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Abolizione esame avvocato
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Da: NON ESSERE TIMIDO, CHIAMA SUBITO!! | 07/03/2012 11:05:13 |
OFFERTA ECCEZIONALE: DAI, NON PERDERE QUESTA OCCASIONE, DIVENTA SUBITO ABOGADO Se consegui il titolo di abogado* in Spagna, in Italia puoi scegliere poi fra due possibilità: chiedere al Ministero della Giustizia il riconoscimento immediato del titolo di avvocato con iscrizione al relativo albo (2005/36/CE), previo superamento della prova attitudinale iscriverti alla sezione speciale degli avvocati stabiliti (d. lgs 96/2011). Perché conviene prima diventare abogado Se decidi di intraprendere il percorso alternativo per conseguire il titolo di abogado, non dovrai sostenere l'esame di abilitazione per l'accesso alla professione di avvocato in Italia! Se sei interessato a questo percorso, compila il form a lato. Il percorso per diventare abogado Cepu ti assiste nel percorso formativo in Spagna (Ley 34/2006 - Real Decreto 775/2011) con un servizio ormai collaudato, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. Il servizio prevede: formazione linguistica in spagnolo preparazione alla "Prueba de Aptitud" (esame di omologazione della laurea italiana con quella spagnola) e ottenimento del titolo di licenciado en derecho (laureato in diritto) preparazione per l'ammissione al "Master en Abogacìa" (formazione teorico-pratica) e per il sostenimento della prova attitudinale di valutazione prevista per l'iscrizione al Colegio Profesional Cepu offre anche assistenza di natura informativa per l'espletamento delle pratiche burocratiche. Attenzione: il servizio è svolto nel pieno rispetto della normativa nazionale e comunitaria. Max 50 allievi per ogni università spagnola coinvolta Se sei interessato e vuoi saperne di più su modalità, costi e procedura dettagliata compila il form a lato. Ti risponderemo al più presto e in 15/18 mesi potrai raggiungere il tuo obiettivo. | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:10:30 |
A "PAESE DI IPOCRITI E DI MISTIFICATORI". A che quota sei ??? Cioè, quante volte hai già tentato l'esame ????? Ihihihihihihihih !!!!!!!!!!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:18:34 |
Questa è l'Italia: uno non riesce a superare un esame e dice che la colpa non è sua, ma del sistema !!!!! Ma non vi viene mai il dubbio che forse è solo colpa vostra, che forse siete un po' incapaci ????? | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:20:14 |
Non può essere che forse siete un po' stupidi ????? | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:21:43 |
O che, semplicemente, forse non sapete scrivere bene ????? | |
Da: Ehi avv prof fetente! | 07/03/2012 11:32:53 |
Ciao, hai trovato qualche cliente? Brutto essere disoccupati, vero? M astudiare per un concorso, magari da vigile, no eh? Basta essere cosi rabbioso, e su, se non hai clienti è perchè non sei in grado di fare l'avvocato, ancora non hai capito che non fa per te? Ciao Barzelletta, continua a scrivere che mi fai ridere! | |
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Da: x r.s. & co. | 07/03/2012 11:37:08 |
ma che strano... l'esame è stato ormai abolito e dappertutto cominciano già ad attrezzarsi x i corsi x l'esame 2012....ma che stupidini!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:47:10 |
A "Ehi avv prof fetente". Ehi, bello, guarda che dovevi scrivere " ché " (con l'accento) e non (come hai fatto tu) "Ciao Barzelletta, continua a scrivere che mi fai ridere!". Non sanno nemmeno scrivere correttamente e si meravigliano di non riuscire a superare l'esame !!! E, poi, sarei io la barzelletta !!!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:49:26 |
Siete voi delle BARZELLETTE VIVENTI, falliti !!!!!!!!!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 11:54:14 |
