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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
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Da: motociclista27/04/2012 11:35:31
In Puglia
E allora, si  pubblica  o no? Ormai le prove sono state corrette e   non ha senso aspettare il 2 Maggio;  chi è stato fermatosi può fare una gita durante il fine settimana  (magari.. in moto) e metterci una pietra sopra, chi è stato "promosso" ( e non lo sa ancora...) ha quattro giorni in più per studiare. Certo, dopo, ci mancherà la giacisoniana domanda....
Dimenticavo:  regola  prima  - studiare solo quando  " il mellone è uscito rosso" -

Da: giacisono 27/04/2012 11:37:01
@ pane pugliese

"per alcuni minuti sul sito dell'usr è apparsa..."
Scommetto: la notizia che pubblicano il primo maggio?
Ma non scherzate per piacere.

Da: Campania27/04/2012 11:47:36
C'e' un bel sole a Mergellina!

Da: ...sardegna...27/04/2012 11:48:37
è evidente che se una commissione vuole aiutare qualcuno agli scritti può farlo molto bene dopo aperte le buste con i nomi..si presume che le valutazioni siano state apposte a matita e dunque se l'accozzato di turno non ha superato la prova ( o il voto è un pò bassino) si può aggiustare tutto..eppure si è parlato tanto di lealtà e trasparenza, ( e la trafila  dell'anonimato delle prove , con i nomi in un'altra busta fa decisamente ridere ed è una grossa falla di questo concorso..credo che se si sarebbero dovute aprire in presenza di un contradditorio esterno cosituito da una delegazione di candidati o magari in diretta web..ognuno avrebbe saputo subito di essere passato oppure no......)..però io sono sempre stato ottimista e fiducioso e non voglio assolutamente pensare che qualche commissione abbia fatto ciò che non dovrebbe..cerchiamo almeno una volta di credere che qualcosa sta cambiando...lo so è dura però ho sempre creduto nei valori di onestà, lealtà, correttezza e vorrei che anche gli altri credano in questi principi..

Da: calaris27/04/2012 11:54:11
a pensare male a volte ci si azzecca

Da: Comunicazione di servizio per i Campani27/04/2012 12:07:20
Considerato che dopo un mese di pioggia le condizioni meteo sono migliorate e si prevede un lungo periodo di bel tempo, le correzioni sono sospese a tempo indeterminato. Presumibilmente riprenderanno il prox 15 sett.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
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Da: x ... sardegna...27/04/2012 12:18:17
Mah,
chi vive sperando...
La mancanza di chiarezza legittima qualunque ipotesi...

Tutto questo rinnovamento lo stiamo vedendo anche in altre regioni...

La vera novità è una maggiore vigilanza dei candidati nel chiedere il rispetto dei
Diritti anche nelle sedi competenti...

Da: quintomoro27/04/2012 12:26:55
Sa pastetta  è  coendi...

Da: disperata 6727/04/2012 12:27:59
Qualcuno ha notizie della Sicilia? Pare che i risultati usciranno a settembre? mi sembra assurdo!!!

Da: puglia27/04/2012 12:37:21
Beh dalle notizie che ho avuto io i risultati non sono per niente alti, sembra non coprano neanche il numero dei posti messi a bando.

Da: a tutti i sardi27/04/2012 12:39:43

Da: a tutti i sardi27/04/2012 12:42:37
ma non avete altro da fare, anzichè stressarvi con questi pensieri strani? La testa si fascia dopo che la si ha rotta!!! E basta!!!

Da: quintomoro27/04/2012 12:54:28
Hanno pubblicato

Da: quintomoro27/04/2012 12:55:47
Il regolamento della commissione bilaterale

Da: giacisono 27/04/2012 12:58:23
@ puglia

Quindi se la tua fonte è attendibile dovresti conoscere o poter ricavare la percentuale.

Da: puglia27/04/2012 13:04:13
putroppo non posso dedurre la percentuale perchè la notizia avuta è quella che ho riportato, senza cifre.

Da: giacisono 27/04/2012 13:10:12
@ puglia

Allora potresti chiedere alla tua fonte quando pubblicheranno gli elenchi e conoscere da quanti giorni hanno finito di correggere.

