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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

Concorso pubblico, per esami e titoli, per l'ammissione di diciotto
studenti cittadini italiani e stranieri al corso quadriennale - nelle
aree "A: dipinti murali, dipinti su tela, dipinti su tavola, dipinti
su tessuto, dipinti su cuoio e sculture lignee policrome"; "B:
metalli, ceramica, vetro, smalti, oreficeria, avorio, osso, ambra e
oggetti di scavo"; "C: mosaico, materiali lapidei naturali e
artificiali, stucchi"; "D: manufatti tessili", anno scolastico
2001-2002, dell'Istituto centrale per il restauro, Roma.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.98 del 19/12/2000
Ente:MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Località:Nazionale
Codice atto:00E12112
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:2/2/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
 
Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente l'Istituto
centrale per il restauro;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15: "Norme sulla documentazione
amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione delle firme",
e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975,
n. 805, art. 12, che disciplina, tra l'altro, il riordinamento
dell'Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto ministeriale 20 luglio 1977, con cui e' stato
approvato l'ordinamento interno dell'Istituto centrale per il
restauro;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, recante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di ammissione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104: "Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626/1994,
concernente la normativa sulla sicurezza;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
integrazioni e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127: "Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e controllo";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 399, concernente l'approvazione del regolamento recante norme
sulla scuola di restauro presso l'Istituto centrale per il restauro;
Vista la nota n. 9832/3212 del 6 ottobre 2000 dell'Istituto
centrale per il restauro;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami e titoli, per
l'ammissione di diciotto studenti al corso quadriennale, anno
scolastico 2001-2002, dell'Istituto precitato, nelle aree:
a) "area A" articolata nei seguenti settori: dipinti murali,
dipinti su tela, dipinti su tavola, dipinti su tessuto, dipinti su
cuoio e sculture lignee policrome: nove posti;
b) "area B" articolata nei seguenti settori: metalli, ceramica,
vetro, smalti, oreficeria, avorio, osso, ambra e oggetti di scavo:
tre posti;
c) "area C" articolata nei seguenti settori: mosaico, materiali
lapidei naturali e artificiali, stucchi: tre posti;
d) "area D" articolata nel settore manufatti tessili: tre
posti.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione al concorso
 
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto:
a) eta' non inferiore ai diciotto e non superiore ai trenta
anni;
b) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore;
c) cittadinanza italiana o comunitaria. Sono ammessi, alle
stesse condizioni, anche cittadini di altri Stati, purche' in
possesso dei requisiti e del titolo di studio equipollente a quello
richiesto per i cittadini italiani. Per i soggetti con cittadinanza
diversa da quella italiana si veda anche l'art. 3 del presente bando;
d) idoneita' fisica alle attivita' che l'area di studio
prescelta comporta;
e) non aver riportato condanne penali ne' avere procedimenti
penali pendenti a proprio carico.
2. I requisiti sopra indicati devono essere posseduti dal
candidato alla data di scadenza dei termini di presentazione della
domanda. I vincitori dovranno certificarne il possesso prima
dell'inizio dei corsi.
3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'I.C.R. puo' disporre
in ogni fase della procedura l'esclusione dal concorso, dandone
comunicazione agli interessati.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termini e modalita'
 
