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AGENZIA DELLE DOGANE

Concorso pubblico, per esami, a complessivi settanta posti di
dirigente di seconda fascia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.13 del 17/2/2006
Ente:AGENZIA DELLE DOGANE
Località:-
Codice atto:06E00939
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:70
Scadenza:20/3/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

     IL DIRETTORE DELL'AREA CENTRALE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il decreto ministeriale 28 dicembre 2000, n. 1390, che ha
attivato le Agenzie fiscali a decorrere dal 1° gennaio 2001;
Visto il Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle
dogane;
Visto lo Statuto dell'Agenzia delle dogane;
Viste le determinazioni del Direttore dell'Agenzia delle dogane
del 26 marzo 2001, nn. 494/UD, 495/UD e 496/UD e successive
modificazioni ed integrazioni con le quali e' stata definita
l'organizzazione delle strutture centrali di vertice e delle
Direzioni Regionali dell'Agenzia delle dogane;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976,
n. 752 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme di
attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige
in materia di proporzione negli uffici statali nella provincia di
Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego,
nonche' in materia di personale dipendente dalle Agenzie e ruolo
unico dei dirigenti in provincia di Bolzano;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e
successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate e
successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1998, n. 68, contenente norme per il
diritto al lavoro dei disabili e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente le
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato» e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, concernente il regolamento per la disciplina delle modalita'
di istituzione, organizzazione e funzionamento nelle amministrazioni
dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, del ruolo dei dirigenti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed
integrazioni, disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di
dirigente;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il C.C.N.L. del personale dirigente dell'Area 1 per il
quadriennio 1998-2001, sottoscritto il 5 aprile 2001 e pubblicato nel
supplemento ordinario n. 97 alla Gazzetta Ufficiale n. 98 del
28 aprile 2001;
Vista la delibera del Comitato di Gestione dell'Agenzia delle
dogane n. 7 del 20 aprile 2005, recante la rideterminazione della
dotazione organica effettuata ai sensi dell'art. 1, comma 93, della
legge 30 dicembre 2004, n. 311;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale -
n. 224 del 26 settembre 2005, con il quale l'Agenzia delle dogane e'
stata autorizzata, tra l'altro, ad avviare la procedura di
reclutamento per la copertura di settanta posti di dirigente di
seconda fascia;
Vista la direttiva 3 novembre 2005, n. 3/05 della Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica
recante: «Adempimenti delle Amministrazioni pubbliche, di cui
all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
in materia di avvio delle procedure concorsuali»;
Vista la circolare 8 novembre 2005, n. 4/05 della Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica
recante: «Art. 28, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, come successivamente integrato e modificato, concernente il
riconoscimento del titolo di studio ai fini dell'accesso alla
qualifica di dirigente nelle amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici mediante la
procedura del corso-concorso selettivo presso la Scuola superiore
della pubblica amministrazione e indicazioni in materia di
riconoscimento dei titoli di recente previsione in relazione
all'accesso nelle pubbliche amministrazioni»;
Vista la programmazione triennale del fabbisogno di personale -
triennio 2005-2007 - approvata dal Comitato di Gestione dell'Agenzia
delle Dogane con delibera del 22 dicembre 2005;
Vista la nota n. 6805 del 30 dicembre 2005 con la quale l'Agenzia
delle Dogane ha effettuato la prescritta comunicazione al
Dipartimento per la Funzione Pubblica ai sensi dell'art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/2001;
Visto il nulla osta ai sensi dell'art. 34-bis del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rilasciato dal Dipartimento della
funzione pubblica con nota n. DFP/5917/06/1.2.3.2. dell'8 febbraio
2006;
Vista la nota n. 1298/UD del 30 agosto 2005 con la quale il
Direttore dell'Agenzia delle dogane ha delegato il Direttore
dell'Area Centrale Personale e Organizzazione a sottoscrivere tutti i
bandi relativi a procedure concorsuali gestite dall'Area Centrale
Personale e Organizzazione;
Considerata l'urgenza di selezionare dirigenti ai fini di poter
