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Concorso VIGILI DEL FUOCO, 814 POSTI !!!
118213 messaggi, letto 2911408 volte
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Da: vigile futuro 21/04/2011 20:15:19
quoto bomber9

Da: LEON_CIVILE 21/04/2011 20:35:38
I MILITARI  CLASSIFICATI CON  LA  RISERVA DEL 45,  SI TROVANO TUTTI SOPRA 5000 ...................................................................... ,  GRADUATORIA DI MERITO NE RIMANGONO 229 , PASSEREBBERO DAVANTI .........................................,MA NON è SCRITTO DA NESSUNA PARTE ............................................,CHE DOPO 814 SI PROCEDA  CON RISERVA.

Da: alfio 21/04/2011 21:50:00
rasserenatevi perchè a fine estate si entra solo per merito.

se ciò non accade, cosa impossibile, potete mettere 1 legale e vincere contro l'amministrazione perchè non c'è scritto nel bando che le % oltre ai vincitori vanno a perpetrarsi oltre.

considerate che non è mai esistito ciò anche nel passato.
la storia si ripete, basta chiedere agli anziani.

Da: Unofficial 21/04/2011 21:56:08
Quoto Bomber9 anche perchè l'ordine di chiamata a visita non significa un cazzo al contrario di quanto detto da qualcuno. Un militare della mia caserma che ha un punteggio inferiore al mio è stato chiamato verso settembre ottobre, io con un punteggio superiore sono stato chiamato a gennaio...poi se volete continuare ad illudervi pensate pure quello che volete...

Da: vva150 21/04/2011 22:16:34
i posti non coperti x mancanza di vincitori o idonei verranno conferiti agli altri candidati idonei. Il che vuol dire finche non finiscono le riserve si va avanti con le riserve quindi esaurite vfp e servizio civile si va avanti con 25 ai vd 75 civili. Dopo 3anni siamo ancora qui a spiegare il bando !

Da: ...0k 21/04/2011 22:19:37
com'è possibile che tra 2 militari viene chiamato prima quello con punteggio inferiore !!!???

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: alfio 21/04/2011 22:24:16
te lo sei inventano di sana pianta o chissà cosa ti hanno messo in testa!!! dolente ma no, non hai capito invece:

-primo:  i posti sono stati coperti ;)

- secondo : ove  mancano si va per merito, cosi sia, come sempre è stato.


ti do 1 consiglio caloroso, impara a filtrare chi ti cerca confondere per piacere 

Da: ROCCIA VERO 21/04/2011 22:47:04
ringrazio a  tutti.........cerco solo di dare notizie utili e serie..............volevo precisare che  con i tur over 2009 e 2010 partono 1725 persone......poi visto che i turn over ogni anno sono sempre aumentati visto che questo concorso e uscito dopo 10 anni...io penso che nel 2011 saranno piu di 1080 del 2010.........speriamo bene

Da: vito81 21/04/2011 22:50:36
X Unofficial....
Se Tyler che è un militare e sta più o meno con il voto di 83 e qualcosa al 400° posto nella graduatoria dei militari ed è stato kiamato a visita l'8 febbraio, cioè ultimo giorno utile per adesso x quanto riguarda le visite mediche, quindi questo significa che ci sono ancora 200 militari che devono fare ancora le visite mediche..., secondo te che vuol dire???????ci arrivi da solo??o te lo dico io??significa che dopo gli 814 kiamano dalla graduatoria di merito!!

Da: vito81 21/04/2011 22:57:22
X bomber 9.....
Ma come fai a dire che nei prossimi 750 entrano tutti i militari se ce ne sono 200 di militari che devono fare ancora le visite mediche????chiedi a Tyler che da come ho capito è 400° nella graduatoria dei militari ed ha fatto le visite mediche l'8 febbraio, cioè l'ultimo giorno

Da: diablor1 21/04/2011 23:43:01
il CDM si riunirà martedì 26 Aprile con molta probabilità


Rulez

Da: punto82 22/04/2011 00:04:16
Speriamo che decidano anche per le assunzioni future o per lo meno di diano una graduatoria così ci possiamo organizzare il tempo mancante. La teoria dei primi 1200 per riserve e gli altri per merito potrebbe essere valida.  Ciao

Da: bomber9 22/04/2011 02:49:26
x vito 81
i militari sono stati visitati tutti sei tu ke vedi il mondo al contrario......e io sono stato visitato il 31 settembre e ho 82 e qualcosa come voto......poi continuate a illudervi come dicono molti ke kiameranno in base al merito ke vi devo dire......io mi sono informato e al prossimo corso rientro come tutti i restanti militari......

Da: .tyler 22/04/2011 03:29:27
... io sn andato l 8 febbraio xke a me come altri avevano sbagliato ad inserirci nelle riserve. ecco xke siamo stati gli ultimi.. poi cmq cerano parekki militari cn un puntuggio inferiore al mio, ed anke ragazzi ke erano nella riserva del 25 % .... da questo io deduco ke prima si esauriranno le riserve e da li in avanti x merito,.. mi sembra logico.. anke xke nn avrebbe senso far fare le visite mediche prima a noi.

Da: Unofficial 22/04/2011 11:42:10
VITO81 spero non ti offenda ma forse non comprendi bene l'italiano...ti ho detto e ti posso assicurare che un militare della mia caserma con un punteggio inferiore a 80 è stato chiamato a visita tra settembre ed ottobre, tyler con un punteggio di poco inferiore a 83 è stato chiamato a febbraio, io con lo stesso punteggio circa di tyler sono stato chiamato a gennaio. Quindi ribadisco, i militari sono stati chiamati tutti a visita o quasi, e l'ordine di chiamata a visita non significa niente ai fini delle partenze per i corsi. Secondo voi, è possibile che un militare con un punteggio sotto gli 80 venga chiamato a visita a settembre, poi non rientrando nella prima chiamata debba aspettare 4-5 anni per partire? Oppure è più logico che con la seconda chiamata esauriscano le riserve e coi posti rimanenti si attinga dai civili? Io penso la seconda sia l'ipotesi più logica ed intelligente, l'ufficio concorsi a quanto pare la pensa come me, poi la logica può essere un fatto soggettivo, quindi pensatela come vi pare...

