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Concorso pubblico, per esami, a venti posti di funzionario
amministrativo-contabile, da inquadrare, in prova, nella ex ottava
qualifica funzionale, area funzionale C, posizione economica C2, del
ruolo unico dell'ex Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica, per le esigenze del Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato per gli Uffici centrali (Ispettorati
generali e gli Uffici centrali di bilancio) ubicati in Roma.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.2 del 9/1/2004 |
Ente: | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 03E07698 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 20 |
Scadenza: | 9/2/2004 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
487, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in
particolare l'art. 35 relativo al reclutamento di personale;
Visto, in particolare l'art. 70, comma 13, del suddetto decreto
n. 165 del 2001 che dispone l'applicazione della disciplina prevista
dal decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e
successive modificazioni, per le parti incompatibili con quanto
previsto dall'art. 35;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente «Azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro»,
con riferimento anche al contenuto degli articoli 35 e 57 del citato
decreto legislativo n. 165/2001 al fine di garantire pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il
trattamento sul lavoro
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, con cui e' stato adottato il regolamento
recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni,
concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da
corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al
personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468,
concernente la revisione della disciplina sui lavori socialmente
utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili, entrata in vigore dal 18 gennaio 2000, che,
all'art. 3, prevede che i datori di lavoro pubblici e privati sono
tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella misura
del 7% dei lavoratori occupati;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, recante
disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello
strumento militare in professionale ed, in particolare, l'art. 18;
Vista il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche alle
leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la circolare del Ministero delle finanze n. 83104/99 del
17 maggio 1999, concernente il versamento dell'imposta di bollo da
parte dei vincitori dei concorsi pubblici;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 293 del 17 dicembre
1997, concernente l'unificazione dei Ministeri del tesoro e del
bilancio e della programmazione economica e riordino delle competenze
del CIPE, a norma dell'art. 7 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio
1998, n. 38, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
n. 58 dell'11 marzo 1998, concernente il regolamento recante le
attribuzioni dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio
e della programmazione economica, nonche' disposizioni in materia di
organizzazione e di personale, a norma dell'art. 7, comma 3, della
legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998,
n. 154, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 116
del 21 maggio 1998, concernente l'articolazione organizzativa dei
Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica, e disposizioni sugli uffici di diretta
collaborazione con l'organo di direzione politica;
Visto il decreto ministeriale 8 giugno 1999, e successive
modificazioni ed integrazioni, pubblicato nel supplemento ordinario
n. 124 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica - n. 152 del
1° luglio 1999, concernente il riassetto organizzativo dei
dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni recanti la riforma dell'organizzazione del Governo, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, con il quale
«fra gli altri» e' stato istituito il Ministero dell'economia e delle
finanze;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in
data 12 giugno 2003 per il quadriennio normativo 2002-2005 e biennio
economico 2002-2003;
Visto l'art. 3, comma 3, della legge 27 dicembre 1997, n. 449,
contenente misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, che
consente l'assunzione, nelle singole amministrazioni, nel numero
deliberato trimestralmente dal Consiglio dei Ministri;
Vista la circolare n. 7/1998 in data 23 giugno 1998 della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale vengono impartite
direttive in ordine all'applicazioni dell'art. 39 della suddetta
legge n. 449 del 1998;
Visto il decreto-legge 6 settembre 2002, n. 194, convertito in
legge 31 ottobre 2002, n. 246, concernente misure urgenti per il
controllo, la trasparenza ed il contenimento della spesa pubblica;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n, 289, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2003);
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, contenente disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;
Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, concernente
la riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e
delle agenzie fiscali, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002,
n. 137;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2003,
che ha autorizzato, tra l'altro, il Ministero dell'economia e finanze
ad avviare le procedure di reclutamento per trecento unita' di
