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UNIVERSITA' "LUIGI BOCCONI" DI MILANO

Concorso pubblico per l'ammissione al dottorato di ricerca in diritto
internazionale dell'economia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.33 del 26/4/2005
Ente:UNIVERSITA' "LUIGI BOCCONI" DI MILANO
Località:-
Codice atto:05E02137
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:26/5/2005

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
Visto l'articolo 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224,
«Regolamento recante norme in materia di dottorato di ricerca»;
Visti gli articoli 2 e 25 dello statuto dell'Universita' Bocconi
emanato con decreto rettorale n. 4545 del 9 luglio 1998 e successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il Regolamento per la disciplina dei corsi di dottorato di
ricerca istituiti presso l'Universita' Bocconi emanato con decreto
rettorale n. 4820 del 23 agosto 1999 e successive modifiche;
Visto il parere favorevole del Nucleo di valutazione di Ateneo
espresso nella relazione del 23 settembre 2004;
Visto il decreto rettorale n. 7966 del 14 ottobre 2004 di
istituzione della scuola di dottorato;
Vista la delibera del consiglio di facolta' del 19 ottobre 2004
di approvazione del rinnovo dei dottorati di ricerca con sede Bocconi
(XXI ciclo);
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 29 ottobre
2004;
Decreta:
Art. 1.
Presso l'Universita' commerciale «Luigi Bocconi» e' istituito il
XXI ciclo dei dottorati di ricerca aventi sede amministrativa presso
l'Ateneo.
E' indetto pubblico concorso per l'ammissione al corso di
dottorato di ricerca in Diritto internazionale dell'economia.
Di tale dottorato vengono indicati i settori disciplinari, le
sedi consorziate, la durata, i posti messi a concorso, il numero
delle borse di studio.
Settori disciplinari:
IUS/12; IUS/13; SECS-P/01; SECS-P/02;
Sedi consorziate: Bergamo, Statale di Milano, Modena e Reggio
Emilia, Torino, LIUC Castellanza;
durata: 3 anni; posti: 8; borse di studio 4: Universita'
Bocconi; 1: Studio legale tributario.
Le borse di studio potranno essere aumentate a seguito di
finanziamenti che si rendessero ancora disponibili dopo l'emanazione
del presente bando e prima dell'espletamento dei relativi concorsi,
fermi restando comunque i termini di scadenza previsti dal bando per
la presentazione delle domande.

                               Art. 2.
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo i
cittadini italiani o stranieri che siano in possesso di diploma di
laurea previsto dagli ordinamenti didattici vigenti prima
dell'entrata in vigore del decreto ministeriale 3 novembre 1999,
n. 509 o di laurea specialistica o di titolo accademico conseguito
all'estero gia' dichiarato equipollente o riconosciuto idoneo dal
collegio dei docenti ai soli fini dell'ammissione al corso, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
Possono partecipare al concorso di ammissione anche coloro che,
alla scadenza della domanda di ammissione, non hanno ancora
conseguito la laurea o il titolo accademico estero. In tal caso,
l'ammissione verra' disposta «con riserva» e il candidato sara'
tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di
laurea o di titolo accademico estero entro la scadenza della domanda
di immatricolazione.

