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Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D,
posizione economica D1, area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati, con rapporto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato, presso il dipartimento di biotecnologie e bioscienze,
prioritariamente riservato ai volontari in ferma breve o in ferma
prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati
senza demerito anche al termine o durante le eventuali rafferme
contratte, e agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli
ufficiali in ferma prefissata che abbiano completato senza demerito
la ferma contratta.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.91 del 28/11/2006 |
Ente: | UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA |
Località: | Milano (MI) |
Codice atto: | 06E08198 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 28/12/2006 |
Tags: | Tecnici |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, con la quale viene abolita
l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso
le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi e successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modifiche e integrazioni, le cui norme
regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 in materia di
riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed
avanzamento del personale non direttivo delle forze armate, in
particolare l'art. 39, comma 15;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni
urgenti per il funzionamento delle universita';
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, recante
norme in materia di «Revisione della disciplina sui lavori
socialmente utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997,
n. 196»;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica
e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il consiglio di
amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per le
spese generali e postali, pari a Euro 15,49, per la partecipazione ai
concorsi indetti per l'assunzione di personale tecnico e
amministrativo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto rettorale 1360 del 13 febbraio 2001 con il quale
e' emanato il Regolamento sui procedimenti di selezione per l'accesso
ai ruoli del personale tecnico e amministrativo dell'Universita'
degli studi di Milano-Bicocca, e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, in
particolare l'art. 18, che eleva al 30% la riserva dei posti disposta
dall'art. 39, comma 15, del decreto legislativo n. 196/1995, per i
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre Forze Armate, congedati senza demerito anche al
termine o durante le eventuali rafferme contratte;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia
di protezione dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, riguardante
l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, in materia
di disciplina della trasformazione progressiva dello strumento
militare in professionale, in particolare l'art. 11;
Visto il CCNL del comparto Universita' sottoscritto in data
27 gennaio 2005;
Vista la nota prot. n. 482 del 4 aprile 2005, Uff. III, con la
quale il MIUR ha valutato positivamente la programmazione triennale
del fabbisogno di personale di questo Ateneo (triennio 2005-2007);
Vista la delibera del 27 giugno 2006, con la quale il consiglio
di amministrazione ha approvato l'istituzione di un posto di
categoria D, posizione economica D1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con rapporto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato presso il dipartimento di
biotecnologie e bioscienze;
Accertata l'inesistenza di graduatorie utili di concorsi gia'
espletati, in relazione alla specifica professionalita' richiesta;
Vista la nota del 5 ottobre 2006, prot. 20667, con la quale il
direttore amministrativo richiede al dipartimento della funzione
pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'autorizzazione
alla copertura del posto suddetto ai sensi degli articoli 30 e 34-bis
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Tenuto conto che questa Amministrazione, nel rispetto di quanto
disposto dall'art. 18, commi 6 e 7, del decreto legislativo n. 215
dell'8 maggio 2001, ha cumulato quote di posti da riservare ai
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito anche al
termine o durante le eventuali rafferme contratte e agli ufficiali di
complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata
che abbiano completato senza demerito la ferma contratta;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, circa le disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge Finanziaria 2006);
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto
di categoria D, posizione economica D1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con rapporto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato presso il dipartimento di
biotecnologie e bioscienze.
Il posto messo a concorso e' prioritariamente riservato ai
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito anche al
termine o durante le eventuali rafferme contratte, ai sensi
dell'art. 18, comma 6, del decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio
2001, e agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli
ufficiali in ferma prefissata che abbiano completato senza demerito
la ferma contratta, ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo
n. 236 del 31.7.2003.
