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APPELLO PER VOTARE NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 2016
128 messaggi, letto 3270 volte

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Da: renzuccio24/11/2016 19:36:47
Ma perchè non introduceva l'elezione diretta del premier?
Si guarda agli altri sistemi, ma se ne copiano solo gli aspetti peggiori.
Cambiare tutto per non cambiare niente.
Il sistema di governo italiano nella storia è stato sempre basato sul compromesso e sull'inciucio, per cui l'unico sistema che andrebbe bene è il proporzionale.
Non esiste in politica l'idea di un partito che comanda e un altro che controlla fino alle prossime elezioni.
Già silvio il nano, se vince il no, non vuole che pinocchio si dimetta, ma vuole negoziare, stringere l'accordo, stipulare il patto del nazareno bis.
Chissà perchè gli italiani all'estero sono visti in un certo modo ....
Rispondi

Da: Simon.24/11/2016 19:49:01
Tu voti NO per la tua posizione di idonea e per i tuoi interessi personali e questo è veramente vergognoso. Si vota SI o NO se una riforma va bene o meno, e non perché uno è idoneo alle graduatorie, o se renzi sta antipatico. Io ho letto la riforma, e qui nessuno va in dittatura. Ad oggi il popolo è sovrano solo sulla carta, e di sovranità non ha nulla, perché alla fine la camera (politica) e il senato (politico) fanno come gli pare e sono 30 anni che ci si lamenta di questa cosa. Dal mio punto di vista il popolo (se è sovrano) deve entrare dentro il parlamento e quindi ci deve essere un organo che lo rappresenti come può essere il senato regionale, o un senato del popolo o come lo si vuole chiamare, ricordando che quando si andrà a votare per l'elezione del consiglio regionale si dovrà scegliere anche il consigliere regionale che siederà nel senato regionale, e che ci rappresenta. Il confronto non deve più avvenire come oggi tra politica e politica (e quindi tra camera e senato) ma tra popolo e politica, e quindi serve un organo del popolo che entri dentro il parlamento e che si confronti con la politica. Il popolo oggi di sovranità non ha nulla. Dittatura con la nuova riforma? ma per favore. Io la riforma l'avrei migliorata in alcuni punti, ma questo non vuole dire che si entra in dittatura, o che i cittadini hanno meno potere in fatto di elezioni, ecc. La riforma non è perfetta, ma dal mio punto di vista non è di certo penosa, e nulla vieta che si possa migliorare, ma votare il NO vuol dire votare il passato di cui tutti ci lamentiamo da anni. Quindi io voto SI. Infine non aprire un forum per dire io voto NO perché così potresti avere un vantaggio per la tua posizione di idonea alla graduatoria, risparmiati ste cose, e se devi votare, vota per la riforma in sé e non per la tua posizione e situazione. Dal momento poi che la Costituzione non obbliga in questo referendum la caduta del governo, è giusto che Renzi continui come alla fine hanno fatto altri in passato. Il tuo post è da inviare ai giornali e alle istituzioni pubbliche.
Rispondi

Da: Io ho letto il testo24/11/2016 19:53:58
Hai detto bene. Riforma o non riforma, il popolo qui non è sovrano d'un kaiser. Finta democrazia. Ma questo è un altro discorso.
Rispondi

Da: Novita24/11/2016 20:20:13
Si ma votare si o no per la proroga o no nun se puo' senti'
Rispondi

Da: X Alice24/11/2016 20:26:02
Sei ridicola. Ha ragione Simon, poi ci si meraviglia che l'Italia è ridotta male.
Rispondi

