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ISTITUTO NAZIONALE PER LA FAUNA SELVATICA "ALESSANDRO GHIGI"
Indizione bando n. 107, selezione pubblica, per titoli e colloquio
per il conferimento di un assegno di ricerca.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.25 del 27/3/2007 |
Ente: | ISTITUTO NAZIONALE PER LA FAUNA SELVATICA "ALESSANDRO GHIGI" |
Località: | - |
Codice atto: | 07E01668 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 26/4/2007 |
Tags: | Ricercatori |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
(Decreto n. 2 del 9 marzo 2007).
IL PRESIDENTE
Visto lo statuto dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica
approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
6 aprile 2004;
Visto il regolamento per l'assegnazione e la gestione degli
assegni di ricerca dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica
adottato con delibera del Consiglio direttivo n. 4 dell'8 settembre
1998 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del commissario straordinario n. 120 del
13 settembre 2004, di rideterminazione degli importi degli assegni di
ricerca, ai sensi del decreto del Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 26 febbraio 2004;
Vista la legge 21 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007);
Visti gli accordi in essere con il Ministero dell'ambiente della
tutela del territorio e del mare per la gestione del Cervo nel Parco
nazionale delle foreste casentinesi ed il relativo contributo
finalizzato;
Visto il bilancio di previsione esercizio 2007, approvato con
delibera del Consiglio direttivo di amministrazione n. 3 del
19 febbraio 2007.
Art. 1.
Natura della selezione
E' indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il
conferimento di un assegno di ricerca, per attivita' da svolgersi
prevalentemente presso la sede dell'Istituto nazionale per la fauna
selvatica in Ozzano dell'Emilia, Bologna nell'ambito del «Progetto di
gestione integrata della fauna selvatica nel Parco Nazionale delle
Foreste Casentinesi» (Responsabile scientifico dott. Stefano
Focardi).
Il progetto necessita di una specifica competenza sull'ecologia
e gestione del cervo, nonche' di una buona conoscenza dei metodi di
stima della consistenza delle popolazioni di ungulati, con
particolare riguardo al distance sampling, e la capacita' di svolgere
un intenso lavoro di campo in ambiente di montagna. Risulta
necessaria una buona conoscenza della lingua inglese.
Art. 2.
Attivita' di ricerca
Le attivita' da svolgere consistono in:
affiancare il personale del parco nelle attivita' di cattura
dei cervi;
pianificare un programma di campionamento della specie mediante
distance sarnpling notturno secondo le metodologie e le specifiche
riportate nella pubblicazione documenti tecnici n. 26 dell'INFS;
realizzare la raccolta dei dati di campo finalizzati al
raggiungimento degli obiettivi dello studio;
elaborare i dati raccolti facendo uso del programma distance e
sviluppare procedure statistiche complesse mediante programmi quali
SAS o R;
produrre report sulle materie trattate;
contribuire alla redazione del Piano di gestione della specie
in collaborazione con l'amministrazione del parco, anche mediante
l'organizzazione di incontri con altre amministrazioni locali
coinvolte nella gestione della specie;
partecipare a Convegni e collaborare alla pubblicazione di
lavori scientifici riguardanti i punti precedenti.
Art. 3.
Durata e importo dell'assegno
Il contratto avra' durata di dodici mesi e potra' essere
eventualmente rinnovato a giudizio insindacabile dell'Istituto, entro
i limiti della vigente normativa e degli stanziamenti di bilancio e
comunque previa positiva verifica dell'attivita' complessivamente
svolta.
L'assegno e' erogato in rate mensili posticipate pari a
complessivi Euro 21.000,00 lordi annui. L'importo e' complessivo di
tutti gli oneri a carico dell'assegnatario e dell'amministrazione
previsti dalle norme vigenti in materia.
Art. 4.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione alla selezione e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) eta' non superiore ai sessantacinque anni;
2) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
3) idoneita' fisica a svolgere l'attivita' prevista dal bando;
4) godimento dei diritti politici;
5) essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi
militari;
6) possesso di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) in
scienze biologiche o scienze naturali o scienze ambientali o scienze
forestali o scienze forestali e ambientali; ovvero laurea
specialistica nelle classi di biologia (classe 6/S) o di scienze
della natura (classe 68/S) o di scienze e tecnologie per l'ambiente e
il territorio (82/S) o di scienze e gestione delle risorse rurali e
forestali (74/S);
7) documentata esperienza post-laurea di almeno 12 mesi nelle
materie evidenziate al precedente art. 1 (tale requisito e' accertato
dalla commissione esaminatrice ai sensi del successivo art. 8).
