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Concorso VIGILI DEL FUOCO, 814 POSTI !!!
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Da: ale08/12/2009 11:46:04
Andre82 ma che dici!?!?!?!? Il DR antonio è stato chiarissimo: ogni singolo requisito non può essere scritto nel bando ma è contenuto in vari decreti e leggi citate dal bando, così come i requisiti fisici che hai appena citato! vatteli a leggere e poi mi dici se uno di 100 kg alto 1,50 può entrare!!!!!!

Da: andrea8208/12/2009 11:52:21
x ale
Si, scusami!! Non sono stato chiaro. La mia era soltanto una battuta! Volevo dire che per assurdo, secondo la teoria di geppo, tutto sarebbe ammesso se non scritto esplicitamente nel bando. Ma ovviamente non è così!!
Spero di essermi spiegato... purtroppo non ho la stessa chiarezza espressiva del dr antonio.

Da: x ale08/12/2009 11:56:45
io sono 110 kg e sono 1,67 posso entrare nei vigili secondo te?

Da: ALESSIO VD TOSCANO08/12/2009 12:19:33
buon giorno.....scusate la mia ignoranza....ma se nel libro della nissolino c'e solamente il paragrafo di inglese....e le altre lingue messe a concorso some lingua straniera?quandi o uno ha scento inglese o s'arrangia.....xo mica male.....

Da: io speriamo che me la cavo08/12/2009 12:33:09
x ALESSIO VD TOSCANO

vedo una tendenza a considerare il libro della NISSOLINO come la "BIBBIA DEL CONCORSO".
Il nissolino, a mio modesto avviso, è solo una buona guida ma non è ne sufficiente, ne indispensabile. Troppo spesso allunga su cose inutili, altre volte accorcia su cose importanti  e per studiarlo bisogna avere una NOTEVOLE capacità di sintesi che non tutti hanno. Io personalmente uso EDITEST che è molto più sintetico e schematizzato ed integro con il nissolino (che è più articolato), laddove credo che vi siano dei "buchi".
Magari altri si troveranno bene con il Nissolino e non li critico, ognuno di noi ha un proprio metodo e delle caratteristiche di studio proprie.

Da: ale08/12/2009 12:33:28
Ok andrea ora è chiaro!!!
x 110kg e 1,67
Nei requisiti fisici per l'ammissione nei vvf ci sono specificati degli indici di massa corporea entro cui bisogna stare. Vai a verificare lì!

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: ALESSIO VD TOSCANO08/12/2009 12:40:48
x IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

GRAZIE..HAI RAGIONE QUELLO DELLA NISSOLINO è UN PO UNA CIOFECA...MA DELLA EDITEST USI IL MANUALE O è USITO ANCHE QULLO X IL COLLOQUIO???GRAZIE

Da: io speriamo che me la cavo08/12/2009 12:51:37
x ALESSIO VD TOSCANO

allora io per i quiz ho avevo comprato editest manuale, solo che quando lo comprai c'erano anche gli ordinamenti, quindi c'è anche l'orale... per quello  è molto sintetico, adesso non so se ne è uscito un altro
cmq non prenderlo come per buono solo l'editest... bisogan cmq integrarlo con il nissolino, con internet e con tutto ciò che hai a casa... !!!
te che altra lingua hai inserito ?

Da: Pugliese08/12/2009 13:00:36
il nisolino in geometria ha diversi errori ..tipo dice che un trapezio isoscele ha tutti e 4 gli angoli acuti...

Da: ALESSIO VD TOSCANO08/12/2009 13:01:24
inglese.....

Da: vvd roma08/12/2009 13:18:24
Buon giorno e buona Immacolata

Che significa quando il bando dice :
POSTI A CONCORSO
2. E’ prevista, ai sensi dell’art. 5 comma 2 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, una riserva dei posti per le sotto elencate categorie:
(i civili nn è una riserva!! ma cosa dice questo art.5 comma 2 ??)

3. I posti riservati, che non venissero coperti per mancanza di vincitori o idonei, verranno conferiti agli altri candidati idonei. (come??)

