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UNIVERSITA' DI TRENTO
Selezione pubblica per l'ammissione alla scuola di dottorato di
ricerca in «Matematica» - 22° ciclo. (Decreto n. 476)
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.49 del 30/6/2006 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 06E04369 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 26/9/2006 |
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IL RETTORE
Vista la legge del 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare
l'art. 4, che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con
proprio regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca,
le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto
dei criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224, recante
i criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi
universitarie nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 8, comma 3;
Visto il Regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato
di ricerca, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003,
n. 997, e successivamente modificato con decreto rettorale del
19 aprile 2006, n. 359;
Vista la proposta del Dipartimento di matematica;
Visto il parere espresso dal Comitato scientifico nella seduta
del 10 giugno 2004 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di Scuole di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del Nucleo di valutazione interna del 4 aprile
2005 in ordine ai requisiti di idoneita' delle scuole di dottorato di
ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal Senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 21 febbraio 2006;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 22°
ciclo della scuola di dottorato di ricerca in «Matematica», in
collaborazione con il Centro di ricerca matematica «E. De Giorgi»
della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari:
MAT/01 - Logica matematica
MAT/02 - Algebra
MAT/03 - Geometria
MAT/04 - Matematiche complementari
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica
MAT/07 - Fisica matematica
MAT/08 - Analisi numerica
MAT/09 - Ricerca operativa
SECS/01 - Statistica
SECS-S/06 - Metodi matematici dell'economia e delle scienze
attuariali e finanziarie
Coordinatore: prof. Marco Sabatini - tel. 0461/881670 - E-mail:
marco.sabatini@unitn.it
Lingue ufficiali del corso: italiano e inglese.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di otto posti di
cui cinque coperti da borsa di studio finanziata dall'Universita'
degli studi di Trento.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/bandi.htm
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione alla scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo, senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro
che sono in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata
ai sensi del decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 e
successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento
o di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio
nella domanda di partecipazione al concorso. In tal caso, sara'
necessario allegare alla domanda stessa, oltre al certificato di
laurea o all'autocertificazione di laurea (prevista, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,
per i soli cittadini comunitari), anche la traduzione in inglese del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida
unicamente ai fini dell'ammissione al concorso.
I candidati extracomunitari risultati vincitori, in possesso di
titolo accademico straniero, dovranno presentare la Dichiarazione di
valore e il certificato di laurea con esami e votazioni, tradotto e
legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari del Paese a
cui appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato entro la data
fissata per l'iscrizione alla scuola di dottorato.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data di valutazione dei titoli. In tale
caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con riserva» e il
candidato sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo
certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,
per i soli cittadini comunitari) prima di tale data.
Art. 3.
Programma del dottorato
La scuola di dottorato e' di durata triennale e sono previsti tre
curricula:
a. Curriculum generale.
Il curriculum riguarda una o piu' delle seguenti aree
scientifiche caratterizzanti:
calcolo delle variazioni;
equazioni alle derivate parziali non lineari;
geometria analitica e geometria algebrica;
fisica matematica e sistemi dinamici;
processi stocastici;
logica matematica;
teoria dei gruppi e delle algebre di Lie.
b. Curriculum «Modellizzazione matematica e calcolo scientifico
(MOMACS)».
Il curriculum e' trasversale alle seguenti aree scientifiche
caratterizzanti:
biomatematica e dinamica di popolazioni;
processi stocastici;
metodi numerici per equazioni a derivate parziali
e alcune parole chiave significative sono:
modellizzazione matematica;
analisi numerica;
calcolo scientifico ad alte prestazioni;
visualizzazione di dati;
applicazioni alla fisica, biologia, chimica ed ingegneria.
c. Curriculum «Comunicazione e didattica della matematica».
Il curriculum e' trasversale alle seguenti aree scientifiche
caratterizzanti:
didattica della matematica: apprendimento della matematica e
processi cognitivi; curricula scolastici, quadri di riferimento e
standard; metodologia dei test e strumenti di valutazione della
conoscenza matematica;
comunicazione della matematica: contenuti e strategie;
progettazione, realizzazione, sperimentazione e valutazione di
materiali e iniziative di comunicazione della Matematica; rapporto
scienza (Matematica) e societa'.
Il corso della scuola di dottorato e' suddiviso nei tre anni nel
modo seguente.
Primo anno: e' un anno di completamento della formazione
scientifica iniziata nella laurea magistrale e di orientamento
nell'offerta scientifica del Dipartimento di matematica.
