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INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA

Procedura concorsuale, per esame, per l'assunzione, con contratto
individuale di lavoro a tempo indeterminato, di una unita' di
personale di qualifica dirigenziale per l'area gestione ed
amministrazione del patrimonio dell'amministrazione centrale.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.1 del 2/1/2004
Ente:INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
Località:-
Codice atto:03E07471
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:2/2/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 138, recante
disposizioni sul riordino dell'Istituto nazionale di astrofisica
(I.N.A.F.) ed il particolare l'art. 22, comma 4 e l'allegata tabella
1, recante la rideterminazione delle datazioni organiche
dell'Istituto nazionale di astrofisica ai sensi dell'art. 34, commi 1
e 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289;
Vista la nota del MIUR protocollo n. 806 del 24 luglio 2003 che
conferma la validita' dei regolamenti attuativi del decreto
legislativo n. 296/1999 istituito l'Istituto nazionale di
astrofisica, nelle more dell'adozione e dell'entrata in vigore dei
nuovi testi regolamentari attuativi del decreto legislativo
n. 138/2003;
Visto il decreto del Commissario straordinario dell'INAF n. 2 del
28 luglio 2003 che conferma l'assetto istituzionale e organizzativo
dell'Ente, come risultante dal Regolamento sull'organizzazione e sul
funzionamento degli organi delle strutture attuativo del decreto
legislativo n. 296/1999;
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre
2000, n. 324, recante disposizioni in materia di accesso alla
qualifica di dirigente;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145 recente disposizioni per il
riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio delle
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;
Visti i contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati in
data 5 aprile 2001 concernenti il personale dirigente dell'Area 1;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata, modificata dal
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi:
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, riguardante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di ammissione nei concorsi
pubblici;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone portatrici di handicap;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nella pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi, e le
modifiche ad esso apportate dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 63, e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 3, comma 7, il quale
prevede che tra i candidati a parita' di merito e di titoli di
preferenza e' preferito il candidato piu' giovane di eta';
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali e successive modificazioni;
Visto il piano triennale di attivita' dell'Istituto nazionale di
astrofisica per il triennio 2003-2005, approvato con delibera n. 257
del 30 gennaio 2003;
Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574 come modificata dalla
legge 19 maggio 1986, n. 224.
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 e successive
modifiche introdotte con il decreto-legge 8 maggio 2001, n. 215 ed in
particolare 1'art. 18 comma 6 che disciplina le riserve di posti per
i volontari in ferma prefissata o in ferma breve;
Visto la legge 27 dicembre 2002, n. 289 riguardante le
disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2003);
Vista la nota prot. n. 6315/4 del 23 ottobre 2003 della
Presidenza del Consigli dei Ministri - Dipartimento della funzione
pubblica contenente istruzioni in ordine all'applicazione del decreto
del Presidente della Repubblica del 31 luglio 2003;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 luglio
2003, recante disposizioni in ordine all'autorizzazione alle
assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato in
data 5 aprile 2001 concernente il personale dirigente dell'Area 1;
Accertata la copertura finanziaria della spesa da gravare sul
bilancio di previsione 2003 dell'INAF - amministrazione centrale;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetta una procedura concorsuale, per esami, per la copertura
di un posto di qualifica dirigenziale, a tempo indeterminato, per
l'area «Gestione ed amministrazione del patrimonio»
dell'Amministrazione centrale dell'INAF.
L'INAF garantisce l'applicazione delle riserve previste nelle
disposizioni normative vigenti, con riguardo alle categorie ed alle
percentuali individuate nelle stesse disposizioni.
Il trattamento economico sara' quello previsto dal CCNL di
categoria.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione al concorso pubblico
 
