio il solito trito schema della contrapposizione a tutti i costi. Non importa se poi nella vita di tutti i giorni i problemi dei neo avvocati sono gli stessi dei giovani stabiliti. No, bisogna per forza schierarsi su opposte fazioni. Che amarezza.
Rispondi

Da: MR. BROWNSTONE 07/01/2016 21:45:57
Non hai mai pensato che chi va via dall'italia non ha più interesse a stabilirsi in italia? quelli che vogliono ancora stabilirsi in italia in realtà non si sono fatti bene i conti fra cassa forense e tutti gli altri costi da sostenere non solo in italia. non vedo la convenienza. il discorso dell'aggirare ormai fa parte del passato.
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Da: MR.Help 07/01/2016 22:14:10
Non ho mai parlato di aggiramenti. Sicuramente tra chi si abilita all'estero (esercitando un suo diritto) c'é chi esercita all'estero e chi invece si stabilisce in Italia .. Insomma ognuno fa i suoi calcoli e le sue libere scelte.
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Da: MR. BROWNSTONE 07/01/2016 23:09:53
"LIBERE SCELTE" deo gratias! l'hai capito finalmente! come si fa a giudicare una scelta di una Persona quando non si sa niente di quella Persona. in altre parole come si fa a mettere sullo stesso piano il 19enne che va al DISORIENTAMENTO matricole (e non sai le stronzate che gli raccontano gli avvocatoni nostrani) con il 35enne o 50enne e ne conosco tanti. QUELLO CHE FA LA DIFFERENZA E' LA SERIETA' CHE OGNUNO METTE IN QUELLO CHE FA A PRESCINDERE DALL'ESAME E DA TUTTE LE PIGNOLERIE TANTO CARE AI GIOVANI AVV. ITALIANI CHE DANNO LA COLPA AI POTENZIALI CONCORRENTI. e talmente sono stupidi che nemmeno si rendono conto che abbiamo lo stesso e identico nemico e anzichè difendersi e difenderci, preferiscono fare i leccaculo. onore e decoro.
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Da: kleinfeld800 -banned!- 08/01/2016 00:03:37
- Messaggio eliminato -
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Da: jeep 08/01/2016 08:24:12
Ma mi spiegate perchè mai dopo anni ed anni passati in Italia a studiare per poi finalmente laurearsi e, successivamente, completare la pratica, uno dovrebbe comprarsi il titolo in qualche Paese straniero??
Secondo me questo equivale ad una grandissima sconfitta professionale.
Qundi anche io, come kleinfeld, lo rifarò sempre in Italia, ma non pagherò mai nessuna agenzia per comprarmi il titolo all'estero!!
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Da: MR. BROWNSTONE 08/01/2016 14:49:57
e chi ha detto che devi pagare le agenzie.
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Da: catanzaro2014 11/01/2016 14:43:06
Non è questione di comprare o meno.... Secondo me... In Italia non è meritocratico il sistema..... C é gente che vorrebbe lavorare e ne ha tutte le potenzialitá ma, non puó farlo... L esame, é un modo bizzarro x valutare la preparazione del candidato.... Anche xk la soluzione del parere,la sentenza risolutiva ecc ecc hanno interpretazioni non oggettive! Basti pensare quest anno al parere penale.... La spagna ormai dicono sia sfumata come strada....si,vociferava la Danimarca.... Chissà....
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Da: Sigfrido82 28/01/2016 18:22:00
Ciao a tutti. Senza entrare nel merito della discussione di cui sopra, volevo semplicemente sapere se ci sono informazioni più precise riguardo a questa - sembrerebbe - nuova possibilità dell'abilitazione in Danimarca.
Grazie in anticipo.
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Da: Liberale 29/01/2016 22:42:07
SIGFRIDO82: Facile... in teoria, poi nella pratica è tutto da dimostrare.
In Danimarca parrebbe che si acquisisca il titolo di avvocato dopo la pratica forense triennale seguita da una istanza di iscrizione all'albo prodotta dal "dominus". Sembrerebbe quindi che, in ambito europeo, un praticante iscritto da più di tre anni nell'apposito registro del paese di origine avrebbe già maturato il titolo per iscriversi come avvocato in Danimarca... Però "è l'avvocato danese che certifica e dichiara dopo aver esaminato il curriculum professionale e l'esperienza teorico pratica eseguita dal candidato in Italia, l'equiparazione all'iter danese".
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Da: ispaniko 04/03/2016 19:57:12
Chi va all`Estero l`italia la schifa, figurati se vuol tornare a stabilirsi nella terra dei raccomandati e delle banane ;-)
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Da: nerone87	06/01/2016 11:47:06
è meglio prendere il titolo all'estero e lavorare che sperare di passare l'esame e perdere anni di vita e la salute
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Da: MR.Help	06/01/2016 17:46:27
sono contro i pregiudizi e le partizioni. i problemi sono gli stessi per la categoria. In teoria il problema dell'accesso non riguarderebbe chi già "è dentro" (se non in una visione un po' miope come interesse al contingentamento dell'accesso). Tuttavia, credo che sia sempre buona cosa che - al di là dei comprensibili egoismi - si pensi in modo sistemico e quindi che tutti si occupino di migliorare (tra l'altro) la situazione dell'accesso alla professione. Il resto lo devono fare riforme sistemiche. Ma finché si continua a ragionare per "divisione" e non si struttura una visione comune .. L'abilitazione all'estero sarebbe un non - problema. Se poi ci sono storture o stranezze si interviene su quelle senza buttare via il bambino con l'acqua.
