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VALUTAZIONE TITOLI
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Da: scorpio8311 30/10/2013 21:12:00
No no strezz io non sono proprio nessuno...però tanto di cappello a tre puntini e diabolique che veramente sono molto preparati e che ammiro molto per i ragionamenti giuridici che fanno. Qui si discute però e se lo si vuole fare con persone preparate come loro credo si debba fare con cognizione di causa e non dicendo che si è fatto sempre così. Riguardo ai manuali valgono quanto il due di briscola in tale situazione. Ti danno una cognizione delle cose generica ma non possono dare una spiegazione a questioni molto tecniche come queste.

Da: strezz 30/10/2013 21:17:25
ma io infatti non dico che tre puntini e diabolique siano due incompetenti, tutt'altro.
sicuramente sono informatissimi sulla vicenda e chissa' quanto si sono documentati. molto piu' di me, che qualche cazzata ho scritto...io non mi sono mai occupato di queste cose e sono entrato qua sopra perche' avevo anche io il dubbio, proprio perche' la legge e' ambigua e io voglio capire con che metro di giudizio verro' valutato.
allora mi sto informando e sono giunto alla conclusione che i titoli non devono incidere per piu' di 1/3 sulla valutazione complessiva, che mi sembra l'interpretazione piu' logica e più diffusa di una norma scritta maluccio.
quello che mi irrita e' il voler far passare per scontato ed assodato un ragionamento molto contorto che non trova seguito da nessuna parte!

Da: strezz 30/10/2013 21:27:42
ed inoltre, non trovo corretto istigare a ricorrere contro le eventuali graduatorie, come si sta facendo su tutti i forum di tutti i profili, basandosi su un'interpretazione che non trova riscontri oggettivi o quanto meno non evidenzia una illegittimita' del bando (discorso diverso per la media e la somma degli scritti). se la norma dice (e lo dice) che i titoli non devono incidere per piu' di 1/3 del voto complessivo, nei bandi di categoria c, questo principio e' rispettato perche' piu' di 10 non si puo' prendere su un massimo di 30 punti attribuibili.
e quindi non trovo giusto ne' danneggiare chi legittimamente vincera' i concorsi ne' alimentare false e costose speranze per coloro che con un calcolo astruso che legittimamente non e' stato scelto dall'amministrazione procedente!
tutto qua!

Da: ...trepuntini 30/10/2013 21:31:08
X strezz tu dici...ma mi dice chiaramente che 10/30, cioe' un terzo e' riferito alla valutazione COMPLESSIVA!

NO ti dice che per i TITOLI non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente. Dove è scritto sulla votazione complessiva, se parla dei titoli? La frase "il punteggio complessivo" è riferito solo ai titoli e vuol dire che visto che ad ogni singolo titolo si può dare un certo voto, il loro voto complessivo non può superare i 10 punti su 30 a disposizione.


Poi tu dici....infatti la legge fissa un criterio generale che VALE PER TUTTI I CONCORSI che dice che i titoli non possono influire per oltre 1/3 del voto complessivo.

e vale con qualsiasi scala.

Per strezz guarda che la normativa è chiara sei tu che ti stai complicando le cose. Tu ieri hai detto di lasciar perdere le normative ecc, ma come faccio? Tu ancora non hai capito il significato di quel 1/3...

Adesso mi dici che dove lavori te, danno una votazione complessiva tra titoli scritto e orale di 250 punti, il comune di roma invece ha dato una votazione complessiva di 30 punti. Dove lavori te, hanno dato ai titoli 50 punti che NON è 1/3 di 250 punti e cioè circa 83 punti ai titoli ma è fino a 1/3 di 250 punti e quindi 50 punti. Bhe ci posso stare guarda. Il comune di roma invece si è spinto troppo perchè con 30 punti complessivi ha dato ai titoli 1/3 di 30 punti e cioè 10 punti.

