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UNIVERSITA' DI LECCE

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di
dirigente a tempo indeterminato. (Decreto direttoriale n. 35)

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.62 del 6/8/2002
Ente:UNIVERSITA' DI LECCE
Località:-
Codice atto:02E05930
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:5/9/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato nonche' le relative norme di esecuzione,
approvate con il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686, e successive modificazioni;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, riguardante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di ammissione nei pubblici
concorsi;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, che istituisce il Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e al
trattamento nei luoghi di lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e in particolare
l'art. 20 recante norme per l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate nell'ambito delle prove d'esame
nei concorsi pubblici;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il regolamento disposto con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante disposizioni sulla normativa concorsuale, e
successive modificazioni ed integrazioni, effettuate con decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla
tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, contenente modificazioni
ed integrazione alla succitata legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, contenente il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e
3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di certificazioni
amministrative;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre
2000, n. 324, recante disposizioni in materia di accesso alla
qualifica di dirigente;
Vista la circolare n. 6350/4.7 del 27 dicembre 2000 del
Dipartimento per la funzione pubblica;
Visto il regolamento per l'accesso all'impiego a tempo
indeterminato del personale con qualifica dirigenziale approvato dal
consiglio di amministrazione in data 30 aprile 2002;
Tenuto conto dei titoli di studio e delle specifiche competenze e
conoscenze da richiedere per il profilo professionale da ricoprire;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
Vista la deliberazione del consiglio di amministrazione in data
27 giugno 2002 con la quale e' stato autorizzato il presente bando;
Tenuto conto di quanto disposto dall'art. 51 della legge
27 dicembre 1997, n. 449 e dell'art. 29, ultimo comma, della legge
23 dicembre 1998, n. 448;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
un posto di dirigente a tempo indeterminato le cui funzioni dovranno
essere svolte presso il dipartimento innovazione e sviluppo.
La posizione da ricoprire investe i seguenti ambiti
organizzativi:
acquisizione e gestione di risorse finanziarie straordinarie;
pianificazione, programmazione e controllo di gestione;
sistemi informativi e sviluppo dei sistemi informatici.
Sono richieste, pertanto, specifiche competenze in materia di
organizzazione e gestione di sistemi complessi di Project management,
organizzazione e gestione delle informazioni, di controllo di
gestione e di budgeting accompagnate dalle necessarie conoscenze in
materia di organizzazione e gestione amministrativa dei procedimenti
delle amministrazioni universitarie.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Possono partecipare al concorso:
a) i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche,
muniti di diploma di laurea ovvero di laurea (L), nelle classi
coerenti con le professionalita' da selezionare, che abbiano compiuto
almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea o di laurea
(L) nelle classi coerenti con le professionalita' da selezionare. Per
i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di
corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
b) i soggetti, muniti di diploma di laurea ovvero di laurea
(L), nelle classi coerenti con le professionalita' da selezionare, in
possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche
non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che abbiano svolto per
almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) i soggetti, muniti di laurea, che abbiano ricoperto
incarichi dirigenziali in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a cinque anni;
d) i soggetti muniti di diploma di laurea o di laurea
specialistica (LS) nonche' di uno dei seguenti titoli: diploma di
specializzazione, dottorato di ricerca, o altro titolo
post-universitario rilasciato da istituti universitari italiani o
stranieri, ovvero da primarie Istituzioni formative pubbliche o
private, nelle materie previste dal bando di concorso;
e) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in
strutture private, muniti del diploma di laurea o di laurea
specialistica (LS), che abbiano svolto per almeno cinque anni le
funzioni dirigenziali.
Ai fini della partecipazione al concorso i diversi servizi di cui
alle lettere b), c) ed e) sempreche' complessivamente svolti per
almeno cinque anni, sono cumulabili.
Lo svolgimento di funzioni e incarichi dirigenziali di cui alle
lettere b), c) ed e) e' comprovato dalla direzione di strutture
organizzative complesse, dalla programmazione, dal coordinamento e
controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, dalla gestione
autonoma di risorse umane, strumentali ed economiche, dalla
definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle
attivita' delle strutture sottordinate, nell'ambito di finalita' ed
obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di
livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione o
della struttura di appartenenza del candidato.
Ai fini del presente concorso e' richiesto ai candidati il
possesso di uno dei seguenti diplomi di laurea o equipollenti:
laurea in giurisprudenza;
laurea in scienze dell'amministrazione;
laurea in scienze statistiche ed economiche;
laurea in economia e commercio;
laurea in economia aziendale;
laurea in informatica;
laurea in ingegneria gestionale;
laurea in ingegneria informatica.
Per le lauree di primo livello (L) e le lauree specialistiche
(LS), previste dal decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, e di
cui siano muniti i candidati, le stesse devono essere in una classe
coerente con le professionalita' richieste.
I candidati devono essere, inoltre, in possesso dei seguenti
requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri dell'Unione europea.