1. Ai fini della partecipazione al concorso, il candidato deve
dichiarare sotto la propria responsabilita', consapevole delle
conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci:
a) cognome e nome;
b) luogo e data di nascita;
c) la propria residenza e l'indirizzo, con l'esatta indicazione
del codice di avviamento postale, presso il quale intendono ricevere
le comunicazioni relative al concorso, con l'impegno a comunicare le
eventuali variazioni d'indirizzo;
d) cittadinanza (indicare quale);
e) idoneita' fisica alle attivita' che l'area di studio
prescelta comporta;
f) eventuali condanne penali riportate, indicando gli estremi
delle relative sentenze nonche' i procedimenti penali eventualmente
pendenti;
g) il possesso diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno
integrativo) di istruzione secondaria superiore (o titolo
equipollente per i cittadini comunitari e non);
h) l'area per la quale chiedono di concorrere, optando per una
sola delle quattro di seguito indicate:
"area A" articolata nei seguenti settori: dipinti murali,
dipinti su tela, dipinti su tavola, dipinti su tessuto, dipinti su
cuoio e sculture lignee policrome;
"area B" articolata nei seguenti settori: metalli, ceramica,
vetro, smalti, oreficeria, avorio, osso, ambra e oggetti di scavo;
"area C" articolata nei seguenti settori: mosaico, materiali
lapidei naturali e artificiali, stucchi;
"area D" articolata nel settore manufatti tessili:
i) autorizzazione, ai sensi della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, al trattenimento dei dati forniti.
La mancata apposizione della firma in calce alla domanda
comporta l'esclusione dal concorso.
Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio occorrente.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
L'eventuale richiesta di variazione di alcune delle dichiarazioni
gia' rilasciate nell'istanza di partecipazione al concorso dovra'
essere trasmessa entro il termine di scadenza del bando.
Nella domanda possono essere elencati i titoli di preferenza che,
una volta superato l'esperimento pratico, i candidati dovranno
produrre ai fini della valutazione e secondo le modalita' di cui al
successivo art. 5. I titoli di preferenza non costituiscono un
punteggio aggiuntivo e verranno valutati esclusivamente allo scopo di
determinare la posizione nella graduatoria in caso di ex-aequo. La
votazione riportata rimane pertanto invariata.
E' fatto obbligo ai soli candidati cittadini di Paesi non
appartenenti all'Unione europea di allegare alla domanda il titolo di
studio conseguito, debitamente convalidato dalla rappresentanza
diplomatica o consolare italiana competente - vedi successivo
comma 3, lettera a).
Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le
previsioni del presente bando.
2. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo
schema allegato al presente bando, devono essere indirizzate
all'Istituto centrale per il restauro, piazza S. Francesco di Paola,
9 - 00184 Roma, e presentate secondo una delle seguenti modalita',
entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica:
a) per i cittadini italiani o appartenenti all'Unione europea:
raccomandata con avviso di ricevimento; la data di spedizione delle
domande e' stabilita e comprovata dal timbro a data apposto
dall'ufficio postale accettante;
b) i candidati cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione
europea, con residenza anagrafica in Italia possono inviare la
domanda a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento,
direttamente all'Istituto centrale per il restauro, dopo aver
tuttavia richiesto ed ottenuto dalle rappresentanze italiane
all'estero territorialmente competenti gli atti previsti al
successivo comma 3, lettere a) e b), per i documenti da allegare alla
domanda stessa;
c) per i candidati cittadini di Paesi non appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero esclusivamente tramite la
rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per
territorio.
3. Le rappresentanze di cui al precedente comma, lettere b) e c),
dovranno:
a) tradurre il titolo di studio, di cui alla lettera b) del
comma 1, dell'art. 2, conseguito all'estero e dichiararne il valore
"in loco", indicando gli anni complessivi di scolarita' necessari per
il suo conseguimento;
b) tradurre gli eventuali titoli di preferenza di cui al
successivo art. 5; per i titoli di cui al medesimo articolo, lettere
b), e), d) e g) va inoltre dichiarato il valore in loco;
c) provvedere, per i candidati privi di residenza anagrafica in
Italia, all'inoltro della suddetta documentazione direttamente
all'Istituto centrale per il restauro, nel tempo previsto dal
comma 2, del presente art. 3.
4. Ai fini della scadenza dei termini la data di spedizione delle
domande e' stabilita e comprovata:
a) per i candidati cittadini non italiani di cui al precedente
comma 2, lettera b), dal timbro a data apposto dall'ufficio postale
accettante;
b) per i candidati cittadini non italiani di cui al precedente
comma 2, lettera c), dal protocollo di partenza della componente
rappresentanza diplomatica o consolare italiana all'estero che ha
spedito la domanda.
5. Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
integrazioni e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali si dichiara
che i dati forniti verranno utilizzati esclusivamente ai fini
concorsuali.
6. L'Istituto centrale per il restauro non assume alcuna
responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da
inesatta o incompleta indicazione del recapito postale fornito dal
candidato, ovvero da mancata o tardiva informazione del cambiamento
d'indirizzo menzionato nella domanda di ammissione, neppure per
eventuali disguidi non imputabili all'Istituto centrale per il
restauro.