Vedi a me non interessa il tuo o il mio ragionamento però se ad esempio non conosco le cose, cerco di capire se quello che leggo è giusto o sbagliato. Facciamo come dici tu e cioè che i titoli non possono valere oltre 1/3 di 30 punti e quindi è giusto dare ai titoli 10 punti. A parte che se fai cosi un candidato sarà svantaggiato perchè a parità di punteggio alla prova scritta di 7 punti, dove uno ai titoli ha 0 punti e l'altro ha 4 punti, ma ti rendi conto o no che quello che ha 0 punti non potrà mai lottare per vincere il concorso o cmq cercare di far preoccupare l'altro candidato perchè intanto con solo 3 punti a disposizione per l'orale non potrà nulla, visto che i 4 punti ai titoli sono eccessivi perchè calcolati in quel modo??? Ma ti sembra una cosa logica e normale? A che serve allora la prova orale? A nulla.

Mi viene quindi da pensare e dire ma non è un pò troppo dare questi voti ai titoli??? Quindi mi metto a leggere altri esempi di DPR visto che tu parli di normativa e se io trovo un DPR 483/97 che regola i concorsi della sanità e all'art 8 comma 2 mi dice che...Per i titoli può essere attribuito un punteggio fino ad 1/3 di quello complessivo....e poi mi leggo l'art 27 e questo mi dice che...1. La commissione dispone, complessivamente, di 100 punti così ripartiti:
a) 20 punti per i titoli;
b) 80 punti per le prove d'esame.

Per caso 20 punti è 1/3 di 100 punti??? 1/3 di 100 punti è 33 punti e quindi perchè questo dpr invece di dare ai titoli 33 punti e quindi 1/3 preciso come ha fatto il comune, ha dato meno di 1/3??? Mi sembra logica come domanda. Se poi trovo altri DPR e tutti non danno mai 1/3 preciso ma fino a 1/3 permetti che mi chiedo il perchè? Di certo il legislatore dei vari DPR avrà dei validi motivi. Ed è questa cosa che va male nei bandi di roma, perchè se il legislatore nei suoi dpr ha fatto quanto, sicuramente si è fatto i suoi conti matematici. Dire fino a 1/3 e dire pari a 1/3 del voto complessivo sono due cose diverse, perchè io legislatore faccio prima una premessa e dico, i titoli valgono fino a 1/3 oppure non superiore a 1/3 del voto complessivo, ma quanto dare ai titoli poi lo decido sempre io su dei calcoli e conti matematici che non devono svilire nè le prove di esame a vantaggio dei titoli, nè devono svilire i titoli a vantaggio delle prove di esame. Se invece io dico che i titoli sono pari a 1/3 del voto complessivo, metto un fermo e cioè un vincolo dicendo appunto che i titoli valgono per forza 1/3 del voto complessivo. Ma questo il legislatore non lo fa mai.

Infine il significato degli art 7 e 8 del dpr 487/94 che vanno fusi insieme e il significato del quel 10/30 è spiegato negli art 9 e 10 del dpr 686/57 che per la giurisprudenza sono uguali. Infatti alcuni comune per legge possono scrivere bandi in base al dpr 686/57 perchè sono comunque legittimi e perchè equivalenti al dpr 487/94.  E il dpr 686/57 che a te non piace ai titoli dava 5/10 e alla prova scritta mediata dava 7/10 con 6/10 all'orale. Voti in decimi come ha fatto il comune di roma. Domandati il perchè ha dato ai titoli 5/10 e cioè max 5 punti e non 10 punti come il comune di roma. E adesso devo pensare che quel 10 di 5/10 dei titoli è il voto complessivo?

Da: strezz 30/10/2013 21:51:56

l'esempio di dove lavoro io e' per dire che non necessariamente deve essere tutto proporzionato a /10 o /30 , ma la legge si considera rispettata se i titoli complessivamente non SUPERANO 1/3 della valutazione complessiva. io non ho mai detto che PER FORZA deve essere un terzo esatto! in questo caso, al comune, l'hanno costruito con 1/3 esatto, da noi non e' cosi, ma cio' non signifca che sia illegittimo.
illegittimo sarebbe SUPERARE il terzo. per scelta discrezionale avrebbero potuto fare come nell'esempio che porti tu,
ma se non lo hanno fatto non significa che violino la norma.
poi se tu mi chiedi un parere e se non mi sembra che i titoli incidano un po' troppo, allora sono d'accordo con te.
ma la scelta spetta al comune e se rispetta la norma è legittima. evidentemente vogliono aumentare la percentuale di personale laureato visto che rispetto ai 24.000 dipendenti che hanno sono pochissimi i laureati.
ma che questo fosse un concorso per titoli ed esami non lo si scopre all'orale e i criteri di valutazione erano chiari gia' nel bando.
nessuno obbligava i non titolati a partecipare per poi ricorrere rileggendo una norma per quello che in effetti non dice.
e comunque il candidato che prende 8,5 e 9,5 anche senza uno straccio di titolo, il concorso lo vince.
ed inoltre, non c'e' nessun candidato che lontanamente si avvicina a 10/30 nei titoli. la capolista del momento ha totalizzato 22,7 di cui solo 5,7 di titoli. quindi ben al di sotto di 1/3.

