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SELEZIONI INTERNE INPS
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Da: oggi fare carriera è fare soldi. ogni altra cosa c 10/02/2013 12:20:41
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Da: oggi fare carriera 10/02/2013 12:27:46
è fare soldi. e basta. ogni altra cosa è superflua. il pennacchietto sono le cazzate che inculcano sulle maggiori responsabilita' ecc. ecc.
è naturale che normalmente se sali di grado crescono le responsabilita'. ed anche lo stipendio. puoi fare carriera e soldi onestamente o farli con disonesta'. nessuno lavora per la gloria. solo i pazzi, gli sbalestrati.
oltre un certo punto si lavora soprattutto per potere. i soldi a quel punto li hanno fatti. altre cose sono sovrastrutturali. non lasciatevi incantare e siate pragmatici.

qui non si tratta di essere meritevoli. il discorso che si faceva prima è che per accedere a determinate qualifiche esigono la laurea. se poi sia in stronzologia, al quadrato (nel senso che se ne son conseguite due) oppure in ingegneria nucleare è conto diverso.
esistono autodidatti eccezionali e laureati men che mediocri ma,ripeto, trattasi di altra cosa. se poi vi va di fare casino e stizza sfogatevi pure. ma fate laureare i vostri figli.
Rispondi

Da: le regole devono essere 10/02/2013 12:31:12
certe. le valutazioni vengono effettuate dopo. se per fare l'ingegnere ci vuole la laurea il geometra, magari valente piu' del laureato, non potra' partecipare al concorso per il ramo tecnico dell'istituto. potra' far solo il geometra. punto e basta.
e tanti saluti agli svedesi con bacioni ed abbracci alle svedesone.
Rispondi

Da: 10.34.01 10/02/2013 12:34:13
Rispondi

Da: i nullafacenti 10/02/2013 12:34:48
ci sono a prescindere dal titolo di studio. affermare il contrario è da imbelli ed imbecilli con falsita' e preconcetto.
nulla di piu'.
se non riesci ad essere obiettivo non affrontare forum e discorsi basati sulla cortese dialettica e va' a sfogare le tue ire presso qualche analista.
sia detto senza vis polemica. solo un consiglio.
prevedo pero' una triste reazione da parte di chi si sentira' punto. sic!
Rispondi

Da: 10a 10/02/2013 12:36:00
Regole certe per tutti anche per i C senza laurea che erano b come noi e senza laurea ma son passati c con tripli salti mortali
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Da: da noi giu'' al sud 10/02/2013 12:37:43
a moltissimi è passato l'innamoramento per il cav. B..
anche se qualche scemotto ancora crede e si accontenta della cancellazione dell'imu.
poveri di spirito ed illusi.
je piazza n'antre tre o 4 tasse diverse e pagheran di piu'.
la madre degli imbecilli l'è sempre gravida.
Rispondi

Da: ripeto che 10/02/2013 12:41:04
colleghi, ora in pensione nemmeno da moltissimo, avevano la V elementare presa alla serale e da esterno. beh, erano C2.
cosi' non va. concordo con te.
ma ora i giovincelli c1 e c3 devono avere la laurea.
apposta pago rette universitarie a perdere in famiglia.
cazzu cazzu iu iu......!
Rispondi

Da: ripeto che 10/02/2013 12:42:56
è necessario ricordare di vivere in Italia dove la CORRUZIONE è dilagante. gli imbrogli esisteranno sempre. il tentativo è di ridurne il numero.
certo che se dall'interno si premia chi truffa e chi ruba. beh, allora.......che dire, che fare????????????????????????????????????
Rispondi

Da: vota 11/02/2013 17:45:26
Rispondi

Da: i nuovi 11/02/2013 19:59:53
castaioli sono pronti a fare nuove abbuffate.
come le elezioni rsu periodiche: non cambiano ne' ipupi ne' la musica.
la commedia, politica o sindacale che sia, è sempre la stessa.
ed i gonzi, anche quelli, non cambiano mai.
salvo poi lamentarsi che il tal figliuolo del tal sindacalista fa carriera. e che cosa vuoi?
se fossi tu al suo posto staresti a guardare?
mangia tu che mangio io ed il carrozzone va avanti cosi'.
Rispondi

