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UNIVERSITA' DELL' INSUBRIA, IN VARESE

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto
di categoria D, posizione economica D1, Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato e a tempo pieno per le esigenze del Centro
Speciale di Ricerche International Research Center for Local
Histories and Cultural Diversities - sede di Varese. (Decreto
rettorale repertorio n. 16601 del 22 ottobre 2010).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.87 del 2/11/2010
Ente:UNIVERSITA' DELL' INSUBRIA, IN VARESE
Località:Varese  (VA)
Codice atto:0E009461
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:2/12/2010
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente le nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi ed il relativo regolamento d'Ateneo di attuazione
emanato con decreto rettorale n. 10674 del 12 dicembre 2006;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente le pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n.104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone disabili;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174 recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
Amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni le cui norme
regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Vista la legge 15 maggio +1997, n. 127, recante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisioni e di controllo e successive modifiche ed integrazioni
introdotte dalla legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 12 marzo 1999 n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445 recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 che prevede
una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore
di volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
quinquennale delle tre forze armate congedati senza demerito, anche
al termine o durante le eventuali rafferme contratte;
Visto il Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 in
materia di protezione dei dati personali ed il relativo Regolamento
d'ateneo di attuazione emanato con decreto rettorale n. 7445 dell'11
gennaio 2005, successivamente modificato con decreto rettorale n.
9279 del 10 gennaio 2006;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, modificativo
del suddetto decreto legislativo n. 215/2001, ed in particolare
l'art. 11 che ricomprende tra i beneficiari della sopraccitata
riserva del 30% anche gli ufficiali di complemento in ferma biennale
e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza
demerito la ferma contratta;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi dell'Insubria;
Visto il Regolamento d'ateneo recante disposizioni sui
procedimenti di selezione per l'accesso all'impiego a tempo
indeterminato nell'Universita' degli studi dell'Insubria nelle
categorie del personale tecnico e amministrativo, emanato con decreto
direttoriale n. 3346 del 17 dicembre 2001 e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, ed in particolare l'art.
1 comma 101, in base al quale le Universita' degli studi non sono
soggette al blocco delle assunzioni e il comma 105, il quale prevede
che a decorrere dall'anno 2005 le Universita' adottano programmi per
il fabbisogno di personale che debbono essere valutati dal MIUR ai
fini della coerenza con le risorse stanziate nel fondo di
finanziamento ordinario, fermo restando il limite del 90% ai sensi
della normativa vigente;
Viste le deliberazioni del Senato accademico e del Consiglio di
amministrazione 29 marzo 2005 con le quali e' stata approvata la
programmazione triennale dei fabbisogno di personale dell'ateneo
contenente anche impegni relativi alla precedente programmazione;
Vista la nota prot. n. 482 del 4 aprile 2005 con la quale il MIUR
ha valutato positivamente la programmazione triennale del fabbisogno
del personale formulata da questo ateneo;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 che detta disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge Finanziaria 2006);
Visto il Regolamento d'ateneo relativo al contributo per la
partecipazione a concorsi per il reclutamento di personale, emanato
con decreto rettorale n. 9244 del 23 dicembre 2005;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 che detta disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge Finanziaria 2007);
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112 recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria», convertito, con modificazioni, dalla legge
6 agosto 2008 n. 133 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180 recante
«Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione
del merito e la qualita' del sistema universitario e della ricerca»
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 gennaio 2009 n. 1;
Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 203 che detta disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Stato
(Legge Finanziaria 2009);
Visto il decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, recante
«provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini e della
partecipazione italiana a missioni internazionali», convertito, con
modificazioni in legge 3 agosto 2009, n. 102;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in
attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 2009 n. 191 recante «Disposizione per
la formazione del bilancio annuale e pluriannuale dello Stato» (Legge
finanziaria 2010);
Visto il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 recante «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con modificazioni in legge 30 luglio 2010, n.
122;
Visto il decreto rettorale Repertorio n. 16244 del 27 luglio 2010
con cui e' stato istituito, tra gli altri, un posto di posto di
categoria D - posizione economica D/1 - Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati per le esigenze
dell'Universita' degli studi dell'Insubria - sede di Varese;
Considerato che il Dipartimento della funzione pubblica - ufficio
personale pubbliche amministrazioni - servizio mobilita' non ha
comunicato di avere, allo stato, personale da assegnare ai sensi
dell'art. 34-bis comma 4 del decreto legislativo n. 165/2001 per le
esigenze segnalate dall'Universita' degli studi dell'Insubria con
nota prot. n. 11269 del 5 agosto 2010;
Considerato che la procedura di mobilita' esterna, ai sensi
dell'art. 30 decreto legislativo n. 165/2001, attivata con nota prot.
n. 11270 del 5 agosto 2010 e con nota prot. n. 12667 del 14 settembre
2010, ha dato esito negativo;
Ravvisata conseguentemente la necessita' di procedere
all'indizione di un concorso pubblico per un posto di categoria D -
posizione economica D/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati per le esigenze del Centro speciale di ricerche
«International Research Center for Local Histories and Cultural
Diversities» dell'Universita' degli Studi dell'Insubria - sede di
Varese osservando le specifiche e le indicazioni di seguito
riportate;
Rilevato che in conformita' a quanto disposto dall'art. 18, comma
7 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 sopra citato questa
amministrazione ha cumulato, con il suddetto posto a concorso, una
quota pari a n. 1,2 posto da riservare a favore dei volontari in
ferma breve o in ferma prefissata di durata quinquennale delle tre
forze armate congedati senza demerito, anche al termine o durante le
eventuali rafferme contratte e degli ufficiali di complemento in
ferma biennale e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno
completato senza demerito la ferma contratta e che il raggiungimento
dell'unita' rende immediatamente operativa la riserva in questione
(residuo 0,2);
Considerato che l'applicazione della riserva di cui sopra resta
subordinata al superamento delle prove concorsuali e che pertanto in
ossequio ai principi di tempestivita', efficacia, efficienza ed
economicita' dell'azione amministrativa, e' opportuno bandire un
concorso pubblico aperto a tutti;
Vista la nota prot. n. 14854 dell'11 ottobre 2010 con cui sono
state indicate le materie d'esame e la tipologia delle prove
concorsuali dal Direttore dell'International Research Center for
Local Histories and Cultural Diversities;
Accertata la vacanza del posto da ricoprire;
Verificata la copertura finanziaria;

