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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE

Indizione, per il corrente anno, della sessione degli esami di Stato
per l'abilitazione all'esercizio della libera professione di perito
agrario.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.18 del 4/3/2005
Ente:MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE
Località:Nazionale
Codice atto:05E01161
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:4/4/2005

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 8 dicembre 1956, n. 1378, e successive
modificazioni, recante norme sugli esami di Stato per l'abilitazione
all'esercizio delle professioni;
Visto il decreto ministeriale 9 settembre 1957 di approvazione
del regolamento sugli esami di Stato di abilitazione all'esercizio
delle professioni;
Vista la legge 21 febbraio 1991, n. 54, contenente modifiche
all'ordinamento professionale dei periti agrari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001,
n. 328, recante modifiche ed integrazioni della disciplina dei
requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei
relativi ordinamenti;
Visto il decreto ministeriale 16 marzo 1993, n. 168, di
approvazione del regolamento per gli esami di Stato per
l'abilitazione all'esercizio della libera professione di perito
agrario, per il quale gli esami hanno luogo, ogni anno, in un'unica
sessione indetta con ordinanza del Ministro della pubblica istruzione
(art. 1, comma 1);
Viste la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed il decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di
documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
disposizioni in materia di dati personali;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo
del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 agosto 2003,
n. 319, recante il regolamento di organizzazione del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972,
n. 642, in materia di imposta di bollo;
Visto il decreto ministeriale 21 ottobre 1994, n. 298, e
successive modificazioni recante l'individuazione degli atti di
competenza, rispettivamente, del Ministro e dei Direttori generali;
Ordina:
Art. 1.
1. E' indetta, per il corrente anno, la sessione degli esami di
Stato per l'abilitazione all'esercizio della libera professione di
perito agrario.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
1. Alla sessione d'esami sono ammessi i candidati in possesso del
diploma di istruzione secondaria superiore di perito agrario
conseguito presso un istituto tecnico agrario statale, paritario o
legalmente riconosciuto che, alla data del giorno precedente a quello
di inizio delle prove d'esame, abbiano:
A - completato un periodo biennale di pratica presso un perito
agrario o un dottore in scienze agrarie o forestali iscritti ai
rispettivi albi professionali da almeno un quinquennio (art. 10,
comma 2, legge n. 54/1991);
B - completato un periodo triennale di attivita' tecnico
agricola subordinata, anche al di fuori di uno studio professionale
(art. 10, comma 2, legge n. 54/1991);
C - frequentato, con esito positivo, corsi di istruzione e
formazione tecnica superiore, della durata di quattro semestri,
comprensivi di tirocini non inferiori a sei mesi coerenti con le
attivita' libero professionali previste dall'albo (art. 55, comma 3,
decreto del Presidente della Repubblica n. 328/2001). I collegi
provinciali dei periti agrari accertano la sussistenza della detta
coerenza, da valutare in base a criteri uniformi sul territorio
nazionale. Eventuali, motivati giudizi negativi, preclusivi
dell'ammissione agli esami, sono tempestivamente notificati agli
interessati.
2. Alla sessione d'esami sono ammessi, altresi', i candidati in
possesso, alla data del giorno precedente a quello di inizio delle
prove d'esame, di uno dei seguenti titoli:
D - diplomi universitari triennali, di cui alla tabella C
allegata (art. 8, comma 3, decreto del Presidente della Repubblica
n. 328/2001 e relativa tabella A);
E - lauree, comprensive di un tirocinio di sei mesi, di cui
alla tabella D allegata (art. 55, commi 1 e 2, decreto del Presidente
della Repubblica n. 328/2001).
3. Il periodo di tirocinio puo' essere stato svolto in tutto o in
parte durante il corso degli studi secondo modalita' stabilite in
convenzioni stipulate fra gli ordini o collegi e le universita', gli
istituti di istruzione secondaria o gli enti che svolgono attivita'
di formazione professionale o tecnica superiore (art. 6, comma 1,
decreto del Presidente della Repubblica n. 328/2001).

