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Proposta x numero chiuso a giurisprudenza.
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Da: ... 26/07/2012 08:35:11
Condivido quanto sopra.
La massificazione immeritocratica, sulla base di un distorto concetto di superiorità, sicurezza economica e prestigio delle professioni intellettuali, ha creato come effetto l' opposto: capre che ingolfano le professioni intellettuali, abbassandone il livello qualitativo ed il reddito medio, per perdita di chance, anche dei professionisti capaci, che invece di avere come unico assillo quello dell'aggiornamento e dell'affinamento della propria preparazione tecnica-culturale, devono preoccuparsi quale bacino di utenza non è ancora esaurito, quale collettore di clienti devo contattare, fino a che punto abbassare i prezzi per trovare un giusto equilibrio tra soppravvivenza e copertura delle spese di studio e pagamento delle tasse?
Dall'altro lato invece, quei mestieri manuali-pratici, considerati in precedenza meno pregevoli, vedono all'opposto uno scarsissimo numero di concorrenti, e quindi una remunerazione altissima, dovuta all'aumento dei prezzi che serve a modulare l'eccessivo carico di lavoro.
Assegno di sostegno a reddito anche per i giovani professionisti (adeguatamente preparati e selezionati per iscriversi all'albo) che non raggiungono una soglia minima di reddito, come fanno i notai, è l'unica pezza che può metterci la politica per evitare un ulteriore scadimento del mondo delle professioni

Da: la laurea 26/07/2012 09:22:00
in giurisprudenza all'estero non avel un fico secco perchè gli ordinamenti giuridici sono territoriali, ogni stato ha il suo, per cui già tra uno stato e l'altro dell'UE ci sono grosse differenze, figurarsi poi rispetto al mondo anglossassone (USA, UK, Canada, Australia)...
Non parlo poi di Cina, Giappone, etc....
Insomma la laurea in giurisprudenza è spendibile solo in Italia a differenza di altre.

Il reddito minimo garantito? tra un pò non ci saranno più gli stipendi per pagare i dipendenti dello Stato, ti pare che possano trovare soldi a fondo perduto da dare agli avvocati disocupati?
Ora chi è in questa situazione si arrangi, quello che è fatto è fatto.
Lo Stato può solo intervenire per il futuro, con il numero chiuso e filtrando l'esame di avvocato.

Da: ma però 26/07/2012 09:41:17
I soldi pubblici da sprecare (costo dell'anti-democrazia) si trovano per pagare indennità milionarie a dieci mila deputati nulla facenti, che maturano il vitalizio dopo breve tempo (Minetti e Cicciolina docet), oppure in stipendi d'oro a sette zeri per i consulenti o super manager , che stanno alimentando questa crisi finanziaria.
Senza parlare poi dei rimborsi elettorali, investiti in puttanerie dai bastardelli di partito.
Oppure per finanziare cattedrali nel deserto mai completate.
E' che i mass-media fanno molto bene il loro lavoro, da far apparire come malattia la giusta medicina,e, come medicina la giusta malattia.
Tutte queste manovre e manovrine di risanamento dei conti pubblici, spending review e tagli del welfare a danno dei ceti medio-bassi, qualificati come tagli all'assistenzialismo e porcate varie, causeranno diminuizione dei consumi, chiusura di imprese, disoccupazione, diminuizione delle entrate pubbliche (se non consumo allo stato non entrano le imposte indirette come l'iva), e quindi nuovo deficit, da coprire con lo stesso metodo pazzo, di tagli e tasse a carico dei ceti medio-bassi.
Ecco l'Italia del suicidio economico e della perenne crisi e conflittualità.

Da: ... 27/07/2012 09:03:00
???

Da: up 28/07/2012 13:57:45
up

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Da: ...	26/07/2012 08:35:11
Condivido quanto sopra. La massificazione immeritocratica, sulla base di un distorto concetto di superiorità, sicurezza economica e prestigio delle professioni intellettuali, ha creato come effetto l' opposto: capre che ingolfano le professioni intellettuali, abbassandone il livello qualitativo ed il reddito medio, per perdita di chance, anche dei professionisti capaci, che invece di avere come unico assillo quello dell'aggiornamento e dell'affinamento della propria preparazione tecnica-culturale, devono preoccuparsi quale bacino di utenza non è ancora esaurito, quale collettore di clienti devo contattare, fino a che punto abbassare i prezzi per trovare un giusto equilibrio tra soppravvivenza e copertura delle spese di studio e pagamento delle tasse? Dall'altro lato invece, quei mestieri manuali-pratici, considerati in precedenza meno pregevoli, vedono all'opposto uno scarsissimo numero di concorrenti, e quindi una remunerazione altissima, dovuta all'aumento dei prezzi che serve a modulare l'eccessivo carico di lavoro. Assegno di sostegno a reddito anche per i giovani professionisti (adeguatamente preparati e selezionati per iscriversi all'albo) che non raggiungono una soglia minima di reddito, come fanno i notai, è l'unica pezza che può metterci la politica per evitare un ulteriore scadimento del mondo delle professioni

Da: la laurea	26/07/2012 09:22:00
in giurisprudenza all'estero non avel un fico secco perchè gli ordinamenti giuridici sono territoriali, ogni stato ha il suo, per cui già tra uno stato e l'altro dell'UE ci sono grosse differenze, figurarsi poi rispetto al mondo anglossassone (USA, UK, Canada, Australia)... Non parlo poi di Cina, Giappone, etc.... Insomma la laurea in giurisprudenza è spendibile solo in Italia a differenza di altre. Il reddito minimo garantito? tra un pò non ci saranno più gli stipendi per pagare i dipendenti dello Stato, ti pare che possano trovare soldi a fondo perduto da dare agli avvocati disocupati? Ora chi è in questa situazione si arrangi, quello che è fatto è fatto. Lo Stato può solo intervenire per il futuro, con il numero chiuso e filtrando l'esame di avvocato.

Da: ma però	26/07/2012 09:41:17
I soldi pubblici da sprecare (costo dell'anti-democrazia) si trovano per pagare indennità milionarie a dieci mila deputati nulla facenti, che maturano il vitalizio dopo breve tempo (Minetti e Cicciolina docet), oppure in stipendi d'oro a sette zeri per i consulenti o super manager , che stanno alimentando questa crisi finanziaria. Senza parlare poi dei rimborsi elettorali, investiti in puttanerie dai bastardelli di partito. Oppure per finanziare cattedrali nel deserto mai completate. E' che i mass-media fanno molto bene il loro lavoro, da far apparire come malattia la giusta medicina,e, come medicina la giusta malattia. Tutte queste manovre e manovrine di risanamento dei conti pubblici, spending review e tagli del welfare a danno dei ceti medio-bassi, qualificati come tagli all'assistenzialismo e porcate varie, causeranno diminuizione dei consumi, chiusura di imprese, disoccupazione, diminuizione delle entrate pubbliche (se non consumo allo stato non entrano le imposte indirette come l'iva), e quindi nuovo deficit, da coprire con lo stesso metodo pazzo, di tagli e tasse a carico dei ceti medio-bassi. Ecco l'Italia del suicidio economico e della perenne crisi e conflittualità.