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sospeso il concorso all'agenzia delle entrate!
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Da: .................................. | 26/12/2012 15:25:53 |
se non devo passare io allora non devono passare nemmeno gli idonei.. sono invidioso, ecco tutto.. | |
Da: tic toc tac | 26/12/2012 16:59:16 |
Inizia ad aggiustare i puntini, non li mettere sempre a casaccio ed alla come viene viene. Poi piano piano incomincireai a scrivere decentemente, con un minimo di costrutto e di significato; quindi inizierai a pasticciare quattro cose di diritto pure tu. E cosi via, ma piano piano. Festina lente. | |
Da: nume | 26/12/2012 17:23:46 |
Testuale dal ricorso: 1) "gravissimi disordini", consistenti in: 2) "via vai verso i bagni"; 3) "molti candidati per il tramite dei cellulare ricevevano domande e risposte e consultavano internet", per cui: 4) è "altamente probabile" che ci siano stati vizi. Imbarazzante se ci credesse davvero, chi lo scrive. Per i gravissimi disordini consistenti nel via vai verso i bagni suggerirei all'estensore di produrre in atti perizia giurata di urologo di chiara fama, il quale attesti che trattasi effettivamente di anomalia rispetto a medie esigenze fisiologiche. Per quanto riguarda l'uso del cellulare, perizia otorino la quale attesti che è possibile, origliando in condizioni di asserita confusione e di tumulti come dedotto in ricorso, stabilire il tenore delle conversazioni intercorse. | |
Da: x l''ingenuo nume | 26/12/2012 17:26:43 |
intanto il TAR ha sospeso il concorso... e per te si consiglia la perizia del neurologo perchè stai impazzendo! viva Codacons! viva il Tar! viva la giustizia! | |
Da: nume | 26/12/2012 17:33:01 |
Si si, W pure Zapata, Simon Bolivar, Che Guevara, la torta di mele, Natale e l'Epifania. Dopo i punti, fermi, esclamatavi ecc, comunque ci vanno le maiuscole. Se ti facevano fare un dettato da terza elementare a te, anzi delle crocette, erano cazzi... | |
Da: nume | 26/12/2012 19:05:41 |
Buono quell'altro che afferma: "per cui a Marzo il TAR ANNULLERÀ LA PROVA SVOLTA ED ORDINERÀ LA SUA RIPETIZIONE ALLA QUALE POTRANNO PARTECIPARE COLORO CHE HANNO FATTO DOMANDA L ANNO SCORSO". Scopriamo così dal processualista insigne, che il TAR sua sponte farà quanto sopra. Non glielo hanno chiesto, non è quello che è stato chiesto, ma il TAR lo fa, nel caso lo farà e basta. Che il TAR infatti fa un po' quello che gli pare, e così sia. Amen. Magari se pure tu ti studi appena più di diritto amministrativo la prossima volta ti trovi meglio. Se una prossima volta ci sarà . | |
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Da: nume | 26/12/2012 19:41:46 |
Meglio infatti non avere la più pallida idea di come funziona, così poi si prende per buono il via vai verso i bagni, l'altamente probabile ecc. Certo che se uno dovesse pagare dieci o ventimila euro a prezzi di crociera per vedersi scrivere cose del genere e poi perdesse, ci penserebbe su più a lungo. Così invece costa poco e o la va o la spacca. E se la spacca alla fine sono soltanto 100 euro. Quindi tanto vale sparare nel mucchio, in direzione dei bagni, e se arriva qualcosa tanto meglio. | |
Da: xnume | 27/12/2012 04:37:03 |
I ricorsisti sono solo una masnada di fregnacciari, un coacervo di fabulatori. | |
Da: shadenfraude | 27/12/2012 08:54:11 |
Schadenfreude è un termine tedesco che significa "piacere provocato dalla sfortuna" (altrui). Viene talvolta usato come prestito linguistico in italiano e in altre lingue.In italiano si protrebbe tradurre con "aticofilìa". Il termine deriva da Schaden (danno) e Freude (gioia). In tedesco il termine ha sempre una connotazione negativa. Esiste una distinzione tra la "schadenfreude segreta" (un sentimento privato) e la "schadenfreude aperta" (Hohn). Un articolo del New York Times del 2002 ha citato una serie di studi scientifici sulla Schadenfreude, che ha definito come "delizia delle disgrazie altrui". Molti di questi studi si basano sulla teoria del confronto sociale, l'idea è che quando le persone intorno a noi hanno avuto eventi sfortunati, guardiamo meglio noi stessi. Altri ricercatori hanno scoperto che le persone con una bassa autostima sono più propensi a provare Schadenfreude rispetto a persone che hanno una grande autostima. | |