Da: Questa riforma24/11/2016 20:45:36
È una vergogna.
Il processo in atto serve a ridurre il potere di controllo del popolo sovrano sui propri governanti.
Aumenta il numero richiesto per richiedere il referendum (da 500.000 a 800.000), senato rimasto ma non elettivo, col famoso rischio che inquisiti delle amministrazioni regionali possano beneficiare dell'immunità.
Il caso De Luca ci fa capire quanto si sia vicini al vero nel sospettare che vi sia anche questo quale movente della riforma.
Fiducia accentrata su una sola camera ma meccanismo della navetta non abolito con ben 14 possibili procedimenti di approvazione di una legge a seconda della tematica trattata, con conseguente rischio di caos istituzionale.
Altra cosa sulla velocitá Nell'approvare le leggi.
Si è visto che quando il governo vuole con la fiducia riesce a far passare qualunque testo anche in 10 giorni.
È dunque questo quello ciò che serve a noi italiani!?
Avere un parlamento speedy Gonzales, magari di nominati come vorrebbero Renzi e Berlusconi (che triste accoppiata: il discepolo e il maestro), che stiano lí a premere il bottone del sí a ogni votazione incapaci di autonomia di pensiero in quanto ricattabili in vista del mantenimento dello scranno per le successive elezioni?
Perché questo è il modello di democrazia che  i due hanno mostrato di gradire, col loro patto del nazareno, in disprezzo di ogni forma di ascolto verso ogni forma di dissenso.
Una riforma cosí concepita riduce il sistema dei controlli ad uno solo (la camera, dato che il senato si riduce a una sorta di dopo-lavoro), contro i due di adesso (chi dice che il bicameralismo perfetto è inutile perché le camere sono uguali è in malafede... il meccanismo elettivo consente che al senato vi sia una rappresentanza anagrafica diversa, costituendo un filtro ulteriore), facilitando quello che è sotto gli occhi di ogni buon giurista, ovvero: LEGGI SCRITTE SCIATTAMENTE, PIENE DI ERRORI.
La fretta raramente porta buon consiglio, specie nel legiferare, e un dimostrazione di quel che dico lo si vede nel potenziale nuovo art. 70 cost., frutto della peggiore tecnica di drafting legislativo.
Ma questo è un pò il segno del Renzismo: fare per fare, non importa come.
Basta avere qualcosa da mostrare per far vedere di aver fatto.
E infatti questo governo di cose serie ne ha fatte, sì, ma solo per togliere diritti: ricordiamoci l'abolizione dell'articolo 18 e il famoso nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti che, unite ai voucher, hanno creato una generazione di giovani e giovanissimi ancora più precari di quanto non lo fossero già prima (è probabile che se passa il sí, considerandolo come una forma di legittimazione di questo infame governo, a qualcuno per compiacere certi ambienti finanziari, come JP Morgan, pensi all'introduzione tout court del contratto di schiavitù, presentandolo come una lotta all'ipocrisia!), le lunghe mani sulla dirigenza pubblica che viene riformata per essere piú asservita al clientelismo politico del governante di turno, Ecc. Ecc.
Bisogna dare un alt a tutto questo andazzo.
Ed è per tutte queste ragioni, sia costituzionali, che di clima politico, appare assolutamente indispensabile dare un segnale forte, andando a VOTARE IN MASSA PER IL NO al referendum.
Che gli ambienti massoni tornino in Val d'Arno!
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Da: Non24/11/2016 20:48:42
Sono d'accordo. Comunque io voto si.
Rispondi

Da: E certo24/11/2016 21:15:45
non sei daccordo e voti sì perchè ti compiaci del tanfo fetido che viene dai 100 inquisiti del PD, perchè ti piace ammirare la totale distruzioni di quel residuo welfare che ci è rimasto, e quindi vai dietro al Wall Street Journal e al Financial Times, che sperano proprio in questo.
O magari ti piace come questo governo sta gestendo IGNOMINIOSAMENTE la questione del voto degli Italiani all'estero.
Persino Striscia la Notizia ha dovuto fare un servizio questa sera contro questa vergogna.
Ma d'altra parte con un Governo in cui persino il Ministro degli Interno legittima il modo con cui quel tal De Luca cerca, con tecniche da voto di scambio, di promettere soldi a quei sindaci che portano voti al si', cosa ci si può aspettare?
Una volta si diceva di turarsi il naso e votare DC.
Qui, fra aiutini agli amici banchieri, da parte di politici massoni  e pitreisti, e corruttele varie, il tanfo di fogna ha raggiunto livelli da collasso.
Rispondi

