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Agenzia delle DOGANE, 49 posti
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Da: X tutti 10/10/2017 19:11:48
Falso
Stavolta il giochino è andato male.
Brutta storia.
Il dottor Kessler dovrà pelare una brutta gatta appena arrivato.
I vecchi migliori potrebbero uscire decimati?

Da: Capra canta 10/10/2017 19:48:36
Chi sarebbe il nome del rinviato a giudizio?

Da: X tutti 10/10/2017 19:58:29
Forse sono decine?

Da: Riforma Agenzie Fiscali10/10/2017 21:48:13
per i rinvii a giudizio c'è tempo e mi sembra improbabile che qualcuno possa anticipare le conclusioni della procura. di sicuro ci sono una ventina di ulteriori avvisi di garanzia già notificati e dei quali nessuno parla e i nomi sono eccellenti (ma basta leggere la graduatoria degli scienziati ammessi all'orale per capire)

Da: Garantismo ed opportunità11/10/2017 07:01:32
Se è vero che molti dei candidati che hanno superato il concorso gaelico hanno ricevuto un avviso di garanzia , sarà un interessante banco di prova per il direttore magistrato Kessler . Innocenti fini a prova contraria  hanno tutti il diritto di conservare il posto di lavoro. Ragioni di opportunità e di ragionevolezza impongono che siano sollevati da incarichi aggiuntivi come quelli delle pot, incarico fiduciario e non acquisito per concorso.

Da: Garantismo ed opportunit11/10/2017 07:03:34
Concorso farlocco ( non gaelico, il T9 gioca brutti scherzi...)

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
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Da: X tutti 11/10/2017 09:00:54
Aggiungo che non si può non tenere conto dei giudicati amministrativi

Da: X tutti 11/10/2017 11:03:37
Se i furbetti del cartellino vengono licenziati ancor prima del rinvio a giudizio in quanto truffatori riconosciuti per tabulas (le loro azioni sono indiscutibilmente provate al di là del dolo), stessa sorte, il licenziamento, ci deve essere per coloro i quali abbiamo truffato copiando (per tabulas) dimostrato tra il confronto dei temi con le fonti.(le circolari vietate e la dispensa del corso).
A poco giova sostenere di avere memoria.
Il plagio è l'aver fatto passare per propria l'opera di ingegno di un altro.
Se poi si erano pure messi d'accordo e avevano avuto prima l'informazione, oltre al plagio si sono associati per truffare lo stato e gli altri concorrenti a prescindere dal plagio.
Hanno copiato? Hanno spacciato per proprio un elaborato non proprio? Facilissimo da dimostrare!!!
Pubblicate i temi e le fonti!
Quindi... Licenziamento!

Da: fuori i nomi11/10/2017 11:23:59
gaelici

Da: i nomi11/10/2017 12:57:31
si sanno già.
si profila annullamento totale in autotutela da parte del nuovo direttore.

Da: allora se11/10/2017 15:57:50
qualcuno può postare i nomi...
grazie

Da: Pppppppppppp11/10/2017 20:22:09
Ma Peleggi ha avuto altri incarichi o attualmente è disoccupato?

Da: Capra canta 11/10/2017 20:29:04
Queste fughe di notizie da dove provengono? Sono attendibili o no?

Da: Venerdì 1312/10/2017 07:23:13
Domani è venerdì 13. Sarà il venerdì 13 delle dogane ?

Da: una brutta faccenda12/10/2017 07:33:59
Sarà una strage per tutte le agenzie fiscali. Un effetto domino che si riverberera' sulla pseudo riforma, l'opinione pubblica deve sapere.

Da: il titolare di pot indagato12/10/2017 10:01:50
si dimetta o venga rimosso

Da: x tutti12/10/2017 10:39:23
si dice che siano tantissimi, nell'ordine delle decine, i titolari di POT indagati. tra questi sembra vi siano anche dei sindacalisti importanti oltre a dirigenti di ruolo. comunque io non ci credo anche perchè il responsabile anticorruzione sarebbe già intervenuto.

Da: vogliamo12/10/2017 12:01:22
l'elenco dei nomi, no pugnette

Da: Capra canta 12/10/2017 12:19:22
Bla bla bla....... solo parole nient'altro che parole! Vogliamo i fatti!!

