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Concorso Dirigenti scolastici 2011
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Da: A io 07/08/2016 20:57:31
Ok! Non voglio convincere nessuno.
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Da: @xio07/08/2016 21:21:06
Infatti lasciala stare non la convinceresti nemmeno con la sentenza davanti
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Da: ????08/08/2016 01:14:58
In data 22 Novembre 1994 ed in data 6 Dicembre 1994, da due importanti studi di avvocati: Avv.ti Prof. Giuseppe Abbamonte e Dott Orazio Abbamonte, ed Avv.ti Prof. Vaiano e Dr.ssa Resta sono stati presentati al TAR Lazio due ricorsi di ben sei Professori Associati di diverse città d'Italia.
I ricorsi ambedue con lo stesso oggetto, sono stati fatti contro il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, della Commissione giudicatrice e dei vincitori del Concorso stesso, per "l'annullamento, previa sospensione, del decreto del Ministro dell'Università, con cui sono stati approvati gli atti del Concorso ad n. 6 posti di professore universitario di I fascia del Raggruppamento Psichiatria bandito nel 1992 a Roma, di tutti gli atti del procedimento concorsuale preordinati, connessi e susseguenti". In Diritto per le seguenti motivazioni: 1) la violazione dell'art. 8 del D.M. MURST con il quale è stato indetto il Concorso, 2) la Violazione della Circolare MURST 23 Luglio 1993 n. 933, 3) Eccesso di potere per difetto di motivazione, 4) Violazione del giusto procedimento. In termini più semplici: 1) tutti i candidati risultati vincitori avevano titoli in collaborazione con i Commissari di Concorso e mancava completamente da parte dei Commissari l'individuazione del contributo di ciascun candidato, 2) non c'è stata motivazione dei giudizi da parte dei commissari, che si sono limitati a generiche considerazioni: buono, cattivo, approccio metodologico sufficientemente rigoroso, insufficiente, valido, ecc., 3) l'azione amministrativa è stata svolta nell'ambito dell'arbitrio in violazione dei principi di garanzia giuridica su cui si fonda lo Stato di Diritto, 4) dall'esame degli atti si evidenzia come la Commissione giudicatrice ha simulato l'attività istruttoria. Il concorso è stato espletato con andamento "faticoso", la Commissione convocata solo dopo oltre un anno di distanza dal bando di concorso, ha chiesto nel Dicembre 1993 una proroga di sei mesi, sollecitata ripetutamente dal Ministero chiedeva altre proroghe non concesse, e quindi chiudeva frettolosamente i lavori nel settembre 1994.
Orbene, qualsiasi persona anche estranea ai lavori, leggendo gli atti brevemente descritti si sarebbe accorto che i vincitori del Concorso erano assolutamente preordinati, peraltro erano anche stati designati precedentemente all'espletamento del Concorso, previa lettera raccomandata, ad un Notaio di Roma; invece il TAR Lazio non se ne è proprio accorto, sapete cosa ha fatto? Malgrado le ripetute sollecitazioni da parte dei predetti studi legali, non ha mai fissato la relativa udienza, quindi dal 1994 fino al 2009, ben 15 anni. Nel 2009 uscita la legge che le udienze devono essere indette non oltre i 5 anni, archiviava definitivamente il Ricorso presentato nel 1994, senza mai avere indetto una sola udienza. Evviva il Tar Lazio: i vincitori del predetto Concorso, figli di Generali e di Professori Universitari hanno proseguito la loro sicura carriera, senza il minimo fastidio; mentre i più bravi, come al solito sono rimasti inascoltati. Chi erano i Commissari? Il grande Psichiatra Cassano ed i non meno noti Prof. Sarteschi, Guazzelli, Giordano, Borri, Ramelli. Peccato che proprio il Commissario Sarteschi in data 13/11/1993 avesse inviato a tutti i colleghi ordinari di psichiatria la lettera: (originale in allegato "Concorsi universitari e voti di scambio) …."ho l'impressione che, alla vigilia dell'imminente Concorso di professori di prima fascia, si stiano preparando ed organizzando patti e voti di scambio….per una preventiva distribuizione dei voti……per far eleggere rappresentanti di gruppi……. che accentuerebbero le già profonde fatture nella Comunità della Psichiatria accademica italiana…..come è successo anche per il Concorso a Professore Associato che è stato rimandato dal Cun per chiarificazioni…..".
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Da: A saperlo08/08/2016 01:16:32
ROMA - «Un cappuccino anche per il giudice». Sono state intercettazioni come questa a incastrare il gruppo che al Tar del Lazio decideva chi dovesse vincere i ricorsi a suon di tangenti. In carcere sono finiti Franco De Bernardi, magistrato della seconda sezione quater, l'avvocato Matilde De Paola e Giorgio Cerruti, considerato uno degli intermediari delle mazzette. Gli altri due presunti mediatori, Marco Pinti e Francesco De Sanctis, sono ai domiciliari insieme all'ex presidente della Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini, e all'amministratore delegato dell'impresa di costruzioni ICS Grandi Lavori, Franco Clementi. Fra gli indagati, il fondatore della ICS Claudio Salini e due ufficiali, l'ammiraglio di squadra Marcantonio Trevisani, da cinque anni presidente del Centro alti studi per la difesa (la principale scuola di formazione degli ufficiali italiani), e il suo collega Luciano Callini, ai vertici dello stato maggiore della Difesa, nei mesi scorsi consulente del caso dei due marò indagati in India per omicidio.