Da: Diabolique 31/10/2013 07:50:31
Va bene quindi l'espressione "o equivalente" di cui all'art. 8 Dpr '94 non ha alcun valore.
È stata messa li' così tanto per.
Non si capisce equivalente a cosa.
A se stesso??????
Il Comune può dire quello che vuole ma il regolamento e il conseguente bando devono rispettare la fonte primaria cioè, nel nostro caso, il Dpr '94.
Il quale non dice che i titoli devono incidere 1/3 del voto complessivo ma che ai titoli deve essere dato un punteggio di 10/30 "o equivalente"!
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Da: strezz 31/10/2013 08:48:44

se la scrivo così ti e' piu' chiaro il mio ragionamento? (che e' quello che fanno in parecchi)

Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova  una votazione di almeno 21/30 o equivalente

"Conseguono l'ammissione i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova almeno il 70% dei punti messi a disposizione"

(che è la stessa cosa:21/30 nel dpr,7 su 10 al comune, 70 su 100 dove lavoro io.)

Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente
"Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore al 33% dei punti disponibili complessivi."

max 30 nel caso del dpr, max 10 al comune, max 82,5 dove lavoro io.(poi un ente puo' anche abbassare la percentuale, ad esempio da me non puoi superare 50!)

è proprio questo che significa equivalente! esprime una proporzione, una percentuale, da applicare nella stessa misura, qualsiasi scala venga utilizzata.
non che bisogna riportare tutto ad un comune denominatore.

anche perche' quando prendi i punti in scala trenta e prendi 21 allo scritto, 21 all'orale e 10 ai titoli totalizzi 52 punti in graduatoria. 52 punti (in valore assoluto) su 90 disponibili, non 52/30 come se fosse una frazione a denominatore comune!

se puoi mi vuoi dire che in questo caso uno potrebbe prendere 30 di titoli e solo 42 di voti e che i titoli incidono troppo, posso pure essere d'accordo.
ma la norma dice questo e la scelta dell'amministrazione resta legittima se rimane entro il limite del 33%. se poi ritiene piu' equo fare il 20%, va bene lo stesso.
ma non puoi considerare violata la norma.

chiaro quello che voglio dire??? ora potrai pure dirmi che non sei d'accordo e che la leggi in un'altra maniera, pero' questo ragionamento che ti faccio io e' almeno plausibile ed e' quello adottato dalla maggior parte delle amministrazioni.
se lo trovi ingiusto personalmente e' un conto, se vuoi ricorrere ad un giudice per dire che oggettivamente e' sbagliato e' un altro conto.

e mo me metto a studia!!!! altrimenti i miei titoletti me li do in faccia.
buona giornata


Da: strezz 31/10/2013 09:07:58
al 30% non al 33%! :)

Da: Diabolique 31/10/2013 09:34:39
Ho capito perfettamente il ragionamento che fai.
Ma non è quello che dice il Dpr.
Tutto qui.
"Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente".
Tu affermi: "Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore al 33% dei punti disponibili complessivi."
Questa e' una tua deduzione che non è scritta da nessuna parte nell'art. 8 del Dpr.
L'equivalenza di cui parla l'art. 8 va riferita necessariamente all'equivalenza di cui all'art. 7 che disciplina la votazione delle prove d'esame.
E ciò è espressamente affermato dal 4 comma dell'art. 8 che richiama gli artt. 6-7.
Quindi se si cambia la scala dei 21/30 per la valutazione delle prove e se ne sceglie una ad essa equivalente, qual è quella dei 7/10, si deve necessariamente cambiare anche la scala di valutazione dei titoli e sceglierne una equivalente a 7/10 e cioè 3,33/10!
E ciò è scritto nel 4 comma che richiama espressamente l'art. 7 mettendo così in relazione la votazione delle prove d'esame con il punteggio titoli!