                           Art. 8
FORMAZIONE, APPROVAZIONE E PUBBLICAZION
DELLA GRADUATORIA

1. A conclusione delle prove di esame e della valutazione dei titoli, la commissione forma la graduatoria di merito secondo l'ordine della votazione complessiva riportata dai candidati, determinata sommando le votazioni conseguite nella prova motorio-attitudinale, nel colloquio e nella valutazione dei titoli. Sulla base di tale graduatoria, l’amministrazione redige la graduatoria finale del concorso, tenuto conto, a parità di merito, dei titoli di preferenza.
(nn ci sarà graduatoria dopo le fisiche, ma solo alla fine)

3. Con decreto del Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è approvata la graduatoria finale del concorso e sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati in graduatoria, ivi compresi quelli derivanti dalle categorie riservatarie. (??)

4. Detto decreto è pubblicato sul Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell'interno con avviso della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.




Da: pompieri civici08/12/2009 13:24:37

I soggetti affetti da prostatite acuta riferiscono brividi, febbre, dolore alla schiena e nell'area genitale, frequenza ed urgenza urinaria spesso durante la notte, bruciore e fastidio durante la minzione, dolenza diffusa ed una infezione del tratto urinario, evidenziata, a seguito di analisi di laboratorio, dalla presenza di leucociti e batteri nelle urine. Possono essere presenti secrezioni dal pene. Una evenienza relativamente comune è rappresentata dalla ritenzione acuta d'urina, dovuta al fatto che l'infiammazione determina un restringimento del primo tratto dell'uretra (l'uretra prostatica). Il Paziente cerca di urinare ma non ci riesce, e ha forti dolori alla parte bassa dell'addome. In questo caso per drenare l'urina è necessario mettere un tubo che dalla parete anteriore dell'addome va in vescica, e lasciarlo finché la malattia non è guarita. È sconsigliato l'uso del catetere in quanto può rendere più grave la malattia determinando una ulteriore irritazione sull'uretra prostatica.

Diagnosi  [modifica]
La prostatite acuta è relativamente facile da diagnosticare poiché tutti i sintomi suggeriscono una infezione. I batteri più comuni sono Escherichia Coli, Klebsiella, Proteus, Pseudomonas, Enterobatteri, Enterococco, Serratia e Stafilococco aureo. Tali infezioni possono rappresentare una minaccia per alcuni pazienti e può essere necessaria l'ospedalizzazione con la somministrazione di antibiotici per via endovenosa. Un emogramma può rivelare un incremento dei leucociti nel sangue. La prostatite acuta porta assai raramente ad una setticemia, ma ciò può avvenire in pazienti immunodepressi; in tal caso febbre alta e malessere generalizzato portano ad una coltura ematica, che è spesso positiva.

Terapia  [modifica]
Gli antibiotici rappresentano il trattamento di prima linea nella prostatite acuta (Cat I). Gli antibiotici, di norma, risolvono l'infezione in un periodo di tempo molto breve. Deve essere utilizzato un antibiotico appropriato al batterio causa dell'infezione scelto a seguito di antibiogramma. Alcuni antibiotici presentano uno scarso indice di penetrazione nella capsula prostatica, altri, come la Ciprofloxacina, penetrano bene. Pazienti gravemente ammalati possono necessitare dell'ospedalizzazione, mentre di norma i pazienti in condizione di salute accettabile possono essere curati restando a casa nel letto, utilizzando analgesici ed avendo cura di mantenere una buona idratazione.

Prognosi  [modifica]
Nella maggior parte dei casi la prognosi è positiva con un recupero completo senza conseguenze negative successive.

Categoria II: prostatite cronica batterica  [modifica]
Sintomi  [modifica]
La prostatite batterica cronica è una condizione relativamente rara (<5% dei pazienti con problemi prostatici non legati a LUTS o IPB), tale condizione presenta solitamente il classico quadro delle infezioni del tratto urinario con un carattere intermittente ed è considerata come un'infezione cronica della ghiandola prostatica. Il dottor Weidner, professore di medicina del Dipartimento di Urologia dell'università di Giessen ha dichiarato: «nello studio di 656 soggetti, abbiamo raramente rilevato la prostatite cronica batterica. Essa deve essere considerata una patologia rara. La maggior parte delle volte causata da escherichia coli».[3] I sintomi possono essere completamente assenti, fintanto che non ci sia anche una infezione della vescica; il maggior problema causato da tale condizione è rappresentato dalle ricorrenti cistiti.

