Mininterno.net FORUM - Concorso MAGISTRATURA 2013

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Concorso MAGISTRATURA 2013
38463 messaggi, letto 1956277 volte
Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, ..., 1278, 1279, 1280, 1281, 1282, 1283 - Successiva >>

Da: x X tutti 07/09/2012 10:05:11
Certo. Es.: accettazione dell'eredità. E' in negozio ad effetti reali perchè costituisce, in capo all' accettante diritti reali corrispondenti al patrimonio del de cuiius.

Da: nereo 07/09/2012 12:03:07
per tutti: per una solida preparazione per la prova scritta di penale, vi consiglio anche Fiore: appartiene alla scuola napoletana (a suo tempo vi fece parte il grande Leone) ed ha scritto uno tra i migliori testi di diritto penale (parte generale) che io abbia mai letto. A mio avviso, dovendo comunque scegliere, come testo base di Penale opterei per Fiore anziché per Fiandaca-Musco, Mantovani od altri. A Fiore ho affiancato, sempre per la parte generale, Cadoppi-Veneziani.
Per la Giustizia amministrativa, a chi me lo chiedeva, utilizzo Travi, ma senza eccedere.
Per Civile, ripeto, i due tomi di Galgano.

Da: nereo 07/09/2012 14:13:14
per tutti: ovviamente, alle c.d. Opere classiche (quelle di Mantovani, Gazzoni, Scoca etcc....), occorre affiancare lo studio della giurisprudenza; e qui, ovviamente, sono molto utili i testi curati da Caringella, Garofoli, Giovagnoli, etcc... Tuttavia, annegare, a metà del guado, per sconforto, per stanchezza, sfiducia o altro, col rischio di abbandonare tutto dopo mesi e mesi di studio, tra le decine di migliaia di pagine, spesso asettiche (e spesso vere e proprio contorsioni linguistiche), dei vari Caringella, Garofoli etcc...), ancorché zeppe di giurisprudenza, è un grave pericolo assolutamente da evitare. Occorre adoperare i suddetti ausilii cum grano salis, altrimenti l'ostacolo della prova scritta, tutt'altro che insormontabile, rischia di sembrare impossibile anche per chi dedica tutte le proprie energie della giornata, per mesi ed anni, al concorso.

Da: oregon 07/09/2012 14:25:14
nereo, condivido la tua impostazione, permettendomi di fare un'annotazione al tuo ragionamento.
Vero è che occorre la padronanza degli istituti, che solo i manuali classici possono dare, ma occorre anche affrontare lo studio dei classici con una mente del tutto diversa di quello dello studente di giurisprudenza, che pensa a superare l'esame, peraltro orale.
Il rischio è quello di bissare lo studio della materia con lo stesso metodo usato all'università: in fondo i testi sono gli stessi e l'operazione avviene quasi in automatico. Quello che bisogna fare, a mio avviso, è provare a invertire l'approccio. Prima si studiano le tracce, poi si studiano i manuali. Verranno senz'altro appresi con un'altra ottica.

Da: X tutti 07/09/2012 14:51:16
Io intendevo se e' possibile produrre un effetto reale senza accettazione.
L'esempio più calzante e' il legato che si acquista ipso iure senza bisogno di accettazione non tanto la chiamata a succedere che può essere accettata o meno dal chiamato.
Il problema che pongo e' pero' quello volto a stabilire se sia configurabile un'attribuzione patrimoniale unilaterale inter vivos che produca un effetto reale.
E' cioè pacifica nel solo caso di un effetto obbligatorio ( ad es. le promesse unilaterali) ma x l'effetto reale?

Da: modena76 07/09/2012 18:16:05
IO l'ho acquistato a Gennaio. Non sono entusiasta del teso. Preferisco il Garofoli

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: pessimi entrambi 07/09/2012 19:29:51
- Messaggio eliminato -

Da: alere 07/09/2012 22:32:53
ma che dite, Scoca non ha niente di giurisprudenza ed è sintetico al massimo su alcuni argomenti........