Da: Novita24/11/2016 21:20:17
Il post di questa riforma si puo' condividere o no ma entra nel merito. No proroga voto no...che argomento e'?
Rispondi

Da: Un votante24/11/2016 21:47:45
SUL REFERENDUM E SUL PERCHE' VOTO NO
Premetto che sono uno che cambia idea senza vergogna ed ascolta gli altri, e nel caso specifico ho cambiato idea tre volte. Sono così convinto perchè ho letto. Ricapitolo. Ci sono varie norme positive. Ma il cuore della riforma è pericoloso, e per questo voterò no. Renzi noN mi piace, ma non mi fa vergognare. Se non ci sarà una Sinistra credibile voterò Renzi turandomi il naso perchè no posso lasciare l'italia a Salvini o Grillo. Mentre a livello locale probabilmente voterò 5 stelle per ottenere una alternativa che ora non c'è in un luogo dove i danni che per inesperienza potrebbero fare saranno limitati. Andiamo al merito. La riforma dice di voler accelerare i tempi e risparmiare. Falso e falso. Già adesso ci sono decine di casi di leggi approvate in pochi giorni. E i casi di leggi che fanno la spola non lo fanno perchè ci sono Camera e Senato, ma perchè la maggioranza è spaccata ed una parte di essa si oppone... Non solo. Con questo sistema invece i tempi si allungano. Un Senato che volesse fare ostruzionismo, per esempio perchè a maggioranza PD con una camera grillina, potrebbe far perdere 45 giorni minimo per ogni legge, più il solito tempo che ci impiega adesso, chiedendo il reisame alla Camera. Ma, aggiungo, se decidesse che una parte della legge lo riguarda il presidente del Senato dovrebbe accordarsi con quello della Camera. E se non si accordano? Mistero... Nulla dice la norma... Diamo per scontato che lo risolva la Corte costituzionale come tutti i conflitti del genere. Vi rendete conto che teoricamente per ogni legge si potrebbe doversi fermare ad aspettare la Corte ? Ma poi ci sono i punti in cui la competenza è sicuramente anche del Senato, tra cui in particolare l'applicazione delle norme europee e le modifiche costituzionali. Le norme europee dobbiamo introdurle per forza, se no veniamo multati. Ma se Camera e Senato non si accordano su come fare la legge di recezione, come facciamo ? Un tempo si potevano sciogliere le camere davanti ad una paralisi. Ma oggi il Senato non si può sciogliere. Quindi rischiamo un blocco perpetuo per leggi fondamentali, e di non poter mai più cambiare la Costituzione! se non c'è accordo tra le due camere. E' una riforma per sempre, insomma! In più, mentre prima le due camere erano espressione di una stessa maggioranza politica, oggi avranno scopi diversi. La tutela locale il Senato e l'interesse generale la Camera. E mentre prima le maggioranze si trovavano davanti alla paura dello scioglimento anticipato, oggi i senatori saranno "incorruttibili", perchè sanno che restano in carica finchè non termina il loro mandato. E chi li smuove? Altro che il ping pong di oggi! Stiamo costruendo l'incubo e lo facciamo con allegria! Io non credo ai complotti ed alla dietrologia. semplicemente Renzi voleva passare alla storia. Ma ha sbagliato sistema. Circa il risparmio, il grosso della spesa è l'apparato, che resta. E i viaggi dei 100 a Roma saranno a nostre spese, riducendo ancora il risparmio... Ne vale la pena ?
Rispondi

Da: Io ho letto il testo24/11/2016 21:53:56
Apprezzabile l'analisi di un votante. Ne terrò conto.
Rispondi

Da: Alice 24/11/2016 23:30:51
ULTIM'ORA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'ECONOMIST PER IL NO  !!!!!!!!!!