Per l'ammissione alle procedure concorsuali di cui all'art. 1 e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) titolo di studio prescritto: diploma di laurea in
giurisprudenza, economia e commercio.
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione;
b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti all'Unione europea. Ai sensi del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174/1994, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea debbono possedere tutti i requisiti
richiesti ai cittadini della Repubblica, ad eccezione della
cittadinanza italiana, godere dei diritti civili e politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza ed avere un'adeguata
conoscenza della lingua italiana;
c) godimento dei diritti politici;
d) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego. L'amministrazione ha la facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
e) essere in regola con lo norme concernenti gli obblighi
militari;
f) godimento dei diritti politici;
g) non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
h) non aver riportato una condanna penale che comporterebbe il
licenziamento da parte di questa amministrazione;
i) eta' non inferiore agli anni diciotto.
Per l'ammissione al presente concorso, oltre al possesso dei
suddetti requisiti generali, e' inoltre richiesto il possesso di uno
dei seguenti requisiti specifici:
1) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea ed aver compiuto almeno
cinque anni di servizio effettivo, svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di
corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
2) essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 1) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea, ed aver svolto per
almeno due anni le funzioni dirigenziali;
3) essere muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea ed aver
ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni effettivi;
4) essere muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea ed aver
maturato, con servizio continuativo, per almeno quattro anni presso
enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso
del diploma di laurea.
I requisiti di cui di cui al presente articolo debbono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
L'ammissione al concorso avviene con riserva di accertamento del
possesso dei requisiti dichiarati dai candidati.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Modalita' di presentazione della domanda
 
La domanda di ammissione al concorso, redatta in lingua italiana
compilando lo schema di cui all'allegato A, riproducibile anche in
fotocopia, deve essere sottoscritta con firma autografa dal
candidato, pena esclusione dal concorso, ed inoltrata esclusivamente
con raccomandata con ricevuta di ritorno al direttore amministrativo
dell'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) - viale del Parco
Mellini, 84 - 00136 Roma, entro il termine perentorio di giorni
trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
- 4ª serie speciale, riportando sulla busta la seguente dicitura:
«contiene domanda di concorso per un dirigente». A tal fine, fanno
fede il timbro e la data dell'ufficio postale accettante.
La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad
autenticazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo,
la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale successivo.
Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande.
Nella domanda di partecipazione alla selezione il candidato deve
dichiarare sotto la propria responsabilita' quanto sotto specificato:
a) cognome e nome (le donne coniugate devono indicare il
cognome da nubile);
b) luogo e data di nascita;
c) codice fiscale;
d) residenza ed esatto indirizzo, con relativo numero
telefonico, con l'indicazione del codice di avviamento postale, al
quale si richiede che venga trasmessa ogni comunicazione, con
l'impegno di dare tempestiva notizia di ogni variazione;
e) il possesso esplicito di uno dei requisiti indicati
dall'art. 2, terzo cpv. nn. da 1) a 4) del bando per l'accesso alla
qualifica di cui alla presente procedura concorsuale con indicazione
del titolo di studio posseduto, della data nel quale e' stato
conseguito e dell'universita' che lo ha rilasciato:
f) nazionalita' di appartenenza;
g) di godere dei diritti politici;
h) se cittadino italiano, il comune nelle cui liste elettorali
e' iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione
dalle liste medesime;
i) se candidato di cittadinanza diversa da quella italiana,
deve indicare, inoltre, di godere dei diritti civili o politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento dei diritti stessi e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
j) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia concessa amnistia, indulto,
