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UNIVERSITA' DI TRIESTE

Procedura di valutazione comparativa per la copertura di cinque posti
di professore universitario di ruolo di seconda fascia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.74 del 17/9/1999
Ente:UNIVERSITA' DI TRIESTE
Località:Trieste  (TS)
Codice atto:099E7204
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:5
Scadenza:17/10/1999

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686;
Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
Visto il decreto-legge 2 marzo 1987, n. 57, convertito in legge 22
aprile 1987, n. 158;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n.
116;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Visto il decreto-legge 24 novembre 1990, n. 344, convertito in
legge 23 gennaio 1991, n. 21;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994
relativo all'individuazione dei settori scientifico-disciplinari
degli insegnamenti universitari, ai sensi dell'art. 14 della legge 19
novembre 1990, n. 341;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693 recante modificazioni al regolamento sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto ministeriale di data 23 giugno 1997 relativo alla
rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 390 del 19
ottobre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 dell'11
novembre 1998;
Visto il regolamento sui criteri di valutazione dei curricula
complessivi e delle pubblicazioni scientifiche dei candidati alle
valutazioni comparative per la copertura di posti di professore e
ricercatore universitario di ruolo, emanato con decreto rettorale n.
454/AG del 7 maggio 1999 e modificato con decreto rettorale n.
664/AG del 13 luglio 1999;
Viste le richieste di copertura mediante valutazioni comparative di
complessivi cinque posti di professore universitario di ruolo di
seconda fascia formulate dai consigli delle facolta' di ingegneria in
data 10 giugno 1999 e di scienze politiche in data 1 luglio 1999;
Viste le deliberazioni del senato accademico del 7 luglio 1999 e
del consiglio di amministrazione del 21 luglio 1999;
Accertato che nel bilancio di previsione dell'esercizio finanziario
1999 e' stata prevista la copertura finanziaria per i posti richiesti
e che sono rispettati i limiti di spesa di cui all'art. 51, comma 4,
della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Decreta:
Art. 1.
E' indetta la procedura di valutazione comparativa per la copertura
di cinque posti di professore universitario di ruolo di seconda
fascia presso le facolta' e per i settori scientifico-disciplinari
rispettivamente indicati nei prospetti allegati al presente bando, di
cui costituiscono parte integrante.

                               Art. 2.
Requisiti per l'ammissione alla valutazione comparativa
La partecipazione alle valutazioni comparative di cui all'art. 1 e'
libera, senza limitazioni in relazione alla cittadinanza ed al titolo
di studio posseduti dai candidati.
Non possono partecipare alle valutazioni comparative:
1) coloro che siano esclusi dal godimento dei diritti civili e
politici;
2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento;
3) coloro che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
4) i professori di ruolo di prima e seconda fascia inquadrati nello
stesso settore scientifico-disciplinare relativo al posto per il
quale e' indetta la procedura di valutazione comparativa o in uno dei
settori affini, ove previsti;
5) coloro che abbiano gia' presentato nell'arco di un anno
decorrente dalla data di scadenza del termine per la presentazione
delle domande di ammissione alla prima valutazione comparativa
prescelta, cinque domande di partecipazione a valutazioni comparative
presso questa od altre sedi universitarie.
I requisiti per ottenere l'ammissione debbono essere posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande.
Questa amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 3.
Domande di ammissione - Termini e modalita'
Per partecipare alla valutazione comparativa, il candidato compila
il modulo della domanda fornito per via telematica
(http://www.univ.trieste.it) indicando obbligatoriamente il codice di
identificazione personale (codice fiscale) e ne stampa una copia, in
carta semplice, che, debitamente firmata, dovra' consegnare,
unitamente alla fotocopia del codice fiscale, alla sezione personale
docente di questa Universita' - Piazzale Europa, 1 - Trieste
(pianoterra edificio A, ala sinistra) entro il seguente termine
perentorio, a pena di esclusione: ore 12 del trentesimo giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale. A tal fine non fara' fede la data di compilazione
per via telematica.
