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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Concorso pubblico, per esami, a quattro posti di dirigente esperto in
analisi dell'impatto della regolamentazione, presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.4 del 14/1/2000
Ente:PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Località:Roma  (RM)
Codice atto:000E0090
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:4
Scadenza:-

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                       IL SEGRETARIO GENERALE
 
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, contenente misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica ed in particolare l'art. 39,
comma 15, che consente l'assunzione, nei limiti e con le procedure di
cui al comma 3 del medesimo articolo, di unita' di personale dotato
di particolare professionalita';
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, contenente la disciplina
dell'attivita' di Governo e l'ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
Visto il testo unico delle disposizioni sullo statuto degli
impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del predetto testo unico;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante norme in materia di
razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo
per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti
locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, contenente modifiche ed
integrazioni alle leggi n. 59/1997 e n. 127/1997 sopra citate;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
del personale dipendente dai Ministeri, Area dirigenza, pubblicato
nel supplemento ordinario n. 12 alla Gazzetta Ufficiale n. 37 del
22 gennaio 1997;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, in materia di accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e il decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693, contenente modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 21 aprile 1994, n. 439, che prevede la composizione delle
commissioni esaminatrici dei concorsi per l'accesso alla dirigenza
nelle amministrazioni dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998
con il quale si autorizza la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad
effettuare l'assunzione di un contingente di personale di complessive
cento unita' ai sensi del predetto art. 39, comma 15, della legge
n. 449/1997;
Rilevata la particolare urgenza di assumere quattro dirigenti
esperti in analisi dell'impatto della regolamentazione;
Visto il decreto del Segretario generale in data 6 aprile 1999,
con cui e' stato emanato un bando del concorso, per esami, per il
conferimento di quattro posti di dirigente esperto in analisi
dell'impatto della regolamentazione, presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 25 maggio
1999 - 4a serie speciale - n. 41;
Visto il decreto del Segretario generale in data 2 dicembre 1999,
con cui, dopo lo svolgimento delle relative prove d'esame, la
procedura concorsuale e' stata dichiarata conclusa con il mancato
conferimento dei posti messi a concorso;
Ritenuto opportuno, peraltro, procedere alla emanazione di nuovo
analogo bando di concorso in considerazione dell'interesse e
dell'esigenza che permane nella amministrazione per il predetto tipo
di professionalita';
Vista la circolare n. 7/1998 in data 23 giugno 1998 del
Dipartimento della funzione pubblica con la quale vengono impartite
direttive in ordine alla applicazione dell'art. 39 della citata legge
n. 449/1997;
Considerata la necessita' di limitare la selezione a candidati
gia' aventi un elevato livello di esperienza e di professionalita', e
di inserire, pertanto, tra i requisiti per la partecipazione al
concorso il possesso di titoli di studio e di attivita' lavorative
e/o di collaborazione di elevato livello;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti messi a concorso
 