Da: .tyler 22/04/2011 11:51:03
si hai ragione, i militari sono stati visitati tutti... e vi diro' di piu... molti rinunceranno anke al 2° corso, xke tra maggio e ottobre molti passaranno in servizio permanente

Da: GIUSEPPE82 22/04/2011 13:44:31
grazie per la tua informazione tjler quindi e' come dici tu si procede con le % fino a esaurimento dei militari ciao

Da: Francesco79 22/04/2011 13:46:32
Ma si ragazzi,è ovvio ke le riserve rimangano,ma portate pazienza perchè tanto cambia veramente poco.stiamp parlando piú o meno di 150 persone ke ci passeranno avanti.lo sò ke x qualcuno di voi pptrebbe significare rientrare o no nel 71 ma dovrete pazientare solamente 6 mesi in piú

Da: vito81 22/04/2011 14:05:00
Caro Unofficial, non mi offendo perchè avendo preso 40 ai quiz e 33,5 agli orali non credo che io abbia problemi di comprensione, tutt'altro. Ora, a parte questo chiarimento dovuto....qui parliamo tutti senza avere una certezza ufficiale, ma mettiamo insieme le nostre idee e pensieri per capirci qualcosa visto che non ci fanno sapere!l'incomprensione è nata sul fatto che Tyler ha scritto che è andato a fare la visita l'8 febbraio avendo come voto quasi 83, ma solo dopo mi ha detto che è andato quel giorno perchè c'era stato un errore nell'inserimento nella graduatoria dei militari!!cmq la situazione ora sembra chiarissima.....esaurimento graduatorie e poi classifica di merito!!!

Da: .tyler 22/04/2011 14:45:31
ahhhhhh meno male.......... :) tutto risolto e chiarito ... aspettiamo il 27 e vediamo ke notizie c portano i ragazzi da capannelle

Da: mingazzo8 22/04/2011 14:57:03
se non si è militari, è inutile stare lì a scervellarsi riserve/non riserve, cambia veramente poco, c'è veramente poca differenza come voti.
Sono pochi i vvd che prendono il posto a civili con voti superiori per il loro 25%.
Davvero, rasserenatevi.

Gli unici a cui cambia la vita sono i militari, ma alla seconda chiamata vanno esauriti, dopodichè è tutto vano parlare delle riserve post 814

Da: OZZAP 22/04/2011 15:02:26
x bomber9  la teoria è giusta a meta , dopo i mille duecento militari graduatoria di merito ,ora vi spiego ,  dopo i mille duecento ci sono militari con votazione 72 e sono una ottantina ,sono in classifica di merito 5000 ,6000 ,7000 , e questi ragazzi devono ..........................,passare davanti ..............................,nn è possibile. le visite le hanno fatte fine gennaio .   SE VOGLIAMO RIFLETTERE  80 RAGAZZI CHE PRENDONO 72 SIGNIFICA CHE NON SI SONO INPEGNATI ..........................................

Da: mingazzo8 22/04/2011 15:05:52
OZZAP, non ho capito cosa vuoi arrivare a dire.
Se non si sono impegnati allora non li prendono?
ma non c'entra nulla, la riserva vale anche per loro con 72.
Fidati.

Da: OZZAP 22/04/2011 15:29:29
chi prende 72 state certi che al 99 x cento lavora  gia in altre amministrazioni .....................................................dello stato ,

Da: lantanio 22/04/2011 16:50:42
assunzioni anno 2011:
1) Unità cessate nel 2010: 1008
2) Budget assunzionale anno 2011: euro  44.496.001.
Se qualcuno conosce il costo di una singola assunzione, si può presto capire quante unità verranno assunte nel 2011.

Da: lantanio 22/04/2011 17:31:47
2011 circa 1484 vf; 2012 circa 2272 vf; 2013 circa 2575 vf.
Calcoli in base ai budget messi a disposizione dal ministero

Da: jiollj 22/04/2011 18:28:36
Questi calcol in base a quale budget li hai fatti????
Ora bisogna sapere quanti ne piglieranno oltre ai vincitori,nel senso che bisognerebbe sepere quanti sono i rinunciatari e quanti i bocciati alle visite in modo da capire con piu precisione a che posizione in graduatoria siamo andati,poi bisognerebbe sapere qunto durera il corso,e avere la certezza in quale maniara chiameranno al 71mo corso o 70 bis....

Da: lantanio 22/04/2011 19:02:12
per jiollj.
I budget per il triennio 2011-2013 sono quelli forniti da un decreto ministeriale, che al momento non ricordo quale sia. Per quanto riguarda il numero delle possibili assunzioni è un calcolo prendendo in considerazione il budget messo a disposizione nel 2011 e il personale che verrà assunto il 27 aprile prossimo.

Da: dilandog 23/04/2011 00:24:48
Allora nessun calcolo non voglio allarmare nessuno ma qua a quanto pare state tutti fantasticando!! al comando della mia provincia i sindacati dicono che il concorso 814 verra bloccato nel senso che i vincitori partono sicuro in tutto 1300 circa gli altri possono trovarsi il lavoro prenderanno dalla stabilizzazione cioè i precari vi siete chiesti perche i corsi sono stati ridotti da 12 a 6 mese bene ve lo spiego io perche i precari sono personale gia qualificato quindi non ce bisogno di fare 12 mesi non avete capito nulla vi siete chiesti perche la graduatoria dei precari e stata  prorogata quando invece doveva essere chiusa !!! il ricorso che è stato fatto ha dato i sui frutti e una decisione politica presa di comune accordo tra sind. e governo sta succedendo come le Poste devono assumere i precari altrimenti devono risarcirli degl'anni di precariato purtroppo siamo in Italia Un altra cosa vi siete chiesti perche hanno elevato l'eta fino a 45 anni ma voi ste domande non ve li siete poste propio e cole la partita italia norvegia 2-2 gran biscotto

Da: LEON_CIVILE 23/04/2011 00:47:05
Posso dire una cosa?

dilandog non ti offendere ma TU SEI UNO CHE HA PERSO IL CONCORSO...non venire a ROMPERE I COGLIONI con le tue cazzate.

