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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: floppinda | 26/07/2013 08:17:22 |
ecco che cos ha detto il presidente del senato che ha ricevuto gli inidonei l'altro giorno red - E l'impegno "a velocizzare l'iter legislativo". Oggi continua la protesta con un presidio davanti alla Camera. I particolari in un comunicato COBAS inviato in redaizone Una delegazione dei manifestanti, composta da una rappresentante dell'Esecutivo nazionale Cobas Anna Grazia Stammati ( presidente del Cesp) e da un rappresentante di ognuna delle componenti coinvolte dal passaggio " forzato" dei docenti inidonei sui profili del personale amministrativo e tecnico ( Titti Mazzacane, Daniela Perrone, Nicola Migali) è stata ricevuta dal Presidente del Senato Pietro Grasso e dai capigruppo della Commissione Istruzione, i senatori Puglisi ( PD), Morra (M5S), Centinaio (Lega), Liuzzi (PdL), Giannini ( Scelta Civica), Petraglia ( SeL). La delegazione ha ricostruito l'intera vicenda che vede i docenti inidonei da ben tre anni al centro di una operazione definita 'sbagliata' dagli stessi esponenti politici presenti, che non a caso hanno presentato in Senato due disegni di legge ( abrogativi dell'attuale norma che prevede il trasferimento dei docenti affetti da gravi patologie sui posti del personale amministrativo e tecnico delle segreterie scolastiche , con un evidente e insostenibile aggravio di lavoro ) sottoscritti da tutti i partiti. In considerazione dell'urgenza di trovare una copertura di bilancio per permettere ai disegni di legge unificati di essere approvati in via definitiva, la delegazione ha avanzato delle proposte concrete nel merito, che il Presidente del Senato ha ascoltato con attenzione e interesse , dichiarando: " sono sensibile e vicino a questi lavoratori, e mi impegno a velocizzare l'iter legislativo". Al termine dell'incontro docenti inidonei, precari amministrativi e tecnici, ITP e Cobas, si sono ritrovati in Piazza delle Cinque Lune, per fare il punto della situazione e dopo aver dato una valutazione positiva dell'incontro, sia per l'impegno assunto dal Presidente Grasso che per la concreta partecipazione degli esponenti politici alla ricerca di una positiva soluzione delle problematiche in campo, hanno, in ogni caso confermato l'appuntamento per la mobilitazione prevista per domani presso Piazza Montecitorio dove, dalle ore 10 alle 13, si svolgerà un Convegno all'aperto e un presidio, in occasione del quale è stato chiesto un incontro con il Presidente della Camera, Laura Boldrini, e con i capigruppo della Camera. | |
Da: Sara57 | 26/07/2013 08:18:51 |
Galogero, anche tu in Sicilia??? Beati voi!!! Buone vacanze. PS: Per quanto riguarda la questione quota 96 e' stata rinviata a oggi | |
Da: HolidayEquipe | 26/07/2013 08:26:19 |
ormai la qurstione inidonei é risolta, ma fanno vedere che non lo é ancora per non avere pressioni per i ruoli... | |
Da: lillllli | 26/07/2013 11:04:31 |
la questione quota 96 è stata rimandata e pure quella relativa agli inidonei | |
Da: Sara57 | 26/07/2013 12:01:19 |
Convocazione della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) Venerdì 26 luglio 2013 Ore 15 SEDE CONSULTIVA Alle Commissioni VI e X: DL 63/2013: Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale (esame C. 1310 Governo, approvato dal Senato - Rel. Fanucci) Alla III Commissione: Ratifica ed esecuzione del trattato sul commercio delle armi, adottato a New York dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 aprile 2013 (esame testo unificato C. 1239 e abb. - Rel. Parrini) Alla XI Commissione: Modifica all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di requisiti di accesso al trattamento pensionistico per il personale della scuola (esame testo unificato C. 249 e abb. - Rel. Saltamartini) Al termine UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI | |
Da: lillllli | 26/07/2013 12:56:52 |
di R.P. 25/07/2013 La seduta della Commissione del 25 luglio è stata rinviata ad altra data. Ma il problema principale è quello della copertura della spesa. Salta anche l'esame della risoluzione sui docenti inidonei in Commissione Lavoro. La seduta della Commissione Bilancio prevista per il pomeriggio del 25 luglio è saltata, complice anche l'ingorgo creatosi nella assemblea impegnata nella approvazione del decreto legge del "fare". E così la questione di "quota 96" è rimandata ad una prossima seduta, probabilmente alla prossima settimana. Sul disegno di legge 249 la Commissione Cultura si era espressa favorevolmente nei giorni scorsi ma, a questo punto, con il passare dei giorni, la situazione rischia di complicarsi. Il provvedimento, infatti, potrebbe intrecciarsi con il prossimo intervento di spending review che appare ormai sempre più probabile (ma c'è anche chi lo dà per scontato). Il problema, comunque, è sempre il medesimo: bisogna trovare le risorse economiche per poter coprire i costi di meno di 6000 pensionandi. La vicenda richiama quella dei docenti inidonei per i quali sarebbero necessari all'incirca un centinaio di milioni di euro all'anno. Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà , ma un dato è certo: se non si chiariranno una volta per tutte le modalità di copertura della spesa sarà molto difficile che il provvedimento possa andare in porto. Analoga sorte è capitata alla risoluzione sul problema dei docenti inidonei che avrebbe dovuto essere discussa in Commissione Lavoro. Anche in questo caso la riunione della Commissione è stata annullata e rinviata ad altra data. | |
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Da: galogero | 27/07/2013 08:01:11 |
Con una lettera, Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda tornano a chiedere l'attuazione del provvedimento previsto dal piano triennale di assunzioni in ruolo inserito nel decreto interministeriale del 3 agosto 2011: da quasi un anno, in attesa che si sblocchi la vicenda dei prof inidonei, le oltre 5.300 immissioni in ruolo sono invece rimaste "congelate". Si torna ancora una volta a parlare delle mancate assunzioni di oltre 5.300 amministrativi, tecnici, ausiliari, relative all'anno scolastico in corso e già stabilite da tempo attraverso un provvedimento interministeriale. L'ancora irrisolta vicenda del personale docenti inidonei, da trasferire in base alla spending review della scorsa estate coattivamente proprio sui posti vacanti del personale Ata - su cui però nel Governo Letta praticamente tutti si sono detti d'accordo nel voler cancellare ma prima occorre trovare i fondi necessari - ha, di fatto, "congelato" ormai da quasi un anno le già decretate immissioni in ruolo. Stavolta a farsi sentire, attraverso una lettera unitaria indirizzata al ministro Carrozza, al capo di gabinetto Luigi Fiorentino e al neo capo dipartimento Luciano Chiappetta, sono tutti i sindacati con maggiore rappresentatività : Domenico Pantaleo (Flc-Cgil), Francesco Scrima (Cisl Scuola), Massimo Di Menna (Uil Scuola), Marco Paolo Nigi (Snals-Confsal) e Rino Di Meglio (Gilda-Unams) hanno sollecitato "l'immediata emanazione del provvedimento per le nomine in ruolo del personale ATA". Secondo i sindacati, l'esortazione a emanare le assunzioni a tempo indeterminato deriva in prima battuta dal fatto che si tratta di un provvedimento previsto "dal piano triennale di assunzioni in ruolo previsto dal decreto interministeriale del 3 agosto 