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Min.Interno: 115 assistenti amministrativi contabili
23664 messaggi, letto 449319 volte

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Da: Antonella25/06/2009 13:25:01
ehi ciao, tu come hai fatto  a trovare la domada? io e un'ora che la cerco... se me lo dici ti ringrazio..
Rispondi

Da: Antonella25/06/2009 13:27:17
al concorso dei 115 assistenti amministrativi contabili..
Rispondi

Da: marco25/06/2009 13:31:14
ma di dove sei roberta=??
Rispondi

Da: roberta25/06/2009 13:31:47
della puglia perchè?tu?
Rispondi

Da: Antonella25/06/2009 13:32:25
a qlla dei 115 assistenti amministrattivi contabili
Rispondi

Da: x antonella25/06/2009 13:38:30

- Messaggio eliminato -

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Da: ..25/06/2009 14:18:06
che domanda?^^
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Da: roberta25/06/2009 14:21:27
alessandro m. di avellino dove sei??????
Rispondi

Da: alessandro25/06/2009 14:54:17
ciao roberta!!!
Rispondi

Da: alessandro25/06/2009 15:07:19
ad avellino sono!!!!tu in puglia??
Rispondi

Da: ppp25/06/2009 15:37:53
ritorniamo in topic?
Rispondi

Da: roberta25/06/2009 15:50:42
se sei davvero tu alessandro volevo dirti che sei fantastico!!!!!
Rispondi

Da: Roberta non superera''...25/06/2009 16:03:14

- Messaggio eliminato -

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Da: ho saputo da fonti interne25/06/2009 16:08:39

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Boh25/06/2009 17:12:07
"E ti prendono in giro se continui a cercarla, ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te!"
Rispondi

Da: Seby25/06/2009 17:32:46
Ebbene ti smentisco, in quanto ho da poco saputo da un amico ispettore di polizia, che entro il 2010, quasi sicuramente, noi tutti idonei saremo assunti dal Ministero.
Rispondi

Da: mk25/06/2009 17:55:54
Seby (mi scuso se sul forum yahoo, ti ho parlato al femminile) spero proprio che quello che tu dici sia vero"!!!!!!!!
Rispondi

Da: lo spero x voi  ideonei non vincitori...25/06/2009 18:01:59

- Messaggio eliminato -

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Da: niko25/06/2009 18:06:15

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: x niko25/06/2009 18:20:55
leggi la posta
Rispondi

Da: proruproquroqurq25/06/2009 20:10:58
DENTRO
Rispondi

Da: Lettera delle RSU al Ministro BRUNETTA25/06/2009 20:23:54
On. Ministro, appare più che mai evidente come lâesigenza di sicurezza dei cittadini richieda una serie di interventi non più procrastinabili. Lâimpiego di 3.000 soldati in compiti di polizia ha richiesto un notevole sforzo economico da parte dello Stato in un momento di profonda crisi a causa della quale le leggi di bilancio determinano pesanti tagli sul welfare ed in particolare sulla scuola, sulla sanità e sui dipendenti contrattualizzati dello Stato che con le loro retribuzioni faticano ad arrivare alla fine del mese. Eâ paradossale constatare come nella nostra Amministrazione 25.000 poliziotti sul territorio nazionale, molti dei quali in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vengano adibiti a compiti prettamente amministrativi identici a quelli che svolgono i dipendenti contrattualizzati con un aggravio di spesa di circa 2.000.000 di euro mensili rispetto allâutilizzo di personale dellâAmministrazione Civile dellâInterno. Eâ scandaloso che 25.000 poliziotti la cui formazione ed equipaggiamento incide notevolmente sui capitoli di spesa del Bilancio dello Stato vengano impiegati per compiti burocratici che nulla hanno a che vedere con la pubblica sicurezza poichè si occupano di pratiche relative a pensionamenti, retribuzioni, contratti nonché utilizzati per il trasporto di fascicoli, spedizione lettere, fotocopie e quantâaltro. Eâ scandaloso che costoro percepiscano retribuzioni che vanno dal 30% al 50% in più dei dipendenti contrattualizzati, che abbiano uno âscontoâ del 20% sullâanzianità ai fini pensionistici, che abbiano diritto mediamente a 42 giorni di ferie, a 30 giorni di congedo straordinario, che effettuino un ammontare di ore di straordinario di gran lunga superiore a quello che effettuano i loro colleghi impiegati in compiti operativi, per i quali detti trattamenti sono ampiamente giustificati, beneficiando di provvedimenti economici e normativi âad hocâ anche per quanto riguarda i periodi di malattia ( vedi legge n.133/08 cd. Legge Brunetta). Questo personale, infine, percepirà pensioni mediamente pari al doppio di quelle percepite dagli impiegati contrattualizzati pur avendo svolto la medesima attività. Resta da precisare che non si tratta in gran parte di poliziotti 50enni âusuratiâ da sevizi esterni ma spesso di 20/30enni che godono di ottima salute. Infine occorre dire che nonostante gli interventi di precedenti Ministri destinati a restituire i poliziotti ai loro compiti dâistituto, il loro utilizzo in compiti meramente amministrativi e contabili sta aumentando. Ciò a scapito di nuove assunzioni di personale contrattualizzato che comporterebbe sicuramente minori oneri. Tutto questo sta aumentando la deriva della nostra Amministrazione verso un Ministero di Polizia. Auspichiamo una piena applicazione della normativa riguardante i poliziotti (art.36 legge n.121/81) in quanto questa situazione ci penalizza come cittadini, come contribuenti, come impiegati dellâAmministrazione Civile, in particolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Con la presente queste R.S.U. richiedono formalmente un incontro nel corso del quale verranno esposte le sopracitate contestazioni Le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Rispondi