Ora ti do le prove e ti smentisco all'istante brutto stronzo.

TI FAZZU UN CULU QUANTU NA' CASA!
IAMUNNIN M pàr o frat ro cazz strunz ma ch sfaccimm fa sta lòt oi ca cacament e cazz!


Se hai le palle LEGGITI QUESTO TESTO!!!


Norme per la stabilizzazione dei vigili del fuoco
volontari discontinui.
C. 1150 Catanoso, C. 3588 Granata e C. 4123 La
Loggia.

La Commissione prosegue l'esame del
provvedimento, rinviato nella seduta del
13 aprile 2011.


Il sottosegretario Nitto Francesco

PALMA ricorda che la Corte costituzionale
ha costantemente riconosciuto nel concorso
pubblico la forma generale ed ordinaria
di reclutamento per il pubblico
impiego, in quanto meccanismo strumentale
al canone di efficienza dell'Amministrazione,
precisando che la regola del
pubblico concorso può dirsi rispettata solo
quando le selezioni non siano caratterizzate
da arbitrarie ed irragionevoli forme
di restrizione dell'ambito dei soggetti legittimati
a parteciparvi.
E, se è vero che il richiamato principio
costituzionale non è incompatibile con la
possibilità di forme di accesso intese a
consolidare pregresse esperienze lavorative
maturate nella stessa amministrazione,
tuttavia non tollera - salvo circostanze del
tutto eccezionali - la riserva integrale dei
posti disponibili in favore di personale
interno.
Per questo motivo, il procedimento di
stabilizzazione, introdotto dalla legge
n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007), è
stato configurato come una procedura a
carattere eccezionale, limitata nel tempo e
concorrente con quella ordinaria.
Per quanto riguarda i Vigili del fuoco,
il comma 519 (ed il correlato comma 526)
dell'articolo l della citata legge n. 296,
stabiliva che, alle stesse condizioni delle
altre Amministrazioni, la stabilizzazione
del personale volontario del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco era consentita al
personale volontario che, iscritto alla data
dell'1 gennaio 2007 negli appositi elenchi
di cui all'articolo 6 del decreto legislativo
8 marzo 2006, n. 139, da almeno tre anni,
avesse effettuato non meno di centoventi
giorni di servizio e fosse in possesso anche
degli altri requisiti ordinari per l'accesso
alla qualifica.
Ciò ha comportato, in particolare, che
il limite per partecipare alla procedura di
stabilizzazione fosse un'età non superiore
a 37 anni alla data dell'1 gennaio 2007, ai
sensi dell'articolo 12, comma 2, della legge
n. 246 del 2000.
I posti da destinare alla stabilizzazione
dei volontari dei Vigili del fuoco sono stati,
poi, ampliati dall'articolo l, comma 346,
della legge n. 244 del 2007 e dall'articolo
17, comma 35-sexies, del decreto-legge
n. 78 del 2009.
Alla data del 31 dicembre 2010, completate
tutte le stabilizzazioni previste
dalle norme richiamate, sono stati n. 1944
i volontari dei Vigili del fuoco assunti con
la procedura speciale.
Nella graduatoria della stabilizzazione,
che scade il 27 aprile 2011, rimangono
altri n. 3166 candidati.
Le tre proposte di legge, seppure con
talune differenze, perseguono l'intento di
proporre una nuova « stabilizzazione » per
il personale volontario del Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco, attraverso un
procedimento complesso che, partendo
dalla sistemazione di candidati idonei in
concorsi pubblici precedenti, introduce
un'altra procedura di stabilizzazione, non
solo ulteriore a quella già completata ex
lege n. 296 del 2006, ma soprattutto più
ampia, giacché viene previsto per la partecipazione
il limite di età di 45 anni, con
apposita norma transitoria di deroga all'articolo
12, comma 2, della legge n. 246
del 2000, che lo fissava a 37 anni.
Pertanto, se può dirsi che le disposizioni
proposte si inseriscono nell'alveo
delle norme speciali in materia di stabilizzazione
introdotte con la legge 26 dicembre
2006, n. 296, è anche vero che la
più ampia platea dei destinatari richiede
una riflessione particolarmente attenta, sia
sotto il profilo della congruità costituzionale
del sistema prescelto e della equità di
trattamento che esso garantirebbe, ma
anche sostanziale, dal punto di vista dell'effetto
concreto che potrebbe avere l'immissione
del personale alla luce dei nuovi
requisiti richiesti.
Un'analisi sistematica consiglia di partire
dalle proposte dei deputati Granata
(n. 3588) e La Loggia (n. 4123). Entrambi
gli articolati prevedono, all'articolo 1, una
disposizione a « sanatoria », in favore degli
idonei dei concorsi pubblici per Vigile del
Fuoco, rispettivamente a 184 e 173 posti,
con l'intento di esaurire entrambe le graduatorie
prima di avviare nuove procedure
di stabilizzazione riservate al personale
volontario già in servizio.
L'analisi dell'impatto concreto delle due
proposte, però, richiede in primo luogo
l'individuazione dei possibili destinatari.
Sinteticamente, la situazione delle graduatorie
interessate è la seguente.
Per il concorso pubblico per esami a
184 posti: la graduatoria, approvata il 9
maggio 2000, è scaduta, essendo stata
prorogata con legge fino al 31 dicembre
2008; in graduatoria sono presenti 1274
idonei.
Per il concorso pubblico per titoli a 173
posti, riservato al personale volontario: la
graduatoria, approvata il 12 giugno 2002,
è scaduta, essendo stata prorogata con
legge fino al 31 dicembre 2007; in graduatoria
sono presenti 8520 idonei.
Per il concorso per la stabilizzazione
del personale volontario, bandito con decreto
ministeriale 27 agosto 2007, la graduatoria
scade il 28 aprile 2011: in graduatoria
sono presenti 3166 candidati.
Altre due graduatorie, citate solo nella
proposta C. 3588, sono quelle relative al
concorso pubblico a 55 posti, riservato agli
ex ausiliari di leva congedati nel 2004, la
cui graduatoria, approvata il 13 gennaio
2006 e pubblicata il 25 agosto 2006, scadeva