Da: a tutti i sardi27/04/2012 13:18:49
Noi dobbiamo distinguerci dalla massa! Perché sappiamo benissimo che da noi chi vigilava alle prove scritte lo ha fatto per bene fin nei minimi dettagli: con la taglierina sono stati ritagliati gli stralci di legge e le circolari ministeriali che non erano ammesse alla prova scritta, ci hanno controllato e timbrato tutto il materiale (dizionari e testi di legge) che avevamo, hanno sfogliato pag. per pag. per verificare che non ci fossero foglietti in mezzo, ci hanno controllato durante le prove per tutte le 8 ore (andavano avanti e indietro, uno di loro stava sempre seduto dietro i candidati e un altro davanti). Hanno inserito entrambe le prove scritte nella busta e l'hanno chiusa e timbrata davanti a noi. Hanno chiesto chi volesse stare anche dopo per gli adempimenti successivi. La commissione è seria. Che si inizi a pensare e (peggio) a dire che ci sono i soliti raccomandati e, quindi che sta impiegando più tempo per agevolarli, lascia il tempo che trova. Non lo accetto. Piuttosto, ciascuno di noi deve dirsi onestamente se ritiene di aver fatto delle prove che siano almeno sufficienti. Il resto è ancora tutto da scrivere

Da: motivi27/04/2012 13:23:16

Abbiamo seguito con estrema attenzione questo concorso, cercando in tutti i modi di sollecitare modalità che lo rendessero attendibile e trasparente. Non è stato così.

Senza nulla togliere ai colleghi, che con fatica e impegno, stanno arrivando in porto, dobbiamo dire che si è trattato dell'ennesimo reclutamento incapace di valutare competenze e attitudini dirigenziali. Un concorso in cui il buono o il cattivo esito pare  troppo spesso affidato alla "ruota della fortuna".

Non è così che si recluta chi dovrebbe rappresentare uno dei pilastri fondamentali della scuola dell'autonomia. Sentiamo pertanto il dovere di intervenire di nuovo perché concorsi di questo tipo non abbiano più a ripetersi.

Non riprenderemo qui ciò che abbiamo fin dall'inizio ampiamente stigmatizzato, dalle enormi lacune del bando, alla preselezione, all'impostazione delle prove scritte, alla prova orale, alla costituzione delle commissioni.

Ci soffermeremo su dati nuovi emersi dopo gli scritti, in particolare  sui criteri di valutazione e su alcuni dati statistici.

I criteri di valutazioneEra evidente che in un concorso nazionale, di cui è stata solo parzialmente decentrata la gestione, i criteri di valutazione avrebbero dovuto essere uniformi per tutte le regioni ed esposti nel bando. Così non è stato ed è ora molto istruttivo leggerli e  constatare l'abisso tra le varie commissioni. In diversi casi  si ha la sensazione che siano stati adottati più come "atto dovuto" che come strumento  di correzione e valutazione.

Ci siamo  assunti l'onere di raccogliere  i criteri di valutazione predisposti da tutte le singole commissioni.

Ne mancano all'appello tre, Sardegna, Calabria e Piemonte, che a tutt'oggi non li  hanno pubblicati, nonostante le ultime due regioni abbiano già esposto i risultati degli scritti.

I criteri di valutazione raccolti presentano un'ampia gamma di tipologie, da quelli più sofisticati,  con l'indicazione degli indicatori e  delle scale dei punteggi, come quelli della Puglia ( a cui si sono ispirate le commissioni dell'Abruzzo e della Sicilia), fino a quelli assolutamente generici, discrezionali, non comparabili, e anche indifferenziati per le due prove, di alcune altre regioni.

Un altro elemento interessante è costituito dalle date di pubblicazione dei criteri di valutazione, che spaziano da gennaio ad aprile, il che può significare che i criteri sono stati approntati più, come si diceva, per atto dovuto che come strumento per la correzione e la valutazione delle prove.

D'altra parte, diciamolo francamente, avendo centinaia di temi da correggere ciascuno di 8 o 10 pagine, che criteri volete mai che segua la commissione, è già molto se ciascun elaborato viene letto integralmente!

Infine, mentre i due elaborati avrebbero dovuto essere corretti contestualmente, alcune commissioni hanno corretto prima tutte le prime prove, e solo successivamente tutte le seconde prove.  Alcune commissioni avevano addirittura annunciato in sede di scritti che, poiché è richiesto che  entrambe le prove siano sufficienti, se la prima non lo fosse stato non avrebbero proceduto alla correzione della seconda. Il che viola palesemente le norme. Vogliamo augurarci che così non sia stato.

Da: motivi27/04/2012 13:24:18
Alcune commissioni avevano addirittura annunciato in sede di scritti che, poiché è richiesto che  entrambe le prove siano sufficienti, se la prima non lo fosse stato non avrebbero proceduto alla correzione della seconda.
Il che viola palesemente le norme. Vogliamo augurarci che così non sia stato.