La copia stampata della domanda, invece che consegnata, potra'
essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
all'Universita' degli studi di Trieste - Sezione personale docente -
Piazzale Europa, 1 - 34127 Trieste: in tal caso dovra' pervenire, a
pena di esclusione, entro le ore 12 del trentesimo giorno successivo
a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale. A tal fine non fara' fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante. Sara' cura del candidato riportare sulla busta di
spedizione il proprio nome e indirizzo, i dati di individuazione del
posto per il quale concorre, la facolta', la sigla e il titolo del
settore scientifico-disciplinare, nonche' il seguente avviso
"recapito tassativo entro le ore 12 del
giorno........................." (indicare il giorno di scadenza del
termine di presentazione della domanda).
I candidati stranieri devono presentare la domanda in lingua
italiana con le modalita' previste dal presente articolo.
Non e' richiesta l'autenticazione della firma in calce alla domanda
di partecipazione.
La domanda del candidato dovra' contenere, a pena di esclusione
dalla valutazione comparativa, le indicazioni necessarie ad
individuare in modo univoco la facolta' ed il settore
scientifico-disciplinare per il quale il candidato intende essere
ammesso.
Il candidato che intenda partecipare alla valutazione comparativa
per piu' settori scientifico-disciplinari dovra' presentare distinte
domande e relativi allegati in plichi separati per ogni settore,
facendo menzione in ciascuna di esse delle altre valutazioni
comparative alle quali ha chiesto di partecipare.
Nella domanda i candidati dovranno chiaramente indicare il proprio
cognome e nome, data e luogo di nascita e codice di identificazione
personale (codice fiscale).
Tutti i candidati (italiani e stranieri) dovranno, inoltre,
dichiarare sotto la propria responsabilita':
1) la cittadinanza posseduta (sono equiparati ai cittadini dello
Stato italiano gli italiani non appartenenti alla Repubblica);
2) di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne
riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze, e gli
eventuali procedimenti penali pendenti a suo carico;
3) di non essere professore di ruolo di prima o seconda fascia
inquadrato nello stesso settore scientifico-disciplinare per il quale
presenta la domanda di partecipazione;
4) di aver rispettato l'obbligo previsto dal comma 4, dell'art. 2,
del decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390,
di seguito riportato: "Ogni candidato, a pena di esclusione, puo'
partecipare complessivamente ad un numero di valutazioni comparative
non superiore a cinque presso le varie sedi universitarie, nell'arco
di un anno decorrente dalla data di scadenza del termine per la
presentazione delle domande di ammissione alla prima valutazione
comparativa prescelta.
Il candidato e' escluso dalla procedura, successiva alla quinta,
per la quale abbia presentato domanda di partecipazione entro l'anno
solare di riferimento. Ai fini dell'esclusione fa fede la data e
l'ora della consegna della domanda all'ufficio competente".
5) di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, e di non
essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Il candidato italiano dovra' altresi' dichiarare nella domanda,
sotto la propria responsabilita':
6) di essere iscritto nelle liste elettorali, precisandone il
comune, indicando eventualmente i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle medesime;
7) l'attuale posizione nei riguardi degli obblighi militari.
Il candidato straniero dovra' altresi' dichiarare nella domanda,
sotto la propria responsabilita':
6) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
7) di godere dei diritti civili e politici nello Stato di
appartenenza o di provenienza.
Ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, i candidati
riconosciuti handicappati dovranno specificare nella domanda
l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap per
l'espletamento delle prove di cui all'art. 6 del presente bando.
Nella domanda dovra' essere indicato il recapito che il candidato
elegge ai fini del concorso. Ogni eventuale variazione dello stesso
dovra' essere tempestivamente comunicata all'ufficio cui e' stata
indirizzata l'istanza di partecipazione.
Questa Universita' non assume alcuna responsabilita' nel caso di
irreperibilita' del destinatario e per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, o comunque imputabili a fatto di terzi,
a caso fortuito o forza maggiore.