Non conoscono nemmeno l'Italiano e pretendono di diventare Avvocati (gratis) !!!!! ASSURDO !!!!!!!!!!! Forza, di nuovo alle elementari, asinelli !!!!!!!! | |
Da: alpa e giuggioli dovete leggere questo: | 07/03/2012 12:08:18 |
"PAESE DI IPOCRITI E DI MISTIFICATORI!" L'Italia, l'Europa e quello scomodo principio del primato del diritto comunitario Un bravo avvocato non teme certamente la concorrenza dei giovani, statene certi. In Italia, il problema vero è che la gran parte degli avvocati presenti oggi sul mercato si è laureato nel 68 riempendo la casta, negli anni addietro, fino all'inverosimile. Molti di loro alcune materie neppure le hanno mai lette, dei voluminosi ed imponenti tomi di Diritto sostanziale e processuale hanno guardato appena la copertina, alcuni Codici neppure sono stati aperti. E Costoro sono quegli stessi che oggi vengono a fare la morale ai Cittadini, raccontando che se l'accesso alla professione di avvocato venisse totalmente liberalizzato (come prevedono le Direttive comunitarie del 2005 e del 2006, e come ci si era impegnati a fare già con la manovra di agosto 2011) sarebbe la catastrofe, il mondo finirebbe, la qualità dei servizi si abbasserebbe precipitando verso l'abisso e non si potrebbe più dare ai Cittadini quella adeguata assistenza di cui necessitano (e che solo loro sarebbero in grado di fornire), in violazione dell'articolo 24 della Costituzione repubblicana. La situazione è veramente nauseante, l'avvocatura italiana è nauseabonda, è un cadavere, ormai in putrefazione, che si sta disfacendo da solo, in modo inesorabile, davanti gli occhi di tutti, sotto la scure implacabile dei mercati europei e dei tempi moderni. Invero, la qualità dei servizi professionali la hanno già abbassata e distrutta loro, i vecchi avvocati, che fanno il bello e il cattivo tempo in combutta con gli ordini da quarant'anni a questa parte, dimostrando tutta la loro "eccelsa" preparazione, che si manifesta, invece, nella loro riscontrata bassa professionalità. Un bravo avvocato non può, certamente, misurarsi sulla base del superamento o meno di un esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato completamente taroccato (agli scritti e agli orali), ma dal modo e dalla serietà con cui questi ha svolto gli Studi universitari, e dal tempo che vi ha dedicato. Coloro i quali non hanno studiato nelle università, quando avrebbero dovuto farlo non potranno mai aspirare a nulla, se non ad essere piccoli, gretti e miserabili professionisti da due soldi, che temono la concorrenza e l'apertura dei mercati, e che vogliono andare a tutti i costi (legati alla logica del loro esclusivo profitto e a quello dei loro figli e nipoti, naturalmente), contro l'incedere del tempo e l'evolversi del Diritto stesso (v. i Trattati e la Direttiva comunitaria in materia di Servizi professionali, emanata dalle Istituzioni dell'Unione Europea nel 2006 e recepita dal nostro paese due anni fa, nel 2010, in base alla quale l'esercizio dell'attività professionale è considerato identico all'esercizio dell'attività di impresa, vero nodo della questione e motivo per cui hanno scioperato il 23 e 24 febbraio scorso e per cui si asterranno dalle udienze per una settimana nei prossimi giorni, poverini......). La selezione la devono fare, in modo rigido, serio e rigoroso le Università prima, ed i Mercati dopo, i Cittadini devono potere scegliere il professionista cui rivolgersi senza alcun filtro successivo all'esame di Laurea in Giurisprudenza (avente pieno valore legale su tutto il Territorio della Repubblica Italiana), ed al tirocinio, entrambi immediatamente abilitanti alla professione forense. Viceversa, la selezione non può continuare ad essere fatta a piacimento, nella discrezionalità incontrollata ed assoluta degli ordini professionali che, come bene evidenziava in un suo post un avvocato, favoriscono determinate persone (da lui definite IMPREPARATE) a discapito di tutte le altre che, pur essendo preparate, essendo ignare di come funziona il sistema in Italia, dopo anni di studio non sono ammesse alla prova orale e si ritrovano a doversi districare in situazioni degne di un Paese del terzo mondo, pur essendo parte integrante, ed a tutti gli effetti, di quel continente a molti avvocati sconosciuto, chiamato EUROPA". | |
