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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: primo in graduatoria06/12/2012 11:32:04
Un'altra cosa che non è chiara oggi ci sarà un incontro anche sul CCNI sulla mobilità 2013/2014 ( forse firma definitiva) e per i docenti inidonei richiama la legge 111 ovvero transito volontario. Ora mi chiedo se oiggi verrà sottoscritto definitivamente e i docenti inidonei dovranno transitare forzasamente come li gestiranno?Fabiana mi dai il tuo pensiero?

Da: boh06/12/2012 11:34:32
...oppure puo' essere inteso in un altro modo...
siccome nel CCNI si parla di volontario, si deduce che non ci sarà mai nessun transito forzoso..

Da: Gemellina 206/12/2012 12:02:17
In tal caso premiamo per le nomine da graduatoria provinciale, non c'è motivo di nomine al avente diritto tutto slitterà a settembre.

Da: boh06/12/2012 12:03:42
eh si a quel punto riconvoca l'usp da provinciali..nella peggiore delle ipotesi...
mentre nella migliore...ruoli + nomine al 30/6 o 31/8

Da: boh06/12/2012 12:10:57
qui si rischia la crisi di governo...

tratto da repubblica

Governo Monti non ha maggioranza assoluta in Senato
Al Senato la maggioranza assoluta è di 161 senatori ma, con la defezione dei 128 senatori del Pdl che o non partecipano al voto o, in alcuni casi, si astengono, al momento la maggioranza è composta solo dai 106 senatori del Pd, i 15 senatori del Centro (Udc-Svp-Autonomie) e i 10 senatori del gruppo misto.

Da: antipaticissima06/12/2012 13:11:32
mahh tutti questi post in orario di lavoro ???cosa significa?? che a squola (visti gli errori  di ortografia che compaiono nel forum) ci fate i cavolacci vostri !!! FAREBBERO BENE A LICENZIARVI TUTTI
nel privato ve lo sognate di usare il PC dell'ufficio x navigare in internet e entrare nei forum x  fatti propri
bleahh
INSULTATEMI PURE LIBERAMENTE !

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Da: .........06/12/2012 13:25:34
...ma infatti (per persone come te nella vita) chi sta lavorando devi dire...

Da: boh06/12/2012 13:25:38
lo dice mezza italia che chi e' nella P.A. non fa nulla e ruba i soldi allo stato.
quindi non mi stupisco affatto della tua opinione.
sarai tu stessa a stabilire se sia vero o meno nel caso dovessi lavorare assieme a noi...
magari un giorno toccherà anche a te...te lo auguro ;-)

Da: Allegra77706/12/2012 13:27:36
@  antipaticissima
Mai nick è stato più adatto...
1)"mahh tutti questi post in orario di lavoro ???cosa significa??"

per molti di noi significa che invece di lavorare siamo a casa in attesa che il governo decida cosa fare di noi.

2) " che a squola (visti gli errori  di ortografia che compaiono nel forum) ci fate i cavolacci vostri !!!"
sarebbe opportuno che ognuno si facesse i "cavolacci propri"

3) nel privato ve lo sognate di usare il PC dell'ufficio x navigare in internet e entrare nei forum x  fatti propri
bleahh
INSULTATEMI PURE LIBERAMENTE !

Preferiamo non insultare nessuno compreso chi lo meriterebbe.

Da: magica..06/12/2012 13:31:15
brava Allegra....

Da: Fabiana inidonea06/12/2012 13:36:52

Da"La Tecnica della Scuola"
Assunzioni precari, sindacati e partiti alzano la voce contro Patroni Griffi