Da: strezz 31/10/2013 10:41:08
non e' quello che dice il Dpr, secondo te!
adottando il tuo criterio i titoli non inciderebbero sul voto finale per piu' dell'11,1%. e considerato che solo una piccola parte dei  candidati raggiungerebbe il massimo dei titoli valutabili, la percentuale scenderebbe ancora di molto fino a diventare irrilevante.
vallo a dire a quello a cui hanno valutato 0,3 la patente informatica.dividiamo per 3 e cosa resta?
0,1 su un massimo di 30. e questa sarebbe un'interpretazione efficace?
forse per questo applicano tutti la norma interpretandola nell'altro senso, anche perche' nessun candidato ottiene davvero il 30% del voto coi titoli.

poi se proprio avete questo insaziabile spirito critico, incatenatevi sotto il ministero della funzione pubblica e chiedete un'interpretazione autentica!

ma non spacciate per assodato e matematico ciò che assodato non e' da nessuna parte!

Da: Diabolique 31/10/2013 10:46:54
Veramente non c'è da incatenarsi da nessuna parte.
Basta fare ricorso al TAR.
Non è sipirito critico ma è semplicemente applicazione corretta delle norme e non sperequata.
Ti rigiro la domanda: e' corretto che i non titolati non abbiano assolutamente chances di vittoria?????
Che partecipano a fare????
Per la gloria?

Da: strezz 31/10/2013 10:55:54
è corretto che in un concorso per titoli ed esami i titoli siano irrilevanti?
come vedi la sperequazione e' sempre soggettiva.
e non e' vero che non hanno possibilità di vittoria, le hanno ridotte.
è corretto paralizzare una procedura uniformemente applicata e non palesemente contraria alla legge per un capriccio interpretativo?
(danneggiando legittimi vincitori e pesando sulle tasche dei kamikaze in cerca di interpretazione mai adottata?)
ma tanto non ne usciamo.....chi vivra' vedra'.
tra poco finisce il concorso per istr. economici....vediamo se qualche pazzo si lancera' in questa impresa. io dico di no.

Da: ...trepuntini 31/10/2013 10:58:50
X Strezz se io devo pesare 3 oggetti che pesano tot kg devo usare la stessa bilancia dei kg, in quanto non posso usare sia la bilancia dei kg che quella dei grammi altrimenti quella dei grammi si rompe.

Detto ciò devo sempre usare la stessa unità di misura. Se io in un concorso ho dei titoli, uno scritto, e uno orale, devo usare la stessa unità di misura. Si decide di esprimere i voti dei titoli dello scritto e dell'orale tutti in trentesimi di 30 punti. Questo in matematica vuol dire che il denominatore dei titoli dello scritto e dell'orale, indica quanto posso dare e cioè 30 punti, mentre il numeratore indica quante parti del denominatore 30, devono essere prese in considerazione. Fin qui nulla di strano perché è la matematica che ce lo dice. Quindi avremo titoli x/30 scritto x/30 e orale x/30. Non mi sembra che sto dicendo una pazzia. ok??? Ora dobbiamo dire quanto dare al numeratore e cioè quante parti dell'interno denominatore che è 30 devo considerare al numeratore. Ora detto ciò, se io da ignorante in concorsi prendo per la prima volta il bando di roma e leggo che per i titoli si da 10/30 e per le prove di esame 7/10 be mi domando, ma perché fa cosi? cosa fa questo comune esprime i titoli in trentesimi e le prove di esame in decimi? Assurdo.