Gli aspiranti dovranno, inoltre, allegare alla domanda:
1) curriculum in duplice copia, debitamente sottoscritto, della
propria attivita' scientifica e didattica;
2) documenti e titoli che si ritengano utili ai fini della
valutazione comparativa e relativo elenco debitamente sottoscritto in
unica copia;
3) pubblicazioni in unica copia e nel numero massimo eventualmente
previsto nei prospetti allegati e relativo elenco debitamente
sottoscritto in duplice copia.
Le pubblicazioni debbono essere prodotte nella lingua di origine e
tradotte in una delle seguenti lingue: italiano, latino, francese,
inglese, tedesco e spagnolo. I testi tradotti possono essere
presentati in copie dattiloscritte insieme con il testo stampato
nella lingua originale.
Per le procedure di valutazione comparativa riguardanti materie
linguistiche e' ammessa la presentazione di pubblicazioni compilate
nella lingua od in una delle lingue per le quali e' indetta la
procedura di valutazione comparativa, anche se diverse da quelle
indicate nel comma precedente.
Per i lavori stampati all'estero deve risultare la data ed il luogo
di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere
adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto legislativo
luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660: "Ogni stampatore ha l'obbligo
di consegnare, per ogni qualsivoglia suo stampato o pubblicazione,
quattro esemplari alla prefettura della provincia nella quale ha sede
l'officina grafica ed un esemplare alla locale Procura del Regno".
L'assolvimento di tali obblighi va certificato con idonea
documentazione da unire alla domanda oppure da autocertificazione del
candidato sotto la propria responsabilita'.
I documenti ed i certificati vanno prodotti in carta libera ai
sensi dell'art. 1 della legge 23 agosto 1988, n. 370; se redatti in
lingua straniera devono essere corredati da una traduzione in lingua
italiana certificata conforme al testo straniero, redatta dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un
traduttore ufficiale.
I documenti, titoli e pubblicazioni di cui ai punti 2) e 3) vanno
prodotti in originale o copia conforme all'originale. I candidati
cittadini italiani o di altro Stato membro dell'Unione europea
possono dimostrare la conformita' all'originale dei documenti, titoli
e pubblicazioni di cui ai punti 2) e 3) mediante dichiarazione
sostitutiva come previsto dall'art. 2 del decreto del Presidente
della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403. Possono altresi' dimostrare
il possesso dei documenti e titoli di cui al punto 2) mediante la
forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge 4
gennaio 1968, n. 15, e dal decreto del Presidente della Repubblica 20
ottobre 1998, n. 403.
I candidati cittadini extracomunitari residenti in Italia secondo
le disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione
residente, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30
maggio 1989, n. 223, possono utilizzare le suddette dichiarazioni
sostitutive limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare
stati, fatti e qualita' personali certificabili o attestabili da
parte di soggetti pubblici o privati italiani.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive. Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del
contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera fermo restando quanto previsto dall'art.
26 della legge 4 gennaio 1968, n. l5.
I candidati cittadini extracomunitari non residenti in Italia
secondo le disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione
residente, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30
maggio 1989, n. 223, devono produrre i documenti, titoli e
pubblicazioni di cui ai punti 2) e 3) in originale o in copia
autenticata.
Relativamente ai candidati stranieri, i certificati rilasciati
dalle competenti autorita' dello Stato di cui lo straniero e'
cittadino, debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello
Stato stesso e debbono, altresi', essere legalizzati dalle competenti
autorita' consolari italiane.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni gia'
presentati presso questa od altre amministrazioni.
Non saranno presi in considerazione gli atti prodotti dopo il
termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso.
Eventuali informazioni o chiarimenti in merito alle modalita' di
presentazione delle domande possono essere richiesti alla
Ripartizione docenti di ruolo (numero telefonico 040/6763125 -
E-mail: pasquale.d'ippolito amm.univ.trieste.it).