Per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e per
coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il possesso del titolo di studio equipollente a quelli
suindicati alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso, in base ad
accordi internazionali, ovvero con le modalita' di cui all'art. 332
del testo unico 31 agosto 1993, n. 1592. Tale equipollenza dovra'
risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti
autorita';
2) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
3) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari.
Non possono accedere all'impiego coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per
giusta causa ai sensi dell'art. 1, comma 61, della legge 662/1996.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
provenienza e appartenenza;
b) di essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'aministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto
motivato, l'esclusione per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, indirizzate al direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi di Lecce, redatte in
carta libera, in conformita' all'allegato "A" e firmate dagli
aspiranti, dovranno essere prodotte e presentate all'ufficio
personale di questa stessa Universita' (viale Gallipoli n. 49 -
Lecce) direttamente o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro e non oltre trenta giorni, che decorrono dal giorno successivo
alla data di pubblicazione dell'avviso del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale.
La data di spedizione della domanda e' comprovata dal timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare
anche il cognome del coniuge);
2) data e luogo di nascita;
3) possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
4) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
5) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
penali;
6) possesso del titolo di studio richiesto all'art. 2;
7) la lingua straniera scelta tra la lingua inglese e la lingua
francese;
8) i candidati sono tenuti altresi', a dichiarare: la
qualifica, il profilo di appartenenza, l'anzianita' di effettivo
servizio maturata nella qualifica, l'amministrazione di appartenenza
e, qualora sia diversa, l'attuale sede di servizio e gli eventuali
periodi per i quali sia stato adottato un provvedimento interruttivo
del computo dell'effettivo servizio (tale dichiarazione deve essere
resa anche se negativa); lo svolgimento di funzioni e incarichi
dirigenziali di cui alle lettere b), c) ed e) e' comprovato da
attestazioni rilasciate dalle amministrazioni pubbliche o strutture
private di riferimento nelle quali siano certificate le condizioni
previste dal precedente, comma 3, dell'art. 2;
9) la posizione rivestita per quanto concerne gli obblighi
militari;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 per
aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' insanabile o licenziati per giusta causa ai
sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996;
11) il domicilio e recapito al quale si desidera siano
trasmesse eventuali comunicazioni.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono dichiarare altresi' di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di provenienza ovvero i motivi di mancato godimento e di essere in
possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza
italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica.
La domanda dovra' contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra; l'omissione di una sola di esse, se non
sanabile, determinera' l'invalidita' della domanda stessa con
l'esclusione dell'aspirante dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso
di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, per eventuali
disguidi postali e telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento della domanda, dei documenti o delle comunicazioni
relative al concorso.
Ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997,
n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda di
partecipazione al concorso non e' soggetta ad autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove d'esame. Tale richiesta dovra' essere corredata da apposita
certificazione rilasciata da una competete struttura sanitaria per la
concessione di detti benefici.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione giudicatrice sara' costituita ai sensi dell'art. 6
del regolamento approvato in data 30 aprile 2002 dal consiglio di
amministrazione.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
Fatto salvo quanto previsto dall'art. 8 del regolamento in data
30 aprile 2002 citato in premessa, l'indicazione del luogo, del
giorno e dell'ora in cui si svolgera' ciascuna prova scritta verra'
notificato ai candidati, tramite raccomandata con avviso di
ricevimento, non meno di quindici giorni prima dell'inizio di ogni
prova, oltre che affisso all'albo ufficiale dell'Ateneo.
Il concorso consiste nel superamento di due prove scritte ed in
una prova orale.
Le prove scritte sono dirette a valutare, sia sotto il profilo
teorico sia sotto quello pratico operativo, la preparazione tecnica
di base e la cultura generale del candidato, la sua attitudine
all'analisi dei fatti e la sua capacita' di dare soluzioni tecniche,
operative, organizzative, gestionali e giuridiche a problemi inerenti
le funzioni dirigenziali da svolgere.
La prova orale sara' diretta ad accertare l'attitudine dei
concorrenti alla soluzione corretta sotto il profilo della
legittimita', della convenienza, dell'efficacia e della economicita'
organizzativa di questioni connesse con le attivita' istituzionali
delle universita', con specifico riferimento alla professionalita'
richiesta dalla posizione dirigenziale da ricoprire. La prova orale
concorrera' altresi' alla valutazione:
a) della preparazione tecnica di base e della cultura generale
del candidato;
b) dell'attitudine del candidato, anche in relazione
all'esperienza professionale posseduta, all'espletamento delle
funzioni dirigenziali.
In occasione del colloquio e' accertata la conoscenza di almeno
una lingua straniera, scelta dai candidati tra quelle indicate nel
precedente art. 3, nonche' la conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da
realizzarsi anche mediante una verifica applicativa.
I voti delle prove sono espressi in trentesimi. Sono ammessi al
colloquio i candidati che riportino una votazione di almeno 24/30 in
ciascuna prova scritta. Il colloquio si intende superato con una
votazione di almeno 24/30.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza
 
