>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum  - Rispondi    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 320, 321, 322, 323, 324, 325, 326, 327, 328, 329, 330, ..., 334, 335, 336, 337, 338, 339 - Successiva >>

Da: Lexus 20/08/2019 13:01:21
I mediocri sono coloro che dopo 10 anni di inutile professione fatta di nulla si ostinano a voler continuare a fare gli avvocati con la paghetta da 1000 euro al mese.
Peggio ancora quelli che si mettono in proprio e devono combattere coi clienti (spesso amici o amici degli amici) che non li pagano o fanno storie per 100 euro.
Non hanno neanche tempo per preparare concors poveracci: quando ci provano vengono, infatti, sonoramente troncati nelle prove preselettive e superati da neolaureati o lavoratori part time di call center che hanno tempo e tutele per preparare adeguatamente i concorsi.
L'ultimo concorso per assistente giudiziario ne è stata una prova.
Vi ho partecipato come controllore mandato dalla mia amministrazione e ho visto fiumi di avvocati sui 40 anni disposti a trasferirsi anche a 1000 km di distanza pur di vincere.
E tanti hanno fatto pure ricorso tramite questi studi "sciacalli" (quello che sono oggi molti avvocati) che ormai campano coi concorsi talmente  pronti a scovare profili di illegittimità ovunque.
Fateci caso: appena viene pubblicato un bando è un fiorire di studi legali che offrono a prezzi scontati ricorsi di massa.
Questo è oggi la professione: sciacallaggio e sfruttamento della disperazione per cercare di fare business.
Un vero schifo.
Ps i panettieri (peraltro ce ne sono sempre meno forse ci si dovrebbe guardare un po' in giro e non solo sotto casa) sopravvivono visto che devono pagare tasse su tasse. Altro che 1600 euro al mese.
Si alzano alle 3 di notte e fanno una vita di merda.
Ma di questo il povero avvocatucolo fallito non se rende neanche conto talmente è addentro in questa realtà fatta di miseria e fallimento.
Purtroppo agli avvocati oggi veri sfigati va tutta la compassione di noi vincitori di concorso.
Noi abbiamo saputo sfruttare la laurea, master, specializzazione  e dottorati loro prendono sempre più coscienza del proprio fallimento.
Prova ne sono questi forum di discussione.
Rispondi

Da: Che.. 20/08/2019 13:25:20
Discorso inutile.  Massi 56 milioni di dipendenti pubblici
Rispondi

Da: mirabile eccellenza avvocatizia20/08/2019 14:17:41
sono punti di vista... tu dici di avere sfruttato laurea e master guadagnando 1600 euro al mese..
secondo me quella laurea l'hai buttata nel cesso..
Rispondi

Da: Il problema20/08/2019 15:07:34
è che dovevano mettere il numero chiuso 20 anni fa a Giurisprudenza, prima che si arrivasse a questa situazione. Ora per fortuna ci sono sempre meno iscritti. Così forse gli studi legali non troveranno più galoppìni da sfruttare e la professione si ridimensionerà tornando a livelli dignitosi.
Certo che se si facesse un po' di pubblicità all'odierna situazione forse si arriverebbe a recuperare prima un po' di dignità e anche a salvare qualche neodiplomato da una carriera fallimentare.
Rispondi

Da: amabbab20/08/2019 15:23:16
riguarda tutte le professioni, anche ingegneri e commercialisti se la passano male se non sono raccomandati o hanno uno studio da ereditare
Rispondi

Da: scusate_!20/08/2019 15:36:12
ma ve lo ha prescritto il medico che se siete avvocati dovete lavorare per forza in uno studio privato? o che se fate giurisprudenza dovete fare per forza gli avvocati?
Rispondi

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: Lexus 20/08/2019 19:32:48
Io dico che una volta che si è vinto un concorso e si è sistemati si possono fare concorsi per TAR, Corte dei Conti, prefettura, dirigenza ecc.
Si ha la tranquillità economica e lavorativa per provarci e riuscirci.
Ad es. ai dottorati si può entrare in soprannumero e si possono  prendere aspettative retribuite (conviene anche rinunciare alla borsa a quel punto se la di vince).
Ci sono sennò le 150 ore studio per frequentare master o per prendere una seconda laurea.
Peraltro ad alcuni concorsi (es. prefettura) non c'è neanche il limite d'età per i dipendenti pubblici.
Insomma tutta un'altra storia che correre dietro a clienti che non pagano e andare vestiti con l'abito della domenica per poter dire di essere avvocati.
Rispondi