                               Art. 4.
Esclusione dalla valutazione comparativa.
I candidati sono ammessi con riserva alla valutazione comparativa.
L'esclusione, per difetto dei requisiti, e' disposta con decreto
motivato del rettore.

                               Art. 5.
Commissioni giudicatrici
Le commissioni giudicatrici sono costituite mediante designazione
di un componente da parte del consiglio della facolta' che ha
richiesto il bando e mediante elezione dei restanti componenti.
Possono essere componenti delle commissioni giudicatrici i
professori che hanno conseguito la nomina a ordinario e i professori
associati che hanno conseguito la conferma.
Il componente designato e' scelto, prima dello svolgimento delle
elezioni dei componenti elettivi, con deliberazione del consiglio di
facolta', fra i professori ordinari o associati confermati e deve
afferire al settore scientifico-disciplinare oggetto del bando
ovvero, nel caso in cui ricorrano le condizioni di cui al comma 6,
ultimo periodo, dell'art. 3 del decreto del Presidente della
Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390, a settori affini indicati dal
Consiglio universitario nazionale.
I componenti elettivi sono individuati da due professori ordinari a
due professori associati confermati, eletti fra i professori non in
servizio presso questo Ateneo dalla corrispondente fascia dei
professori di ruolo. A parita' di voti prevale il piu' anziano nel
ruolo di appartenenza. A parita' di anzianita' di ruolo prevale il
piu' anziano di eta'.
L'elettorato attivo e passivo e lo svolgimento delle elezioni sono
regolati dall'art. 3, commi 6, 7, 8, 9, 10 e 11 del decreto del
Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390.
Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto
rettorale di nomina della commissione giudicatrice decorre il termine
perentorio di trenta giorni per la presentazione al rettore, da parte
dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari.
Decorso tale termine e comunque dopo l'insediamento della commissione
non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualita' di componente delle commissioni giudicatrici.
La partecipazione ai lavori delle commissioni costituisce un
obbligo inderogabile per i componenti, fatti salvi giustificati e
documentati motivi.
La commissione deve concludere i suoi lavori entro il termine
massimo di sei mesi dalla data di pubblicazione del decreto rettorale
di nomina. Il rettore puo' prorogare per una sola volta e per non
piu' di quattro mesi il termine per la conclusione della procedura
per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal presidente della
commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi dopo la
proroga, il rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure
per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del
ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione
dei lavori.

                               Art. 6.
Adempimenti delle commissioni
Le commissioni giudicatrici, per procedere alla valutazione
comparativa dei candidati, predeterminano i criteri di massima e li
consegnano al responsabile del procedimento, il quale ne assicura la
pubblicita' presso la sede del rettorato e della facolta' che ha
richiesto il bando. I criteri sono pubblicizzati almeno sette giorni
prima della prosecuzione dei lavori della commissione.
Per valutare il curriculum complessivo del candidato e le
pubblicazioni scientifiche la commissione tiene in considerazione i
seguenti criteri:
a) originalita' e innovativita' della produzione scientifica e
rigore metodologico;
b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato
nei lavori in collaborazione;
c) congruenza della attivita' del candidato con le discipline
ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale e'
bandita la procedura;
d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle
pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunita'
scientifica;
e) continuita' temporale della produzione scientifica anche in
relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore
scientifico-disciplinare.
Per i fini di cui sopra la commissione fara' anche ricorso, ove
possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico
internazionale.
Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente
nelle valutazioni comparative:
a) l'attivita' didattica svolta;
b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca italiani
e stranieri;
c) l'attivita' di ricerca, comunque svolta, presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri;
d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio
finalizzate ad attivita' di ricerca;
e) l'attivita' in campo clinico relativamente ai settori
scien-tifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica
competenza;
f) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di
ricerca;
g) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico
svolte in ambito nazionale ed internazionale.
