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UNIVERSITA' DI PADOVA

Concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in
ingegneria gestionale - XV ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.22 del 17/3/2000
Ente:UNIVERSITA' DI PADOVA
Località:Padova  (PD)
Codice atto:000E2475
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:16/4/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, decreto
rettorale n. 94 dell'8 novembre 1995, e successive modifiche;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le Universita', con proprio regolamento disciplinino l'istituzione
dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento
del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di
studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le
modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche'
le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai
criteri generali ed ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati
con decreto del Ministro;
Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica n. 224 del 30 aprile 1999 "Regolamento in
materia di dottorato di ricerca" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 162 del 13 luglio 1999;
Visto il decreto rettorale n. 1460 del 21 luglio 1999 con il
quale e' stato emanato il regolamento del dottorato di ricerca
dell'Universita' degli studi di Padova;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 aprile 1997 - Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi
universitari, e successive modificazioni;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del
21 settembre 1999, con la quale sono stati determinati gli importi
dei contributi per l'accesso e la frequenza al XV ciclo dei corsi di
dottorati di ricerca;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del
21 settembre 1999, con cui sono state finanziate le borse di studio
del XV ciclo del dottorato di ricerca;
Vista la delibera del senato accademico del 28 settembre 1999,
con cui e' stata approvata l'attivazione del XV ciclo del dottorato
di ricerca;
Visto il decreto rettorale n. 1805 del 6 ottobre 1999, con cui e'
stato emanato il bando di concorso per l'ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca XV ciclo;
Visto il decreto rettorale n. 356 del 10 febbraio 2000, con cui
e' stata approvata la graduatoria generale di merito per l'ammissione
al corso di dottorato in ingegneria gestionale;
Considerato che dopo l'espletamento delle procedure concorsuali
e' rimasto vacante un posto per la frequenza del dottorato in
ingegneria gestionale;
Vista la delibera del senato accademico del 23 febbraio 2000;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetto presso l'Universita' degli studi di Padova un pubblico
concorso, per esami, per l'ammissione ad un posto per il corso di
dottorato di ricerca in ingegneria gestionale.
Il corso di dottorato e' istituito presso il dipartimento di
innovazione meccanica e gestionale e il dipartimento di tecnica e
gestione dei sistemi industriali.
La durata legale del corso e' di anni tre.
Le sedi consorziate sono le Universita' di Bologna, Parma e
Udine.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso, senza
limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che siano in possesso di
diploma di laurea conseguito in Italia o di titolo accademico
equivalente conseguito presso universita' straniere e riconosciuto
dalle autorita' accademiche, anche nell'ambito di accordi
interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
Qualora il titolo non sia gia' stato riconosciuto, sara' il
collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il
candidato presenta domanda, a deliberare sull'equipollenza, ai soli
fini dell'ammissione al corso. In questo caso i candidati dovranno
allegare alla domanda di concorso i documenti utili a consentire al
collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola,
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane del
paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per
l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle
universita' italiane.

                               Art. 3.
 
Iscrizioni in sovrannumero
 
Non sono ammesse iscrizioni in sovrannumero.

                               Art. 4.
 
Domande di ammissione
 
La domanda di ammissione, indirizzata al rettore dell'Universita'
degli studi di Padova, redatta in carta libera, secondo il modello
allegato al presente bando, dovra' pervenire all'Ufficio formazione
post-laurea entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana con una delle seguenti modalita':
consegna all'Ufficio formazione post-laurea, via del Portello,
21 - Padova, con il seguente orario: dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 10 alle ore 12, martedi' e giovedi' anche dalle 15 alle 16,30;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
ufficio formazione post-laurea, via VIII Febbraio, 2 - 35122 Padova,
sulla busta dovra' essere apposta la seguente dicitura: "Domanda di
partecipazione al concorso di dottorato di ricerca";
i candidati in possesso di un titolo di studio italiano
possono, inoltre, trasmettere la domanda via fax al seguente numero:
00 39 049 8275035.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il termine di
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di
concorso nella Gazzetta Ufficiale, anche se spedite prima.
Nella domanda, da redigersi in lingua italiana, il candidato
dovra' dichiarare con precisione, sotto la propria responsabilita':
cognome e nome, codice fiscale, data e luogo di nascita,
residenza, telefono e recapito eletto agli effetti del concorso.
Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini comunitari e
stranieri, un recapito italiano o l'indicazione della propria
ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo
per i cittadini stranieri);
la laurea posseduta o che si conseguira', con la data e
l'universita' presso cui e' stata conseguita, ovvero il titolo
accademico conseguito presso una universita' straniera. Se il titolo
straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra'
indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
la o le lingue straniere scelte, tra quelle indicate
all'art. 15 del bando, per la prova orale;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto agli
effetti del concorso.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i
documenti indicati all'art. 2.
I candidati che chiedono di sostenere l'esame in una lingua
straniera devono allegare apposita istanza indirizzata al collegio
docenti del corso di dottorato di ricerca per il quale presentano
domanda.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.