Lo stop ad assumere i 260mila precari della Pa ha provocato dure contestazioni. Per Bonanni (Cisl) il ministro e il Governo non possono fare come lo struzzo. Pirani (Uil): Pubblica Amministrazione allo sbando. Depolo (Ugl): il tempo sta per scadere. Parole forti anche da Pd e Idv. Mazzoni (Pdl) cita l'inosservanza della direttiva 1999/70/CE che obbliga gli Stati Ue ad assumere i lavoratori con 36 mesi di servizio. Anief: basta giochini sulla pelle di giovani e precari.
Ha determinato critiche e osservazioni a non finire l'audizione del ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, attraverso cui ha di fatto chiuso la porta a qualsiasi tentativo dei sindacati di stabilizzare a breve i 260mila precari della Pubblica Amministrazione, di cui oltre la metà appartenenti al comparto scuola.
Tutti i sindacati hanno contestato la posizione di Patroni Griffi. Tra i primi a dire la loro sono stati Rossana Dettori, segretaria generale della Funzione pubblica Cgil nazionale, e Gianni Baratta, segretario confederale della Cisl. Nel corso della giornata si sono susseguiti diversi interventi. Ad iniziare da quello del leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che al Tgcom24 ha ribadito la richiesta al Governo: "facciamo un monitoraggio - ha detto - per vedere di riutilizzare queste persone". Per poi puntualizzare: "Noi pensiamo che il ministro e il Governo non possono fare come lo struzzo. I precari non li abbiamo fatti noi, ma sono stati fatti dai vari governi e dalle amministrazioni locali. In una situazione così grave, tagliare con l`accetta in un solo colpo una situazione che riguarda così tante persone è un fatto molto grave", ha concluso Bonanni.
Per Paolo Pirani segretario confederale Uil, le parole del ministro "confermano nell`idea di una Pubblica Amministrazione allo sbando: si continuano a dare i numeri su tagli, eccedenze, dimensione del precariato, ritorno ai prepensionamenti, senza dire nulla sulle prospettive di efficienza, di qualità e di rilancio per una P.A. al servizio dei cittadini e del Paese".
Sul tema specifico dei precari "è del tutto evidente che se non si vuole creare, già alla fine dell`anno, un buco nero dal punto di vista occupazionale e della possibilità di erogazione dei servizi, è necessario decidere la proroga dei contratti in scadenza attraverso un emendamento ad uno dei provvedimenti che il Parlamento sta approvando, a partire dal ddl stabilità".
Molto contrariato per le intenzioni dell'esecutivo tecnico è anche Fulvio Depolo, segretario confederale dell`Ugl. "Tralasciando il fatto che quanto stabilito nel protocollo d`intesa del maggio scorso è stato disatteso - ha detto Depolo - anche i tempi per risolvere il problema del precariato nella pubblica amministrazione si stanno allungando, così come non c`è nessuna certezza sullo strumento legislativo con cui precedere".
"Dalle dichiarazioni odierne - ha aggiunto il sindacalista Ugl - non emerge nessuna nuova certezza o spiegazione aggiuntiva, mentre il tempo che abbiamo a disposizione sta per scadere e i lavoratori precari hanno bisogno di una risposta".
Le reazioni alla parole del ministro della Funzione Pubblica sono state anche di carattere politico. Oriano Giovanelli, presidente del Forum riforme PA e innovazione del Partito democratico, ha detto che il Pd "sta seguendo con grande attenzione e preoccupazione la vicenda che coinvolge oltre 250mila precari della Pubblica amministrazione".
"Sosteniamo - ha aggiunto - l`impegno del ministro teso a prorogare i termini dei contratti in essere e a fare in modo che, in accordo con le organizzazioni sindacali, si producano le soluzioni necessarie al graduale riassorbimento di queste lavoratrici e lavoratori. Una particolare attenzione chiediamo che venga rivolta al mondo della scuola e della sanità, dove i precari garantiscono servizi essenziali".
"Infine, come partito che si candida al governo constatiamo che il blocco generalizzato delle assunzioni e i tagli lineari hanno prodotto questa assurda e grave situazione che, in futuro, sarà nostro compito evitare che si riproduca", ha promesso Giovanelli.
Secondo il responsabile lavoro e welfare dell`Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, "ormai il Governo Monti agisce spudoratamente contro i lavoratori. Prima crea il dramma degli esodati poi sostiene che sono un problema da risolvere, lasciando 200mila persone senza stipendio o pensione. Ora Patroni Griffi riconosce l`esistenza di 260mila precari nel pubblico impiego, di cui la metà nella scuola e il resto nella sanità, e con evidenti lacrime di coccodrillo dichiara che non è possibile stabilizzarli".
Il tema dei precari è stato affrontato anche da esponenti del Popolo delle Libertà. In particolare da Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola del Pdl, secondo cui "il problema dei precari nella scuola è sicuramente una questione importante e imputabile a scelte sbagliate assunte per decenni. Bene ha fatto il segretario della Cisl Baratta - ha sottolineato - a richiamare questa situazione. Tuttavia ritengo che il tema meriti di essere affrontato e risolto in modo più ampio e approfondito e in un provvedimento diverso dalle legge di stabilità".
"E` infatti necessaria - ha sottolineato Centemero - una seria riforma del sistema di reclutamento che affronti contestualmente un`altra questione che riteniamo centrale, ossia l`inserimento dei giovani nel mondo della scuola. I giovani dei Tfa verrebbero infatti seriamente penalizzati dall`attenzione esclusiva alla stabilizzazione dei precari. Non riteniamo possibile - ha concluso la rappresentante del Pdl - trattare questi due aspetti in modo separato".
Un concetto simile era stato espresso ventiquattrore prima anche da Erminia Mazzoni, che durante un dibattito sulla scuola italiana tenuto alla Commissione Petizioni del Parlamento Ue, ha detto che l'Italia ignora totalmente la direttiva comunitaria 1999/70/CE ed in questo modo continua a rimanere "al di fuori della normativa comunitaria" ed è quindi giunta l'ora che l'Unione europea intervenga "per ripristinare la legalità".
Le sue parole sono state riprese da Marcello Pacifico, presidente dell'Anief e delegato Confedir per la scuola, che solo alcuni giorni fa si era recato a Bruxelles e a Strasburgo proprio per depositare una circostanziata denuncia del sindacato per la reiterata violazione dell'Italia della direttiva comunitaria citata dalla Mazzoni. Pacifico ha detto che "a questo punto lo Stato italiano rischia davvero di incorrere in condanne milionarie". E il Governo, che evidentemente è consapevole di questo pericolo, sta lavorando proprio per non incappare in queste infrazioni: tanto che l'accordo quadro che si sta realizzando con i sindacati contiene, in cambio di una serie di garanzie richieste da questi ultimi, anche una deroga ai 36 mesi. Per l'Anief, però, non servirà a molto. "I parlamentari italiani sanno bene che adottare una deroga a questa direttiva, come accaduto attraverso la legge 106/2011, non può essere la soluzione al problema". Pacifico ce ne ha anche per Patroni Griffi: dimentica un dato essenziale", che "da decenni lo Stato nella sanità e nella scuola abusa dei diritti dei giovani lavoratori ad una giusta retribuzione relegandoli in un regime di precarietà di lungo corso". Secondo il sindacalista Anief-Confedir "se il Governo ha a cuore le sorti lavorative dei giovani italiani, invece di pagare delle onerose spese per l'esercito - sostiene Pacifico - farebbe bene non soltanto a stabilizzare tutti i precari del pubblico impiego, ma anche a programmare nuove immissioni in ruolo proprio per i più giovani".