Al termine delle valutazioni dei titoli e delle pubblicazioni
scientifiche sono previste le seguenti prove: la discussione sui
titoli scientifici presentati e una prova didattica. Tali prove sono
pubbliche.
Per sostenere le prove i candidati dovranno essere muniti, con
esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di riconoscimento:
a) carta di identita';
b) passaporto;
c) patente automobilistica;
d) libretto ferroviario personale;
e) tessera postale;
f) porto d'armi;
g) fotografia recente con firma autenticata dal sindaco o da un
notaio.

                               Art. 7.
Accertamento della regolarita' degli atti
Gli atti sono costituiti dai verbali delle singole riunioni, dei
quali costituiscono parte integrante i giudizi individuali e
collegiali espressi su ciascun candidato, nonche' dalla relazione
riassuntiva dei lavori svolti.
Al termine dei lavori la commissione, previa valutazione
comparativa, con propria deliberazione assunta con la maggioranza dei
componenti, dichiara inequivocabilmente i nominativi di non piu' di
tre idonei, per ciascun posto bandito.
Il rettore accerta con proprio decreto, entro venti giorni dalla
consegna, la regolarita' formale degli atti, dandone comunicazione ai
candidati. Con successivo decreto trasmette gli atti ai competenti
organi accademici per i successivi adempimenti.
Nel caso in cui riscontri vizi di forma il rettore, entro il
predetto termine, rinvia con provvedimento motivato gli atti alla
commissione per la regolarizzazione, stabilendone il termine.
Entro sessanta giorni dalla data del decreto di accertamento della
regolarita' degli atti, il consiglio della facolta' che ha richiesto
il bando, sulla base dei giudizi espressi dalla commissione e con
riferimento alle proprie specifiche esigenze didattico-scientifiche,
puo' proporre, con motivata delibera, la nomina di uno dei candidati
dichiarati idonei, ovvero puo' decidere, a maggioranza degli aventi
diritto al voto, di non procedere alla chiamata specificando i motivi
di difformita', in relazione alle proprie esigenze
didattico-scientifiche, rispetto a quanto deliberato dalla
commissione giudicatrice. Alle deliberazioni di cui al presente comma
e' assicurata idonea pubblicita' anche per via telematica. La nomina
e' disposta con decreto rettorale.
Qualora decida di non procedere alla chiamata, la facolta', decorso
il termine di sessanta giorni dalla data del decreto di accertamento
della regolarita' degli atti, permanendo le esigenze
didattico-scientifiche, puo' richiedere l'indizione di una nuova
procedura di valutazione comparativa per la copertura del posto gia'
bandito, ovvero proporre la nomina di candidati risultati idonei in
valutazioni comparative espletate presso altre sedi universitarie per
il medesimo settore scientifico-disciplinare, non chiamati entro i
sessanta giorni successivi alla data di accertamento della
regolarita' dei relativi atti.
La facolta', qualora lasci decorrere il periodo di sessanta giorni
dalla data del decreto di accertamento della regolarita' formale
degli atti senza deliberare, ai sensi del comma 4, in ordine alla
copertura del posto bandito, puo' avvalersi delle procedure di cui al
precedente comma soltanto dopo che siano trascorsi due anni dalla
suddetta data.
I candidati risultati idonei nelle procedure di valutazione
comparativa relative a professori ordinari, i quali non siano stati
nominati dalle universita' che hanno bandito il posto entro il
termine di cui al comma 4, possono essere nominati in ruolo, entro un
triennio decorrente dalla data del decreto di accertamento della
regolarita' degli atti a seguito di chiamate da parte di altre
universita' che non hanno emanato il bando per la copertura del
relativo posto.
Gli idonei di ogni singola procedura di valutazione comparativa che
rinunciano alla nomina presso l'universita' che ha bandito il posto
perdono il titolo alla nomina in ruolo da parte di altri atenei.
Il rettore comunica al Ministero i dati relativi alla conclusione
delle procedure di valutazione comparativa, nonche' i nominativi dei
candidati idonei e di quelli nominati in ruolo.