IL RICORSO TRUCCATO DELLA BANCA - Sarebbero decine le cause pilotate contestate dal procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi e dai pm Stefano Pesci e Alberto Pioletti. E ammonterebbero a decine di migliaia di euro le tangenti ricostruite grazie alle conversazioni intercettate per un anno dai carabinieri del Noe, al comando del capitano Pietro Rajola Pescarini. La promessa di 50 mila euro avrebbe permesso all'ex presidente della Popolare di Spoleto di vincere il ricorso contro il ministero dell'Economia, che aveva commissariato la banca per un buco di diversi milioni di euro. La vittoria sarebbe stata propiziata da una cena al ristorante «Il Caminetto», ai Parioli, dove il 27 febbraio scorso Cerruti avrebbe invitato il giudice, Antonini e monsignor Manlio Sodi. «Cerruti, soggetto pregiudicato per reati gravi di criminalità economica», scrive il gip Maria Paola Tomaselli nelle 101 pagine dell'ordinanza, aveva «un proprio personale interesse all'esito favorevole del ricorso avendo egli goduto di un trattamento assolutamente privilegiato durante la gestione della banca da parte di Antonini».

IL PONTE DELLA SCAFA - Secondo la procura, tra i ricorsi truccati c'è anche quello della ICS Grandi Lavori: in ballo l'appalto da 25 milioni di euro per la costruzione del ponte della Scafa. L'azienda, oltre a dichiararsi estranea all'inchiesta, precisa che «il Tar non si è ancora pronunciato sulla fondatezza del ricorso e anzi ha rimesso a un Ctu (consulenza tecnica d'ufficio, ndr) la valutazione degli aspetti tecnici della questione». Ma perché scatti il reato è sufficiente l'accordo tra corrotto e corruttore per questo, stando all'ipotesi investigativa, è stato possibile arrestare Clementi e indagare Salini nonostante la pendenza del ricorso.

IL PATTO FRA IL GIUDICE E L'AVVOCATO - Secondo chi indaga, gli intermediari (Cerruti, Pinti e De Sanctis) conducevano dal magistrato i ricorrenti pronti a ottenere una sentenza favorevole a ogni costo e questi li invitata a rivolgersi all'avvocato, che «sapeva come fare». Ma il ruolo di De Bernardi non si sarebbe limitato all'invio dei clienti allo studio legale: smessa la toga indossata al mattino al Tar, il magistrato si trasformava in avvocato e scriveva le memorie che occorrevano per sostenere le tesi dei ricorrenti. Scrive infatti il gip: «Il giudice aveva stretto con la De Paola un accordo corruttivo "aperto" in virtù del quale egli, in cambio di una parte degli onorari, non solo avrebbe indirizzato alla medesima persone che a lui si rivolgevano, ma avrebbe altresì supportato il ricorrente mediante una fattiva collaborazione nell'attività di assistenza legale». Ancora: De Bernardi si sarebbe «adoperato per utilizzare la sua collocazione presso il tribunale del Lazio al fine di influenzare a vantaggio del cliente l'esito dei procedimenti sia cercando di indirizzare le cause in udienze nelle quali era prevista la sua presenza, sia svolgendo un'attività di sensibilizzazione nei confronti di giudici amici».

GLI AMMIRAGLI - Stando all'ordinanza, De Bernardi avrebbe curato i ricorsi degli ammiragli «per mezzo dello studio De Paola» e avrebbe «percepito dall'avvocato un compenso di circa 10 mila euro». Secondo la procura si tratterebbe di una tangente, però mascherata da fattura per una consulenza pagata a Mandija Evis, compagna albanese del magistrato del Tar. Su Callini, poi, c'è un'intercettazione che lascia pochi dubbi, visto che proprio De Bernardi confida all'avvocato De Paola: «Gli ho fatto una sentenza ad hoc».