Da: mx 07/09/2012 22:38:16
... effetto reale direttamente da un negozio unilaterale (di tipo dispositivo- attributivo)... Difficile da configurare. Anche perché potrebbe oneri, non solo vantaggi patrimoniali. Piuttosto, ed indirettamente, da un negozio unilaterale di natura abdicativa (es. rinuncia alla quota in comunione).

Da: Scoca x magistratura 08/09/2012 06:17:49
Condivido
Scoca per la magistratura e' il testo migliore.
No fronzoli
No ripetizioni
Ottimo aggiornamento giurisprudenziale
Linguaggio accademico che piace ai commissari che esaminano i nostri compiti
Gli altri testi possono essere letti quale. Pseudointegrazioen ma solo dopo aver capito il sistema del diritto amministrativo che si apprende leggendo il grande scoca.

Per penale, per carita', no no no fiore

Se non hai mai letto Mantovani difficilmente potrai superare il concorso

Da: Galgano x magistratura? incredibile 08/09/2012 08:10:45
- Messaggio eliminato -

Da: penale magistratura 08/09/2012 08:12:46
- Messaggio eliminato -

Da: carlizzi penale contemporaneo 08/09/2012 08:16:18
- Messaggio eliminato -

Da: xela 3 08/09/2012 09:21:06
a domanda

Io intendevo se e' possibile produrre un effetto reale senza accettazione.
L'esempio più calzante e' il legato che si acquista ipso iure senza bisogno di accettazione non tanto la chiamata a succedere che può essere accettata o meno dal chiamato.
Il problema che pongo e' pero' quello volto a stabilire se sia configurabile un'attribuzione patrimoniale unilaterale inter vivos che produca un effetto reale.
E' cioè pacifica nel solo caso di un effetto obbligatorio ( ad es. le promesse unilaterali) ma x l'effetto reale?

a domanda risp
tieni presente il principio del consenso traslativo che si ricava a sistema dall'art 1376 cc....senza accordo non si potrebbe aver e l'effetto..traslativo
.tal che il negozio unilaterale non puo' produrre tale effetto ..

art 1322 e causa traslativa atipica riferimenti.percorso nella sentenza- corte di cassazione 12401 del 1992

Da: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee 08/09/2012 09:55:19
GRAZIE INFINITE A CHI HA SUGGERITO DI GUARDARE IL SITO DIRITTOPENALECONTEMPORANEO.IT
GRAZIE GRAZIE GRAZIE
HO RISOLTO IL 90% DEI MIEI PROBLEMI!!!

Da: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee 08/09/2012 09:56:29
ERRATA CORRIGE:il sito è penalecontemporaneo.it

Da: lovechocolate 08/09/2012 09:57:00
insomma, il problema rimane sempre civile!
penale e amministrativo abbiamo risolto i dubbi sui testi... anch'io mantovani e fiandaca, ma di amministrativo mi sto trovando bene col galli, ho già una discreta base e questo come testo, di approfondimento, mi sembra chiaro ed esaustivo...anche se ancora non ho toccato la giustizia, forse per quella meglio un testo ad hoc.
comunque, il mio dubbio è sempre lo stesso, per civile? quale testo?
li ho comprati quasi tutti, gazzoni, chinè zoppini, perlingieri... mi ritrovo a studiare con più testi davanti gli occhi, perchè nessuno mi soddisfa...ma non ne esco più!! peraltro tra poco riprendo a lavorare...che devo fare?
help!!!!!!!!!

Da: Negozio 08/09/2012 10:23:40
Non è dato ravvisare nel sistema un negoz unilateral a effetti reali. Se vuoi trasferire la proprietà di una cosa determinata, senza corrispettivo, fai una donazione (art. 769, disponi di un tuo diritto). La quale è pur sempre un contratto. Salvo configurare l'art 1333 cod. Civ. Alla stregua di un negozio unilaterale. Ma la tesi è minoritaria, anche perché vi è sempre l'interesse di chi riceve a rifiutare una attribuzione: pensa solo agli oneri che gravano su chi riceve la proprietà di un immobile. Di conseguenza l'ordinamento riconnette sempre la facoltà di rifiutare (meglio: di rinunziare) a eventuali attribuzioni ricevute.