Le relazioni riassuntive dei lavori delle commissioni, con annessi
i giudizi individuali e collegiali, sono pubblicate nel bollettino
ufficiale del Ministero e rese pubbliche anche per via telematica.

                               Art. 8.
Restituzione dei documenti e delle pubblicazioni
I candidati interessati alla restituzione delle pubblicazioni e dei
documenti prodotti potranno ritirarli presso la sezione personale
docente, personalmente o con delega a terzi o incaricando un corriere
a proprie spese, entro novanta giorni dal termine di scadenza per
eventuali impugnative. Scaduto tale termine, gli atti saranno
definitivamente archiviati.

                               Art. 9.
Documenti di rito
Il cittadino italiano o di altro Stato membro dell'Unione europea
dovra' presentare o far pervenire all'universita', entro il termine
perentorio di trenta giorni che decorrono dal giorno successivo a
quello in cui ha ricevuto l'invito, i seguenti documenti:
1) certificato medico, in bollo, di data non anteriore a sei mesi
dalla comunicazione dell'esito del concorso, rilasciato dall'unita'
sanitaria locale competente per territorio o da un medico militare,
dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego
al quale il concorso si riferisce ed e' esente da imperfezioni che
possano comunque influire sul rendimento del servizio, con
l'indicazione dell'avvenuto accertamento sierologico, ai sensi
dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837;
2) opzione, ai sensi dell'art. 11 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 382/1980, tra il regime d'impegno a tempo pieno o
definito;
3) dichiarazione del candidato attestante che non ricopre altri
uffici retribuiti alle dipendenze dello Stato, delle province, dei
comuni o di altri enti pubblici o privati e, in caso affermativo
dichiarazione di opzione per il nuovo impiego (art. 8 della legge 18
marzo 1958, n. 311);
4) dichiarazione attestante:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti civili e politici;
d) inesistenza di condanne penali o carichi pendenti;
e) posizione relativa all'adempimento degli obblighi militari.
Il candidato italiano o di altro Stato membro dell'Unione europea
che sia dipendente di ruolo di amministrazioni dello Stato o
universitarie e' dispensato dal presentare la dichiarazione di cui al
punto 4), purche' comprovi tale sua qualita' presentando una
dichiarazione attestante che e' in attivita' di servizio presso
l'amministrazione da cui dipende, con l'indicazione della qualifica
ricoperta e della retribuzione in godimento.
Il cittadino extracomunitario dovra' presentare o far pervenire
all'Universita', entro il termine perentorio di trenta giorni che
decorrono dal giorno successivo a quello in cui ha ricevuto l'invito,
i seguenti documenti:
1) certificato di nascita;
2) certificato di cittadinanza;
3) certificato medico, rilasciato dall'unita' sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare, dal quale risulti
che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego al quale il
concorso si riferisce ed e' esente da imperfezioni che possano
comunque influire sul rendimento del servizio, con l'indicazione
dell'avvenuto accertamento sierologico, ai sensi dell'art. 7 della
legge 25 luglio 1956, n. 837;
4) certificato equipollente al certificato generale del casellario
giudiziale rilasciato dalla competente autorita' dello Stato di cui
il candidato straniero e' cittadino. Se residente in Italia, il
cittadino straniero deve presentare, oltre al certificato anzidetto,
anche il certificato generale del casellario giudiziale italiano ed i
certificati dei carichi pendenti rilasciati dalla procura della
Repubblica presso il tribunale e dalla procura della Repubblica
presso la pretura circondariale;
5) certificato di godimento dei diritti civili e politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza;
6) dichiarazione del candidato attestante che non ricopre altri
uffici retribuiti alle dipendenze dello Stato, delle province, dei
comuni o di altri enti pubblici o privati e, in caso affermativo
dichiarazione di opzione per il nuovo impiego (art. 8 della legge 18
marzo 1958, n. 311);
7) opzione, ai sensi dell'art. 11 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 382/1980, tra il regime d'impegno a tempo pieno o
definito.
