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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 10:51:34 |
BRAVO CUCI'. MA DIMMI NN TI MANCA QUELLA VOCE CAVERNICOLA KE DICEVA: FABIANAAAAAAAAAAAAAAAAAAA DV SEIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII. RIPETO DIGNITA' CI VUOLE DIGNITA' | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 10:55:21 |
ME LA PRENDO SOPRATTUTTO CN KI A TOLTO LA DIGNITA' A QUESTE PERSONE. PERSONE KE NN FACEVANO ALTRO KE CERCARE UN APPOGGIO MORALE E KE INVECE SN FINITE CN L'INVOCAZIONE DI UN DIO KE MANCO ESISTE | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 11:20:45 |
QUESTA CADE A FAGIOLE I nuovi analfabeti, ignoranti di ritorno 26/01/2013 Roberto I. Zanini Analfabeti in quattro mosse. O meglio, in quattro date: 1985, nascita di Explorer; 1996, maturazione della prima generazione di nativi digitali; 2001, crescita esponenziale dei non istruiti; 2006, i non istruiti tornano a essere la maggioranza. Sempre che non ci si trovi agli albori di un nuovo alfabeto. Ma andiamo per ordine. Tutto lo si può far cominciare con i dati Istat 1951, secondo i quali il 46,3% degli italiani erano senza licenza elementare e circa il 50% di costoro era analfabeta totale. Scenario completamente trasformato nel 2011, quando il 53% della popolazione ha almeno il diploma e solo il 5% non ha alcun titolo di studio. E allora, dov'è il problema? È in un recente studio di Arturo Marcello Allega Analfabetismo. Il punto di non ritorno (Herald Editore) che, ricchissimo di grafici e tabelle, rimette tutto in discussione. Gli aridi numeri della statistica, vi si legge, non documentano affatto il successo dell'istruzione dal '51 a oggi. A ben analizzarli, infatti, risulta non solo che una buona fetta della popolazione non è in linea con gli attuali limiti dell'obbligo scolastico, ma che c'è anche, a partire dal 2001, una crescita esponenziale degli analfabeti di ritorno al punto da dire con «precisione matematica» che oggi i non istruiti sono più degli istruiti. A sottolineare il concetto di «precisione matematica» è lo stesso Allega che, docente di fisica e dirigente scolastico di un importante liceo romano, si occupa da sempre di modelli e di tecniche didattiche anche per il Miur. Una competenza e una pratica quotidiana tale da consentirgli di ben rappresentare la «disperazione dei docenti» di fronte all'incapacità delle riforme ministeriali e dei recenti indirizzi scolastici di far fronte alla «disperante situazione dei nostri ragazzi». Se infatti si prendono per buoni i dati forniti sia dagli studi "Invalsi" che da quelli "Ocse-Pisa" (che sta per Programme for International Student Assessment), si scopre che «in terza media il 98% dei ragazzi si colloca sotto la media europea per capacità di apprendimento, ma oltre il 99% supera l'esame. Un paradosso che evidenzia l'incapacità istituzionale di governare quella che nei fatti è un'emergenza concreta». Dunque le positive statistiche del 2011, rispetto a quelle del '51, dicono in realtà il falso. «La constatazione l'avevano già fatta Tullio De Mauro e Saverio Avveduto in un libro Laterza del 1995. Se dopo aver conseguito un titolo di studio un individuo non continua ad esercitare e aggiornare le conoscenze apprese, succede che finisce per perderle. Secondo De Mauro e Avveduto le perde in un periodo quantificabile negli anni che ha impiegato per ottenere il titolo. Se ha la quinta elementare ci mette 5 anni, se ha la licenza media ne impiega 8 e via dicendo...». Per costruire il suo modellino matematico ha applicato queste scadenze? «Sono stato più buono. Ho stimato un tempo di azzeramento più ampio per ogni fascia di istruzione e l'ho applicato ai dati Ocse forniti ogni decennio per le medesime fasce. Poi sono andato a vedere quanti sono coloro che possono aver perso le competenze relative al loro titolo di studio. Ho incrociato i dati con altri parametri come gli indici di lettura». Ed è emerso? «Che le curve generate dal modello tendono ad avvicinarsi progressivamente all'andamento descritto dalla legge di Pareto secondo la quale