il 24 agosto 2009; e al concorso
pubblico a 55 posti, riservato agli ex ausiliari
di leva congedati nel 2005,: la graduatoria,
approvata il 18 ottobre 2006 e
pubblicata il 27 febbraio 2007, scadeva il
26 febbraio 2010. In realtà, entrambe le
graduatorie si sono esaurite tra l'anno
2009 e il 28 febbraio 2010, con l'assunzione
di tutti gli idonei sulla forza dell'articolo
23, comma 4, del decreto-legge n. 78
del 2009.
Per completezza di elementi, è importante
anche analizzare la situazione del
recente concorso pubblico per esami a 814
posti. La graduatoria è stata approvata il
14 luglio 2010, con successive modifiche;
la situazione attuale è la seguente: totale
dei candidati che hanno superato il concorso
(vincitori ed idonei): 7603; totale dei
candidati già sottoposti alla visita medica:
2962; totale dei candidati che hanno superato
la visita medica: 2744 (dei quali
n. 814 vincitori); vincitori che verranno
assunti il 27 aprile 2011: 814; idonei non
vincitori presenti in graduatoria (sia idonei
alle visite mediche sia da visitare): n. 6971.
L'analisi dei dati in possesso dell'Amministrazione,
indica che per il concorso
pubblico a 184 posti gli idonei ancora in
graduatoria sono 1274; soltanto 2, all'epoca,
vennero visitati per l'accertamento
dei requisiti psico-fisici; inoltre, 14 sono
presenti anche nella graduatoria degli stabilizzandi
non assunti, mentre soltanto
136 presentarono domanda per il concorso
a 814 posti, ma poi si presentarono concretamente
alla prima prova n. 63, di
questi n. 26 sono in graduatoria nel concorso
pubblico a 814 posti, di cui 3
vincitori. Per quanto riguarda l'età, n. 549
idonei hanno un'età inferiore a 37 anni;
n. 725 hanno un'età pari o superiore a 37
anni (di questi, 200 hanno un'età compresa
tra i 41 e i 45 anni).
Per il concorso pubblico a 173 posti, gli
idonei ancora in graduatoria sono 8520;
soltanto 1, all'epoca, venne visitato per
l'accertamento dei requisiti psico-fisici.
Inoltre, n. 49 sono presenti anche nella
graduatoria degli stabilizzandi non assunti,
mentre n. 2235 presentarono domanda
per il concorso a 814 posti, ma poi
si presentarono concretamente alla prima
prova in n. 1086, di questi n. 216 sono
nella graduatoria, di cui n. 26 vincitori.
Per quanto riguarda l'età, n. 2695 idonei
hanno un'età inferiore a 37 anni; n. 5825
hanno un'età pari o superiore a 37 anni
(di questi, 2921 hanno un'età compresa tra
i 41-47 anni).
Per il concorso per la stabilizzazione
del personale volontario, gli idonei ancora
in graduatoria sono 3166; n. 241, sono
stati visitati per l'accertamento dei requisiti
psico-fisici, risultando idonei, mentre
n.80 non hanno superato l'accertamento;
inoltre, del gruppo generale dei n. 3166
idonei non assunti, n. 2487 presentarono
domanda per il concorso a 814 posti, ma
poi si presentarono concretamente alla
prima prova n. 1894, superandola in
n. 739, di questi n. 590 sono nella relativa
graduatoria, di cui n. 8 vincitori. Per
quanto riguarda l'età, n. 2817 idonei
hanno un'età inferiore a 36 anni; n. 349
hanno un'età pari o superiore a 36 anni;
n. 1263 candidati sono stati esclusi per
superamento, alla data dell'1 gennaio
2007, del limite dei 37 anni di età.
Pertanto, la proposta di assunzione dell'articolo
l, riguarderebbe complessivamente
n. 9794 idonei di concorsi, che si
riducono a n. 9489, se si escludono i
candidati inseriti in altre graduatorie.
Sulla base di un costo annuo lordo di
euro 35.005, 41 euro, l'assunzione determinerebbe
un costo complessivo pari ad
euro 332.166.335.
Ove la proposta fosse rivolta alla categoria
astratta degli « idonei », considerando,
pertanto, anche i n. 3166 candidati
presenti nella graduatoria della stabilizzazione,
si avrebbe un totale di n. 12655
unità « idonee » ed un costo complessivo
pari ad euro 442.993.463.
Peraltro, i posti complessivamente disponibili
nell'organico di legge sono solo
circa 3300, il che renderebbe praticamente
irrealizzabile lo scopo di assorbire tutti gli
idonei, considerato che l'andamento del
turn over è mediamente di circa 750
cessazioni all'anno.
Ove mai, invece, si riferisse specificatamente
ai soli candidati di cui già è stata
accertata l'effettiva idoneità psico-fisica, le
unità complessivamente interessate sarebbero
solo 244, con un costo totale di euro
8.541.320.
Sul punto, però, è opportuno rilevare
che una distinzione di tal genere all'interno
della più ampia categoria generale
degli idonei, essendo basata solo sul dato
accidentale dell'avvenuta visita medica, determinerebbe
una disparità evidente di
trattamento, in quanto conseguenza solo
del numero di posti disponibili per le
assunzioni in un certo momento storico.
Anzi, finirebbe per favorire, comunque,
la pretesa emulativa degli altri idonei
presenti nella medesima graduatoria, apparendo
del tutto secondario (e facilmente
superabile) il fatto che questi ultimi non
siano stati sottoposti alle visite mediche e
di idoneità.
Nel merito delle due proposte, ferma
restando la sovranità del Parlamento, è
doveroso evidenziare quanto segue. In
primo luogo, le due graduatorie dei concorsi
a 184 e 173 posti sono scadute già da
alcuni anni. Né vi è motivo di dubitarne,
giacché - terminata la speciale vigenza
triennale prevista per i concorsi relativi ai
ruoli operativi dei Vigili del fuoco (legge
n. 609 del 1996), la graduatoria del concorso
a 184 posti, approvata il 9 maggio
2000, è stata più volte prorogata, da ultimo
fino al 31 dicembre 2008 ex lege n. 31 del
2008, articolo 24-bis, mentre quella del
concorso a 173 posti, approvata il 12
giugno 2002, anch'essa più volte prorogata,
da ultimo con legge n. 17 del 2007, era già
scaduta il 31 dicembre 2007.
Non porta a diversa conclusione il
riferimento, nella relazione alle due proposte,
all'articolo 5 del decreto-legge
