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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
75409 messaggi, letto 1419033 volte

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Da: questo e'' gravisssimo31/03/2015 08:59:46
..................... la presenza tra i commissari del dott. Angelo Francesco Marcucci, dirigente tecnico presso l'U.S.R. Campania, la cui moglie è risultata essere tra i candidati ammessi alle prove scritte e che il medesimo, nonostante l'obbligo di astensione, si è dimesso dalla Commissione, solo dopo che si erano già svolte le prove scritte del concorso.
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Da: questo e'' gravisssimo31/03/2015 08:59:47
..................... la presenza tra i commissari del dott. Angelo Francesco Marcucci, dirigente tecnico presso l'U.S.R. Campania, la cui moglie è risultata essere tra i candidati ammessi alle prove scritte e che il medesimo, nonostante l'obbligo di astensione, si è dimesso dalla Commissione, solo dopo che si erano già svolte le prove scritte del concorso.
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Da: questo e'' gravisssimo31/03/2015 08:59:47
..................... la presenza tra i commissari del dott. Angelo Francesco Marcucci, dirigente tecnico presso l'U.S.R. Campania, la cui moglie è risultata essere tra i candidati ammessi alle prove scritte e che il medesimo, nonostante l'obbligo di astensione, si è dimesso dalla Commissione, solo dopo che si erano già svolte le prove scritte del concorso.
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Da: questo e'' gravisssimo31/03/2015 08:59:47
..................... la presenza tra i commissari del dott. Angelo Francesco Marcucci, dirigente tecnico presso l'U.S.R. Campania, la cui moglie è risultata essere tra i candidati ammessi alle prove scritte e che il medesimo, nonostante l'obbligo di astensione, si è dimesso dalla Commissione, solo dopo che si erano già svolte le prove scritte del concorso.
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Da: sentenza che blocca tutto31/03/2015 09:02:45
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Seconda
Adunanza di Sezione del 5 novembre 2014
NUMERO AFFARE 02998/2013                                Numero 00715/2015 e data 11/03/2015
OGGETTO:
Ministero dell'istruzione, dell'università' e della ricerca.


Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da........., per l'annullamento, previa sospensiva, del verbale n. 10 del 29 febbraio 2012 della prima Sottocommissione della Commissione giudicatrice del concorso pubblico per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e per gli istituti educativi per la regione Campania di cui all'avviso pubblicato sulla G.U. del 15 luglio 2011.
L'annullamento è stato, altresì, chiesto per la griglia di valutazione delle prove scritte, per il verbale n. 12 del 20 gennaio 2012 della predetta Commissione giudicatrice, per i decreti adottati dal Direttore generale dell'Ufficio scolastico per la Campania del 6 ottobre 2011, 3 gennaio 2012 e 309 ottobre 2012 con cui viene costituita la Commissione giudicatrice del concorso, per il decreto dello stesso direttore del 3 gennaio 2012, nonché per tutti i verbali della Commissione giudicatrice medesima.
LA SEZIONE
Vista la relazione del 17 luglio 2013 con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Ufficio scolastico regionale per la Campania, ha chiesto al Consiglio di Stato il previsto parere sul ricorso straordinario sopraindicato;
visto il ricorso straordinario proposto con atto notificato il 25 febbraio 2013;
Visto il parere espresso nelle Adunanze del 20 novembre e del 18 dicembre 2013 e la conseguente nota di adempimento dell'Amministrazione n. prot. A00DRCA/3770 del 22.5.2014;
Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere Sabato Malinconico;