Da: mirabile eccellenza avvocatizia20/08/2019 19:54:41
Dietro ai clienti che non pagano ci va chi ha fallito in questa professione e che non sapendo fare l'avvocato si butta sui concorsini per laureati falliti.
Rispondi

Da: Lexus 20/08/2019 20:17:22
Cioè oltre il 90% di coloro che fanno gli avvocati vestiti con l'abito da cerimonia
Rispondi

Da: Per "scusate" 20/08/2019 21:48:52
Purtroppo, lo ha "prescritto" il mercato, che un laureato in giurisprudenza finisca a fare la pratica legale.
È dal 2001 che le compagnie di assicurazioni danno solamente incarichi a partita Iva.
Le banche hanno smesso di assumere nel 2008 (peraltro, giá prima assumevano soltanto tettone bionde e sceme, chissà per quali abilitá!).
Di fare l'agente immobiliare non se ne parla neppure: ci rimetti solo dei soldi ...
In questo contesto siamo finiti più o meno tutti a fare pratica.
I più svegli sono riusciti a scappare verso il pubblico impiego (o la grande distribuzione) ... gli altri sono rimasti fregati.
Speriamo che i giovani non facciano giurisprudenza
Rispondi

Da: La questione20/08/2019 22:49:48
E che su questo tema c'è molta disinformazione e disorientamento. Ai ragazzi va detto chiaro e tondo in cosa si vanno a cacciare con questa laurea, ben prima che facciano una scelta di cui finiranno per pentirsi.
Tra l'altro è dal 2014 che si parla di una riforma (l'ennesima) di Giurisprudenza ma per il momento tutto tace, segno che le cose rimarranno uguali a loro stesse per anni.
Purtroppo è il mercato a penalizzare i laureati in legge, quindi l'unico modo per ovviare al problema è che sia il mercato (degli studi universitari) a penalizzare un percorso di laurea ormai anacronistico.
Rispondi

Da: X lexus 20/08/2019 23:47:19
Ma 1600 per un funzionario non sono pochi? Sei dipendente statale o enti locali?
Rispondi

Da: No.. 21/08/2019 08:08:45
Xsu in funzionario guadagna dai 1450 si 1800 (fine carriera). Un po' meglio All'Inps ed agenzie
Rispondi

Da: 123abc21/08/2019 08:49:39
Ci terrei a dire la mia.
Io ho 24 anni e mi sono laureato in giurisprudenza a pieni voti in un ateneo del nord Italia.
Ho svolto 4 mesi di pratica e sono fuggito. Sono fuggito perché ho visto un ambiente, quello degli avvocati, davvero pessimo.
La professione credo che possa essere svolta, ormai, solamente da chi ha una grande passione per il diritto per lo studio, o da chi abbia una persona cara con uno studio già avviato.
L'avvocato di oggi, salvo poche eccezioni, rinuncia alla propria vita per 12-14 ore lavorative quotidiane e 30k lordi annuali. Non ha senso, almeno per me.

Spendo altre due parole su Giurisprudenza. Ho letto che secondo un utente bisognerebbe informare meglio i ragazzi diplomati che si apprestano a considerare Giurisprudenza. Tutto verissimo! Si tratta di una facoltà molto vecchia e da cambiare radicalmente: meno teoria e più pratica.
Tuttavia, questo discorso vale un po' per la vita in generale. Nessuno può sapere se la strada che intraprende è quella giusta, si potrà avere la sensazione che lo sia ma lo si scopre solo provando. A mio parere è fondamentale avere il coraggio di fare le scelte necessarie, se fare l'avvocato (o qualsiasi altra professione) non fa per te allora cambia percorso.
Proseguire ostinatamente per una strada che non ci piace non farà altro che portarci ad una vita di frustrazione e infelicità.

Infine, il mercato del lavoro italiano viene fatto apparire peggio di quanto non sia. Il lavoro c'è ma, a differenza dei decenni passati, ora l'inserimento è più lungo e decisamente meno proficuo. Inevitabilmente si passa per (minimo) i canonici 6 mesi di stage svolti, se va bene, con un piccolo rimborso spese forfettario. Ma, e lo ribadisco, il lavoro c'è! Soprattutto per chi ha conseguito risultati eccellenti in lauree ben spendibili.