Da: mbhe25/06/2009 21:01:21
quindi? Questa è la lettera cui poi ha fatto seguito la storia dei poliziotti panzoni giusto? Il ministro nn mi è sembrato di primo acchitto molto favorevole a mandare i poliziotti in strada a beneficio dell'assunzione dei civili...
Rispondi

Da: ***25/06/2009 21:01:22
la storia della legge 121 va avanti da oltre 20 anni non credo che riusciranno a mettere a posto tutto subito. ci sono troppi equilibri in gioco e coloro che stanno negli uffici impropriamente non hanno alcuna intenzione di andarsene. e' logico che se fossero tutti messi a svolgere solo compiti istituzionali non solo ci sarebbe posto per tutti i 198 idonei ma dovrebbero riesumare anche altre graduatorie tipo quella da 124 di assistenti amministrativi che se non è stata prorogata nella scadenza dovrebbe scadere a breve. non è facile cambiare rotta, se si cambia deve essere una cosa radicale e quindi trovo quasi impossibile che qualcuno voglia concretamente risolvere la situazione visto che da 20 anni nessuno ci riesce. gli impiegati civili in posti di polizia sono pochi davvero, lavorano con colleghi appartenenti al personale di polizia che come dice la legge  dovrebbero essere impiegati in compiti istituzionali che certo non sono pensioni, pratiche amministrative. le loro retribuzioni sono molto molto più elevate del personale civile per ovvie ragioni il loro rischio è alto anche altissimo quando sono impiegati in prima linea quali forze dell'ordine ma in tantissimi casi non è così. a volte neo assunti di concorso o ex militari che transitano presso la polizia vengono poi impiegati in ruoli amministrativi da subito e questo non è corretto. e' la legge che parla chiaro ma sembra che nessuno la  comprenda. 
Rispondi

Da: ï¿ï¿ï¿ï¿25/06/2009 22:58:46
faccio presente agli iscritti di questo forum che ho intenzione di segnalare comportamenti diffamatori e allusivi ai miei danni.