gran parte dei fenomeni sono descrivibili con la proporzione 80-20». E alla cultura nel nostro Paese questo come si applica? «I dati dal 1971 al 2011 dicono che la popolazione con un livello di cultura non più sufficiente è ormai il 70% del totale. Ho misurato anche la velocità con la quale crescono le due popolazioni e ho scoperto che il boom di crescita dei non istruiti si è avuto a partire dal 2001. In sostanza dal 1981 al 2001 sono cresciuti del 4%, ma dal 2001 al 2011 sono cresciuti del 16%. Al contempo gli istruiti, che dal dopoguerra erano sempre cresciuti, dal 2001 sono diminuiti del 6% fino al punto che nel 2006 i non istruiti hanno superato gli istruiti crescendo poi in maniera esponenziale». Questo prendendo per buono il suo modello applicato al ragionamento di De Mauro e Avveduto. Ma il suo libro evidenzia anche dati reali che lasciano perplessi. «Nessuno ci pensa, ma la percentuale dei laureati sulla popolazione è stabile da ormai una decina d'anni e si colloca fra il 12 e il 13%. Analogamente la percentuale dei diplomati, attestata fra il 38 e il 39%. Mentre da circa vent'anni la percentuale di chi non ha alcun titolo di studio, anche a causa dell'immigrazione, è fra il 7 e il 5%». Numeri che nel libro lei associa a fenomeni sociali come l'avvento di Internet. «Non è un caso che la prima delle quattro date che secondo me hanno rivoluzionato il mondo la indico nel 1985, anno della comparsa di Explorer e quindi del web. Così come quella del 2001 coincide con l'esplosione della diffusione delle tecnologie digitali. Si può anche pensare che stia nascendo un nuovo alfabeto e che quel 70% non sia composto da "nuovi barbari", ma da "nuovi alfabeti". Nei fatti, però, ci troviamo in un mondo del tutto nuovo in cui il successo sociale ed economico, così come propagandato dai media tradizionali e da internet, appare slegato dalle capacità culturali dell'individuo. Si assiste all'arroganza del self made man orgoglioso di essere senza studi. La scuola è impreparata. E mi viene da pensare che una società democratica rischia, su questa strada, di diventare sempre più manovrabile e fragile». | |
Da: galogero | 26/01/2013 11:33:46 |
ROMA - Varati i decreti, ora scatta la corsa contro il tempo. Gli elenchi, con nomi e cognomi, degli esuberi effettivi dopo che tutte le procedure dimobilità saranno state completate, dovrebbero arrivare entro il 30 giugno. Ma non sono in molti a crederci. I tre Dpcm firmati dal ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi e dal ministro dell'Economia, Vittorio Grilli chiudono infatti solo la parte legislativa dell'operazione spending review nell'amministrazione centrale. L'ultimo passaggio formale è il visto della Corte dei Conti ma ora si aprono sei mesi intensi durante i quali dovranno essere presentati, dalle singole amministrazioni, i regolamenti di organizzazione. Subito dopo si arriverà ai tavoli con i sindacati e agli elenchi che stando alla road map definita da Patroni Griffi dovrebbero portare a metà anno al decreto di messa in disponibilità , atto con il quale si conclude la procedura. Per ora i numeri indicano 7.416 dipendenti e 160 dirigenti, complessivamente 7.567 posizioni, concentrati in 9 ministeri e 47 enti tra cui l'Inps. E proprio l'Inps, con oltre 3 mila esuberi, potrebbe trovarsi in difficoltà nei servizi territoriali se la fase di blocco durerà più del previsto. Pochi o nessuno i problemi previsti nei ministeri dove, tra pensionamenti con requisiti-Fornero e prepensionamenti pre-Fornero (per i trattamenti con decorrenza entro il 31 dicembre 2014), utilizzo del part time e spostamenti tra amministrazioni (per esempio, carenze ci sono alla Giustizia e alle Dogane), il numero delle effettive eccedenze sarà probabilmente ridotto all'osso. I CONTRATTI Proprio ieri, inoltre, è diventata operativa la proroga al 31 luglio per i precari della pubblica amministrazione. Il Mef infatti ha dato il parere positivo all'atto di indirizzo che ieri Filippo Patroni Griffi ha firmato e mandato all'Aran. Ora si potrà aprire la trattativa con i sindacati per arrivare ad