Da: magica..06/12/2012 13:40:38
Fabiana ciaooooo.....quando scrivi tu mi sento piu' serena.......

Da: morolto 06/12/2012 13:43:23
x fabiana   come ti ho detto sempre,dobbiamo cercare di affidarci per la nostra causa docenti-ata all'anief,perche' e' un sindacato che si sta muovendo molto ed ha anche interesse a fare nuovi iscritti,a differenza dei soliti sindacati(cgil-cisl...ecc ecc)che hanno molti iscritti.Io gli inviai una mail e la loro risposta e' stata una risposta precisa,se non firmano il decreto non possiamo far causa.Mettiamogli sul piatto un numero di iscrizioni al loro sindacato se ci risolvono il problema.Dare e avere....

Da: primo in graduatoria06/12/2012 13:48:55
Fabiana come ti dicevo prima mi dici cosa pensi sul CCNI sulla mobilità 2013/204 ( richiamo transito volontario e non coatto?).......

Da: morolto 06/12/2012 13:50:20
ecco la risposta che mi diede l'anief dopo essermi incaxxato

Mi spiace leggere le righe che hai inviato perche' anief non ha mai abbassato la guardia sul problema ma ha sempre detto che avrebbe dato le debite istruzioni anche per ricorrere dopo la pubblicazione del decreto interministeriale che ancora non e' stato pubblicato. Per ricorrere bisogna avere un atto amministrativo e bisogna preparare il ricorso bene per non incorrere in condanne alle spese legali. Inoltre abbiamo sensibilizzato l'opinione pubblica più di altri sul tema ma ognuno e' libero di scegliere da chi farsi rappresentare.
Cordialmente