Premesso:
Con l'odierno ricorso straordinario i docenti....... chiedono l'annullamento, previa sospensiva, del verbale n. 10 del 29 febbraio 2012 della prima Sottocommissione della Commissione giudicatrice del concorso pubblico per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e per gli istituti educativi per la regione Campania di cui all'avviso pubblicato sulla G.U. del 15 luglio 2011; chiedono altresì l'annullamento della griglia di valutazione delle prove scritte, del verbale n. 12 del 20 gennaio 2012 della predetta Commissione giudicatrice, dei decreti adottati dal Direttore generale dell'Ufficio scolastico per la Campania del 6 ottobre 2011, 3 gennaio 2012 e 309 ottobre 2012 con cui viene costituita la Commissione giudicatrice del concorso, del decreto dello stesso direttore del 3 gennaio 2012, nonché di tutti i verbali della Commissione giudicatrice medesima.
I ricorrenti, avendo partecipato al citato concorso relativamente ai 224 posti per la regione Campania ed essendo stati ammessi, a seguito della prova selettiva, alle prove scritte svoltesi il 14 e il 15 dicembre 2011, ma non alla prova orale, si dolgono di tale esito e deducono plurime doglianze; con le prime due censure lamentano, con riguardo alle prove scritte, la violazione dell'articolo 12 del D.P.R. n. 487/1994 e dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 241/90, nonché l'eccesso di potere sotto i profili dell'arbitrarietà, dell'irragionevolezza, dell'irrazionalità e della contraddittorietà e, infine, la violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione. Ciò in quanto ritengono di meritare un punteggio ampiamente favorevole sulla base peraltro del parere del prof. Vauro, presidente dell'associazione nazionale preside della provincia di Caserta, secondo cui la Commissione giudicatrice ha contraddetto il proprio operato dal punto di vista valutativo e ha espresso un giudizio globale stridente con la realtà contenutistica.
Con un'ulteriore censura, i ricorrenti ribadiscono le doglianze già esposte relativamente all'assenza di corrispondenza tra le tracce e i criteri predisposti per la correzione degli elaborati, risultando le tracce vaghe e generiche, tali da consentire soluzioni opinabili e differenti operazioni interpretative.
Con riguardo alle griglie di valutazione i ricorrenti eccepiscono, con la quarta censura, la violazione dei più volte citati articoli 12 della legge n. 487/94 e 3, comma 1, della legge n. 241/90, per erronea formulazione delle griglie di valutazione, poiché solo il raggiungimento della soglia dei 21/30 consente l'ammissione alla prova orale.
Con riguardo poi al giudizio analitico - descrittivo conclusivo, i ricorrenti, con la quinta censura, lamentano l'eccesso di potere per difetto di motivazione, avendo la Commissione contravvenuto all'obbligo di esprimere una valutazione analitica effettivamente descrittiva del giudizio espresso.
Con riguardo ancora al verbale n. 12 del 20 gennaio 2012, i ricorrente deducono la violazione del bando, l'illogicità, la disparità di trattamento, l'istruttoria carente e il difetto di motivazione, nonché la violazione del giusto procedimento. Ciò per la mancata indicazione, in ogni pagina del verbale, della firma di tutti e tredici i commissari con conseguente illegittimità e nullità del verbale medesimo. Con riguardo, poi, ai tempi di correzione degli elaborati, contestano l'insufficienza del tempo destinato alla correzione di ogni singolo elaborato pari a 13 minuti di cui solo 6 o 7 destinati alla lettura e valutazione.
I ricorrenti hanno infine, in via gradata, eccepito sulla composizione della Commissione esaminatrice relativamente alla violazione dell'articolo 35, comma 3, lett. e) del decreto legislativo n. 165/2001 e alla violazione del D.P.R. n. 487/94 e degli articoli 3 e 97 della Costituzione. Ciò in quanto la dott.ssa Giuseppina Bonaiuto, per la sua posizione di esponente sindacale, non poteva far parte della Commissione giudicatrice e integrarla in base a quanto previsto dal citato articolo 35, visto che non si trovava in posizione di imparzialità. Simili impedimenti vengono evidenziati altresì per la violazione dell'articolo 11 del D.P.R. n. 487/94 relativamente alla dott.ssa Antonietta Tartaglia e alla dott.ssa Alessandra Monda, entrambe docenti di un corso e di master di preparazione al concorso in questione, i cui frequentatori, in numero di nove, sono stati ammessi alla prova orale. Con altra censura in modo analogo, sono stati eccepiti i rapporti di colleganza e/o stretta collaborazione tra alcuni componenti della Commissione e i candidati, senza che i primi si siano doverosamente astenuti. In particolare, il riferimento è alla menzionata dott.ssa Buonaiuto, dirigente scolastico di un istituto professionale di Nola dove insegnano 4 impiegati ammessi agli orali, nonché alla citata dott.ssa Sellitto, dirigente scolastico della scuola media statale "Verga" di Napoli di cui sono risultati ammessi agli orali cinque dipendenti.
Con la penultima censura, I ricorrenti rilevano poi la presenza tra i commissari del dott. Angelo Francesco Marcucci, dirigente tecnico presso l'U.S.R. Campania, la cui moglie è risultata essere tra i candidati ammessi alle prove scritte e che il medesimo, nonostante l'obbligo di astensione, si è dimesso dalla Commissione, solo dopo che si erano già svolte le prove scritte del concorso.
Con l'ultima censura, infine, viene dedotta la violazione del D.P.R. n. 140/2008 sul reclutamento dei dirigenti scolastici e lamentata la violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione. Ciò in quanto l'Amministrazione non ha mai dato conto, nella motivazione della delibera di nomina della Commissione giudicatrice, delle competenze richieste ai dirigenti tecnici, amministrativi e scolastici componenti della Commissione medesima, così come richiesto dall'art. 1, comma 618 del D.P.R. n. 140/2008; al contrario dal curriculum dei membri della Commissione medesima, mancavano, secondo le ricorrenti, tali specifiche competenze da ritenersi aggiuntive rispetto all'ulteriore requisito dei 5 anni di servizio come dirigente.
L'Amministrazione, nella sua relazione istruttoria, ha respinto ogni censura, ritenendo il gravame infondato.
Allo scopo di pervenire, nel più breve tempo possibile, alla formulazione del parere, nelle Adunanze del 20 novembre e 18 dicembre 2013 richiamate in epigrafe la Sezione ha invitato l'Amministrazione a trasmettere in copia autentica:
� la circolare n. 11/2010 del Dipartimento della funzione pubblica, richiamata nella relazione ministeriale;
ï�� l'atto con il quale è stato preso atto delle dimissioni del dott. Angelo Francesco Marcucci da componente supplente della Commissione giudicatrice;
� con riferimento alla candidata dott.ssa Rosalia Manasseri, il Collegio ha chiesto di acquisire documentati chiarimenti sulla sua attuale posizione concorsuale (allo stato degli atti la stessa risulta ammessa con riserva alla prova orale).


