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1886 Allievi Carabinieri
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Da: x genesi | 22/08/2012 16:37:05 |
cosa c'entrano le pubbliche amministrazioni con il nostro concorso? ma il sole ti fa male, senti a me mettiti al fresco | |
Da: genesi1 | 22/08/2012 16:38:07 |
x futuro cc ,cito l'art.2 x far capire che l'Arma continuerà a bandire concorsi anche x i prossimi anni. x scortacc, vorrei poterti aiutare, ma come vedi non posso ripostare il mio indirizzo mail, sarei sommerso da mail di persone che si spaccerebbero x altre. torna a ritroso con i post di alcuni mesi, vedrai che lo troverai scritto, scusami se non posso esserti più di tanto d'aiuto. | |
Da: x Tutti quanti | 22/08/2012 16:39:54 |
x FuturoCC Non risponde perchè, citando l'art.14, si troverebbe in enorme difficoltà . Non riuscendone a comprendere il significato e le ripercussioni sul vostro concorso. Visto che l'art.14 è scomodo allora cita l'art.2 che, ad occhi inesperti e illusi, parrebbe avvalorare la sua infondata tesi. Dico solo che il mondo non è impazzito, se tutti parlano di tagli e ne scrivono giornali e organi di rappresentanza un motivo ci sarà . Decidete voi se illudervi e poi piangere amarissime lacrime o prendere distacco dalle, legittime, aspettative e sogni legati a questo concorso e iniziare a razionalizzare "il possibilissimo lutto". Oppure andate al mare e divertitevi, quel che si dice "beata ignoranza". | |
Da: genesi1 | 22/08/2012 16:40:49 |
x x genesi, i concorsi banditi e l'Arma fanno parte della pubblica amministrazione | |
Da: x genesi | 22/08/2012 16:41:08 |
ragazzi ma non avete capito che genesi1 sta usando una psicologia inversa? fa finta di dire che i tagli non ci saranno solo per illuderci come ci ha illuso fino ad oggi, lei o lui è un gran marpione SVEGLIATEVI che anche se si è sempre comportato bene e fatto il serio e solo per cercare di ingannare quindi per favore astenetevi da quello che dice e in più usa almeno 4-5 nick diversi | |
Da: salento ovunque | 22/08/2012 16:42:25 |
Ragà avete scassato il cazzo...voi e sti cazzo di tagli...speriamo che vi cadono i coglioni...il concorso non verrà toccato... | |
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Da: FOGGIANO | 22/08/2012 16:42:55 |
Vabbe nn avete capito la domanda perche nn ho ricevuto risp Quindi RIPETO Voglio chiedere una cosa a tutti Se la spending parte dalle Assunsioni del 2012 con cessaz al 2011 MI FATE CAPIRE PERCHE DOVREBBERO INTERESSARCI DATO CHE IL NOSTRO CONC E IN BASE ALLE CESSAZ 2010?????????!!!!!!!!!!! | |
Da: x Tutti quanti | 22/08/2012 16:47:21 |
x FOGGIANO La domanda l'ho capita (i fessi non capiscono) e risposi circa 100 volte qualche settimana fa...poi ho staccato per un breve break estivo, dato anche che non sono direttamente interessato dal vostro concorso. Ripeto la risposta, sperando che questa volta sia più chiara: Il blocco del turnover è fissato al 20% per l'anno 2012, quel 20% del blocco INTRODOTTO CON LA SPENDING REVIEW (quindi non prima, quando i concorsi in atto sono stati banditi) è calcolato sulle cessazioni dell'anno precedente. Anno precedente al 2012 è il 2011. La legge è chiara. Basta leggere e capire. Impegnarsi magari. | |
Da: X X GENESI | 22/08/2012 16:47:35 |
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E' il complesso di enti, uffici e risorse umane attraverso il quale lo stato amministra ilpaese, rendendo effettivo l'indirizzo politico degli organi politici. | |
Da: genesi1 | 22/08/2012 16:48:42 |
x x genesi, la psicologia inversa la usate tu e altri che cambiate nik in continuazione, io ne ho 1 ed anche registrato, non ho bisigno di cambiare nik x affermare che tagli non verranno fatti! x x tutti quanti, l'art.14 che dici e citi tu non ha nessuna indicazione che dica che il concorso 1886 cc verrà tagliato!! | |
Da: x Tutti quanti | 22/08/2012 16:55:11 |