                               Art. 3.
Sedi di esame
1. Sono sedi di esame gli istituti tecnici agrari statali
elencati nella tabella A allegata alla presente ordinanza. Gli esami
si svolgono in sede regionale o interregionale; per Valle d'Aosta e
Liguria, regioni prive di istituti tecnici agrari statali, la sede
d'esame e' quella del Piemonte.
2. Qualora in qualche sede di esame i candidati iscritti
risultino, rispettivamente, in numero inferiore o superiore ai limiti
indicati nell'art. 9 del regolamento, possono essere costituite
commissioni per candidati provenienti da diverse sedi o piu'
commissioni operanti nella medesima localita'.
3. Qualora gli istituti individuati quali sedi d'esame dovessero
risultare inutilizzabili per motivi contingenti, ovvero per
ridefinizione della rete scolastica e nel caso in cui il numero delle
domande pervenute ecceda le possibilita' ricettive dell'istituto,
possono essere costituite commissioni ubicate, ove necessario, anche
presso istituti, della stessa o di altra provincia, non menzionati
nella detta tabella.
4. Degli eventuali provvedimenti di cui ai precedenti paragrafi 2
e 3 viene dato tempestivo avviso ai candidati interessati per il
tramite dei collegi presso i quali, secondo quanto disposto dal
successivo art. 4, sono presentate le domande.

                               Art. 4.
Domande di ammissione
- Modalita' di presentazione Termine
- Esclusioni
1. I candidati devono, entro il termine perentorio di trenta
giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale - presentare, come indicato al comma
successivo, domanda di ammissione agli esami, unitamente ai documenti
di rito e redatta secondo le modalita' stabilite dal successivo
art. 5, soltanto all'istituto, indicato nella predetta tabella A,
ubicato nella regione sede del collegio competente alla verifica del
possesso del requisito di ammissione (art. 10, comma 2, legge
n. 54/1991).
2. Le domande, indirizzate al dirigente scolastico dell'istituto
tecnico sede d'esame ed inviate al detto collegio, si considerano
prodotte in tempo utile purche' spedite a mezzo raccomandata, con
avviso di ricevimento, entro il termine sopra indicato. In via
alternativa, le domande possono essere presentate a mano, entro il
medesimo termine, direttamente al collegio competente.
3. Nella prima ipotesi fa fede il timbro dell'ufficio postale
accettante; nella seconda fa fede l'apposita ricevuta che viene
rilasciata agli interessati dai collegi, redatta su carta intestata,
recante la firma dell'incaricato alla ricezione delle istanze, la
data di presentazione ed il numero di protocollo.
4. Non sono ammessi agli esami i candidati che abbiano spedito o
presentato la domanda con i documenti oltre il termine di scadenza
stabilito, quale ne sia la causa, e coloro i quali risultino
sprovvisti dei requisiti prescritti dal precedente art. 2.
5. L'esclusione puo' avere luogo in qualsiasi momento, quando ne
siano emersi i motivi, anche durante lo svolgimento degli esami.

                               Art. 5.
Domande di ammissione - Contenuto
1. Nella domanda di ammissione agli esami, datata, sottoscritta,
redatta su carta legale e corredata della documentazione indicata nel
successivo art. 6, i candidati, consapevoli della responsabilita'
penale per dichiarazioni mendaci (art. 76 decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000) e del fatto che la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione comporta la decadenza dai benefici
eventualmente conseguiti (art. 75 citato decreto del Presidente della
Repubblica), devono dichiarare (articoli 46 e 47 citato decreto del
Presidente della Repubblica):
il cognome ed il nome;
il luogo e la data di nascita;
la residenza anagrafica e l'indirizzo al quale desiderano che
vengano inviate eventuali comunicazioni relative agli esami;
di aver conseguito il diploma di istruzione secondaria
superiore di perito agrario, con precisa indicazione: dell'istituto
sede d'esame; dell'anno scolastico di conseguimento; del voto
riportato; dell'istituto che ha rilasciato il diploma se diverso da
quello sede d'esame; della data del diploma; del numero ed anno di
stampa, se esistenti, dello stesso (apposti in calce a destra); della
data di consegna e del numero del registro dei diplomi (apposti sul
retro). Nel caso in cui il diploma non sia stato ancora rilasciato
ovvero non sia, comunque, in possesso dell'interessato, precisare
tali circostanze ed indicare l'istituto che ha rilasciato il relativo
certificato, se posseduto, con gli estremi dello stesso (data e
numero di protocollo). La dichiarazione in argomento non e' richiesta
a coloro che sono in possesso di uno dei due requisiti di cui al
precedente art. 2, comma 2;
di essere iscritti nel registro dei praticanti, con indicazione
del collegio provinciale;
di essere in possesso di uno dei requisiti di ammissione
prescritti, da riportare in modo specifico come indicato al
precedente art. 2, ovvero di maturarlo, salvo imprevisti, alla data
del giorno precedente a quello di inizio delle prove d'esame. In
relazione ai requisiti di cui al precedente art. 2, lettere C, D ed E
(corsi IFTS, diplomi universitari e lauree) e comma 3, occorre
dichiarare, con fedele e completa trascrizione, il contenuto del
diploma e/o della certificazione posseduta (per i corsi IFTS e le
lauree occorre, in particolare, dichiarare l'avvenuto compimento del
prescritto tirocinio non inferiore a sei mesi);
di non aver prodotto, per la sessione in corso ed a pena di
esclusione in qualsiasi momento dagli esami, altra domanda di
ammissione ad una diversa sede di esame.
2. I candidati diversamente abili devono, ai sensi dell'art. 20,
legge n. 104/1992, indicare nella domanda, in relazione al proprio
stato, quanto loro necessario per lo svolgimento delle prove (ausilii
e tempi aggiuntivi). I medesimi attestano nella domanda, con
dichiarazione ex art. 39, legge n. 448/1998, l'esistenza delle
condizioni personali richieste.