Da: onest prima di tutto | 27/12/2012 09:49:33 |
È una goduria avere messo in piedi questo casino! Ora il tar ve lo metterà vin quel posto | |
Da: ... | 27/12/2012 11:04:47 |
ma non ho capito bene. allora domani verrà pubblicata la data della seconda prova? | |
Da: nume | 27/12/2012 16:34:59 |
Non è questione di essere a priori ottimisti o pessimisti. Il processo è in corso e bisogna cercare di portarlo nella direzione che indicano e indicheranno le carte; i documenti agli atti. Nel bilanciamento di attendibilità tra atti pubblici ed il resto, si tratta di vedere cosa si ritiene prevalente (v. artt. 2697 e 2699 c. c.). Piaccia o meno, gli atti pubblici hanno un'efficacia probatoria rinforzata rispetto a tutto il resto. | |
Da: nume | 27/12/2012 17:27:23 |
Un tale sull'altro forum sostiene che è l'Agenzia che "deve dimostrare" che il concorso è stato "regolare". Per sua norma, lo dispone la legge, è invece il ricorrente che deve dare la prova positiva di quanto afferma, ossia le irregolarità . Non è la resistente che deve dare la prova "negativa", per di più non ammessa in rito da nessuna parte. Oh Signorebenedetto... Ma come si fa? E' l'improvvisazione pura. | |
Da: ............... | 27/12/2012 17:31:16 |
nume, la vostra sorte è segnata, il concorso verrà annullato... | |
Da: nume | 27/12/2012 17:41:12 |
Fai anche le previsioni del tempo, visto che ci sei. E mi raccomando, sempre, l'ortografia. | |
Da: xnume | 29/12/2012 08:18:38 |
Il codaconso giustizzziera anche i magistrati! Roma, 28 dic. (Adnkronos) - Il Codacons ha notificato il primo ricorso al Tar del Lazio contro l'ingresso dei magistrati in politica. L'associazione ha chiesto ai giudici di sospendere il provvedimento con il quale il Csm ha deliberato il collocamento in aspettativa per motivi elettorali dell'ex pm della Procura di Palermo, Antonio Ingroia. E "analogo ricorso - annuncia il Codacons - e' in fase di preparazione per i magistrati Piero Grasso, Stefano Dambruoso e Stefano Amore, i quali hanno annunciato in questi giorni la discesa in campo alle prossime elezioni, e per gli altri che dovessero farlo a breve come Simonetta Matone". | |
Da: si possono candidare mafiosi | 29/12/2012 15:25:03 |
mignotte e criminali di ogni genere e specie...però i magistrati no... complimenti al codacons, si vede che è a caccia di iscritti e si fa un po di pubblicità | |
Da: xnume | 31/12/2012 12:22:45 |
Il codacons intraprende solo azioni demagogiche per arricchirsi. | |
Da: E Vai | 14/04/2013 17:07:10 |
Fisco, accertamenti illegittimi Di Franco Adriano Fisco, accertamenti illegittimi Gli atti sottoscritti dai 763 dirigenti dell'Agenzia delle entrate nominati senza concorso rischiano di essere dichiarati illegittimi. Con conseguenze gravissime sotto il profilo del danno erariale, nonché con evidenti vantaggi per i contribuenti che potrebbero vedere trasformate in carta straccia le proprie cartelle esattoriali. A questa conclusione è giunta la Commissione tributaria di Messina, secondo la quale gli atti in questione mantengono validità se favorevoli al privato, ma sono illegittimi (_) per difetto di competenza, se sfavorevoli. Quindi se non interviene il governo per risolvere il problema dei falsi dirigenti dell'Agenzia delle entrate, tutti gli atti da essi sottoscritti rischiano di essere dichiarati illegittimi con conseguenze gravissime sotto il profilo del danno erariale, nonché con evidenti vantaggi per i contribuenti che potrebbero vedere trasformate in carta straccia le proprie cartelle esattoriali. Si tratta di affrontare l'irrisolta vicenda dei 762 dirigenti dell'Agenzia delle entrate (su un totale di 1143), non in possesso dei requisiti dirigenziali per non aver mai superato un concorso (vedi articolo ItaliaOggi 30/11/2011), rimossi da Tar del Lazio e congelati al loro posto dal Consiglio di stato. Va detto che le premesse per