                               Art. 3.
La domanda di ammissione, con indicato il domicilio eletto agli
effetti del concorso, indirizzata al rettore dell'Universita' e
redatta in carta libera secondo lo schema allegato al presente bando,
va presentata direttamente o spedita tramite servizio postale
all'Universita' commerciale «Luigi Bocconi», Piazza Sraffa, 11 -
20136 Milano, con il riferimento «ufficio dottorati di ricerca»,
entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale.
Non verranno accettate domande presentate o spedite
successivamente alla data indicata nel precedente comma.
Nella domanda il candidato al concorso di ammissione al dottorato
di ricerca dichiarera' con chiarezza e precisione sotto la propria
responsabilita':
a) il proprio nome e cognome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti del concorso
(specificando il codice di avviamento postale, il numero telefonico e
l'indirizzo e-mail);
b) l'esatta denominazione del concorso a cui intende
partecipare;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea prevista dagli ordinamenti didattici vigenti prima
dell'entrata in vigore del decreto ministeriale 3 novembre 1999,
n. 509 o la laurea specialistica posseduta, nonche' la data e
l'Universita' presso cui e' stata conseguita, ovvero il titolo
equipollente conseguito presso una Universita' straniera, nonche' la
data del decreto rettorale con il quale e' stata dichiarata
l'equipollenza stessa, ovvero il titolo accademico idoneo conseguito
all'estero, nonche' l'Universita' e la data in cui e' stato
conseguito; oppure, per i candidati indicati dall'art. 2, comma 2, la
laurea prevista dagli ordinamenti didattici vigenti prima
dell'entrata in vigore del decreto ministeriale 3 novembre 1999,
n. 509, o la laurea specialistica che si intende conseguire, la data
presumibile e l'Universita' in cui sara' conseguita, ovvero il titolo
accademico idoneo che si intende conseguire all'estero, nonche'
l'Universita' e la data presumibile in cui verra' conseguito;
e) il voto finale di laurea o del titolo accademico idoneo
conseguito all'estero;
f) il titolo della tesi di laurea, il nome del docente relatore
della tesi e la materia in cui e' stata discussa;
g) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di
dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
h) di conoscere la lingua inglese;
i) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
L'Amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante,
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.

                               Art. 4.
L'ammissione al corso di dottorato di ricerca in Diritto
internazionale dell'economia avviene mediante un concorso per esami.
Gli esami di ammissione consistono in una prova scritta ed in un
colloquio che sono intesi ad accertare l'attitudine del candidato
alla ricerca scientifica nelle discipline oggetto del dottorato.
La prova scritta si svolge su un'area scelta dal candidato al
momento della prova medesima, tra le seguenti:
diritto del commercio internazionale;
integrazione economica e commercio internazionale;
diritto tributario internazionale.
L'elaborato potra' essere redatto sia in inglese che in italiano.
La prova orale vertera' sull'insieme delle discipline citate.
Nel colloquio il candidato deve dimostrare la conoscenza della
lingua inglese.
I candidati stranieri devono inoltre dimostrare la conoscenza
della lingua italiana.

                               Art. 5.
Le prove d'esame previste dall'art. 4 del bando si svolgeranno
presso l'Universita' commerciale «Luigi Bocconi» di Milano nelle date
comunicate agli interessati almeno quindici giorni prima dello
svolgimento delle prove stesse mediante:
a) affissione all'albo dell'Ufficio dottorati di ricerca presso
la sede di via Sarfatti, 25;
b) pubblicazione sul sito Internet al seguente indirizzo:
http://www.uni-bocconi.it/dottoratointernazionaleeconomia> Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un valido
documento di riconoscimento.

                               Art. 6.
La commissione giudicatrice del concorso per gli esami di
ammissione al corso di dottorato di ricerca di cui al presente bando
sara' formata e nominata in conformita' alla normativa vigente.

                               Art. 7.
Per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in diritto
internazionale dell'economia la commissione, per la valutazione di
ciascun candidato, dispone di sessanta punti per ognuna delle due
prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
Il risultato della prova scritta sara' reso noto agli interessati
prima dell'effettuazione del colloquio mediante:
a) affissione all'albo dell'ufficio dottorati di ricerca
dell'Universita' presso la sede di via Sarfatti, 25;
b) pubblicazione sul sito Internet all'indirizzo indicato
nell'art. 5 del bando.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Al termine delle prove, la commissione formula la graduatoria di
merito sulla base della somma dei voti conseguiti da ciascun
candidato nelle singole prove.
I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria
fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso.
In corrispondenza di eventuali rinunce dei vincitori prima
dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo
l'ordine della graduatoria.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
deve esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
L'esito del concorso verra' reso noto agli interessati entro il
15 luglio 2005 mediante:
a) affissione all'albo dell'ufficio dottorati di ricerca
dell'Universita' presso la sede di via Sarfatti, 25;
b) pubblicazione sul sito Internet all'indirizzo indicato
nell'art. 5 del bando.
La graduatoria definitiva sara' confermata con decreto del
rettore.