Nel caso in cui il posto non venga coperto da aventi titolo alla
riserva, si procedera' all'assunzione, ai sensi e nei limiti della
normativa vigente, secondo l'ordine della graduatoria generale di
merito.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
a) titolo di studio: diploma di laurea conseguito secondo le
modalita' previste dalla normativa vigente prima dell'entrata in
vigore del decreto ministeriale 509/1999 e successive modificazioni e
integrazioni ovvero diploma di laurea di primo livello (L) conseguito
secondo le modalita' previste dallo stesso decreto ministeriale (per
i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia);
b) eta' non inferiore agli anni 18;
c) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro
Stato membro della Unione europea; inoltre sono equiparati ai
cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
d) godimento dei diritti politici;
e) idoneita' fisica all'impiego (l'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente);
f) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi
militari.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore amministrativo, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione dovranno essere redatte a macchina o in
stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o
fotocopia dello stesso e indirizzate al Direttore amministrativo
dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca e dovranno essere
presentate direttamente, dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle
ore 12.00, all'ufficio archivio e protocollo, edificio U6 - 4° piano
- stanza 4131, P.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano o spedite a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo, al settore personale tecnico e amministrativo
ufficio concorsi dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca,
P.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il termine
perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a
quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica. Qualora tale termine scada in giorno
festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a
pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) l'eventuale diritto alla riserva ai sensi dell'art. 18,
comma 6, del decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001 e
dell'art. 11 del decreto legislativo n. 236 del 31 luglio 2003 (da
comprovare con idonea documentazione);
d) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
e) se cittadini italiani, il Comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
f) di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o
non avere procedimenti penali pendenti;
g) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2,
lettera a) del presente bando (il titolo di studio conseguito
all'estero deve aver ottenuto, entro la data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso, la necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata
dalle competenti autorita);
h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
i) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impieghi;
j) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e di non essere
stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione
di documenti falsi o con mezzi fraudolenti;
k) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
l) i titoli valutabili;
m) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso;
n) la lingua straniera prescelta (se previsto);
o) l'avvenuto versamento di Euro 15,49 sul conto corrente
postale n. 43930205 intestato all'Universita' degli studi di
Milano-Bicocca, servizio tesoreria.
Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare
obbligatoriamente: «contributo per la partecipazione al concorso
codice n. 1931». La ricevuta del versamento deve essere allegata alla
domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
L'omissione della firma in calce alla domanda, per la quale non
e' richiesta l'autenticazione, comporta l'esclusione dal concorso.
Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale
ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992.
L'Amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4.
Commissione giudicatrice
La Commissione giudicatrice e' nominata dal direttore amministrativo
nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
Art. 5.
Prove di esame e titoli valutabili
Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova pratica e
una prova orale sui seguenti argomenti:
«Colture primarie di cellule della corteccia, colture primarie
di cellule di ippocampo, colture primarie di cellule di cervelletto,
colture organotipiche di fettine, colture primarie di cellule del
midollo, colture primarie di cellule del pancreas endocrino, colture
primarie di cellule cromaffini».
Il diario della prova scritta e pratica sara' comunicato mediante
raccomandata A.R., non meno di quindici giorni prima dell'inizio
delle prove medesime.
L'avviso per la presentazione alla prova orale viene dato ai
candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi debbono
sostenerla.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o
tessera postale;
tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente
statale.
Sono ammessi alla prova pratica i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno 21/30 o equivalente nella prova scritta.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno 21/30 o equivalente nella prova pratica. Ai
candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene data
comunicazione con l'indicazione del voto riportato nella prova
precedente.
La prova orale non si intende superata se il candidato non
ottenga almeno una votazione di 21/30 o equivalente.
I titoli valutabili, purche' attinenti alle attivita' del posto
messo a concorso, e il relativo punteggio, sono i seguenti:
a) servizio prestato presso il comparto Universita' con
contratto di lavoro a tempo determinato nella stessa categoria, per
un periodo continuativo almeno pari ad un anno, 5 punti, a cui si
aggiunge un punto per ogni ulteriore anno fino ad un massimo di 2
punti: punti 7;
b) servizio comunque prestato in una categoria inferiore, con
contratto di lavoro dipendente presso il comparto Universita', di
durata almeno pari ad un anno continuativo: fino ad un massimo di
punti 3;
c) altri titoli fino ad un massimo di punti 10:
diploma di laurea specialistica, diploma di specializzazione,
dottorato di ricerca, borse di studio presso enti pubblici, master
universitari;
attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati a
seguito di frequenza di corsi di formazione professionale organizzati
da pubbliche amministrazioni o Enti privati;
titoli scientifici quali pubblicazioni e lavori originali;
incarichi professionali o servizi speciali svolti;
attivita' didattiche, partecipazione a convegni o seminari di
studio, corsi di formazione.