Da: pure il 11/02/2013 20:03:05
papa s'e' rotto le scatole di tanta corruzione e da buon teutonico di carattere ha mandato tutti a cacare.
anche se non sono cattolico ho ammirato l'umanita' del gesto.
bravo benedetto. hai attributi da vendere.
ed ora dopo te salira' al soglio pontificio qualche panciuto porporato italico?
o quel nigeriano che conosce il sacrificio per nascita?
Iddio vegli sulla Terra.
Rispondi

Da: damose na mossa 11/02/2013 20:18:27
ma sto ccni quanno arriva????
so du mesi che se ne parla e nun se conclude nulla
Rispondi

Da: vai con il contratto... 12/02/2013 17:54:50
...e dai su chiudiamolo e passiamo avanti. Sveglia!!! Giovanotti, sto parlando del contratto 2012...mica del 2014!
Rispondi

Da: a tira'' 12/02/2013 18:11:05
troppo la corda se rompe. il ccni tarda a venir fuori perchè troppi ci stanno mettendo le mani per attingere.
usate il forcipe senno' cor cavolo che nasce.
Rispondi

Da: eppure 12/02/2013 18:13:41
oramai inps è tutto dirigenti e apicali di Serie C quindi non dovrebbe essere difficile mettersi d'accordo.
le briciole le destinano agli Altri, gli alieni di piu' bassa qualifica e via col tango: il gioco è fatto.
Rispondi

Da: molti apicali 12/02/2013 18:41:51
sarebbero ben felici di esserlo, se soli sapessero cosa cazzo vuoldire
Rispondi

Da: Egli 12/02/2013 19:05:07
giubilate plebei...che fra poco vi arriva al ministero un bel "ex cgil" come damiano...roba da far rimpiangere persino brunetta...
Rispondi

Da: sportello mobile 12/02/2013 22:13:36
ma se uno è stato designato senza il proprio consenso allo sportello mobile deve farlo per forza ? e la benzina chi la paga ?
Rispondi

Da: x sportello mobile 12/02/2013 22:32:06
rifiuta, se non ti pagano tutto
Rispondi

Da: ma gli incarichi di po 13/02/2013 04:23:41
li fanno avere solo ai raccomandati al sud ?in inps come mai non è stata istituita la vice dirigenza?
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Da: a volte ritornano 13/02/2013 16:48:34
http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51213&typeb=0
L'Inps aveva proposto a Toma anche un rientro tutto sommato buono: capo della sede di Reggio Calabria. Ma Toma ha sostanzialmente rifiutato proponendo condizioni considerate dall'Inps irricevibili: voleva essere trasferito a Reggio Calabria "d'ufficio" (fanno 90 mila euro all'anno per tre anni, oltre allo stipendio) e una specie di "salvacondotto". Caso mai andasse male la causa di natura penale pendente in Procura, l'Inps non avrebbe dovuto avviae alcuna sanzione ulteriore nei confronti dell'ex capo del personale.
Il giudice Pucci ha di conseguenza preso la sua decisione: rigettato il ricorso di Toma.
Rispondi

Da: era da molto 13/02/2013 19:05:07
che cercavo notizie sul dirigente toma.
grazie x l'aggiornamento.
___________________________________
con questa specie di Triade (inps-inpdap-enpals) cosi' diversi tra loro
e con lentezza, le lungaggini delle trattative - per concludere una cosa in italia ci vogliono anni - il ccni unico ce lo sognamo.
e nemmeno percependo e programmando sulle differenze intrinseche dei tre enti si cavera' presto il classico ragno dal buco. e intanto il tempo se ne va....e i soldi non ci sono.
Rispondi

Da: Tutti rinunciano... 13/02/2013 23:13:11
anche il Papa! Qui è un fuggi fuggi generale, specie dove c'è qualche responsabilità da prendersi. Cacchio ma che sta succedendo, tutti battono in ritirata...Papa docet!!!
Rispondi

Da: il papa e'' scappato 14/02/2013 10:09:39
da una gabbia di fiere, di felini di grossa taglia pronti a sbranarsi. chi vede la chiesa come l'Eden è solo un abbagliato, un abbacinato che non percepisce la realta'.
essa è dilaniata da lotte intestine che durano da secoli.
molti si fan prete per fare politica ed acquisire potere e non per seguire la Parola di Dio.
poveracci, sono perduti nonostante l'abito talare.
il gesto di benny 16 è di coraggio. bravo Benny, vai cosi'.
non tutti avrebbero avuto il coraggio di fare cio' che ha imposto il papa pensionando.
Rispondi