procedere alla copertura di posizioni dirigenziali di seconda fascia
vacanti;
Ravvisata, pertanto, la necessita' di avviare la relativa
procedura;
Adotta: la seguente determinazione:
Art. 1.
Posti messi a concorso
1. E' indetto un concorso, per esami, per il conferimento di
settanta posti di dirigente di seconda fascia dell'Agenzia delle
dogane di cui tre posti riservati alla provincia autonoma di Bolzano,
per la cui copertura l'organo di vertice dell'Agenzia delle dogane
della medesima provincia autonoma provvedera' all'emanazione del
bando e alla gestione della relativa procedura.
2. Il 30 per cento dei posti messi a concorso e' riservato al
personale dell'Agenzia delle dogane appartenente da almeno quindici
anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera
direttiva cosi' come previsto dall'art. 22, comma 2, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272.
3. Coloro che intendono avvalersi della suddetta riserva ne
devono fare espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al
concorso, secondo quanto specificato nel successivo articolo.
4. I posti riservati, se non utilizzati a favore della
sopraindicata categoria di riservatari, sono conferiti agli idonei
secondo l'ordine di graduatoria.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
1. Al concorso sono ammessi a partecipare, a domanda, i
dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di
laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio svolti in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea o, se in possesso del diploma di
specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea.
2. Per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni reclutati a
seguito di corso-concorso il periodo di servizio e' ridotto a quattro
anni.
3. Sono altresi' ammessi i soggetti:
- in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture
pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1,
comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del
diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
- che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
purche' muniti del diploma di laurea, ovvero, se in possesso del
diploma di laurea e dottorato triennale di ricerca, che abbiano
ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a due anni;
- in possesso della cittadinanza italiana, forniti di idoneo
titolo di studio universitario, che abbiano maturato, con servizio
continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi
internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea.
4. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) titolo di studio universitario individuato secondo la
vigente normativa. Possono essere ammessi alle prove concorsuali
anche i candidati in possesso di titolo accademico equivalente che
sia stato rilasciato da un Paese dell'Unione europea, purche' il
suddetto titolo sia stato equiparato con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il candidato e' ammesso con
riserva alle prove di concorso qualora tale decreto non sia stato
ancora emanato ma sussistano i presupposti per l'attivazione della
procedura medesima;
c) godimento dei diritti civili e politici. Non possono
accedere al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato
politico attivo nonche' coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ovvero siano stati licenziati ai
sensi delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso,
in base alla normativa vigente;
e) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo.
5. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione
al concorso nonche' alla data della stipula del contratto individuale
di lavoro.
6. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni
momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere
disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3.
Presentazione delle domande - Termini, contenuti e modalita'
1. Le domande di partecipazione al concorso, redatte su carta
semplice, conformemente allo schema di cui all'allegato A, reperibile
sul sito Internet dell'Agenzia delle dogane http://www.agenziadogane.
gov.it
, dovranno essere presentate a mano o inviate a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento a: Agenzia delle dogane -
A.C.P.O. Ufficio per il coordinamento dello stato giuridico ed
economico e del reclutamento del personale - Concorso per dirigenti -
via M. Carucci, n. 71 - 00143 Roma, entro il termine perentorio, a
pena di esclusione, di giorni trenta dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
2. La data di presentazione a mano delle domande e' stabilita dal
timbro a calendario apposto dall'ufficio sulla ricevuta, mentre
quella di spedizione e' comprovata dal timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
3. Qualora il termine di presentazione delle domande di
ammissione cada in giorno festivo, la scadenza si intende spostata al
primo giorno non festivo immediatamente successivo.