Il dottorando e' affidato a un tutor, nominato dal collegio dei
docenti di norma tra i suoi membri, con il supporto del quale il
dottorando predispone un programma di studio da presentare al
coordinatore del dottorato entro la fine di gennaio.
In generale, al dottorando viene formalmente chiesto di inserire
nel programma tre corsi da seguire e da scegliere fra quelli gia'
attivati presso le facolta', attivati appositamente per il corso di
dottorato o altrove (Scuole Estive, Scuole Europee, Workshops, etc.).
I dottorandi che avessero seguito durante i loro studi precedenti dei
percorsi particolarmente formativi orientati al proseguimento di un
dottorato di ricerca potranno richiedere al collegio dei docenti
un'abbreviazione di questa attivita' di completamento della
formazione.
Tali richieste vengono formulate entro un mese dalla accettazione
del posto. Il collegio dei docenti decide se accettare o meno le
richieste ricevute.
E' anche facolta' del collegio dei docenti richiedere al
dottorando di frequentare alcuni corsi di particolare rilevanza
formativa e scientifica inserendoli nel suo programma di studio.
Per ogni corso dovra' essere comunque individuato un docente di
riferimento, responsabile della valutazione della prova finale dello
stesso.
Inoltre, al dottorando e' richiesto che, in due di questi corsi a
sua scelta, sostenga come parte della valutazione finale una prova
scritta proposta e corretta dal docente di riferimento del corso.
L'esame finale per il terzo corso consiste nell'esposizione di un
seminario tenuto dal dottorando su un argomento del corso proposto
dal docente di riferimento.
Il dottorando deve, inoltre, frequentare i seminari periodici
organizzati dai gruppi di ricerca del Dipartimento di matematica o
istituiti appositamente per il dottorato e partecipare a convegni ed
a Workshops.
Nel corso del primo anno il dottorando opera la scelta di un
relatore con cui dovra' giungere a scrivere la tesi di dottorato e
con cui inizia il lavoro di ricerca. L'argomento della tesi dovra'
riguardare una delle aree scientifiche caratterizzanti presenti nei
curricula previsti all'art. 1.
L'advisor e' di norma un membro del collegio dei docenti. A
seguito di una motivata richiesta del dottorando, il collegio dei
docenti puo' autorizzare la scelta di un advisor esterno. In questo
ultimo caso il collegio individua un membro del collegio stesso che
figuri come referente scientifico durante il periodo della tesi.
Entro la fine di ottobre dell'anno accademico il dottorando deve
consegnare al coordinatore una relazione finale del suo primo anno di
dottorato, presentare un progetto di tesi e sostenere un colloquio
conclusivo per il passaggio al secondo anno di corso davanti ad una
commissione formata dal relatore, dai docenti di riferimento dei tre
corsi seguiti e dal coordinatore o da un suo delegato. La commissione
dovra' valutare l'attivita' svolta dal dottorando e redigere una
relazione scritta, controfirmata dai membri della commissione,
formulando un parere sull'ammissione del dottorando al secondo anno.
Nel caso di parere positivo il dottorando sara' ammesso direttamente
al secondo anno, previa informazione del coordinatore al collegio dei
docenti. Nel caso di valutazione negativa sara' facolta' del collegio
dei docenti deliberare sull'esclusione dal corso del dottorando o
l'ammissione al secondo anno sotto condizione, chiedendo al
dottorando di frequentare un percorso formativo, concordato con il
collegio dei docenti, con una verifica degli obiettivi raggiunti alla
fine del mese di febbraio del secondo anno.
La relazione, redatta dalla commissione giudicatrice, dovra'
essere allegata, unitamente al programma di studio presentato e alle
prove scritte sostenute dal dottorando, agli atti nella
documentazione ufficiale sulle attivita' svolte dai dottorandi,
custodita presso la segreteria del Dipartimento di matematica.
Secondo e terzo anno: sono dedicati al lavoro di ricerca inerente
alla tesi. Il dottorando entra fin da questo momento nella routine
tipica del matematico impegnato nella ricerca, partecipa regolarmente
agli eventi scientifici internazionali nel settore da lui scelto e in
quelli affini giudicati utili per la sua formazione.
Entro la fine del secondo anno accademico il dottorando deve
consegnare al coordinatore una relazione scritta sull'attivita'
scientifica svolta. Tale relazione viene valutata da una commissione
formata dal relatore e da due membri del Collegio dei docenti. La
commissione dovra' valutare l'attivita' svolta dal dottorando e
redigere una relazione scritta, controfirmata dai membri della
commissione, formulando un parere sull'ammissione del dottorando al
terzo anno. Nel caso di parere positivo il dottorando sara' ammesso
direttamente al terzo anno, previa informazione del coordinatore al
collegio dei docenti. Nel caso di valutazione negativa, e' compito
del collegio dei docenti deliberare se escludere il dottorando dal
corso, ovvero se ammetterlo al terzo sotto condizione.