LA SECONDA VOLTA - L'inchiesta, durata un anno, è partita dagli atti trasmessi dalla procura di Napoli, che ha raccolto i primi indizi indagando su una storia di camorra. Il giudice e l'avvocato sono stati arrestati per corruzione in atti giudiziari, gli altri per corruzione. De Bernardi era già finito in carcere a maggio scorso a Palermo nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di lingotti d'oro (ma dopo tre giorni l'ordinanza era stata annullata), mentre Cerruti è noto alle cronache per il fallimento da cento miliardi di lire della sua Compagnia generale finanziaria nel '93. Legato alla massoneria e a Flavio Carboni, gli inquirenti dell'epoca erano arrivati a Cerruti seguendo i soldi di Licio Gelli
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Da: A saperlo08/08/2016 01:18:50
http://www.corrierepl.it/2016/04/30/inchiesta-ancora-a-parlare-di-concorsi-truccati-questa-volta-nelle-forze-di-polizia/
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Da: Concorso molto selettivo08/08/2016 13:36:41
Il Sottosegretario Dorina Bianchi afferma che il comma 217 della legge di stabilità per l'anno 2016 ha nuovamente trasferito la competenza relativa al corso-concorso per dirigenti scolastici al Ministero stabilendo che con decreto del Ministro siano stabilite le modalità di svolgimento della procedura concorsuale, la durata del corso e le forme di valutazione dei candidati ammessi. L'Amministrazione ha, pertanto, provveduto a definire il relativo regolamento che sarà trasmesso nei prossimi giorni al Consiglio superiore della pubblica istruzione. Appena acquisito il parere del CSPI - in veste di consulente tecnco-scientifico - che si è riunito in data 13 luglio, e del Consiglio di Stato, il regolamento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Terminato l'iter, si procederà a chiedere al Ministero della Funzione pubblica e al MEF l'autorizzazione a bandire. Quindi, si indirà il corso-concorso. L'iter è tale che la procedura concorsuale non potrà concludersi per l'avvio dell'anno scolastico 2016/ 2017. È intenzione del Ministero bandire il corso-concorso per tutti i posti vacanti e disponibili nell'anno scolastico 2016/2017, nonché per quelli che si renderanno tali nel successivo triennio. Ciò consentirà di eliminare l'annoso fenomeno delle reggenze. Per il prossimo anno scolastico, si procederà comunque ad assumere circa 200 dirigenti scolastici, grazie allo scorrimento delle graduatorie del concorso bandito nel 2011. Saranno, quindi, coperti tutti i posti vacanti e disponibili delle regioni Abruzzo e Campania, ove sono ancora presenti idonei, nonché ulteriori posti nel resto del Paese in virtù di quanto dispone il comma 92, della legge n. 107 che prevede, a conclusione delle operazioni di mobilità e previo parere dell'USR di destinazione, che i posti autorizzati per l'assunzione di dirigenti scolastici siano conferiti, nel limite massimo del 20 per cento, ai soggetti idonei inclusi nelle graduatorie regionali del concorso del 2011.
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Da: Concorso molto selettivo08/08/2016 13:44:16
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/01/29/news/dorina-bianchi-il-nuovo-sottosegretario-super-cattolico-col-vizio-di-cambiare-partito-1.248303
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Da: Si dice che10/08/2016 22:11:42
Stiano per organizzare un nuovo corso intensivo, ma solo per i campani del 2011.
Rispondi

Da: Tgcum2411/08/2016 10:19:48
Avete saputo che le assunzioni interregionali da 200 sono passate a 300 posti quasi tutti per i campani?
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Da: In galera11/08/2016 11:42:17
Un concorso svolto con modalità oggetto di inchiesta penale ha sfornato centinaia di idonei che si papperanno gran parte dei posti disponibili , alla faccia della legalità! Queste cose possono succedere solo in Italia.
Rispondi

Da: @In galera11/08/2016 14:53:37
Ma non dovevano fare un nuovo corso intensivo per i pendenti 2011?
Rispondi

Da: @@In galera11/08/2016 15:11:34
Sì lo faranno ma solo per la Campania
Rispondi

Da: @In galera11/08/2016 15:14:52
In Italia le persone oneste la prendono sempre nei fondelli
Rispondi