I documenti predetti dovranno essere conformi alle leggi sul bollo;
quelli di cui ai numeri 2, 3, 4, 5, dovranno essere di data non
anteriore a sei mesi dalla data di comunicazione dell'esito del
concorso.
Il candidato extracomunitario che sia dipendente di ruolo di
amministrazioni dello Stato o universitarie e' dispensato dal
presentare i documenti di cui ai numeri 1), 2), 4) e 5) purche'
comprovi tale sua qualita' presentando un'attestazione in carta
legale rilasciata dall'amministrazione dalla quale dipende, da cui
risulti che si trova in attivita' di servizio con l'indicazione della
retribuzione goduta alla data dell'attestazione stessa.
I cittadini extracomunitari residenti in Italia secondo le
disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989,
n. 223, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli
artt. 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, limitatamente ai casi
in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualita' personali
certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati
italiani.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di
cui lo straniero e' cittadino dovranno essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e le firme sugli stessi
devono essere legalizzate dalle competenti autorita' consolari
italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.

                              Art. 10.
N o m i n a
Subordinatamente all'accertamento dell'effettiva disponibilita'
finanziaria per le spese di personale ed in conformita' alle
disposizioni dell'art. 51 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, la
nomina a professore associato e' disposta con decreto rettorale a
decorrere dal 1 novembre successivo alla proposta della facolta'.
All'atto dell'assunzione in servizio l'interessato e' tenuto a
rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 145, primo comma, del
decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092.

                              Art. 11.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati personali
forniti dai candidati saranno trattati per le finalita' di gestione
della procedura di valutazione comparativa e dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio.
Il presente bando di valutazione comparativa sara' inoltrato al
Ministero di grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale - 4 serie speciale "Concorsi ed esami".
Trieste, 25 agosto 1999
Il rettore: Delcaro
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VALUTAZIONI COMPARATIVE PER POSTI
DI PROFESSORE DI RUOLO DI SECONDA FASCIA
Facolta' di ingegneria
Settore scientifico-disciplinare I16B
Ingegneria delle materie prime: un posto
Caratterizzazione tecnologica delle materie prime
Comminuzione dei materiali
Geostatistica mineraria
Idrometallurgia
Impianti mineralurgici
Ingegneria delle materie prime
Preparazione dei materiali lapidei
Processi mineralurgici
Recupero delle materie prime secondarie
Sicurezza negli impianti di trattamento
Strumentazione e controllo degli impianti mineralurgici
Trattamento dei fluidi
Trattamento dei solidi
Numero massimo delle pubblicazioni da presentare a scelta del
candidato: 15. Il candidato ha tuttavia facolta' di presentare anche
le restanti pubblicazioni al fine di fornire un documentato quadro
completo della sua attivita' di ricerca.
Tipologia di impegno scientifico: il candidato dovra' avere
adeguata capacita' nel condurre e coordinare la ricerca nelle
discipline del settore I16B - Ingegneria delle materie prime con
particolare riferimento:
ai processi di valorizzazione delle materie prime primarie e
secondarie;
ai processi di trattamento dei rifiuti solidi industriali e civili
e dei materiali post-consumo al fine del recupero di materie da
riciclare o di energia;
ai modelli matematici dei processi e ai problemi di simulazione e
ottimizzazione;
all'elaborazione dei dati industriali, di laboratorio o
all'elaborazione geostatistica dei dati di campagna.
E' altresi' richiesta adeguata capacita' nel promuovere la
collaborazione tra l'Universita' e l'industria e tra l'Universita' e
gli enti locali e regionali, oltre che la collaborazione con altre
Universita' e istituzioni italiane e estere, nella soluzione di
problemi connessi alle tematiche sopra indicate, con particolare
riferimento alle tematiche ambientali e concernenti il riciclaggio
delle risorse secondarie. Tutto cio' in modo che la nostra
Universita' sia un centro di riferimento per lo studio di dette
tematiche.
