Da: Bilancio, proroga al 31 agosto	01/07/2011 08:44:54
Bilancio, proroga al 31 agosto Il Governo salva il sindaco Via libera dalla Conferenza delle Regioni: slittano a fine agosto i termini per l'ok ai bilanci di previsione. De Luca (Pd): "Incapacità della Giunta Alemanno". L'attacco del capogruppo del Pd Marroni: "Il sindaco espone Roma all'ennesima figuraccia". Azuni (Sel): tre anni e tre ritadi. Per Tagliavanti (Cna): "Ancora aumenti di tasse e tariffe" La conferenza Stato - Regioni approva lo slitttamento - dal 30 giugno al 31 agosto - dei termini per l'approvazione del bilancio di previsione. Un provvedimento che "salva" il sindaco Alemanno e la sua giunta. Non ci sarà quindi la maratona prevista per rispettare i tempi previsti. Sarà quindi convocata una riunione dei capigruppo per stabilire il nuovo calendario dei lavori d'aula, alla luce della proroga. E scoppia subito la polemica. "Il bilancio verrà approvato fuori tempo massimo". E' quanto fa notare il consigliere comunale del Partito democratico, Athos De Luca, ricordando che il consiglio per l'approvazione della manovra economica è previsto per il 1 e il 2 luglio, due giorni dopo il termine di legge fissato per il 30 giugno. "Apprendiamo ora che il Governo ha concesso una proroga fino al 31 agosto ai comuni per l'approvazione del bilancio. Possiamo capire un prolungamento dei tempi per quei comuni andati al voto ultimamente, come Milano, Napoli, Cagliari, Bologna etc.. ma allargare a tutti i comuni tale concessione, non fa altro che mettere in luce la situazione economica, oramai drammatica, in cui la politica di questa maggioranza del governo nazionale a portato le amministrazioni locali. Certamente Roma avrebbe potuto fare benissimo a meno, di questo salvataggio in extramis, con una amministrazione virtuosa e capace, ma non è certamente il caso della giunta Alemanno, ingabbiata dalla sua incapacità che per otto mesi ha tenuto in sofferenza tutti i municipi e i cittadini potendo utilizzare solo 1/12 delle disponibilità economiche". "Al di là dell'aspetto giuridico e amministrativo - va avanti il rappresentante del Pd - esiste una grave responsabilità politica da parte del sindaco, che oramai ogni anno ritarda l'approvazione del bilancio di 7/8 mesi, rispetto alla scadenza di legge, portando la città e i municipi in una penalizzante impossibilità di spesa, ridotta per molti mesi a 1/12, in dispregio degli interessi generali della città, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza che viene erogata alle persone più deboli e disagiate. Alemanno ci ha abituato anche a questa moda di governare, che guarda più agli interessi e calcoli politici, che ai bisogni dei cittadini". "Con l'ennesimo ritardo sull'approvazione del bilancio la giunta Alemanno sta bloccando ulteriormente la città. La manovra di bilancio 2011 infatti non sarà approvata nei tempi previsti dalla proroga di legge del 30 giugno, e solo con un'ulteriore proroga del governo si è evitata la procedura di commissariamento. Il sindaco Alemanno sta esponendo ancora una volta Roma ad una figuraccia prestando così il fianco alle polemiche della Lega contro Roma". Lo ha affermato in una nota Umberto Marroni, capogruppo Pd Roma Capitale. "Peraltro il ritardo di ben sette mesi sulla normale approvazione del bilancio sta determinando ricadute pesanti sulla città con riduzione di servizi - aggiunge - Inoltre la manovra 2011 rischia di essere l'ennesima stangata a danno dei romani con tagli ai servizi, aumenti di tariffe e mortificazione dei municipi per questo come Partito Democratico stiamo dando battaglia ad una manovra irricevibile chiedendo una maggiorazione delle risorse per il Piano Investimenti, ad oggi