Da: Misteri partenopei12/08/2016 11:59:50
perché mettere i bastoni tra le ruote, rispetto alla richiesta di accesso agli atti, se tutta la documentazione dei partecipanti ai corsi intensivi relativi ai contenziosi pendenti del 2004 è a posto? E' questo il modo di dare corso alla tanta richiamata, purtroppo sovente soltanto a parole, trasparenza? Tiratele fuori, una volta e per tutte, queste carte! Tutti, e in particolare, quelli che sono stati penalizzati dal fatto che sono stati sottratti posti che potevano spettare a loro, scavalcandoli, hanno il sacrosanto diritto di sapere come sono andate le cose. Tutto ciò ovviamente non può che alimentare i dubbi e le perplessità di quanti chiedono, e da tempo, che sulla vicenda intervenga la Magistratura, ipotizzando che i contenziosi in questione potrebbero essere stati "resuscitati" anche attraverso lo strumento del ricorso per revocazione di sentenze, peraltro datate, del Consiglio di Stato. Procedura che non sarebbe in linea con quanto disposto al riguardo dalle legge 107/2015 che esclude dai benefici quei ricorsi che fossero stati oggetti di "alcuna sentenza definita".
Come promemoria riporto integralmente il punto b) del comma 87 della richiamata legge:
" b) i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno
nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di
entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva,
nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente
scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero
dell'istruzione, dell'università' e della ricerca 22 novembre 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale, n. 94 del 26
novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3
ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale,
n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della
procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202 ".
Rispondi

Da: .................12/08/2016 14:35:47
Notizie piu' dettagliate circa l'eventualita' del corso intensivo della campania riservato ai pendenti 2011? Cosa si sa a riguardo?
Rispondi

Da: DUEMILAUNDICI12/08/2016 20:13:59
????????.....!!!!!
Rispondi

Da: @per tutti12/08/2016 21:13:53
E poi come disse il famoso ex ddg per vincere il concorso bisogna non sapere un cazzo non capire una mazza e curriggent'e pprove.
Rispondi

Da: @ post precedente13/08/2016 10:33:02
E aggiungo con tanti ma tanti soldi da spendere per acquistare un efficace passe-partout.
Rispondi

Da: @post precedente13/08/2016 11:21:55
Esatto, magari un bel 100.000 euro...
Rispondi

Da: La verità13/08/2016 13:38:30
"L'ambiente dei giudici romani com'è corrotto... Ho avuto tanti esempi evidentissimi di corruzione dei giudici, evidentissimi. Massoneria".

Padre Gabriele Amorth
Rispondi

Da: La verità13/08/2016 14:43:50
Dal minuto 1 al minuto 1:40
https://www.youtube.com/watch?v=h3O8z5PIr70
Rispondi

Da: Notizie inaffidabili19/08/2016 18:22:11
Ma il nuovo corso intensivo?
Rispondi

Da: Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-0620620/08/2016 13:26:56
Senato della Repubblica - Legislatura 17
Atto n. 4-06206