Da: papapapapa12/10/2017 21:23:33
Zollchef mit EU-Pension
Der ehemalige Bozner Staatsanwalt und Chef der EU-Betrugsbehörde Giovanni Kessler wechselt als neuer Zollchef nach Italien¬. Ein Deal, der in Brüssel für Empörung sorgt.
Von Christoph Franceschini 12.10.2017

Dienstag vergangener Woche wurde es offiziell. Der Ministerrat ernannte am 3. Oktober Giovanni Kessler auf Vorschlag von Wirtschaftsminister Pier Carlo Padoan zum neuen Generaldirektor der „Agenzia delle Dogane e dei Monopoli."Damit wird Giovanni Kessler zum obersten Zollchef in Italien.
Die Berufung sorgt jetzt aber für Schlagzeilen. Es ist das Hamburger Nachrichtenmagazin „Der Spiegel", das in seiner Online-Ausgabe eine Geschichte bringt, die dem ehemaligen Staatsanwalt und PD-Politiker nicht zur besonderen Ehre gereichen dürfte.
Denn Kesslers Wechsel von Brüssel nach Rom sorgt in der EU für Aufregung. Der Grund ist eine durchaus fragwürdige Konstruktion mit der Giovanni Kessler sich eine üppige EU-Pension sichern kann. „Die Haushaltskontrolleure sind empört: Sie wittern einen Interessenkonflikt", schreibt der Spiegel.
Steile Karriere
Giovanni Kessler war vieles. Unter anderem von 1997 bis 2001 Staatsanwalt am Landesgericht Bozen. Der heute 61jährige Sohn des Trentiner DC-Urgesteins Bruno Kessler kann auf eine beeindruckende Karriere zwischen Justiz und Politik zurückblicken.
Nach einem Studium der Rechtswissenschaften in Bologna arbeitet Kessler als Staatsanwalt in Trient, Caltanissetta und Bozen. Gleichzeitig fungiert er als Experte und Berater für die italienische Regierung und die EU-Kommission zum Komplex „Kriminalität in Südost-Europa". Der Staatsanwalt wird zudem stellvertretender Leiter mehrere OSZE-Missionen im Kosovo.
Mit der Jahrtausendwende wechselt Kessler dann in die Politik. Giovanni Kessler, politisch der Linken nahestehend, kandidiert bei den Parlamentswahlen 2001 für die Democratici di Sinistra und wird in die Abgeordnetenkammer gewählt. 2006 ist er einer der Gründer des Trentiner PD. Kessler wird zwei Jahre später für den PD in den Trentiner Landtag gewählt, wo er umgehend zum Landtagspräsidenten gewählt wird.
Der EU-Betrugsbekämpfer
Giovanni Kessler bleibt aber zur zwei Jahre Landtagspräsident. Die Regierung Berlusconi unterstützt die Beförderung des Linken nach Brüssel. Am 14. Dezember 2010 ernennt die Europäische Kommission Kessler zum neuen Leiter des „Europäischen Amts für Betrugsbekämpfung" (OLAF). Im Februar 2011 tritt Kessler als Landtagsabgeordneter zurück.
Sechseinhalb Jahre lang übt Giovanni Kessler das Amt des obersten Betrugsbekämpfers in der EU aus. Der 61jährige Trentiner Jurist ist dabei alles andere als unumstritten.
„Der Italiener hat sich in den vergangenen sieben Jahren an der Spitze der EU-Betrugsbekämpfer den Ruf eines Ermittlers erarbeitet, der es mit rechtsstaatlichen Methoden nicht immer so genau genommen haben soll", urteilt der Spiegel. Das Hamburger Magazin hat bereits 2013 und 2014 mehrfach über den von Kessler ausgelösten Rücktritt desmaltesischen EU-Gesundheitskommissars John Dalli berichtet.


Da: Post 12/10/2017 22:58:39
Ma lo sapresti anche tradurre? Anche per sommi capi.....

