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150 educatori di asilo nido: preparazione alla prova orale
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Da: x annamaria | 13/01/2009 19:39:53 |
ma tu devi andare il 15? | |
Da: orny | 13/01/2009 20:48:44 |
io sono pu e non ho ankora ricevuto nulla!!! | |
Da: sa | 13/01/2009 21:22:48 |
qui sul forum hanno detto che le raccomandate saranno mandate fino a SA che dovrebbe andare il 26 febbraio... | |
Da: grazie | 13/01/2009 21:25:40 |
sai dirmi anche il titolo del libro di pulliatti? Sto studiando su libri un pò vecchiotti come me! Per chi hail cognome con la Pe secondo te sei tra le prime del giorno o tra le ultime? Io sono ra e non ho ancora ricevuto niente! | |
Da: annamaria | 13/01/2009 21:36:52 |
no! | |
Da: x grazie | 13/01/2009 21:49:38 |
il libro di puliatti e occhipinti s'intitola "educatrici di asilo nido"; è scritto in modo chiaro e semplice; farai presto a leggerlo. E' dell'anicia. Se poi non riesci a trovarlo, cercherò di farti un riassunto degli argomenti che t'interessano. Ciao | |
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Da: SIMONA P | 14/01/2009 08:46:59 |
Buongiorno, io ho il cognome che inizia per Po e ancora non ho ricevuto nulla! Spero di ricevere qualcosa entro la settimana, ma cmq penso che avrò l'orale tra il 12 e il 20 febbraio (se calcoliamo che la PE viene interrogata il 12). Domani non verrò ad assistere all'orale: sicuramente ci sarà troppa e tanta confusione e le ragazze interrogate saranno nervosissime; farò un salto la prossima settimana solo per dare un occhiata e rendermi conto di come si svolgerà il tutto confidando nel fatto che poi ognuna di noi riporterà le informazioni ricevuto qui sopra! Un abbraccio a tutte le candidate del primo giorno! Simona | |
Da: unanessunacentomila | 14/01/2009 09:13:22 |
Buongiorno ragazze. Una mia amica che inizia per PI ha l'esame il 18 febbraio e mi ha detto che, pur non avendo ancora ricevuto nessuna lettera, ha saputo la data telefonando all'Ufficio concorsi. E' quello che consiglio di fare a tutte coloro che ancora non hanno ricevuto la lettera. Buono sudio e in bocca al lupo a chi sostiene l'esame domani! | |
Da: unanessunacentomila | 14/01/2009 09:15:23 |
x Simona: quindi, facendo due calcoli, tu dovresti avere l'esame o il 18 oppure la settimana dopo. | |
Da: Barbara | 14/01/2009 09:23:47 |
In bocca al lupo a tutte le ragazze che faranno l'esame domani! Io domani alle 14 starò lì sull'attenti e con il notes in mano pronta a carpire ogni minima domanda. Spero di riuscire nell'ardua impresa. Vi farò sapere domani sera ciao ciao a tutte | |
Da: Francesca | 14/01/2009 09:28:12 |
ragazze io ho telefonato all'ufficio concorsi.... ho l'esame il 19 febbraio alle 14! Sono la seconda con la lettera R. | |
Da: Barbara | 14/01/2009 10:06:14 |
ho appena telefonato ce l'ho il 25 febbraio il mio cognome è Romeo | |
Da: Valeria | 14/01/2009 10:09:30 |
Ciao a tutte! Francesca, Simona, Barbara, se potete, venite sabato all'incontro: è aperto a tutte. così vedrete come claudio e maria concetta sanno infondere carica e sicurezza. e poi se ne avete bisogno,potete chiedere un incontro x ripetere, farvi spiegare qualcosa che non vi è chiaro... | |
Da: per unanessunacentomila | 14/01/2009 10:20:26 |
grazie, grazie, lo schema mi sarà utlissimo per ripetere in boca al lupo a tutte e buono studio carmen | |
Da: Francesca | 14/01/2009 10:22:41 |
x Barbara a che ora hai la prova?? X Valeria mi piacerebbe venire ... ora vedremo. ho ancora troppe cose da rivedere. aiutoooo!!! x unanessunaecentomila come ti sei regolata per le prove di inglese ed informatica? Un bacio a tutte | |
Da: Francesca | 14/01/2009 10:25:07 |
x Barbara a che ora hai la prova?? X Valeria mi piacerebbe venire ... ora vedremo. ho ancora troppe cose da rivedere. aiutoooo!!! x unanessunaecentomila come ti sei regolata per le prove di inglese ed informatica? Un bacio a tutte | |
Da: aiutoooooo!!! | 14/01/2009 11:14:46 |
scusate, ma lo statuto del comune di roma non è diviso in 43 articoli? L'articolo 62 da dove esce fuori? aiutooooooo!!! | |
Da: x aiutooooooooooooooooooo | 14/01/2009 11:23:41 |
hai ragione sono 43! mah... | |
Da: unanessunacentomila | 14/01/2009 11:24:34 |
x Francesca: In Informatica spero di cavarmela con una prova pratica, mentre per l'inglese ho preparato una serie di domande e risposte e oggi pomeriggio mi faccio aiutare da un'amica per la pronuncia e per un supporto su alcune cose di cui non sono certa. E tu? | |