Io, dal canto mio, ho abbandonato l'idea del mondo legale. Ho fatto una scelta quand'ero troppo giovane: Giurisprudenza. Tornassi indietro non la farei nuovamente perché gli sbocchi professionali successivi non mi piacciono, tuttavia questa è la vita. Mi sono inserito nel contesto bancario.

Un in bocca al lupo a tutti.
Rispondi

Da: scusate_!21/08/2019 09:43:54
io compio 30 anni quest'anno, ho fatto giurisprudenza ma non volevo fare l'avvocato.
Ho fatto un'esperienza attraverso agenzia interinale nell'ufficio contratti di una società media. Mi hanno fatto, dopo diversi rinnovi a tre mesi, il contratto direttamente con l'azienda e a tempo indeterminato.
Ci sono rimasto un altro anno. Ho poi cambiato per una società più grande che mi da possibilità di fare esperienza anche all'estero.
Mi trovo abbastanza bene (dico abbastanza perché le ore dedicate al lavoro sono molte), guadagno bene considerato che non ho l'esperienza di un profilo senior e sto continuando a studiare per migliorare l'inglese.
Non sono mai stato senza lavorare.
La prima esperienza l'ho fatta a Roma, ora vivo in una città del sud quindi più economica e tranquilla.
Credo di non essere più sveglio di altri solo non mi sono focalizzato sull'avvocatura spendendo quei 4-5 anni che passano tra la laurea e il raggiugnimento dei trentanni (momento in cui non è più tempo nè per se nè per le aziende di tirocini e formazioni) in professioni più spendibili nel mercato attuale se si vuole fare il dipendente
Rispondi

Da: È vero che è21/08/2019 10:10:51
Difficile essere pienamente consci della propria scelta quando si è tanto giovani. Una persona fa bene a sperimentare varie strade dopo la laurea, oltre a quella delle professioni classiche.
Il punto è che secondo me ne hanno fatti troppi di laureati in legge e la formazione è eccessivamente generica e (come scritto da qualcuno prima) teorica. Aggiungo che nelle aziende la richiesta di questo tipo di personale è scarsa e che soprattutto vogliono persone già specializzate o con conoscenze mirate che all'università non è detto che si acquisiscano. Per fare un esempio: io mi sono laureato in un'università del nord molto selettiva pur essendo piccola e avevo a curriculum di studi ben tre esami di filosofia obbligatori. Ma dico: perché mi costringete a studiare cose che non hanno alcuna utilità professionale quando le aziende vogliono gente che conosca almeno le basi del diritto bancario, assicurativo, finanziario, tributario internazionale etc.?
È chiaro che se se ne laureano troppi e sono così poco formati in campi utili della conoscenza faranno fatica a trovare lavoro dopo. Non è che ci vuole un visionario per capirlo...
Rispondi

Da: Ma come si fa amare il diritto 21/08/2019 10:17:41
Ma, poi, come fate ad amare il diritto ... quando lo stato "di diritto" sta venendo meno.
È come nel tardo impero romano, ove - dopo l'estinzione della dinastia dei Severi - i giuristi semplicemente scompaiono.
Anche ammesso vinciate un concorso in magistratura (cosa che, di norma, avviene dopo i 30 anni), pensate vi lascino veramente applicare il diritto?!?
Non vedete che a Lampedusa hanno indagato il medico che ha certificato (veridicamente) che i migranti stavano bene, invece di coloro che hanno affermato falsamente di essere malati?!?!?
Nell'attuale contesto storico ... sono studi superato e non spendibili.
Rispondi

Da: 123abc21/08/2019 10:45:35
Per quanto riguarda l'amore per il diritto. Sono in pochi ad averlo, e non lo puoi capire fino a quando non ti ci ritrovi in ambito professionale. L'università distorce il mondo giuridico e non ti permette di comprendere come sia lavorare in un settore giuridico. Mi astengo dal proseguire i discorsi sullo stato di diritto perché non credo sia il luogo per approfondire.

Per quanto riguarda la formazione generica propinata dalle università: sono pienamente d'accordo! Non veniamo preparati in alcun modo al mondo del lavoro e ci sono materie decisamente snobbate ma che nell'ambito professionale sono molto richieste, diritto tributario su tutte!
Faccio i complimenti al ragazzo che ha condiviso la sua esperienza da dipendente. Stai investendo sul tuo futuro e sei conscio dei tuoi mezzi (e di quale strada vuoi intraprendere). Ti invidio! Un saluto.
Rispondi

Da: Diritto tributario 21/08/2019 11:14:56
... serve il giusto: o fai il concorso all'Agenzia delle Entrate, o ti metti a fare concorrezza all'altra categoria più sfigata d'Italia (dopo gli avvocati) e, cioè, i dottori commercialisti.