Da: DOGANIERE13/10/2017 07:31:49

Spiegel attacca Kessler: "Va a Roma, ma mantiene i privilegi europei?", per l'Observer gli sarebbe stato proposto il ruolo di 'consulente speciale'
Secondo il quotidiano tedesco questa è una mossa per comprare il silenzio dell'ex numero uno della commissione anti-frode europea. Secondo il giornale belga gli sarebbe stato proposto il ruolo di consulente speciale se non fosse andato a Roma. Kessler è ancora al centro della vicenda Dalligate, quando dispose illegalmente le intercettazioni telefoniche all'allora commissario della sanità

Di Luca Andreazza - 13 ottobre 2017 - 06:47
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TRENTO. "Una vicenda della quale a Bruxelles nessuno parla, nemmeno durante le sedute interne. I funzionari si sono riuniti nel pomeriggio di lunedì scorso per preparare l'incontro settimanale dei Commissari europei, ma nessuno ha proferito parola sul caso, ma i 28 commissari dovranno decidere qualcosa in merito mercoledì mattina", inizia così l'articolo di Peter Müller sul quotidiano tedesco Der Spiegel.


Al centro del mirino? Giovanni Kessler, 61 anni, e capo dell'Ufficio europeo nella lotta anti-frode (Olaf) per sette anni. Il 15 settembre scorso il trentino avrebbe manifestato l'intenzione di fare un passo indietro per diventare il nuovo numero uno alla dogana in Italia.

"Un tema piccante", scrive il quotidiano tedesco, in quanto la commissione non vorrebbe congedare Giovanni Kessler, anzi l'idea sarebbe quella di proporre il 'distacco per motivi ufficiali'. "Un tecnicismo, che offre però numerosi vantaggi".

Un esempio? "Se nel nuovo ruolo - spiega Der Spiegel - Kessler dovesse guadagnare meno rispetto alla posizione di direttore generale dell'Ue (circa 19 mila euro al mese più le indennità), ecco che lo stipendio verrebbe compensato per raggiungere la parità salariale". Un aspetto del quale il trentino non dovrebbe preoccuparsi troppo: secondo le informazioni del quotidiano il salario annuo in dogana dovrebbe aggirarsi intorno ai 240 mila euro.

Se il salario non sembra un problema, Der Spiegel accende però i riflettori su un altra questione: Kessler è stato nominato funzionario dell'Unione europea a vita solo pochi anni fa e "questo cambio di ruolo - sottolinea il quotidiano - non dovrebbe inoltre fargli perdere alcun diritto nel ricevere un'abbondante pensione europea, fino al 70% dell'ultimo stipendio base".

"Un caso questo - continua il giornale - che getta ombre sulle pratiche di inquadramento retributivo ai più alti livelli europei e che comporta anche diversi sospetti. La dirigente del pannello di controllo, la deputata tedesca Ingeborg Grässle (Cdu), sospetta che la Commissione vorrebbe comprare il silenzio di Kessler".

Infatti secondo il quotidiano belga Observer, "a Giovanni Kessler - scrive Nickolaj Nielsen - sarebbe stato proposto di diventare consulente speciale, se si fosse rifiutato di andare a Roma. Guenther Oettinger (commissione bilancio e finanze) avrebbe garantito che a marzo del prossimo anno Kessler sarebbe diventato consulente speciale con un salario da alto funzionario".

Una sfida di nervi (e carte bollate). "La posizione di Kessler - spiega Der Spiegel - avrebbe attirato infatti diverse critiche nel suo ruolo di capo dell'anti-frode, come nel caso della vicenda, risalente al 2012, che riguarda l'allora commissario alla sanità John Dalli, il cosiddetto Dalligate, e in particolare le intercettazioni telefoniche illegali disposte dall'italiano". Un'indagine che nel 2016 gli era costata il taglio dell'immunità europea.

"Quando si è visto togliere l'immunità - aggiunge l'Observer - Kessler ha presentato ricorso contro la Commissione europea alla Corte di giustizia europea in Lussemburgo. Il tribunale deve ancora decidere, ma intanto l'italiano prende la strada per Roma".

Non sarebbe però tutto. Anche in Italia l'arrivo di Kessler non raccoglierebbe pieni consensi. "Diversi i mal di pancia in parlamento - prosegue Der Spiegel - anche a causa di possibili conflitti di interesse. Proprio in qualità di direttore in Olaf, Kessler aveva ripetutamente effettuato indagini sulle attività delle autorità doganali nazionali".

"Non ha il profilo giusto per un ufficio così importante, né imparzialità, né indipendenza", aveva affermato Giorgio Sorial del Movimento 5 stelle. "Kessler- scrive il quotidiano tedesco - è un uomo dell'ex primo ministro Matteo Renzi, oltre che tra i fondatori del Partito democratico a Trento".