personale da inquadrare nell'area funzionale C, posizione economica
C2, da destinare ai profili professionali di funzionario
amministrativo, funzionario amministrativo-contabile, statistico;
Vista la nota 21 luglio 2003, n. 13072/T con la quale il Ministro
dell'economia e delle finanze ha disposto l'avvio delle procedure di
reclutamento per duecento unita' di personale delle trecento
autorizzate dal decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio
2003 ed attribuito al Dipartimento ragioneria generale dello Stato un
contingente di personale dell'area C, fissato nel numero massimo di
unita' cento, da inquadrare, in prova, nell'area funzionale C,
posizione economica C2 da destinare ai profili professionali di
funzionario amministrativo, funzionario amministrativo-contabile,
statistico;
Ritenuto, pertanto, opportuno procedere all'indizione, tra gli
altri, di un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di
venti unita', da inquadrare, in prova, nel profilo professionale di
funzionario amministrativo contabile, area funzionale C, posizione
economica C2, per far fronte alle esigenze del Dipartimento della
ragioneria generale dello Stato, per gli uffici ubicati in Roma
(Ispettorati generali ed uffici centrali di bilancio);
Considerato che le assunzioni in servizio dei vincitori del
concorso saranno subordinate alle autorizzazioni concesse, con
appositi decreti del Presidente della Repubblica, su proposta del
Ministero della funzione pubblica e del Ministero dell'economia e
delle finanze e che tali autorizzazioni saranno condizionate da
criteri di scaglionamento degli ingressi;
Considerato, infine, che i vincitori del concorso dovranno
frequentare apposito corso teorico-pratico finalizzato alle attivita'
da svolgere, sulla base di programmi definiti dall'amministrazione;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti messi a concorso e relative riserve
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento
di un contingente di personale per l'area amministrativo contabile,
fissato in venti unita', da inquadrare, in prova, nel profilo
professionale di funzionario amministrativo contabile, area
funzionale C, posizione economica C2, per le esigenze degli uffici
del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, ubicati in
Roma.
Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno
subordinate alle autorizzazioni concesse, con appositi decreti del
Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero della funzione
pubblica e del Ministero dell'economia e delle finanze e potranno
essere condizionate da criteri di scaglionamento degli ingressi.
Si applicano le disposizioni di cui all'art. 40, comma 2, della
legge n. 574/1980, art. 18, comma 6 del decreto legislativo
n. 215/2001, e alla legge n. 68/1999, in materia di riserve di posti.
Coloro che intendano avvalersi di una delle suddette riserve
ovvero che abbiano titoli di preferenza e/o precedenza dovranno farne
espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
c) diploma di laurea in economia e commercio o altro diploma di
laurea equipollente per legge o i corrispondenti titoli di studio di
primo livello denominati laurea (L), previsti dall'art. 3 del
regolamento adottato con decreto del Ministro dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509. Per
coloro che abbiano conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto
equipollente a quello suindicato secondo la vigente normativa; gli
estremi del provvedimento di equipollenza dovranno essere dichiarati
dal candidato nell'istanza di partecipazione al concorso;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente;
e) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
f) adeguata conoscenza della lingua italiana per i candidati
non italiani, cittadini degli Stati membri dell'Unione europea.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano esclusi dall'elettorato attivo politico;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego pressa una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento
ovvero siano stati dichiarati decaduti o licenziati ai sensi
dell'art. 5, lettera c) del C.C.N.L. sottoscritto in data 19 maggio
1995, cosi' come integrato dall'art. 17, comma 6 del C.C.N.L.
integrativo del 16 febbraio 1999.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
Per difetto dei suddetti requisiti, l'Amministrazione puo'
disporre, in qualsiasi momento, l'esclusione dal concorso con
provvedimento motivato. Di tale esclusione verra' data comunicazione
all'interessato.
Art. 3.
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
Il candidato dovra' produrre apposita domanda di ammissione al
concorso redatta su carta semplice, secondo lo schema esemplificativo
allegato al presente bando (allegato A), reperibile anche al sito
internet del Ministero dell'economia e delle finanze: www.Tesoro.it
> La domanda dovra' essere indirizzata al Ministero dell'economia e
delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato -
servizio dipartimentale per gli affari generali, il personale e la
qualita' dei processi e dell'organizzazione - ufficio I, via
XX Settembre n. 1997 - 00187 Roma, e presentata direttamente al
predetto Dipartimento o a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il
termine perentorio di giorni trenta decorrenti dal giorno successivo
a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella suddetta
domanda di ammissione hanno altresi' valore di autocertificazione;
nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le
sanzioni penali previste dall'art. 76 del suddetto decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.