4. L'Agenzia non assume alcuna responsabilita' per la mancata
ricezione delle domande e per la mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento della domanda dovute a disguidi postali non imputabili a
colpa dell'Agenzia stessa, nonche' per i casi di irreperibilita' del
destinatario e di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta
o incompleta indicazione del recapito da parte del candidato ovvero
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento del recapito
indicato nella domanda.
5. Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la propria
responsabilita':
a) le proprie generalita' (le donne coniugate devono indicare
il cognome da nubile);
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il domicilio o il recapito, con esatta indicazione del
numero del codice di avviamento postale, cui si desidera siano
trasmesse le eventuali comunicazioni;
d) l'amministrazione o l'ente o l'impresa di appartenenza e
l'attuale sede di servizio;
e) l'area di appartenenza e l'indicazione della data di
inquadramento;
f) gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
periodi di aspettativa per motivi di famiglia, personali o di studio
goduti, la durata dei periodi stessi nonche' ogni altro provvedimento
interruttivo del computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione
deve essere resa anche se negativa;
g) di essere in possesso della qualifica di dirigente in enti o
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti di diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni
le funzioni dirigenziali specificando altresi' la data di
conseguimento della stessa, ovvero di aver ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a cinque anni, purche' muniti del diploma di laurea,
ovvero se in possesso del diploma di laurea e dottorato triennale di
ricerca, di aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a due anni,
ovvero di essere in possesso della cittadinanza italiana, forniti
di idoneo titolo di studio universitario, e di aver maturato, con
servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od
organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso
del diploma di laurea;
h) di aver svolto le funzioni dirigenziali senza valutazione
negativa;
i) il titolo di studio posseduto con la precisazione della
relativa data di conseguimento e dell'universita' presso la quale
esso e' stato conseguito e, in caso di titolo di studio conseguito
all'estero, gli estremi del provvedimento che ne dispone
l'equipollenza;
j) di essere cittadino italiano;
k) di godere dei diritti civili e politici;
l) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
m) di non aver riportato condanne penali o le eventuali
condanne penali riportate e i procedimenti penali eventualmente a
proprio carico;
n) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero dichiarato decaduto da un impiego statale, o
licenziato ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
o) se si trova nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 2,
del presente bando ai fini delle riserve di posti;
p) gli eventuali titoli di preferenza posseduti da far valere,
cosi' come previsto dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487 del 1994, a parita' di valutazione;
q) in quale lingua straniera, tra quelle indicate nel
successivo art. 6, intende sostenere il colloquio nel corso della
prova orale;
r) di essere idoneo al servizio continuativo e incondizionato
all'impiego;
s) la propria disponibilita', in caso di nomina, a raggiungere
qualsiasi sede di servizio gli venga assegnata.
6. Le dichiarazioni mendaci, la falsita' in atti ovvero l'uso di
atti falsi sono penalmente sanzionati come previsto dall'art. 76 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e
comportano, inoltre, il rimborso all'Agenzia delle spese
eventualmente sostenute per la partecipazione alla procedura di
selezione.
7. Il candidato portatore di handicap deve specificare nella
domanda di partecipazione alle selezioni l'ausilio necessario in
relazione al proprio handicap nonche' l'eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi ai sensi della vigente normativa.
8. Onde consentire all'Agenzia di adottare gli eventuali
accorgimenti necessari per l'effettuazione delle prove d'esame, il
candidato portatore di handicap, oltre a produrre la domanda con le
modalita' innanzi previste, trasmette all'Agenzia delle dogane - Area
Centrale personale e organizzazione - Ufficio per il coordinamento
dello stato giuridico ed economico e del reclutamento del personale -
via Mario Carucci n. 71 - 00143 Roma, copia della domanda medesima al
numero di fax 06/50957306.
9. La domanda di partecipazione al concorso dovra' recare in
calce la firma del candidato, la quale ai sensi della vigente
normativa non necessita di autentica. La mancata sottoscrizione della
domanda comporta l'esclusione dal concorso.