Da: civile FAVA ovviamente 08/09/2012 11:32:22
- Messaggio eliminato -

Da: domenico Giannelli 08/09/2012 11:35:48
www.concorsoinmagistratura pe rinfo

Da: grazie carlizzi 08/09/2012 11:59:25
- Messaggio eliminato -

Da: capisc a mè 08/09/2012 12:22:53
- Messaggio eliminato -

Da: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee 08/09/2012 12:34:07
e ho capito bene! ;)

Da: X tutti 08/09/2012 12:46:40
Ma il pagamento traslativo non e' un'attribuzione unilaterale con effetti reali?

Da: timido ubriaco 08/09/2012 13:47:39
Insomma:

Penale: Mantovani

Amministrativo: Scoca

Civile: Torrente ???

Da: Negozio 08/09/2012 13:50:59
Però il pagamento traslativo avviene in esecuzione di un obbligo precedente: vuoi di un contratto; vuoi di una sentenza. Il suo problema è proprio questo: esso è obbligato, quindi prescinde da una manifestazione di volontà, però è ricollegato ad un effetto dispositivo, quindi di marca negoziale, quando, e solo quando, produce effetti reali. Esempio: esecuz obblighi imposti dalla sentenza di seprazione; retrocessione di immobile...etc etc

Da: civile consigli corso FG law 08/09/2012 15:36:10
- Messaggio eliminato -

Da: testi civile 08/09/2012 15:38:56
- Messaggio eliminato -

Da: pagamentro traslativo Fava 08/09/2012 15:41:21
- Messaggio eliminato -

Da: Negozio 08/09/2012 16:39:16
Grazie per il consiglio ma preferisco bianca o similari, a super manuali del genere. Nel merito hai niente da dire piuttosto?

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, ..., 1278, 1279, 1280, 1281, 1282, 1283 - Successiva >>

Torna al forum

Da: x X tutti	07/09/2012 10:05:11
Certo. Es.: accettazione dell'eredità. E' in negozio ad effetti reali perchè costituisce, in capo all' accettante diritti reali corrispondenti al patrimonio del de cuiius.

Da: nereo	07/09/2012 12:03:07
per tutti: per una solida preparazione per la prova scritta di penale, vi consiglio anche Fiore: appartiene alla scuola napoletana (a suo tempo vi fece parte il grande Leone) ed ha scritto uno tra i migliori testi di diritto penale (parte generale) che io abbia mai letto. A mio avviso, dovendo comunque scegliere, come testo base di Penale opterei per Fiore anziché per Fiandaca-Musco, Mantovani od altri. A Fiore ho affiancato, sempre per la parte generale, Cadoppi-Veneziani. Per la Giustizia amministrativa, a chi me lo chiedeva, utilizzo Travi, ma senza eccedere. Per Civile, ripeto, i due tomi di Galgano.

Da: nereo	07/09/2012 14:13:14
per tutti: ovviamente, alle c.d. Opere classiche (quelle di Mantovani, Gazzoni, Scoca etcc....), occorre affiancare lo studio della giurisprudenza; e qui, ovviamente, sono molto utili i testi curati da Caringella, Garofoli, Giovagnoli, etcc... Tuttavia, annegare, a metà del guado, per sconforto, per stanchezza, sfiducia o altro, col rischio di abbandonare tutto dopo mesi e mesi di studio, tra le decine di migliaia di pagine, spesso asettiche (e spesso vere e proprio contorsioni linguistiche), dei vari Caringella, Garofoli etcc...), ancorché zeppe di giurisprudenza, è un grave pericolo assolutamente da evitare. Occorre adoperare i suddetti ausilii cum grano salis, altrimenti l'ostacolo della prova scritta, tutt'altro che insormontabile, rischia di sembrare impossibile anche per chi dedica tutte le proprie energie della giornata, per mesi ed anni, al concorso.