Referendum, Economist: "L'Italia dovrebbe votare No"

http://www.repubblica.it/politica/2016/11/24/news/referendum_economist_renzi-152726698/
Rispondi

Da: Alice 24/11/2016 23:35:32
QUELLA CENA PER IL SÌ NEI SALOTTI DELLA ROMA RENZIANA


Come aveva detto Matteo Renzi? «Per convincere gli amici a votare sì organizzate una pizza, una cena a casa vostra». Detto, fatto. Ieri sera in via della Camilluccia, il quartiere residenziale di Roma nord dove abita anche Gianni Letta, in casa sua fu stipulato il patto della crostata tra D'Alema e Berlusconi, ecco una bella serata per portare consensi al fronte del sì. La location era lo spazio espositivo di Alessandra Cerasi e del marito Paolo Barillari, lui chirurgo, lei medico e figlia dei costruttori che hanno edificato mezza Capitale, dall'Appia alla Nomentana, di generazione in generazione. Tra gli invitati, i Rebecchini, discendenti di Salvatore Rebecchini che negli anni Cinquanta fu il più longevo sindaco in Campidoglio, l'era dell'Immobiliare Pacelli («I terreni sulla Luna si possono lottizzare? Vabbè che quando arriva Krusciov ce trova già le palazzine dell'Immobiliare!», diceva Vittorio Gassman-Bruno Cortona in "Il Sorpasso"). E poi i Navarra. E il rettore dell'università di Tor Vergata Giuseppe Novelli. E Luca Danese, che fu sottosegretario nei governi D'Alema e sempre resterà con il titolo di nipote di Giulio Andreotti e della signora Livia...

In mezzo a loro, come un'apparizione, la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi. La più gettonata in serate come questa. Qualche settimana fa la Boschi si è fatta vedere in un'altra cena, questa volta organizzata da Giuseppe Cornetto Bourlot, che per riassumerne gli incarichi non basta un'enciclopedia, e dalla moglie Claudia Merloni. Giro di imprenditori, professori, aristocratici. Classe dirigente, come amano farsi definire.

La ministra parlava, spiegava, sorrideva. A farle da accompagnatore, Salvo Nastasi, riduttivo e burocratico definirlo semplicemente vice-segretario generale di Palazzo Chigi. Gigantesco e agile, Nastasi è la password che ha aperto al giglio magico le porte dei salotti romani, in tempi non sospetti, quando i toscani non erano ancora sbarcati nella Capitale e servivano punti di appoggio, ambasciatori, traduttori e interpreti. Così oggi Nastasi è per i renziani quello che fu Gianni Letta per Silvio Berlusconi, un mediatore culturale tra i nuovi potenti della provincia toscana e la Roma immortale di martiri e di santi, di palazzinari e di cardinali, dei ministeri e del generone, della Rai e di Cinecittà. Un Letta meno felpato, più fragoroso. Nello stesso spazio Cerasi Barillari Nastasi aveva scortato la Boschi un mese fa, durante la festa del Cinema di Roma. Quella sera la star era stata Meryl Streep, ma l'occasione era stata utile per preparare il terreno. E c'è l'impronta di Nastasi dietro la firma dei registi, attori e intellettuali per il sì. Ieri mattina, davanti alla Caffettiera in piazza di Pietra, luogo simbolo degli incroci di Palazzo, Salvo rivendicava il suo contributo: «La gratitudine è il sentimento del giorno prima». Una citazione di Enrico De Nicola, fatta propria da Andreotti. Oggi è il giorno prima: del referendum. E l'eterna Roma democristiana e vaticana, poi berlusconiana e oggi forse renziana, traslocata dalla Dolce vita alla Grande bellezza, ostenta di essere pronta a buttarsi sul Sì. In nome della lotta ai privilegi della Casta. E - naturalmente - del Cambiamento. Poi, il giorno dopo, vedremo.

