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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: galogero 06/08/2013 09:23:14
tratto da scuola oggi


Le assunzioni in ruolo del personale ata. Complici il caldo e l'afa agostana, l'ammuina del governo è riuscita a piazzare l'ultimo colpo basso al personale ata, salvando i collaboratori scolastici. Dopo le proteste unitarie e le minacce di rito, finalmente sono arrivati i tanto attesi contingenti delle assunzioni in ruolo. I posti sono 5.336 in tutto. Si va dai 34 posti della Basilicata ai 950 della Lombardia, di cui 458 solo a Milano. Le assunzioni in ruolo s'inquadrano all'interno del piano triennale con decorrenza giuridica dal 1.9.2012 ed economica dal 1.9.2013. Le graduatorie da utilizzare saranno quelle del 2012/13. Ma le buone notizie finiscono qui. Le assunzioni in ruolo del personale ata ahimè non riguarderanno i profili di Dsga, amministrativi e tecnici. A beneficiarne saranno soprattutto i Collaboratori Scolastici con il 90% dei posti. Colpa della spending review (L.135/12) ma anche dell'attuale governo che non è riuscito a sciogliere definitivamente il nodo dei docenti inidonei che blocca le assunzioni di amministrativi e tecnici. Se al Miur c'è stata qualche apertura al Mef si sono affrettati subito a chiuderla. Da qui lo stallo, legato come tutto il resto (dagli esodati, all'IMU, all'Iva ecc..) al problema delle coperture e del reperimento di nuove risorse. Ma il reclutamento e la stabilizzazione dei precari rimane un problema tuttora aperto sia per il personale ata sia per i docenti, fatti salvi i collaboratori scolastici. Non aver dato attuazione alle norme sull'organico funzionale, superando una volta per tutte il blocco dell'art.64 della L.133/08, la dice lunga su come si fanno gli investimenti e i risparmi sulla scuola. Dal centro-destra al governo tecnico di Monti e per ultimo a quello delle larghe intese, tutti d'accordo a mantenere in vita il famigerato art.64 !! E per la clausola di garanzia se si sfora su di un capitolo di spesa, occorre necessariamente tagliare, riequilibrando da un'altra parte. E' quanto è successo di recente con la vicenda degli scatti d'anzianità. La copertura è stata trovata sì ma all'interno del bilancio del Miur, riducendo di oltre un terzo i finanziamenti al Fondo d'Istituto ! E prima ancora, abolendo il primo gradone nella carriera iniziale dei neo assunti. Ma cosi non si potrà andare avanti a lungo. Cinque anni di tagli, blocchi e finte riforme, stanno affondando definitivamente il nostro primo bene comune più importante : l'istruzione. E' giunto il momento di togliere le ganasce agli organici, alle assunzioni, ai contratti e far ripartire speditamente la scuola. Rinviare in questo campo non è più possibile . Domani potrà già essere troppo tardi! - See more at: http://www.scuolaoggimagazine.org/argomenti/archivio/assunzioni-in-ruolo-personale-ata#sthash.RJdutTWh.dpuf


Da: galogero 06/08/2013 09:27:24
la flcgil chiede la restituzione dei posti di
- AA e AT ( dell'a.s. 2012/2013 = posti tutti accantonati per inidonei/itp)
nelle nuove immissioni in ruolo 2013/2014.

figli di p\buttana....prima ci buttano nel fosso....ma chi prendo in giro...

Da: lillllli 06/08/2013 09:32:29
Ddl su "Quota 96": si aspetta la relazione tecnica
di R.P.
05/08/2013
Nel pomeriggio del 5 agosto la Commissione Bilancio della Camera ha rinviato l'esame del provvedimento in attesa di ricevere la relazione tecnica che dovrà essere predisposta dagli uffici del Ministero del Lavoro.

Ancora un rinvio per il ddl su "Quota 96".
Nel pomeriggio del 5 agosto la Commissione Bilancio, che sta operando in sede consultiva per trasmettere il proprio parere alla Commissione Lavoro, ha dedicato alla questione esattamente 5 minuti di tempo (dalle 14,15 alle 14,20).
E' intervenuta la relatrice onorevole Saltamartini che ha ricordato come nella seduta del 26 luglio la Commissione aveva deliberato di richiedere al Governo la predisposizione della relazione tecnica entro giovedì 1 agosto 2013.
Saltamartini ha aggiunto che "il Ministro Saccomanni, con lettera del 31 luglio 2013, ha rappresentato che gli Uffici del suo Dicastero hanno provveduto a contattare le competenti strutture del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, cui spetta ratione materiae la predisposizione della relazione tecnica, ed ha assicurato la massima celerità, una volta acquisita la predetta relazione, a procedere alla verifica della stessa".
"Non appena perverranno gli elementi richiesti - ha concluso la relatrice - la Commissione sarà prontamente riconvocata per l'esame del provvedimento".
Sulla relazione della Saltamartini nessun deputato è intervenuto e a questo punto l'esame del provvedimento è stato rinviato ad altra seduta.
Intanto nelle ultime ore è iniziata a circolare la voce secondo cui nel cosiddetto "decreto D'Alia" potrebbe essere inserita una disposizione proprio sulla questione della "Quota 96". Tutto sta a vedere però se il decreto D'Alia verrà approvato in tempi brevi dal Governo: già nei giorni scorsi si era parlato di una rapida adozione di questo provvedimento che prevede tra l'altro un piano per assumere precari nella pubblica amministrazione, ma poi del decreto s'è persa ogni traccia.