2011"; all'interno del quale era stata decisa "la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nel triennio 2011/2013, docenti ed ATA". Mentre, sottolineano i sindacati, "in questo anno scolastico sono state effettuate esclusivamente le assunzioni dei docenti". Pertanto, si legge ancora nella lettera, "l'esclusione del personale ATA non ha alcuna giustificazione". Dopo aver ricordare che c'è l'esigenza che anche "le nomine ATA siano fatte nell'anno in corso", i leader dei maggiori sindacati della scuola italiana chiudono ricordando al Miur che "occorre fare presto: il ritardo con cui si sta procedendo potrebbe incidere negativamente su tutte le procedure di avvio dell'anno scolastico e sta alimentando un clima di sfiducia e di diffidenza". Due sentimenti negativi che però, a questo punto, anche le speriamo prossime assunzioni difficilmente dissiperanno. BLA,BLA,BLA,BLA,, CHE NOIA... I SOLITI COPIA INCOLLA ...MENSILI | |
Da: galogero | 27/07/2013 08:06:01 |
questo piu' completa con tutti i nomi dei cornutazzi\e.. Gent.ma Dott.ssa Maria Chiara Carrozza Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Al Dott. Luigi Fiorentino Capo di Gabinetto MIUR Al Dott. Luciano Chiappetta Capo Dipartimento MIUR Roma, 26 luglio 2013 Le scriventi organizzazioni sindacali sollecitano l'immediata emanazione del provvedimento per le nomine in ruolo del personale ATA. Il piano triennale di assunzioni in ruolo previsto dal decreto interministeriale del 3 agosto 2011, ha previsto la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nel triennio 2011/2013, docenti ed ATA. In questo anno scolastico sono state effettuate esclusivamente le assunzioni dei docenti. L'esclusione del personale ATA non ha alcuna giustificazione. Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono che anche le nomine ATA siano fatte nell'anno in corso. Occorre fare presto: il ritardo con cui si sta procedendo potrebbe incidere negativamente su tutte le procedure di avvio dell'anno scolastico e sta alimentando un clima di sfiducia e di diffidenza. FLC CGIL D. Pantaleo CISL Scuola F. Scrima UIL Scuola M. Di Menna SNALS-Confsal M. P. Nigi FGU Gilda degli Insegnanti R. Di Meglio | |
Da: HolidayEquipe | 27/07/2013 08:55:23 |
siccome i sindacati sono stati smerdati da un mare di gente che li accusavano di non aver fatto nulla per noi, pensano con 4 righe di salvare la faccia comunque i fessi che diranno che si stanno battendo, ci saranno comunque | |
Da: Precario scuola | 27/07/2013 09:11:05 |
Ma come possono fare le assunzioni 2012/13 se ci sono i trasferimenti dove le piccole provincie del sud sparira il 50x1000 dei posti in O.D. con i trasferimenti da altre provincie, poi i sindacati si ricordono di invitare il MEEF di procedere x le assunzioni | |
Da: Magic Excalibur | 27/07/2013 09:42:11 |
Buon giorno........è la più colossale "pigghiata pu kulo di tutti i tempi".....infami e pezzi di merda.....basta a dire faranno così...faranno colì........decreti di qua.....dicreti di là .........figghi di sukaminkiaaaaaaaaaaaaaaaa.....io come tantissimi che in silenzio vivono questa merdata.....eravamo in posizione utili x prendere le immissioni in ruolo...finalmente....invece sta minkiaaaaaaa.........ora rivanno sotto con le immissioni sti sindacati venduti...di merda....solo che c'è una differenza clamorosa e scandalosa che fa parte di questa Italia alla deriva......ci sono parassiti in graduatoria che hanno pensato bene di trovare le vie più utili per superarci.....tantissimi ci sono riusciti...ora che succede chi stava dietro prende il ruolo...invece chi poteva finalmente prenderlo l'ha preso nel kulo......c'è poco da essere felici...è uno skifo.........bello è.....finalmente immissioni ed entrano in ruolo con l'ultima graduatoria nuova definitiva.....bravi i bastardi.....vaffancuolo a tutti i figghi di buttana. | |