I suddetti titoli dovranno essere prodotti, in originale o copia
autenticata, entro il termine di scadenza previsto per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. In luogo della
copia autenticata potra' essere presentata fotocopia accompagnata da
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' attestante la
conoscenza del fatto che la copia e' conforme all'originale. Tale
dichiarazione deve essere sottoscritta presso l'ufficio concorsi
dell'Universita' degli studi di Milano Bicocca, P.zza dell'Ateneo
Nuovo n. 1 - Milano, davanti al dipendente preposto a ricevere la
documentazione, oppure presentata o spedita, gia' sottoscritta, in
allegato alla domanda, unitamente alla copia fotostatica del
documento di identita' del dichiarante stesso. I titoli possono
essere autocertificati mediante dichiarazione sostitutiva di
certificazione o mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
L'Amministrazione si riserva di effettuare idonei controlli sul
contenuto di tale dichiarazione sostitutiva.
Non e' consentito il riferimento a titoli presentati a questa o
ad altra Amministrazione o a documenti allegati ad altra domanda di
partecipazione ad altro concorso.
I candidati che abbiano prestato servizio presso questo Ateneo o
siano tuttora in servizio potranno chiedere l'acquisizione d'ufficio
di eventuali titoli valutabili giacenti nel fascicolo personale.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o
diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri,
sara' effettuata dopo lo svolgimento della prova scritta e prima che
si proceda alla correzione degli elaborati e sara' comunicata ai
candidati prima dello svolgimento della prova orale.
Art. 6.
Preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di
Milano-Bicocca, P.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il
termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza, a parita' di valutazione.
Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti
dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la
data del 31 dicembre 1997, per almeno 12 mesi, in progetti approvati
ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1° ottobre 1996,
convertito con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608,
in lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la medesima
professionalita' richiesta dal posto messo a concorso.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
3) dalla minore eta'.
Art. 7.
Approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso e nel rispetto di
quanto stabilito dall'art. 18, comma 6, del decreto legislativo
n. 215 dell'8 maggio 2001 e dall'art. 11 del decreto legislativo
n. 236 del 31 luglio 2003, i candidati utilmente collocati nella
graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato
nelle prove di esame. Il punteggio finale e' dato dalla somma della
media dei voti riportati nelle prime due prove e della votazione
conseguita nella prova orale a cui si aggiunge il punteggio della
valutazione dei titoli. La graduatoria di merito, unitamente a quella
dei vincitori, e' approvata con decreto del direttore amministrativo
ed e' pubblicata presso l'Albo dell'Universita' degli studi di Milano
Bicocca, P.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano. Dalla data di
pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di diciotto mesi
dalla pubblicazione e ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire
ulteriori posti resisi vacanti o di nuova istituzione oltre a quelli
messi a concorso.
Art. 8.
Restituzione dei titoli allegati alla domanda
Al termine della procedura, decorsi sessanta giorni dalla
pubblicazione della graduatoria all'Albo dell'Universita', questo
Ateneo provvede a restituire ai candidati, che ne abbiano fatto
espressa richiesta nella domanda, i documenti originali allegati alla
medesima. I documenti dovranno essere ritirati presso l'Ufficio
concorsi dall'interessato entro e non oltre trenta giorni dalla
scadenza del predetto termine. Decorso tale termine i titoli non
saranno piu' restituiti.
Art. 9.
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
L'assunzione del vincitore del concorso, che sara' assunto in
prova, mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro,
nella categoria D, posizione economica D1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, potra' avvenire
subordinatamente alla concessione del nulla osta da parte del
Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi degli articoli 30 e
34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
All'atto dell'assunzione in servizio il vincitore del concorso e'
tenuto a comprovare, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazione
sostitutiva di certificazione, il possesso dei requisiti previsti per
l'ammissione all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente
bando. La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e
del godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del
possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di norme
penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di
ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i
certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti
da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica
amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo Ateneo su
indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione
che conserva l'albo o il registro.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Il periodo di prova avra' una durata di tre mesi e non potra'
essere prorogato o rinnovato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso fatti salvi i casi di sospensione previsti dal vigente CCNL
del comparto Universita'.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
E' fatto obbligo al vincitore del concorso di permanere presso
l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca per un periodo non
inferiore a cinque anni.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini del decreto legislativo 196/2003, in materia di
protezione dei dati personali, si informa che l'Universita' degli
Studi Milano-Bicocca si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al
concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 11.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il sig. Carmine
Apostolico, Settore personale tecnico e amministrativo, Ufficio
Concorsi, p.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano.
Art. 12.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.
Art. 13.
Pubblicita'
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
«Concorsi ed esami»; sara' inoltre affisso all'Albo dell'Universita'
degli studi di Milano Bicocca e reso disponibile sul sito web
dell'Ateneo (http://www.unimib.it).
Il direttore amministrativo: Bellantoni
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