Da: alpa e giuggioli dovete leggere questo | 07/03/2012 12:08:57 |
PAESE DI IPOCRITI E DI MISTIFICATORI!" L'Italia, l'Europa e quello scomodo principio del primato del diritto comunitario Un bravo avvocato non teme certamente la concorrenza dei giovani, statene certi. In Italia, il problema vero è che la gran parte degli avvocati presenti oggi sul mercato si è laureato nel 68 riempendo la casta, negli anni addietro, fino all'inverosimile. Molti di loro alcune materie neppure le hanno mai lette, dei voluminosi ed imponenti tomi di Diritto sostanziale e processuale hanno guardato appena la copertina, alcuni Codici neppure sono stati aperti. E Costoro sono quegli stessi che oggi vengono a fare la morale ai Cittadini, raccontando che se l'accesso alla professione di avvocato venisse totalmente liberalizzato (come prevedono le Direttive comunitarie del 2005 e del 2006, e come ci si era impegnati a fare già con la manovra di agosto 2011) sarebbe la catastrofe, il mondo finirebbe, la qualità dei servizi si abbasserebbe precipitando verso l'abisso e non si potrebbe più dare ai Cittadini quella adeguata assistenza di cui necessitano (e che solo loro sarebbero in grado di fornire), in violazione dell'articolo 24 della Costituzione repubblicana. La situazione è veramente nauseante, l'avvocatura italiana è nauseabonda, è un cadavere, ormai in putrefazione, che si sta disfacendo da solo, in modo inesorabile, davanti gli occhi di tutti, sotto la scure implacabile dei mercati europei e dei tempi moderni. Invero, la qualità dei servizi professionali la hanno già abbassata e distrutta loro, i vecchi avvocati, che fanno il bello e il cattivo tempo in combutta con gli ordini da quarant'anni a questa parte, dimostrando tutta la loro "eccelsa" preparazione, che si manifesta, invece, nella loro riscontrata bassa professionalità. Un bravo avvocato non può, certamente, misurarsi sulla base del superamento o meno di un esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato completamente taroccato (agli scritti e agli orali), ma dal modo e dalla serietà con cui questi ha svolto gli Studi universitari, e dal tempo che vi ha dedicato. Coloro i quali non hanno studiato nelle università, quando avrebbero dovuto farlo non potranno mai aspirare a nulla, se non ad essere piccoli, gretti e miserabili professionisti da due soldi, che temono la concorrenza e l'apertura dei mercati, e che vogliono andare a tutti i costi (legati alla logica del loro esclusivo profitto e a quello dei loro figli e nipoti, naturalmente), contro l'incedere del tempo e l'evolversi del Diritto stesso (v. i Trattati e la Direttiva comunitaria in materia di Servizi professionali, emanata dalle Istituzioni dell'Unione Europea nel 2006 e recepita dal nostro paese due anni fa, nel 2010, in base alla quale l'esercizio dell'attività professionale è considerato identico all'esercizio dell'attività di impresa, vero nodo della questione e motivo per cui hanno scioperato il 23 e 24 febbraio scorso e per cui si asterranno dalle udienze per una settimana nei prossimi giorni, poverini......). La selezione la devono fare, in modo rigido, serio e rigoroso le Università prima, ed i Mercati dopo, i Cittadini devono potere scegliere il professionista cui rivolgersi senza alcun filtro successivo all'esame di Laurea in Giurisprudenza (avente pieno valore legale su tutto il Territorio della Repubblica Italiana), ed