Da: e a volte li bloccano 14/02/2013 12:30:24

Il dirigente dell'Inps licenziato ci riprova

Quotidiano movimento
L'ex capo del personale dell'Inps respinto dal giudice Il tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato dall'ex capo del personale dell'Inps, licenziato in tronco per un "prestito d'oro" autofirmato. [Cinzia Gubbini]
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Redazionemartedì 12 febbraio 2013 16:52
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L'ex capo del personale dell'Inps, Ciro Toma
di Cinzia Gubbini

Il licenziamento senza preavviso? E' una misura proporzionata alla gravità dell'addebito. Lo ha stabilito il tribunale di Roma, giudice Francesca Romana Pucci, a proposito dell'ex capo del personale dell'Inps, licenziato in tronco.Toma è stato "cacciato" l'11 ottobre scorso.

Il prestito d'oro. La storia finì su tutti i giornali: l'ex dirigente aveva chiesto un mega prestito (circa 155 mila euro) all'Ente previdenziale, auto-approvandoselo, e compiendo tutta una serie di irregolarità. Ma non solo. Aveva anche cercato di "fare fuori" chi quelle irregolarità le aveva denunciate permettendo - almeno stando alla versione "ufficiale" dell'Inps - a tutta la dirigenza di venirlo a sapere: il sindacato Usb. Erano stati infatti proprio i sindacalisti dell'Usb a raccontare in due comuniati quanto stava accadendo: e cioè che il capo del personale Ciro Toma, con cui il sindacato aveva già avuto parecchi "screzi", non era poi così "duro" quando doveva fare i propri comodi. La dimostrazione stava proprio nelle voci che giravano circa il "prestito d'oro" auto-firmato da Toma. L'ex capo del personale "incartò e portò a casa"? Neanche per idea. Decise invece di avviare una procedura disciplinare contro i sindacalisti, che dovettero presentarsi di fronte alla Commissione disciplinare per difendersi. Fu quel gesto a "scoperchiare" il pentolone e a far sì che la stampa venisse a conoscenza di tutta la storia. L'Inps assicurò che un'indagine era in corso e a ottobre la notizia: a essere licenziato invece dei sindacalisti era Toma.

Ricorso d'urgenza. Ma Ciro Toma non si è dato per vinto e ha fatto ricorso d'urgenza al tribunale di Roma. Gli argomenti presentati dai legali per contestare il licenziamento sono stati di ordine strettamente procedurale: l'Inps non avrebbe rispettato il termine di 120 giorni e avrebbe adottato una procedura "snella" per decidere il licenziamento applicata solitamente a chi viene punito solo con una pena pecuniaria. Il giudice ha respinto entrambe le motivazioni presentate dal legale di Toma: l'Inps ha adottato le procedure adatte al caso.

Comportamenti scorretti. Ma non solo, il giudice spiega nel dettaglio perché e entra nel merito giudicando in modo piuttosto duro l'operato dell'ex capo del personale. A Toma vengono contestati diversi atti. Il primo, il principale, riguarda ovviamente la richiesta del famoso prestito (ai dipendenti dell'Ente sono concessi a un tasso agevolato ma dietro precisi criteri) ma oltre a questo, l'ex dirigente ha agito in varie circostanze senza rapportarsi con i vertici dell'Inps. Anche la concessione del prestito è stata autodecisa: Toma aveva prima deciso di alzare i parametri senza avvisare praticamente nessuno e sicuramente non le rappresentanze sindacali, ma premurandosi di far cambiare i software. Poi, in base ai nuovi parametri, ha richiesto il prestito di 155 mila euro, che - decurtato dei soldi che doveva ancora restituire per un precedente prestito chiesto due anni prima - equivaleva a circa 70 mila euro. Non si possono chiedere prestiti a così breve scadenza, se non per "motivazioni urgenti". Toma decise che le sue, senza confrontarsi con nessun altro (generiche spese di riparazione della casa) erano sufficienti.
Ma non solo l'Inps contesta al dirigente di aver messo in grave imbarazzo l'Istituto perché, così facendo, la Direzione generale venne a sapere della questione solo grazie all'Usb. Pochi giorni dopo Toma rinuncerà "volontariamente" ai 70 mila euro di cui aveva urgentemente bisogno. Nel frattempo però, contesta l'Inps, insiste nel suo atteggiamento "autarchico" e avvia la sanzione disciplinare contro i sidnacalisti dell'Usb (che in un volantino lo aveva chiamato "bulletto") senza dire nulla alla dirigenza. Che quindi si trova di nuovo in imbarazzo. Insomma, incredibile ma vero, secondo quanto riportato dall'Inps, l'Usb ha a disposizione migliori fonti della Direzione generale. Ed è proprio questo ultimo atto, cioè il non aver informato la Direzione su come procedeva la questione della sanzione disciplinare contro i sindacalisti creando "disagio" alla Dirigenza che permette all'Inps, secondo il giudice, di licenziare in tronco Toma, ammesso che per tutta la storia del prestito l'Ente si sia mosso in ritardo.