                               Art. 4.
 
Prove d'esame
 
1. Le prove d'esame si svolgeranno nelle sedi che l'Istituto
centrale per il restauro riterra' di stabilire; le indicazioni della
data e del luogo in cui si svolgeranno la prova di conversazione in
lingua italiana, riservata ai candidati cittadini stranieri e la
prova di disegno saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale - 4a
serie speciale - del 30 gennaio 2001.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove suddette,
senza alcun preavviso diretto, nei luoghi, nei giorni e nelle ore
indicate, muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in
corso di validita':
a) fotografia recente autenticata applicata su carta da bollo;
b) tessera postale;
c) patente automobilistica;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) porto d'armi;
g) tessera di riconoscimento rilasciata da una amministrazione
dello Stato;
h) tessera di riconoscimento rilasciata dagli ordini
professionali.
2. L'esame di ammissione consiste in:
a) una prova di conversazione in lingua italiana, riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri;
b) una prova di disegno;
c) un esperimento pratico;
d) una prova orale di storia dell'arte e di materiali e
tecniche di produzione artistica (in lingua italiana anche per i
cittadini stranieri), seguendo l'ordine sorteggiato dalla commissione
giudicatrice.
Le prove b), c) e d) sono differenziate secondo l'area per cui si
concorre.
3. Prova di disegno:
a) per le aree A, B e C, consiste nella trasposizione grafica
di un manufatto artistico o parte di esso, bidimensionale per l'area
A, tridimensionale per le aree B e C, condotta per mezzo di una
riproduzione fotografica in bianco e nero. Il disegno dovra' essere
eseguito a matita nera, a tratto lineare, senza chiaroscuro, in una
riproduzione in scala rispetto al formato della fotografia.
Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la
trasposizione di tutti gli elementi dell'opera proposta mediante un
tratto unico modulato che, variando nella sua intensita', possa
rendere sia i tratti formali che le caratteristiche chiaroscurali. La
prova ha durata di sei ore consecutive;
b) per l'area D consiste nella trasposizione grafica di un
tassello di tessuto, condotta per mezzo di una riproduzione
fotografica in bianco e nero. Il disegno dovra' essere eseguito a
matita nera, senza chiaroscuro e senza modulazione del tratto, in una
riproduzione in scala rispetto al formato della fotografia. La prova
ha la durata di quattro ore consecutive.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva soltanto coloro che
hanno riportato il punteggio di almeno 6/10.
4. Esperimento pratico: per l'area A la prova consiste
nell'integrazione, mediante tratteggio verticale ad acquarello,
previa stuccatura a gesso e colla, di lacune presenti in policromie
riprodotte a stampa.
Detta prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario
cosi' suddiviso:
primo giorno: un'ora;
secondo giorno: quattro ore;
terzo giorno: cinque ore.
Per le aree B e C la prova consiste nell'integrazione, mediante
modellatura a plastilina, delle lacune su un calco da motivo
decorativo plastico e nella riproduzione di un campione di colore.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario
cosi' suddiviso:
primo giorno: tre ore;
secondo giorno: tre ore;
terzo giorno: quattro ore.
Per l'area D la prova consiste nel supportare ad ago un tessuto
particolarmente deteriorato, mediante l'applicazione di un supporto
ausiliario.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario
cosi' suddiviso:
primo giorno: due ore (posizionamento del tessuto e del
supporto);
secondo giorno: quattro ore (cucitura del tessuto sul supporto
mediante punto posato, punto filza e punto spina di pesce. Rifinitura
perimetrale del supporto a punto festone);
terzo giorno: quattro ore (cucitura del tessuto sul supporto
mediante punto posato, punto filza e punto spina di pesce. Rifinitura
perimetrale del supporto a punto festone).
Sono ammessi a sostenere la prova orale soltanto coloro che hanno
riportato il punteggio di almeno 6/10.
5. Prova orale: i candidati devono dimostrare, anche attraverso
lo studio di testi in lingua inglese e francese, la conoscenza della
storia dell'arte antica, medievale e moderna, nonche' dei materiali e
delle tecniche di produzione artistica.
Per quanto riguarda la storia dell'arte e' richiesta una buona
conoscenza dei principali fatti e personalita' artistiche, nonche'
l'approfondimento dei seguenti argomenti:
a) arte antica: l'arte greca dell'eta' orientalizzante ed
arcaica. Ricezione delle correnti artistiche greche in ambiente
etrusco e italiota (urbanistica, architettura religiosa e civile,
scultura, ceramica, pittura, arte sumptuaria);
b) arte medioevale e moderna: storia dell'arte italiana dal
1500 al 1610.
Per quanto riguarda i materiali e le tecniche di produzione
artistica. Per l'area A: la pittura su muro, su tavola, su tela e su
cuoio, la scultura lignea policroma, la doratura. Per l'area B: la
ceramica, la doratura, la fusione del bronzo, lo sbalzo, il niello,
l'oreficeria, le vetrate, gli smalti e le paste vitree. Per l'area C:
il mosaico, le paste vitree, gli stucchi, la lavorazione e la
finitura dei materiali lapidei (scultura, elementi decorativi
dell'architettura), gli stucchi. Per l'area D: tessuti e relativi
processi di qualificazione (produzione dei filati; tessitura: tessuti
semplici e operati, arazzi, tappeti; tintura; ricamo; stampa;
finissaggio); tecniche di intreccio dei filati (merletti, maglia,
ecc.)
E' inoltre richiesta la conoscenza diretta dei musei e dei
principali monumenti dell'area di residenza del candidato.
Le indicazioni di orientamento bibliografico sono reperibili
presso l'Istituto centrale per il restauro, segreteria dei corsi.
La prova s'intende superata se il candidato ottiene il punteggio
di almeno 6/10.