E' indetto un concorso, per esami, per il conferimento di quattro
posti di dirigente esperto in analisi dell'impatto della
regolamentazione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il codice del concorso e' DIREG.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso i candidati devono essere in
possesso - alla data della scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande - dei seguenti requisiti:
1) diploma di laurea in economia aziendale, scienze
statistiche, economia politica, economia e commercio, sociologia,
scienze politiche, giurisprudenza, o laurea riconosciuta
equipollente, conseguita presso Universita' italiane ovvero un titolo
di studio conseguito all'estero e riconosciuto equipollente in base
ad accordi internazionali. Sono altresi' ammessi al concorso i
candidati che, in possesso di laurea diversa da quelle predette,
abbiano frequentato un corso di specializzazione o formazione
post-lauream in discipline relative ad economia o politica della
regolamentazione, o analisi delle politiche pubbliche o economia
pubblica, ovvero abbiano conseguito un dottorato di ricerca nelle
discipline suddette;
2) almeno due anni di esperienza di lavoro, compresi periodi di
stage o consulenza - purche' comprovata - presso imprese, pubbliche
amministrazioni, altre organizzazioni pubbliche o private, ivi
comprese le istituzioni universitarie e di ricerca, operanti nei
Paesi dell'Unione europea o dell'OCSE, ovvero presso organismi
internazionali svolte nel campo dell'economia e politica della
regolamentazione, o analisi delle politiche pubbliche, o economia
pubblica, o microeconomia delle scelte pubbliche;
3) ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta;
4) conoscenza di un'altra eventuale lingua scelta dal candidato
tra tedesco, francese e spagnolo;
5) capacita' di utilizzo dei pacchetti applicativi maggiormente
diffusi, ivi compresi quelli relativi al trattamento statistico dei
dati;
6) cittadinanza italiana;
7) godimento dei diritti politici;
8) idoneita' fisica all'impiego;
9) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
10) possesso delle qualita' morali e di condotta di cui
all'art. 26 della legge 1o febbraio 1989, n. 53.
Verranno ammessi a partecipare al concorso coloro che sono in
possesso di tutti i requisiti sopra elencati.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande
 
La domanda di ammissione al concorso, redatta su carta semplice,
conformemente allo schema di cui all'allegato A, dovra' essere
inviata, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale, esclusivamente per posta, a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento indirizzata a: Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dipartimento AA.GG. e personale, Servizio reclutamento, via
della Stamperia n. 68/A, 00187 Roma.
La data di spedizione della domanda e' comprovata dal timbro a
data apposto dall'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
mancata ricezione delle domande ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda dovute a disguidi postali
non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
Nella domanda di partecipazione gli aspiranti dovranno apporre il
codice del concorso DIREG e dichiarare, sotto la propria
responsabilita':
1) il cognome e il nome;
2) il luogo e la data di nascita;
3) il diploma di laurea conseguito, con l'indicazione della
data di conseguimento e del soggetto che lo ha rilasciato (in caso di
titolo di studio conseguito all'estero indicare gli estremi del
provvedimento che ne dispone l'equipollenza) oppure, in caso di
laurea diversa da quelle elencate all'art. 2, la denominazione del
dottorato di ricerca o del corso di specializzazione o formazione
post-lauream conseguito nonche' dell'istituto universitario che lo ha
rilasciato;
4) la esperienza di lavoro maturata, compresi periodi di stage
e consulenza, e l'indicazione dell'ente (imprese, pubbliche
amministrazioni, altre organizzazioni pubbliche o private, ivi
comprese le istituzioni universitarie e di ricerca, operanti nel
campo dell'economia e politica della regolamentazione, o analisi
delle politiche pubbliche, o economia pubblica o microeconomia delle
scelte pubbliche) per un periodo minimo di due anni;
5) la ottima conoscenza della lingua inglese e la conoscenza di
altra lingua straniera scelta tra tedesco, francese e spagnolo
(specificare quale);
6) la capacita' di utilizzo dei pacchetti
applicativi maggiormente diffusi, ivi compresi quelli relativi al
trattamento statistico dei dati;
7) il possesso della cittadinanza italiana;
8) il comune nelle cui liste elettorali il candidato e'