I candidati di cittadinanza diversa da quella italiana devono
possedere i seguenti requisiti:
A) godere dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
B) essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti per
i cittadini italiani; per quanto concerne i titoli di studio, i
candidati che abbiano conseguito gli stessi in uno degli Stati membri
dell'Unione europea devono aver ottenuto il riconoscimento previsto
dal decreto legislativo n. 115/1992 o, se conseguiti in uno Stato
estero extracomunitario, la dichiarazione di equipollenza prevista
dall'art. 332 del regio decreto n. 1592/1933;
C) avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
l'accertamento del possesso di tale requisito e' demandato alla
commissione esaminatrice di cui al successivo art. 6, durante la
prova-colloquio.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito per l'inoltro delle domande.
La partecipazione alla selezione comporta, per i concorrenti,
l'accettazione incondizionata delle disposizioni del presente bando
ed in particolare l'esclusione delle domande dalle quali non risulti
il possesso di tutti i requisiti richiesti, spedite oltre il termine,
non sottoscritte in originale o non contenenti l'autorizzazione al
trattamento dei dati personali. Tutti i dati saranno trattati solo
per le finalita' connesse allo svolgimento della procedura selettiva
ed alla eventuale stipula del contratto di lavoro, nel rispetto delle
disposizioni vigenti.
Art. 5.
Clausole di riserva
L'Istituto si riserva, a proprio insidacabile giudizio, di non
procedere all'attribuzione degli assegni in caso di mancata
apposizione, da parte dei competenti organi di controllo, del visto
di registrazione sui provvedimenti che dispongono l'assegnazione
delle somme necessarie a coprire i costi dell'assegno, nonche' nei
casi di mancato perfezionamento della Convenzione di ricerca in
funzione della quale si sia resa necessaria l'indizione del presente
bando.
L'Istituto si riserva inoltre, per il periodo previsto dall'art.
20, comma 3, della legge n. 488/1999 e nell'eventualita' che si
attivino altri programmi o progetti di ricerca richiedenti le
medesime competenze, di utilizzare la graduatoria derivante dal
presente bando, secondo l'ordine ivi stabilito.
Art. 6.
Presentazione della domanda
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta
semplice secondo lo schema allegato, deve essere inoltrata,
direttamente (dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13) o a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, all'Istituto nazionale per la
fauna selvatica, via Ca' Fornacetta, 9 - 40064 Ozzano dell'Emilia
(Bologna), entro il trentesimo giorno successivo alla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
E' esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.
La data di consegna e' comprovata dal timbro dell'ufficio
accettante.
Sono escluse dalla selezione le domande inoltrate in tempo utile,
ma pervenute oltre dieci giorni dalla scadenza del termine di
presentazione.
Nella domanda di ammissione i candidati devono dichiarare, sotto
la propria responsabilita', pena l'esclusione dalla selezione, quanto
appresso specificato:
il proprio nome e cognome;
la data e il luogo di nascita;
la nazionalita' di appartenenza;
di essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi
militari;
il possesso del titolo di studio di cui all'art. 4, punto 6),
del presente bando;
il possesso del requisito di cui all'art. 4, punto 7) del
presente bando;
di autorizzare il trattamento dei propri dati personali
contenuti nella domanda, per le finalita' di gestione della selezione
e del rapporto conseguente alla stessa, ai sensi del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
l'indirizzo presso il quale inoltrare tutte le comunicazioni
relative alla selezione.
I candidati di cittadinanza diversa da quella italiana dovranno
inoltre dichiarare:
di godere dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento
dei diritti stessi;
nel caso di titoli di studio conseguiti in uno degli Stati
membri dell'Unione europea, di aver ottenuto il riconoscimento
previsto dal decreto legislativo n. 115/1992 o, se conseguiti in uno
Stato estero extracomunitario, la dichiarazione di equipollenza
prevista dall'art. 332 del regio decreto n. 1592/1933;
di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Le dichiarazioni formulate nella domanda dai candidati aventi
titolo alla utilizzazione delle forme di semplificazione delle
certificazioni amministrative, sono da ritenersi rilasciate ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, ed hanno la
stessa validita' temporale delle certificazioni che sostituiscono.
I candidati portatori di handicap beneficiari delle disposizioni
contenuti nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare
nella domanda, in relazione al proprio handicap, l'ausilio necessario
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento
delle prove di esame.
L'INFS non assume responsabilita' per il ritardato o mancato
recapito di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Alla domanda di partecipazione i candidati devono allegare:
1) curriculum vitae et studiorum, redatto in forma sintetica,
datato e sottoscritto, riguardante gli studi compiuti, i titoli
conseguiti, l'attivita' svolta, le funzioni esercitate, gli incarichi
ricoperti, l'elenco delle pubblicazioni prodotte e quant'altro i
candidati ritengano utile ai fini della loro valutazione;
2) documentazione attestante il possesso del requisito di cui
all'art. 4, punto 7) con indicazione dell'esatto periodo (gg/mni/aaaa
e durata), del tipo di rapporto, nonche' una descrizione dettagliata
dell'attivita' svolta;
3) non piu' di n. 20 pubblicazioni o lavori a stampa;
4) elenco sottoscritto di tutte le pubblicazioni e lavori a
stampa allegati (max 20);
5) elenco sottoscritto di tutti i documenti presentati;
6) copia fotostatica di un documento di identita' valido.