http://damilano.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/11/23/salvo-salvaci-tu/?ref=HRBZ-1
Rispondi

Da: @Un votante25/11/2016 11:53:18
Non puoi aspettarti che la Costituzione vade nel dettaglio. Per quello ci saranno i regolamenti.
Rispondi

Da: Ultime notizie dal Conclave!25/11/2016 12:06:45
Domenica 4 dicembre è una giornata molto importante, per molti aspetti. Tutti sappiamo del referendum costituzionale che si terrà quel giorno e con il quale gli italiani dovranno decidere se approvare o respingere la riforma proposta dal governo. Ma nella stessa data, incredibile coincidenza, vi sarà anche un'altra consultazione molto importante e che coinvolgerà la comunità cattolica.

In quella data infatti si svolgeranno le votazioni relative al Concilio Ecumenico Fiorentino con cui sono state proposte importanti modifiche alla Legge Fondamentale dello Stato (del Vaticano). Nei giorni scorsi ha fatto molto notizia - ne avrete sentito parlare - l'intenzione di Papa Francesco di rendere possibile il perdono a chi abortisce anche dopo la fine dell'anno giubilare dedicato alla Misericordia. Si tratta di una delle tante innovazioni che ruotano attorno a una riforma in cui però l'oggetto principale è l'assetto istituzionale della Chiesa di Roma.

Come voteranno i (tanti) cardinali chiamati al voto quel giorno? A differenza di ciò che riguarda il referendum costituzionale italiano, i cui sondaggi sono rigorosamente vietati nei 15 giorni che precedono il voto, la consultazione vaticana non ha limiti di questo tipo. Ecco quindi che i più esperti vaticanisti lavorano alacremente per fornire ai fedeli interessati il loro vaticinio. Uno tra i più esperti di costoro è senza dubbio Pio Poli, il quale ha fornito studi e previsioni in diverse occasioni legate alle consultazioni del mondo della Fede.

Secondo quanto riportato dai nostri amici di RN, il saggio Pio Poli ha interpellato un campione di ben 100 cardinali intenzionati a esprimersi il 4 dicembre. Sapendo che i favorevoli alle modifiche sono devoti a San Simplicio e i contrari a San Norberto, ecco come si ripartiscono i cardinali:

San Norberto 55
San Simplicio 45.

Si tratta di una stima che non si discosta molto dalle ultime rilevazioni diffuse ancora una settimana fa, fornite da altri centri studi specializzati negli orientamenti vaticani. È un risultato che va preso con le proverbiali molle, poiché già in passato i porporati chiamati al voto hanno dimostrato di poter condurre ad esiti diversi da quelli previsti.

Noi di YouTrend, da veri credenti, appassionati di tutto ciò che riguarda la comunità della Chiesa, siamo pronti a monitorare e a raccontarvi le stime che don Poli e i suoi colleghi vaticanisti dovessero rilasciare da qui al delicato appuntamento del 4 dicembre.
Rispondi

Da: ..............25/11/2016 13:13:06
voto forse
Rispondi

Da: Ahahahahah...25/11/2016 13:14:47
:-)
Rispondi

Da: Per alice26/11/2016 11:30:52
Non capisco come possa essere collegato il referendum al blocco del turn over che in realtà e' iniziato parecchi anni fa e il governo attuale non puo' far altro che fare i calcoli in base al budget di spesa. E comunque proprio questo governo e' il primo che ha ricominciato a riassumere con il decreto Madia 636.
Questi sono fatti.
Ma tu sei vincitrice o idonea?