La data di presentazione delle domande e' stabilita:
in caso di presentazione diretta, dal timbro a data apposto
sulla domanda dal personale dell'amministrazione addetto al
ricevimento;
in caso di spedizione per raccomandata con avviso di
ricevimento, dal timbro a data apposto dall'ufficio postale
accettante.
Non si terra' conto delle domande presentate o spedite a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento dopo la scadenza del termine
stabilito dal secondo comma del presente articolo. Non si terra'
conto, altresi', delle domande che non siano firmate e che non
contengano tutte le indicazioni di cui al presente decreto circa il
possesso dei requisiti per l'ammissione al concorso e riportate nello
schema esemplificativo (allegato A).
Il termine per la presentazione delle domande ove cada in giorno
festivo, sara' prorogato di diritto al giorno successivo non festivo.
Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare, sotto la propria
responsabilita', quanto segue:
a) le proprie generalita' (le donne coniugate devono indicare,
nell'ordine, il cognome da nubile, il cognome da coniugata ed il
nome);
b) la data ed il luogo di nascita e la residenza;
c) di essere in possesso della cittadinanza di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
d) il luogo nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale), nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti a loro carico, precisando,
in caso affermativo, gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia o del perdono ed il titolo del reato; la
dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
f) il diploma di laurea posseduto, con l'esatta indicazione
dell'Universita' che lo ha rilasciato e dell'anno accademico in cui
e' stato conseguito, nonche' gli estremi del provvedimento di
riconoscimento di equipollenza con uno dei titoli di studio richiesti
qualora il diploma di laurea sia stato conseguito all'estero;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di
pubblico impiego;
i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da
un impiego statale ai sensi dell'art. 5, lettera c) del C.C.N.L.
sottoscritto in data 19 maggio 1995, cosi' come integrato
dall'art. 17, comma 6 del C.C.N.L. integrativo del 16 febbraio 1999;
j) di conoscere la lingua inglese;
k) di conoscere gli elementi di base dell'informatica e gli
strumenti di personal computing;
l) l'eventuale riserva per la quale concorrono, tra quelle
indicate nell'art. 1 del presente bando e gli eventuali titoli di
preferenza posseduti da far valere, a parita' di punteggio, nella
formazione della graduatoria di merito, cosi' come previsto
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del
1994, successivamente modificato ed integrato dai decreti legislativi
1° dicembre 1997, n. 468 e 31 marzo 1998, n. 80; in caso di mancata
dichiarazione in tal senso non vi sara' ammissione al beneficio:
m) di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana (per
i candidati non italiani);
n) di essere disposti, in caso di assunzione, a raggiungere la
sede di servizio che sara' loro assegnata;
o) l'indirizzo, compreso il numero di codice di avviamento
postale, con l'eventuale numero telefonico, presso il quale si
desidera siano indirizzate le comunicazioni relative al concorso, con
l'impegno di farne conoscere le successive variazioni.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la mancata
ricezione delle domande, dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento in caso di spedizione per raccomandata;
p) il candidato disabile e/o portatore di qualsiasi tipo di
handicap dovra' corredare la domanda di partecipazione al concorso
con una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che
ne specifichi gli elementi essenziali al fine di consentire
all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti
atti a garantire una regolare partecipazione al concorso, ai sensi
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e dell'art. 16,
comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68.
I candidati devono, altresi', dichiarare di essere a conoscenza:
delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000 per le
ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci;
che le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso
saranno subordinate alle autorizzazioni concesse, con appositi
decreti del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero
della funzione pubblica e del Ministero dell'economia e finanze e che
le stesse potranno essere condizionate da criteri di scaglionamento
degli ingressi.