Da: Fabiana inidonea06/12/2012 13:56:02
per Primo in graduatoria: SE i docenti inidonei dovranno transitare forzosamente considerati già gli esuberi, che sappiamo ci sarebbero, come è stato detto + volte si rimarrebbe in disponibilità per 2 anni con l'80% dello stipendio e poi se nel frattempo non intervengono pensionamenti ATA SI VERRA'LICENZIATI.
Per Antipaticissima: la disperazione per la paura di non avere il pane quotidiano per sè e la propria famiglia induce noi "comuni mortali" a scambiarci informazione e a chiederne. Evidentemente nel settore privato queste cose non succedono perchè nel dare il lavoro non si tiene conto dei meriti o dei titoli posseduti ma delle raccomandazioni del tale o del tal altro. Conosco persone che, NEL PRIVATO, per banalissimi infortuni hanno avuto, immediatamente il risarcimento. Io invece, dipendente pubblico, ho avuto un grave infortunio nel lontano 1997 per il quale mi è stata riconosciuta la causa di servizio ma....guarda caso a tutt'oggi non ho ancora avuto la liquidazione dell'"Equo (?) indennizzo. Nel mese di marzo 2012  l'USP mi ha comunicato che aveva stabilito l'entità della cifra da darmi, ovviamente un forfait, che comprendeva il costo delle visite mediche, farmaci, terapie etc, SENZA ALCUN INTERESSE...Dopo 15 anni! Mi hanno anche chiesto le coordinate iban per l'accredito ma, ancora oggi, NON ho ricevuto ALCUNCHE'. Ho chiesto ancora spiegazioni qualche giorno fa e, udite udite, mi è stato detto che il governo ha "bloccato"questo tipo di risarcimento per mancanza di fondi...Sono passati SOLO 15 anni...Cosa pretendo? Lavorando nel settore privato tutto ciò non sarebbe successo.

Da: primo in graduatoria06/12/2012 14:03:51
Fabiana sicuramente non  mi sono spiegato bene io parlo contrattualmente la definizione della sede definitiva è vincolante al contratto sulla mobilità stessa. Ora come si può assegnare la sede quando il riferimento è quello del transito volontario? non è incoerente?

Da: Cristina ZAVAGLI06/12/2012 14:11:09
basti pensare a quanto si guadagna nel privato a tot ore , rispetto a chi lavora nel pubblico a tot ore

Da: Fabiana inidonea06/12/2012 14:18:22
per Morolto: nel corso di questa disavventura ho contattato TUTTI i sindacati ANIEF compreso. La nostra vicenda richiedeva un "gioco di anticipo". I ricorsi, lo sa anche il mio cagnolino che mi guarda triste dato che da un pò gli dedico meno attenzioni talmente sono impegnata dalla nostra vertenza,, sono possibili solo dopo un decreto ed è ciò che i sindacati hanno offerto a suo tempo. A noi, a me, per lo meno , la cosa non è piaciuta affatto e mi sono trovata allineata e lo sono TUTTORA solo con le azioni dei Cobas , grazie ai quali, teniamolo bene a mente, abbiamo almeno ritardato l'applicazione del decreto ed abbiamo visto in faccia i nostri interlocutori. Per questo sono state fatte a suo tempo le diffide tanto criticate anche dalla cgil che però, stranamente, un mese fa circa ne propose una. L'Anief (ho incontrato il 24 il rappresentante provinciale in piazza che curiosava ma non proponeva) attualmente critica i cobas . Ma allora quando abbiamo (ho chiesto) un intervento non ha risposto SE non nel modo che sappiamo? in questi giorni, poichè tutti hanno la sensazione che questa partita sia alle ultime battute, ripeto TUTTE le forze sindacali si vantano dei successi (?) sinora ottenuti rivendicadone la paternità! Intanto con l'aiuto dei cobas abbiamo sottoposto all'attenzione dei senatori una bozza di emendamento che andrebbe bene per tutti noi. Sulle nostre indicazioni l'emendamento è stato stilato ed è stato presentato al senato. Poichè non possiamo essere certi di nulla in quanto ciò che serve, da parte politica, è la volontà di lasciare gli Inidonei al loro posto e, conseguentemente consentire il giusto accesso agli A.A. al ruolo, il giorno previsto per l'incontro a palazzo Vidoni (sede della funzione Pubblica) tra MIUR, Funzione Pubblica e OOSS, saremo lì sotto a far sentire ancora la nostra voce e a reclamare i nostri diritti. E se si dovesse arrivare ai ricorsi, personalmente, mi affiderò ai 2 legali cobas che tanto si sono spesi per noi e al gruppo cobas che ha lottato al nostro fianco anche aiutandoci finanziariamente pur di consentirci la partecipazione, da noi voluta, a convegni e sit-in. Tutto ciò detto ognuno di noi è libero di scegliere della propria sorte come crede. Io rimango della mia idea. Ora cerco di riposare anche perchè, pur essendo rientrata al lavoro dopo 2 soli giorni di assenza, la mia cervicalgia mi tormenta e non dovrei nemmeno guardare il pc. cercate di stare sereni e combattete ancora sino a quando sarà possibile farlo. Un saluto a tuttti.