                               Art. 8.
I vincitori dovranno immatricolarsi al dottorato facendo
pervenire tramite servizio postale all'Universita' commerciale «Luigi
Bocconi» ufficio dottorati di ricerca - Piazza Sraffa, 11 - 20136
Milano, entro il termine del 1° settembre 2005, i seguenti documenti:
a) domanda di immatricolazione rivolta al Magnifico rettore
dell'Universita' Bocconi secondo il fac-simile pubblicato sul sito
Internet all'indirizzo http://www.uni-bocconi.it/bandiconcorso;> b) fotocopia del documento di identita' debitamente firmata;
c) certificato di laurea prevista dagli ordinamenti didattici
vigenti prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale
3 novembre 1999, n. 509 con votazione finale o di laurea
specialistica con la votazione finale, oppure titolo di studio
conseguito presso l'Universita' straniera dichiarato equipollente a
una laurea italiana con decreto del rettore;
d) dichiarazione di non essere contemporaneamente iscritto e di
impegnarsi a non iscriversi contemporaneamente a corsi di laurea o di
laurea specialistica, di master universitario, di perfezionamento o
ad altri corsi di dottorato;
e) dichiarazione di non essere contemporaneamente iscritto a
corsi di specializzazione o, in caso affermativo, di sospenderne la
frequenza;
f) tre foto-tessera firmate sul retro;
g) ricevuta del versamento della prima rata dei contributi di
accesso e frequenza al corso, salvo che siano beneficiari di borsa di
studio triennale.
I vincitori beneficiari di borsa di studio triennale devono
inoltre dichiarare in carta libera:
a) di non avere goduto in passato di altre borse di studio di
dottorato;
b) di non godere di altre borse di studio a partire
da settembre 2005.
I cittadini appartenenti all'Unione europea possono comprovare il
possesso del titolo di cui alla lettera c) del primo comma mediante
dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell'art. 46,
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
oppure possono produrre il certificato in originale, in copia
autenticata ovvero in copia dichiarata conforme all'originale
mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', ai sensi
dell'art. 47, decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
I cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso
di un titolo universitario straniero, che non sia gia' stato
dichiarato equipollente a una laurea italiana, dovranno far pervenire
i seguenti documenti utili a consentire al collegio dei docenti il
riconoscimento di idoneita' ai soli fini dell'ammissione al
dottorato:
a) titolo di studio in originale con esami sostenuti e relativa
traduzione e legalizzazione effettuata dalla rappresentanza italiana
(ambasciata o consolato) del Paese ove e' stato conseguito il titolo
stesso;
b) dichiarazione di valore del titolo di studio, da richiedere
alla stessa rappresentanza.