Gli aspiranti, infine, dovranno esprimere il consenso al
trattamento dei dati personali per le finalita' e con le modalita' di
cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
Con successivo provvedimento sara' nominata la commissione
esaminatrice, garantendo il rispetto delle situazioni di
incompatibilita' previste dalla normativa vigente e sara' cosi'
formata: da un consigliere di Stato o da un magistrato o avvocato
dello Stato di corrispondente qualifica o un dirigente generale od
equiparato, con funzioni di presidente, e da esperti di provata
competenza nelle materie oggetto del concorso scelti tra funzionari
dell'amministrazione, docenti ed estranei alla medesima; le funzioni
di segretario saranno svolte da un funzionario appartenente alla
posizione economica C2 o, in carenza, da un impiegato della posizione
economica C1.
Art. 5.
Programma e diario delle prove d'esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in un colloquio
interdisciplinare e saranno diretti ad accertare il possesso di una
adeguata cultura economica ed amministrativo contabile ed a valutare
la maturita' di pensiero, la capacita' di giudizio e l'attitudine del
candidato a svolgere le mansioni proprie del posto da ricoprire.
Qualora il numero delle domande di ammissione al concorso sia
particolarmente elevato, l'ammissione alle prove concorsuali sara'
preceduta da una prova preselettiva consistente nella risoluzione di
quesiti a risposta multipla articolata in due sezioni.
La prova preselettiva, da effettuarsi con l'ausilio di sistemi
computerizzati, consiste nella risoluzione di quesiti a risposta
multipla ed e' articolata in due sezioni: la prima concernente le
materie oggetto della prova scritta, la seconda di tipo attitudinale.
Per l'espletamento della prova selettiva l'Amministrazione potra'
avvalersi di aziende specializzate in selezione del personale.
Sono ammessi alle prove scritte i candidati che, in base al
punteggio riportato nella prova preselettiva, si siano collocati
entro il 300° posto. Sono ammessi alle prove scritte, oltre il 300°
posto, i candidati classificatisi ex aequo all'ultimo posto utile
della graduatoria.
Due prove scritte che consistono in:
risoluzione di quesiti a risposta sintetica nelle seguenti
materie: economia aziendale, scienza delle finanze, economia
politica, politica economica, diritto amministrativo, analisi e
contabilita' dei costi, tecniche organizzative e gestionali della
P.A.;
elaborato a carattere teorico pratico ed interdisciplinare
sulle predette materie.
Le prove scritte saranno valutate in trentesimi. Saranno ammessi
alla prova orale i candidati che nelle prove scritte abbiano
conseguito un punteggio medio non inferiore a 21/30.
Il colloquio vertera' oltre che sulle materie oggetto delle prove
scritte anche sulle seguenti:
elementi di diritto del lavoro;
ordinamento e attribuzioni del Ministero dell'economia e delle
finanze e con particolare riguardo al Dipartimento della ragioneria
generale dello Stato;
elementi di base di informatica, conoscenza di strumenti di
personal computing (word processor - foglio di calcolo elettronico),
utilizzo di Internet e della posta elettronica;
lingua inglese.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami» - del 20 aprile 2004 verra' dato avviso della
sede e della data di svolgimento della eventuale prova preselettiva e
delle prove scritte. Le medesime informazioni potranno essere
reperite nel sito internet del Ministero dell'economia e delle
finanze: www.Tesoro.it Tale comunicazione avra' valore di notifica a
tutti gli effetti e, pertanto, i candidati che non avranno ricevuto
alcuna tempestiva comunicazione di esclusione dal concorso sono
tenuti a presentarsi, senza alcun altro preavviso, all'indirizzo, nei
giorni e nell'ora indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale della
Repubblica.
L'assenza dalla eventuale prova preselettiva e dalle suddette
prove scritte comportera' l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia
la causa.
Per aver accesso all'aula degli esami i candidati ammessi a
sostenere le prove dovranno esibire un idoneo documento di
riconoscimento, in corso di validita'.