Del resto, all'Universita non hanno tutti i torti a rendere tale esame opzionale: per 4 anni dopo la laurea non hai nwssuna possibilita di emettere una fattura; nell'immediato non serve.
In un tempo così lungo hai tutto il tempo di studiarlo?!?
Rispondi

Da: Sopra21/08/2019 11:33:03
qualcuno se la prendeva coi protagonisti di questa situazione: i ragazzi. A suo dire non fanno nulla per portare avanti una battaglia volta a migliorare la loro condizione. Io ritengo sia vero: se ne parla da anni ma non cambia mai nulla e soprattutto non si dà alcun risalto alla situazione. È chiaro che in questo modo si tutela lo status quo. Su questo punto nessuno ha nulla da dire?
Rispondi

Da: 123abc21/08/2019 12:00:28
Per Sopra
Esatto! Più tutele per chi ha rinunciato a (minimo) cinque anni produttivi della sua vita per cercare di acquisire una certa cultura e competenza. Per iniziare sarebbe ragionevole regolare il periodo di tirocinio forense, ora come ora sono stabiliti solo dei principi deontologici che sono ampiamente derogati nella pratica. A nessuno e dico nessuno, frega niente dei praticanti.

Per diritto tributario
Nell'ambito legale se ti specializzi trovi subito. Nel notariato è una materia fondamentale, così come nel settore bancario. Io nella (finora breve) esperienza lavorativa ho scoperto che un po' ovunque una della prime domande che il cliente ti fa è: che tasse devo pagare?
Rispondi

Da: Però 21/08/2019 12:17:25
A dire il vero questa situazione riguarda anche chi è già avvocato non solo i praticanti. Perché nessuno fa la dovuta pressione?
Rispondi

Da: Diritto tributario 21/08/2019 12:28:27
... sarà, io ho dovuto vincere il concorso in Amministrazione, per usarlo.
Sebbene avessi fatto un master tributario, in studio non c'era alcuna possibilitá di applicarlo.
In una città di 500.000 persone ancora oggi ci sono 3-4 studi legali che fanno il contenzioso tributario: e non basta neppure a loro (per viverci).
Tra l'altro, veniamo da 9 condoni consecutivi, e nell'ultimo anno nessuno ha lavorato ...
Il notaio applica le imposte di registro ed ipocatastali: ma un professore universitario si rifiuta anche soltanto di menzionarle ... per l'umiltá di tale materia: quindi, se anche deste l'esame di tributario all'Università, della materia non sapreste comunque nulla.
Solo per fare chiarezza: a liquidare l'imposta di registro in A.E. ci mettono gli ultra-cinquantenni, con il diploma del professionale e prossimi alla pensione.
I notai si danno tante arie ... ma di diritto tributario applicano poco più di 2 sciocchezze.
Rispondi

Da: 123abc21/08/2019 12:28:51
In effetti ho conosciuto avvocati giovani (28-35 anni) in condizioni davvero pessime. Non è possibile che dopo un percorso di almeno 8 anni (laurea, pratica e tempo tecnico per il superamento dell'esame al primo tentativo) un avvocato arrivi a guadagnare 20.000 euro annui lordi.

Servirebbe maggior tutela per i collaboratori di studio, i quali di fatto sono dipendenti e meriterebbero le tutele del caso.
Rispondi

Da: Un''ultima precisazione 21/08/2019 13:09:57
Giurisprudenza andava bene in epoca "analogica", quando vi era solo il fax e non si potevano consultare codici, leggi, massime e dottrina on-line.
Nell'epoca "digitale" tutti possono leggere il codice della strada, o conoscono come funziona l'assemblea di condominio.
Se, poi, insegneranno un po' a leggere le norme nelle scuole (durante educazione civica) ... per molte attivita legali è semplicemente finita: perderanno la ricca consulenza stragiudiziale, e si ritireranno esclusivante nel contenzioso.
In un simile contesto è necessario mettere il numero chiuso all'università.
Rispondi

Da: lo dico da una vita21/08/2019 13:44:34
La colpa è delle università che, pur di mantenere gli iscritti, non bocciano le capre.. le capre diventano caproni e rubacchiano la laurea.. poi rompono le balle che è troppo difficile fare l'avvocato... falso, non è difficile fare gli avvocati ma se siete negati è chiaro che farete la fame.
Gli scarsoni lasciassero perdere l'università, vi fate solo male, vi illudete...
Rispondi