x Genesi1 Ma prendi in giro? :) Secondo te un articolo di legge deve prevedere il vostro concorso per applicarlo anche al vostro caso? Ma dove vivi? Leggi ad personam o ad concorsum sono incostituzionali. Siete davvero alla frutta... Spiego, visto e considerato che le tue nozioni lasciano parecchio a desiderare: Una legge che comprende come campo di applicazione di un suo articolo TUTTE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI contempla ANCHE I CC. Per escluderli dovrebbe sì essere specificato nell'art.14, cosa che, ahivoi, non è. Chiaro adesso? Sembra che vi voglia rompere il giocattolo quando vi sto solo cercando di dire di indossare il caschetto e il paradenti per, eventualmente, non farmi molto male. Ho sentito di persone che stanno spendendo tutti i risparmietti convinti di partire (1600ima posizione circa). Credete sarà una botta da poco per questi ragazzi? A che gioco volete giocare? Io non lo capisco. | |
Da: X GENESI | 22/08/2012 16:57:56 |
Supplemento ordinario n. 141/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 156 Art. 2. Riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni 1. Gli uffici dirigenziali e le dotazioni organiche delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, delle agenzie, degli enti pubblici non economici, degli enti di ricerca, noncheಬ degli enti pubblici di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni sono ridotti, con le modalit¢ previste dal comma 5, nella seguente misura: a) gli uffici dirigenziali, di livello generale e di livello non generale e le relative dotazioni organiche, in misura non inferiore, per entrambe le tipologie di uffici e per ciascuna dotazione, al 20 per cento di quelli esistenti; b) le dotazioni organiche del personale non dirigenziale, apportando unಬulteriore riduzione non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale. Per gli enti di ricerca la riduzione di cui alla presente lettera si riferisce alle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, esclusi i ricercatori ed i tecnologi. 2. Le riduzioni di cui alle lettere a) e b) del comma 1 si applicano agli uffici e alle dotazioni organiche risultanti a seguito dell'applicazione dellಬarticolo 1, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 per le amministrazioni destinatarie; per le restanti amministrazioni si prendono a riferimento gli uffici e le dotazioni previsti dalla normativa vigente. 3. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell?economia e delle finanze, il totale generale degli organici delle forze armate è ridotto in misura non inferiore al 10 per cento. Con il predetto decreto è rideterminata la ripartizione dei volumi organici di cui all?articolo 799 del decreto legislativo n. 66 del 2010. Al personale in eccedenza si applicano le disposizioni di cui al comma 11 lettere da a) a d) del presente articolo; il predetto personale, ove non riassorbibile in base alle predette disposizioni, è collocato in aspettativa per riduzione quadri ai sensi e con le modalità di cui agli articoli 906 e 909, ad eccezione dei commi 4 e 5, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. 4. Per il comparto scuola e AFAM continuano a trovare applicazione le specifiche discipline di settore. 5. Alle riduzioni di cui al comma 1 si provvede, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 31 ottobre 2012, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro dell?economia e delle finanze considerando che le medesime riduzioni possono essere effettuate selettivamente, anche tenendo conto delle specificità delle singole amministrazioni, in misura inferiore alle percentuali ivi previste a condizione che la differenza sia recuperata operando una maggiore riduzione delle rispettive dotazioni organiche di altra amministrazione. 6. Le amministrazioni per le quali non siano stati emanati i provvedimenti di cui al comma 5 entro il 31 ottobre 2012 non possono, a decorrere dalla predetta data, procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto. Fino all'emanazione dei provvedimenti di cui al comma 5 le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data di entrata in vigore del presente decreto; sono fatte salve le procedure concorsuali e di mobilità Supplemento ordinario n. 141/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 156 nonché di conferimento di incarichi ai sensi dell'articolo 19, commi 5-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e le procedure per il rinnovo degli incarichi. 