Decreta:


Art. 1


Numero dei posti


E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di categoria D, posizione economica D1, area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati con rapporto di
lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno per le esigenze del
Centro speciale di ricerche «International Research Center for Local
Histories and Cultural Diversities» dell'Universita' degli studi
dell'Insubria - sede di Varese.
Il posto messo a concorso e' riservato prioritariamente ai
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata quinquennale
delle tre forze armate congedati senza demerito, anche al termine o
durante le eventuali rafferme contratte, e agli ufficiali di
complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ai sensi
dell'art. 18, commi 6 e 7 del decreto legislativo n. 215/2001 e
successive modificazioni ed integrazioni.
Nel caso in cui nella graduatoria di merito non risultino
candidati aventi titolo alla predetta riserva, il posto si intende
pubblico e l'amministrazione procedera' all'assunzione, ai sensi e
nei limiti della normativa vigente, secondo l'ordine della
graduatoria generale di merito.
I candidati dovranno dimostrare di possedere i seguenti requisiti
e competenze:
conoscenza della cultura e ottima padronanza scritta e orale
della lingua inglese e francese, con specifiche competenze nel campo
della traduzione;
competenze specifiche in archivistica, diplomatica e
paleografia;
competenze informatiche per l'ideazione, la gestione e
l'utilizzo di banche dati e siti internet d'interesse
storico-scientifico;
esperienza di progettazione, implementazione e aggiornamento di
strumenti di ricerca, informatici e tradizionali, anche multilingue;
esperienza nello svolgimento di ricerche, on line e in loco,
presso archivi, biblioteche e istituti di ricerca umanistici italiani
e stranieri;
conoscenze genealogiche (tecnologie e metodologie generali, con
esperienza diretta di ricerca presso istituzioni specializzate;
cultura storica dell'antichita' all'eta' contemporanea;
conoscenza del latino;
competenze biblioteconomiche, con particolare riferimento alla
catalogazione di monografie su applicativo Aleph;
competenze di catalogazione del patrimonio culturale;
esperienza di organizzazione di eventi culturali;
esperienza di attivita' editoriale;
esperienza di organizzazione delle attivita' istituzionali
nell'ambito di entipubblici;
competenza nel trattamento dei dati sensibili e sulla normativa
di tutela del copyright;
conoscenza delle procedure gestionali e amministrative;
conoscenza del programma CIA (ordini, fatture e inventario);
competenza in materia fiscale, previdenziale, di sicurezza del
lavoro.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2 