gettare nel caos il fisco italiano c'erano già tutte in origine con la nomina extra-concorso di questi dirigenti, ma a maggior ragione ciò vale oggi in un clima decisamente più sfavorevole nei confronti dell'amministrazione fiscale per l'aggravarsi delle condizioni economiche degli italiani. Sì, perché, se si rischiò la detonazione già il 1 agosto 2011, quando il Tar del Lazio con sentenza n. 6884 annullò le circa 800 posizioni dirigenziali, ora i contribuenti sembrano essere decisamente più determinati di due anni fa nell'appigliarsi alla possibile illegittimità delle firme in calce alle cartelle esattoriali. Nel novembre del 2011, ossia nei giorni della débâcle del governo Berlusconi e della nascita del governo Monti, per allontanare lo spettro della paralisi del gigante fiscale nella fase più acuta della crisi economica e con l'Italia sull'orlo del baratro, il Consiglio di stato intese mettere una pezza sull'illegittimo conferimento degli incarichi dirigenziali sospendendo la sentenza del Tar del Lazio proprio in considerazione del fatto che rischiava di rendere nulli tutti i loro atti. A ciò si aggiunse una norma nel decreto Salva-Italia (aprile 2012) per fare salvi gli incarichi dirigenziali già dati, fino a pronuncia definitiva della giustizia amministrativa e comunque entro il 31 dicembre 2013 (norma che creò grattacapi in parlamento al governo Monti per la presunta illegittimità costituzionale). Ma ora anche questi rimedi temporanei risultano essere insufficienti. Infatti, il congelamento temporaneo degli effetti immediati della decisione del Tar Lazio (che annullava la delibera del Comitato di gestione dell'Agenzia delle entrate, che aveva modificato l'articolo 24, comma 2, del regolamento di amministrazione, introducendo un testo che consentiva sostanzialmente di coprire quasi tutti i posti vacanti della dotazione organica dirigenziale) ha aperto un varco per una gragnuola di ricorsi da parte dei contribuenti che possono impugnare l'illegittimità degli atti. Il punto è che la pratica si sta estendendo perfino ai dirigenti di ruolo illegittimamente assegnati alle direzioni provinciali dell'Agenzia delle entrate, sempre senza concorso. Basti pensare, per esempio, alla sentenza della commissione tributaria di Messina (vedi articolo ItaliaOggi 20/2/2013) che ha annullato un atto amministrativo sottoscritto da un dirigente dell'Agenzia delle entrate provinciale la cui nomina era stata sospesa dal giudice del lavoro del tribunale di Messina con ben due provvedimenti (20/4/2011 e 14/3/2012) entrambi confermati in appello con la seguente motivazione: «La nomina è stata effettuata in violazione delle procedure concorsuali previste dalla legge». La stessa Commissione tributaria di Messina il 7 marzo 2013 è intervenuta con una nota (che ItaliaOggi ha potuto consultare) sul «problema della sorte degli atti» sottoscritti dai dirigenti sospesi, con la seguente conclusione: «Gli atti in questione mantengono validità se favorevoli al privato (si tratta di un'applicazione del principio dell'apparenza ed è questo il caso in cui può parlarsi propriamente di funzionario di fatto), illegittimi (...) per difetto di competenza, se sfavorevoli. La sorte degli atti sfavorevoli dipende dai successivi accadimenti», continua la nota. «Se la nomina (pur illegittima) non viene impugnata o, comunque, annullata, l'atto si convalida, mentre in caso contrario esso (ove non impugnato unitamente a quello di nomina) diviene illegittimo ed impugnabile». Una babele che nulla sembra avere a che fare con l'auspicata efficienza della macchina amministrativa statale. Adesso, un numero crescente di contribuenti punta su un'interpretazione molto più semplice, ricorrendo contro il Fisco, ossia sul fatto che nel momento in cui viene meno la nomina di un dirigente, con provvedimento del tribunale, automaticamente sono nulli tutti i suoi atti. Comunque sia, risulta chiaro che ci sono gli estremi per l'intervento il ministero dell'economia e delle finanze che per legge esercita l'alta vigilanza sulle agenzie fiscali. ©Riproduzione riservata | |