Da: Fefy | 14/01/2009 11:35:47 |
ciao a tutte!!! io non sono mai intervenuta in questo forum, nè in altri, ma giusto ieri ne ho scoperto l'esistenza!!! si, sono abbastanza tarda... e comunque vi trovo fantastiche!!! é bello sapere che non ci sono solo io in esaurimento nervoso!!! X DANIELA: spero di non sbagliarmi, ma credo sia stata tua sorella a dirmi di venire a dare unocchiata qui!!! Lavora in tredicesimo al calluccio marino, vero? Ti ha fotocopiato dal mio libro una decina di pagine sulla interculturalità, spero ti servano!! Un saluto a tutte!!! | |
Da: unanessunacentomila | 14/01/2009 11:39:16 |
Riguardo allo Statuto, gli articoli principali che vi consiglio di approfondire sono: 1 - 2 - 3 - 4 - 6 - 12 - 14- 16 - 17 - 24 - 25 - 26 - 30 - 31 Buon divertimento P.S.: se qualcuna vuole aggiungere qualcosa........ | |
Da: aiutoooooo!!! | 14/01/2009 11:42:27 |
Io sui diritti e doveri dei dipendenti pubblici avrei trovato questo, spero sia utile. Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10-04-2001 http://www.comune.jesi.an.it/MV/gazzette_ufficiali/2001/84/gazzetta84.htm Comune di Jesi Rete Civica Aesinet PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 28 novembre 2000 Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA Visto l'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, recante delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione della disciplina in materia di pubblico impiego; Visto l'art. 11, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, il quale, nel piu' ampio quadro della delega conferita al Governo per la riforma della pubblica amministrazione, ha, tra l'altro, specificamente conferito al Governo la delega per apportare modificazioni ed integrazioni al decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, recante nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdizione amministrativa, emanate in attuazione dell'art. 11, comma 4, della predetta legge n. 59 del 1997; Visto, in particolare, l'art. 58-bis del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, come sostituito dall'art. 27 del predetto decreto legislativo n. 80 del 1998; Visto il decreto del Ministro della funzione pubblica 31 marzo 1994, con il quale e' stato adottato il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 58-bis del predetto decreto legislativo n. 29 del 1993; Ritenuta la necessita' di provvedere all'aggiornamento del predetto codice di comportamento alla luce delle modificazioni intervenute all'art. 58-bis del decreto legislativo n. 29 del 1993; Sentite le confederazioni sindacali rappresentative; Decreta: Art. 1. Disposizioni di carattere generale 1. I princi'pi e i contenuti del presente codice costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi di diligenza, lealta' e imparzialita', che qualificano il corretto adempimento della prestazione lavorativa. I dipendenti pubblici - escluso il personale militare, quello della polizia di Stato ed il Corpo di polizia penitenziaria, nonche' i componenti delle magistrature e dell'Avvocatura dello Stato - si impegnano ad osservarli all'atto dell'assunzione in servizio. 2. I contratti collettivi provvedono, a norma del-l'art. 58-bis, comma 3, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, al coordinamento con le previsioni in materia di responsabilita' disciplinare. Restano ferme le disposizioni riguardanti le altre forme di responsabilita' dei pubblici dipendenti. 3. Le disposizioni che seguono trovano applicazione in tutti i casi in cui non siano applicabili norme di legge o di regolamento o comunque per i profili non diversamente disciplinati da leggi o regolamenti. Nel rispetto dei princi'pi enunciati dall'art. 2, le previsioni degli articoli 3 e seguenti possono essere integrate e specificate dai codici adottati dalle singole amministrazioni ai sensi dell'art. 58-bis, comma 5, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29. Art. 2. P r i n c i' p i 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire esclusivamente la Nazione con disciplina ed onore e di rispettare i princi'pi di buon andamento e imparzialita' dell'amministrazione. Nell'espletamento dei propri compiti, il dipendente assicura il rispetto della legge e persegue esclusivamente l'interesse pubblico; ispira le proprie decisioni ed i propri comportamenti alla cura dell'interesse pubblico che gli e' affidato. 