Considerato:
Con la nota del 22.5.2014, pure richiamata in epigrafe, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in adempimento degli incombenti disposti dalla Sezione, ha trasmesso la documentazione richiesta dalla quale risultano confermate le situazioni di incompatibilità rispettivamente rilevate nel gravame per la dott.ssa Buonaiuto e per il dott. Marcucci.
Quanto alla dott.ssa Buonaiuto risulta infatti acclarato in relazione alle disposizioni della circolare n. 11/2010 del Dipartimento della funzione pubblica il ruolo di rappresentante sindacale della medesima rivestito all'atto della designazione a far parte della Commissione giudicatrice del concorso. Per quanto concerne la posizione del dott. Angelo Francesco Marcucci, l'Amministrazione riferente ha trasmesso alla Sezione copia conforme della lettera di dimissioni dall'incarico di commissario supplente nella Commissione per il concorso a dirigenti scolastici in argomento che reca la data del 20.12.2011.
Da tutto quanto sopra esposto il Collegio rileva che risultano confermate le incompatibilità a far parte della Commissione giudicatrice del concorso in contestazione riferite alla dott.ssa Buonaiuto e al dott. Marcucci e la illegittimità della composizione di detta Commissione come eccepite dai ricorrenti con il sesto e nono motivo di impugnativa, i quali (anche a voler tacere delle ulteriori, dubbie situazioni e correlazioni denunciate dalle ricorrenti con il settimo e ottavo motivo di gravame) appaiono meritevoli di accoglimento in relazione alla evidente mancanza di imparzialità di giudizio connessa alla illegittima posizione rivestita da detti membri nell'ambito dell'organo di valutazione dei candidati.
P.Q.M.
esprime il parere che il ricorso straordinario indicato in oggetto debba essere accolto in parte nei sensi di cui in motivazione con assorbimento dell'istanza cautelare di sospensiva. Restano assorbite le residue censure.        
        