Tipologia di impegno didattico: l'impegno didattico deve rivolgersi
alle discipline del settore disciplinare I16B e alle tematiche sopra
indicate per quanto riguarda sia la ricerca che l'attivita'
progettuale, per il corso di laurea in Ingegneria per l'ambiente e il
territorio.
Facolta' di scienze politiche
Settore scientifico-disciplinare N14X
Diritto internazionale: un posto
Diritto degli scambi internazionali
Diritto del commercio internazionale
Diritto delle comunicazioni internazionali
Diritto delle comunita' europee
Diritto diplomatico e consolare
Diritto internazionale
Diritto internazionale del lavoro
Diritto internazionale dell'economia (settore N14X)
Diritto internazionale della navigazione (settore N14X)
Diritto internazionale privato
Diritto internazionale privato e processuale
Diritto processuale comunitario (settore N14X)
Organizzazione internazionale
Tutela internazionale dei diritti umani
Tipologia dell'impegno scientifico richiesto:
a) componenti storico-evolutive del diritto internazionale
pubblico;
b) diritto delle comunita' europee;
c) profili di diritto internazionale dell'economia.
Tipologia dell'impegno didattico: copertura degli insegnamenti del
settore con particolare riguardo agli approfondimenti di teoria
generale del diritto internazionale e con un metodo rispondente al
possesso di conoscenze interdisciplinari.
Settore scientifico-disciplinare N11X
Diritto pubblico comparato: un posto
Diritto amministrativo comparato
Diritto comparato dei beni culturali e ambientali
Diritto costituzionale comparato
Diritto costituzionale italiano e comparato
Diritto pubblico anglo-americano
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico comparato degli stati africani
Tipologia dell'impegno scientifico richiesto: pubblicazioni
specifiche a ricerche nella disciplina "diritto amministrativo
comparato", con particolare attenzione all'attivita' amministrativa e
all'ordinamento locale. Nel profilo del candidato si terra' conto di
significative esperienze di studio conseguite presso istituzioni
estere.
Tipologia dell'impegno didattico: copertura degli insegnamenti del
settore disciplinare.
Settore scientifico-disciplinare N20X
Filosofia del diritto: un posto
Antropologia giuridica
Diritti dell'uomo
Filosofia del diritto
Informatica giuridica
Istituzioni giuridiche e mutamento sociale (settore N21X)
Logica giuridica
Metodologia della scienza giuridica
Sociologia del diritto (settore N21X)
Teoria dell'interpretazione
Teoria e tecnica della normazione e dell'interpretazione
Teoria generale del diritto
Tipologia dell'impegno scientifico richiesto: studio dei problemi
dell'esperienza giuridica vista in particolare sotto il profilo della
teoria generale del diritto.
Tipologia dell'impegno didattico: copertura degli insegnamenti del
settore disciplinare.
Settore scientifico-disciplinare Q05D
Sociologia dell'ambiente e del territorio: un posto
Sociologia del turismo
Sociologia dell'ambiente
Sociologia delle comunita' locali
Sociologia delle migrazioni
Sociologia delle relazioni etniche
Sociologia urbana
Sociologia urbana e rurale
Tipologia dell'impegno scientifico richiesto: pubblicazioni sui
seguenti temi di ricerca:
effetti sociali dei rischi naturali e tecnologici e valutazione di
impatto ambientale;
tutela e promozione delle risorse naturali come veicolo di sviluppo
sostenibile;
analisi degli atteggiamenti rispetto all'ambiente come indicatori
di evoluzione dei sistemi di valore;
forme di azione collettiva: movimenti, associazionismo e attivita'
non-profit;
problematiche teoriche connesse alla relazione tra ambiente fisico
e societa' e all'evoluzione delle societa' moderne.
Tipologia dell'impegno didattico: copertura degli insegnamenti del
settore disciplinare.
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