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Da: MR. BROWNSTONE	06/01/2016 21:37:26
sarò poco perspicace, ma la visione comune io non l'ho mai vista nemmeno nel mondo delle favole. se voi invece l'avete vista allora spiegatemela perchè io sinceramente non so di cosa parlate. fai bene a parlare di egoismi perchè in realtà ci sono solo quelli. e infine quegli egoismi non hanno giovato a nessuno, nemmeno a chi è dentro dai tempi dell'ing. castelli. keinfeld800: incommentabile. credevo che la questione più importante fosse il LAVORO ovvero il fatto che dei giovani non possano fare progetti per il futuro e sul punto non state rispondendo e non state portando argomenti interessanti. insomma si ragiona alla castelli.
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Da: MR.Help	07/01/2016 15:28:55
Insomma non va bene niente ..
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Da: MR.Help	07/01/2016 15:40:44
Meglio il solito trito schema della contrapposizione a tutti i costi. Non importa se poi nella vita di tutti i giorni i problemi dei neo avvocati sono gli stessi dei giovani stabiliti. No, bisogna per forza schierarsi su opposte fazioni. Che amarezza.
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Da: MR. BROWNSTONE	07/01/2016 21:45:57
Non hai mai pensato che chi va via dall'italia non ha più interesse a stabilirsi in italia? quelli che vogliono ancora stabilirsi in italia in realtà non si sono fatti bene i conti fra cassa forense e tutti gli altri costi da sostenere non solo in italia. non vedo la convenienza. il discorso dell'aggirare ormai fa parte del passato.
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Da: MR.Help	07/01/2016 22:14:10
Non ho mai parlato di aggiramenti. Sicuramente tra chi si abilita all'estero (esercitando un suo diritto) c'é chi esercita all'estero e chi invece si stabilisce in Italia .. Insomma ognuno fa i suoi calcoli e le sue libere scelte.
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Da: MR. BROWNSTONE	07/01/2016 23:09:53
"LIBERE SCELTE" deo gratias! l'hai capito finalmente! come si fa a giudicare una scelta di una Persona quando non si sa niente di quella Persona. in altre parole come si fa a mettere sullo stesso piano il 19enne che va al DISORIENTAMENTO matricole (e non sai le stronzate che gli raccontano gli avvocatoni nostrani) con il 35enne o 50enne e ne conosco tanti. QUELLO CHE FA LA DIFFERENZA E' LA SERIETA' CHE OGNUNO METTE IN QUELLO CHE FA A PRESCINDERE DALL'ESAME E DA TUTTE LE PIGNOLERIE TANTO CARE AI GIOVANI AVV. ITALIANI CHE DANNO LA COLPA AI POTENZIALI CONCORRENTI. e talmente sono stupidi che nemmeno si rendono conto che abbiamo lo stesso e identico nemico e anzichè difendersi e difenderci, preferiscono fare i leccaculo. onore e decoro.
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Da: kleinfeld800 -banned!-	08/01/2016 00:03:37
- Messaggio eliminato -
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Da: jeep	08/01/2016 08:24:12
Ma mi spiegate perchè mai dopo anni ed anni passati in Italia a studiare per poi finalmente laurearsi e, successivamente, completare la pratica, uno dovrebbe comprarsi il titolo in qualche Paese straniero?? Secondo me questo equivale ad una grandissima sconfitta professionale. Qundi anche io, come kleinfeld, lo rifarò sempre in Italia, ma non pagherò mai nessuna agenzia per comprarmi il titolo all'estero!!
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Da: MR. BROWNSTONE	08/01/2016 14:49:57
e chi ha detto che devi pagare le agenzie.
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Da: catanzaro2014	11/01/2016 14:43:06
Non è questione di comprare o meno.... Secondo me... In Italia non è meritocratico il sistema..... C é gente che vorrebbe lavorare e ne ha tutte le potenzialitá ma, non puó farlo... L esame, é un modo bizzarro x valutare la preparazione del candidato.... Anche xk la soluzione del parere,la sentenza risolutiva ecc ecc hanno interpretazioni non oggettive! Basti pensare quest anno al parere penale.... La spagna ormai dicono sia sfumata come strada....si,vociferava la Danimarca.... Chissà....
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Da: Sigfrido82	28/01/2016 18:22:00
Ciao a tutti. Senza entrare nel merito della discussione di cui sopra, volevo semplicemente sapere se ci sono informazioni più precise riguardo a questa - sembrerebbe - nuova possibilità dell'abilitazione in Danimarca. Grazie in anticipo.
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Da: Liberale	29/01/2016 22:42:07
SIGFRIDO82: Facile... in teoria, poi nella pratica è tutto da dimostrare. In Danimarca parrebbe che si acquisisca il titolo di avvocato dopo la pratica forense triennale seguita da una istanza di iscrizione all'albo prodotta dal "dominus". Sembrerebbe quindi che, in ambito europeo, un praticante iscritto da più di tre anni nell'apposito registro del paese di origine avrebbe già maturato il titolo per iscriversi come avvocato in Danimarca... Però "è l'avvocato danese che certifica e dichiara dopo aver esaminato il curriculum professionale e l'esperienza teorico pratica eseguita dal candidato in Italia, l'equiparazione all'iter danese".
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Da: ispaniko	04/03/2016 19:57:12
Chi va all`Estero l`italia la schifa, figurati se vuol tornare a stabilirsi nella terra dei raccomandati e delle banane ;-)
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