La conciliazione andata male. Nelle precedenti udienze il giudice aveva anche proposto un tentativo di conciliazione. L'Inps aveva proposto a Toma anche un rientro tutto sommato buono: capo della sede di Reggio Calabria. Ma Toma ha sostanzialmente rifiutato proponendo condizioni considerate dall'Inps irricevibili: voleva essere trasferito a Reggio Calabria "d'ufficio" (fanno 90 mila euro all'anno per tre anni, oltre allo stipendio) e una specie di "salvacondotto". Caso mai andasse male la causa di natura penale pendente in Procura, l'Inps non avrebbe dovuto avviae alcuna sanzione ulteriore nei confronti dell'ex capo del personale.
Il giudice Pucci ha di conseguenza preso la sua decisione: rigettato il ricorso di Toma.
Che però non si dà per vinto e ha già impugnato la sentenza.
Rispondi

Da: Bel tomo 15/02/2013 08:56:29
Il ns cirio toma
Ma pensano veramente che siamo bestie da soma?
Rispondi

Da: Egli 15/02/2013 13:10:54
eh...per essere merdosi come toma bisogna studiare...non è che uno raggiunge quel livello di stronzaggine senza anni ed anni di applicazione.
Rispondi

Da: colleghi calabresi.. 15/02/2013 17:19:09
... non vedevate l'ora eh?
Rispondi

Da: no, caro 10.09.39 15/02/2013 17:23:58
...il Papa non scende mai dalla Croce ma la porta con sofferenza e sacrificio guidando la Sua Chiesa nella tempesta, combattendo il peccato verso un approdo sicuro! Per questo è stato prescelto da Chi è sopra tutti! Che immensa tristezza, altro che bravo Benny16!
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Da: oggi fare carriera è fare soldi. ogni altra cosa c	10/02/2013 12:20:41

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Da: oggi fare carriera	10/02/2013 12:27:46
è fare soldi. e basta. ogni altra cosa è superflua. il pennacchietto sono le cazzate che inculcano sulle maggiori responsabilita' ecc. ecc. è naturale che normalmente se sali di grado crescono le responsabilita'. ed anche lo stipendio. puoi fare carriera e soldi onestamente o farli con disonesta'. nessuno lavora per la gloria. solo i pazzi, gli sbalestrati. oltre un certo punto si lavora soprattutto per potere. i soldi a quel punto li hanno fatti. altre cose sono sovrastrutturali. non lasciatevi incantare e siate pragmatici. qui non si tratta di essere meritevoli. il discorso che si faceva prima è che per accedere a determinate qualifiche esigono la laurea. se poi sia in stronzologia, al quadrato (nel senso che se ne son conseguite due) oppure in ingegneria nucleare è conto diverso. esistono autodidatti eccezionali e laureati men che mediocri ma,ripeto, trattasi di altra cosa. se poi vi va di fare casino e stizza sfogatevi pure. ma fate laureare i vostri figli.
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Da: le regole devono essere	10/02/2013 12:31:12
certe. le valutazioni vengono effettuate dopo. se per fare l'ingegnere ci vuole la laurea il geometra, magari valente piu' del laureato, non potra' partecipare al concorso per il ramo tecnico dell'istituto. potra' far solo il geometra. punto e basta. e tanti saluti agli svedesi con bacioni ed abbracci alle svedesone.
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Da: i nullafacenti	10/02/2013 12:34:48
ci sono a prescindere dal titolo di studio. affermare il contrario è da imbelli ed imbecilli con falsita' e preconcetto. nulla di piu'. se non riesci ad essere obiettivo non affrontare forum e discorsi basati sulla cortese dialettica e va' a sfogare le tue ire presso qualche analista. sia detto senza vis polemica. solo un consiglio. prevedo pero' una triste reazione da parte di chi si sentira' punto. sic!
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Da: 10a	10/02/2013 12:36:00
Regole certe per tutti anche per i C senza laurea che erano b come noi e senza laurea ma son passati c con tripli salti mortali
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Da: da noi giu'' al sud	10/02/2013 12:37:43
a moltissimi è passato l'innamoramento per il cav. B.. anche se qualche scemotto ancora crede e si accontenta della cancellazione dell'imu. poveri di spirito ed illusi. je piazza n'antre tre o 4 tasse diverse e pagheran di piu'. la madre degli imbecilli l'è sempre gravida.
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Da: ripeto che	10/02/2013 12:41:04
colleghi, ora in pensione nemmeno da moltissimo, avevano la V elementare presa alla serale e da esterno. beh, erano C2. cosi' non va. concordo con te. ma ora i giovincelli c1 e c3 devono avere la laurea. apposta pago rette universitarie a perdere in famiglia. cazzu cazzu iu iu......!
Rispondi