Da: HolidayEquipe | 27/07/2013 09:42:17 |
se i sindacati servono a scrivere letterine, é meglio abolirli... | |
Da: scoiattoloprecario | 27/07/2013 09:53:01 |
ormai la cosa e' chiaa con l'iter ddl sull'eliminazione delle province che continua spedito ,con il blocco di questo è il prossimo anno a causa degli inidonei sembrano 2 cose ben distinte MA NON LO SONO,SE CONDO VOI PARTE DEL PERSONALE DELLE PROVINCIE DOVE ANDRA' A FINIRE? ORMAI E' SOLO UNA QUESTIONE DI TEMPO E' CANCELLERANNO TUTTI GLI ATA AA-AT-CS? COLLABORARORI SCOLASTICI SI FANNO ILLUDERE DA 4 SINDACATI leggete articolo sotto: Via libera al ddl "svuota Province" LAPRESSE Il presidente del consiglio dei ministri Letta Sì del Cdm al provvedimento che lascia in vita gli enti ma li svuota di poteri. Il testo dovrà passare ora al vaglio della Conferenza Unificata Il Governo ha rispettato i tempi e, come previsto da giorni, oggi il Consiglio dei ministri ha dato il primo via libera al decreto "svuota Province" che le lascia in vita - fino a quanto non verranno eliminate dalla Costituzione - di fatto quasi privandole di poteri, istituisce le città metropolitane e rafforza le Unioni e le fusioni di comuni. Il testo dovrà ora passare al vaglio della Conferenza Unificata e poi tornare nuovamente al Consiglio dei ministri per il varo definitivo. FASE TRANSITORIA Il provvedimento di oggi serve ad «essere coerenti con l'indirizzo che ha ottenuto la fiducia delle Camere. Questa è la norma del superamento e della gestione della fase transitoria», ha detto il premier Enrico Letta al termine del Cdm. Si prefigurano dunque due soli livelli istituzionali eletti dal popolo, Regioni e Comuni. Questi ultimi organizzeranno tra loro l'area vasta, quella che si chiamava Provincia e che continuerà a chiamarsi così fino a quando non entrerà in vigore la loro abolizione dalla Carta Costituzionale. I comuni avranno poteri amministrativi, le Regioni quelli pianificatori. «Noi puntiamo che non ci sia il rinnovo delle amministrazioni provinciali nelle elezioni del 2014, pensiamo di convincere il Parlamento che sia necessario. Siamo pieni di speranza e fiducia ma non di certezze», ha scherzato il ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio, conscio del fatto che sono stati, negli anni, vari e fallimentari i tentativi di abolire le Province. Da questa rivisitazione del sistema istituzionale italiano, Delrio si aspetta, in due anni, risparmi per 1 miliardo. «Il personale politico costa 120 miliardi di euro, con l'accorpamento delle funzioni i risparmi saranno subito di circa 600-700 mln. Altri risparmi arriveranno con la norma a regime», ha spiegato. SAITTA CRITICO Ma per il presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Antonio Saitta, era sull'accorpamento e sulla riduzione delle sedi dello Stato nei territori (per esempio, uffici distaccati dei ministeri e prefetture) che si doveva puntare: si avrebbe avuto un risparmio di ben 2,5 miliardi mentre «lo svuotamento delle funzioni è folle: si spostano sui Comuni, che non hanno strutture tecniche per gestirle, funzioni cruciali, come la gestione di 5000 edifici scolastici. I Comuni in dissesto come potranno assicurare manutenzione e sicurezza?». Tra i punti cardine della riforma approvata oggi dall'Esecutivo, l'istituzione delle città metropolitane. «In tutta Europa - ha spiegato Delrio - nelle grandi città si sviluppa l'innovazione, la ricerca e l'occupazione. L'Italia è indietro. Persino i fondi comunitari, nella prossima programmazione settennale, andranno sulle grandi aree urbane. Infine aiutiamo i comuni