E nel frattempo non arrivano dichiarazioni ufficiali dalla Commissione europea, "ma i funzionari - conclude Der Spiegel - hanno sottolineato che ogni decisione presa del Collegio rispetta rigorosamente i requisiti legali". Mentre Oettinger all'Observer commenta che "la nostra posizione è rimasta neutrale".


Italia: "Der Spiegel", una nomina controversa alle dogane italiane
Berlino, 12 ott 10:10 - (Agenzia Nova) - Si tratta di una questione personale su cui a Bruxelles nessuno intende esprimersi, nemmeno durante le riunioni interne. Il riserbo riguarda Giovanni Kessler, 61 anni, l'italiano che è stato per sette anni capo della Olaf (settore antifrode della Ue) e che dal 15 settembre ha presentato le sue dimissioni per diventare capo della dogana in Italia. Il governo italiano ha premuto per la sua nomina, nonostante le proteste in Parlamento. Il problema è che si tratta di un distaccamento e non di un vero e proprio congedo. Lascia uno stipendio di 19 mila euro al mese, ma secondo informazioni de "Der Spiegel", nel suo nuovo incarico ne guadagnerà circa 240 mila all'anno. Guadagnerà inoltre una pensione fino al 70 per cento dell'ultimo stipendio ricevuto alla Ue. Il capo del corpo di vigilanza della Ue, il cristiano democratico Ingeborg Graessle (Cdu), sospetta che la Commissione voglia "comprare" il silenzio dell'ex ispettore delle frodi con questo trattamento di favore. Ad esempio, sempre secondo il settimanale di Amburgo, il funzionario avrebbe ricevuto soldi da intermediari per modifiche alla direttiva Ue sui tabacchi. Su di lui ci sono in corso indagini della magistratura belga e la sua immunità è stata revocata nel marzo del 2016. Al commissario europeo per il bilancio della Ue, Guenther Oettinger, ora spetta il compito di trovare un sostituto che non abbia gli stessi privilegi. Il deputato Giorgio Sorial, del Movimento 5 Stelle, ha detto che Kessler "non ha il profilo adeguato" per ricoprire "un ufficio così importante, imparziale ed indipendente" come quello delle dogane. L'ex capo della Olaf, scrive lo "Spiegel", è una figura vicina all'ex premier italiano Matteo Renzi. Si attende una decisione della Commissione europea sul suo caso. (Res)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Da: Post 13/10/2017 10:20:21
Grazie, Doganiere!

Da: finalmente on line13/10/2017 11:32:45
elenco degli indagati!!!!

Da: x finalmente on line13/10/2017 11:50:34
dove??

Da: DOGANIERE13/10/2017 13:08:37
La Commissione Eu autorizza la nomina di Kessler a direttore generale Agenzia Dogane e Monopoli
13 ottobre 2017 - 12:01

(Jamma) La Commissione europea ha autorizzato la nomina di Giovanni Kessler, direttore generale dell'Ufficio antifrode europeo (Olaf) all'Agenzia delle dogane e dei monopoli italiana, a seguito di una richiesta del governo italiano. Kessler, che è un funzionario europeo, è stato distaccato, spiega una nota, "nell'interesse del servizio ai sensi dell'articolo 38 dello statuto del personale dell'Ue".

Per garantire la continuità all'Olaf la Commissione ha deciso che il britannico Nicholas Ilett sarà pro tempore direttore generale dell'Olaf a partire dal 16 ottobre e fino alla nomina del nuovo direttore generale, che si prevede avrà luogo all'inizio del 2018. Ilett, cittadino britannico, ha lavorato in Olaf da quando è entrato a far parte della Commissione nel 2002, e ha anche svolto funzioni di direttore generale dell'OLAF nel 2010.

Da: Post 13/10/2017 13:35:34
Grazie, Doganiere!

Da: Info concorso13/10/2017 13:56:36
Salve,solo per curiosità,visto da quanti anni si trascina questo concorso,volevo chiedere che fine ha fatto lo stesso.È terminato,con dei vincitori;è stato annullato;oppure vive in un limbo,in attesa di eventi oscuri a noi comuni mortali?
Grazie per la risposta.
Buona giornata.

Da: X chi mi precede 13/10/2017 14:44:53
Ma con tutta la buona educazione e buona volontà...ma come si fa a non mandarti (119 volte come le pagine di questo forum) a fare in c**o??

Da: X tutti13/10/2017 14:57:25

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