Da: oregon	07/09/2012 14:25:14
nereo, condivido la tua impostazione, permettendomi di fare un'annotazione al tuo ragionamento. Vero è che occorre la padronanza degli istituti, che solo i manuali classici possono dare, ma occorre anche affrontare lo studio dei classici con una mente del tutto diversa di quello dello studente di giurisprudenza, che pensa a superare l'esame, peraltro orale. Il rischio è quello di bissare lo studio della materia con lo stesso metodo usato all'università: in fondo i testi sono gli stessi e l'operazione avviene quasi in automatico. Quello che bisogna fare, a mio avviso, è provare a invertire l'approccio. Prima si studiano le tracce, poi si studiano i manuali. Verranno senz'altro appresi con un'altra ottica.

Da: X tutti	07/09/2012 14:51:16
Io intendevo se e' possibile produrre un effetto reale senza accettazione. L'esempio più calzante e' il legato che si acquista ipso iure senza bisogno di accettazione non tanto la chiamata a succedere che può essere accettata o meno dal chiamato. Il problema che pongo e' pero' quello volto a stabilire se sia configurabile un'attribuzione patrimoniale unilaterale inter vivos che produca un effetto reale. E' cioè pacifica nel solo caso di un effetto obbligatorio ( ad es. le promesse unilaterali) ma x l'effetto reale?

Da: modena76	07/09/2012 18:16:05
IO l'ho acquistato a Gennaio. Non sono entusiasta del teso. Preferisco il Garofoli

Da: pessimi entrambi	07/09/2012 19:29:51
- Messaggio eliminato -

Da: alere	07/09/2012 22:32:53
ma che dite, Scoca non ha niente di giurisprudenza ed è sintetico al massimo su alcuni argomenti........

Da: mx	07/09/2012 22:38:16
... effetto reale direttamente da un negozio unilaterale (di tipo dispositivo- attributivo)... Difficile da configurare. Anche perché potrebbe oneri, non solo vantaggi patrimoniali. Piuttosto, ed indirettamente, da un negozio unilaterale di natura abdicativa (es. rinuncia alla quota in comunione).

Da: Scoca x magistratura	08/09/2012 06:17:49
Condivido Scoca per la magistratura e' il testo migliore. No fronzoli No ripetizioni Ottimo aggiornamento giurisprudenziale Linguaggio accademico che piace ai commissari che esaminano i nostri compiti Gli altri testi possono essere letti quale. Pseudointegrazioen ma solo dopo aver capito il sistema del diritto amministrativo che si apprende leggendo il grande scoca. Per penale, per carita', no no no fiore Se non hai mai letto Mantovani difficilmente potrai superare il concorso

Da: Galgano x magistratura? incredibile	08/09/2012 08:10:45
- Messaggio eliminato -

Da: penale magistratura	08/09/2012 08:12:46
- Messaggio eliminato -

Da: carlizzi penale contemporaneo	08/09/2012 08:16:18
- Messaggio eliminato -

Da: xela 3	08/09/2012 09:21:06
a domanda Io intendevo se e' possibile produrre un effetto reale senza accettazione. L'esempio più calzante e' il legato che si acquista ipso iure senza bisogno di accettazione non tanto la chiamata a succedere che può essere accettata o meno dal chiamato. Il problema che pongo e' pero' quello volto a stabilire se sia configurabile un'attribuzione patrimoniale unilaterale inter vivos che produca un effetto reale. E' cioè pacifica nel solo caso di un effetto obbligatorio ( ad es. le promesse unilaterali) ma x l'effetto reale? a domanda risp tieni presente il principio del consenso traslativo che si ricava a sistema dall'art 1376 cc....senza accordo non si potrebbe aver e l'effetto..traslativo .tal che il negozio unilaterale non puo' produrre tale effetto .. art 1322 e causa traslativa atipica riferimenti.percorso nella sentenza- corte di cassazione 12401 del 1992

Da: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee	08/09/2012 09:55:19
GRAZIE INFINITE A CHI HA SUGGERITO DI GUARDARE IL SITO DIRITTOPENALECONTEMPORANEO.IT GRAZIE GRAZIE GRAZIE HO RISOLTO IL 90% DEI MIEI PROBLEMI!!!