Requisiti per l'ammissione


Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio: diploma di laurea in lingue e letterature
straniere conseguito secondo le modalita' in vigore antecedentemente
al decreto ministeriale n. 509/1999 (vecchio ordinamento) o diploma
di laurea specialistica/magistrale equiparato al precedente, ai sensi
del decreto interministeriale 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 7 ottobre 2009 n. 233.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza ai sensi delle vigenti disposizioni.
2) cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro della Unione europea.
Sono equiparati ai cittadini dello Stato italiano gli italiani
non appartenenti alla Repubblica.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
1. godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
3) eta' non inferiore agli anni 18;
4) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione sottoporra'
a visita medica di controllo il vincitore di concorso, in base alla
normativa vigente;
5) non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati
esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impieghi civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3;
6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine ultimo stabilito dal
bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione.
In assenza di verifica sul possesso dei requisiti, tutti i
candidati si intendono ammessi al concorso con riserva.

                               Art. 3 


Presentazione della domanda - Termini e modalita'


Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
a macchina o a mano in stampatello, in conformita' allo schema
allegato al presente bando devono essere indirizzate al Direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi dell'Insubria - via
Ravasi, 2 - 21100 Varese - e presentate direttamente o spedite a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni
decorrente dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione
del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. La
presentazione diretta puo' essere effettuata all'Universita' degli
studi dell'Insubria - ufficio protocollo - via Ravasi, 2 - Varese,
negli orari e giorni di apertura al pubblico:
lunedi', martedi', giovedi' e venerdi': dalle ore 9 alle ore
12;
mercoledi': dalle ore 14 alle ore 16.
Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta
al primo giorno feriale utile. A tal fine, fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda di ammissione al concorso i candidati dovranno
dichiarare sotto la propria responsabilita' e a pena di esclusione
dal concorso:
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il Comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
e) se cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea,
di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento
e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
f) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla
risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
g) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 comma 1 del
presente bando. Il titolo di studio conseguito all'estero deve aver
ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la
necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle
competenti autorita';
h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
i) gli eventuali servizi prestati come impiegato presso
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di impiego;
j) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e di non essere
stato dichiarato decaduto da altro impiego statale per averlo
conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da
invalidita' non sanabile;
k) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
l) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso;
m) i candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992;
n) l'eventuale diritto alla riserva ai sensi dell'art. 18,
commi 6 e 7 del decreto legislativo n. 215/2001 e successive
modificazioni ed integrazioni.
L'omissione della firma, per la quale non e' richiesta
l'autenticazione, in calce alla domanda comporta l'esclusione dal
concorso.
Alla domanda dovranno essere allegati:
1. curriculum formativo e professionale datato e sottoscritto;
2. elenco in carta semplice, datato e firmato dal candidato,
dei documenti e dei titoli prodotti ai fini della valutazione da
parte della Commissione giudicatrice, secondo quanto disposto dal
successivo art. 8 del presente bando;
3. copia fotostatica di un documento di identita' e del codice
fiscale.
I candidati sono inoltre tenuti a versare, pena esclusione dalla
selezione stessa, un contributo di € 25,00 sul c/c bancario intestato
all'Universita' degli studi dell'Insubria - via Ravasi, 2 - Varese
presso la Banca Intesa Sanpaolo S.p.a. - Filiale 8135 - Varese 02
sita in vicolo San Michele, 2 - 21100 Varese - coordinate bancarie:
IBAN IT92 K 03069 10807 100000300001- indicando la causale:
contributo concorso 16601 VA - Candidato: «Cognome e Nome».
In nessun caso si procedera' al rimborso del sopraccitato
contributo.
La ricevuta di tale versamento deve essere allegata alla domanda
del concorso a pena di esclusione.
Non sono tenuti al versamento del contributo i candidati che
rientrano nelle condizioni di indigenti. L'amministrazione si riserva
la facolta' di chiedere la documentazione sullo stato dichiarato.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato dal Direttore, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti. I requisiti per l'ammissione al concorso devono
essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo di
presentazione della domanda.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne' per mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.