PS: l'Economist, rendendosi comto di aver fatto un articolo poco serio ha dovuto rimediare mettemdo un articolo per il sì nella edizione speciale...
Rispondi

Da: Rrrrrrrrrr...26/11/2016 11:41:57
Alice vaneggia.
Rispondi

Da: Intanto, all''Ippodromo...26/11/2016 11:58:14
Condizioni meteorologiche perfette, a parte una leggera brezza che soffiava da sud-est, per la gara di preparazione al Grand Prix de la Constitution che si è svolta oggi al prestigioso Ippodromo di San Nicola. A sfidarsi, in vista del GP del 4 dicembre, i due purosangue che ormai da mesi si danno battaglia per conquistare i favori di scuderie, allibratori e tifosi: Truie Blessée e Assemblage Hétéroclite.
Fin dalle prime battute della gara si è capito immediatamente che Truie Blessée, sostenuto dalle scuderie più vicine alla Federazione Ippica (gran parte di Fan Idòle, Ipson de le Scipiòn e Petit Vert) non sta attraversando uno straordinario periodo di forma. Forse appesantito dalle polemiche interne tra Fan Faròn e la frangia che si oppone alla sua leadership dentro Fan Idòle, Truie Blessée è partito molto lentamente, facendosi superare da Assemblage Hétéroclite già alla prima curva.
Spinto dal tifo dei sostenitori di Groom de Bootz, Varenne,  Frères Tricolòr e Société Genérélle de l'Energie, per una volta alleati con Gauche Passé, Igor Brick e oppositori interni di Fan Idòle, il purosangue noto per essere un bastian contrario ha mantenuto il controllo della corsa per tutto il primo giro, senza neanche dare l'impressione di voler spingere fino in fondo. 
All'inizio del secondo e ultimo giro, poi, Assemblage Hétéroclite ha prodotto lo sforzo decisivo, staccando definitivamente un demoralizzato Truie Blessée, ormai in debito d'ossigeno. Il rettilineo finale è stato, contemporaneamente, una marcia trionfale per Assemblage Hétéroclite e una lunga agonia per Truie Blessée.
Alla fine, Assemblage Hétéroclite ha tagliato il traguardo con ben dieci lunghezze di vantaggio sull'avversario. Se il risultato di questa corsa di preparazione fosse confermato il 4 dicembre, il cavallo blu conquisterebbe tutti i sacchi di biada in palio, rimandando - sine die - gli ambiziosi ma controversi progetti di riforma del sistema ippico elaborati da Fan Faròn.
Ora, preso atto della schiacciante vittoria dell'eterogeneo fronte che ha supportato l'allenamento di Assemblage Hétéroclite, bisogna sottolineare come gli allibratori e i proprietari degli ippodromi (in questo caso, quello di San Nicola), non sappiano ancora con certezza quale possa essere il livello di affluenza del pubblico nel giorno del GP de la Constitution ufficiale. E questo, nel fantastico mondo dell'ippica, fa una grande differenza. Molti spettatori, poi, non sono soltanto incerti sul recarsi o meno all'ippodromo, ma dichiarano anche di non avere preferenze particolari su un cavallo o l'altro. Fino all'ultimo giorno delle corse clandestine, insomma, la sfida - in cui apparentemente Assemblage Hétéroclite è il netto favorito - potrebbe rivelarsi più combattuta del previsto. Arrivederci alla prossima telecronaca.
ORDINE D'ARRIVO
Assemblage Hétéroclite 55″
Truie Blessée 45″
Rightnation.it
Rispondi

Da: ............26/11/2016 12:04:42
2 palle di questo referendum
Rispondi

Da: ...........................26/11/2016 12:57:13
Alice, non fare la markettara. Il merito del referendum non c'entra nulla con le questioni degl'idonei, delle proroghe ecc. Se questo Governo non ti sta bene, non lo votare alle prossime elezioni ma non politicizzare il referendum legandolo a tematiche che esulano da tale contesto. Leggiti il testo della riforma con senso critico ed obiettività e decidi di conseguenza, se ce la fai.
Rispondi