                               Art. 5.
 
Esame di ammissione
 
Le prove d'esame sono intese ad accertare la preparazione del
candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza
di una o piu' lingue straniere.
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta e in
un colloquio.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 42/60.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 42/60.
Il candidato dovra' inoltre dimostrare una buona conoscenza di
una lingua straniera secondo le indicazioni contenute nell'art. 15.
I candidati stranieri dovranno anche dimostrare di possedere
un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Le date delle prove sono elencate all'art. 15. Nello stesso
articolo sono contenute eventuali indicazioni relative agli argomenti
sui quali vertera' l'esame.
L'esame di ammissione puo' essere sostenuto anche in lingua
straniera, su richiesta dell'interessato e previa autorizzazione del
collegio dei docenti
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
a) carta d'identita';
b) patente di guida;
c) passaporto;
d) tessera postale;
e) porto d'armi.

                               Art. 6.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice del concorso per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca sara' nominata dal rettore, su proposta
del collegio dei docenti. Essa sara' composta da tre docenti di
ruolo, cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche
e private di ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria nel
caso di convenzioni od intese con piccole e medie imprese.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa.
L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso, nel medesimo giorno, nella sede di esame.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la graduatoria
generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da
ciascun candidato nelle singole prove.
In caso di pari merito prevale la valutazione della situazione
economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997, e successive modifiche.
Le graduatoria sara' resa pubblica entro il 5 maggio 2000
esclusivamente nei seguenti modi:
affissione all'albo ufficiale dell'universita';
affissione all'albo dell'Ufficio formazione post-laurea;
pubblicazione sul sito internet:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html> Non saranno inviate comunicazioni a domicilio.

                               Art. 7.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi al corso secondo l'ordine di
graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso. In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi
diritto, prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti
candidati secondo l'ordine della graduatoria.

                               Art. 8.
 
Iscrizione
 
Il concorrente risultato vincitore dovra' presentare o far
pervenire, tramite servizio postale, all'ufficio formazione
post-laurea, via del Portello, 19 - Padova (in caso di spedizione via
posta la documentazione dovra' essere indirizzata a: ufficio
formazione post-laurea, via VIII Febbraio, 2 - 35122 Padova, e sulla
busta dovra' essere chiaramente riportata la dicitura: "Domanda di
iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca"), entro il termine
perentorio del 12 maggio 2000, la sottoelencata documentazione in
carta libera:
domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
fotocopia di un documento di identita' non scaduto;
fotocopia del versamento previsto dall'art. 11.
Non si terra' conto delle domande di iscrizione pervenute oltre
il termine, anche se spedite prima.
Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, per tutta la durata
del corso suindicato;
di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e, in
caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne o interromperne, in
caso di scuole mediche disciplinate dal decreto legislativo n.
257/1991, la frequenza prima dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di
studio per un corso di dottorato;
di impegnarsi a richiedere al collegio docenti del proprio corso
di dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. (Si ricorda
che il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
e' collocato, a domanda, fin dall'inizio e per tutta la durata del
corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegno ed
usufruisce della borsa di studio, ove ne ricorrano le condizioni. Il
periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione
di carriera e del trattamento di quiescenza e di previdenza);
qualora divenga assegnatario della borsa di studio:
di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando;
di essere a conoscenza che la borsa di studio viene erogata
esclusivamente a coloro che non possiedono un reddito annuo superiore
all'importo di una annualita' di borsa e di impegnarsi a comunicare
tempestivamente l'eventuale superamento del limite del reddito;
di impegnarsi a restituire le mensilita' di borsa di studio
percepite nell'anno in cui si e' verificato il superamento del limite
di reddito.

                               Art. 9.
 
Subentri
 
Coloro che non avranno provveduto a regolarizzare la propria
iscrizione entro i termini indicati nell'articolo precedente saranno
considerati rinunciatari e coloro che avranno rilasciato
dichiarazioni mendaci saranno dichiarati decaduti e il posto vacante
sara' assegnato ad altro aspirante, secondo l'ordine della
graduatoria.
I candidati risultati idonei che desiderano subentrare nei posti
vacanti dovranno presentare la domanda di iscrizione, senza procedere
al versamento dei contributi, all'ufficio formazione post-laurea
entro il termine perentorio del 12 maggio 2000.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Al vincitore del concorso verra' corrisposta una borsa di studio,
il cui importo annuale e' di L. 20.450.000, assoggettabile al
contributo previdenziale INPS a gestione separata che, per l'anno
2000, e' pari al 12,5% di cui il 4,2% a carico del percettore della
borsa.
La borsa di studio viene erogata esclusivamente a coloro che non
possiedono un reddito annuo superiore all'importo di una annualita'
di borsa. Il superamento del limite di reddito determina la perdita
del diritto alla borsa di studio per l'anno in cui si e' verificato e
comporta l'obbligo di restituire le mensilita' eventualmente gia'
percepite.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali
periodi di soggiorno all'estero nella misura del 50%.
Il pagamento della borsa viene effettuato in rate mensili
posticipate.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta.