ad aggregarsi, ad associarsi con altri». IL PLAUSO DEI SINDACI Soddisfatti i sindaci, che con il primo cittadino di Bologna, Virgino Merola, delegato Anci alle riforme istituzionali, riconoscono al Governo il merito di «essersi assunto la responsabilità di mettere mano, nei tempi promessi, a questa importante riforma, che avrà ricadute positive per la nostra comunità » ma si mostrano comunque, prudenti sugli sviluppi del provvedimento. «Ora - ha concluso Merola - attendiamo il testo definitivo per capire bene l'organizzazione della nuova Città metropolitana, come sarà strutturata e quali funzioni avrà ». Per il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, «così com'è scritta la legge un comune può aderire solo se confinante con altri comuni che hanno già aderito. Ci sarebbero dei comuni, ad esempio Bracciano, che non potrebbero aderire se non l'hanno già fatto Anguillara e Fiumicino. Questo aspetto secondo me va chiarito meglio nella legge». SINDACATI SCETTICI Sul piede di guerra i sindacati, «auspichiamo che tanto lei, quanto tutti i Presidenti delle Province, siano al nostro fianco nelle prossime iniziative pubbliche», scrive in una lettera aperta al presidente Upi l'Unione sindacale di base del pubblico impiego. E Fp-Cgil chiede garanzie su servizi e occupazione. | |
Da: scoiattoloprecario | 27/07/2013 10:05:47 |
ELIMINAZIONE PROVINCE = ELIMINAZIONE ATA ???? anche quest'anno art.40 per i più fortunati altro che imm. in ruolo nemmeno incarichi annuali ci saranno, chiamati dai presidi i sindacati lo sanno benissimo las enatrice Puglisi è stata chiara finchè non si risolverà la questione inidonei il mef non farà nessuna imm.ruolo ata AA-AT-CS ,la scusa degli inidonei servirà a bloccare le immissioni in ruolo chissà per quanti anni ,io mi chiedo ma se cancellano le province (ieri è stato approvato il ddl che elimina le province)il personale delle province dove lo mettono??' meditate gente meditate.....I COLLABORARORI SCOLASTICI SI FANNO ILLUDERE DA 4 SINDACATI MA CONTINUANDO DI QUESTO PASSO CON IL DDL CHE ELIMINA LE PROVINCE APPENA FINIRA' IL SUO ITER CANCELLERANNO TUTTI I PRECARI ATA????' leggete articolo sotto: Via libera al ddl "svuota Province" LAPRESSE Il presidente del consiglio dei ministri Letta Sì del Cdm al provvedimento che lascia in vita gli enti ma li svuota di poteri. Il testo dovrà passare ora al vaglio della Conferenza Unificata Il Governo ha rispettato i tempi e, come previsto da giorni, oggi il Consiglio dei ministri ha dato il primo via libera al decreto "svuota Province" che le lascia in vita - fino a quanto non verranno eliminate dalla Costituzione - di fatto quasi privandole di poteri, istituisce le città metropolitane e rafforza le Unioni e le fusioni di comuni. Il testo dovrà ora passare al vaglio della Conferenza Unificata e poi tornare nuovamente al Consiglio dei ministri per il varo definitivo. FASE TRANSITORIA Il provvedimento di oggi serve ad «essere coerenti con l'indirizzo che ha ottenuto la fiducia delle Camere. Questa è la norma del superamento e della gestione della fase transitoria», ha detto il premier Enrico Letta al termine del Cdm. Si prefigurano dunque due soli livelli istituzionali eletti dal popolo, Regioni e Comuni. Questi ultimi organizzeranno tra loro l'area vasta, quella che si chiamava Provincia e che continuerà a chiamarsi così fino a quando non entrerà in vigore la loro abolizione dalla Carta Costituzionale. I comuni avranno poteri amministrativi, le Regioni quelli pianificatori. «Noi puntiamo che non ci sia il rinnovo delle amministrazioni provinciali nelle elezioni del 2014, pensiamo di convincere il Parlamento che sia necessario. Siamo pieni di speranza e fiducia ma non di