                               Art. 5.
 
Titoli valutabili ai fini del concorso
 
I titoli di preferenza non costituiscono un punteggio aggiuntivo
e verranno valutati esclusivamente allo scopo di determinare la
posizione nella graduatoria in caso di ex-aequo. La votazione
riportata rimane pertanto invariata.
Sono titoli di preferenza a parita' di merito (a norma
dell'art. 11 del regolamento approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 16 luglio 1997, n. 399):
a) precedenti idoneita' conseguite in concorsi banditi
dall'istituto, dall'Opificio delle pietre dure di Firenze (fino a
0,300);
b) precedenti idoneita' conseguite in concorsi banditi dalla
Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Ravenna
(fino a 0,250);
c) titoli di studio conseguiti negli istituti d'istruzione
secondaria superiore (se il risultato conseguito supera il 41 o il
69); (fino a 0,200);
d) titoli di studio d'istruzione universitaria; (fino a 0,200);
e) titoli di studio d'istruzione universitaria triennali (fino
a 0.150);
f) diplomi dell'Accademia di belle arti; (fino a 0,150);
g) diploma della Scuola della medaglia (fino a 0,145);
h) attestati conclusivi di partecipazione a corsi di restauro
regionali o riconosciuti dalle regioni; si precisa che l'attestato
deve riportare possibilmente il numero complessivo delle ore
effettuate durante l'intero corso (fino a 0,030);
i) attestati di effettivo esercizio della professione di
restauratore svolta presso uffici pubblici preposti alla
conservazione (fino a 0,036);
j) attestati di effettivo esercizio della professione di
restauratore svolta presso restauratori privati nel corso di lavori
affidati da una committenza pubblica (fino a 0,026);
k) attestati di tirocinio per restauratore compiuto presso
uffici pubblici preposti alla conservazione (fino a 0,007).
Detti documenti, in originale o in copia, da prodursi in carta
semplice devono:
riferirsi a titoli posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande per la partecipazione al
concorso e gia' elencati nella domanda, come indicato al precedente
art. 3;
essere inviati entro il termine e con le modalita' che
l'Istituto centrale per il restauro indichera' nella lettera di
comunicazione del risultato dell'esperimento pratico;
portare l'indicazione della durata dei corsi professionali e
degli studi seguiti;
portare l'indicazione del tipo di attivita' svolta (esercizio
della professione o tirocinio) e la durata della stessa (per quanto
riguarda i titoli di cui alle lettere i), j) e k).
Non sono valutabili i titoli non rispondenti ai suddetti
requisiti o la cui documentazione non venga presentata o inoltrata
entro il termine comunicato dall'Istituto centrale per il restauro. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
E' ammesso far riferimento a titoli originali eventualmente
presentati in occasione di precedenti concorsi presso l'Istituto
centrale per il restauro e tuttora conservati presso l'istituto
stesso.