Per l'espletamento delle prove scritte i concorrenti non potranno
portare con se' libri, periodici, giornali quotidiani ed altre
pubblicazioni di alcun tipo ne' potranno portare borse o simili,
capaci di contenere pubblicazioni del genere, che dovranno in ogni
caso essere consegnati prima dell'inizio delle prove al personale di
sorveglianza, il quale provvedera' a restituirle al termine delle
stesse senza, peraltro, assumere alcuna responsabilita'.
I candidati potranno consultare soltanto i dizionari ed i testi
di legge non commentati ed autorizzati dalla commissione
esaminatrice.
Durante lo svolgimento delle prove i candidati non potranno
comunicare tra loro in alcun modo, pena l'immediata espulsione
dall'aula degli esami.
Il colloquio interdisciplinare avra' luogo a Roma e si svolgera'
in un'aula idonea ad assicurare la partecipazione del pubblico.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che avranno riportato in
ciascuna prova scritta una votazione di almeno ventuno trentesimi.
I candidati ammessi al colloquio interdisciplinare saranno
avvertiti almeno venti giorni prima del giorno in cui dovranno
sostenere la prova stessa. Ai medesimi sara' contemporaneamente
comunicato il voto riportato in ciascuna prova scritta.
Il suddetto colloquio si intendera' superato se i candidati
avranno ottenuto la votazione di almeno ventuno trentesimi. La
votazione complessiva sara' data dalla somma della media dei voti
ottenuti nelle prove scritte e della votazione conseguita nel
colloquio.
Art. 6.
Titoli di precedenza e/o preferenza, formazione, approvazione e
pubblicazione della graduatoria di merito
Ai fini della formazione della graduatoria finale, per i
candidati che abbiano superato il colloquio con esito positivo,
l'Amministrazione provvedera' d'ufficio, in conformita' al decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, a
verificare il possesso dei requisiti dichiarati dai candidati nella
domanda di partecipazione al concorso, connessi alle precedenze e/o
preferenze indicati dagli stessi.
La graduatoria di merito, formulata dalla relativa commissione
esaminatrice secondo l'ordine dei punti riportati nella votazione
complessiva, di cui all'art. 5 del presente bando, conseguita da
ciascun candidato, sara' successivamente riformulata tenendo conto
dei titoli di precedenza e/o preferenza previsti dall'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
integrato dal decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, nonche'
dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 e dal decreto legislativo 8 maggio
2001, n. 215, tenendo presente che se, a conclusione delle operazioni
di valutazione dei citati titoli preferenziali, due o piu' candidati
si classificheranno nella stessa posizione, sara' preferito il
candidato piu' giovane di eta', ai sensi dell'art 9, comma 9 della
legge 16 giugno 1998, n. 191.
Saranno dichiarati vincitori, sotto condizione dell'accertamento
del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego,
nel limite dei posti conferibili, i candidati utilmente collocati in
graduatoria, ferme restando le riserve di cui all'art. 1 del presente
bando di concorso.
La graduatoria di merito sara' approvata con apposito decreto
ministeriale e successivamente pubblicata nel bollettino ufficiale
del Ministero dell'economia e delle finanze nonche' nel sito internet
del Ministero dell'economia e delle finanze: www.Tesoro.it Di tale
pubblicazione sara' data notizia, mediante avviso, nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
di quindici giorni per presentare reclamo scritto all'Amministrazione
per eventuali errori od omissioni.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' altresi'
il termine per le eventuali impugnative. La graduatoria, secondo
quanto previsto dalla vigente normativa in materia, rimarra' efficace
per 24 mesi, a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale dell'avviso di avvenuta pubblicazione della graduatoria nel
bollettino ufficiale del Ministero dell'economia e delle finanze, per
le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso in relazione
alle esigenze dello stesso Ministero e subordinatamerite a quanto
previsto dall'art. 1, comma 2, del presente bando. Non si dara' luogo
a dichiarazioni di idoneita' al concorso. I candidati dichiarati
vincitori del concorso, per i quali verra' disposta l'assunzione in
servizio, prima di procedere alla stipulazione del contratto
individuale di lavoro ai fini dell'assunzione stessa, dovranno far
pervenire all'indirizzo indicato all'art. 3, comma 2, del presente
bando, entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla
data di ricevimento dell'apposita comunicazione, un certificato
medico rilasciato dall'Azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego;
qualora il candidato sia affetto da una qualsiasi imperfezione
fisica, il certificato medico deve farne menzione ed indicare se
l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda gli aspiranti invalidi il certificato medico
deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni
attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto ogni capacita' lavorativa e che egli, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
riuscire di danno alla salute ed alla incolumita' dei compagni di
lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico e'
compatibile con le mansioni dell'impiego cui aspira.