certezze», ha scherzato il ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio, conscio del fatto che sono stati, negli anni, vari e fallimentari i tentativi di abolire le Province. Da questa rivisitazione del sistema istituzionale italiano, Delrio si aspetta, in due anni, risparmi per 1 miliardo. «Il personale politico costa 120 miliardi di euro, con l'accorpamento delle funzioni i risparmi saranno subito di circa 600-700 mln. Altri risparmi arriveranno con la norma a regime», ha spiegato. SAITTA CRITICO Ma per il presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Antonio Saitta, era sull'accorpamento e sulla riduzione delle sedi dello Stato nei territori (per esempio, uffici distaccati dei ministeri e prefetture) che si doveva puntare: si avrebbe avuto un risparmio di ben 2,5 miliardi mentre «lo svuotamento delle funzioni è folle: si spostano sui Comuni, che non hanno strutture tecniche per gestirle, funzioni cruciali, come la gestione di 5000 edifici scolastici. I Comuni in dissesto come potranno assicurare manutenzione e sicurezza?». Tra i punti cardine della riforma approvata oggi dall'Esecutivo, l'istituzione delle città metropolitane. «In tutta Europa - ha spiegato Delrio - nelle grandi città si sviluppa l'innovazione, la ricerca e l'occupazione. L'Italia è indietro. Persino i fondi comunitari, nella prossima programmazione settennale, andranno sulle grandi aree urbane. Infine aiutiamo i comuni ad aggregarsi, ad associarsi con altri». IL PLAUSO DEI SINDACI Soddisfatti i sindaci, che con il primo cittadino di Bologna, Virgino Merola, delegato Anci alle riforme istituzionali, riconoscono al Governo il merito di «essersi assunto la responsabilità di mettere mano, nei tempi promessi, a questa importante riforma, che avrà ricadute positive per la nostra comunità » ma si mostrano comunque, prudenti sugli sviluppi del provvedimento. «Ora - ha concluso Merola - attendiamo il testo definitivo per capire bene l'organizzazione della nuova Città metropolitana, come sarà strutturata e quali funzioni avrà ». Per il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, «così com'è scritta la legge un comune può aderire solo se confinante con altri comuni che hanno già aderito. Ci sarebbero dei comuni, ad esempio Bracciano, che non potrebbero aderire se non l'hanno già fatto Anguillara e Fiumicino. Questo aspetto secondo me va chiarito meglio nella legge». SINDACATI SCETTICI Sul piede di guerra i sindacati, «auspichiamo che tanto lei, quanto tutti i Presidenti delle Province, siano al nostro fianco nelle prossime iniziative pubbliche», scrive in una lettera aperta al presidente Upi l'Unione sindacale di base del pubblico impiego. E Fp-Cgil chiede garanzie su servizi e occupazione. | |
Da: effetto | 27/07/2013 11:45:30 |
Gente e merd | |
Da: Precario scuola | 27/07/2013 12:03:15 |
calma ragazzi abbiate fede!! | |
Da: HolidayEquipe | 27/07/2013 12:18:18 |
ma quanto correte...avete una fantasia... | |
Da: galogero | 27/07/2013 12:37:25 |
ma molta fantasia.. | |
Da: galogero | 27/07/2013 12:39:32 |
cmq agneddu è sucu finiu u vattiu lilllliii cà cè abummuniera..hahaha | |
Da: galogero | 27/07/2013 12:48:21 |
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale per il personale scolastico Prot. n. AOOODGPER 6643 Roma, 27 luglio 2013 D.G. per il personale scolastico Uff. III AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI OGGETTO: Assunzioni del personale docente, educativo ed ATA. - Trasmissione Decreto Ministeriale n. 74 del 27 luglio 2013. Facendo seguito alla C.M. n. 73 del 10 agosto 2011, con la quale sono state trasmesse le tabelle di ripartizione dei posti da conferire per le nomine del personale docente, educativo ed ATA per l'anno scolastico 2011/2012 e le connesse istruzioni operative, si trasmette, in allegato, il relativo DM n. 74 del 27 luglio 2013per IL DIRETTORE GENERALE Luciano Inchiappetta | |