                               Art. 6.
 
Commissione giudicatrice
 
1. La commissione giudicatrice del presente concorso e' composta
ai sensi dell'art. 10 del regolamento approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 16 luglio 1997, n. 399.

                               Art. 7.
 
Graduatoria
 
Espletata la prova orale del concorso, la commissione forma la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche' dalla
valutazione dei titoli di preferenza nel caso di candidati a pari
merito.
La graduatoria e' distinta per ogni area; la ripartizione dei
posti e' effettuata in base alla graduatoria medesima.
Qualora non venissero assegnati tutti i posti messi a concorso in
una determinata area, l'I.C.R. si riserva il diritto di aumentare
proporzionalmente i posti delle altre aree sulla base delle sua
disponibilita' operativa, e di assegnarli ai candidati utilmente
collocati in ciascuna graduatoria di idoneita'.
La graduatoria viene pubblicata nel bollettino ufficiale del
Ministero per i beni culturali e ambientali.

                               Art. 8.
 
Documenti di rito
 
1. I candidati dichiarati vincitori del concorso devono, entro il
termine di trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione
in tal senso, sotto pena di decadenza, far pervenire al direttore
dell'Istituto centrale per il restauro conferma scritta di
accettazione dell'ammissione al corso quadriennale - anno scolastico
2001-2002 - accompagnata dai documenti di cui ai successivi commi 2 e
3 (tutti i documenti sotto indicati possono essere in carta libera,
in conformita' alle prescrizioni della legge sul bollo).
2. I concorrenti cittadini italiani dovranno allegare i seguenti
documenti:
a) tre fotografie ritagliate nel formato 4 x 5 cm;
b) estratto dell'atto di nascita;
c) certificato di cittadinanza italiana;
d) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore. Qualora il titolo di studio fosse
stato conseguito all'estero e' necessario produrre la relativa
traduzione e la dichiarazione di valore rilasciata dalla
rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per
territorio;
e) certificato generale del casellario giudiziale;
f) certificato dei carichi pendenti rilasciato dalla procura.
I documenti di cui alle lettere c), e), f) devono essere
rilasciati in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di
comunicazione dell'ammissione.
3. I concorrenti con cittadinanza diversa da quella italiana
dovranno allegare i seguenti documenti:
a) permesso di soggiorno;
b) tre fotografie ritagliate nel formato 4 x 5 cm;
c) documento attestante il luogo e la data di nascita;
d) certificato di cittadinanza;
e) titolo di studio di livello corrispondente al diploma
quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo) di istruzione
secondaria superiore in originale o copia autenticata;
f) documento che comprovi la buona condotta secondo le
disposizioni dei Paesi d'origine.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con
cittadinanza diversa da quella italiana, vincitori del concorso
possano essere ammessi a frequentare il corso quadriennale, anno
scolastico 2001-2002.
I documenti di cui alle lettere d) e f) devono essere rilasciati
in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di comunicazione
dell'ammissione.

                               Art. 9.
1. Il mancato adempimento agli obblighi contenuti nell'art. 8 del
presente bando, oppure la mancata o incompleta consegna della
documentazione richiesta o l'omessa regolarizzazione della
documentazione stessa nel termine prescritto nel citato art. 8,
ovvero l'esito di inidoneita' fisica accertato nella fase iniziale
del corso, a cura del-l'Istituto centrale per il restauro, in
ottemperanza alla legge n. 626/1994, implicano la decadenza del
diritto all'ammissione al corso quadriennale, anno scolastico
2001-02, di cui al presente bando.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4a serie speciale.
Roma, 31 ottobre 2000
Il direttore generale: Serio

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