Da: in_idonea 06/08/2013 10:00:27
Decreto legge inidonei e pensioni pre-Fornero

In pensione senza la Fornero, Le scelte al tavolo del prossimo consiglio dei ministri. Le domande già da settembre.
E per gli inidonei niente più trasferimento coatto tra gli Ata

di Nicola Mondelli
ItaliaOggi



Estendere anche ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario che hanno maturato, successivamente al 31 dicembre 2011, ma entro il 31 agosto 2012, i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente l'entrata in vigore dell'art. 24 del decreto legge 201/2011(riforma Fornero) per accedere al trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità, di potere essere collocati a riposo fruendo dei predetti requisiti. É quanto prevede un articolo della bozza di decreto legge sul pubblico impiego attesa al prossimo consiglio dei ministri.

Decreto che stoppa anche il passaggio d'ufficio nei ruoli del personale Ata dei docenti dichiarati permanentemente inidonei alla propria funzione per motivi di salute, ma idonei ad altri compiti, e del personale docente attualmente titolare delle classi di concorso C999 e C555. Le due decisioni sul tavolo del governo Letta anticipano l'orientamento prevalente che si registrava nella settima commissione del senato, che stava esaminando i disegni di legge n. 316 (Puglisi ed altri, Pd) e n.728 (Centinaio,Lega Nord) concernenti gli inidonei e nella XI commissione della camera, che stava esaminando il disegno di legge unificato (Ghizzoni ed altri, Pd e Marzana, M5S) in materia pensionistica.

Docenti inidonei

L'art. 23, nel disporre l'abrogazione dei commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 i quali prevedevano, tra l'altro, che il personale docente dichiarato permanentemente inidoneo alla propria funzione, ma idoneo ad altri compiti, e il personale docente attualmente titolare delle classi C999 e C555, dovevano transitare di autorità nei ruoli del personale Ata con la qualifica di assistente amministrativo o tecnico, se da un lato viene incontro alle pressanti richieste degli interessati che consideravano il trasferimento d'ufficio nel ruoli del personale Ata punitivo sia sotto il profilo professionale che retributivo, dall'altro non contribuisce a risolvere il problema dei docenti attualmente permanentemente inidonei, di quelli che lo diverranno in futuro e dei docenti titolari delle classi C999 e C555. Stando all'ultima rilevazione del Miur, datata 11 marzo 2013, il loro numero dovrebbe essere in totale di 3.572 unità, anche se al sottosegretario del ministero dell'istruzione Gabriele Toccafondi è stato indicato il numero di oltre 5.000 unità. Per effetto dell'abrogazione dei predetti commi, i docenti inidonei, ancorché collocati fuori ruolo, continueranno a prestare servizio anche per il prossimo anno scolastico nelle sedi e con i compiti loro assegnati. Dall'esame delle leggi e dei decreti e circolari ministeriale che in materia si sono succeduti a partire dalla data di entrata in vigore dell'art. 35, comma 5, della legge n. 289/2002 non si individuano, infatti, altre soluzioni di effetto immediato. La loro condizione, pertanto, continuerà a rimanere incerta e precaria almeno fino a quando non si troverà, a costo zero. una soluzione che possa soddisfare sia gli interessati che l'amministrazione scolastica. Un altro effetto derivante dall'abrogazione del comma 14, in particolare, è quello di avere consentito l'immissione in ruolo di altre cinquemila Ata i cui posti erano stato congelati appunto in previsione del passaggio dei docenti inidonei.