                               Art. 4.
Commissione esaminatrice
1. La commissione esaminatrice del concorso e' nominata con
determinazione del Direttore dell'Agenzia, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 nel rispetto delle
disposizioni di cui all'art. 35, comma 3, lettera e) del decreto
legislativo n. 165/2001, nonche' all'art. 4 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 272/2004.

                               Art. 5.
Preselezione
1. Qualora il numero delle domande lo renda necessario, e'
facolta' dell'amministrazione effettuare una preselezione consistente
in quesiti a risposta multipla e a correzione informatizzata,
vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte ed orali.
2. Alle successive prove scritte saranno ammessi un numero
massimo di candidati pari a dieci volte i posti messi a concorso.
Saranno ammessi altresi' i candidati con un punteggio identico a
quello dell'ultimo candidato in posizione utile.
3. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
4. Per l'espletamento della preselezione l'amministrazione potra'
avvalersi anche di procedure automatizzate gestite da enti o societa'
specializzate in selezione del personale.

                               Art. 6.
Prove selettive
1. Le prove selettive consistono in due prove scritte ed una
prova orale.
2. La prima prova scritta, a contenuto teorico, riguardera' le
seguenti materie e argomenti:
- le istituzioni comunitarie;
- la delegificazione e la semplificazione dell'attivita'
amministrativa con particolare riferimento ai principi recati dalle
leggi 15 marzo 1997, n. 59; 15 maggio 1997, n. 127; 16 giugno 1998,
n. 191, come successivamente modificate ed integrate, nonche' dalla
legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata ed integrata dalla legge
11 febbraio 2005, n. 15 e dal decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35,
convertito in legge 14 maggio 2005, n. 80;
- il processo di razionalizzazione e di riordino delle
Amministrazioni dello Stato di cui al decreto legislativo 30 luglio
1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni, con
particolare riferimento alle Agenzie fiscali;
- il ruolo del dirigente pubblico;
- l'organizzazione e la gestione, con particolare riferimento
all'organizzazione del lavoro, la pianificazione e controllo, la
contabilita' aziendale, la contrattualistica, la comunicazione
nonche' le relazioni sindacali.
3. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, e' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta - sotto
i profili della legittimita', della convenienza e della efficienza,
ed economicita' organizzativa - di questioni riguardanti l'attivita'
istituzionale dell'Agenzia delle dogane.
4. La prova orale consiste in un colloquio che mira ad accertare
la preparazione e la professionalita' del candidato, nonche' la sua
attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali.
5. Il colloquio verte sulle materie oggetto delle prove scritte
ed inoltre sulle seguenti materie: norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche, atti
costitutivi e organizzativi dell'Agenzia delle Dogane, legislazione
in materia di dogane e di accise, nozioni generali di diritto
comunitario.
6. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la
conoscenza da parte del candidato della lingua straniera ad un
livello avanzato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la
conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra le
seguenti: francese, inglese, tedesco o spagnolo. Nel corso della
prova orale e' accertata anche la conoscenza, a livello avanzato,
dell'utilizzo del personal computer e dei software applicativi piu'
diffusi, da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonche'
la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle
potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in
relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli
uffici e dei servizi.
7. Ciascuna prova di cui ai commi 2, 3 e 4 e' valutata in
centesimi e si intende superata con un punteggio non inferiore a
settanta centesimi. Verranno ammessi alla prova orale solo i
candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una
votazione di almeno settanta centesimi.
8. Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti
riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova
orale.
9. Sulla base dei risultati di tali prove verra' predisposta, con
il punteggio di cui al precedente comma del presente articolo, una
graduatoria di merito con l'osservanza delle preferenze previste
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487; se a conclusione delle operazioni di valutazione dei
titoli preferenziali, indicati nella domanda e successivamente
documentati, due o piu' candidati permangono nella stessa posizione,
e' preferito, ai sensi dell'art. 2, comma 9, della legge n. 191/1998,
modificativo dell'art. 3, comma 7, della legge n. 127/1997, quello
piu' giovane di eta'.

                               Art. 7.
Modalita' d'esame
1. Le date e le sedi di svolgimento dell'eventuale prova di
preselezione, ovvero delle prove scritte saranno indicate con avviso
che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale -
del 18 aprile 2006. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a
tutti gli effetti. I candidati ai quali non sia stata comunicata
l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso, nei giorni, nell'ora e nel luogo indicati nella predetta
Gazzetta Ufficiale. Analogo avviso sara' reperibile sul sito Internet
dell'Agenzia delle dogane: www.agenziadogane.gov.it> 2. I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale, di
cui al precedente art. 6, verranno informati con comunicazione
scritta, almeno venti giorni prima della data della prova stessa. Il
suddetto avviso conterra', altresi', l'indicazione del voto riportato
dall'interessato in ciascuna delle prove scritte. Le sedute delle
prove orali si svolgeranno in un'aula aperta al pubblico.
3. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i concorrenti
dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento.