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di
Lecce, entro il termine perentorio di quindici giorni che decorrono
dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale,
dichiarazione sostitutiva ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, attestante il possesso dei titoli
di preferenza dai quali risulti altresi' il possesso del requisito
alla data del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pbbliche;
c) dalla piu' giovane eta'.

                               Art. 7.
 
Formazione della graduatoria e approvazione degli atti
 
Al termine delle prove di esame la commissione forma la
graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente del punteggio
complessivo finale dei candidati e determinato dalla somma dei voti
riportati nelle singole prove scritte e nella prova orale.
La graduatoria di merito e' approvata dal direttore
amministrativo ed il relativo provvedimento e' pubblicato all'albo
ufficiale dell'Universita' degli studi di Lecce nonche' inserito nel
suo sito web dell'Ateneo (www.unile.it). Della avvenuta pubblicazione
e' dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dalla data di pubblicazione di cui innanzi decorrono i termini
per eventuali impugnative.

                               Art. 8.
 
Assunzione in servizio
 
Il candidato vincitore sara' invitato ad assumere servizio
nonche' a stipulare un contratto individuale a tempo indeterminato
nel giorno fissato dall'amministrazione.
Al dirigente sara' corrisposto il trattamento economico spettante
alla qualifica, ai sensi delle vigenti disposizioni normative e
contrattuali.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto sia stato risolto da una delle parti,
il dipendente si intende confermato in servizio e gli viene
riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli
effetti.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti per la costituzione del rapporto di
lavoro
 
Il vincitore assunto in prova sara' invitato a presentare, entro
trenta giorni dalla stipula del contratto individuale di lavoro, i
documenti di rito.
Scaduto inutilmente il termine di cui al comma 1 e fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento non si da' luogo alla stipulazione del
contratto, ovvero si provvede per il rapporto gia' instaurato
all'immediata risoluzione del medesimo.
Comporta, altresi', l'immediata risoluzione del rapporto di
lavoro la mancata assunzione in servizio nel termine assegnato, salvo
comprovati e giustificati motivi di impedimento. In tal caso
l'amministrazione, valutati i motivi, proroga il termine per
l'assunzione compatibilmente con le esigenze di servizio.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali e responsabile del procedimento
 
Ai fini della legge 31 dicembre 1996, n. 675, si informa che
l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni fornite dai candidati: tutti i dati saranno trattati
solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla
eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
Responsabile del procedimento e del trattamento dati e' il
direttore dell'Area amministrativa.

                              Art. 11.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando si rimanda, in quanto
compatibili, alle disposizioni vigenti sullo svolgimento dei concorsi
pubblici.
Lecce, 1 luglio 2002
Il direttore amministrativo: Solombrino

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