n. 207 del 2008, che aveva prorogato al 31
dicembre 2009 la validità delle graduatorie
di concorso approvate successivamente
all'1 gennaio 1999, giacché esso pone un
problema di applicabilità di una norma
generale ad un ordinamento speciale, che
è stato già positivamente risolto con le
disposizioni dell'articolo 23, comma 4, del
decreto-legge n. 78 del 2009, che, testualmente,
hanno individuato come uniche
vigenti alla data del 1 luglio 2009 le sole
graduatorie dei concorsi riservati ai vigili
volontari ausiliari collocati in congedo negli
anni 2004-2005, peraltro da tempo
esaurite.
In tal modo, per i ruoli operativi dei
Vigili del fuoco, è stato confermato il
principio - derogatorio rispetto alla generalità
delle pubbliche amministrazioni -
che la necessità di acquisire personale
fisicamente idoneo richiede regole proprie
di accesso che impediscono di utilizzare
l'ultrattività delle graduatorie come strumento
di bilanciamento tra i vincoli costituzionali
dell'articolo 97 e quello di
uguaglianza degli articoli 3 e 51.
In secondo luogo, è da evidenziare che
solo una delle due proposte (C. 4123) si
pone l'intento di sistemare, oltre gli idonei
dei concorsi a 184 e 173 posti, anche la
graduatoria risultante dalla procedura di
stabilizzazione ex lege n. 296, cosicché
l'altra proposta, che non ne fa cenno (C.
3588), finisce per creare un serio problema
di uguaglianza sostanziale tra le
varie categorie di idonei coinvolte.
La disparità potrebbe trovare alimento
proprio nella presenza - tra gli idonei non
assunti della stabilizzazione - delle 241
unità che hanno superato le prove selettive
e di idoneità psico-fisica, considerato che
a nessuna prova sono stati, invece, sottoposti
gli idonei del concorso a 173 posti,
che era per soli titoli, circostanza che fa
sorgere legittime perplessità in ordine alla
loro attuale idoneità motoria, anche in
relazione alle specifiche mansioni cui dovrebbero
essere destinati.
In terzo luogo, non venendo determinati
criteri di precedenza tra le varie
graduatorie, le proposte non forniscono
neanche un parametro sulla base del quale
sia possibile individuare - per ciascuna -
il numero dei candidati da assumere. Del
resto, anche il criterio meramente cronologico,
unico desumibile dall'ordine di
enunciazione nel testo, non sembra sufficiente
a soddisfare i canoni di logicità ed
eguaglianza che sarebbero auspicabili
nella regolazione di situazioni tanto simili,
ma addirittura rischia di accentuare il
disfavore nei confronti della graduatoria
della stabilizzazione, che pure è l'unica
ancora vigente. Ove, poi, si considerino le
risorse indicate, è inevitabile che la difficoltà
di individuare i destinatari rischierebbe
di alimentare inevitabili, e pure
comprensibili, contenziosi.
Inoltre, vi è da considerare l'età degli
idonei destinatari (si è già detto che
n. 6550 candidati dei due concorsi hanno
un'età pari o superiore a 37 anni; di
questi, n. 3121 sono ricompresi in una
fascia da 41 a 47 anni), per il contrasto
che potrebbe determinare con la peculiare
natura del servizio da svolgere (che richiede
il possesso di particolari doti fisiche);
con i limiti di età previsti per il
pensionamento, inferiori a quelli stabiliti
per la generalità delle categorie del pubblico
impiego; ma anche con la struttura
della carriera a causa della quale, i candidati
si troverebbero a svolgere ancora le
mansioni di vigile del fuoco in un età
mediamente più avanzata di quella ipotizzata
dall'ordinamento dei ruoli.
È evidente che il problema non potrebbe
risolversi neanche con la « leva »
del riscatto del servizio da discontinuo in
quanto, da una non si tratterebbe di
servizio utile ai fini della progressione nei
ruoli permanenti, dall'altra sarebbe del
tutto ininfluente contro i rischi collegati
alla sicurezza personale degli operatori e
degli assistiti.
In ultimo, è doveroso un accenno al
rapporto che queste procedure « a sanatoria
» verrebbero ad assumere nei confronti
degli idonei del concorso pubblico a
814 posti, appena concluso.
Infatti, nel complesso dei ruoli il Corpo
oggi mostra una carenza complessiva di
circa 2500 unità, per cui l'immissione di
altri 9000 Vigili del fuoco oltre la capienza
organica attuale, finirebbe per assorbire
tutti i posti destinati all'assunzione dei
vincitori ed idonei dell'ultimo concorso.
Questo non è un problema secondario
sotto il profilo della ragionevolezza della
norma.
Inoltre, anche se i destinatari sono
idonei di vecchi concorsi pubblici (circostanza
che potrebbe attenuare le perplessità
d'ordine costituzionale), è anche vero
che nel complesso essi rappresentano le
medesime « categorie » indicate dall'articolo
5 del decreto legislativo n. 217 del
2005, sulla base delle quali sono state
fissate le riserve nel concorso pubblico.
Ebbene, la conclusione della procedura
ha consolidato la posizione giuridica di
quanti vi hanno partecipato, non come
diritto all'assunzione, ma certo come interesse
al rispetto della riserva fissata dal
bando e delle posizioni giuridiche acquisite
all'interno delle specifiche graduatorie
di merito, che rischierebbero di essere
irrimediabilmente compromesse da una
norma sopravvenuta, che le renderebbe di
fatto non più esercitabili.
È logico prevedere un consistente effetto
contenzioso anche da parte di questi
candidati, tanto più perché sono gli unici
appartenenti ad una graduatoria valida.
Venendo ora al comma 2 delle proposte
in esame, questo è diretto a modificare
l'articolo 12 della legge n. 246 del 2000,
che fissava in 37 anni il limite massimo di
età previsto nei concorsi per il personale
volontario, portandolo a 45 anni, per adeguarlo
al limite di età fissato per l'iscrizione
nei quadri volontari dall'ordinamento
di settore (articolo 6, comma 1,