Pensionamento

L'art. 24 del decreto legge introduce invece una modifica all'art. 24, comma 14, del dl 6 dicembre 2011, n. 201. Per effetto di tale modifica, al trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità con i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente l'entrata in vigore del predetto decreto potrò accedere anche il personale della scuola che ha maturato detti requisiti successivamente al 31 dicembre 2011, ma non oltre il 31 agosto 2012. É quanto avevano chiesto alcune migliaia di dipendenti scolastici sia attraverso il comitato "Quota 96" che centinaia di ricorsi ai giudici. Mentre è incerto il numero dei docenti e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario interessato al provvedimento( 3.500 secondo il Miur, intorno ai 9.000 secondo l'Inps), interessati lo sono certamente quanti alla data del 31 agosto 2012 potevano fare valere, ai fini della pensione di anzianità, sessanta anni di età e trentasei di contribuzione, oppure sessantuno anni di età e trentacinque di contribuzione, o anche, indipendentemente dall'età anagrafica, quaranta anni di contribuzione. Per la pensione di vecchiaia i requisiti da possedere erano invece sessantacinque anni di età e almeno venti anni di contributi, se uomini e sessantuno anni di età e almeno 20 anni di contributi, se donne. Il riconoscimento del diritto a fruire della normativa previgente la riforma Fornero non significa comunque che gli interessati dovranno chiedere di cessare immediatamente dal servizio. Per fare valere questo loro diritto potranno infatti aspettare fino al 2015 per chiedere di andare in pensione. Chi vorrà invece, a decreto legge approvato, dovrebbe poterci andare già dal prossimo 1° settembre

Da: HolidayEquipe 06/08/2013 10:08:03
galogero quello che chirde la cgil é ancora piu' infame di quello che pensi...
Vogliono la restituzione per convertirli in posti cs (come nei ruoli 2012)

Da: lillllli 06/08/2013 10:30:09
Ddl su "Quota 96": si aspetta la relazione tecnica
di R.P.
05/08/2013
Nel pomeriggio del 5 agosto la Commissione Bilancio della Camera ha rinviato l'esame del provvedimento in attesa di ricevere la relazione tecnica che dovrà essere predisposta dagli uffici del Ministero del Lavoro.

Ancora un rinvio per il ddl su "Quota 96".
Nel pomeriggio del 5 agosto la Commissione Bilancio, che sta operando in sede consultiva per trasmettere il proprio parere alla Commissione Lavoro, ha dedicato alla questione esattamente 5 minuti di tempo (dalle 14,15 alle 14,20).
E' intervenuta la relatrice onorevole Saltamartini che ha ricordato come nella seduta del 26 luglio la Commissione aveva deliberato di richiedere al Governo la predisposizione della relazione tecnica entro giovedì 1 agosto 2013.
Saltamartini ha aggiunto che "il Ministro Saccomanni, con lettera del 31 luglio 2013, ha rappresentato che gli Uffici del suo Dicastero hanno provveduto a contattare le competenti strutture del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, cui spetta ratione materiae la predisposizione della relazione tecnica, ed ha assicurato la massima celerità, una volta acquisita la predetta relazione, a procedere alla verifica della stessa".
"Non appena perverranno gli elementi richiesti - ha concluso la relatrice - la Commissione sarà prontamente riconvocata per l'esame del provvedimento".
Sulla relazione della Saltamartini nessun deputato è intervenuto e a questo punto l'esame del provvedimento è stato rinviato ad altra seduta.
Intanto nelle ultime ore è iniziata a circolare la voce secondo cui nel cosiddetto "decreto D'Alia" potrebbe essere inserita una disposizione proprio sulla questione della "Quota 96". Tutto sta a vedere però se il decreto D'Alia verrà approvato in tempi brevi dal Governo: già nei giorni scorsi si era parlato di una rapida adozione di questo provvedimento che prevede tra l'altro un piano per assumere precari nella pubblica amministrazione, ma poi del decreto s'è persa ogni traccia.


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Da: voyeger 06/08/2013 10:53:00
se non trovano una soluzione per inidonei, gia da quest' anno ci saranno gli itp sovrannumerari poi tocchera ai docenti sovrannumerari, sui posti AA e AT

Da: lillllli 06/08/2013 11:10:44
...ma perchè? voyeger dici una cosa del genere !!! mettere al ns posto dei docenti!!! li demansionano perchè sono sovrannumerari?...bisogna smettela però di dire qualsiasi cosa vi passi per il cervello...si comprende lo stress ..però lottare nn significa spendere parole inesatte qui

Da: voyeger 06/08/2013 11:16:44
lo stanno gia facendo con gli itp sovrannumerari e sono anche loro docenti leggi organici di fatto 2013-2014

Da: voyeger 06/08/2013 11:22:42
nella circolare c'è una tabella che gli usp devono mandare al miur per calcolare il numero dei posti da accantonare in favore degli itp sovrannumerari.