iscritto, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione
dalle liste medesime;
9) la propria posizione nei confronti degli obblighi militari;
10) le eventuali condanne penali (anche se sia stata concessa
amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti a suo carico, precisando,
in caso affermativo, gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia o del perdono e il titolo del reato,
oppure l'inesistenza di qualsiasi precedente o pendenza penale. La
dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
11) l'idoneita' fisica all'impiego; il candidato portatore di
handicap dovra' specificare l'ausilio necessario per lo svolgimento
delle prove di esame in relazione al proprio handicap e segnalare
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi; a tal fine, dovra'
produrre, al momento della prova stessa, idonea documentazione
sanitaria rilasciata dalla azienda sanitaria locale che consenta di
quantificare, in termini percentuali, il tempo aggiuntivo ritenuto
necessario;
12) i servizi eventualmente prestati alle dipendenze di
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di pubblico impiego;
13) l'eventuale possesso di titoli che diano diritto a
precedenza o preferenza, a parita' di punteggio, previsto dall'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487;
14) l'indirizzo, con il numero di codice di avviamento postale,
al quale si chiede che vengano inviate le eventuali comunicazioni
relative al concorso. A tal fine il candidato e' tenuto a comunicare
tempestivamente ogni variazione del domicilio e del recapito al
predetto Dipartimento;
15) di aver preso visione di tutte le modalita' e condizioni di
ammissione al concorso contenute nel bando.
Non si terra' conto della domanda non firmata dal candidato.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo o di domicilio indicati
nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per la mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento della raccomandata.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo decreto
del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e
composta ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 439/1994, citato nelle premesse.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Il concorso si svolgera', con l'osservanza delle disposizioni di
cui all'art. 39, comma 8, punto c) della legge n. 449/1997, citata
nelle premesse, mediante una prova scritta, basata su una serie di
quesiti a risposta multipla mirati all'accertamento del grado di
cultura scientifica e professionale specialistica, per svolgere le
funzioni di dirigente, sulla base del programma di cui all'art. 9 del
presente bando di concorso, ed un colloquio interdisciplinare.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami"
- del 14 marzo 2000 sara' data comunicazione della sede e del diario
della prova scritta del concorso.
Alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei
requisiti prescritti, tutti i candidati che non abbiano avuto notizia
della esclusione dal concorso.
L'assenza dalla prova scritta comporta l'esclusione dal concorso,
qualunque ne sia la causa.
Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre, in
qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove
di esame, la esclusione dal concorso stesso per difetto dei requisiti
prescritti.
Saranno ammessi al colloquio interdisciplinare i candidati che
conseguiranno, nella prova scritta, il punteggio minimo di
ventiquattro su trenta.
L'amministrazione provvedera' a convocare direttamente i
candidati ammessi a sostenere il colloquio interdisciplinare.
Il colloquio, che tende a verificare il possesso delle conoscenze
scientifiche e tecniche relative alla qualifica dirigenziale,
vertera' sulle materie oggetto della prova scritta nonche' sulle
altre indicate nel programma di cui all'art. 9 del presente bando e
si intendera' superato con un punteggio di almeno ventiquattro su
trenta.
Il punteggio finale e' dato dalla somma dei voti conseguiti nella
prova scritta e nel colloquio interdisciplinare.
Per essere ammessi a sostenere ciascuna prova d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia applicata su carta bollata con firma del
candidato autenticata dal sindaco o da un notaio, in data non
anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento, completa dei dati anagrafici,
rilasciata da una amministrazione dello Stato;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta d'identita';
g) patente di guida.
Saranno esclusi dalle prove i candidati non in grado di esibire
alcuno dei suddetti documenti o che presentino documenti scaduti.