lettera d) del decreto del Presidente della
Repubblica n. 76 del 2004).
La norma, in realtà, avrebbe carattere
solo transitorio, essendo finalizzata a con-
sentire, per un triennio, la stabilizzazione
dei Vigili del Fuoco volontari che, al
momento della procedura, risultino iscritti
in tali elenchi da almeno tre anni e
abbiano espletato almeno 120 giorni di
richiamo.
Essa, pertanto, nell'introdurre una
nuova procedura di stabilizzazione (come
detto, ulteriore a quella già conclusa ex
lege n. 296 del 2006), volontariamente amplia
la platea dei destinatari, cercando di
recuperare anche coloro che, nel 2007, si
trovarono esclusi dalla prima, perché avevano
già superato i 37 anni di età.
Nel merito della proposta, ferma restando
la sovranità del Parlamento, è doveroso
evidenziare quanto segue. In primo
luogo, la disposizione - dagli effetti in
verità dirompenti - parte da un presupposto
non del tutto conforme alle norme
che vorrebbe uniformare. Infatti, occorre
ricordare che, a mente del decreto legislativo
n. 139 del 2006, il personale volontario
non ha un rapporto d'impiego con
l'Amministrazione, ma svolge, se richiamato,
prestazioni occasionali che non
hanno né la consistenza, né la continuità
di quelle svolte dal personale permanente.
Ciò determina la differenza dei requisiti
di idoneità psico-fisica, nonché i diversi
limiti di età, fissati in 45 per l'iscrizione
nei quadri volontari, contro i 37
richiesti ai volontari per la partecipazione
ai concorsi pubblici.
Occorre anche dire che questo limite di
37 anni della legge n. 246 era già ben più
ampio di quello di 30 richiesto a coloro
che non hanno prestato servizio volontario,
ma trovava motivo di compensazione
nell'esperienza maturata durante i richiami,
secondo un criterio di ragionevolezza
che soddisfaceva comunque l'esigenza,
organizzativa, di poter disporre di
personale fisicamente idoneo per un
tempo sufficiente.
Ovviamente, l'elevazione a 45 anni del
limite per la partecipazione alla nuova
procedura di stabilizzazione, introduce un
parametro del tutto nuovo, che dovrà
essere attentamente soppesato nell'organizzazione
dei servizi permanenti, per i
problemi che può determinare nella sicurezza
degli operatori e nella efficienza del
soccorso ai fini della incolumità dei cittadini.
In secondo luogo - ma la questione è
strettamente connessa alla prima - deve
osservarsi che la disposizione del comma
2 amplia in modo esponenziale anche il
numero dei possibili destinatari della
nuova stabilizzazione, essendo circa
59.000 i volontari iscritti negli elenchi da
almeno tre anni, che non abbiano superato
l'età di 45 anni.
Anche se in questo momento non si
conosce quanti potrebbero essere i partecipanti
che, al momento della selezione,
potrebbero aver maturato anche l'ulteriore
requisito dei 120 giorni di servizio, deve
comunque ipotizzarsene nel triennio dal
2011 un numero estremamente consistente,
che potrebbe ragionevolmente influenzare
anche lo sviluppo ordinamentale
del Corpo, considerato che, con la struttura
attuale della carriera, i candidati si
troverebbero a svolgere ancora le mansioni
di vigile del fuoco in un età mediamente
più avanzata di quella ipotizzata
dall'ordinamento dei ruoli.
Inoltre, non si comprende perché le
norme proposte al comma 3 vadano a
sopprimere il secondo periodo del comma
526 della legge n. 296 del 2006, senza
intervenire sul comma 519, che pure aveva
fissato gli stessi princìpi di stabilizzazione
e sulla base del quale è stata bandita la
prima procedura.
La soppressione, quindi, sembra quantomeno
inutile, se non addirittura suscettibile
di determinare una grave discriminazione
nei confronti dei soggetti destinatari
della prima stabilizzazione, giacché
stravolge i criteri dettati dal comma 519,
della legge n. 296 del 2006.
Infatti il correlato articolo 2 dispone
che il candidato superi una prova selettiva
e, invece di fare riferimento al regolamento
attualmente in essere, prevede un
nuovo decreto del Ministro dell'Interno,
previo parere favorevole delle Organizzazioni
di categoria, per stabilire le modalità
della prova selettiva, senza confermare la
necessità del possesso degli ordinari re-
quisiti di accesso, tra i quali non vi è solo
l'età, bensì anche quello dell'idoneità psico-
fisica.
Una riflessione conclusiva, inevitabile,
anche in questo caso riguarda il rapporto
della nuova procedura di stabilizzazione
con quella concorsuale ordinaria e, quindi,
con gli idonei del concorso a 814 posti.
Si è già detto che, sin dall'inizio, il
procedimento di stabilizzazione è stato
configurato come una procedura a carattere
eccezionale, che garantiva il rispetto
dell'articolo 97 della Costituzione mediante
il doppio vincolo del numero limitato
dei posti ad essa destinato (quota
parte di quelli da conferire) e delle « prove
selettive » utilizzate per individuare i « migliori
» in relazione ad un limitato numero
di posti.
In altre parole, la specialità del procedimento
di stabilizzazione è consistita proprio
nel suo carattere di procedura concorrente
(e non alternativa) a quella ordinaria
di accesso mediante concorso pubblico,
con la quale - per un periodo
limitato di tempo - non solo ha ripartito
quote distinte di autorizzazione ad assumere,
ma ha comunque condiviso analoghi
principi selettivi, nel rispetto del più volte
ricordato indirizzo della Corte Costituzionale.
Ebbene, il sistema delineato, che rinnova
il sistema della stabilizzazione e, nel
contempo, amplia il numero dei destinatari
senza creare vincoli di posti, potrebbe
facilmente essere aggredito sotto il profilo
della conformità ai precetti che la Corte
costituzionale ha spesso affermato, anche
per la palese lesione delle aspettative del
personale che ha superato il concorso
pubblico, ma - nel triennio di vigenza