Visto che dopo la denuncia il reato è procedibile d'ufficio e avendomi qualcuno gentilmente avvisato dello squallore che si aggira alle mie spalle, sarò bel felice di adoperarmi affnchè giustizia sia fatta nel migliore dei modi.
Rispondi

Da: xciò25/06/2009 23:19:31
stai sempre a seminar zizzania mani in pasta??
Rispondi

Da: bene!25/06/2009 23:31:50
On. Ministro, appare più che mai evidente come lâesigenza di sicurezza dei cittadini richieda una serie di interventi non più procrastinabili. Lâimpiego di 3.000 soldati in compiti di polizia ha richiesto un notevole sforzo economico da parte dello Stato in un momento di profonda crisi a causa della quale le leggi di bilancio determinano pesanti tagli sul welfare ed in particolare sulla scuola, sulla sanità e sui dipendenti contrattualizzati dello Stato che con le loro retribuzioni faticano ad arrivare alla fine del mese. Eâ paradossale constatare come nella nostra Amministrazione 25.000 poliziotti sul territorio nazionale, molti dei quali in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vengano adibiti a compiti prettamente amministrativi identici a quelli che svolgono i dipendenti contrattualizzati con un aggravio di spesa di circa 2.000.000 di euro mensili rispetto allâutilizzo di personale dellâAmministrazione Civile dellâInterno. Eâ scandaloso che 25.000 poliziotti la cui formazione ed equipaggiamento incide notevolmente sui capitoli di spesa del Bilancio dello Stato vengano impiegati per compiti burocratici che nulla hanno a che vedere con la pubblica sicurezza poichè si occupano di pratiche relative a pensionamenti, retribuzioni, contratti nonché utilizzati per il trasporto di fascicoli, spedizione lettere, fotocopie e quantâaltro. Eâ scandaloso che costoro percepiscano retribuzioni che vanno dal 30% al 50% in più dei dipendenti contrattualizzati, che abbiano uno âscontoâ del 20% sullâanzianità ai fini pensionistici, che abbiano diritto mediamente a 42 giorni di ferie, a 30 giorni di congedo straordinario, che effettuino un ammontare di ore di straordinario di gran lunga superiore a quello che effettuano i loro colleghi impiegati in compiti operativi, per i quali detti trattamenti sono ampiamente giustificati, beneficiando di provvedimenti economici e normativi âad hocâ anche per quanto riguarda i periodi di malattia ( vedi legge n.133/08 cd. Legge Brunetta). Questo personale, infine, percepirà pensioni mediamente pari al doppio di quelle percepite dagli impiegati contrattualizzati pur avendo svolto la medesima attività. Resta da precisare che non si tratta in gran parte di poliziotti 50enni âusuratiâ da sevizi esterni ma spesso di 20/30enni che godono di ottima salute. Infine occorre dire che nonostante gli interventi di precedenti Ministri destinati a restituire i poliziotti ai loro compiti dâistituto, il loro utilizzo in compiti meramente amministrativi e contabili sta aumentando. Ciò a scapito di nuove assunzioni di personale contrattualizzato che comporterebbe sicuramente minori oneri. Tutto questo sta aumentando la deriva della nostra Amministrazione verso un Ministero di Polizia. Auspichiamo una piena applicazione della normativa riguardante i poliziotti (art.36 legge n.121/81) in quanto questa situazione ci penalizza come cittadini, come contribuenti, come impiegati dellâAmministrazione Civile, in particolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Con la presente queste R.S.U. richiedono formalmente un incontro nel corso del quale verranno esposte le sopracitate contestazioni Le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
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Da: bene!25/06/2009 23:32:03
On. Ministro, appare più che mai evidente come lâesigenza di sicurezza dei cittadini richieda una serie di interventi non più procrastinabili. Lâimpiego di 3.000 soldati in compiti di polizia ha richiesto un notevole sforzo economico da parte dello Stato in un momento di profonda crisi a causa della quale le leggi di bilancio determinano pesanti tagli sul welfare ed in particolare sulla scuola, sulla sanità e sui dipendenti contrattualizzati dello Stato che con le loro retribuzioni faticano ad arrivare alla fine del mese. Eâ paradossale constatare come nella nostra Amministrazione 25.000 poliziotti sul territorio nazionale, molti dei quali in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vengano adibiti a compiti prettamente amministrativi identici a quelli che svolgono i dipendenti contrattualizzati con un aggravio di spesa di circa 