                               Art. 6.
Domande di ammissione - Documentazione
1. Alla domanda di ammissione agli esami devono essere allegati,
pena l'esclusione dalla sessione d'esame in caso di omesso versamento
della tassa e del contributo, i seguenti documenti:
curriculum in carta semplice, sottoscritto dal candidato,
relativo all'attivita' professionale svolta ed agli eventuali
ulteriori studi compiuti;
eventuali pubblicazioni di carattere professionale;
ricevute dalle quali risulti l'avvenuto versamento:
della tassa di ammissione agli esami dovuta all'erario nella
misura di 49,58 euro (art. 2, capoverso 3, del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1990). Il versamento, in
favore dell'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate, puo' essere
effettuato presso una banca o un ufficio postale utilizzando il
modello F23 (codice tributo 729T);
del contributo di 1,55 euro dovuto all'istituto sede di esame
a norma della legge 8 dicembre 1956, n. 1378, e successive
modificazioni (chiedere all'istituto gli estremi del conto corrente
postale da utilizzare);
fotocopia non autenticata di un documento di identita'
(art. 38, comma 3, decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000);
elenco in carta semplice, sottoscritto dal candidato, dei
documenti, numerati in ordine progressivo, prodotti a corredo della
domanda.

                               Art. 7.
Adempimenti dei collegi
1. Subito dopo la scadenza del termine per la presentazione delle
domande, i collegi verificano la regolarita' delle domande ricevute
ed utilmente prodotte e, compiuto ogni opportuno accertamento di
competenza, comunicano al Ministero dell'istruzione, entro il
20 aprile 2005, a mezzo fax (n. 06/58492397), il numero dei candidati
ammessi a sostenere gli esami ai fini della determinazione del numero
delle commissioni da nominare. Detta comunicazione deve essere
inoltrata anche nell'ipotesi che non sia pervenuta alcuna domanda e
viene effettuata, a cura dei medesimi collegi, anche al collegio
nazionale.
2. Alla suddetta comunicazione ciascun collegio fa seguito, entro
il 6 maggio 2005, con l'inoltro, a mezzo postale, di un unico elenco
nominativo, in stretto ordine alfabetico, dei candidati ammessi a
sostenere gli esami per consentire al Ministero di provvedere alla
loro assegnazione alle commissioni. I collegi provvedono a formare i
detti elenchi previo puntuale controllo (artt. 71 e 72 decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000) delle dichiarazioni
sostitutive rese dai candidati nelle domande, con riferimento, in
particolare, sia all'iscrizione nel registro dei praticanti e sia al
possesso di uno dei requisiti, asseverato con certificazione
contributiva, di cui al precedente art. 2. Nel predetto elenco
vengono indicati, per ciascun candidato, il cognome, il nome, il
luogo e la data di nascita, nonche' il requisito di ammissione
posseduto, di cui al precedente art. 2, da indicare con la lettera
corrispondente (A o B o C o D o E). Accanto al nominativo dei
candidati con requisiti di ammissione (da indicare comunque) ancora
in corso di maturazione deve essere apposta anche la dicitura
«Requisito in corso di maturazione» con la data prevista di
acquisizione che non puo' essere posteriore al giorno precedente a
quello di inizio delle prove d'esame.
3. In calce al medesimo elenco, datato e sottoscritto dal
presidente del collegio, questi deve apporre la seguente
attestazione:
«Il Presidente del Collegio provinciale attesta, ai sensi
dell'art. 6 del regolamento degli esami di Stato per l'abilitazione
all'esercizio della libera professione (decreto ministeriale 16 marzo
1993, n. 168), relativamente ai candidati, in numero di ..........,
di cui all'elenco nominativo che precede:
l'iscrizione al registro dei praticanti e l'avvenuto compimento
del biennio di pratica o, comunque, l'assolvimento (salva indicazione
contraria relativa a candidati con requisito in corso di maturazione,
per i quali si riserva di rendere successiva, analoga attestazione)
delle condizioni stabilite (art. 10, comma 2, legge n. 54/1991;
art. 8, comma 3, ed art. 55, commi 1, 2 e 3, decreto del Presidente
della Repubblica n. 328/2001), asseverato con certificazione
contributiva;
di aver verificato la regolarita' delle relative domande
ricevute e la loro utile produzione e di aver compiuto ogni opportuno
accertamento di competenza;
di aver compiuto puntuale controllo (articoli 71 e 72 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000) delle
dichiarazioni sostitutive rese dai detti candidati nelle domande,
controllo che ha dato esito confermativo della loro piena
veridicita».
4. Qualsiasi variazione al predetto elenco deve essere
tempestivamente comunicata al Ministero per gli adempimenti di
competenza.
5. Entro il 10 ottobre 2005, i collegi provvedono alla consegna
delle domande ai dirigenti scolastici degli istituti tecnici ai quali
sono indirizzate, o ai dirigenti scolastici di quegli istituti
indicati dal Ministero in caso di diversa assegnazione disposta a
norma del precedente art. 3, trattenendo ai propri atti una fotocopia
della domanda di partecipazione agli esami di ciascun candidato. Le
domande, corredate della relativa documentazione, devono essere
accompagnate da altro originale del medesimo elenco di cui sopra gia'
trasmesso al Ministero. Detto elenco e' integrato con apposita nota
recante indicazione: di eventuali altre variazioni gia' comunicate al
Ministero; dell'avvenuta maturazione del requisito di ammissione per
i candidati con la dicitura di cui al precedente comma 2.
6. Successivamente, il collegio avra' cura di far pervenire,
entro e non oltre il settimo giorno dall'inizio delle prove d'esame,
soltanto alla commissione esaminatrice la comunicazione della
compiuta o mancata acquisizione dei requisiti di ammissione per i
restanti candidati con la dicitura di cui al precedente comma 2.