Diagnosi  [modifica]
In caso di prostatite batterica cronica vengono rilevati batteri nella prostata anche se non sono presenti altri sintomi. L'infezione della prostata è diagnosticata a seguito della coltura delle urine e/o del liquido prostatico che è ottenuto dal dottore eseguendo un massaggio prostatico. Se a seguito del massaggio prostatico non è stato possibile raccogliere secreto prostatico l'urina post massaggio dovrebbe comunque contenere alcuni batteri prostatici. L'analisi del PSA (Prostate specific antigen) potrebbe essere elevato nonostante l'assenza di neoplasie.

Terapia  [modifica]
La terapia richiede cicli prolungati di antibiotici (4-8 settimane), con alta penetrabilità della ghinadola prostatica (β-lactami e nitrofurantoina sono inefficaci). Tali antibiotici includono chinoloni (ciprofloxaxina, levofloxacina), sulfamidi (bactrim, septra) e macrolidi (eritromicina, claritromicina). Infezioni persistenti possono beneficiare di un miglioramento sintomatologico nell'80% dei pazienti grazie all'utilizzo di alfa-bloccanti (tamsulosina, alfuzosina), o dall'utilizzo prolungato nel termpo di una bassa dose di antibiotici.[4] Le riccorrenti infezioni possono essere causate da una inefficiente minzione (IPB o vescica iperattiva), microcalcificazioni prostatiche o anomalie strutturali possono rappresentare un serbatoio per ricorrenti infezioni.

L'unione di massaggi prostatici e cicli di antibiotici è stata proposta in passato come benefica (Manila Protocol).[5][6]

Tale pratica non è esente da rischi.[7] ed in un recente studio non è risultata essere superiore ai soli antibiotici.[8]

Prognosi  [modifica]
Col passare del tempo il tasso di miglioramento è elevato e supera il 50%.

Categoria III: CPPS, mioneuropatia pelvica  [modifica]
Sintomi  [modifica]
La CPPS è caratterizzata da un dolore pelvico di causa ignota, che dura da almeno 6 mesi ininterrottamente. I sintomi solitamente presentano un carattere ciclico con dei periodi di miglioramento seguiti ad altri in cui si avverte una recrudescenza degli stessi. Il dolore può essere lieve o debilitante, e può irradiarsi dai glutei o dal retto, rendendo difficoltoso restare seduti. Disuria, mialgia, fatica cronica, dolore addominale, bruciore costante all'interno del pene, frequenza ed urgenza urinaria possono essere presenti. L'urgenza e la frequenza minzionale la fanno apparire simile alla cistite interstiziale (una infiammazione della vescica piuttosto che della prostata).

L'eiaculazione può essere fastidiosa o dolorosa a causa della contrazione della prostata durante l'emissione del liquido seminale benché il dolore muscolare e l'irritazione nervosa sono più comuni e devono essere considerati un classico segno di CPPS. Alcuni pazienti riportano un calo della libido, disfunzioni sessuali ed erettili. Il dolore post eiaculatorio è un sintomo che permette di distinguere i pazienti affetti da CPPS da quelli affetti da ipertrofia prostatica benigna (IPB).

Teorie riguardanti l'eziologia  [modifica]
Ci sono differenti teorie riguardanti l'eziologia della CPPS, fra queste meritano una menzione l'ipotesi autoimmune, per la quale però ci sono scarse evidenze, l'infiammazione neurogena e la sindrome del dolore miofasciale. Le ultime due ipotesi, possono avere una genesi in disfunzioni locali del sistema nervoso causate da traumi passati o da una predisposizione genetica che in alcuni individui porta ad un'anormale ed inconscia contrazione della muscolatura pelvica che causa una infiammazione dei tessuti mediata da sostanze rilasciate dal sistema nervoso (come la sostanza P). La prostata (e gli altri tessuti dell'area genitourinaria: vescica, uretra e testicoli) possono infiammarsi a causa dell'azione di attivazione che il sistema nervoso pelvico ha sui mastociti nelle terminazioni nervose. Questa capacità dello stress di indurre infiammazioni genitourinarie è stata dimostrata anche in maniera sperimentale in altri mammiferi.[9]