L'ESTENSORE    IL PRESIDENTE F/F   
Sabato Malinconico    Paolo De Ioanna
        
        
        
IL SEGRETARIO
Marisa Allega
Rispondi

Da: e adesso che succede???31/03/2015 09:06:44
Da tutto quanto sopra esposto il Collegio rileva che risultano confermate le incompatibilità a far parte della Commissione giudicatrice del concorso in contestazione riferite alla dott.ssa Buonaiuto e al dott. Marcucci e la illegittimità della composizione di detta Commissione come eccepite dai ricorrenti con il sesto e nono motivo di impugnativa, i quali (anche a voler tacere delle ulteriori, dubbie situazioni e correlazioni denunciate dalle ricorrenti con il settimo e ottavo motivo di gravame) appaiono meritevoli di accoglimento in relazione alla evidente mancanza di imparzialità di giudizio connessa alla illegittima posizione rivestita da detti membri nell'ambito dell'organo di valutazione dei candidati.
P.Q.M.
esprime il parere che il ricorso straordinario indicato in oggetto debba essere accolto in parte nei sensi di cui in motivazione con assorbimento dell'istanza cautelare di sospensiva. Restano assorbite le residue censure.
Rispondi

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Da: cosa sigifica31/03/2015 09:06:53
accolto in parte ?
Rispondi

Da: c''è qualcuno che.....31/03/2015 09:07:50
in maniera seria possa spiegare che cosa puo' succedere dopo la pubblicazione di questa sentenza????
Rispondi

Da: c''è qualcuno che.....31/03/2015 09:07:52
in maniera seria possa spiegare che cosa puo' succedere dopo la pubblicazione di questa sentenza????
Rispondi

Da: cosa sigifica31/03/2015 09:16:30
potrebbe significare la ricorrezione degli scritti
Rispondi

Da: Qualcuno 31/03/2015 09:28:00
Da: c''è qualcuno che..... 31/03/2015 9.07.52
in maniera seria possa spiegare che cosa puo' succedere dopo la pubblicazione di questa sentenza????

Bastano due parole: SALTA TUTTO.
Rispondi

Da: cosa sigifica31/03/2015 09:37:46
pure la preselettiva?
Rispondi

Da: nella migliore delle ipotesi.....31/03/2015 10:00:28
......... come già avvenuto in altre regioni, SI PASSERA' ALLA RICORREZIONE DEGLI SCRITTI, cioè si ritorna a dicembre 2011 e si riparte: tutto da capo !!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: E'' F I N I T A !!!!!!!!31/03/2015 10:44:20
manca solo il B O O M finale!
Rispondi

Da: ....................31/03/2015 11:03:10
http://www.tr-news.it/2015/03/29/pesce-daprile-speciale-per-due-docenti-riammesse-al-concorso-per-presidi-grazie-allavvocato-marotta-graduatoria-da-rifare/
Rispondi

Da: ....................31/03/2015 11:03:35
http://www.caiazzorinasce.net/2015/03/concorso-per-dirigenti-scolastici.html
Rispondi

Da: ma non31/03/2015 11:09:08
dovevano nominare?
ahahahahahahahahahahahaha
quanti insulti verso i ricorrenti, quante cattiverie, quante notizie non vere solo per istigare...........

attendiamo le nomine.....
ahahahahahahahahahahahahahahahha
Rispondi

Da: da leggere31/03/2015 11:13:22
Non si intravede neanche da lontano la parola fine del tormentatissimo concorso
per dirigenti scolastici in Campania.

In questi giorni, a quattro anni dal bando, e smentendo le ultime (si fa per
dire) previsioni che volevano a fine mese pubblicata la "graduatoria
rettificata" dei vincitori, sono arrivate altre due slavine sul procedimento.

La prima (e più grave) si è materializzata sotto forma di un'ordinanza del Tar
Campania, sezione quarta, che, accogliendo il ricorso di alcune candidate
collocate in graduatoria ma con un punteggio inferiore a quello da loro
calcolato, ha di fatto sospeso il "provvedimento impugnato ai fini del riesame"
e fissato la trattazione di merito del ricorso per il giorno 8 luglio.