2.000.000 di euro mensili rispetto allâutilizzo di personale dellâAmministrazione Civile dellâInterno. Eâ scandaloso che 25.000 poliziotti la cui formazione ed equipaggiamento incide notevolmente sui capitoli di spesa del Bilancio dello Stato vengano impiegati per compiti burocratici che nulla hanno a che vedere con la pubblica sicurezza poichè si occupano di pratiche relative a pensionamenti, retribuzioni, contratti nonché utilizzati per il trasporto di fascicoli, spedizione lettere, fotocopie e quantâaltro. Eâ scandaloso che costoro percepiscano retribuzioni che vanno dal 30% al 50% in più dei dipendenti contrattualizzati, che abbiano uno âscontoâ del 20% sullâanzianità ai fini pensionistici, che abbiano diritto mediamente a 42 giorni di ferie, a 30 giorni di congedo straordinario, che effettuino un ammontare di ore di straordinario di gran lunga superiore a quello che effettuano i loro colleghi impiegati in compiti operativi, per i quali detti trattamenti sono ampiamente giustificati, beneficiando di provvedimenti economici e normativi âad hocâ anche per quanto riguarda i periodi di malattia ( vedi legge n.133/08 cd. Legge Brunetta). Questo personale, infine, percepirà pensioni mediamente pari al doppio di quelle percepite dagli impiegati contrattualizzati pur avendo svolto la medesima attività. Resta da precisare che non si tratta in gran parte di poliziotti 50enni âusuratiâ da sevizi esterni ma spesso di 20/30enni che godono di ottima salute. Infine occorre dire che nonostante gli interventi di precedenti Ministri destinati a restituire i poliziotti ai loro compiti dâistituto, il loro utilizzo in compiti meramente amministrativi e contabili sta aumentando. Ciò a scapito di nuove assunzioni di personale contrattualizzato che comporterebbe sicuramente minori oneri. Tutto questo sta aumentando la deriva della nostra Amministrazione verso un Ministero di Polizia. Auspichiamo una piena applicazione della normativa riguardante i poliziotti (art.36 legge n.121/81) in quanto questa situazione ci penalizza come cittadini, come contribuenti, come impiegati dellâAmministrazione Civile, in particolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Con la presente queste R.S.U. richiedono formalmente un incontro nel corso del quale verranno esposte le sopracitate contestazioni Le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
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Da: bene!25/06/2009 23:32:13
On. Ministro, appare più che mai evidente come lâesigenza di sicurezza dei cittadini richieda una serie di interventi non più procrastinabili. Lâimpiego di 3.000 soldati in compiti di polizia ha richiesto un notevole sforzo economico da parte dello Stato in un momento di profonda crisi a causa della quale le leggi di bilancio determinano pesanti tagli sul welfare ed in particolare sulla scuola, sulla sanità e sui dipendenti contrattualizzati dello Stato che con le loro retribuzioni faticano ad arrivare alla fine del mese. Eâ paradossale constatare come nella nostra Amministrazione 25.000 poliziotti sul territorio nazionale, molti dei quali in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vengano adibiti a compiti prettamente amministrativi identici a quelli che svolgono i dipendenti contrattualizzati con un aggravio di spesa di circa 2.000.000 di euro mensili rispetto allâutilizzo di personale dellâAmministrazione Civile dellâInterno. Eâ scandaloso che 25.000 poliziotti la cui formazione ed equipaggiamento incide notevolmente sui capitoli di spesa del Bilancio dello Stato vengano impiegati per compiti burocratici che nulla hanno a che vedere con la pubblica sicurezza poichè si occupano di pratiche relative a pensionamenti, retribuzioni, contratti nonché utilizzati per il trasporto di fascicoli, spedizione lettere, fotocopie e quantâaltro. Eâ scandaloso che costoro percepiscano retribuzioni che vanno dal 30% al 50% in più dei dipendenti contrattualizzati, che abbiano uno âscontoâ del 20% sullâanzianità ai fini pensionistici, che abbiano diritto mediamente a 42 giorni di ferie, a 30 giorni di congedo straordinario, che effettuino un ammontare di ore di straordinario di gran lunga superiore a quello che effettuano i loro colleghi impiegati in compiti operativi, per i quali detti trattamenti sono ampiamente giustificati, beneficiando di provvedimenti economici e normativi âad hocâ anche per quanto riguarda i periodi di malattia ( vedi legge n.133/08 cd. Legge Brunetta). Questo personale, infine, percepirà pensioni mediamente