Il dottor Anthony Schaeffer, ricercatore impegnato da molti anni sulle prostatiti, commentando un editoriale del The Journal of Urology del 2003 ha affermato che: «è stato dimostrato che anche se sono presenti all'interno della prostata batteri patogeni, così come negli uomini affetti da prostatite batterica cronica, essi non sono la causa del dolore pelvico cronico a meno che non si sviluppi una infezione acuta delle vie urinarie. L'insieme di queste informazioni sembrerebbe suggerire che i batteri non abbiano un ruolo significativo nello sviluppo della CPPS. L'osservazione clinica della riduzione della sintomatologia, in soggetti affetti da CPPS, a seguito di terapia antibiotica è stata testata in uno studio controllato a doppio cieco. Tenuto conto del fatto che gli antibiotici possono avere un effetto antinfiammatorio, è possibile che questa tipologia di farmaci possa procurare dei benefici momentanei ai pazienti riducendo l'infiammazione piuttosto che eradicando i batteri».[10]

Ad un anno di distanza da questa dichiarazione il dottor Schaeffer ed i suoi colleghi hanno pubblicato uno studio che ha mostrato come gli antibiotici siano fondamentalmente inutili in caso di CPPS.[11][12]

La teoria dell'infezione batterica , che è stata per lunghi anni la maggior spiegazione eziologia della CPPS è stata nuovamente sminuita in un altro studio del 2003 effettuato da un team dell'Università di Washington guidato dal dottor Lee e dal professor Richard Berger. Lo studio ha utilizzato due gruppi di individui, uno composto da soggetti affetti da CPPS ed un altro di controllo, con soggetti sani. L'analisi delle colture dei secreti ha mostrato che un terzo dei soggetti di entrambi i gruppi aveva una conta uguale di ceppi batterici simili che avevano colonizzato la loro prostata.[13]

Dalla pubblicazione di questi studi l'interesse di analisi per la CPPS si è spostato dall'eziologia batterica a quella neuromuscolare.

Possibile ruolo dei batteri difficilmente colturabili nella CPPS: ci sono stati alcuni dubbi riguardanti il ruolo dei microrganismi non colturabili (criptobatteri). Sebbene un team guidato da Keith Jarvi nel 2001, abbia riportato l'isolamento di un particolare tipo di batterio, durante il convegno annuale dell'American Urological Association (AUA),[14] tale risultato non è mai stato pubblicato su alcun giornale urologico, segno che lo studio non deve aver superato il processo di revisione (peer review). Una notizia sull'accaduto è stata pubblicata su Urology Times,[15] una newsletter per urologi. Comunque, successivi attenti studi in PCR non sono stati capaci di replicare tali ritrovamenti ed i ricercatori medici sembrano concordi nell'affermare che la CPPS non è causata da un'infezione batterica attiva.
La prostatite abatterica come forma particolare di cistite interstiziale (CI): alcuni ricercatori hanno proposto che la CPPS sia una forma di cistite interstiziale. Un grande studio multicentrico randomizzato e controllato ha mostrato che Elmiron (pentosano polisolfato sodico) è leggermente superiore al placebo nel trattare i sintomi della CPPS.[16] Altre terapie che sono risultate superiori all'Elmiron nel trattamento della cistite interstiziale, come la quercitina e l'amitriptylina, possono risultare utili nel trattamento della CPPS.
Diagnosi  [modifica]
Non esistono prove diagnostiche definitive per la CPPS. Questa infatti è una sindrome poco conosciuta nonostante rappresenti il 90%-95% delle diagnosi di prostatite.[17] È stata diagnosticata in soggetti di qualsiasi età, con un picco massimo intorno ai 30. La CPPS può essere di tipo infiammatorio (categoria IIIa) o non infiammatorio (categoria IIIb). Nel primo tipo, le urine, lo sperma o il liquido seminale contiene pus (leucociti morti), mentre nel secondo tipo non sono presenti residui di pus o leucociti.