Da: lulf 06/08/2013 11:26:35
DECRETO LEGGE DA 400 MILIONI.
TANTO COSTA LA SCUOLA TRA INIDONEI, PENSIONI, SOSTEGNO
Oggi riunione decisiva sul pacchetto pubblico impiego.
La lista della Carrozza nel mirino
di Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi, 6.8.2013

Sarà decisiva la riunione del preconsiglio di oggi, che dovrà definire i dettagli normativi e soprattutto la copertura finanziaria, lo scoglio sostanziale per il varo del decreto legge sul pubblico impiego. Il decreto, di cui ItaliaOggi ha dato notizia in anteprima mercoledì scorso, è atteso al consiglio dei ministri di questa settimana, presumibilmente l'ultimo prima della pausa estiva.
Un provvedimento a cui in tanti, a partire dal ministro proponente Gianpiero D'Alia, affidano il compito di dare quel segnale di svolta anche sul lavoro pubblico che da più parti è invocato come necessario per distendere gli animi in vista di una ripresa autunnale assai complicata.
Ora ci si sono messe anche le fibrillazioni politiche, che fanno temere che l'azione di governo, già indebolita dalle ristrettezze finanziarie, possa essere ulteriormente sfibrata. Il pacchetto scuola, ad oggi ancora in forma di bozza, che il ministro competente, Maria Chiara Carrozza porterà al plenum attua in larga misura quanto lo stesso ministro aveva dichiarato essere il programma del suo dicastero in audizione al parlamento: assunzioni sul 100% dei posti in organico dei docenti di sostegno, cancellazione della norma sul trasferimento coatto dei docenti inidonei all'insegnamento tra il personale ausiliario, tecnico e amministrativo (con conseguente sblocco su questi profili delle assunzioni relative di precari), e poi nuove norme sul dimensionamento, una quasi sanatoria del concorso a preside, che con la giustificazione dei pasticci dell'ultima selezione si estende fino al 2006, per non parlare poi del riconoscimento ai fini pensionistici dei requisiti preFornero al 31 dicembre 2011 per dirigenti, insegnanti e Ata.
Il pacchetto, secondo una stima approssimativa fatta a viale Trastevere, vale circa 400 milioni di euro.
Una copertura difficilmente sostenibile presso il dicastero dell'economia guidato da Fabrizio Saccomanni e il Ragioniere generale dello stato, Daniele Franco, in assenza di tagli su altre fonti di spesa del Miur. Si imporrà dunque una scelta basata sulla sostenibilità finanziaria ma anche giuridica degli interventi, su questo ultimo versante è finita nel mirino la norma del salvacondotto dei dirigenti scolastici di concorsi annullati; e saranno determinati le emergenze non rinviabili, in questo caso primeggiano i docenti inidonei che rischiano di essere trasferiti in massa tra gli Ata.
La Carrozza, come ha più volte detto anche in incontri con i sindacati, vorrebbe farne un questione politica da porre direttamente al premier, Enrico Letta, visto che la scuola campeggia nel programma del governo e in quelli dei partiti che lo sostengono come settore chiave per il rilancio del paese salvo poi essere dimenticata, se non sottoposta a tagli. Ma, fanno notare da Palazzo Chigi, le priorità politiche del governo abbondano in questa fase. Tre titoli per tutti: esodati, Iva e Imu. E su questi temi il pressing di Pd e Pdl può essere decisivo per la vita dell'esecutivo delle larghe intese.

Da: lulf 06/08/2013 11:29:23
Scuola: pensioni e niente trasferimenti coatti negli Ata

Il Consiglio dei ministri deciderà che decisione prendere in merito alle pensioni nella scuola