condono o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta
delle parti ex art. 444 c.p.c.) o i procedimenti penali pendenti a
proprio carico (la dichiarazione va resa anche in assenza di condanne
penali e di procedimenti penali pendenti);
k) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
l) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego. Tale
dichiarazione va fatta anche se negativa;
m) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un
impiego statale, ovvero di non essere stato licenziato in
applicazione delle normative di cui ai CCNL e di non essere stato
interdetto dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
n) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
o) gli eventuali titoli di preferenza e/o precedenza da far
valere a parita' di merito, pena la non valutazione degli stessi, i
suddetti titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso;
p) la lingua straniera per la prova orale da scegliere tra
inglese, francese, tedesco o spagnolo;
q) il consenso, in caso di assunzione, a permanere presso
l'INAF-Amministrazione centrale per un periodo non inferiore a cinque
anni.
r) di avere un'eta' non inferiore agli anni diciotto;
s) l'eventuale disponibilita' alla costituzione di rapporti a
tempo determinato lasciando impregiudicata, comunque, la possibilita'
di optare per il rapporto a tempo indeterminato in qualunque momento
se ne presenti la possibilita'.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non e' ritenuta valida.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione di
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati riconosciuti portatori di handicap e/ disabili, ai
sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, devono fare esplicita
richiesta nella domanda di partecipazione in relazione al proprio
handicap, riguardo all'ausilio necessario, nonche' all'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai
sensi della legge suddetta. In ragione di cio', la domanda di
partecipazione deve essere corredata, giusta circolare n. 6 del
24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999 del Dipartimento della funzione
pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita struttura
sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali in ordine ai
benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire un
regolare svolgimento.
I candidati che abbiano inviato la domanda oltre il termine
previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda stessa, nonche'
quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui ai predetti punti
da a) a s) ovvero abbiano dichiarato il possesso di titoli di studio
non conformi a quelli prescritti dal precedente art. 2, sono esclusi,
con provvedimento motivato, dalla partecipazione al concorso;
i suddetti candidati in caso di accertamento dei sopracitati
motivi di esclusione successivamente all'espletamento delle prove
d'esame saranno esclusi, con decreto motivato, dal concorso, non
saranno inseriti nella graduatoria generale di merito e,
consequenzialmente, non potranno essere assunti.
I dati personali dichiarati dai candidati nella domanda di
partecipazione al concorso, ai sensi della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, saranno trattati
esclusivamente per le finalita' inerenti alla presente procedura.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione giudicatrice e' nominata con decreto del Direttore
amministrativo dell'INAF nel rispetto delle vigenti disposizioni in
materia.
La commissione e' composta da almeno tre membri, di cui uno con
funzioni di presidente.
Il presidente e' scelto fra i dirigenti di amministrazioni
pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione
di uffici dirigenziali generali nello Stato ovvero di direttore
amministrativo nelle universita' ovvero tra i magistrati del
Consiglio di Stato o avvocati dello Stato, nonche' tra i professori
di prima fascia di universita' statali o equiparate, anche collocati
a riposo.
Gli altri due o piu' componenti sono scelti fra dirigenti dello
Stato e di enti pubblici non economici, professori di ruolo di
universita' statali o equiparate, anche straniere, che siano esperti
nelle materie di esame oggetto dei concorsi.
Le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente
alla categoria EP.
Le commissioni esaminatrici sono integrate da uno o piu'
componenti esperti nelle lingue straniere oggetto del concorso e da
uno o piu' componenti esperti di informatica.
I provvedimenti di nomina delle commissioni esaminatrici indicano
anche uno o piu' supplenti per ciascun componente.
I membri aggregati partecipano esclusivamente alle sedute della
commissione giudicatrice relative alla riunione preliminare ed alla
prova orale.