La graduatoria finale di merito dell'incredibile maratona era stata approvata
con un decreto del direttore generale dell'Usr il 18 dicembre scorso.

Nei termini fissati per i "reclami" in molti si erano affrettati a presentare la
propria istanza contro il calcolo dei titoli posseduti fatto dalla commissione.

Senonché in maniera ufficiosa man mano è parso chiaro che i commissari avrebbero
al limite preso in considerazione la rettifica di "errori materiali" ma non
sarebbero tornati sulla valutazione dei diplomi, specializzazioni varie e corsi
esibiti dai concorrenti.

Per questo un gruppo di candidati compresi nella graduatoria, assistiti
dall'avvocato amministrativista Pasquale Marotta (nella foto), ha deciso di
rivolgersi al Tar.

Nella sentenza del tribunale si rileva anzitutto "che le ragioni rappresentate
dalla parte ricorrente appaiono prima facie fondate, con riferimento alla
mancata o insufficiente attribuzione di punteggio per i titoli".

Il Tar poi sottolinea che "il Miur non ha depositato la scheda di valutazione
dei titoli né ha chiarito le motivazioni del mancato riconoscimento di quanto
richiesto dalla parte".

Di fronte a questo "lamentato pregiudizio", continuano i giudici, si potrebbe
ovviare disponendo "che l'amministrazione proceda al riesame del gravato
provvedimento, alla luce delle censure proposte".

Per il momento, quindi, bocce ferme.

Come se non bastasse, a complicare ancora di più il quadro, è intervenuto un
altro colpo di scena per le estenuanti prove orali del concorso, ora che tutti
le consideravano un capitolo chiuso.

Il direttore generale dell'Usr ha dovuto prendere atto che il Consiglio di
Stato, con il decreto numero 1026 aveva accolto "l'istanza di misure cautelari
monocratiche" proposta da due docenti bocciate.

Pertanto le due prof. sono state convocate per il giorno primo aprile "per la
ripetizione, con riserva, della prova orale".

Un atto che automaticamente ha obbligato l'Ufficio scolastico regionale a
rimettere in piedi la commissione, richiamando (dove possibile) i componenti
dell'ultima versione (la prima costituzione è del 6 ottobre 2011, le squadre
hanno avuto, nel corso degli anni, diversi rimaneggiamenti) e integrandola,
giovedì, con gli esperti, anche qui sostituendo chi non era disponibile o era
stato revocato.

Un quadro in cui l'insediamento e la nomina dei nuovi dirigenti rimane ancora un
miraggio.
Rispondi

Da: da leggere31/03/2015 11:13:23
Non si intravede neanche da lontano la parola fine del tormentatissimo concorso
per dirigenti scolastici in Campania.

In questi giorni, a quattro anni dal bando, e smentendo le ultime (si fa per
dire) previsioni che volevano a fine mese pubblicata la "graduatoria
rettificata" dei vincitori, sono arrivate altre due slavine sul procedimento.

La prima (e più grave) si è materializzata sotto forma di un'ordinanza del Tar
Campania, sezione quarta, che, accogliendo il ricorso di alcune candidate
collocate in graduatoria ma con un punteggio inferiore a quello da loro
calcolato, ha di fatto sospeso il "provvedimento impugnato ai fini del riesame"
e fissato la trattazione di merito del ricorso per il giorno 8 luglio.

La graduatoria finale di merito dell'incredibile maratona era stata approvata
con un decreto del direttore generale dell'Usr il 18 dicembre scorso.

Nei termini fissati per i "reclami" in molti si erano affrettati a presentare la
propria istanza contro il calcolo dei titoli posseduti fatto dalla commissione.

Senonché in maniera ufficiosa man mano è parso chiaro che i commissari avrebbero
al limite preso in considerazione la rettifica di "errori materiali" ma non
sarebbero tornati sulla valutazione dei diplomi, specializzazioni varie e corsi
esibiti dai concorrenti.