della graduatoria - ragionevolmente vedrebbe
completamente disatteso il suo interesse
(legittimo) all'assunzione.
Venendo ora alla proposta di legge
Catanoso C. 1150, va detto che anche
questa proposta si inserisce nell'alveo delle
norme speciali in materia di stabilizzazione
introdotte con la legge 26 dicembre
2006 n. 296, con lo scopo sostanziale di
superare i limiti imposti dalla prima procedura
di stabilizzazione, che, alla data
dell'1 gennaio 2007, richiedeva un'età non
superiore a 37 anni, tre anni d'iscrizione
negli elenchi dei volontari e non meno di
120 giorni di richiamo.
Come detto, i candidati esclusi dalla
prima procedura di stabilizzazione per
superamento del limite di età all'1 gennaio
2007 sono stati n. 1263.
Ferma restando la sovranità del Parlamento,
anche in questo caso alcune osservazioni
sono necessarie.
In primo luogo, la norma è stata proposta
nel 2008 e dovrebbe, quantomeno,
essere attualizzata temporalmente.
In ogni caso è evidente che, spostando
il requisito alla data dell'1 gennaio 2008, la
nuova stabilizzazione verrebbe a riguardare
volontari che, oggi, hanno circa 41
anni, con effetti sull'organizzazione e sulle
aspettative di crescita professionale e carriera
che non sono diverse da quelle
descritte per le altre Proposte di legge.
Infatti, il periodo di servizio utile che
potrebbe essere prestato prima del compimento
dei limiti di età (fissati a 60 anni)
venendo assunti a 45, è limitato e confligge,
ad esempio, con l'anzianità utile ai
fini pensionistici.
Non di poco conto, poi, è il conflitto
che si determinerebbe con l'interesse generale
del Corpo a poter disporre di
personale abbastanza anziano da partecipare
ai passaggi interni a Capo Squadra e
Capo Reparto, che sono le qualifiche portanti
delle squadre di Soccorso tecnico
urgente.
Inoltre la norma, così come formulata,
non riguarda solo i soggetti che furono
esclusi dalla procedura di stabilizzazione
per superamento del limite di età di 37
anni, ma tutti coloro che vi hanno partecipato
ma non sono stati assunti, sicché la
stabilizzazione si estenderebbe anche alle
3166 unità che, ammesse alla prima procedura
in quanto non avevano superato i
37 anni, non sono state assunte per mancanza
di posti.
In secondo luogo, la disposizione non
reca un sistema selettivo; ciò significa che,
oltre le circa 4430 unità sopraindicate
(1263 esclusi più 3166 non assunti), riguarderebbe
in modo indiscriminato tutti
i volontari in possesso dei pochi requisiti
previsti (età, anzianità d'iscrizione nei
quadri volontari e giorni di richiamo).
In mancanza di un limite transitorio di
vigenza, che la proposta non contempla, è
evidente che la sistemazione di questi
precari si estenderebbe nel tempo (si ricorda
che le cessazioni medie dal servizio
sono intorno alle 750 unità annue), riproponendo
il problema dell'età avanzata al
momento dell'assunzione.
Inoltre una norma di stabilizzazione
priva di sistema selettivo, appare gravemente
lesiva dei principi costituzionali ex
articolo 97, anche in rapporto alle aspettative
di assunzione dei vincitori del concorso
pubblico a 814 posti, sulla base del
più volte ricordato indirizzo della Corte
Costituzionale, che ha sempre stigmatizzato
le procedure di copertura di posti
vacanti interamente dedicati ai dipendenti
già in servizio, in mancanza di eccezionali
e oggettive esigenze e circostanze, valutate
ad hoc dalla legge.
Infatti, anche in questo caso, la nuova
procedura finirebbe per assorbire tutti i
posti destinati all'assunzione dei vincitori
ed idonei dell'ultimo concorso.
Per ovviare alla mancanza di un procedimento
selettivo e di una limitazione
temporale, è necessario che la norma
venga coordinata, o con le procedure previste
dalla legge n. 296 del 2006, ai commi
519 e 526 (che peraltro hanno finito di
operare nel 2010) o quantomeno con i
principi contenuti nelle proposte presentate
dai deputati La Loggia e Granata.
Quanto agli aspetti pensionistici, è doveroso
evidenziare che l'ingresso in carriera
a 45 anni ha un effetto diretto anche
sul diritto a pensione, in quanto gli interessati
si troverebbero costretti a lavorare
fino al compimento dei 60 armi per poter
maturare diritto a pensione, con l'obbligo
di permanere un ulteriore anno a causa
della cosiddetta « finestra mobile ».
Ovviamente, le proposte tentano di superare
il problema, prevedendo che i periodi
da volontario siano computabili ai
fini di pensione, ma questo non solo
determina un ulteriore problema di finanziamento,
ma pone la questione del servizio
da considerare utile, giacché i volontari
operano solo per periodi limitati, non
superiori a 160 giorni all'anno.
Quanto alla copertura finanziaria, poi,
si è già detto che le proposte n. 3588 e
n. 4123, ipotizzando anche l'assunzione
dei 3166 idonei della precedente stabilizzazione,
determinerebbero un costo annuo
di euro 110.827.128, per un totale complessivo
pari ad euro 442.993.463.
Il dato dei costi è significativo, in
quanto le risorse previste dalle due proposte
di legge mostrano o una netta incapienza
- è il caso della proposta C.
4123, che prevede 300 milioni di euro - o
una sostanziale insufficienza per quanto
riguarda l'ulteriore progetto di stabilizzazione
recato all'articolo 1, comma 2 - è il
caso della proposta C. 3588, che prevede
500 milioni di euro.
Per quanto riguarda la proposta
n. 1150, poi, è da osservare che l'articolato
è privo di clausola di copertura finanziaria.
Ovviamente, per tutte le tre proposte
dovrebbe essere finanziata anche la spesa
derivante dal riconoscimento ai fini pensionistici
degli anni effettivamente prestati
come discontinui, fermo restando che la
copertura si finanzia attraverso un aumento
di imposte e tasse, in ordine al
quale deve pronunciarsi il Ministero dell'economia
e delle finanze.