al tirocinio, entrambi immediatamente abilitanti alla professione forense. Viceversa, la selezione non può continuare ad essere fatta a piacimento, nella discrezionalità incontrollata ed assoluta degli ordini professionali che, come bene evidenziava in un suo post un avvocato, favoriscono determinate persone (da lui definite IMPREPARATE) a discapito di tutte le altre che, pur essendo preparate, essendo ignare di come funziona il sistema in Italia, dopo anni di studio non sono ammesse alla prova orale e si ritrovano a doversi districare in situazioni degne di un Paese del terzo mondo, pur essendo parte integrante, ed a tutti gli effetti, di quel continente a molti avvocati sconosciuto, chiamato EUROPA". | |
Da: alpa e giuggioli dovete leggere questo | 07/03/2012 12:09:14 |
PAESE DI IPOCRITI E DI MISTIFICATORI!" L'Italia, l'Europa e quello scomodo principio del primato del diritto comunitario Un bravo avvocato non teme certamente la concorrenza dei giovani, statene certi. In Italia, il problema vero è che la gran parte degli avvocati presenti oggi sul mercato si è laureato nel 68 riempendo la casta, negli anni addietro, fino all'inverosimile. Molti di loro alcune materie neppure le hanno mai lette, dei voluminosi ed imponenti tomi di Diritto sostanziale e processuale hanno guardato appena la copertina, alcuni Codici neppure sono stati aperti. E Costoro sono quegli stessi che oggi vengono a fare la morale ai Cittadini, raccontando che se l'accesso alla professione di avvocato venisse totalmente liberalizzato (come prevedono le Direttive comunitarie del 2005 e del 2006, e come ci si era impegnati a fare già con la manovra di agosto 2011) sarebbe la catastrofe, il mondo finirebbe, la qualità dei servizi si abbasserebbe precipitando verso l'abisso e non si potrebbe più dare ai Cittadini quella adeguata assistenza di cui necessitano (e che solo loro sarebbero in grado di fornire), in violazione dell'articolo 24 della Costituzione repubblicana. La situazione è veramente nauseante, l'avvocatura italiana è nauseabonda, è un cadavere, ormai in putrefazione, che si sta disfacendo da solo, in modo inesorabile, davanti gli occhi di tutti, sotto la scure implacabile dei mercati europei e dei tempi moderni. Invero, la qualità dei servizi professionali la hanno già abbassata e distrutta loro, i vecchi avvocati, che fanno il bello e il cattivo tempo in combutta con gli ordini da quarant'anni a questa parte, dimostrando tutta la loro "eccelsa" preparazione, che si manifesta, invece, nella loro riscontrata bassa professionalità. Un bravo avvocato non può, certamente, misurarsi sulla base del superamento o meno di un esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato completamente taroccato (agli scritti e agli orali), ma dal modo e dalla serietà con cui questi ha svolto gli Studi universitari, e dal tempo che vi ha dedicato. Coloro i quali non hanno studiato nelle università, quando avrebbero dovuto farlo non potranno mai aspirare a nulla, se non ad essere piccoli, gretti e miserabili professionisti da due soldi, che temono la concorrenza e l'apertura dei mercati, e che vogliono andare a tutti i costi (legati alla logica del loro esclusivo profitto e a quello dei loro figli e nipoti, naturalmente), contro l'incedere del tempo e l'evolversi del Diritto stesso (v. i Trattati e la Direttiva comunitaria in materia di Servizi professionali, emanata dalle Istituzioni dell'Unione Europea nel 2006 e recepita dal nostro paese due anni fa, nel 2010, in base alla quale l'esercizio dell'attività professionale è considerato identico all'esercizio dell'attività di impresa, vero nodo della questione e motivo per cui hanno scioperato il 23 e 24 febbraio scorso e per cui si asterranno dalle udienze per una settimana nei prossimi giorni, poverini......). La selezione la devono fare, in modo