                               Art. 6.
 
Formazione della graduatoria di merito
 
La commissione esaminatrice formulera' la graduatoria di merito
per l'attribuzione dei quattro posti, secondo l'ordine dei punti
della votazione complessiva, risultante dalla somma del punteggio
conseguito nella prova scritta e del punteggio conseguito nel
colloquio interdisciplinare da ciascun candidato.
I concorrenti che abbiano superato il colloquio dovranno far
pervenire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento
AA.GG. e personale, Servizio reclutamento, via della Stamperia
n. 68/A, 00187 Roma, entro il termine perentorio di quindici giorni
dalla data del colloquio, i documenti attestanti il possesso dei
titoli, gia' indicati nella domanda, di preferenza e precedenza nella
nomina, a pena di decadenza dal beneficio. Dovra' risultare il
possesso dei predetti titoli alla data di scadenza del termine di
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Verranno applicate, a parita' di punteggio, le norme vigenti in
materia di preferenza e precedenza previste dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994, citato nelle premesse;
se a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli
preferenziali due o piu' candidati conseguono pari punteggio e'
preferito il candidato piu' giovane di eta' ai sensi dell'art. 2,
comma 9, della legge n. 191/1998, modificativo dell'art. 3, comma 7,
della legge n. 127/1997.

                               Art. 7.
 
Documenti di rito e nomina dei vincitori
 
L'amministrazione provvedera' ad acquisire, direttamente o
tramite gli interessati, ai sensi della normativa vigente, la
documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti per la
partecipazione al concorso.
Procedera', quindi, ai sensi dell'art. 39, comma 15, della legge
n. 449/1997, citata in premessa, anche al di fuori della dotazione
organica, a stipulare con i vincitori del concorso un contratto
individuale di lavoro a tempo indeterminato regolato dal contratto
collettivo nazionale di lavoro del comparto del personale dipendente
dai Ministeri, Area dirigenza. I medesimi saranno nominati in prova
nella qualifica dirigenziale, e dovranno assumere servizio entro il
termine stabilito. Agli stessi verra' corrisposto il trattamento
economico iniziale spettante in base alle norme vigenti.
I candidati che hanno conseguito la nomina in prova, se non
assumono servizio senza giustificato motivo, entro il termine
stabilito, presso l'ufficio al quale sono stati assegnati, decadono
dalla nomina.
Verra' comunicato al Dipartimento per la funzione pubblica il
numero dei candidati vincitori assunti.

                               Art. 8.
 
Periodo di prova
 
Il periodo di prova avra' la durata di mesi sei, prorogabile di
un ulteriore periodo di sei mesi, nel caso di giudizio sfavorevole.
Nei riguardi dei vincitori immessi in impiego che non ottengano
un giudizio favorevole al termine dell'ulteriore periodo di prova
verra' disposta la risoluzione del rapporto di impiego, con la
liquidazione di una indennita' pari a due mensilita' del trattamento
relativo al periodo di prova.
I vincitori immessi in impiego che avranno compiuto con esito
favorevole il periodo di prova conseguiranno la nomina in ruolo. Il
servizio di prova e' computato come servizio di ruolo a tutti gli
effetti.

                               Art. 9.
 
Programma di esame
 
La prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta
multipla mirati all'accertamento del grado di cultura scientifica e
professionale specialistica. I quesiti verteranno, in particolare,
sulle seguenti materie:
economia pubblica;
economia e politica della regolazione;
economia industriale;
analisi delle politiche pubbliche;
microeconomia delle scelte pubbliche;
metodi quantitativi per l'analisi economica.
Il colloquio interdisciplinare e' articolato nelle tre seguenti
fasi:
a) presentazione, da parte del candidato, delle proprie
principali esperienze professionali e di studio;
b) esame orale sulle materie oggetto della prova scritta;
c) accertamento della ottima conoscenza della lingua inglese e
della conoscenza di altra lingua scelta dal candidato tra tedesco,
francese e spagnolo;
d) valutazione del grado di capacita' di utilizzo dei pacchetti
applicativi maggiormente diffusi, ivi compresi quelli relativi al
trattamento statistico dei dati.

                              Art. 10.
 
Esclusione
 
L'esclusione dal concorso di coloro che non sono in possesso dei
requisiti prescritti puo' essere disposta, in qualsiasi momento, con
decreto motivato del segretario generale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.

                              Art. 11.
 
Dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso il Dipartimento AA.GG.
e personale e trattati per le finalita' di gestione della procedura
concorsuale. Le predette informazioni potranno essere comunicate
unicamente ai soggetti direttamente interessati alla posizione
giuridica del candidato.

                              Art. 12.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica
3 maggio 1957, n. 686, e nel decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, e successive norme di integrazione e
modificazione.
Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per
la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 20 dicembre 1999
Il segretario generale: De Ioanna
Avverso il presente bando di concorso e' proponibile ricorso
straordinario al Capo dello Stato in via amministrativa entro
centoventi giorni o giurisdizionale al competente tribunale
amministrativo regionale entro sessanta giorni dalla data di
pubblicazione.

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