un nuovo contratto collettivo quadro. La proroga, inserita nell'ultima legge di stabilità , riguarda i precari con contratti in scadenza al 30 novembre e che hanno già raggiunto il limite massimo di 36 mesi previsto dalla legge (o dai contratti dei singoli comparti). Esclusi dalla proroga sono i precari della scuola, della sanità e della pubblica sicurezza. Complessivamente si tratta di circa 130.000 persone. La riserva del 40% nei concorsi pubblici a favore di chi ha un contratto a tempo determinato e ha maturato tre anni di anzianità di servizio, potrebbe consentire di assorbirne una parte. I TAGLI Tornando alla spending review, le amministrazioni hanno sei mesi per presentare i regolamenti di organizzazione. Se lo faranno entro il 28 febbraio, godranno di una procedura abbreviata. Altrimenti, dovranno percorrere quella tradizionale e arrivare al decreto del Presidente della Repubblica. La legge di stabilità ha già spostato una volta il termine (dal 31 dicembre al 28 febbraio, appunto) ma non ha toccato la scadenza di fine giugno. I tre Dpcm firmati giovedì, sarebbero dovuti arrivare il 31 ottobre. Quindi la procedura è già in ritardo. E in mezzo ci sono le elezioni. Sabato 26 Gennaio 2013 - 09:07 Ultimo aggiornamento: 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA | |
Da: galogero | 26/01/2013 11:37:37 |
Precari p.i, ok Mef a proroga fino ad agosto Esclusi quelli di scuola, sanità e sicurezza Precari, Adnkronos, Sindacati, Enti locali, Pubblica Amministrazione, Contratti collettivi Roma, 25 gen. ( Adnkronos ) - L'attesa proroga al 31 luglio per i precari della Pubblica Amministrazione , inserita nella legge di stabilità , è finalmente operativa. A quanto apprende l'Adnkronos il Mef infatti ha dato il parere positivo all'atto di indirizzo che oggi il ministro Filippo Patroni Griffi ha firmato per mandarlo all'Aran, dove si... | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 11:38:15 |
Lia azzuffate a kidda mia...ahahahahahahahahahahah ma va kaka a sicilia ta skurdaste como è fatta scimunita.....vai in sardegna invece di mangiarti ricotta salata ti mangi pecorino sardo.......ahahahahahahahah | |
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Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 11:51:56 |
CALOGERO CN LA TESTA NN CI SN OGGI. COSA HAI SCRITTO E TRADUCILO X FAVORE | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 11:55:45 |
Caselle di posta elettronica - A partire dal 27 gennaio 2013 sarà effettuata periodicamente (ogni mese) un'attività di cancellazione delle caselle di posta elettronica istituzionale dei docenti e degli ATA non appartenenti alle segreterie scolastiche e non utilizzate da 9 mesi. Si consiglia al personale docente e ATA non appartenente alle segreterie, interessati a mantenere la casella di posta istituzionale, di effettuare un accesso alla casella stessa almeno ogni 9 mesi. Il primo di tali messaggi arriverà il 27 gennaio e avvertirà quindi della cancellazione che sarà effettuata dopo 30 giorni, vale a dire il 26 febbraio 2013. Gli utenti interessati a mantenere la propria casella di posta dovranno semplicemente eseguire un accesso alla stessa entro 30 giorni dal 27 gennaio quindi entro il 26 febbraio 2013. | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 11:56:48 |
LA FONTE DI TT QUESTO è IL MESSAGGERO KE è UN QUOTIDIANO DI ROMA | |
Da: galogero | 26/01/2013 11:57:50 |
arabo di tagli parlano , tutti i barbieri voglion o fare hahaha | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 11:59:47 |
COMPLIMENTI CALO' TRADUZIONE PERFETTA è SINTETICA CALO' UN COMMENTO A QUESTO ARTICOLO CI VUOLE.................... | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:01:45 |
MA IN QUESTA SITUAZIONE CI SIAMO INCLUSI NOI?????????????? E SE FOSSE COSI' .............. HA RAGIONE QUELLO DI IERI SERA COME SI KIAMAVA | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 12:02:18 |