iscritti_concorso_scuola
Nel prossimo consiglio dei ministri ci sarà al vaglio una bozza di decreto sul pubblico impiego nella quale uno degli articoli prevede l'estensione anche ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, che ha maturato successivamente al 31 dicembre 2011, ma entro il 31 agosto 2012, i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente l'entrata in vigore dell'art. 24 del decreto legge 201/2011, ossia la Riforma Fornero, per accedere al trattamento pensionistico di vecchiaia o anzianità, di poter essere collocati a riposo beneficiando dei suddetti requisiti.
Il decreto di cui sopra blocca anche il passaggio d'ufficio nei ruoli del personale Ata dei docenti dichiarati permanentemente inidonei alla propria funzione per motivi di salute, ma idonei ad altri compiti, e del personale docente al momento titolare delle classi di concorso C999 e C555. I due provvedimenti su cui l'Esecutivo Letta dovrà decidere anticipano la corrente di pensiero principale che si era intuita nella settima commissione del senato, che stava valutando i disegni di legge n.316 (Puglisi ed altri, Pd) e n.728 (Centinaio, Lega Nord) riguardanti gli inidonei e nella XI commissione della camera, che stava analizzando il disegno di legge unificato ( Ghizzoni ed altri, Pd e Marzana, M%S) in materia pensionistica.
L'art.23, nel disporre l'abrogazione dei commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14 del decreto legge 6 luglio 2012, n.95 i quali stabilivano, tra le altre cose, che il personale docente ritenuto inidoneo alla propria mansione permanentemente, ma idoneo ad altre funzioni, e il personale docente attualmente titolare delle classi C999 e C555, dovevano transitare di autorità nei ruoli del personale Ata con la qualifica di assistente amministrativo o tecnico, se da una parte favorisce le continue richieste degli interessati che ritenevano il trasferimento d'ufficio nei ruoli del personale Ata punitivo sia sotto il profilo professionale che retributivo, dall'altra non agevola a risollevare la questione dei docenti attualmente permanentemente inidonei, di quello che lo diventeranno in futuro e dei docenti titolari delle classi C999 e C555.
Secondo l'ultima indiscrezione del Miur, in data 11 marzo 2013, il loro numero dovrebbe essere complessivamente di 3.572 unità, anche se al sottosegretario del ministero dell'Istruzione Gabriele Toccafondi è stato indicato il numero di oltre 5 mila unità. L'abrogazione dei suddetti commi ha determinato che i docenti inidonei, ancorché collocati fuori ruolo, proseguano a prestare servizio anche per il prossimo anno scolastico nelle sedi e con i compiti loro destinati.
Dalla verifica delle leggi e dei decreti e circolari ministeriali che sull'ambito si sono susseguiti a cominciare dalla data di entrata in vigore dell'art.35, comma 5, della legge n. 289/2002 non si individuano, infatti, altre soluzioni di effetto immediato. Il loro stato, quindi, rimarrà incerto e precario almeno fino a quando non si troverà a costo zero, una soluzione che possa soddisfare sia gli interessati che l'amministrazione scolastica. Un'altra conseguenza dell'abolizione del comma 14, nella fattispecie, è quello di aver permesso l'immissione in ruolo di altre 5 mila Ata i cui posti erano bloccati appunto in previsione del passaggio dei docenti inidonei.

Da: lulf 06/08/2013 11:30:37
"Secondo l'ultima indiscrezione del Miur, in data 11 marzo 2013, il loro numero dovrebbe essere complessivamente di 3.572 unità, anche se al sottosegretario del ministero dell'Istruzione Gabriele Toccafondi è stato indicato il numero di oltre 5 mila unità."

AVETE IDEA I QUANTI DOCENTI INIDONEI CI SIANO ATTUALMENTE ?? POSSIBILE CHE SIANO AUMENTATI DI 1500 UNITA' CIRCA ??
MA COSA DICE TOCCAFONDI !!

Da: HolidayEquipe 06/08/2013 11:38:56
il problema é che ragioniamo ancora precrisi...
Quello chr dice voyeger non é tutto sbagliato...
Dimentichi solo che gli itp sono docenti diplomati...i laureati soprannumerari nemmeno se viene il papa..

Da: voyeger 06/08/2013 11:59:04
per quest' anno ci sono itp (circa 3000).
la prossima circolare sugli organici 2014-2015  chissa cosa si inventeranno (il passaggio del papa) (doc. sovr. circa 4500)

ps ( sono incazzato ma e quello che leggo dalle circolari del miur a pensare male qualche volta si indovina)

Da: voyeger 06/08/2013 12:05:21
organici 2012- 2013   inidonei e c555 e c999
organici 2013- 2014  tutti itp sovrannumerari
organici 2014- 2015   cosa avra lasciato scritto (monti- profumo)

Da: voyeger 06/08/2013 12:08:31
se non si blocca tutto da dove è iniziato diventa un disastro come il vayont.

Da: Magic Excalibur 06/08/2013 12:18:07
UDITE UDITE....ahahahahahahahahahahah

Lo svela l'Anief-Confedir, il sindacato che ha promosso diverse cause nelle aule di giustizia ottenendo risarcimenti milionari.

Il requisito per partecipare alle selezioni è di tre anni di servizio svolti negli ultimi dieci. Peccato che in alcuni comparti, come la scuola, i tagli agli organici, il dimensionamento e il blocco del turn over abbiano fatto scomparire i posti a disposizione. Prevista anche la stabilizzazione di 27.000 insegnanti di sostegno entro il 2015-2016, il pensionamento per il personale quota 96 e il ritiro della norma sul trasferimento del personale inidoneo o sovrannumerario nei ruoli ATA. Nel dl previsto anche un intervento sul concorso in Lombardia: ma è illegittimo, perchè apre la via ad una sanatoria per superare una sentenza del Consiglio di Stato.

Arrivano i concorsi riservati per i dipendenti pubblici precari che, in linea con le indicazioni Ue, hanno maturato almeno tre anni di contratti a termine negli ultimi dieci: è la risposta fornita dal Governo alle procedure d'infrazione attivate dalla Commissione UE nei confronti dell'Italia per la reiterata violazione delle direttive comunitarie.