                               Art. 8.
Calendario degli esami
1. Gli esami hanno inizio in tutte le sedi nello stesso giorno e
si svolgono secondo il calendario di seguito indicato:
18 ottobre 2005, ore 8,30: insediamento delle commissioni
esaminatrici e riunione preliminare per gli adempimenti previsti dal
regolamento ed esplicati, con apposite istruzioni ministeriali, alle
commissioni medesime;
19 ottobre 2005, ore 8,30: prosecuzione della riunione
preliminare;
20 ottobre 2005, ore 8,30: svolgimento della prima prova
scritta;
21 ottobre 2005, ore 8,30: svolgimento della seconda prova
scritta e/o scritto-grafica.
2. L'elenco e le votazioni dei candidati ammessi a sostenere le
prove orali ed il calendario relativo alle prove stesse vengono
notificati, entro il giorno successivo al termine della correzione
degli elaborati, mediante affissione all'albo dell'istituto sede
degli esami ed inoltrato, per conoscenza, ai competenti collegi, ai
quali spetta, in ogni caso, di effettuare al riguardo eventuali
comunicazioni individuali.

                               Art. 9.
Prove di esame
1. I candidati debbono presentarsi, senza altro avviso, alle
rispettive sedi di esame nei giorni e nell'ora indicati, per lo
svolgimento delle prove scritte e/o scritto-grafiche, muniti di
valido documento di riconoscimento.
2. Gli esami consistono in due prove scritte e/o scritto-grafiche
ed in una prova orale. Gli argomenti che possono formare oggetto
delle prove d'esame sono indicati nella tabella B allegata.
3. Il tempo assegnato ai candidati per lo svolgimento delle prove
scritte e/o scritto-grafiche viene indicato in calce al tema.
4. Durante le prove sono consentite soltanto la consultazione di
manuali tecnici e l'uso di strumenti di calcolo non programmabili e
non stampanti.
5. Non sono consentite prove suppletive e, pertanto, i candidati
che risultino, per qualsiasi motivo, assenti anche ad una sola delle
prove scritte e/o scritto-grafiche sono esclusi dalla relativa
sessione di esami.

                              Art. 10.
Rinvio
1. Per quanto non previsto dalla presente ordinanza, si osservano
le disposizioni contenute nel regolamento.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 24 febbraio 2005
Il direttore generale: Criscuoli

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