Da: @motivi27/04/2012 13:30:14
E' vero l'ANDIS sostiene che il non aver corretto entrambe le prove viola le norme palesemente

Da: snowhite227/04/2012 13:31:22
eeeeeeeee

Da: ADI27/04/2012 13:34:07
Sito ADI.

Abbiamo seguito con estrema attenzione questo concorso, cercando in tutti i modi di sollecitare modalità che lo rendessero attendibile e trasparente. Non è stato così.

Senza nulla togliere ai colleghi, che con fatica e impegno, stanno arrivando in porto, dobbiamo dire che si è trattato dell'ennesimo reclutamento incapace di valutare competenze e attitudini dirigenziali. Un concorso in cui il buono o il cattivo esito pare  troppo spesso affidato alla "ruota della fortuna".

Non è così che si recluta chi dovrebbe rappresentare uno dei pilastri fondamentali della scuola dell'autonomia. Sentiamo pertanto il dovere di intervenire di nuovo perché concorsi di questo tipo non abbiano più a ripetersi.

Non riprenderemo qui ciò che abbiamo fin dall'inizio ampiamente stigmatizzato, dalle enormi lacune del bando, alla preselezione, all'impostazione delle prove scritte, alla prova orale, alla costituzione delle commissioni.

Ci soffermeremo su dati nuovi emersi dopo gli scritti, in particolare  sui criteri di valutazione e su alcunidati statistici.

I criteri di valutazione
Era evidente che in un concorso nazionale, di cui è stata solo parzialmente decentrata la gestione, i criteri di valutazione avrebbero dovuto essere uniformi per tutte le regioni ed esposti nel bando. Così non è stato ed è ora molto istruttivo leggerli e  constatare l'abisso tra le varie commissioni. In diversi casi  si ha la sensazione che siano stati adottati più come "atto dovuto" che come strumento  di correzione e valutazione.

Ci siamo  assunti l'onere di raccogliere  i criteri di valutazione predisposti da tutte le singole commissioni.

Ne mancano all'appello tre, Sardegna, Calabria e Piemonte, che a tutt'oggi non li  hanno pubblicati, nonostante le ultime due regioni abbiano già esposto i risultati degli scritti.

I criteri di valutazione raccolti presentano un'ampia gamma di tipologie, da quelli più sofisticati,  con l'indicazione degli indicatori e  delle scale dei punteggi, come quelli della Puglia ( a cui si sono ispirate le commissioni dell'Abruzzo e della Sicilia), fino a quelli assolutamente generici, discrezionali, non comparabili, e anche indifferenziati per le due prove, di alcune altre regioni.

Un altro elemento interessante è costituito dalle date di pubblicazione dei criteri di valutazione, che spaziano da gennaio ad aprile, il che può significare che i criteri sono stati approntati più, come si diceva, per atto dovuto che come strumento per la correzione e la valutazione delle prove.

D'altra parte, diciamolo francamente, avendo centinaia di temi da correggere ciascuno di 8 o 10 pagine, che criteri volete mai che segua la commissione, è già molto se ciascun elaborato viene letto integralmente!

Infine, mentre i due elaborati avrebbero dovuto essere corretti contestualmente, alcune commissioni hanno corretto prima tutte le prime prove, e solo successivamente tutte le seconde prove.  Alcune commissioni avevano addirittura annunciato in sede di scritti che, poiché è richiesto che  entrambe le prove siano sufficienti, se la prima non lo fosse stato non avrebbero proceduto alla correzione della seconda. Il che viola palesemente le norme. Vogliamo augurarci che così non sia stato.

   Criteri di valutazione delle prove scritte e date di pubblicazione
(cliccare sulla regione)
Regione DATA  Regione DATA  Regione DATA 
Abruzzo  25/01/2012  Lazio  16/02/2012  Puglia  18/01/2012 
Basilicata  23/03/2012  Liguria 26/01/2012  Sardegna  Non pubblicato 
Calabria  Non pubblicato  Lombardia 12/03/2012  Sicilia 08/02/2012 
Campania  05/04/2012  Marche 14/02/2012  Toscana 16/02/2012 
Emilia Romagna 01/02/2012  Molise 29/03/2012  Umbria 16/03/2012 
Friuli Venezia Giulia 11/04/2012  Piemonte Non pubblicato  Veneto 23/03/2012 

Un po' di dati statistici
Anche le percentuali degli ammessi all'orale  sono molto diverse da una regione all'altra , dalla strage del Molise (18% di ammessi), alle cifre estremamente basse delle Marche (27%) e del Friuli (31%), dove il numero degli ammessi all'orale (38)  è inferiore al numero dei posti (46), fino a percentuali superiori al 40% in Piemonte (48%), Calabria (42%) e Basilicata (43%). Verificheremo alla fine l'andamento complessivo, quando tutti i risultati saranno stati pubblicati, ma discrepanze simili non appaiono in alcuni casi obiettivamente fondate.