7. Sono escluse dalla riduzione del comma 1 le strutture e il personale del comparto sicurezza e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il personale amministrativo operante presso gli uffici giudiziari, il personale di magistratura. Sono altresì escluse le amministrazioni interessate dalla riduzione disposta con il decreto-legge 27 giugno 2012, n. 87, recante [Misure urgenti in materia di efficientamento, valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico, di razionalizzazione dell?amministrazione economico-finanziaria, nonché misure di rafforzamento del patrimonio delle imprese del settore bancario\, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 giugno 2012, n. 148, nonché la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha provveduto alla riduzione con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 giugno 2012. 8. Per il personale degli enti locali si applicano le disposizioni di cui all?articolo 16, comma 8. 9. Restano ferme le vigenti disposizioni in materia di limitazione delle assunzioni. 10. Entro sei mesi dall?adozione dei provvedimenti di cui al comma 5 le amministrazioni interessate adottano i regolamenti di organizzazione, secondo i rispettivi ordinamenti, applicando misure volte: a) alla concentrazione dell'esercizio delle funzioni istituzionali, attraverso il riordino delle competenze degli uffici eliminando eventuali duplicazioni; b) alla riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo; c) alla rideterminazione della rete periferica su base regionale o interregionale; d) all'unificazione, anche in sede periferica, delle strutture che svolgono funzioni logistiche e strumentali, compresa la gestione del personale e dei servizi comuni; e) alla conclusione di appositi accordi tra amministrazioni per l?esercizio unitario delle funzioni di cui alla lettera d), ricorrendo anche a strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica e all'utilizzo congiunto delle risorse umane; f) alla tendenziale eliminazione degli incarichi di cui all?articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 11. Per le unità di personale eventualmente risultanti in soprannumero all'esito delle riduzioni previste dal comma 1, le amministrazioni, fermo restando per la durata del soprannumero il divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i trattenimenti in servizio, avviano le procedure di cui all?articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottando, ai fini di quanto previsto dal comma 5 dello stesso articolo 33, le seguenti procedure e misure in ordine di priorità : a) applicazione, ai lavoratori che risultino in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi i quali, ai fini del diritto all'accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell?entrata in vigore dell?articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2014, dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva nonché del regime delle decorrenze previsti dalla predetta disciplina pensionistica, con conseguente richiesta all'ente di appartenenza della certificazione di tale diritto. Si applica, senza necessità di motivazione, l'articolo 72, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Ai fini della liquidazione del trattamento di fine rapporto comunque denominato, per il personale di cui alla presente lettera: 1) che ha maturato i requisiti alla data del 31 dicembre 2011 il trattamento di fine rapporto medesimo sarà corrisposto al momento della maturazione del diritto alla corresponsione dello stesso sulla base di quanto stabilito dall?articolo 1, commi 22 Supplemento ordinario n. 141/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 156 e 23, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148; 2) che matura i requisiti indicati successivamente al 31 dicembre 2011 in ogni caso il trattamento di fine rapporto sarà corrisposto al momento in cui il soggetto avrebbe maturato il diritto alla corresponsione dello stesso secondo le disposizioni dell?articolo 