pari al doppio di quelle percepite dagli impiegati contrattualizzati pur avendo svolto la medesima attività. Resta da precisare che non si tratta in gran parte di poliziotti 50enni âusuratiâ da sevizi esterni ma spesso di 20/30enni che godono di ottima salute. Infine occorre dire che nonostante gli interventi di precedenti Ministri destinati a restituire i poliziotti ai loro compiti dâistituto, il loro utilizzo in compiti meramente amministrativi e contabili sta aumentando. Ciò a scapito di nuove assunzioni di personale contrattualizzato che comporterebbe sicuramente minori oneri. Tutto questo sta aumentando la deriva della nostra Amministrazione verso un Ministero di Polizia. Auspichiamo una piena applicazione della normativa riguardante i poliziotti (art.36 legge n.121/81) in quanto questa situazione ci penalizza come cittadini, come contribuenti, come impiegati dellâAmministrazione Civile, in particolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Con la presente queste R.S.U. richiedono formalmente un incontro nel corso del quale verranno esposte le sopracitate contestazioni Le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
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Da: bene!25/06/2009 23:32:25
On. Ministro, appare più che mai evidente come lâesigenza di sicurezza dei cittadini richieda una serie di interventi non più procrastinabili. Lâimpiego di 3.000 soldati in compiti di polizia ha richiesto un notevole sforzo economico da parte dello Stato in un momento di profonda crisi a causa della quale le leggi di bilancio determinano pesanti tagli sul welfare ed in particolare sulla scuola, sulla sanità e sui dipendenti contrattualizzati dello Stato che con le loro retribuzioni faticano ad arrivare alla fine del mese. Eâ paradossale constatare come nella nostra Amministrazione 25.000 poliziotti sul territorio nazionale, molti dei quali in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vengano adibiti a compiti prettamente amministrativi identici a quelli che svolgono i dipendenti contrattualizzati con un aggravio di spesa di circa 2.000.000 di euro mensili rispetto allâutilizzo di personale dellâAmministrazione Civile dellâInterno. Eâ scandaloso che 25.000 poliziotti la cui formazione ed equipaggiamento incide notevolmente sui capitoli di spesa del Bilancio dello Stato vengano impiegati per compiti burocratici che nulla hanno a che vedere con la pubblica sicurezza poichè si occupano di pratiche relative a pensionamenti, retribuzioni, contratti nonché utilizzati per il trasporto di fascicoli, spedizione lettere, fotocopie e quantâaltro. Eâ scandaloso che costoro percepiscano retribuzioni che vanno dal 30% al 50% in più dei dipendenti contrattualizzati, che abbiano uno âscontoâ del 20% sullâanzianità ai fini pensionistici, che abbiano diritto mediamente a 42 giorni di ferie, a 30 giorni di congedo straordinario, che effettuino un ammontare di ore di straordinario di gran lunga superiore a quello che effettuano i loro colleghi impiegati in compiti operativi, per i quali detti trattamenti sono ampiamente giustificati, beneficiando di provvedimenti economici e normativi âad hocâ anche per quanto riguarda i periodi di malattia ( vedi legge n.133/08 cd. Legge Brunetta). Questo personale, infine, percepirà pensioni mediamente pari al doppio di quelle percepite dagli impiegati contrattualizzati pur avendo svolto la medesima attività. Resta da precisare che non si tratta in gran parte di poliziotti 50enni âusuratiâ da sevizi esterni ma spesso di 20/30enni che godono di ottima salute. Infine occorre dire che nonostante gli interventi di precedenti Ministri destinati a restituire i poliziotti ai loro compiti dâistituto, il loro utilizzo in compiti meramente amministrativi e contabili sta aumentando. Ciò a scapito di nuove assunzioni di personale contrattualizzato che comporterebbe sicuramente minori oneri. Tutto questo sta aumentando la deriva della nostra Amministrazione verso un Ministero di Polizia. Auspichiamo una piena applicazione della normativa riguardante i poliziotti (art.36 legge n.121/81) in quanto questa situazione ci penalizza come cittadini, come contribuenti, come impiegati dellâAmministrazione Civile, in particolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Con la presente queste R.S.U. richiedono formalmente un incontro nel corso del quale verranno esposte le sopracitate contestazioni Le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
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