2. Il dipendente mantiene una posizione di indipendenza, al fine di evitare di prendere decisioni o svolgere attivita' inerenti alle sue mansioni in situazioni, anche solo apparenti, di conflitto di interessi. Egli non svolge alcuna attivita' che contrasti con il corretto adempimento dei compiti d'ufficio e si impegna ad evitare situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione. 3. Nel rispetto dell'orario di lavoro, il dipendente dedica la giusta quantita' di tempo e di energie allo svolgimento delle proprie competenze, si impegna ad adempierle nel modo piu' semplice ed efficiente nell'interesse dei cittadini e assume le responsabilita' connesse ai propri compiti. 4. Il dipendente usa e custodisce con cura i beni di cui dispone per ragioni di ufficio e non utilizza a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio. 5. Il comportamento del dipendente deve essere tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione. Nei rapporti con i cittadini, egli dimostra la massima disponibilita' e non ne ostacola l'esercizio dei diritti. Favorisce l'accesso degli stessi alle informazioni a cui abbiano titolo e, nei limiti in cui cio' non sia vietato, fornisce tutte le notizie e informazioni necessarie per valutare le decisioni dell'amministrazione e i comportamenti dei dipendenti. 6. Il dipendente limita gli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese a quelli indispensabili e applica ogni possibile misura di semplificazione dell'attivita' amministrativa, agevolando, comunque, lo svolgimento, da parte dei cittadini, delle attivita' loro consentite, o comunque non contrarie alle norme giuridiche in vigore. 7. Nello svolgimento dei propri compiti, il dipendente rispetta la distribuzione delle funzioni tra Stato ed enti territoriali. Nei limiti delle proprie competenze, favorisce l'esercizio delle funzioni e dei compiti da parte dell'autorita' territorialmente competente e funzionalmente piu' vicina ai cittadini interessati. Art. 3. Regali e altre utilita' 1. Il dipendente non chiede, per se' o per altri, ne' accetta, neanche in occasione di festivita', regali o altre utilita' salvo quelli d'uso di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefici da decisioni o attivita' inerenti all'ufficio. 2. Il dipendente non chiede, per se' o per altri, ne' accetta, regali o altre utilita' da un subordinato o da suoi parenti entro il quarto grado. Il dipendente non offre regali o altre utilita' ad un sovraordinato o a suoi parenti entro il quarto grado, o conviventi, salvo quelli d'uso di modico valore. Art. 4. Partecipazione ad associazioni e altre organizzazioni 1. Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione ad associazioni ed organizzazioni, anche a carattere non riservato, i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell'attivita' dell'ufficio, salvo che si tratti di partiti politici o sindacati. 2. Il dipendente non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni ed organizzazioni, ne' li induce a farlo promettendo vantaggi di carriera. Art. 5. Trasparenza negli interessi finanziari 1. Il dipendente informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti di collaborazione in qualunque modo retribuiti che egli abbia avuto nell'ultimo quinquennio, precisando: a) se egli, o suoi parenti entro il quarto grado o conviventi, abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attivita' o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate. 2. Il dirigente, prima di assumere le sue funzioni, comunica all'amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge e dichiara se ha parenti entro il quarto grado o affini entro il secondo, o conviventi che esercitano attivita' politiche, professionali o economiche che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che egli dovra' dirigere o che siano coinvolte nelle decisioni o nelle attivita' inerenti all'ufficio. Su motivata richiesta del dirigente competente in materia di affari generali e personale, egli fornisce ulteriori informazioni sulla propria situazione patrimoniale e tributaria. Art. 6. Obbligo di astensione 1. Il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attivita' che possano coinvolgere interessi propri ovvero: di suoi parenti entro il quarto grado o conviventi; di individui od organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito; di individui od organizzazioni di cui egli sia tutore, curatore, procuratore o agente; di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, societa' o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull'astensione decide il dirigente dell'ufficio. Art. 7. Attivita' collaterali 1. Il dipendente non accetta da soggetti diversi dall'amministrazione retribuzioni o altre utilita' per prestazioni alle quali e' tenuto per lo svolgimento dei propri compiti d'ufficio. 2. Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione con individui od organizzazioni che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico in decisioni o attivita' inerenti all'ufficio. 3. Il dipendente non sollecita ai propri superiori il conferimento di incarichi remunerati. Art. 8. Imparzialita' 1. Il dipendente, nell'adempimento della prestazione lavorativa, assicura la parita' di trattamento tra i cittadini che vengono in contatto con l'amministrazione da cui dipende. A tal fine, egli non rifiuta ne' accorda ad alcuno prestazioni che siano normalmente accordate o rifiutate ad altri. 2. Il dipendente si attiene a corrette modalita' di svolgimento dell'attivita' amministrativa di sua competenza, respingendo in particolare ogni illegittima pressione, ancorche' esercitata dai suoi superiori. Art. 9. Comportamento nella vita sociale 1. Il dipendente non sfrutta la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilita' che non gli spettino. Nei rapporti privati, in particolare con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, non menziona ne' fa altrimenti intendere, di propria iniziativa, tale posizione, qualora cio' possa nuocere all'immagine dell'amministrazione. Art. 10. Comportamento in servizio 1. Il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda ne' affida ad altri dipendenti il compimento di attivita' o l'adozione di decisioni di propria spettanza. 2. Nel rispetto delle previsioni contrattuali, il dipendente limita le assenze dal luogo di lavoro a quelle strettamente necessarie. 3. Il dipendente non utilizza a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio. Salvo casi d'urgenza, egli non utilizza le linee telefoniche dell'ufficio per esigenze personali. Il dipendente che dispone di mezzi di trasporto dell'amministrazione se ne serve per lo svolgimento dei suoi compiti d'ufficio e non vi trasporta abitualmente persone estranee all'amministrazione. 4. Il dipendente non accetta per uso personale, ne' detiene o gode a titolo personale, utilita' spettanti all'acquirente, in relazione all'acquisto di beni o servizi per ragioni di ufficio. Art. 11. Rapporti con il pubblico 1. Il dipendente in diretto rapporto con il pubblico presta adeguata attenzione alle domande di ciascuno e fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio. Nella trattazione delle pratiche egli rispetta l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto motivando genericamente con la quantita' di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a disposizione. Egli rispetta gli appuntamenti con i cittadini e risponde sollecitamente ai loro reclami. 2. Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell'immagine dell'amministrazione. Il dipendente tiene informato il dirigente dell'ufficio dei propri rapporti con gli organi di stampa. 3. Il dipendente non prende impegni ne' fa promesse in ordine a decisioni o azioni proprie o altrui inerenti all'ufficio, se cio' possa generare o confermare sfiducia nell'amministrazione o nella sua indipendenza ed imparzialita'. 4. Nella redazione dei testi scritti e in tutte le altre comunicazioni il dipendente adotta un linguaggio chiaro e comprensibile. 5. Il dipendente che svolge la sua attivita' lavorativa in una amministrazione che fornisce servizi al pubblico si preoccupa del rispetto degli standard di qualita' e di quantita' fissati dall'amministrazione nelle apposite carte dei servizi. Egli si preoccupa di assicurare la continuita' del servizio, di consentire agli utenti la scelta tra i diversi erogatori e di fornire loro informazioni sulle modalita' di prestazione del servizio e sui livelli di qualita'. Art. 12. Contratti 1. Nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione, il dipendente non ricorre a mediazione o ad altra opera di terzi, ne' corrisponde o promette ad alcuno utilita' a titolo di intermediazione, ne' per facilitare o aver facilitato la conclusione o l'esecuzione del contratto. 2. Il dipendente non conclude, per conto dell'amministrazione, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione con imprese con le quali abbia stipulato contratti a titolo privato nel biennio precedente. Nel caso in cui l'amministrazione concluda contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione, con imprese con le quali egli abbia concluso contratti a titolo privato nel biennio precedente, si astiene dal partecipare all'adozione delle decisioni ed alle attivita' relative all'esecuzione del contratto. 