                               Art. 5.
 
Prove di esame - Diario
 
Il concorso per soli esami consiste in due prove scritte ed in
una prova orale.
Le due prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello
applicativo-operativo.
La prima prova scritta, a contenuto teorico, consiste nello
svolgimento di un elaborato su tematiche in ambito
giuridico-economico a carattere generale, in relazione alle
professionalita' richieste, con riflessi su materie attinenti allo
svolgimento delle funzioni dirigenziali ed e' mirata ad accertare
l'attitudine all'analisi di fatti e di avvenimenti, alla riflessione
critica ed alla soluzione corretta, sotto il profilo della
legittimita', della convenienza, della efficienza ed economicita'
organizzativa. di questioni connesse con l'attivita' istituzionale
dell'amministrazione.
La seconda prova scritta, a contenuto pratico, consiste nella
risoluzione di un caso in ambito giuridico-amministrativo e/o
gestionale-organizzativo, ed e' mirata a verificare l'attitudine
all'analisi e la soluzione di problemi inerenti le funzioni
dirigenziali da svolgere.
Gli argomenti oggetto delle prove scritte, alternativamente o
interdisciplinarmente adottate, sono: ragioneria generale dello
Stato, contabilita' di Stato, economia aziendale, diritto pubblico e
amministrativo, diritto privato, diritto commerciale, diritto
tributario, gestione delle risorse umane, ordinamento degli Enti
pubblici di ricerca elementi di informatica e conoscenza dei sistemi
operativi di maggior diffusione.
I candidati non possono introdurre, nelle sedi delle prove, carta
da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie; possono consultare soltanto i dizionari, nonche' i codici ed
altri testi di legge non commentati. L'uso di telefoni cellulari e,
comunque, ogni tipo di comunicazione con l'esterno comporta
l'esclusione dalla prova.
I voti da attribuire a ciascuna delle prove scritte ed alla prova
orale sono espressi in trentesimi. Sono ammessi a sostenere la prova
orale coloro che avranno riportato in ciascuna delle due prove
scritte il punteggio di almeno 21/30.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare che
verte sulle medesime materie oggetto delle due prove scritte, o mira
ad accenare la preparazione e la professionalita' del candidato
nonche' l'attitudine, anche valutando l'esperienza professionale
posseduta, all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Nell'ambito
della prova orale e' altresi' accertata la conoscenza della lingua
straniera, scelta dai candidati tra inglese, francese, tedesco o
spagnolo, attraverso la lettura e la traduzione di testi, nonche'
mediante una conversazione, in modo tale da riscontrare il possesso
di un'adeguata e completa padronanza degli strumenti linguistici, ad
un livello avanzato. In occasione della prova orale e' accertata la
conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse, da realizzarsi anche mediante una verifica
applicativa, nonche' la conoscenza delle problematiche e delle
potenzialita' organizzative connesse all'uso degli strumenti
informatici. Del giudizio conclusivo di tale verifica si tiene conto
ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale;
La prova orale si intende superata con un punteggio di almeno
21/30.
Al termine di ogni seduta per i colloqui orali la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato nel colloquio, elenco che, sottoscritto dal
presidente o dal segretario della commissione, e' affisso nella sede
ove si svolge la prova orale.
Il punteggio complessivo dei candidati idonei e' determinato
sommando alla media dei voti riportati nelle due prove scritte il
voto riportato nella prova orale.
Verra' data comunicazione dei giorni, del luogo e della sede in
cui si svolgeranno le prove scritte del concorso o eventuali rinvii,
mediante avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale, almeno quindici giorni prima delle date
stabilite.
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Nel caso in cui, per circostanze straordinarie e imprevedibili,
si renda necessario, rinviare lo svolgimento delle prove suddette,
dopo la pubblicazione del calendario, ne sara' data notizia con
fissazione del nuovo calendario mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami», di uno dei
martedi' o venerdi' precedenti la data di svolgimento delle prove
stesse.
La convocazione per la prova orale avverra' almeno venti giorni
prima dello svolgimento della stessa, mediante raccomandata con
avviso di ricevimento. Ai medesimi e' data comunicazione del voto
riportato nelle due prove scritte.
La mancata partecipazione alle prove, per qualunque motivo,
comporta rinuncia di partecipazione alla procedura concorsuale.
I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
disposta ai sensi del precedente art. 2. sono ammessi alle prove di
esame, previa esibizione di un valido documento di identita'
personale tra i seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata, con firma autenticata
dal Sindaco o da un notaio in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta di identita':
g) patente di guida, se rilasciata dalla prefettura.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza a parita' di merito
 
I candidati che abbiano superato la prova orale devono far
pervenire, mediante raccomandata a/r, al direttore amministrativo
dell'INAF, viale del Parco Mellini n. 84 - 00136 Roma, entro il
termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza, a parita' di valutazione, gia' dichiarati nella domanda
di ammissione al concorso. A tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Tali documenti possono essere sostituiti, nei casi previsti dalla
legge, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva di atto notorio.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valore militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 7.
 
Approvazione delle graduatorie
 
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. E' dichiarato
vincitore, nei limiti dei posti messi a concorso, il candidato
utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base
del punteggio complessivo riportato nelle prove di esame secondo il
computo di cui all'art. 5 del presente bando.
La graduatoria di merito, unitamente alla declaratoria dei
vincitori, e' approvata con decreto del direttore amministrativo
previo accertamento della regolarita' della procedura, e' affissa
all'Albo Ufficiale dell'Istituto e pubblicata sul sito inernet:
www.inaf.it> Di tale affissione e' data notizia mediante avviso pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il
termine per eventuali impugnative.
Le graduatoria rimane efficace per un periodo di ventiquattro
mesi dalla pubblicazione.

                               Art. 8.
 