I dottorandi sono fortemente incoraggiati a trascorrere periodi
anche sostanziali della loro formazione all'estero, in sedi
opportune, con cui l'advisor abbia rapporti di collaborazione e
fiducia. Devono, in ogni caso, presentare al coordinatore del
dottorato entro la fine di ottobre di ciascun anno accademico una
relazione particolareggiata sull'attivita' di ricerca svolta.
Art. 4.
Domanda di ammissione al concorso
La domanda di ammissione deve essere redatta utilizzando il
fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di tutti gli allegati richiesti e con
l'indicazione del curriculum preferenziale, dovra' pervenire entro il
termine perentorio del 26 settembre 2006 con una delle seguenti
modalita':
consegna a mano alla segreteria della scuola di dottorato in
matematica, presso Dipartimento di matematica, via Sommarive, 14 -
38050 Povo (Trento) dal lunedi' al venerdi', dalle ore 9 alle ore
12,30;
spedizione tramite posta al seguente indirizzo: Al magnifico
rettore dell'Universita' degli studi di Trento, Segreteria della
scuola di dottorato in matematica, presso Dipartimento di matematica,
via Sommarive, 14 - 38050 Povo (Trento) (specificando sulla busta
«Concorso per la scuola di dottorato di ricerca in Matematica»).
L'Universita' degli studi di Trento non assume alcuna
responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 26 settembre
2006 anche se spedite prima.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16 comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al
concorso, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente
necessari per poter sostenere la prova. A tale riguardo, i dati
sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista
dal decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione
dei dati personali».
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia in carta libera della carta d'identita' o del
passaporto;
certificato di laurea o autocertificazione della stessa
(prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) con gli
esami sostenuti, le votazioni conseguite e l'indicazione delle
semestralita' (salvo quanto stabilito dall'ultimo comma dell'art. 2
del presente bando per i candidati che al momento della presentazione
della domanda di ammissione al concorso non avessero ancora
conseguito il diploma di laurea);
copia della tesi di laurea;
riassunto della tesi di laurea (articolato secondo: motivazione
di tesi, metodi di indagine, risultati ottenuti e
discussione/valutazione);
due lettere di presentazione distinte scritte dal relatore
della tesi di laurea e/o da altro esperto della materia. Le due
lettere dovranno pervenire in busta chiusa siglata dall'estensore;
eventuali altri titoli.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente ad una laurea italiana dovranno far pervenire
anche una traduzione in inglese del certificato relativo al titolo
accademico conseguito, con l'indicazione degli esami sostenuti e
delle relative votazioni, sottoscritta sotto la propria
responsabilita', al fine di consentire al collegio dei docenti la
dichiarazione di idoneita', valida unicamente ai fini dell'ammissione
al concorso.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' inviare il materiale aggiuntivo specificando
sulla busta: nome, cognome, Scuola di Dottorato in Matematica e
l'oggetto «Integrazione domanda», entro il termine del 26 settembre
2006.
L'Universita' degli studi di Trento potra' effettuare controlli,
anche a campione, secondo quanto previsto dagli articoli 71 e
seguenti del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione per
difetto di requisiti previsti dal presente bando.
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.
La selezione si basa sulla valutazione dei titoli e su un
colloquio che potra' essere sostenuto in una lingua straniera
concordata con la commissione.
Per sostenere la prova orale i candidati dovranno esibire un
idoneo documento di riconoscimento.
Su un totale di 90 punti, 50 saranno riservati alla prova orale,
40 ai titoli di cui all'art. 4.
La prova orale si considera superata con un punteggio pari o
superiore a 28 punti.
Il calendario delle prove, con l'indicazione della data, dell'ora
e del luogo in cui si terranno, sara' reso noto almeno venti giorni
prima con avviso pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/calendario p
rove.htm come previsto dall'art. 20 del regolamento di Ateneo in
materia di scuole di dottorato di ricerca.
Art. 6.
Programma di esame
Il colloquio vertera' sull'argomento della tesi di laurea e sulle
conoscenze di base delle materie attinenti ai temi di ricerca di uno
dei tre curricula di cui all'art. 3 del presente bando, scelto dal
candidato.
Puo' essere richiesto al candidato di indicare in quale settore e
su quali argomenti sarebbe interessato ad avviarsi all'attivita' di
ricerca.