24 del citato decreto-legge n. 201 del 2011 e sulla base di quanto stabilito dall?articolo 1, comma 22, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148; b) predisposizione, entro il 31 dicembre 2012, di una previsione delle cessazioni di personale in servizio, tenuto conto di quanto previsto dalla lettera a) del presente comma, per verificare i tempi di riassorbimento delle posizioni soprannumerarie; c) individuazione dei soprannumeri non riassorbibili entro due anni a decorrere dal 1° gennaio 2013, al netto dei collocamenti a riposo di cui alla lettera a); d) in base alla verifica della compatibilità e coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica e del regime delle assunzioni, in coerenza con la programmazione del fabbisogno, avvio di processi di mobilità guidata, anche intercompartimentale, intesi alla ricollocazione, presso uffici delle amministrazioni di cui al comma 1 che presentino vacanze di organico, del personale non riassorbibile secondo i criteri del collocamento a riposo da disporre secondo la lettera a). I processi di cui alla presente lettera sono disposti, previo esame con le organizzazioni sindacali che deve comunque concludersi entro trenta giorni, mediante uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministeri competenti e con il Ministro dell'economia e delle finanze.. Il personale trasferito mantiene il trattamento economico fondamentale ed accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento nonché l'inquadramento previdenziale. Nel caso in cui il predetto trattamento economico risulti più elevato rispetto a quello previsto è attribuito per la differenza un assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti. Con lo stesso decreto è stabilita un'apposita tabella di corrispondenza tra le qualifiche e le posizioni economiche del personale assegnato; e) definizione, previo esame con le organizzazioni sindacali che deve comunque concludersi entro trenta giorni, di criteri e tempi di utilizzo di forme contrattuali a tempo parziale del personale non dirigenziale di cui alla lettera c) che, in relazione alla maggiore anzianità contribuiva, è dichiarato in eccedenza, al netto degli interventi di cui alle lettere precedenti. I contratti a tempo parziale sono definiti in proporzione alle eccedenze, con graduale riassorbimento all?atto delle cessazioni a qualunque titolo ed in ogni caso portando a compensazione i contratti di tempo parziale del restante personale. 12. Per il personale non riassorbibile nei tempi e con le modalità di cui al comma 11, le amministrazioni dichiarano l?esubero, comunque non oltre il 30 giugno 2013. Il periodo di 24 mesi di cui al comma 8 dell?articolo 33 del decreto legislativo n. 165 del 2001 può essere aumentato fino a 48 mesi laddove il personale collocato in disponibilità maturi entro il predetto arco temporale i requisiti per il trattamento pensionistico. 13. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica avvia un monitoraggio dei posti vacanti presso le amministrazioni pubbliche e redige un elenco, da pubblicare sul relativo sito web. Il personale iscritto negli elenchi di disponibilità può presentare domanda di ricollocazione nei posti di cui al medesimo elenco e le amministrazioni pubbliche sono tenute ad accogliere le suddette domande individuando criteri di scelta nei limiti delle disponibilità in organico, fermo restando il regime delle assunzioni previsto mediante reclutamento. Le amministrazioni che non accolgono le domande di ricollocazione non possono procedere ad assunzioni di personale. 14. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche in caso di eccedenza dichiarata per ragioni funzionali o finanziarie dell?amministrazione. Supplemento ordinario n. 141/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 156 15. Fino alla conclusione dei processi di riorganizzazione di cui al presente articolo e comunque non oltre il 31 dicembre 2015 sono sospese le modalità di reclutamento previste dall?articolo 28-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 16. Per favorire i processi di mobilità di cui al presente articolo le amministrazioni interessate possono avviare percorsi di formazione nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili 17. Nell?articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le parole [fatta salva la sola informazione ai sindacati, ove prevista nei contratti di cui all?articolo 9\ sono sostituite dalle seguenti: [fatte salve la sola informazione ai sindacati per le determinazioni relative all?organizzazione degli uffici ovvero di esame congiunto per le misure riguardanti i rapporti di lavoro, ove previste nei contratti di cui all?articolo 9\. 18. Nell?art. 6, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165: a) le parole [previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative\ sono sostituite dalle seguenti: [previa informazione, preventiva o successiva, delle organizzazioni sindacali rappresentative ove prevista nei contratti di cui all?articolo 9 \. b) dopo il primo periodo, sono inseriti i seguenti: [Nei casi in cui processi di riorganizzazione degli uffici comportano l?individuazione di esuberi o l?avvio di processi di mobilità , al fine di assicurare obiettività e trasparenza, le pubbliche amministrazioni sono tenute a darne informazione, ai sensi dell?articolo 33, alle organizzazioni sindacali rappresentative del settore interessato e ad avviare con le stesse un esame sui criteri per l'individuazione degli esuberi o sulle modalità per i processi di mobilità . Decorsi trenta giorni dall'avvio dell'esame, in assenza dell'individuazione di criteri e modalità condivisi, la pubblica amministrazione procede alla dichiarazione di esubero e alla messa in mobilità \. 19. Nelle more della disciplina contrattuale successiva all?entrata in vigore del presente decreto è comunque dovuta l?informazione alle organizzazioni sindacali su tutte le materie oggetto di partecipazione sindacale previste dai vigenti contratti collettivi. 20. In attuazione del taglio del 20% operato sulle dotazioni organiche dirigenziali di I e II fascia della Presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di riorganizzare le strutture della stessa Presidenza sulla base di criteri di economicità e rigoroso contenimento della spesa, gli incarichi di I e II fascia conferiti ai sensi dell'articolo 19, commi 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, cessano alla data del 1° ottobre 2012 e non sono rinnovabili, mentre quelli conferiti ai sensi del comma 6 del medesimo articolo 19 cessano alla scadenza dell'attuale mandato governativo, ovvero se antecedente alla data stabilita nel decreto di conferimento dell'incarico. | |
Da: FOGGIANO | 22/08/2012 17:01:12 |
X tutti IL NOSTRO CONCORSO E RELATIVO ALLE CESSAz 2010 CON SOLDI GIÀ FINANZIATI E STABILITI DALLA LEGGE ((legge di stab 2011) MI SPIEGHI PER HE DOVREBBE ESSERE TOCCATO??????? | |
Da: X GENESI | 22/08/2012 17:01:14 |
Tra i compiti affidati al Commissario rientra il coordinamento dell'attività di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle PA, incluse tutte le amministrazioni, autorità , anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, nonché assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Il Commissario potrà segnalare al Consiglio dei Ministri le norme di legge o regolamento che determinano spese o voci di costo e che possono essere razionalizzate. Potrà inoltre proporre al Consiglio la sospensione o la revoca di singole procedure relative all'acquisto di beni e servizi e l'introduzione di nuovi obblighi informativi a carico delle PA. | |
Da: X GENESI | 22/08/2012 17:04:28 |
Supplemento ordinario n. 141/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 156 5. Ai fini del concorso agli obiettivi di finanza pubblica, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell?anno precedente, sino all?anno 2014; nel limite del 50 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell?anno precedente, per l?anno 2015; nel limite del 100 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell?anno precedente, a decorrere dall?anno 2016. Sono fatte salve le assunzioni già effettuate alla data di entrata in vigore del presente decreto. All?articolo 2, comma 22, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, sono soppresse le parole [ e 2012W | |