                               Art. 8.
Presentazione dei titoli di preferenza
1. I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano
far valere i titoli validi ai fini della preferenza a parita' di
merito gia' indicati nella domanda dovranno presentare o far
pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all'Agenzia
delle dogane, Area centrale personale e organizzazione, Ufficio per
il coordinamento dello stato giuridico ed economico e del
reclutamento del personale, Concorso per dirigenti, via M. Carucci
n. 71 - 00143 Roma, entro il termine perentorio di giorni quindici
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la
prova orale, l'idonea documentazione comprovante il possesso dei
titoli di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994, e da cui risulti, altresi', il possesso del requisito
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso ovvero dichiarazione sostitutiva di
certificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000.
2. Il ritardo nella presentazione dei documenti o la
presentazione di documenti irregolarmente compilati o diversi da
quelli prescritti comporteranno, senza necessita' di avviso, la
decadenza dai relativi benefici.

                               Art. 9.
Formazione della graduatoria di merito e dei vincitori
1. La graduatoria di merito e dei vincitori, formata secondo
l'ordine decrescente della valutazione complessiva riportata da
ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, di quanto
previsto nel comma 9 dell'art. 6, sara' approvata con determinazione
del Direttore dell'Area Centrale Personale e Organizzazione e
successivamente pubblicata nel Bollettino Ufficiale nonche' nel sito
Internet dell'Agenzia delle dogane: www.agenziadogane.gov.it> 2. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso
inserito nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale.
3. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il
termine per le eventuali impugnazioni.

                              Art. 10.
Presentazione della documentazione nomina
e assunzione in servizio
1. La vincita del concorso non costituisce garanzia
dell'assunzione. La costituzione del rapporto di lavoro e'
subordinata all'autorizzazione all'assunzione prevista dalla
legislazione vigente.
2. I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria e
dichiarati vincitori del concorso, dovranno far pervenire,
all'ufficio ed entro il termine perentorio indicati in apposita
comunicazione, sotto pena di decadenza, la documentazione che sara'
loro richiesta e, se in possesso dei prescritti requisiti, saranno
chiamati a stipulare un contratto individuale di lavoro secondo le
previsioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
con qualifica dirigenziale vigente all'atto dell'immissione in
servizio.
3. La mancata presentazione dei vincitori del concorso, senza
giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto
individuale di lavoro comporta la decadenza dal relativo diritto.
4. Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale,
i vincitori del concorso sono tenuti a frequentare un ciclo di
attivita' formative ai sensi della vigente normativa.
5. Il trattamento economico spettante per il ciclo di attivita'
formative e' quello previsto dall'art. 24 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, fatta eccezione per la retribuzione di
posizione, parte fissa e parte variabile, nonche' per la retribuzione
di risultato, secondo la disciplina contrattuale vigente al momento
dell'assunzione.
6. A completamento del ciclo di attivita' formative, saranno
conferiti gli incarichi relativi alle posizioni dirigenziali vacanti
individuate secondo le prioritarie esigenze organizzative e
gestionali dell'Agenzia.

                              Art. 11.
Trattamento dei dati personali
1. I dati personali forniti nelle domande di partecipazione alla
presente procedura selettiva sono raccolti presso l'Agenzia delle
dogane - Area Centrale personale e organizzazione - Ufficio per il
coordinamento dello stato giuridico ed economico e del reclutamento
del personale.
2. L'Agenzia si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni e a trattare tutti i dati solo per le finalita' connesse
e strumentali alla procedura selettiva e all'eventuale stipula e
gestione del contratto di lavoro. Il responsabile del trattamento e'
individuato nel Direttore dell'ufficio menzionato nel comma
precedente.
3. L'Agenzia puo' avvalersi anche di societa' esterne per il
trattamento automatizzato dei dati personali finalizzato
all'espletamento delle prove selettive e fino al completamento delle
stesse.
4. Le medesime informazioni possono essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato.

                              Art. 12.
Mezzi di impugnazione
1. Avverso la presente determinazione e' possibile produrre
ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro
60 o 120 giorni dalla data di pubblicazione della stessa nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 14 febbraio 2006
Il direttore dell'Area: Coccoli

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