rigido, serio e rigoroso le Università prima, ed i Mercati dopo, i Cittadini devono potere scegliere il professionista cui rivolgersi senza alcun filtro successivo all'esame di Laurea in Giurisprudenza (avente pieno valore legale su tutto il Territorio della Repubblica Italiana), ed al tirocinio, entrambi immediatamente abilitanti alla professione forense. Viceversa, la selezione non può continuare ad essere fatta a piacimento, nella discrezionalità incontrollata ed assoluta degli ordini professionali che, come bene evidenziava in un suo post un avvocato, favoriscono determinate persone (da lui definite IMPREPARATE) a discapito di tutte le altre che, pur essendo preparate, essendo ignare di come funziona il sistema in Italia, dopo anni di studio non sono ammesse alla prova orale e si ritrovano a doversi districare in situazioni degne di un Paese del terzo mondo, pur essendo parte integrante, ed a tutti gli effetti, di quel continente a molti avvocati sconosciuto, chiamato EUROPA". | |
Da: alpa e giuggioli dovete leggere questo | 07/03/2012 12:09:36 |
PAESE DI IPOCRITI E DI MISTIFICATORI!" L'Italia, l'Europa e quello scomodo principio del primato del diritto comunitario Un bravo avvocato non teme certamente la concorrenza dei giovani, statene certi. In Italia, il problema vero è che la gran parte degli avvocati presenti oggi sul mercato si è laureato nel 68 riempendo la casta, negli anni addietro, fino all'inverosimile. Molti di loro alcune materie neppure le hanno mai lette, dei voluminosi ed imponenti tomi di Diritto sostanziale e processuale hanno guardato appena la copertina, alcuni Codici neppure sono stati aperti. E Costoro sono quegli stessi che oggi vengono a fare la morale ai Cittadini, raccontando che se l'accesso alla professione di avvocato venisse totalmente liberalizzato (come prevedono le Direttive comunitarie del 2005 e del 2006, e come ci si era impegnati a fare già con la manovra di agosto 2011) sarebbe la catastrofe, il mondo finirebbe, la qualità dei servizi si abbasserebbe precipitando verso l'abisso e non si potrebbe più dare ai Cittadini quella adeguata assistenza di cui necessitano (e che solo loro sarebbero in grado di fornire), in violazione dell'articolo 24 della Costituzione repubblicana. La situazione è veramente nauseante, l'avvocatura italiana è nauseabonda, è un cadavere, ormai in putrefazione, che si sta disfacendo da solo, in modo inesorabile, davanti gli occhi di tutti, sotto la scure implacabile dei mercati europei e dei tempi moderni. Invero, la qualità dei servizi professionali la hanno già abbassata e distrutta loro, i vecchi avvocati, che fanno il bello e il cattivo tempo in combutta con gli ordini da quarant'anni a questa parte, dimostrando tutta la loro "eccelsa" preparazione, che si manifesta, invece, nella loro riscontrata bassa professionalità. Un bravo avvocato non può, certamente, misurarsi sulla base del superamento o meno di un esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato completamente taroccato (agli scritti e agli orali), ma dal modo e dalla serietà con cui questi ha svolto gli Studi universitari, e dal tempo che vi ha dedicato. Coloro i quali non hanno studiato nelle università, quando avrebbero dovuto farlo non potranno mai aspirare a nulla, se non ad essere piccoli, gretti e miserabili professionisti da due soldi, che temono la concorrenza e l'apertura dei mercati, e che vogliono andare a tutti i costi (legati alla logica del loro esclusivo profitto e a quello dei loro figli e nipoti, naturalmente), contro l'incedere del tempo e l'evolversi del Diritto stesso (v. i Trattati e la Direttiva comunitaria in materia di Servizi professionali, emanata dalle Istituzioni dell'Unione Europea nel 2006 e recepita dal nostro paese due anni fa, nel 2010, in base alla quale l'esercizio dell'attività professionale è