Da: Stekno | 22/08/2012 17:05:48 |
Mbe dei ripescaggio si sa qualcosa? | |
Da: gianfys | 22/08/2012 17:07:40 |
SI DICE TRA LE 500 E LE 700 UNITÃ ! | |
Da: AlmaMaterAccudente | 22/08/2012 17:07:41 |
Foggiano sei fuori come un balcone. Il nostro concorso riguarda il turnover dell'anno precedente quindi 2011. I calcoli sono stati già fatti. Le scuole stanno chiudendo altre ridimensionate alcune ospiteranno reparti della territoriale. Non postate notizie false. | |
Da: AlmaMaterAccudente | 22/08/2012 17:09:09 |
Nessuno di noi vuole i tagli, ma postare notizie false non aiuta la causa. | |
Da: X tutti | 22/08/2012 17:09:30 |
ma lo volete capire o no che fino a quando non finirà il concorso nessuno vi dirà niente e vi faranno credere che non ci sarà nessun taglio? ma vi volete svegliare un pò e ragionare? tutti ne parlano tutti ne scrivono e voi credete a genesi foggiano a tizio e caio, se ora non vi dicono nulla è xke dopo nessuno andrà a visita e loro non lo possono permettere di farlo accadere per vari motivi PERCHE LA POLIZIA HA EMESSO UN COMUNICATO UFFICIALE DOVE DICE CHE SOLO PER LA POLIZIA I TAGLI NON SARANNO FATTI E MENTRE X NOI E LA G.D.F NO? | |
Da: FOGGIANO | 22/08/2012 17:15:14 |
Mi dici dove sta scritto che siamo relativi alle cess 2011??? Ma secondo te pure per una questione di logica , come potrebbe uscire sull gaZzetta ufficiAle un concorso con le cess Dell anno in corso?????? Perche nn so se lo sai il nostro concorso e uscito sulla gaZZ di ottobre 2011!! Mi fai capire come facevano a sapere il num delle cess del 2011 se ancora si doveva arrivare al 2012????? | |
Da: ela | 22/08/2012 17:17:04 |
secondo il mio parere non toccano il nostro concorso, penso che ancora devono andare più di 1000 persone a visita, e se ci saranno i ripescaggi penso che sia una conferma che non tocchino il nostro concorso | |
Da: FOGGIANO | 22/08/2012 17:17:08 |
Allora mi spieghi il perche e uscito solo agli ufficiali (gli unici ad essere legge di stab 2012) l avviso di possibile ridimensionamento dei posti????? | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:01 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:02 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:04 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
Da: x TUTTI I COGLIONI INIDONEI GAY E PUTTANE | 22/08/2012 17:22:04 |
DOVETE SOLO VERGOGNARVI E MORIRE TUTE LE VOLTE CHE VENITE A FARE I SAPUTELLI DEL CAZZO. VOI NEI CARABINIERI NON CI STARETE MAI!! MAI!!!!!! Carabinieri di serie "A" e Carabinieri di serie "B" Ero proprio stanco. Avevo bisogno di riposarmi. Il caldo era opprimente. Una telefonata di un amico e mi sono trovato in una delle più splendide isole minori della Sicilia, dove regnano ancora l'ospitalità degli antichi Greci e il senso dell'accoglienza, che altrove si respirano di meno. Ero sfaccendato. La mattinata era solare. Camminando, camminando ho raggiunto il porto, dove centinaia di turisti ed isolani si accavallavano per prendere l'aliscafo o la nave. Lì a fare ordine pubblico c'erano solo tre carabinieri, con in mezzo il Comandante di Stazione, sudatissimo, che cercava di esaudire tutte le richieste della gente, scocciata di non essere assistita come si deve, per l'ennesima volta. D'una tratto si è avvicinata una donna anziana e, quasi urlando, si è lamentata con il Maresciallo che era andata dal Comandante della nave per poter essere imbarcata in quanto alla biglietteria non le avevano rilasciato il titolo per viaggiare. Ma lei doveva tornare a casa, perché era venuta in quell'isola per prendere un medicinale che le serviva essendo lei malata di cuore. Ma il Comandante della nave se ne era sbattuto e le aveva detto che senza biglietto non l'ammetteva a bordo. La povera donna imprecava a più non posso contro tutto e contro tutti. Il Maresciallo non si è scomposto. Ha fatto un breve cenno ad un suo carabiniere, che di lì a poco è tornato con un biglietto in mano. Il Comandante della Stazione lo ha consegnato gratuitamente alla donna con i migliori auguri. Ha concluso: "E'un omaggio dell'Arma dei Carabinieri". La donna, confusa per tanta solerzia e celerità , non lo ha abbracciato per il grande rispetto che aveva per la sua uniforme. Una volta tanto lo Stato aveva funzionato! 