Per questo un gruppo di candidati compresi nella graduatoria, assistiti
dall'avvocato amministrativista Pasquale Marotta (nella foto), ha deciso di
rivolgersi al Tar.

Nella sentenza del tribunale si rileva anzitutto "che le ragioni rappresentate
dalla parte ricorrente appaiono prima facie fondate, con riferimento alla
mancata o insufficiente attribuzione di punteggio per i titoli".

Il Tar poi sottolinea che "il Miur non ha depositato la scheda di valutazione
dei titoli né ha chiarito le motivazioni del mancato riconoscimento di quanto
richiesto dalla parte".

Di fronte a questo "lamentato pregiudizio", continuano i giudici, si potrebbe
ovviare disponendo "che l'amministrazione proceda al riesame del gravato
provvedimento, alla luce delle censure proposte".

Per il momento, quindi, bocce ferme.

Come se non bastasse, a complicare ancora di più il quadro, è intervenuto un
altro colpo di scena per le estenuanti prove orali del concorso, ora che tutti
le consideravano un capitolo chiuso.

Il direttore generale dell'Usr ha dovuto prendere atto che il Consiglio di
Stato, con il decreto numero 1026 aveva accolto "l'istanza di misure cautelari
monocratiche" proposta da due docenti bocciate.

Pertanto le due prof. sono state convocate per il giorno primo aprile "per la
ripetizione, con riserva, della prova orale".

Un atto che automaticamente ha obbligato l'Ufficio scolastico regionale a
rimettere in piedi la commissione, richiamando (dove possibile) i componenti
dell'ultima versione (la prima costituzione è del 6 ottobre 2011, le squadre
hanno avuto, nel corso degli anni, diversi rimaneggiamenti) e integrandola,
giovedì, con gli esperti, anche qui sostituendo chi non era disponibile o era
stato revocato.

Un quadro in cui l'insediamento e la nomina dei nuovi dirigenti rimane ancora un
miraggio.
Rispondi

Da: da leggere31/03/2015 11:13:24
Non si intravede neanche da lontano la parola fine del tormentatissimo concorso
per dirigenti scolastici in Campania.

In questi giorni, a quattro anni dal bando, e smentendo le ultime (si fa per
dire) previsioni che volevano a fine mese pubblicata la "graduatoria
rettificata" dei vincitori, sono arrivate altre due slavine sul procedimento.

La prima (e più grave) si è materializzata sotto forma di un'ordinanza del Tar
Campania, sezione quarta, che, accogliendo il ricorso di alcune candidate
collocate in graduatoria ma con un punteggio inferiore a quello da loro
calcolato, ha di fatto sospeso il "provvedimento impugnato ai fini del riesame"
e fissato la trattazione di merito del ricorso per il giorno 8 luglio.

La graduatoria finale di merito dell'incredibile maratona era stata approvata
con un decreto del direttore generale dell'Usr il 18 dicembre scorso.

Nei termini fissati per i "reclami" in molti si erano affrettati a presentare la
propria istanza contro il calcolo dei titoli posseduti fatto dalla commissione.

Senonché in maniera ufficiosa man mano è parso chiaro che i commissari avrebbero
al limite preso in considerazione la rettifica di "errori materiali" ma non
sarebbero tornati sulla valutazione dei diplomi, specializzazioni varie e corsi
esibiti dai concorrenti.

Per questo un gruppo di candidati compresi nella graduatoria, assistiti
dall'avvocato amministrativista Pasquale Marotta (nella foto), ha deciso di
rivolgersi al Tar.

Nella sentenza del tribunale si rileva anzitutto "che le ragioni rappresentate
dalla parte ricorrente appaiono prima facie fondate, con riferimento alla
mancata o insufficiente attribuzione di punteggio per i titoli".

Il Tar poi sottolinea che "il Miur non ha depositato la scheda di valutazione
dei titoli né ha chiarito le motivazioni del mancato riconoscimento di quanto
richiesto dalla parte".

Di fronte a questo "lamentato pregiudizio", continuano i giudici, si potrebbe
ovviare disponendo "che l'amministrazione proceda al riesame del gravato
provvedimento, alla luce delle censure proposte".