REGIONE
PARTECIPANTI PRESELEZIONE AMMESSI SCRITTI AMMESSI ORALI IDONEI POSTI DA BANDO
Abruzzo 999 315     68
Basilicata 565 149 63 (43%)   42
Calabria 1854 452 193 (42%)   108
Campania 5539 1484     224
Emilia Romagna 1726 492     153
Friuli Venezia Giulia 404 122 38 (31%)   46
Lazio 3784 925     215
Liguria 616 225     72
Lombardia 3195 969     355
Marche 765 220 59 (27%)   53
Molise 259 60 11 (18%)   16
Piemonte 1557 461 224 (48%)   172
Puglia 3528 895     236
Sardegna 969 261     87
Sicilia 3946 971     237
Toscana 1675 440     112
Umbria 526 148 51 (34%)   35
Veneto 1894 523     155



E dopo i dimensionamenti, quanti posti rimangono vacanti e disponibili?
Infine su tutto pesa l'esito dei dimensionamenti da poco conclusi che hanno causato, specialmente nelle regioni del Sud, un pesante taglio dei posti di dirigenza e non solo, al punto che in alcune situazioni pare vanificata la necessità di questo concorso.

Una cosa è ormai certa, i 2386 posti messi a concorso nel bando si sono drasticamente ridotti. E' la tipica "attendibilissima" programmazione all'italiana …

Fondamentale avviare, come in Francia, una verifica interna ed esterna di questo concorso




Se si vuole migliorare e cambiare registro è opportuno guardare cosa avviene altrove e in primo luogo avviare un'accurata verifica di questo concorso, come si fa regolarmente in Francia.

Occorre rilevare tutte le criticità e sulla base di dati certi cambiare le cose in modo fondato e pertinente.

Da: memento27/04/2012 13:35:10
@Canguro
sicuramente stai studiando e non voglio rubarti tempo.Avrei però bisogno di un tuo parere su una cosuccia................a proposito degli ammessi con riserva agli orali in E.R...............visto che tante cose non le so,mi servirebbe la tua opinione di esperto.