2 Mentre avveniva tutto questo, dall'aliscafo hanno cominciato a scendere nell'ordine: ministri, sottosegretari, senatori, deputati, nazionali e regionali, alti prelati, magistrati, con le loro immancabili scorte e macchine lussuose. E la gente non arriva alla fine del mese. Il Maresciallo si mordeva le labbra. So già a cosa pensava. Lui era lì a spaccarsi la schiena con una decina di carabinieri effettivi alla sua stazione, mentre carabinieri e agenti di polizia scortavano quei parassiti, ricevendo ogni genere di indennità e di riconoscimenti. Indennità di rischio, di imbarco, di missione, di trascinamento, tutte pensionabili, alla faccia dei carabinieri che lavorano 24 ore su 24, per quattro soldi. E quelli, che si ritengono di serie "A" guardano dall'alto verso il basso i colleghi, che ancora servono la gente invece dei potenti. Costoro, che sono venduti ad un potere che li tiene in pugno, hanno dimenticato i valori e le virtù dei Carabinieri che per regolamento evitano compagnie disdicevoli. Costoro di recente, non più contenti di quelle indennità , che con la crisi generale, cominciano ad essere ridotte, adesso, leccando leccando, ottengono ben altre e più cospicue ricompense. Per esempio, quelli che erano con Berlusconi, si trovano quasi tutti sistemati ai Servizi segreti. Viva l'Italia dei furbi e dei fessi, come i Carabinieri delle stazioni, che non conoscono orario e che debbono risparmiare su tutto. Mentre i poliziotti hanno tutti le convenzioni con i ristoranti, i carabinieri continuano, come nel 1814 a cucinarsi da sé in caserma. I superiori dicono che non ci sono soldi e che bisogna risparmiare. Qui, mi pare, che in Italia risparmiano solo i Carabinieri, che continuano a credere in certi valori. Con la crisi politica, che c'è, si stanno facendo avanti movimenti vari, costituiti da fuoriusciti dei partiti o da falliti, che non avendo fatto funzionare le loro aziende, o non essendosi impegnati nelle loro attività , si sono adesso messi in testa di governare comuni, regioni e Stato. Al posto dei leoni non verranno le iene, ma i falliti, che sostituiranno i parassiti. Che bella prospettiva! E ci sono alcuni "Masaniello" che addirittura si candidano per gestire il bene pubblico. "Povera Italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello", diceva il poeta Dante. 3 Il Maresciallo mi confidò che nella sua isola c'erano circa 60 uomini della Capitaneria di porto, 25 vigili urbani, 35 della Guardia di Finanza, ma alla fine erano presenti solo dieci carabinieri. E il cittadino paga. Anzi, paghiamo noi, tasse insopportabili. Ma Monti è strabico: vede solo in certe direzioni. Non rileva che ci sono alti dirigenti e Generali che continuano a prendere doppio e triplo stipendio, mentre ai giovani, che hanno vinto il concorso nell'Arma, vengono ridotti i posti con il decreto sul risparmio della spesa pubblica. I Carabinieri, classificati di serie "B", stanno a guardare con la loro proverbiale serietà e compostezza quanto accade intorno a loro. Ed anche se nei loro cuori bolle l'indignazione per le ruberie che si fanno in ogni campo, nulla traspare all'esterno. Certo più di uno si augura "Add'à venì baffone!", che ovviamente non è lo Stalin, tanto auspicato dai comunisti italiani che facevano il doppio gioco, ma qualche altro baffone, che restituisca loro quella dignità che essi si meritarono quando il Re, apprezzando il loro alto senso del dovere e dello Stato, concesse ai Carabinieri di portare i baffi come gli ufficiali. Ed essi giravano per paesi e città , orgogliosi di riconoscimenti, che soprattutto la gente concedeva loro, come è successo da parte di una donna anziana in una calda mattinata in un'isola minore della Sicilia. E tale riconoscimento, credetemi, vale molto di più delle indennità dei Carabinieri di serie "A". Palermo, 15 agosto 2012 ANTONIO PAPPALARDO | |
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