Da: ripeto che	10/02/2013 12:42:56
è necessario ricordare di vivere in Italia dove la CORRUZIONE è dilagante. gli imbrogli esisteranno sempre. il tentativo è di ridurne il numero. certo che se dall'interno si premia chi truffa e chi ruba. beh, allora.......che dire, che fare????????????????????????????????????
Rispondi

Da: i nuovi	11/02/2013 19:59:53
castaioli sono pronti a fare nuove abbuffate. come le elezioni rsu periodiche: non cambiano ne' ipupi ne' la musica. la commedia, politica o sindacale che sia, è sempre la stessa. ed i gonzi, anche quelli, non cambiano mai. salvo poi lamentarsi che il tal figliuolo del tal sindacalista fa carriera. e che cosa vuoi? se fossi tu al suo posto staresti a guardare? mangia tu che mangio io ed il carrozzone va avanti cosi'.
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Da: pure il	11/02/2013 20:03:05
papa s'e' rotto le scatole di tanta corruzione e da buon teutonico di carattere ha mandato tutti a cacare. anche se non sono cattolico ho ammirato l'umanita' del gesto. bravo benedetto. hai attributi da vendere. ed ora dopo te salira' al soglio pontificio qualche panciuto porporato italico? o quel nigeriano che conosce il sacrificio per nascita? Iddio vegli sulla Terra.
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Da: damose na mossa	11/02/2013 20:18:27
ma sto ccni quanno arriva???? so du mesi che se ne parla e nun se conclude nulla
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Da: vai con il contratto...	12/02/2013 17:54:50
...e dai su chiudiamolo e passiamo avanti. Sveglia!!! Giovanotti, sto parlando del contratto 2012...mica del 2014!
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Da: a tira''	12/02/2013 18:11:05
troppo la corda se rompe. il ccni tarda a venir fuori perchè troppi ci stanno mettendo le mani per attingere. usate il forcipe senno' cor cavolo che nasce.
Rispondi

Da: eppure	12/02/2013 18:13:41
oramai inps è tutto dirigenti e apicali di Serie C quindi non dovrebbe essere difficile mettersi d'accordo. le briciole le destinano agli Altri, gli alieni di piu' bassa qualifica e via col tango: il gioco è fatto.
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Da: molti apicali	12/02/2013 18:41:51
sarebbero ben felici di esserlo, se soli sapessero cosa cazzo vuoldire
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Da: Egli	12/02/2013 19:05:07
giubilate plebei...che fra poco vi arriva al ministero un bel "ex cgil" come damiano...roba da far rimpiangere persino brunetta...
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Da: sportello mobile	12/02/2013 22:13:36
ma se uno è stato designato senza il proprio consenso allo sportello mobile deve farlo per forza ? e la benzina chi la paga ?
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Da: x sportello mobile	12/02/2013 22:32:06
rifiuta, se non ti pagano tutto
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Da: ma gli incarichi di po	13/02/2013 04:23:41
li fanno avere solo ai raccomandati al sud ?in inps come mai non è stata istituita la vice dirigenza?
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Da: a volte ritornano	13/02/2013 16:48:34
http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51213&typeb=0 L'Inps aveva proposto a Toma anche un rientro tutto sommato buono: capo della sede di Reggio Calabria. Ma Toma ha sostanzialmente rifiutato proponendo condizioni considerate dall'Inps irricevibili: voleva essere trasferito a Reggio Calabria "d'ufficio" (fanno 90 mila euro all'anno per tre anni, oltre allo stipendio) e una specie di "salvacondotto". Caso mai andasse male la causa di natura penale pendente in Procura, l'Inps non avrebbe dovuto avviae alcuna sanzione ulteriore nei confronti dell'ex capo del personale. Il giudice Pucci ha di conseguenza preso la sua decisione: rigettato il ricorso di Toma.
Rispondi