Da: boh06/12/2012 14:47:22
non sono d'accordo sulla storia di promettere iscrizioni in cambio di interessamento...
capisco che la situazione e' critica...ma tra il voto di scambio e l'iscrizione, ne passa davvero poco...

Da: AA IDONEA06/12/2012 15:11:10
Un miliardo di risparmi dalle assunzioni
I precari nella scuola sono 136 mila, un record certificato dalla Ragioneria Generale dello Stato. Poco più della metà dei 260 mila che lavorano a termine per la pubblica amministrazione, iscritti alle graduatorie ad esaurimento, non saranno mai stabilizzati come ha sostenuto ieri il ministro della funzione pubblica Filippo Patroni Griffi
06/12/2012
il manifesto
Roberto Ciccarelli

I precari nella scuola sono 136 mila, un record certificato dalla Ragioneria Generale dello Stato. Poco più della metà dei 260 mila che lavorano a termine per la pubblica amministrazione, iscritti alle graduatorie ad esaurimento, non saranno mai stabilizzati come ha sostenuto ieri il ministro della funzione pubblica Filippo Patroni Griffi. A suo avviso una stabilizzazione di massa sarebbe contraria «al dettato costituzionale» e annullerebbe la possibilità dei giovani di entrare nella scuola. Una proposizione che, ad avviso di Marcello Pacifico, segretario dell'Anief, non trova alcun fondamento nella Carta: «Nella scuola ci sono 136 mila persone che svolgono un servizio essenziale proprio come i docenti e il personale regolarmente assunto - afferma - per questa ragione lo Stato deve assumerli. Altrimenti continuerà a discriminare i diritti fondamentali di questi lavoratori rispetto ai diritti inalienabili dei cittadini».
Inoltre, lo Stato italiano vive nell'illegalità da 13 anni perchè l'esistenza del precariato nella scuola (e nella sanità) è stata sanzionata dalla direttiva comunitaria 70 del 1999 che impone la stabilizzazione. Una direttiva disattesa anche dal governo Monti, nonostante la deroga all'applicazione della direttiva europea per motivi costituzionali adottata dal Parlamento nella legislatura precedente. «I precari potrebbero chiedere alla Commissione Ue di aprire una procedura d'infrazione contro lo Stato italiano» aggiunge Pacifico. Anche l'idea che la stabilizzazione dei precari della scuola sarebbe economicamente ingestibile è falsa. Lo sostiene la Flc-Cgil secondo la quale la loro stabilizzazione costituirebbe un risparmio. Il costo per un docente precario della scuola secondaria di primo grado con contratto che scade il 30 giugno è di 30.286 euro, comprensivo di stipendio, 27 giorni di ferie, Tfr e disoccupazione per i mesi estivi. Se fosse assunto, costerebbe 29.580 euro, 706 euro in meno all'anno. Stesso discorso per i collaboratori scolastici: per un precario lo Stato paga 21.552 euro, se fosse assunto 21.020 euro, con un risparmio di 532 euro. Per entrambe le tipologie di contratto il risparmio sarebbe del 2,5%. La stabilizzazione permetterebbe un risparmio di 1 miliardo di euro che corrisponde alle spese di chiamata dei supplenti. Con questa cifra potrebbero essere assunti 40 mila docenti e Ata a tempo determinato.
Esiste anche un'ulteriore variabile da considerare. Nei prossimi tre anni andranno in pensione circa 70 mila docenti con una fascia retributiva media di 28-35 anni. Il loro costo attuale è di circa 3 miliardi di euro. Se al loro posto fosse assunto un numero corrispondente di docenti, con una fascia retributiva inferiore, il costo sarebbe di 2,5 miliardi, con uno risparmio di 500 milioni. «Sono dati che dimostrano - afferma Domenico Pantaleo, segretario Flc-Cgil - che quella di Patroni Griffi è un'uscita estemporanea. Questo governo ha deciso che le graduatorie devono essere superate e il precariato storico si risolve con i concorsi. È un'assurdità come ha dimostrato il concorso bandito da Profumo. I governi devono rispettare la Costituzione e provvedere a stabilizzare i precari prima di fare nuovi concorsi. Ci sono tutti i margini economici per farlo».