Da: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee	08/09/2012 09:56:29
ERRATA CORRIGE:il sito è penalecontemporaneo.it

Da: lovechocolate	08/09/2012 09:57:00
insomma, il problema rimane sempre civile! penale e amministrativo abbiamo risolto i dubbi sui testi... anch'io mantovani e fiandaca, ma di amministrativo mi sto trovando bene col galli, ho già una discreta base e questo come testo, di approfondimento, mi sembra chiaro ed esaustivo...anche se ancora non ho toccato la giustizia, forse per quella meglio un testo ad hoc. comunque, il mio dubbio è sempre lo stesso, per civile? quale testo? li ho comprati quasi tutti, gazzoni, chinè zoppini, perlingieri... mi ritrovo a studiare con più testi davanti gli occhi, perchè nessuno mi soddisfa...ma non ne esco più!! peraltro tra poco riprendo a lavorare...che devo fare? help!!!!!!!!!

Da: Negozio	08/09/2012 10:23:40
Non è dato ravvisare nel sistema un negoz unilateral a effetti reali. Se vuoi trasferire la proprietà di una cosa determinata, senza corrispettivo, fai una donazione (art. 769, disponi di un tuo diritto). La quale è pur sempre un contratto. Salvo configurare l'art 1333 cod. Civ. Alla stregua di un negozio unilaterale. Ma la tesi è minoritaria, anche perché vi è sempre l'interesse di chi riceve a rifiutare una attribuzione: pensa solo agli oneri che gravano su chi riceve la proprietà di un immobile. Di conseguenza l'ordinamento riconnette sempre la facoltà di rifiutare (meglio: di rinunziare) a eventuali attribuzioni ricevute.

Da: civile FAVA ovviamente	08/09/2012 11:32:22
- Messaggio eliminato -

Da: domenico Giannelli	08/09/2012 11:35:48
www.concorsoinmagistratura pe rinfo

Da: grazie carlizzi	08/09/2012 11:59:25
- Messaggio eliminato -

Da: capisc a mè	08/09/2012 12:22:53
- Messaggio eliminato -

Da: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee	08/09/2012 12:34:07
e ho capito bene! ;)

Da: X tutti	08/09/2012 12:46:40
Ma il pagamento traslativo non e' un'attribuzione unilaterale con effetti reali?

Da: timido ubriaco	08/09/2012 13:47:39
Insomma: Penale: Mantovani Amministrativo: Scoca Civile: Torrente ???

Da: Negozio	08/09/2012 13:50:59
Però il pagamento traslativo avviene in esecuzione di un obbligo precedente: vuoi di un contratto; vuoi di una sentenza. Il suo problema è proprio questo: esso è obbligato, quindi prescinde da una manifestazione di volontà, però è ricollegato ad un effetto dispositivo, quindi di marca negoziale, quando, e solo quando, produce effetti reali. Esempio: esecuz obblighi imposti dalla sentenza di seprazione; retrocessione di immobile...etc etc

Da: civile consigli corso FG law	08/09/2012 15:36:10
- Messaggio eliminato -

Da: testi civile	08/09/2012 15:38:56
- Messaggio eliminato -

Da: pagamentro traslativo Fava	08/09/2012 15:41:21
- Messaggio eliminato -

Da: Negozio	08/09/2012 16:39:16
Grazie per il consiglio ma preferisco bianca o similari, a super manuali del genere. Nel merito hai niente da dire piuttosto?