Saranno valutati solo i titoli prodotti in originale, in copia
autenticata, ovvero in copia dichiarata conforme all'originale
mediante dichiarazione resa ai sensi dell'art. 47 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Saranno altresi' valutati i titoli, ad esclusione delle
pubblicazioni, attestati mediante le forme di semplificazione delle
certificazioni amministrative consentite dal decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000.
Le dichiarazioni mendaci o la falsita' degli atti, richiamate
dall'art. 76 del citato decreto del Presidente della Repubblica, sono
punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
I candidati sono ammessi con riserva alla procedura selettiva.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura selettiva per
difetto dei requisiti prescritti.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice, nominata dal Direttore generale,
sara' composta da un presidente e da due membri. Le funzioni di
segretario sono svolte da un dipendente dell'Istituto con
inquadramento in un proffio professionale non inferiore a quello di
Collaboratore di amministrazione.
Art. 8.
Valutazione dei candidati
Per la valutazione dei candidati la commissione dispone di
complessivi 40 punti:
10 per la valutazione dei titoli;
30 per la prova-colloquio.
La commissione adotta i criteri e le modalita' di valutazione dei
titoli prima di aver preso visione delle domande e della
documentazione inviata dai candidati.
La commissione non ammette al colloquio i candidati che non
abbiano la documentata esperienza pregressa prevista dall'art. 4,
punto 7).
La commissione valuta i titoli in relazione al grado di
pertinenza con l'attivita' prevista per gli assegni e si attiene
all'attribuzione dei seguenti punteggi massimi:
a) voto di laurea richiesta per la partecipazione: fino a un
massimo di punti 3;
b) dottorato di ricerca, diplomi di specializzazione, master,
attestati di frequenza a corsi di perfezionamento post-laurea,
conseguiti in Italia o all'estero, eventuale seconda laurea: fino a
un massimo di punti 3;
c) svolgimento di documentata attivita' di ricerca presso
soggetti pubblici e privati con contratti, tirocinii post-laurea,
borse di studio o incarichi, sia in Italia che all'estero: fino a un
massimo di punti 2;
d) pubblicazioni tecnico-scientifiche: fino a un massimo di
punti 2.
Tutti i titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine di presentazione delle domande.
Per sostenere la prova-colloquio i candidati devono essere muniti
di un valido documento di identita'.
Sono dichiarati idonei solo i candidati che riportano nella
prova-colloquio un punteggio di almeno 21 punti sui 30 disponibili.
La valutazione complessiva definita dalla commissione e'
determinata dalla somma dei punteggi ottenuti nella valutazione dei
titoli e nella prova-colloquio. Il giudizio di merito della
commissione e' insindacabile.
Art. 9.
Graduatoria
Le graduatorie di merito e dei vincitori sono pubblicate mediante
affissione all'albo dell'ente e tale affissione ha valore di
comunicazione per tutti i partecipanti alla selezione.
La graduatoria e' approvata dal Direttore generale dell'INFS,
riconosciuta la regolarita' del procedimento selettivo.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.
La data di inizio delle attivita' e le modalita' di svolgimento
della collaborazione alla ricerca sono stabilite con apposito
contratto individuale.
I candidati vincitori sono tenuti a produrre entro trenta giorni
dalla richiesta da parte dell'amministrazione, a pena di decadenza,
la documentazione prescritta per l'accesso al rapporto di lavoro.
Entro sei mesi dalla data di approvazione della graduatoria, i
candidati possono chiedere la restituzione, con spese di spedizione a
proprio carico, della documentazione presentata. La restituzione e'
effettuata salvo eventuale contenzioso in atto. Trascorso tale
termine, l'INFS dispone del materiale secondo le proprie esigenze,
senza alcuna responsabilita'.
Puo' essere dichiarato decaduto l'assegnatario che, dopo aver
iniziato l'attivita', non la prosegua senza giustificato motivo,
regolarmente ed ininterrottamente per l'intera durata dell'assegno, o
che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze o che, infine,
dia prova di non possedere sufficiente attitudine.
Qualora l'assegnaiario, per sopravvenule ragioni personali,
comunichi di non poter portare a compimento l'attivita' prevista,
potra' recedere anticipatamente dal diritto all'assegno.
Art. 10.
Trattamento dei dati
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, l'INFS si impegna a
rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai
candidati e a trattare i dati solo per le finalita' connesse o
strumentali alla procedura selettiva ed alla eventuale stipula del
contratto di lavoro.
Art. 11.
Ricorsi
Avverso i procedimenti relativi alla presente procedura puo'
essere proposto ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni,
oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro
centoventi giorni dalla conoscenza dell'atto che il candidato abbia
interesse ad impugnare.
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