Raffaele VOLPI (LNP), premesso che il
suo gruppo non è tra quelli che hanno
presentato le proposte di legge in esame,
osserva che sarebbe auspicabile una valutazione
di opportunità al momento della
presentazione di un progetto di legge. Alla
luce di quanto chiarito dal Governo è
infatti evidente che le proposte in esame si
prefiggono solo di permettere ai presentatori
di affermare in pubblico di aver
fatto tutto il possibile, senza in effetti aver
tentato nulla di costruttivo: è evidente
infatti che i problemi si risolvono cercando
soluzioni condivise nell'interesse generale
piuttosto che nel modo perseguito
dai provvedimenti in titolo.

Maria Elena STASI (IR), relatore,
chiede al rappresentante del Governo di
chiarire quale sia l'età prevista nell'ultimo
bando di concorso.

Il sottosegretario Nitto Francesco
PALMA risponde che è di 37 anni per i
discontinui, per omogeneità con quanto
previsto dalla legge finanziaria per il 2007,
e di 30 anni per gli altri.

Maria Elena STASI (IR), relatore, fa
presente che gli stagionali sono figure
anomale all'interno del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco e che quello di 45 anni
è un limite massimo. Chiede inoltre quanti
sarebbero gli aspiranti vigili del fuoco
interessati se alle graduatorie richiamate si
applicasse il limite di 30 anni.

Il sottosegretario Nitto Francesco
PALMA si riserva di fornire il dato richiesto
in un'altra seduta.

Mario TASSONE (UdC), rilevato che, al
di là dei puntuali dati forniti, l'intervento
del Governo è stato fortemente critico
rispetto alle proposte in esame, senza
essere in alcun modo propositivo, ricorda
che restano tuttora aperti i problemi del
Corpo nazionale dei vigili e del fuoco, tra
cui quelli della posizione dei precari e
degli stagionali. Fa presente che vi sono
aspettative antiche e che in passato il
Governo è stato molto disattento rispetto a
questi problemi. Sarebbe stato quindi meglio
che oggi il Governo avesse preso anche
qualche impegno per risolvere i problemi,
eventualmente anche intervenendo con
provvedimenti d'urgenza.

Il sottosegretario Nitto Francesco
PALMA risponde che il Governo si è fatto
carico delle aspettative cui ha accennato il
deputato Tassone, tanto è vero che, nel
rispetto della Costituzione e della giurisprudenza
costituzionale in materia di
assunzioni pubbliche, ha previsto nell'ultimo
concorso una riserva di posti del 25
per cento a favore dei vigili del fuoco
discontinui interessati dalle proposte di
legge in esame.
Quanto ai problemi del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco, preannuncia che
il Governo intende procedere a breve all'assunzione
di altri 800 vigili del fuoco, il
che porterà il divario tra effettivi e pianta
organica a un livello decisamente medio e
accettabile, considerato che nessuna
pianta organica è mai completamente coperta.
Ricorda altresì che il Governo si è fatto
carico delle problematiche relative al
Corpo nazionale dei vigili del fuoco, compatibilmente
con le disponibilità di bilancio
di questa fase storica, esentandolo dal
blocco del ricambio generazionale previsto
dalle leggi finanziarie.
Ciò premesso, sottolinea che il Governo
valuterà con la massima apertura le proposte
legislative che il Parlamento, individuando
le opportune coperture finanziarie,
riterrà di discutere per disporre l'assunzione
di specifiche categorie di idonei
in precedenti concorsi pubblici.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro
chiedendo di intervenire, rinvia il seguito
dell'esame ad altra seduta.


U CAPISTI??????????????????

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