Pubblicato il 1 agosto 2016, nella seduta n. 672

LAI , ASTORRE , ANGIONI , CUCCA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
la legge 13 luglio 2015, n. 107, detta la "Buona Scuola", al comma 87 dell'articolo 1 recita testualmente: "Al fine di tutelare le esigenze di economicità dell'azione amministrativa e di prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo ai concorsi per dirigente scolastico di cui al comma 88, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale, volto all'immissione dei soggetti di cui al comma 88 nei ruoli dei dirigenti scolastici";
appare evidente la volontà del legislatore di sanare i numerosi contenziosi pendenti concernenti le procedure concorsuali per l'immissione in ruolo dei dirigenti scolastici, coprendo, al contempo, la disponibilità dei posti vacanti e limitando le possibili conseguenze economiche legate alla prosecuzione dei contenziosi in essere;
il successivo comma 88 individua i soggetti cui è rivolta la relativa sanatoria. In particolare questa riguarda; "a) i soggetti già vincitori ovvero utilmente collocati nelle graduatorie ovvero che abbiano superato positivamente tutte le fasi di procedure concorsuali successivamente annullate in sede giurisdizionale, relative al concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale (...) 13 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 56 del 15 luglio 2011; b) i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202";
successivamente, con decreto ministeriale n. 499 del 2015 vengono fissate le disposizioni sulle modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale per l'inserimento nei ruoli dirigenziali dei possessori dei requisiti previsti dal citato comma 88;
considerato che sono stati esclusi dalla procedura concorsuale di inserimento nei ruoli dirigenziali tutti coloro i quali hanno un contenzioso ancora pendente avverso il concorso bandito nel 2011. Sempre relativamente a questo concorso sono invece stati inclusi coloro i quali hanno superato tutte le fasi dello stesso concorso annullato in sede giurisdizionale. Risultano altresì inclusi tutti coloro i quali hanno un contenzioso aperto riguardante i concorsi del 2004 e del 2006;
rilevato che:
si è creata un'evidente disparità di trattamento nei confronti di soggetti che si trovano nelle medesime condizioni e cioè candidati che hanno contenziosi ancora pendenti per concorsi effettuati in anni differenti ed un pregiudizio a danno di chi ha presentato ricorso per il concorso del 2011. Questo fatto ha generato e sta generando ulteriori ricorsi, questa volta avverso i citati provvedimenti normativi;
si segnalano, inoltre, ulteriori disparità di trattamento in base alle decisioni assunte dalle diverse Regioni sulla base dell'interpretazione che viene data alle disposizioni normative, anche in ordine alle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali di sanatoria. Gli eventuali aventi diritto all'inclusione aumentano in alcuni casi considerevolmente ed inspiegabilmente con conseguente indizione di ulteriori corsi di formazione volti all'immissione in ruolo di nuovi dirigenti scolastici;
ne consegue che alcune Regioni stanno immettendo in ruolo numerosi dirigenti scolastici che vanno a coprire ruoli in regioni diverse,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione creatasi con l'attuazione della legge n. 107 del 2015 e con il successivo decreto ministeriale n. 499 del 2015;
se non ritenga urgente un autorevole intervento che possa chiarire la situazione e soprattutto impedire che si creino situazioni di disparità di trattamento sia nei confronti di chi ha in corso contenziosi per concorsi svolti in anni differenti, sia riguardo all'interpretazione ed alle modalità di svolgimento delle procedure di sanatoria nelle diverse Regioni.
Rispondi

Da: Nessuna disparità 21/08/2016 11:18:38
Forse i ricorrenti del 2011 non sanno che:
1) i ricorrenti del 2004 hanno avuto io concorso ANNULLATO, mentre la maggior parte di loro NO;
2) Nessuno di quelli del 2006 è diventato dirigente perché i ricorsi avverso quella procedura erano PERENTI(cioè morti e sepolti).
Quindi non si tratta di disparità basata solo sul tempo. Quando vi annulleranno il concorso del 2011, allora potete fare la voce grossa.
Rispondi

Da: @ ho21/08/2016 11:32:32
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Da: @ ho21/08/2016 11:32:32
Rispondi

Da: @ ho21/08/2016 11:32:32
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Da: @ ho21/08/2016 11:32:32
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Da: Leggi bene cosa21/08/2016 11:37:20
è scritto nella legge 107, prima di dire sciocchezze.
Rispondi

Da: @Nessuna disparità21/08/2016 11:52:59
Il concorso 2004 era stato annullato solo in Sicilia, mentre il concorso 2011 invece sia in Lombardia ( ben due volte) e in Toscana. Essendo stati e l'uno e l'altro concorsi regionali non potevano essere annullati in toto, ma solo nelle singole regioni. Dai dati che ti ho fornito è evidente che al momento non solo il 2011 ha avuto concorsi regionali annullati, ma batte il 2004  2 a 1. Senza considerare che ancora molti ricorsi sono ancora pendenti e che se passassero tra le mani di qualche giudice giusto potrebbero essere vinti. Per il concorso 2004 per far annullare tutto bastò il ricorso di due sole candidate, che determinò poi la "necessità" della leggina 202/10 che sanò la situazione. Accanto ai ricorsi collettivi, che vedono spesso insieme centinaia di persone, ce ne sono molti altri individuali o di piccoli gruppi altrettanto pericolosi. Per me prima o poi ci sarà il botto, il primo dei quali potrebbe arrivare a novembre tramite la conferma da parte del Cds dell'ennesimo annullamento del concorso Lombardia. Inoltre potrebbe succedere qualcosa di eclatante anche in Sicilia, dove probabilmente il giudizio di merito sul concorso 2011 passerà dalle mani di un giudice giusto, come accadde nel 2009. La vita è bella perchè cambia, nel bene e nel male. Tu non preoccuparti per noi, magari concentrati di più su quello schifo di vita che evidentemente stai vivendo, altrimenti te ne fregheresti di avere come unico pensiero quello di attaccare i pendenti del 2011, tanto anche quando il nuovo corso non venisse fatto, non credere che questo significherebbe il posto assicurato per te.
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