La capacita' lavorativa del candidato portatore di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso.
Art. 7.
Assunzione in servizio
I concorrenti dichiarati vincitori del concorso, per i quali
verra' disposta l'assunzione in servizio in relazione a quanto
previsto dall'art. 1, comma 2, del presente bando e che risulteranno
in possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la
documentazione di cui al precedente art. 6, dovranno stipulare
apposito contratto individuale di lavoro, secondo le modalita'
previste dalla normativa contrattuale.
I vincitori, per i quali verra' disposta l'assunzione in
relazione a quanto previsto dal piu' volte citato art. 1, comma 2,
saranno assunti a tempo indeterminato ed inquadrati nel profilo
professionale di funzionario amministrativo-contabile, area
funzionale C, posizione economica C2, del ruolo unico del personale
dell'ex Ministero del tesoro del bilancio e della programmazione
economica.
I vincitori. assunti in servizio a tempo indeterminato, saranno
soggetti ad un periodo di prova della durata di quattro mesi, con le
modalita' stabilite dall'art. 14-bis del contratto integrativo del
Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Ministeri e non
puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza, cosi' come
stabilisce l'ottavo comma del citato art. 14-bis.
Nel corso del periodo di prova i vincitori effettueranno un corso
teorico pratico nell'ambito dell'Amministrazione secondo modalita'
dalla stessa stabilite della durata di due mesi finalizzato a
verificare nel concreto l'abilita' del candidato ad applicare le
proprie conoscenze per la soluzione di problemi operativi, nonche' le
sue capacita' organizzative e relazionali.
Art. 8.
Accesso agli atti del concorso
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla
commissione esaminatrice.
Art. 9.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato - Servizio dipartimentale per
gli affari generali, il personale e la qualita' dei processi e
dell'organizzazione - ufficio I, per le finalita' di gestione del
concorso e saranno trattati, anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per lo svolgimento del concorso, relativamente alla posizione
giuridica del candidato. Gli stessi dati potranno essere comunicati a
soggetti terzi che forniranno specifici servizi elaborativi
strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale, Ogni
candidato gode dei diritti di cui all'art. 14 della citata legge
n. 675/1996 tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' quello del diritto di rettificare, aggiornare,
completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in
termini non conformi alla legge ed il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato - Servizio dipartimentale per gli
affari generali, il personale e la qualita' dei processi e
dell'organizzazione.
Art. 10.
Norme di salvaguardia
Nel caso in cui, nel corso dell'iter concorsuale, sopraggiungano
nuove discipline normative o contrattuali, le stesse troveranno
immediata applicazione, restando preclusa la possibilita' per
l'Amministrazione di emanare un provvedimento finale sulla scorta
delle leggi previgenti.
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempre che
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica
3 maggio 1957, n. 686 e successive modificazioni, nonche' nel decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modificazioni.
Il presente decreto, sottoposto al controllo previsto dalla
normativa vigente, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Roma, 17 dicembre 2003
Il Ragioniere generale dello Stato: Grilli
Avverso il presente bando di concorso e' proponibile ricorso
straordinario al Capo dello Stato in via amministrativa entro
centoventi giorni o giurisdizionale al competente tribunale
amministrativo regionale entro sessanta giorni dalla data di
pubblicazione.
Clicca qui per leggere gli ALLEGATI
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