Da: ADI27/04/2012 13:39:03
CONCORSI

DIFETTO DI MOTIVAZIONE: E' RIAMMESSA ALLE PROVE
Se il candidato di un concorso e di un esame, ammesso in virtù di un provvedimento giurisdizionale - anche cautelare - o amministrativo (proveniente dalla medesima autorità che indice il concorso o l'esame) supera le prove acquisisce il titolo in concorso ad ogni effetto, senza che occorra alcun altra pronuncia dell'autorità giurisdizionale o amministrativa. Sembra questo il nuovo orientamento del Consiglio di Stato in applicazione dall'art. 4, comma 2 bis, D.L. 30.6.2005 n. 115 convertito nella L. 17.8.2005 n. 168 ai sensi del quale: "Conseguono ad ogni effetto l'abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d'esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l'ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela" (ordinanza 30 agosto 2005 n. 4081).
La vicenda
La ricorrente aveva impugnato il diniego di ammissione alla prova orale dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato, deducendo una serie di vizi di illegittimità, tra i quali il difetto di motivazione - dal momento che, in mancanza di segni grafici in grado di evidenziare carenze ed imprecisioni, il solo voto numerico non pareva in grado di rendere palesi le ragioni che avevano indotto l'organo di valutazione ad esprimere un giudizio di insufficienza sulle prove scritte.
Il TAR adito aveva accolto l'istanza cautelare avanzata dalla ricorrente, disponendo la sua ammissione con riserva alla prova orale dell'esame di abilitazione; la candidata aveva quindi superato la prova orale. Nel merito, il tribunale accoglieva il ricorso disponendo la rinnovazione della valutazione delle prove scritte svolte dalla candidata ricorrente con l'attribuzione della votazione e la formulazione di un giudizio sintetico che desse conto delle eventuali carenze e lacune riscontrate nello svolgimento e nella preparazione della concorrente; oltre che l'annullamento dell'impugnato giudizio di mancata ammissione alla prova orale.
A seguito dell'appello del Ministero della Giustizia e della commissione d'esame, nel quale si domandava l'annullamento previa sospensione dell'efficacia della sentenza citata, il Consiglio di Stato - con la decisione su riferita - ha respinto le istanze cautelari degli appellanti alla luce dall'art. 4, comma 2 bis, D.L. 30.6.2005 n. 115 convertito nella L. 17.8.2005 n. 168.
Le motivazioni
Vale la pena di ripercorrere brevemente l'iter logico seguito dal giudice di primo grado, per meglio comprendere la reale portata innovativa della disciplina di cui all'art. 4, comma 2 bis, citato.
Il giudice, in via preliminare, aveva osservato che l'esito positivo della prova orale non contribuisce a vanificare, né assorbe, il risultato negativo conseguito nella prova scritta dell'esame espresso dalla commissione giudicatrice, poiché il conseguimento dell'abilitazione presuppone anche il superamento della prova scritta. A conferma del proprio convincimento richiamava l'orientamento della giurisprudenza che, proprio in tema di ordinamento professionale forense, precisava che la misura cautelare dispiega un'efficacia interna al processo e non può essere intesa, in caso di esito positivo della prova orale, come recante un ordine di iscrizione all'albo degli avvocati, neppure sotto riserva di legge, residuando comunque un giudizio negativo sulle prove scritte che impedisce di considerare come superato l'intero esame (Cass.Civ., SS.UU., 24 giugno 2004, n.1175; Cons.St., Ad.Pl., 27 febbraio 2003, n.3; Cons.St., sez.IV, 6 maggio 2004, n. 2797). Diverso era l'orientamento espresso dalla giurisprudenza in materia di esami di maturità, circa la prevalenza dell'esito degli esami scritti ed orali, rispetto all'antecedente giudizio di diniego di ammissione all'esame formulato dal corpo dei docenti.
Fatta questa premessa, il collegio giudicante riteneva comunque di accogliere il ricorso aderendo alla censura della ricorrente di difetto di motivazione con riferimento alla ritenuta assoluta inadeguatezza del punteggio numerico a supportare il giudizio negativo formulato su alcune prove scritte della ricorrente. Ciò anche in considerazione del recente orientamento in tal senso del Consiglio di Stato (Cons.St., sez.VI, 3 aprile 2003, n.2331). La sentenza si limitava però a disporre l'annullamento dell'impugnato giudizio di mancata ammissione alla prova orale e la rinnovazione della valutazione delle prove scritte svolte dalla candidata ricorrente: solo ove la commissione avesse ribaltato il proprio giudizio negativo sulle prove scritte, la candidata avrebbe acquisito il titolo ad ogni effetto.
Il Consiglio di Stato, nella decisione n. 4081/2005 su citata, richiama invece l'art. 4, comma 2 bis, d.l. n. 115 del 2005 convertito nella L. n. 168 del 2005, il quale afferma che "Conseguono ad ogni effetto l'abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d'esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l'ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela". Con questa norma il legislatore sembra aver consacrato il superamento della su riferita posizione giurisprudenziale - sposata nella specie anche dal giudice di prime cure. E così, per effetto di quella legge, il Consiglio di Stato respinge le istanze dell'amministrazione appellante affermando che non vi è luogo a procedere alla sospensione della decisione del TAR - parrebbe perché, ai sensi della disposizione citata, la candidata ha ormai conseguito "a ogni effetto l'abilitazione professionale". Posta l'indubbia novità della disposizione, occorre attendere altri contributi interpretativi e applicativi prima di poterne apprezzarne meglio la concreta portata.

Anna Nardone

Pubblicato su " Il Sole 24 Ore Scuola" n. 16 del 14- 27 ottobre 2005

Da: corsivo27/04/2012 13:47:19
comunicato USR Veneto: mercoledi 2 maggio pubblicazione ammessi, oggi finiscono la correzione. E' confermato quanto riferito dagli uffici alcuni giorni fa.

Da: esperto?27/04/2012 13:47:22
non sa nemmeno che nella sua regione pubblicano tra 6 giorni...

Da: Riservistii27/04/2012 13:49:42
IL TAR LAZIO NON é ENTRATO NEL MERITO.LA SENTENZA E' APPARENTEMENTE NEGATIVA MA CONSENTE AI RISERVISTI DI ANDARE AVANTI:
GLI AMMESSI CHIEDANO CHE IL TAR LAZIO ENTRI NEL MERITO

Da: PEGAS27/04/2012 13:50:51
?....................

Da: Una spada di Damocle....27/04/2012 14:04:28
.... è minacciosamente sospesa sull'intero concorso !

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