Recenti studi hanno messo in discussione la distinzione tra le due categorie, da quando entrambe hanno dimostrato un'evidenza d'infiammazione considerando marcatori infiammatori più complessi, come le cytokine. Nel 2006, un ricercatore cinese ha dimostrato che gli individui delle categorie IIIa e IIIb presentano un medesimo elevato livello di cytokine anti-infiammatorie TGFβ1 e di cytokine pro-infiammatorie IFN-γ nelle loro secrezioni prostatiche rispetto al gruppo di controllo; per tale motivo la misurazione del livello delle cytokine potrebbe essere usato per diagnosticare la categoria III delle prostatiti.[18] In uno studio in doppio cieco è stata mostrata la presenza di un numero leggermente superiore di batteri nei secreti dei soggetti sani rispetto a quelli affetti da CPPS.[19] Il tradizionale test dei quattro bicchieri messo a punto da Stamey non è valido per la diagnosi di questa patologia e la sede dell'infiammazione non può essere localizzata in nessuna particolare area del tratto genitourinario.[19]

Gli individui affetti da CPPS hanno una maggiore probabilità di soffrire della sindrome da fatica cronica rispetto alla normale popolazione,[20] e di sindrome del colon irritabile. I livelli di PSA possono essere elevati sebbene non sia presente una neoplasia.

Terapia  [modifica]
Trattamento fisico e psicologico  [modifica]
Per la prostatite abatterica (categoria III), detta anche CPPS o mioneuropatia pelvica, che rappresenta la maggioranza dei soggetti con diagnosi da "prostatite" un trattamento chiamato protocollo Stanford,[21] sviluppato nel 1996 dal professore di urologia Rodney Anderson e dallo psicologo David Wise della Stanford University, è stato pubblicato nel 2005. Il protocollo consiste nella combinazione di una "terapia psicologica" (la paradoxical relaxation, che è un adattamento specifico alla CPPS di una tecnica di rilassamento progressivo sviluppato da Edmund Jacobson durante il XX secolo), fisioterapia (basata sull'individuazione di trigger point all'interno del pavimento pelvico e sulla parete addominale) ed esercizi di stretching che aiutano ad ottenere un maggiore rilassamento del pavimento pelvico.[22] [23]

Nonostante questi studi appaiano estremamente incoraggianti, sono attese prove definitive sull'efficacia del protocollo a seguito di un importante studio casualizzato in doppio cieco che presenta non poche difficoltà quando si tratta di verificare l'efficacia di terapie fisioterapiche rispetto a quelle farmacologiche.

Secondo questo approccio la CPPS potrebbe avere come sua unica causa iniziale l'ansia, vissuta in maniera compulsiva. È stato teorizzato che lo stress abbia la capacità, in alcuni soggetti predisposti, di sensibilizzare la zona pelvica conducendo ad un circolo vizioso di tensione muscolare che aumenta con un meccanismo di feedback neurologico (neural wind-up). L'attuale protocollo si focalizza sul rilassamento dei muscoli pelvici ed anali (che solitamente presentano dei trigger points) attraverso sedute fisioterapiche interne (per via anale) e massaggi esterni, oltre a tecniche di rilassamento progressivo che hanno l'obiettivo di interrompere l'abitudine di focalizzare l'ansia e lo stress sulla muscolatura pelvica.

Le tecniche di biofeedback che re-insegnano come controllare la muscolatura pelvica possono essere utili in caso di CPPS.[24]

L'esercizio aerobico può aiutare coloro i quali non soffrono della sindrome della fatica cronica e/o non acusano un peggioramento dei sintomi con l'esercizio fisico.[25]

Intolleranze alimentari  [modifica]
Evidenze aneddotiche suggeriscono che le allergie e le intolleranze alimentari possono avere un ruolo importante nell'esacerbare la CPPS, forse attraverso un meccanismo mediato dai mastociti. In maniera particolare pazienti con intolleranze al glutine o celiachia riportano un notevole peggioramento dei sintomi dopo l'ingestione di glutine. I pazienti possono trovare utile adottare una dieta ad esclusione, che diminuendo i sintomi porti ad una identificazione di problemi alimentari.