Da: Magic Excalibur | 27/07/2013 13:16:00 |
???????????????????????????? Ahahahahahahahahahahahahah Delucidazioni please collega.............. | |
Da: HolidayEquipe | 27/07/2013 13:59:41 |
hahaha il miur che fa circolari di sabato? | |
Da: lillllli | 27/07/2013 14:29:05 |
Ricordiamo qualche scadenza...entro il 29 luglio le scuole devono comunicare l'organico ata ....fine luglio dovrà uscire mobilità ata..... entro il 12 agosto scadenza delle domande di assegnazione/utilizzazione ata....abbiamo pochissimo tempo per mobilitarci | |
Da: lillllli | 27/07/2013 14:46:20 |
certo che floppinda è più sollecita e vivace in f.o.s......mentre il ns scoiattolo si tramuta in panda e sta diffondendo più panico che prposte | |
Da: HolidayEquipe | 27/07/2013 16:28:30 |
lilli servirebbe entro il 6 agosto (inizio ferie parlamento) trovare coprrtura finanziaria, votazione camera e senato, autorizzazionr mef... Considerato che in 2 anni la puglisi a stento ha disquisito di numeri tra permanentemente e temporaneamente inidonei, direi che ce la facciamo precisi precisi.... | |
Da: Sara57 | 27/07/2013 16:46:11 |
SENATO DELLA REPUBBLICA -------------------- XVII LEGISLATURA -------------------- 7a Commissione permanente (ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT) *22ª seduta: martedì 30 luglio 2013, ore 15 23ª seduta: mercoledì 31 luglio 2013, ore 14,30 ORDINE DEL GIORNO PROCEDURE INFORMATIVE Interrogazioni. IN SEDE CONSULTIVA Esame del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (Approvato dalla Camera dei deputati). - Relatori alla Commissione MARIN e PUGLISI. (Parere alle Commissione 1ª e 5ª riunite) (974) AFFARI ASSEGNATI Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti dell'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari: 1. Prerogative del nuovo Istituto per la tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori (IMAIE). - Relatore alla Commissione MARTINI. (n. 62) 2. Sovraffollamento delle classi scolastiche. - Relatore alla Commissione BOCCHINO. (n. 64) IN SEDE REFERENTE Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge: 1. PUGLISI ed altri. - Abrogazione dei commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, in materia di transito del personale docente dichiarato permanentemente inidoneo e di insegnanti tecnico-pratici nei ruoli di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA). (Pareri della 1ª e della 5ª Commissione) (316) 2. CENTINAIO. - Abrogazione dei commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, in materia di transito del personale docente dichiarato permanentemente inidoneo e di insegnanti tecnico-pratici nei ruoli di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA). (Pareri della 1ª e della 5ª Commissione) (728) - Relatrice alla Commissione PUGLISI. | |
Da: galogero | 27/07/2013 16:52:56 |
ma come lA FATE LUNGA...HAHAHAH | |
Da: galogero | 27/07/2013 17:03:16 |
*22ª seduta: martedì 30 luglio 2013, ore 15 23ª seduta: mercoledì 31 luglio 2013, ore 14,30 ORDINE DEL GIORNO vinene nuovamente discussa...puntualmente ...rinivata a data da destinarsi...intorno 30\02\2020... | |
Da: lillllli | 27/07/2013 17:38:30 |
inutile ironia di holly.....adesso cè appena il tempo di incalzare i sindacati insieme con l'urs di fare come in campania NOMINE DALLA PERMANENTE | |
Da: HolidayEquipe | 27/07/2013 17:59:25 |
lilli rispondi alla mia domanda... Hai detto di pressare per nominare dalle permanti.. Non ho capito pero' chi dovrebbe nominare... | |
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