Per il momento, quindi, bocce ferme.

Come se non bastasse, a complicare ancora di più il quadro, è intervenuto un
altro colpo di scena per le estenuanti prove orali del concorso, ora che tutti
le consideravano un capitolo chiuso.

Il direttore generale dell'Usr ha dovuto prendere atto che il Consiglio di
Stato, con il decreto numero 1026 aveva accolto "l'istanza di misure cautelari
monocratiche" proposta da due docenti bocciate.

Pertanto le due prof. sono state convocate per il giorno primo aprile "per la
ripetizione, con riserva, della prova orale".

Un atto che automaticamente ha obbligato l'Ufficio scolastico regionale a
rimettere in piedi la commissione, richiamando (dove possibile) i componenti
dell'ultima versione (la prima costituzione è del 6 ottobre 2011, le squadre
hanno avuto, nel corso degli anni, diversi rimaneggiamenti) e integrandola,
giovedì, con gli esperti, anche qui sostituendo chi non era disponibile o era
stato revocato.

Un quadro in cui l'insediamento e la nomina dei nuovi dirigenti rimane ancora un
miraggio.
Rispondi

Da: dovrebbero31/03/2015 11:13:48
AnnullAre tutto anche la preselettiva.da una rapida lettura della
Sentenza mi pare che ci siano i presupposti.
Rispondi

Da: xdovrebbero31/03/2015 11:40:44
non dire...se annullano tutto si va al corso concorso ...e non so quanto convenga
Rispondi

Da: ma non31/03/2015 11:55:28
dovevano nominare?
ahahahahahahahahahahahaha
quanti insulti verso i ricorrenti, quante cattiverie, quante notizie non vere solo per istigare...........

attendiamo le nomine.....
ahahahahahahahahahahahahahahahha
Rispondi

Da: L''unica exit strategy31/03/2015 12:07:56
possibile, allo stato attuale sarebbe la ricorrezione degli scritti, ma richiederebbe tempi lunghi fra ricorrezione, riesecuzione degli orali e successivi inevitabili ricorsi di quelli che nella ricorrezione degli scritti non riuscissero a passare. La soluzione più rapida e definitiva è, quindi, quella di modificare la procedura di selezione dei ds orientata alla precedente nomina diretta.
Rispondi

Da: L''unica exit strategy31/03/2015 12:08:42
possibile, allo stato attuale sarebbe la ricorrezione degli scritti, ma richiederebbe tempi lunghi fra ricorrezione, riesecuzione degli orali e successivi inevitabili ricorsi di quelli che nella ricorrezione degli scritti non riuscissero a passare. La soluzione più rapida e definitiva è, quindi, quella di modificare la procedura di selezione dei ds orientata alla precedente nomina diretta.
Rispondi

Da: non si31/03/2015 12:15:07
comprende bene questa "exit strategy". Spiegati meglio. Ricorreggere per noi sarebbe impossibile. Chi ripristina l'anonimato (che già in partenza non è mai esistito)? Ricorsi, contro ricorsi, carte che vanno e carte che tornano, Procura, Presidente....... ma di cosa stiamo parlando?
Rispondi

Da: Candido come la neve 31/03/2015 12:39:22
A mio avviso la sentenza del CdS, relativa al ricorso straordinario, è la vera novità degli ultimi mesi che va a scontrarsi con la discutibilissima sentenza dello stesso CdS sex. VI, che a tutti i costi mirava a salvare il concorso. Leggendo le motivazioni, pare che l' unica fase salvabile è quella della preselezione.
Rispondi

Da: E già !31/03/2015 12:40:47
Che ne parliamo a fare!

Verrebbero nominati coloro che vanno esclusi (uscire dalla porta per rientrare dalla finestra. Troppo comodo !!!). Devono entrare i meritevoli, i competenti.
Rispondi

Da: E già !31/03/2015 12:49:42
il mio post è di risposta a l'unica exit
Rispondi

Da: guarate che  è un pesce d''aprile31/03/2015 12:56:58
non credete a questo mistificatore
Rispondi

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