Da: Un''università21/08/2019 13:59:28
Seria gli scarsi e gli svogliati li rispedisce a casa. Il discorso è che le università non adottano tutte le stesse prassi valutative, quindi in quelle più "facili" lo scarso passa lo stesso. Poi però si arena all'esame di avvocato e/o ai concorsi. A sto punto è meglio non fargli perdere tempo e selezionarlo subito tramite l'accesso programmato al corso di laurea.
Quanto agli avvocati e alla mancanza di tutele: giusto, che si mettano a fare chiasso per avere attenzione altrimenti che si rassegnino a vivacchiare con uno stipendiuccio (ammesso che riescano a mantenersi da soli).
Rispondi

Da: 123abc21/08/2019 14:29:55
Sono d'accordo sul fatto che quelli "scarsi" se non sono bloccati prima lo saranno poi all'esame di avvocato. Preciso, inoltre, che un buon filtro è la pratica legale, se vedono che sei "scarso" ti sfruttano e basta portandoti a cambiare strada.

Trovo, tuttavia, demoralizzante vedere che certi (scusate il francesismo) ritardati riescano a concludere un percorso di laurea solo a tentativi e in 10 anni. Non dovrebbero proprio riuscire a passare, invece accade che speso esasperino i professori, i quali, ad un certo punto, pur di liberarsene decidono di dargli il 18 politico. Quelli poi te li ritrovi a prostituirsi offrendo parcelle per procedimento giudiziale a 500 euro tasse incluse.
Rispondi

Da: Per gli "scarsi" 21/08/2019 19:48:27
... io non ho mai visto che gli studi legali tenessero gente scarsa - o pigra - per più di 2-3 mesi; almeno negli anni 2000 (negli anni 2010 non so).
Lo sfruttamento era talmente elevato che dovevi correre 5 ore la mattina per uffici pubblici, e scrivere atti (e fare ricerche) per 6 o 7 ore al pomeriggio/sera.
Chi non era in grado veniva subito eliminato!
Si, c'era il ricercatore-cocco del professore, o il figlio del cliente potente o del politiico da ingraziarsi con la pratica fittizia: questi venivano per un po' al martedì e al giovedì mattina, e si studiavano 2 pratiche tra le più "interessanti"; poi sparivano (completandio la pratica in università, o a Parigi).
Ma non è che fossero SCARSI: semplicemente erano POTENTI e, conseguentemente, ottenevano le firme sul libretto "per diritto di nascita", senza dovere lavorare come i figli di ignoti.
Le persone che lavoravano - semplicemente - andavano tutte da almeno un 7- al 9 (su una scala da 1 a 10) e, quindi, avrebbero meritato una qualche considerazione.
Invece, venivano controllati in base agli usuali step della più spicciola PNL: 1) in primo luogo sull'auto-illusione di realizzarsi; 2) poi, sopraggiunto il disincanto, sulla minaccia di togliere le firme e di non fare loro finire la pratica; 3) infine, mediante la punizione pubblica e la conseguente umiliazione davanti agli altri membri dello studio (a monito dei nuovi arrivati).
Penso che nessun neo-laureato debba essere costretto a subire ciò ... perchè lo avrebbe potuto fare anche a 19 anni, andando a vendere l'aspirapolvere da 3.000 euro (ai parenti).
Quindi, se la vs. estrazione sociale non vi consente di imporre allo studio legale una pratica fittizia (anche se voi, poi, volete farla vera), state lontani da giurisprudenza: è l'unica soluzione percorribile.
Rispondi

Da: Io dico la mia 21/08/2019 20:49:51
Appena dopo la laurea nel 2009 vinsi il concorso all agenzia dell entrate. Nel frattempo ho conseguito il master di secondo livello. Nel 2012 partecipai al concorso sna per dirigenti e lo vinsi. Ora sono un dirigente di seconda fascia all agenzia delle entrate.
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 320, 321, 322, 323, 324, 325, 326, 327, 328, 329, 330, ..., 334, 335, 336, 337, 338, 339 - Successiva >>


Aggiungi la tua risposta alla discussione!

Il tuo nome

Testo della risposta

Aggiungi risposta
 
Avvisami per e-mail quando qualcuno scrive altri messaggi
  (funzionalità disponibile solo per gli utenti registrati)