Da: Fidel Castro26/11/2016 21:50:43
Grande alice. La buone idee vivranno per sempre
Rispondi

Da: Onfalos 26/11/2016 22:08:22
Ad individuarle 'ste buone idee, io ancora non ne vedo.
Rispondi

Da: Addirittura si parla di deriva26/11/2016 22:13:21
autoritaria e dittatoriale? 'Azz, non sapevo che in UK imperversasse il regime.
Rispondi

Da: Fidel Castro26/11/2016 23:02:44
quelle del socialismo reale lo sono. Buona notte
Rispondi

Da: 3a corsa all''Ippodromo!27/11/2016 10:18:08
Grande attesa, all'Ippodromo di San Walter Giuliano, per la terza corsa d'avvicinamento al Grand Prix de la Constitution in programma il 4 dicembre. Nello storico impianto battuto dai venti dell'est, da sempre vicino all'attuale dirigenza della Federazione Ippica, si scontrano i due purosangue che ormai da mesi si sfidano per la supremazia nelle corse clandestine di tutta la nazione.
Da una parte il grande favorito,  Assemblage Hétéroclite, sostenuto dai nordici Groom de Bootz, dagli ex campioni italiani di Varenne, dai destrorsi di  Frères Tricolòr, dai debuttanti della Société Genérélle de l'Energie, dai nostalgici di Gauche Passé, dallo stellare Igor Brick e dalla fronda interna di Fan Idòle. Nell'ultima gara all'Ippodromo degli Xilofoni Equestri, il cavallo blu ha incontrato più difficoltà del previsto nello sbarazzarsi del suo avversario, rivelando uno stato di forma abbastanza discontinuo e gettando un po' d'apprensione tra le fila dei suoi sostenitori, che pensavano di avere già in tasca i sacchi di biada del premio finale.
Dall'altra parte, Truie Blessée, coccolato dalla Federazione Ippica e sostenuto dai fedelissimi di Fan Faròn dentro Fan Idòle, da Ipson de le Scipiòn e da Petit Vert. Anche il cavallo rosso ha dato vita a prestazioni molto altalenanti nelle corse di preparazione al GP ufficiale, ma gli allibratori sospettano che i suoi tifosi possano essere più inclini a recarsi all'ippodromo il 4 dicembre, sconvolgendo le previsioni della vigilia.
All'Ippodromo di San Walter Giuliano, il primo giro della corsa conferma questa incertezza di fondo. I due cavalli partono praticamente appaiati e Truie Blessée riesce a dare l'impressione di poter reggere il confronto. Nel secondo giro, però, Assemblage Hétéroclite comincia a forzare l'andatura. E riesce a spezzare il ritmo del cavallo rosso, che prova l'ultimo disperato recupero sul rettilineo finale. Ma ormai il suo destino è segnato: Assemblage Hétéroclite arriva sul traguardo con 7 lunghezze di vantaggio e stavolta non è neppure necessario il foto-finish per decretare il vincitore.
.
ORDINE D'ARRIVO - Prima Manche
Assemblage Hétéroclite 53,5″
Truie Blessée 46,5″
Rispondi

Da: Interessante!27/11/2016 10:23:18
Per cui, da quel che capisco, andiamo tutti all'Ippodromo il 4 Dicembre per votare NO, sennò la maggioranza silenziosa sarà sopraffatta da una minoranza chiassosa e con tutti i mass media di regime (soprattutto vergognosamente la RAI, che andrebbe spazzata via) a favore.
#iovotono
Rispondi

Da: @Fidel Castro27/11/2016 10:47:27
Anche la pace nel Mondo e la fine delle disuguaglianze aggiungerei. Ma cappero c'entrano con la riforma costituzionale? Nulla. Buon risveglio.
Rispondi

Da: Gianni70Stradale  27/11/2016 14:37:31
...e non scordiamoci del buco nell'ozono!!!
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