Sentite le esternazioni di Elsa Fornero: La riforma del lavoro è un salto nel buio e neppure lei, che l'ha fatta, sa se funzionerà . Sono aperte le puntate e la posta in gioco rischia di essere il nostro futuro. "Questa riforma è una scommessa. Io non ho elementi per dire se funzionerà . Io avevo il dovere di delineare un quadro", lo ha detto il ministro del Lavoro concludendo una lezione tenuta all'Università di Firenze. Solo chi prova a cambiare le cose rischia di sbagliare, ma la dichiarazione del ministro, oramai uscente, non è certo rassicurante. Forse, anche questa volta, è solo scivolata su una buccia di banana lessicale. E viene troppo facile dire che sul nostro lavoro è meglio non tirare in ballo scommesse e allibratori, come se fosse un libro di Bukowsky. Anche perché al momento, tra esodati e disoccupazione, sembra che le scommesse dei tecnici non siano andate a buon fine. | |
Da: galogero | 26/01/2013 12:07:52 |
si frasal aveva ragione adesso gli dovete leccare le palle hahaha er siculo sacrificati tu al nomedel forum.. dei compaesani hahaha | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:08:05 |
ER SICULO STAI PERDENDO SMALTO. QUESTA STORIA DELLA FORNERO RIPORTALO COME LA VEDI TU. IO LA VEDO COSì...... QUESTA è UNA GRANDISSIMA STRONZA.... KE SOLO UN GRANDE VIGLIACCO E CODARDO COME MONTI L'HA POTUTA SEDERE IN QUEL POSTO. FAMOSE LE SUE LACRIME DI COCCODRILLO QUANDO HA ALZATO L'ETA' PENSIONISTICA. MEGLIO DI ME PUò FARE SICURAMENTE ER SICULO | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:09:04 |
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 12:13:13 |
Calò s mi likke i mie di palle ti giuro ka ti ci porto io ni frasal è continui il servizietto che hai iniziato con me....ahahahahahahahahah calò a tia ti piace skerzare allora skerza ku sta minkiahahahahahahahah la fornero piangeva perchè gli bruciava il culo....ahahahahahahahahahah | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:15:21 |
ECCO SINTETIZZATO IL PENSIERO SULLA FORNERO AHAHAHAHAH GRANDE ER SICULO. CM NN MI SENTO DI CONDANNARE CALO' ANKE XCHE' L'ATTACCO A PARSIFAL NN è PARTITO DA LUI | |
Da: galogero | 26/01/2013 12:16:24 |
azz.. er siculo come se permaloso oggi hahahaha uno skerza già iddu sa pigghia subito.. | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:17:05 |
MA INSOMMA LE COSE COME STANNO DP STE FIRME NOI A.A. E VOI LICENZIATI????????????? AHAHHAHAHAHAAHHA | |
Da: galogero | 26/01/2013 12:19:39 |
arabo propio cosi mi assumu so un bravo contadino esperto in piantaggioni...facciamo un s.p.a | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 12:19:51 |
vatre ata natre in brasile..........ahahahah | |
Da: galogero | 26/01/2013 12:20:20 |
hahahaha | |
Da: galogero | 26/01/2013 12:20:58 |
io al maracanà a binniri ghiaccioli e simienza hahaha | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:22:47 |
E STI PASSAGGI SARANNO FRA SEI MESI???????????????? IN BRASILE CI VENGO PURE IO ............... E IUCAMU O PALLUNI QUALI BIBITI E GHIACCIOLI AHAHAHAHAHAHAHAHAH | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:31:19 |
NI FACEMU FARI SEMPI CONTRATTU A TEMPU INDETERMINATU E CU SI VISTI SI VISTI AHHAHAAHAHAHAHAHAHAH | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 12:39:43 |
samba karaibika......culetti ke ondaggiano....ahahahahahah e vaffanculo profumo gelmini monti berlusconi bersani imu tares sulo PILO PILO PILO PI TUTTI.....ahahahahahahahahah | |
Da: galogero | 26/01/2013 12:43:45 |
azzz.. er siculo sei egoista. cumpari arabo avi l'età prima di purtallu cu nuatri visita cardelogica. pescrizione di pillole celesti x 6misi hashhaha | |
Da: arabo -banned!- | 26/01/2013 12:46:36 |
L'ULTIMA E ME NE VADO. QUI MOLTI NN HANNO CAPITO PIU' DI UNA COSA DIREI UN CAZZO. NN HANNO VOLUTO COMBATTERE IL SISTEMA. OGNUNO CN IL SUO POSTICINO TIRANDO A CAMPARE. PENSANDO IN QUESTO STATO PARLANO PARLANO TANTO NN CAMBIA NULLA. SBAGLIATO E' ARRIVATO UN DITTATORE PORTATO DA UN ALTRO DITTATORE ED ECCO IL PATATRAC. AUGURI AI SIGNORI E ALLE SIGNORE SE NE SN RIMASTI ANCORA. AMICI MIEI DIVERTIAMOCI. | |
Da: Er Siculo | 26/01/2013 12:46:59 |
u mio sempre adritta.......ahahahahah l'antiviagra ci vole pimmia......seminetor...ahahahahahah | |
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