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
 
Il vincitore del presente concorso assumera' servizio in prova,
mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo
indeterminato, nella qualifica di dirigente, per l'area «Gestione ed
amministrazione del patrimonio» dell'Amministrazione centrale
dell'INAF.
Allo stesso spetta il relativo trattamento economico previsto
dalla normativa vigente, oltre che gli assegni e le indennita'
spettanti per legge, in conformita' a quanto previsto dal vigente
contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato in data 5 aprile
2001 concernente il personale dirigente dell'Area 1.
Lo stesso vincitore sara' invitato a presentare o far pervenire a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro trenta giorni
dalla stipula del contratto, il certificato medico attestante
l'idoneita' fisica all'impiego di cui al presente bando.
La mancata presentazione della suddetta documentazione nei
termini indicati, fatta salva la possibilita' di una proroga degli
stessi a richiesta dell'interessato nel caso di comprovato
impedimento, comportera' la risoluzione del rapporto d'impiego a far
data dalla stipula del contratto individuale di lavoro.
Il certificato medico, di data non anteriore a sei mesi dal
termine fissato nella richiesta di presentazione dei documenti,
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
deve attestare che il candidato sia fisicamente e psichicamente
idoneo al servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al
quale il concorso si riferisce.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica,
il certificato deve farne menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non sia tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante all'impiego stesso ed al normale e regolare rendimento
di lavoro.
Qualora il candidato sia invalido, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dalla A.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre all'esatta descrizione della natura
e del grado di invalidita', nonche' una descrizione delle condizioni
attuali risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto la capacita' lavorativa e che egli, per la
natura ed il grado della menomazione, non puo' arrecare danno alla
salute ed alla incolumita' dei compagni di lavoro e alla sicurezza
degli impianti ed, inoltre, che il suo stato fisico e' compatibile
con l'esercizio delle funzioni da svolgere.
La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'amministrazione ha, comunque, la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
Nello stesso termine di giorni trenta, i candidati vincitori
devono altresi comprovare, producendo apposite dichiarazioni
sostitutive di certificazioni, il possesso dei requisiti di
ammissione indicati all'art. 2 del bando, inoltre assenza di
incompatibilita' e cumulo di impieghi di cui all'art. 53 del decreto
legislativo n. 165/2001 ovvero dovra' optare per il rapporto di
impiego presso questo Ente.
L'amministrazione provvede ad effettuare idonei controlli, anche
a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai
sensi della normativa richiamata. Qualora dal controllo dovesse
emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il
dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto da tale
normativa in materia di sanzioni penali per false dichiarazioni.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. Ai fini del compimento del
periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente
prestato. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di mancata assunzione in servizio nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento, si provvedera'
alla risoluzione del contratto.

                               Art. 9.
 
Conferimento di incarico dirigenziale
 
Il vincitore del concorso, anteriormente al conferimento del
primo incarico dirigenziale e' tenuto a frequentare il periodo di
applicazione le cui modalita' di svolgimento sono demandate ad
apposito decreto del direttore amministrativo, nell'ambito
dell'organizzazione amministrativo-contabile dell'Ente. Il periodo di
applicazione avra' prevalentemente ad oggetto l'organizzazione
dell'Ente i regolamenti interni, le problematiche e le tematiche
afferenti alle ripartizioni.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai fini della legge n. 675/1996 l'Istituto nazionale di
astrofisica (INAF) si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al
concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

                              Art. 11.
 
Responsabile del procedimento
 
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ferraro Concetta.

                              Art. 12.
 
Accesso agli atti del concorso
 
Il diritto di accesso alla documentazione attinente ai lavori
concorsuali puo essere esercitato ai sensi degli articoli 1 e 2 del
decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352, con
le modalita' ivi previste.

                              Art. 13.
 
Disposizioni finali
 
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia
di procedure concorsuali nonche', alle disposizioni contenute nei
contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dirigente
dell'Area 1.
Il presente bando sara' pubblicato, oltre che nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale, anche presso
la sede centrale dell'INAF e sul sito internet: ww.inaf.it.
Per ulteriori informazioni chiamare i seguenti numeri 06/35340050
- 06/35340057.
Roma, 9 dicembre 2003
Il direttore amministrativo: Tato

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