Da: era da molto	13/02/2013 19:05:07
che cercavo notizie sul dirigente toma. grazie x l'aggiornamento. ___________________________________ con questa specie di Triade (inps-inpdap-enpals) cosi' diversi tra loro e con lentezza, le lungaggini delle trattative - per concludere una cosa in italia ci vogliono anni - il ccni unico ce lo sognamo. e nemmeno percependo e programmando sulle differenze intrinseche dei tre enti si cavera' presto il classico ragno dal buco. e intanto il tempo se ne va....e i soldi non ci sono.
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Da: Tutti rinunciano...	13/02/2013 23:13:11
anche il Papa! Qui è un fuggi fuggi generale, specie dove c'è qualche responsabilità da prendersi. Cacchio ma che sta succedendo, tutti battono in ritirata...Papa docet!!!
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Da: il papa e'' scappato	14/02/2013 10:09:39
da una gabbia di fiere, di felini di grossa taglia pronti a sbranarsi. chi vede la chiesa come l'Eden è solo un abbagliato, un abbacinato che non percepisce la realta'. essa è dilaniata da lotte intestine che durano da secoli. molti si fan prete per fare politica ed acquisire potere e non per seguire la Parola di Dio. poveracci, sono perduti nonostante l'abito talare. il gesto di benny 16 è di coraggio. bravo Benny, vai cosi'. non tutti avrebbero avuto il coraggio di fare cio' che ha imposto il papa pensionando.
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Da: e a volte li bloccano	14/02/2013 12:30:24
Il dirigente dell'Inps licenziato ci riprova Quotidiano movimento L'ex capo del personale dell'Inps respinto dal giudice Il tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato dall'ex capo del personale dell'Inps, licenziato in tronco per un "prestito d'oro" autofirmato. [Cinzia Gubbini] -------------------------------------------------------------------------------- Redazionemartedì 12 febbraio 2013 16:52 Commenta L'ex capo del personale dell'Inps, Ciro Toma di Cinzia Gubbini Il licenziamento senza preavviso? E' una misura proporzionata alla gravità dell'addebito. Lo ha stabilito il tribunale di Roma, giudice Francesca Romana Pucci, a proposito dell'ex capo del personale dell'Inps, licenziato in tronco.Toma è stato "cacciato" l'11 ottobre scorso. Il prestito d'oro. La storia finì su tutti i giornali: l'ex dirigente aveva chiesto un mega prestito (circa 155 mila euro) all'Ente previdenziale, auto-approvandoselo, e compiendo tutta una serie di irregolarità. Ma non solo. Aveva anche cercato di "fare fuori" chi quelle irregolarità le aveva denunciate permettendo - almeno stando alla versione "ufficiale" dell'Inps - a tutta la dirigenza di venirlo a sapere: il sindacato Usb. Erano stati infatti proprio i sindacalisti dell'Usb a raccontare in due comuniati quanto stava accadendo: e cioè che il capo del personale Ciro Toma, con cui il sindacato aveva già avuto parecchi "screzi", non era poi così "duro" quando doveva fare i propri comodi. La dimostrazione stava proprio nelle voci che giravano circa il "prestito d'oro" auto-firmato da Toma. L'ex capo del personale "incartò e portò a casa"? Neanche per idea. Decise invece di avviare una procedura disciplinare contro i sindacalisti, che dovettero presentarsi di fronte alla Commissione disciplinare per difendersi. Fu quel gesto a "scoperchiare" il pentolone e a far sì che la stampa venisse a conoscenza di tutta la storia. L'Inps assicurò che un'indagine era in corso e a ottobre la notizia: a essere licenziato invece dei sindacalisti era Toma. Ricorso d'urgenza. Ma Ciro Toma non si è dato per vinto e ha fatto ricorso d'urgenza al tribunale di Roma. Gli argomenti presentati dai legali per contestare il licenziamento sono stati di ordine strettamente procedurale: l'Inps non avrebbe rispettato il termine di 120 giorni e avrebbe adottato una procedura "snella" per decidere il licenziamento applicata solitamente a chi viene punito solo con una pena pecuniaria. Il giudice ha