Il testo della norma è già pronto da settimane: è incluso nel decreto legge che il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D'Alia, ha intenzione di portare all'attenzione del prossimo Consiglio dei Ministri. Entrando nel dettaglio, viene data la possibilità alle amministrazioni pubbliche di bandire concorsi con riserva di posti (massimo il 50%) per chi, alla data di pubblicazione del bando, abbia maturato almeno tre anni di contratti a termine negli ultimi dieci anni. Vale la pena ricordare, a tal proposito, che con ordinanza n. 207/13, la Corte Costituzionale appena due settimane fa ha rinviato alla Corte di Giustizia europea la questione sulla compatibilità della normativa italiana con la direttiva comunitaria in tema di reiterazione dei contratti a termine e assenza di risarcimento del danno per docenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari precari della scuola con almeno tre anni di supplenze alle spalle.

Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir, si tratta di "un provvedimento inappropriato, che non risolverà la piaga del precariato. A meno che - sostiene il sindacalista - non si pensi di bandire 100 mila posti a concorso solo nella sola scuola, dove operano la maggior parte dei precari del pubblico impiego. Corrispondono a questa cifra, infatti, quelli che avrebbero diritto alla conversione del contratto e che non possono fare un nuovo concorso, avendo superato già diverse selezioni. Inoltre, rimarrebbe aperta la questione relativa al risarcimento dei danni finora subiti e al pagamento degli scatti di anzianità in base al principio di non discriminazione".

Nel dl è prevista anche la stabilizzazione di 27 mila posti di sostegno. Se si pensa che la norma italiana prevede il rapporto uno a due tra alunni e insegnanti di sostegno, si comprende quanto urgente possa apparire al Governo questo provvedimento, da attuare entro il 2015-2016, rispetto al limite del 70% di organico di diritto sancito dalla legge 244/2007, relativamente all'a.s. 2005/06. Sono, infatti, solo 67 mila i docenti di ruolo attualmente in servizio nella scuola a fronte di 200 mila alunni con handicap certificato: un'altra denuncia dell'Anief-Confedir, che aveva plaudito già alla sentenza n. 80/2010 della Consulta sul ripristino della deroga per casi gravi e che sta organizzando nuovi ricorsi per l'attribuzione delle ore certificate e non assegnate.

Nel decreto D'Alia sono presenti importanti novità anche su altre due questioni che l'Anief-Confedir ha portato in tribunale: la prima riguarda i 3.500 docenti inidonei o sovrannumerari ITP, che sulla base degli articoli 13, 14 e 15 del D.L. 95/2012, convertito nella Legge 135/12, la cosiddetta spending review, sarebbero dovuti transitare nei ruoli del personale amministrativo e tecnico sempre della scuola pubblica. Contro il decreto attuativo, ancora non firmato, il sindacato ha annunciato da tempo la volontà di chiedere al Tar la disapplicazione per contrasto alla normativa comunitaria e ai principi costituzionali.



Un altro problema che il dl risolverebbe è quella della mancata considerazione, all'interno della legge Fornero, della peculiarità del personale scolastico in fatto pensionistico. Modificando l'articolo 24, comma 14, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, il decreto D'Alia "libererebbe" infatti qualche migliaia di docenti e Ata che al 31 agosto del 2012 avevano raggiunto la famigerata "Quota 96" (sommando l'età e gli anni di contributi riconosciuti). Su questo punto, inoltre, si è in attesa della sentenza della Consulta per metà novembre dopo gli interventi dell'Anief-Confedir presso la Corte dei Conti.

Per permettere un regolare avvio del nuovo anno scolastico, infine, il Governo ha intenzione di varare una serie di misure che conferiranno gli incarichi di dirigenza scolastica a soggetti non in quiescenza risultati idonei a seguito dell'espletamento di un concorso a dirigente scolastico indetto antecedentemente alla data del 1 gennaio 2011, ma che non hanno frequentato il corso di formazione o che pur avendolo frequentato non hanno comunque completato la procedura concorsuale; soggetti per i quali è pendente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto un contenzioso con oggetto la partecipazione al concorso a posti di dirigente scolastico indetto con il decreto direttoriale 22 novembre 2004 e soggetti che hanno ottenuto l'annullamento degli atti del concorso bandito nella regione Lombardia ai sensi del DDG del 13 luglio 2011 e ai controinteressati nel relativo giudizio.