Mancano studi che approfondiscano meglio il rapporto fra CPPS ed alimentazione.

Terapia farmacologica  [modifica]
C'è una lunga lista di farmaci adottati per trattare questa sindrome.[26] Alfa bloccanti (tamsulosina,alfuzosina) sembrano avere un leggero effetto migliorativo sulla sintomatologia ostruttiva in soggetti affetti da CPPS;[27] la durata della terapia, per avere un certo grado di efficacia deve essere almeno di tre mesi .[28]

La quercitina ha mostrato la sua efficacia in uno studio randomizzato, in doppio cieco e con il controllo del placebo, con l'assunzione di 500mg due volte al giorno per 4 settimane.[29] Successivi studi hanno mostrato che la quercitina è un inibitore dei mastociti, riduce l'infiammazione e lo stress os*******tivo nella prostata. Anche l'estratto di polline (Cernilton) ha dimostrato la sua efficacia in uno studio controllato.[30][31][32]

Terapie comunemente usate che non sono state valutate in maniera appropriata in studi clinici sono le modificazioni della dieta, gabapentin e amitriptilina. Altre terapie sono risultate inefficaci in studi controllati: levaquin (antibiotico), alfa bloccanti per un periodo inferiore alle 6 settimane e l'ablazione della prostata per via transuretrale (TUNA).

Almeno uno studio suggerisce che l'approccio multimodale (rivolto a differenti obiettivi come l'infiammazione e la disfunzione muscolare simultaneamente) è migliore di una singola terapia in un'analisi di lungo periodo.[33]

Prognosi  [modifica]
Negli ultimi anni la prognosi per la CPPS è migliorata notevolmente con l'avvento di terapie multimodali, sostanze fitoterapiche e protocolli mirati al rilassamento della tensione muscolare attraverso lo scioglimento dei trigger point ed il controllo dell'ansia.

Categoria IV: prostatite asintomatica  [modifica]
Sintomi  [modifica]
I soggetti non riferiscono disturbi genitourinari, ma leucociti o batteri vengono notati durante esami effettuati per altri scopi (biopsie o check up).

Diagnosi  [modifica]
La diagnosi avviene a seguito di analisi di laboratorio su urine o sperma o a seguito di una ecografia prostatica transrettale (che rimane un esame di scarsa validità nell'identificazione delle prostatiti, dato che l'osservazione di piccole cisti, di calcificazioni o di una generale disomogeneità della struttura viene spesso riscontrata anche in pazienti completamente asintomatici) con fase doppler che rivelano un'infiammazione in assenza di sintomi (che viene comunque evidenziata dalla presenza di leucociti nello sperma).

Terapia  [modifica]
Non è necessario alcun trattamento, nonostante ciò viene adottata una terapia standard per soggetti affetti da infertilità e dalla prostatite asintomatica, tale terapia si basa sull'assunzione di antibiotici e/o antinfiammatori nonostante l'evidenza di una loro efficacia sia debole.[34]

Siccome i "segnali" di una prostatite asintomatica possono qualche volta essere scambiati per un cancro della prostata può risultare utile l'analisi del rapporto fra PSA libero e totale. Il risultato di questo semplice test ha mostrato, in uno studio, una significativa differenza fra una neoplasia e la categoria IV delle prostatiti.[35]

Problemi legati alla prostatite  [modifica]
Disturbi di minzione (disuria, nicturia, pollachiuria, stranguria)
Disturbi di erezione
Disturbi di eiaculazione (possibile dolore, eiaculazione precoce)
Infertilità

Da: x  mirtillo08/12/2009 13:36:38
vedo che l'inglese è una opinione.si scrive dick ,con la c, ma per quel contesto è meglio usare cock.