respinto entrambe le motivazioni presentate dal legale di Toma: l'Inps ha adottato le procedure adatte al caso. Comportamenti scorretti. Ma non solo, il giudice spiega nel dettaglio perché e entra nel merito giudicando in modo piuttosto duro l'operato dell'ex capo del personale. A Toma vengono contestati diversi atti. Il primo, il principale, riguarda ovviamente la richiesta del famoso prestito (ai dipendenti dell'Ente sono concessi a un tasso agevolato ma dietro precisi criteri) ma oltre a questo, l'ex dirigente ha agito in varie circostanze senza rapportarsi con i vertici dell'Inps. Anche la concessione del prestito è stata autodecisa: Toma aveva prima deciso di alzare i parametri senza avvisare praticamente nessuno e sicuramente non le rappresentanze sindacali, ma premurandosi di far cambiare i software. Poi, in base ai nuovi parametri, ha richiesto il prestito di 155 mila euro, che - decurtato dei soldi che doveva ancora restituire per un precedente prestito chiesto due anni prima - equivaleva a circa 70 mila euro. Non si possono chiedere prestiti a così breve scadenza, se non per "motivazioni urgenti". Toma decise che le sue, senza confrontarsi con nessun altro (generiche spese di riparazione della casa) erano sufficienti. Ma non solo l'Inps contesta al dirigente di aver messo in grave imbarazzo l'Istituto perché, così facendo, la Direzione generale venne a sapere della questione solo grazie all'Usb. Pochi giorni dopo Toma rinuncerà "volontariamente" ai 70 mila euro di cui aveva urgentemente bisogno. Nel frattempo però, contesta l'Inps, insiste nel suo atteggiamento "autarchico" e avvia la sanzione disciplinare contro i sidnacalisti dell'Usb (che in un volantino lo aveva chiamato "bulletto") senza dire nulla alla dirigenza. Che quindi si trova di nuovo in imbarazzo. Insomma, incredibile ma vero, secondo quanto riportato dall'Inps, l'Usb ha a disposizione migliori fonti della Direzione generale. Ed è proprio questo ultimo atto, cioè il non aver informato la Direzione su come procedeva la questione della sanzione disciplinare contro i sindacalisti creando "disagio" alla Dirigenza che permette all'Inps, secondo il giudice, di licenziare in tronco Toma, ammesso che per tutta la storia del prestito l'Ente si sia mosso in ritardo. La conciliazione andata male. Nelle precedenti udienze il giudice aveva anche proposto un tentativo di conciliazione. L'Inps aveva proposto a Toma anche un rientro tutto sommato buono: capo della sede di Reggio Calabria. Ma Toma ha sostanzialmente rifiutato proponendo condizioni considerate dall'Inps irricevibili: voleva essere trasferito a Reggio Calabria "d'ufficio" (fanno 90 mila euro all'anno per tre anni, oltre allo stipendio) e una specie di "salvacondotto". Caso mai andasse male la causa di natura penale pendente in Procura, l'Inps non avrebbe dovuto avviae alcuna sanzione ulteriore nei confronti dell'ex capo del personale. Il giudice Pucci ha di conseguenza preso la sua decisione: rigettato il ricorso di Toma. Che però non si dà per vinto e ha già impugnato la sentenza.
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Da: Bel tomo	15/02/2013 08:56:29
Il ns cirio toma Ma pensano veramente che siamo bestie da soma?
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Da: Egli	15/02/2013 13:10:54
eh...per essere merdosi come toma bisogna studiare...non è che uno raggiunge quel livello di stronzaggine senza anni ed anni di applicazione.
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Da: colleghi calabresi..	15/02/2013 17:19:09
... non vedevate l'ora eh?
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Da: no, caro 10.09.39	15/02/2013 17:23:58
...il Papa non scende mai dalla Croce ma la porta con sofferenza e sacrificio guidando la Sua Chiesa nella tempesta, combattendo il peccato verso un approdo sicuro! Per questo è stato prescelto da Chi è sopra tutti! Che immensa tristezza, altro che bravo Benny16!
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