3. Il dipendente che stipula contratti a titolo privato con imprese con cui abbia concluso, nel biennio precedente, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento ed assicurazione, per conto dell'amministrazione, ne informa per iscritto il dirigente dell'ufficio. 4. Se nelle situazioni di cui ai commi 2 e 3 si trova il dirigente, questi informa per iscritto il dirigente competente in materia di affari generali e personale. Art. 13. Obblighi connessi alla valutazione dei risultati 1. Il dirigente ed il dipendente forniscono all'ufficio interno di controllo tutte le informazioni necessarie ad una piena valutazione dei risultati conseguiti dall'ufficio presso il quale prestano servizio. L'informazione e' resa con particolare riguardo alle seguenti finalita': modalita' di svolgimento dell'attivita' dell'ufficio; qualita' dei servizi prestati; parita' di trattamento tra le diverse categorie di cittadini e utenti; agevole accesso agli uffici, specie per gli utenti disabili; semplificazione e celerita' delle procedure; osservanza dei termini prescritti per la conclusione delle procedure; sollecita risposta a reclami, istanze e segnalazioni. Art. 14. Abrogazione 1. Il decreto del Ministro della funzione pubblica 31 marzo 1994 e' abrogato. Il presente decreto sara' comunicato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 novembre 2000 Il Ministro: Bassanini Registrato alla Corte dei conti il 20 febbraio 2001 Ministeri istituzionali, registro n. 2, foglio n. 111 | |
Da: Francesca | 14/01/2009 11:49:09 |
X Fefy Ciao sei anche tu di Ostia????? Io sono di Acilia e conosco il Cavalluccio Marino perche' ho fatto qualche supplenza li. Tu quando hai l'orale? Se ti va ti lascio il mio indirizzo email. zerorigano@tin.it Ciao | |
Da: Francesca | 14/01/2009 11:54:25 |
E' arrivata la raccomandataaaaaaaaaaaaaaaa!!!! Confermo... ho la prova il 19 febbraio alle 14!!! Aiutooooo !!! Speriamo bene! x unanessunaecentomila... per informatica spero anche io in una prova pratica, per inglese ho un corso in cd che comincero' quanto prima.... help | |
Da: Fefy | 14/01/2009 12:09:59 |
X Francesca Sissì, io abito a ostia!!! Ho fatto supplenze praticamente ovunque, perchè sn anche nella graduatoria della materna, qnd sn due annetti che giro come una trottola!!! Ho l'orale il 21 alle 9, GR!!! anche se ho cominciato a studiare bene bene bene solo da una quindicina di giorni. Sono il tipo che se comincia a studiare troppo presto poi dimentica!!! e ora mi sta prendendo il panico specie per quanto riguarda la parte sul TUEL!! aH, INFORMO CHE LA PROVA DI INFORMATICA NON DOVREBBE ESSERE PRATICA!!! Ho saputo da chi ha fatto il concorso amministrativo che ti fanno qualche domanda teorica. Io ho un manuale reperito al comune con tutte le informazioni necessarie!!! Dovrebbero averlo in ogni ufficio comunale, era stato fatto apposta per i dipendednti comunali... | |
Da: daniela | 14/01/2009 12:13:00 |
X fefy Ciao, si sono io la sorella. Grazie per il libro Visto che hai l'esame prima di me se ti capita di fare qualche supplenza al cavalluccio marino potresti portare il tuo materiale di studio a mi sorella così può vedere se posso integrarlo al mio. In bocca a lupo | |
Da: Valeria | 14/01/2009 12:22:48 |
Ciao Fefy, mio cugino ha fatto sia il concorso dei vigili sia quello degli istruttori amministrativi. In quello dei vigili hanno chiesto solo delle cose pratiche, mentre nell'altro SOLO 1 domandina teorica e 2 cose pratiche. Vedremo domani da noi come sono organizzati. X la prova d'inglese, in entrambi i concorsi c'era la stessa xsona. | |
Da: Barbara | 14/01/2009 12:23:48 |
Ma voi pensate che informatica e inglese incideranno sul risultato dell'esame? Questo forum è frequentato da un sacco di ragazze bene informate, dite qualcosa please x Francesca: l'orario non l'ho chiesto, ma mi hanno detto che le raccomandate per la lettera erre non sono state ancora spedite | |
Da: Francesca | 14/01/2009 12:31:25 |
x Barbara... non so quando hai telefonato ma ti posso garantire che a me la raccomandata e' arrivata mezz'ora fa .. Ragazze come potete vedere dalle raccomandate c'e' il timbro interno del Comune , e nello specifico del Dip. Rrisorse Umane , dell'11 dicembre 2008... | |
Da: SIMONA P | 14/01/2009 12:33:59 |
è arrivata la raccomandata: 19 Febbraio alle 14.00 :-) | |
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