"Il provvedimento è precoce - commenta Pacifico - perché bisogna ancora attendere il risultato di tutti gli appelli in Consiglio di Stato in merito alle prove preselettive, il cui giudizio necessariamente porterebbe all'annullamento di tutte le procedure legate alle selezioni nelle prove scritte e orali e travolgerebbe le graduatorie degli idonei. In questa fase, sarebbe stato più opportuno chiedere un giudice celere del tribunale. E stanziare - conclude il rappresentante Anief-Confedir - le stesse risorse per pagare le indennità di reggenza ai vicari".

Da: Magic Excalibur 06/08/2013 12:22:58
AVETE SKASSATO LA MINKIAAAAAAAAAA...FIGGHI DI BUTTANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ANCORA KU STI PIGGHIATE PU KULO........
MERDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
DISGRAZIATI
DELIQUENTI..............
KORNUTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII MIUR E MEF INSIEME FATE UNA COPPIA DI STRONZI.
SINDACATI VOI SIETE SOLO DELLE MERDACCE.

Da: lillllli 06/08/2013 12:30:35
gli itp anche se posseggono il loro registro e fanno 18 ore nn sono proprio inquadrati livello dei docenti..al massimo gli viene richiesta adesso la laurea triennale ...nn ho avuto modo di seguire questi ultimi cmq mi attivo...questo per voyager

Da: Magic Excalibur 06/08/2013 12:36:28
lillllli ti dfinisci ancora un ATA.......ahahahahahahahahah
Se credi di esserlo ancora siamo rovinati....ahahahahahahahah
Non dimenticare che hanno esultato per lo sblocco delle immissioni ATA tutti i sindacati del kazzo.......VERGOGNA HANNO DATO I RUOLI SOLO AI POWER BIDELLI RANGERS........NON MI IDENTIFICO PIU' IN QUESTA CATEGORIA DI MERDACCE............LASCIA L'UFFICIO...VAI A MARE.....DAI IL POSTO TUO AD UN BIDELLINO CI HANNO SOLO SPREMUTI COME I LIMONI.
MANDA AFFANCULO TUTTI VIENI IN SICILIA TI OSPITO IO....AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Da: Magic Excalibur 06/08/2013 12:40:09
NON DIMENTICHIAMO CHE A.A. e A.T. non hanno avuto un kazzooooooooooooooooooooo.
lillllli non arrendersi mai è il nostro motto.....ma essere pigghiate pu kulo noooooooooooooooooooooooooooooo no kulo nooooooooo
spegni il pc...prendi un permesso.....da domani vai a rilassarti meriti la tua serenità...hanno solo angosciato tutti noi.....ci hanno deriso....mortificati.......non tenuti mai in considerazione......svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...........

Da: galogero 06/08/2013 12:42:08
ragazzi..da quello chè leggo cè molta confusione molta concorrenza dei vari annunci sui vari siti...questi stanno facendo diventare non mene vogliono i docenti inidonei percarità ma anche noi precari inidonei...non hanno capito chè noi precari AA\AT( non dico piu' ata perchè noi siamo figli di un Dio minore....)chè ci siamo fatti una cultura riguardo il precariato e sulla nostra pelle abbastanza..aggiornata..mi vorrei confrontare con questa gente per farci..capite chi sono i veri tecnici i veri amministrativi..bastardi figghi ri sucaminchia..

Da: Magic Excalibur 06/08/2013 12:52:36
grande galogero....condivido finalmente un tuo pensiero.....non riesco credimi neanche io ad identificarmi piu' nella categoria ATA.....francamente facciano ormai quello che piu' vogliono....poco importa......la frattura che si è creata non riuscirà a sanarsi mai.....non deve essere svalutata questa storia accaduta nella sua vero simile cattiveria...presa in giro.....è vergogna senza fine oltre i limiti della coerenza.
Fanno schifo....si sono manifestati schifosamente nel peggiore dei modi verso i nostri confronti....verso la nostra professionalità amministrativa e tecnica.....non dimentichiamolo mai colleghi......siamo come dice Galogero PRECARI A.A. e A.T.
NON MI SENTO PARTE DI UNA CATEGORIA CHE VA SOLO SU UN PROFILO!!!!!!
NON HA SENSO CONTINUARE A FAR PARTE DI UNA CATEGORIA TRADITA E DISTRUTTA DA TESTA A PIEDI........VERGOGNA A TUTTI COLORO CHE CONTINUANO A FARSI GIOCO DI NOI......VIGLIACCHI....

Da: Magic Excalibur 06/08/2013 12:59:50
Credo che dopo tanto scrivere e scrivere siamo arrivati al nocciolo della questione..........ATA chi? Noi......ahahahahahahahahahah....anche se c'è poco o niente da ridere.......
Siamo fuori dalle immissioni in ruolo.....
Non sappiamo se faremo supplenze su xmanente o art.40......
Nessun sindacato lotta o parla di noi......
ATA MAI PIU'
PRECARI FIERI DI ESSERLO NEL PROPRIO LAVORO IN CUI ANCORA CREDIAMO.........
VERGOGNATEVI DI AVERCI DATO TANTO SCONFORTO.