                              Art. 11.
 
Contributo per l'accesso e per la frequenza
 
Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento di L. 24.000 per il
bollo sulla domanda di iscrizione e per l'assicurazione infortuni e
responsabilita' civile. L'importo dell'assicurazione, non essendo
ancora stato determinato per l'anno accademico 1999/2000, potra'
subire un aumento che verra' comunicato all'atto dell'iscrizione.
Qualora il vincitore non sia in possesso dei requisiti richiesti
per fruire della borsa di studio, dovra' inoltre versare i seguenti
contributi:
 
Indicatore della condizione economica Contributi
- -
fino a 45 milioni 100.000
superiore a 45 milioni
e inferiore a 120 milioni 200.000
superiore a 120 milioni 300.000
Per indicatore condizione economica si intende il reddito
equivalente calcolato secondo quanto previsto dal decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997.
I titolari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento dei
contributi.
I disabili non titolari di borsa di studio godono delle seguenti
agevolazioni:
invalidita' compresa tra il 50 ed il 66%: esenzione pari al 50%
dei contributi;
invalidita' compresa tra il 66 ed il 100%: esenzione totale dai
contributi per tutta la durata degli studi.

                              Art. 12.
 
Obblighi dei dottorandi
 
I dottorandi sono tenuti a svolgere con assiduita' le attivita'
relative al piano di ricerca approvato ed a presentare al collegio
dei docenti, al termine di ogni anno, una relazione sulle attivita' e
le ricerche svolte, nonche', alla fine del corso, la tesi di
dottorato con contributi originali.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore l'esclusione dal proseguimento del corso di dottorato.
E' prevista la sospensione dal corso per maternita'.
Gli obblighi di leva e le assenze per grave e documentata
malattia possono comportare la sospensione dal corso, previa
autorizzazione del collegio dei docenti.
In caso di sospensione della frequenza per maternita', servizio
militare o civile, grave malattia o altra causa di invalidita', i
periodi di sospensione possono essere recuperati con l'autorizzazione
del coordinatore, sentito il collegio dei docenti.
Ai dottorandi puo' essere affidata un'attivita' didattica, non
retribuita, coerente con il rispettivo percorso formativo nel limite
di 50 ore annue, secondo le modalita' definite dai regolamenti dei
singoli corsi di dottorato.

                              Art. 13.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca si consegue con il superamento
dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta. Tale
esame si svolge sulla base di un colloquio con il candidato, avente
per tema la sua tesi.
Le commissioni giudicatrici dell'esame finale sono formate e
nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento
di Ateneo.

                              Art. 14.
 
Norme di riferimento
 
Per tutto cio' che non e' previsto nel presente bando, si fa
riferimento all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al
decreto ministeriale 30 aprile 1999 "Regolamento in materia di
dottorato di ricerca", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del
13 luglio 1999, al decreto rettorale n. 1460 del 21 luglio 1999 con
il quale e' stato emanato il regolamento del dottorato di ricerca
dell'Universita' degli studi di Padova ed ai regolamenti dei singoli
corsi di dottorato.

                              Art. 15.
 
Calendario delle prove
 
Ingegneria gestionale
prova scritta: 2 maggio 2000, ore 9 - presso: dipartimento di
innovazione meccanica e gestionale, via Venezia, 1 - Padova;
prova orale: dopo la prova scritta - presso: sede prova
scritta.
Materie su cui verte l'esame: economia e organizzazione
aziendale, economia applicata all'ingegneria, gestione aziendale,
organizzazione della produzione e dei sistemi logistici.
Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese
Il presente bando di concorso con il fac-simile per la domanda di
ammissione e' disponibile sul sito WEB dell'Universita' degli studi
di Padova http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html> Ulteriori informazioni e norme di dettaglio possono essere
richieste direttamente all'Ufficio formazione post-laurea, via del
Portello, 19.
Orario apertura ufficio al pubblico (dal lunedi' al venerdi'
dalle ore 10 alle ore 12,30 - il martedi' e il giovedi' anche dalle
ore 15 alle ore 16,30).
Tel. 00 39 049 8275021-22 (dal lunedi' al venerdi': dalle ore
8,15 alle ore 10 e dalle ore 12,30 alle ore 14; il martedi' ed il
giovedi' anche dalle ore 16,30 alle ore 17,30).
Fax 00 39 049 8275035;
e-mail: laureamux1.unipd.it
Padova, 2 marzo 2000
Il rettore: Marchesini

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