Art. 7.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice per l'accesso alla scuola di
dottorato e' nominata dal rettore sentito il Collegio dei docenti.
Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori
di ruolo, anche stranieri, afferenti alle aree
scientifico-disciplinari cui si riferisce la scuola. La commissione
puo' essere inoltre integrata da non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche e
private di ricerca.
Precedentemente alla prova orale la commissione si riunisce per
la valutazione dei titoli e redige una graduatoria dei candidati in
base ai punteggi attribuiti a ciascuno.
Espletata la prova orale, la commissione compila la graduatoria
generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati
nella valutazione dei titoli e nel colloquio. La graduatoria generale
di merito, sottoscritta dal Presidente e dal segretario della
commissione, sara' affissa all'Albo della sede di esame e sara' resa
pubblica sul sito Internet all'indirizzo:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/graduatorie/in
dex.htm
Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni
personali.
Art. 8.
Ammissione alla scuola di dottorato
I candidati saranno ammessi alla scuola di dottorato secondo
l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti
messi a concorso.
In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di
studio prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per
l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore
eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima
dell'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del Collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 19, comma 3 del Regolamento di Ateneo in materia
di scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente
deliberato dal Collegio dei docenti, la commissione esaminatrice
ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 25% del totale
dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito,
appartenenti ad una della seguenti categorie:
candidati extracomunitari che risultino assegnatari di borsa di
studio a qualsiasi titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con
l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' degli
studi di Trento;
assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51 della legge n.
449/1997.
Art. 9.
Modalita' di iscrizione alla scuola di dottorato
I candidati, utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di iscrizione alla
scuola di dottorato di ricerca in carta legale al seguente indirizzo:
«Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e
comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via Inama, 5 - 38100
Trento (Italia)», entro quindici giorni a decorrere dal giorno
successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale.
La domanda dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta
del pagamento della Tassa provinciale per il diritto allo studio
universitario (TDS).
Nella domanda d'iscrizione, disponibile presso l'Ufficio
dottorati di ricerca e scaricabile alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/
dottorati form av/ciclo 22/download/modulo iscrizione.doc il
candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale
scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi
rinunci);
di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita
dal Ministero degli affari esteri o da altra Istituzione italiana o
straniera;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca
in Italia;
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre
scuole/corsi di dottorato e a master di primo e secondo livello fino
al conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a
sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico italiano;
di impegnarsi a richiedere preventivamente al Collegio dei
docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita'
lavorative;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento
della propria residenza e recapito.
I vincitori provenienti da Paesi non comunitari, in possesso di
titolo accademico straniero, dovranno inoltre allegare il certificato
di laurea con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle
Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese al cui
ordinamento appartenga l'istituzione che l'ha rilasciato e la
relativa Dichiarazione di valore.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet:
http://
href="http://www.unitn.it/ricerca/dottorati">www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/graduatorie/index.htm
sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a
disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine
della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione esaminatrice,
su domanda dell'avente diritto.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di dottorato finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale fruire in relazione
alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo della borsa di studio ammonta a euro 10.561,54 al
lordo di eventuali oneri a carico del dottorando previsti dalla
normativa vigente (1).
Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale
anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le ipotesi di
esclusione o sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio e' aumentata del 50%, per eventuali periodi di
permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal Collegio dei
docenti.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata
dell'erogazione e' pari all'intera durata del dottorato.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal Collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno
altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca
fissate secondo l'apposita convenzione con l'universita' straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il Collegio dei docenti puo', con motivata delibera, proporre al
rettore l'esclusione dalla scuola di dottorato di ricerca.
Le borse di studio finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile
limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla scuola di
dottorato di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza assegni,
e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le condizioni
richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del ciclo di dottorato.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del Collegio dei docenti in conformita' al
Regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto
legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati
personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal
candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini
istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.
Art. 14.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al decreto
ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999 e al Regolamento di Ateneo in
materia di scuole di dottorato di ricerca emanato con D.R. del
16 dicembre 2003, n. 997, e successivamente modificato con D.R. n.
359 del 19 aprile 2006.
Trento, 20 giugno 2006
Il rettore: Bassi
(1) Alla data di emenazione del presente bando la normativa
vigente prevede, ex art. 2, comma 26 della legge n. 335/1995 e
successive modifiche e integrazioni, che la borsa di dottorato sia
assoggettabile a contributo INPS, pari al 10% o al 18,20%, di cui 1/3
a carico del dottorando.
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