Da: lillllli 06/08/2013 13:05:28
PER VOYAGER
25 luglio: Cobas-inidonei-Itp-precari AAe AT ricevuti alla Camera
26/07/2013
Anche il 25 luglio è pienamente riuscita la mobilitazione organizzata da Cobas e Cesp, in difesa dei diritti dei docenti inidonei, dei precari amministrativi e tecnici e degli Insegnanti tecnico pratici, che sono stati ricevuti dalla presidenza della Camera, rappresentata dal portavoce Roberto Natale e dal consigliere politico Carlo Leoni. All'incontro hanno preso parte anche i deputati Coscia (PD), Melilla (SeL) e Vacca (M5S) e, per i manifestanti, Anna Grazia Stammati (Cobas-Cesp), Titti Mazzacane, Filippo Agostini, Diana Tripaldelli, Nicola Micali. Nelle stesse ore altre due delegazioni ( provenienti dall'Abruzzo, dalla Campania, dalla Sicilia, dal Lazio, dalla Toscana), una dei precari amministrativi e tecnici, l'altra dei Modelli Viventi (che posano nei licei artistici e nelle accademie di belle arti), sono stati ricevuti al Miur, dove hanno esposto le problematiche relative alla propria posizione e indicato le possibili soluzioni.
Nell'incontro alla Camera la delegazione ha esposto le proprie considerazioni riguardo alle norme che impongono il transito forzato dei docenti cosiddetti "inidonei" (cioè gli insegnanti che a seguito di gravi patologie sono utilizzati nelle biblioteche e nei laboratori didattici o come supporto per l'offerta formativa) e degli insegnanti tecnico-pratici sui posti del personale precario amministrativo e tecnico. In particolare hanno evidenziato come si scateni, in questo modo,un inarrestabile effetto domino tra categorie di lavoratori, perché la conseguenza di questo spostamento è che il personale precario tecnico e amministrativo perderebbe il posto di lavoro, e che gli inidonei andrebbero a fare un'attività per la quale non hanno alcuna competenza specifica. Nel comunicato emanato dal portavoce della Camera si legge: "Il portavoce e il consigliere politico hanno espresso la grande attenzione della presidente della Camera per la vicenda e l'auspicio che essa possa trovare a breve una soluzione rispettosa dei diritti dei lavoratori. Al riguardo sarà seguito con grande scrupolo anche l'iter del provvedimento attualmente in discussione al Senato".
I docenti inidonei, i precari e gli Itp, durante il confronto hanno nuovamente fornito dati concreti sulla reperibilità delle cifre necessarie alla copertura dell'intera operazione ed hanno giudicato importanti i contatti avuti nelle due giornate di presidio. Il livello degli incontri svolti con alcune delle più alte cariche dello Stato, la disponibilità dimostrata dagli esponenti politici di tutti i partiti, i dispositivi messi in atto (disegni di legge, risoluzione unitaria attualmente all'esame delle Commissioni della Camera, che mira a congelare il passaggio forzato dei docenti "inidonei" nei ruoli amministrativi, blocco del decreto interministeriale attuativo dell'attuale norma) fanno infatti intravedere il definitivo superamento dell' attuale situazione. Il mantenimento sui propri posti degli inidonei, il ripristino dei diritti dei precari amministrativi e tecnici e degli Itp, appaiono dunque, oggi, meno lontani di quanto si possa pensare. Ciononostante i lavoratori e lavoratrici coinvolti non abbassano la guardia e hanno inviato una richiesta di incontro con il presidente del consiglio Enrico Letta e con il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza. Tale richiesta avviene in considerazione dei necessari passi ancora da compiere, rispetto alla definizione del testo della legge di stabilità (che dovrebbe contenere concreti elementi per il superamento dell'attuale situazione) e degli espliciti riferimenti che in tal senso dovrebbe fornire il Miur.


Per i Cobas
Anna Grazia Stammati
(esecutivo nazionale)

Da: galogero 06/08/2013 13:08:49
lillllliii per carità ti ho fatto grnade..ma si ntamata per favore con le notizie retroattive basta!!!!!!!! la carta vetrata sappiamo chè esiste !!!!!!!

Da: galogero 06/08/2013 13:09:59
ops grande :)

Da: galogero 06/08/2013 13:11:35
Caro amico e collega scoiattolo voglio un tuo comment d'apocalisse...

Da: lillllli 06/08/2013 13:12:38
questa del 27 luglio è l'ultima che riguarda gli itp ed è per voyager

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