Adesso tu dici 1/3 del voto complessivo. Mi spieghi dove è scritto nell'art 8 comma 2 che 30 è il voto complessivo dei titoli scritto e orale??? Io qui leggo solo.... Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente;

Quindi per i titoli ( e si parla solo dei titoli giusto??) non può essere dato un punteggio complessivo ( punteggio complessivo di chi? di cosa? dei titoli visto che parla dei titoli) superiore a 10/30. Da persona che capisce un po' di matematica e un po' il significato delle parole, quello che leggo e cioè quel 10/30 è riferito solo ed esclusivamente ai titoli. Quel numeratore 10 e quel denominatore 30 appartengono solo ai titoli. E non mi puoi dire che le frazioni ecc non centrano nulla, perché il primo a parlare di frazioni ecc è il DPR e lo stesso bando di roma quindi non puoi assolutamente dirmi che non si parla di frazione, perché è scritto, e se è scritto io devo per forza parlare di frazione che devono essere sommate divise moltiplicate ecc.

Ora molte volte sappiamo che 1/3 dei membri di una commissione di esame è riservato alle donne. Per sapere però quanto dare di questo 1/3 alle donne devo per prima cosa sapere complessivamente quanti sono i membri che devono formare questa commissione. Se per legge questa commissione complessivamente deve essere formata da 30 persone vuol dire che quel 30 è il numero complessivo dei membri e di quel 30 1/3 deve essere riservato alle donne e quindi 10, e cioè 10/30. Quindi posso dire che per le donne non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30.

Qui però si parla del 10/30 di una commissione, si parla del 10/30 dei titoli, ma non dei titoli dello scritto e dell'orale perché quello me lo devo ricavare in un altro modo e non da quel 10/30 e quindi dire 7/10. Il comune se voleva dare un voto complessivo di 30 punti doveva dire che la commissione dispone di un voto complessivo di 30 punti di cui 10 per i titoli 10 per lo scritto e 10 per l'orale, ma se tu comune mi scrivi che per i titoli e quindi mi fai capire per i titoli dai 10/30 automaticamente dici che sia quel 10 che quel 30 appartengono solo ai titoli come ampiamente ti dimostra la matematica in base alle cose suddette.

Resta poi una cosa sicura oltre alla matematica e cioè che per la giurisprudenza l'art 8 del dpr 487/94 che parla di 10/30 è equivalente all'art 10 del dpr 686&75 che parla di 5/10 ai titoli e dove le prove di esame erano espresse sempre in decimi e quindi avevano sempre lo stesso denominatore di 7/10 allo scritto mediato e 6/10 all'orale. Quindi per favore possiamo dire quello che vogliamo, ma non possiamo calpestare la matematica e il significato della parole, perché se io leggo che per i titoli si da 10/30 e alle prove di esame 7/10, oltre a capire che quelle frazioni sono riferite solo ai titoli e solo alle prove di esame e non a una cosa complessiva, vedo pure che matematicamente hanno un diverso denominatore, diverso dalla dicitura del dpr 686/57 che dice ai titoli 5/10 (e quindi ai titoli appartengono sia il 5 che il 10) allo scritto 7/10 e all'orale 6/10, e noto anche in questo dpr che matematicamente hanno tutti lo stesso denominatore 10, cosa ben diversa dalle parole del comune che dice titoli 10/30 e prove 7/10.

Da: newentryyy 31/10/2013 11:01:13
ragazzi è inutile litigare...
io sono di funzionario bibliotecario categoria D...al momento della pubblicazione della graduatoria consulterò un legale di mia fiducia se mi consiglierà di fare ricorso per la corretta valutazione dei titoli lo farò...e così penso faranno molti altri...se verranno bloccate le assunzioni sarà solo colpa del comune di roma che non agisce correttamente....

Da: ...trepuntini 31/10/2013 11:08:15
x strezz tu dici...è corretto che in un concorso per titoli ed esami i titoli siano irrilevanti?
come vedi la sperequazione e' sempre soggettiva.

Mai detto che i titoli devono essere irrilevanti. Qui si dice solo che bisogna adottare criteri omogenei. La sperequazione non è mai soggettiva se si rispetta la Legge.

1) comune di roma in decimi... titoli 10/10, scritto 7/10, e orale 7/10
2) dpr 686/57 in decimi... titoli 5/10 scritto 7/10 orale 6/10

3) dpr 686/57 trasformato dalla Legge in dpr 487/94 togliendo un punto ai titoli e passandolo all'orale...titoli 4/10, scritto 7/10, e orale 7/10

4) quello che diciamo noi in base al dpr 487/94...titoli 3,33/10 scritto 7/10 e orale 7/10.