Da: boh06/12/2012 15:42:37
vorrei capire cosa si intende per personale precario...
se intendete anche un supplente temporaneo in sostituzione di uno di ruolo..allora è un bene...nel senso...meglio precario che disoccupato...
i veri precari sono i suspplenti su posti vacanti.

ma se per precari intendono tutti gli iscritti nelle graduatorie, allora e' normale non poter stabilizzare tutti...
ma vorrei capire cosa c'e' nel calderone dei 136000 (solo a scopo informativo)

Da: andryb06/12/2012 16:01:35
Per "Primo in graduatoria".

Ciò che riporti in merito al CCNL sulla mobilità 2013/2014 merita molta attenzione.
In effetti comincia  a circolare la voce secondo cui, in assenza del decreto, il transito forzato voluto con la spendig review rimanga inattuato e, pertanto, le disposizioni vigenti siano quelle previste dalla L.111, cioè:
- transito nei ruoli AA su domanda volontaria
- mobilità intercompartimentale
Relativamente a questo secondo punto, ricordo che non fu mai emanato il decreto interministeriale che doveva stabilire le modalità di tale possibile transito. Sempre in ordine a questa eventualità, sembrerebbe utile evidenziare che gli uffici centrali e periferici del MIUR dovrebbero essere tra i pochi uffici pubblici sotto organico.
A riguardo, sarebbe interessante conoscere l'opinione di qualche sindacalista

Da: Allegra77706/12/2012 16:20:47
Se il transito forzato rimane inattuato dovrebbero esserci le convocazioni al 31/08 sui posti vacanti, invece si questo fronte nessuna novità .a mio avviso é solo un refuso di chi ha scritto il decreto sulla mobilità

Da: andryb06/12/2012 16:33:12
Non è detto.
Infatti il CCNL sulla mobilità è ancora in fase di discussione.
Si potrebbe anche immaginare il seguente scenario:
1) Il Decreto non viene firmato, poichè la situazione politica suggerisce di rinviare il tutto a dopo le elezioni.
2) Viene considerata vigente la vecchia normativa e si firma il CCNL su tale base.
3) Assunzione degli ATA in graduatoria

Da: Gemellina 206/12/2012 16:40:58
La fine dell'anno si avvicina e se non fanno le nomine dalle graduatorie provinciali perdiamo tutto. Sono i presidi che prorogheranno agli assunti dalla terza fascia i contratti e noi rimaniamo a casa senza lavoro e senza punteggio. Che disastro.

Da: .............06/12/2012 16:41:04
scusate la mia ignoranza,
si sta  parlando di crisi di governo ma  in questo caso cosa succederà?

Da: boh06/12/2012 16:48:08
l'italia sarebbe allo sbando fino a prossime elezioni...
spread alle stesse, borsa giù---
...e chiunque andrà al governo ci dirà...lacrime e sangue...

nell'immediato non saprei proprio...ma ho paura che non lo faranno cadere, significherebbe anche il pdl perdere voti, tutti rinfaccerebbero che e' la causa del declino...
..penso abbiano voluto lanciare n messaggio agli elettori scontenti, per la serie...votateci dopo monti...;-)

Da: andryb06/12/2012 16:56:33
Come non detto...
Vi riporto un estratto dall'ipotesi di CCNL sulla mobilità sottoscritto oggi:

"4) Le parti concordano di riaprire il confronto negoziale, anche su richiesta di un solo soggetto firmatario, sia in concomitanza alla definizione degli organici per l'a.s. 2013/14 (ivi compresi eventuali organici dei C.P.I.A.), sia in relazione all'attuazione dell'art. 19 del D.L. n. 98 del 6 luglio 2011, convertito in L. 15.7.2011 n. 111, relativo al dimensionamento della rete scolastica, per verificare le ricadute sul personale derivanti dai provvedimenti che saranno emanati successivamente alla sottoscrizione del presente CCNI e per individuare utili soluzioni atte a tutelare la conservazione della titolarità del personale docente, educativo ed A.T.A. interessato.
Analogamente, potrà essere riaperto il confronto negoziale per definire la mobilità del personale docente inidoneo nonché appartenente alle classi di concorso C999 e C555 a seguito dell'attuazione degli artt. 13 e 14 della L. 135/2012 di conversione, con modifiche, del D.L. 95/2012."

Da: fabiana inidonea06/12/2012 17:35:48
Concordo con quanto sostiene Andryb. Ho fatto le stesse considerazioni ed ho le stesse informazioni.

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