inadeguato a dare risposte alla città, e per i Municipi al fine di salvare il settore del sociale tartassato da un bilancio che è contro Roma. Eppure basterebbe ridurre i costi dei contratti esterni, pari a circa 15 milioni per il 2011, per tagliare gli sprechi e trovare risorse utili per la Capitale per questo invitiamo il Sindaco ad approvare la mozione da noi presentata che permetterebbe all'amministrazione comunale di risparmiare ben 10 milioni sui contratti per dirigenti esterni, 10 milioni che potrebbero esser rinvestiti nel settore del welfare". La Cna di Roma commenta il bilancio e constata "che a differenza di quanto illustrato il 2 marzo in sede di concertazione sul Bilancio 2011 e nonostante gli aumenti per oltre 350 milioni di euro deliberati nel luglio 2010", ha avanzato una proposta "che prevede ulteriori aumenti  di tasse e tariffe nei confronti delle imprese e un consistente taglio degli investimenti (da 150 a 50 milioni di euro). L'ulteriore aumento della Tariffa sui Rifiuti (+12,5%), l'innalzamento generalizzato delle tariffe per l'avvio di un'attività d'impresa (+300%), l'aumento generalizzato del costo dei biglietti museali, l'ampliamento dell'elenco dei siti soggetti a pagamento per esigenze cinematografiche, l'aumento  per i servizi sociali (asili nido, mense) probabilmente dovranno compensare il mancato obiettivo della razionalizzazione delle spese (50-100 milioni per il 2011) attraverso la centrale unica degli acquisti e del recupero dell'evasione (oltre 30 milioni). "Ciò che ci desta ancora più stupore - dichiara il direttore della Cna di Roma - Lorenzo Tagliavanti - è che in tale contesto sia stata inserita la riproposizione della riduzione dell'Ici dal 10 al 7 per mille per le case sfitte possedute dalle imprese di costruzioni o da società che svolgono compravendite di immobili e non agevolazioni ad altri soggetti. In questo modo - continua Tagliavanti - non si aiutano imprese e cittadini ad uscire dalla crisi. Dopo i sacrifici imposti nel 2010 per il risanamento di bilancio, l'Amministrazione comunale non ha mantenuto gli impegni assunti e non ha fatto la sua parte che era quella di razionalizzare la spesa. Così facendo si amplierà sempre di più il differenziale di crescita tra Roma e  le altre aree forti del Paese invertendo un processo che aveva visto negli anni 2000-2008 la nostra città crescere a livelli nettamente superiori alla media del Paese". "Mentre Roma continua ad esser governata in esercizio provvisorio con ricadute pesanti sulla quantità e qualità dei servizi per la cittadinanza, la Giunta Alemanno si appresta a discutere la manovra di bilancio 2011 con ben sette mesi di ritardo e con due proroghe del governo, ancora una volta infatti Alemanno ha esposto Roma al rischio commissariamento, un commissariamento evitato solo grazie l'intervento dell'Anci" ha affermato Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione Politiche Sociali e consigliere Pd di Roma Capitale. "il Bilancio sarà approvato con otto mesi di ritardo, e sarà approvato in ritardo per la terza volta nei tre anni di Giunta Alemanno - attacca Gemma Azuni, capogruppo di Sel in Campidoglio - Berlusconi, per salvare Alemanno danneggia la città, ormai priva di un governo degno di questo nome; con una maggioranza di destra che si accapiglia su tutto, e a tutto pensa meno che a governare. Auspico che tutte le opposizioni non facciano alcuno sconto a questa giunta che per rispetto, non di se stessa ma dei cittadini romani, dovrebbe dimettersi, risparmiando a Roma altri due anni di grigio coma amministrativo". http://www.paesesera.it/index.php/Politica/Bilancio-proroga-al-31-agosto-Il-Governo-salva-il-sindaco COSA VUOL DIRE ?!?!?!?!