Come puoi notare i 3,33/10 dei titoli sono simili ai 4/10 e non ai 10/10 del comune di roma. Ovviamente la differenza tra 4 e 3,33 è di soli 0,67 punti che il legislatore del 94 ha tolto, cosi da avere 3,33/10 e quindi 10/30.

Questo è quello che dice la Legge, punto. Ed è necessario capire se ha ragione il comune o ha torto il legislatore che non capisce nulla da quello del 57  a quello del 94.

Da: strezz 31/10/2013 11:10:27
tre puntini non e' vero che il comune usa grammi e kg o decimi e trentesimi.
il comune calcola tutto in decimi, stessa identica scala.
fino a  2 punti su 10 titoli vari
fino a 5 punti su 10 titoli di cultura
fino a 3 punti su 10 titoli di servizio.
la somma puo' essere 10 su 10 di titoli complessivi.
e questo dieci non e' superiore ad 1/3 di 30 che e' il punteggio massimo totalizzabile nel concorso.

dove dice che e' riferito alla valutazione complessiva?
nel momento in cui ti dice 10/30 o equivalente significa che e' una cifra percentuale o proporzionale (chiamala come vuoi) che va rapportata al voto finale a seconda della scala che si usa. altrimenti a che servono i titoli?se non a sommarli alla fine?

cmq inutile che sprechiamo inchiostro...ognuno resta della sua opinione.
sono due interpretazioni diverse. e quello che mi irrita e voler dire che per forza la mia e' sbagliata.
e non perche' sono presuntuoso io, ma perche' e' quella che adotta il comune, quella che ha adottato il consiglio reg. del lazio( ho partecipato), la adotta l'ente dove lavoro e pure il sito della provincia di roma lo riporta cosi'.
ancora devo trovare un ente che fa il contrario.
senza rancore!

Da: strezz 31/10/2013 11:10:27
tre puntini non e' vero che il comune usa grammi e kg o decimi e trentesimi.
il comune calcola tutto in decimi, stessa identica scala.
fino a  2 punti su 10 titoli vari
fino a 5 punti su 10 titoli di cultura
fino a 3 punti su 10 titoli di servizio.
la somma puo' essere 10 su 10 di titoli complessivi.
e questo dieci non e' superiore ad 1/3 di 30 che e' il punteggio massimo totalizzabile nel concorso.

dove dice che e' riferito alla valutazione complessiva?
nel momento in cui ti dice 10/30 o equivalente significa che e' una cifra percentuale o proporzionale (chiamala come vuoi) che va rapportata al voto finale a seconda della scala che si usa. altrimenti a che servono i titoli?se non a sommarli alla fine?

cmq inutile che sprechiamo inchiostro...ognuno resta della sua opinione.
sono due interpretazioni diverse. e quello che mi irrita e voler dire che per forza la mia e' sbagliata.
e non perche' sono presuntuoso io, ma perche' e' quella che adotta il comune, quella che ha adottato il consiglio reg. del lazio( ho partecipato), la adotta l'ente dove lavoro e pure il sito della provincia di roma lo riporta cosi'.
ancora devo trovare un ente che fa il contrario.
senza rancore!

Da: markosp73 31/10/2013 11:42:10
Concordo in pieno con strezz.
Quella è l'interpretazione data dal comune, nel pieno rispetto del dettato normativo.
Può essere considerato più o meno equo (secondo me equo) ma è questo che faranno nel pieno rispetto della legge!

Da: newentryyy 31/10/2013 11:42:26
cmq ragazzi il problema è che tutto è interpretabile detto così..


Da: newentryyy 31/10/2013 11:42:57
anche le leggi...

Da: Monique3 31/10/2013 11:43:21
Diabolique scusa la tua domanda è:
"e' corretto che i non titolati non abbiano assolutamente chances di vittoria?????"

Concorso per titoli ed esami vuol dire che l'amministrazione procedente vuole assumere persone con titoli e che passano gli esami.

Se avesse voluto persone brave a passare gli esami, avrebbe attivato la procedura: concorso per soli esami.