considerato identico all'esercizio dell'attività di impresa, vero nodo della questione e motivo per cui hanno scioperato il 23 e 24 febbraio scorso e per cui si asterranno dalle udienze per una settimana nei prossimi giorni, poverini......). La selezione la devono fare, in modo rigido, serio e rigoroso le Università prima, ed i Mercati dopo, i Cittadini devono potere scegliere il professionista cui rivolgersi senza alcun filtro successivo all'esame di Laurea in Giurisprudenza (avente pieno valore legale su tutto il Territorio della Repubblica Italiana), ed al tirocinio, entrambi immediatamente abilitanti alla professione forense. Viceversa, la selezione non può continuare ad essere fatta a piacimento, nella discrezionalità incontrollata ed assoluta degli ordini professionali che, come bene evidenziava in un suo post un avvocato, favoriscono determinate persone (da lui definite IMPREPARATE) a discapito di tutte le altre che, pur essendo preparate, essendo ignare di come funziona il sistema in Italia, dopo anni di studio non sono ammesse alla prova orale e si ritrovano a doversi districare in situazioni degne di un Paese del terzo mondo, pur essendo parte integrante, ed a tutti gli effetti, di quel continente a molti avvocati sconosciuto, chiamato EUROPA". | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:17:23 |
A te di sopra. E chi ci assicura che tu sia tra le persone preparate ????? Forse sei una CAPRA !!!!!!!!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:20:25 |
Ma quante volte ti hanno già bocciato ????? | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:21:56 |
Hai già superato quota 5 ????? | |
Da: per Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:23:28 |
@Avv. Prof. FETENTE io non rispondo a un coglione come te!!!!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:24:08 |
La verità fa male, vero ????? | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:26:40 |
Vuoi un consiglio: preparati come si deve e vedrai che l'esame lo superi !!!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:29:29 |
Volevo dire "Vuoi un consiglio ?". | |
Da: per Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:33:43 |
quale esame? l'ispezione ginecologica della tua fidanzata? | |
Da: @Avv. Prof. FETENTE registrato | 07/03/2012 12:40:02 |
Hai commesso il più grande, grossolano e evidente errore che si potesse commettere!!! Lascio a te, genio illuminato, capire quale..... | |
Da: per Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:42:21 |
l'ho già trovata ; grazie dell'illuminazione dottor coglione!!! | |
Da: Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:47:29 |
Sorry, ma un genio (per definizione) non commette errori !!!!! | |
Da: per Avv. Prof. FETENTE | 07/03/2012 12:52:45 |
cmq, alla tua fidanzata, l'esame e l'ispezione ginecologica e anale è confermato per dicembre 2012. | |
Da: @Avv. Prof. FETENTE registrato | 07/03/2012 12:53:53 |
Dici????lo hai commesso invece......caro genio....... | |
Da: ... | 07/03/2012 13:03:47 |
con gli incompetenti che ci sono per questi forum, ci manca solo l'abolizione dell'esame per distruggere la professione! Andate a studiare e smettete di comprare biglietti per la Spagna... se non passate l'esame è ora di cambiare mestiere... | |
Da: Ehi avv prof fetente! | 07/03/2012 13:21:31 |
Poverino, come si sta a non avere clienti? Come si dice, Cristo ha dato il pane a chi non ha i denti! Io ho clienti, e tu il titolo. Però sto meglio io di te: ho un coglione esattamente come te come amico che firma le mie cose e me lo inculo dalla mattina alla sera. Se mi servisse una firma ti faccio un fischio, che magari raccatti su 2 euro! Ciao Sfigato! | |
Da: per Da: ...l | 07/03/2012 13:33:25 |
la professione , già in stato di decomposizione , si distrugge da sola!!! | |
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