                               Art. 9.
Le borse di studio di cui all'art. 1 del presente bando, aventi
durata triennale, sono assegnate ai vincitori con punteggio piu'
elevato nella graduatoria di ammissione in rapporto al numero delle
borse disponibili e sono confermate automaticamente per gli anni
successivi, salvo quanto disposto dall'art. 11 del presente bando in
tema di sospensione o esclusione dal corso.
In caso di rinuncia dei vincitori beneficiari prima dell'inizio
del corso di dottorato, si dara' luogo a subentri nelle borse secondo
l'ordine della graduatoria.
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera A della legge 3 agosto 1998, n. 315, e
successive modificazioni ed integrazioni, e' di Euro 10.561,54 (al
lordo degli oneri previdenziali).
L'importo della borsa e' aumentato del 50% in relazione e in
proporzione all'eventuale periodo autorizzato di soggiorno
all'estero, la cui durata complessiva non puo' essere superiore alla
meta' della durata del corso.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni non universitari, la commissione giudicatrice decidera'
l'attribuzione di tali borse sulla base della graduatoria di merito e
dell'argomento di ricerca previsto dalla convenzione stipulata con
l'ente finanziatore (diritto tributario internazionale).
Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca dei borsisti.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato e' collocato
a domanda in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni
per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di
studio ove ricorrano le condizioni richieste.
Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della
progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Il dottorando che abbia gia' usufruito di una borsa di studio per
un dottorato non puo' usufruirne una seconda volta.
I vincitori non beneficiari di borsa di durata triennale possono
usufruire delle provvidenze dell'ISU Bocconi, secondo quanto previsto
dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001,
salvo modifiche normative successive.
Le domande di borsa di studio devono essere presentate all'ISU
Bocconi nei termini e con le modalita' di cui al bando di concorso
2005/2006 che sara' pubblicato sul seguente indirizzo Internet:
www.uni-bocconi.it/isu .

                              Art. 10.
I contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi di dottorato
di ricerca sono stabiliti annualmente in Euro 500.
I dottorandi beneficiari di borsa di durata triennale sono
esonerati preventivamente dai contributi per l'accesso e la frequenza
dei corsi.
I dottorandi non beneficiari di borsa di durata triennale devono
confermare l'iscrizione a ciascun anno di corso mediante il pagamento
della prima rata dei contributi di accesso e frequenza al corso,
ammontante a Euro 200, da pagare al momento dell'immatricolazione al
dottorato ai sensi dell'art. 8 del bando per il primo anno, ed entro
il 30 settembre di ciascun anno di corso per il secondo e terzo anno,
salvo modifiche che verranno tempestivamente comunicate
dall'Universita'.

                              Art. 11.
I dottorandi devono obbligatoriamente frequentare i corsi
stabiliti dal programma di dottorato.
Possono essere autorizzati a svolgere periodi all'estero e stage
presso enti pubblici e privati secondo le modalita' e i tempi
stabiliti dal coordinatore del corso, tenendo conto delle linee
stabilite dal collegio dei docenti.
Ai dottorandi puo' essere affidata, nel limite orario stabilito
dal consiglio di facolta', una limitata attivita' didattica
sussidiaria o integrativa. Tale attivita' non deve in ogni caso
compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca.
Il collegio dei docenti procede annualmente alla valutazione
dell'attivita' svolta dai dottorandi mediante l'approvazione di una
relazione particolareggiata da questi predisposta alla fine di
ciascun anno di corso.
Il collegio dei docenti puo' sospendere o escludere i dottorandi
dal corso con delibera motivata, previa verifica dei risultati
conseguiti. Sono fatti salvi i casi di maternita' o di grave e
documentata malattia e di servizio militare o civile.
In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni ovvero
di esclusione dal corso, non puo' essere erogata la borsa di studio.
L'esclusione dal dottorato e' comunicata all'interessato con
lettera del rettore.
L'esclusione dal corso comporta per il dottorando decadenza dal
godimento della borsa di studio e obbligo di restituzione della borsa
di studio relativa all'anno in corso.

                              Art. 12.
Il titolo di dottore di ricerca si consegue con il superamento
dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta con la
commissione nominata per la sessione d'esami successiva.
Gli esami finali per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca hanno per oggetto la valutazione della tesi del dottorando.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale in deroga ai
termini fissati.

                              Art. 13.
L'Universita', con riferimento al decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196 e successive integrazioni e modificazioni, in materia di
protezione dei dati personali, si impegna ad utilizzare i dati
personali forniti dal candidato solo per fini istituzionali e per
l'espletamento delle procedure concorsuali.

                              Art. 14.
Per tutto quanto non previsto nel presente bando, si fa
riferimento alla normativa vigente in tema di dottorato.
Milano, 14 aprile 2005
Il rettore: Provasoli

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