Da: mirtillo08/12/2009 14:09:51
beh dai spero che al colloquio non mi ciedano come si scrive cazzO !! :-)  comunque buono a sapersi

Da: x  mirtillo08/12/2009 14:10:42
ahahahahahahhaahahahahhahahahaahha

Da: vvd roma08/12/2009 14:48:53
whit or whitout  X  yuo are ever a prick..... of head naturally
You and everyone yuor nick

Da: mirtillo08/12/2009 14:58:51
dear vvd roma tu vo fa l'americano?? ok i'm agree about your joke!! but remember, He who laughs last, laughs loudest !!and Don't count your chickens before they hatch!! sarai sicuramente un troba turiste!!! un vitellone!

Da: ridolino08/12/2009 15:03:59
vv roma kan you kiss my ass? please ahahaha

Da: civile08/12/2009 15:09:56
ragazzi chi sa se per il colloquio faranno le domande riferendosi ai quiz delle preselettive?io aritmetica e geometria la sto facendo da li?
secondo voi sbaglio?e poi le visite mediche li faranno solo gli 814 oppure tutti coloro che avranno superato l'orle?grazie in anticipo ciao a tutti

Da: vvd roma08/12/2009 15:18:21
Unfortunately i' must ne farei volentieri a meno.
Anche se fosse come tu credi, nn cambierebbe la tua posizione da incivile

Da: caterpillar D708/12/2009 15:26:07
bella domanda!!!!!!!!!!!!!!!!, il bello e' che nn lo sa' nessuno fin ora speriamo facciano un avviso con tutti i chiarimenti possibili immmagginari.

Da: mirtillo08/12/2009 15:33:09
senti senti abbiamo un filosofo tra noi!!!! x fortuna che ci illumini con le tue perle di saggezza altrimenti come faremo noi vandali a civilizzarci!!
però hai indovinato sull'incivile :) infatti concorro x il 25%

Da: vvd roma08/12/2009 15:47:47
nn ci trovo nulla di filosofico, ma c'é solo l'evidenza dei fatti.
Ti commenti da solo 25%

Vuoi una cosa filosofica?
La colpa nn è la tua, ma di chi ti ha raccomandato

Da: ahahahahahah08/12/2009 15:50:50
dans ce forum vous êtes sot tout j'ai honte de vous ahahaha vvd roma tu peux aller aussi jouer avec les enfants en jardin ahahaha

Da: GIOCONDO08/12/2009 16:00:22
I have a good time too much in this forum, to read your cazzates ahaha...now they are also there the French ahahahs

Da: mirtillo08/12/2009 16:02:42
CHE SPROVVEDUTO!!! quando qualcuno risponde alle tue provocazioni tu ci metti sempre il raccomandato di mezzo!!! sembra che tu non sappia dire altro!! raccomandato di qua raccomandato di la!!! bla bla bla!!! caro mio impara la comunicazione non te lo hanno spiegato quando hai fatto tpss?? a patto che tu sappia cosa sia?? by by fenomeno

Da: vvd roma08/12/2009 16:18:24
Chi te l'ha data papà o zio ?
Tu mi vuoi spiegare la comunicazione?ahahaha
che dice tpss? che nn devi dire che ci sono raccomandati.
Fai un gesto civile, spiegamelo

Da: vvd roma08/12/2009 16:24:11
dai é facile la battuta

Da: mirtillo08/12/2009 16:25:15
ovvio che ci sono!! i raccomandati e ci saranno sempre e se tu stai a rimarcare questa cosa fa piu male che bene alla tua motivazione e quella di gente come me che si è fatta il culo quadrato per prepararsi!!! è inutile rifugiarsi in queste inutili motivazioni!! vai a provocare qualcunaltro vitellone!!!

Da: vvd roma08/12/2009 16:40:22
Io nn sto sempre a rimarcare questa cosa, ma come tu affermi, esiste.
Insulti tutti gratuitamente e quando poi ti reputi incivile (25 %), nn posso che pensare filosoficamente a quella cosa.
A me fa tutto molto più schifo di te, ma nn mi metto ad insultare gratuitamente perchè è solo una forma di debolezza ed io nn lo sono; niente mi impedirà di lottare onestamente e comportarmi civilmente.
Ok, debole comunicatore

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