Non entro nel merito del giusto o sbagliato che un concorso di categoria c debba essere espletato secondo le modalità dell'uno o dell'altro, ma è chiaro che se l'amm. decide così vuol dire che preferisce i titolati.

Ad ogni modo questo è uno dei pochi concorsi in cui un non titolato può farcela. Guarda la graduatoria delle insegnanti. La 300esima passa con 17 circa. Gli basta prendere almeno 8,50 ad entrambe le prove per farcela.

Da: newentryyy 31/10/2013 11:44:12
se neanche le leggi riescono a dare una risposta sicura alla corretta valutazione dei titoli come si può capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato???

Da: newentryyy 31/10/2013 11:46:18
per monique
io sono un non titolato....sono in parte d'accordo con te...è vero questo concorso di roma da una minima speranza ai non titolati....
io parlo della categoria D...

Da: newentryyy 31/10/2013 11:49:14
tutto ciò che bisogna capire è se i titoli sono stati valutati correttamente...da ciò che avete scritto in questi giorni un po ho le idee confuse....
questo non implica cmq la possibilità di ricorrere al tar successivamente alla pubblicazione della graduatoria

Da: Tunafish1 31/10/2013 12:15:09
Strezz se il legislatore avesse voluto intendere quello che dici, avrebbe semplicemente detto che ai titoli non può essere attribuito più di un terzo del voto finale complessivo, perché mai esprimersi in quel modo non chiaro?
Di più, Avrebbe detto che di norma i voti dei concorsi sono espressi in trentesimi senza specificare null'altro se non stabilire il minimo per accedere alle fasi successive (21/30). Non ci sarebbe stato bisogno del comma4 dell'art.8 perché avremmo tranquillamente capito che ai titoli nei concorsi pubblici si può prendere 30 punti.
O equivalente...
La specifica ci fa capire che non è così.

Da: Tunafish1 31/10/2013 12:19:10
Hai interpretato male, capita. Ma se ci rifletti bene, con l'aiuto che io ed altri ti stiamo fornendo, vedrai la luce. Se non ci riesci, beh, allora e grave.

Da: Stirling 31/10/2013 12:41:40
Si la luce..uh mamma mia ..manie di Onnipotenza addirittura!!
Strezz sta solo argomentando il suo punto di vista che coincide con l'interpretazione che molti eell hanno dato finora al dpr del 94. Mentre trepuntini e diabolique chiariscono il loro punto di vista ..la situazione è complessa... Una cosa dovrebbe starci a cuore a tutti, è cioè la certezza del diritto che in questo Paese  è un utopia, perché ci sono leggi che si contraddicono  e non è nemmeno normale che un giudice debba interpretare..ma non si può avere un'interpretazione autentica del legislatore? ;-)

Da: Tunafish1 31/10/2013 12:45:49
Non c'è nulla da interpretare, leggete con attenzione. L'unica cosa da interpretare era la prevalenza del DPR sulla fonte locale e la giurisprudenza sembra ormai consolidata. Il resto sono fatti.

Da: Stirling 31/10/2013 12:59:20
Appunto stiamo in mano ai giudici.. stiamo a posto!!!

Da: b1978 31/10/2013 13:08:48
io mi chiedo quale sia veramente lo scopo di chi passa apparentemente intere giornate a scrivere post sui forum di quasi tutti i profili per spiegare questa cosa dei titoli calcolati in modo sbagliato... capisco esprimere la propria opinione ma questo accanimento è eccessivo. a cosa serve convincere gli altri? a istigarli a fare ricorso? tanto anche il ricorso di un singolo può fermare la procedura e innescare il procedimento di ricalcolo... serve forse a promuovere un ricorso comune per spendere meno soldi? sarebbe sensato, se non che non se ne fa menzione da nessuna parte. perché??? e soprattutto queste persona hanno già fatto tutte l'orale? non devono studiare? hanno così tanto tempo da perdere? qualcuno ha ipotizzato che si tratti di avvocati a caccia di "clienti"... anche questo mi pare sensato, anche perché in un forum anonimo in cui nessuno si espone personalmente e raramente si fanno riferimenti precisi a graduatorie specifiche il rischio delle "infiltrazioni" è alto. detto questo fate vobis

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