                               Art. 4 


Commissione giudicatrice


La Commissione giudicatrice e' nominata e composta con successivo
decreto del Direttore amministrativo dell'Universita' degli studi
dell'Insubria ai sensi delle disposizioni vigenti in materia e
dell'art. 7 del Regolamento recante disposizioni sui procedimenti di
selezione per l'accesso all'impiego a tempo indeterminato
nell'Universita' degli studi dell'Insubria nelle categorie del
personale tecnico e amministrativo, emanato con Decreto direttoriale
3346 del 17 dicembre 2001 e affisso all'albo ufficiale il 17 dicembre
2001 e successive modificazioni.

                               Art. 5 


Programma d'esame


Gli esami saranno tesi a verificare la preparazione e
l'attitudine del candidato in relazione alle caratteristiche
richieste dal profilo professionale messo a concorso ed indicato
all'art. 1 del bando e consisteranno in due prove scritte di cui una
a contenuto teorico-pratico ed in una prova orale secondo il seguente
programma:
prima prova scritta: consistera' nell'accertamento delle
competenze di carattere storico (sara' valutata con particolare
riguardo la redazione in lingua inglese o francese);
seconda prova scritta a contenuto teorico-pratico: consistera'
nell'accertamento delle conoscenze paleografiche, diplomatistiche e
archivistiche, attraverso la trascrizione di un documento in lingua
latina, con redazione di premessa storico-diplomatistica e
compilazione di scheda catalografica;
prova orale: consistente in un colloquio sulle materie relative
alle competenze e conoscenze da accertare. Detto colloquio
comprendera' inoltre una prova di lingua inglese e/o francese e
l'accertamento delle conoscenze informatiche.

                               Art. 6 


Diario e svolgimento delle prove


Le prove scritte e la prova orale saranno espletate nei giorni,
alle ore e nei locali secondo il seguente calendario:
prima prova scritta:
il giorno 15 dicembre 2010 alle ore 9 - Aula 3.01 presso
l'Universita' degli studi dell'Insubria - via Ravasi, 2 a Varese;
seconda prova scritta a contenuto teorico-pratico:
il giorno 15 dicembre alle ore 14 - Aula 3.01 presso
l'Universita' degli studi dell'Insubria - via Ravasi, 2 a Varese;
prova orale:
il giorno 17 dicembre 2010 alle ore 9 - Aula 3.01 presso
l'Universita' degli studi dell'Insubria - via Ravasi, 2 a Varese.
La pubblicazione di tale diario ha valore di notifica a tutti gli
effetti. Pertanto, i candidati sono tenuti a presentarsi alle prove
suddette, senza ulteriore convocazione, con uno dei documenti di
riconoscimento di cui all'art. 9 del presente bando, nel luogo, nei
giorni e nell'ora indicati nel citato diario.

                               Art. 7 


Ammissione alla prova orale


Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ciascuna delle due prove scritte una votazione di almeno
ventuno trentesimi (21/30) o equivalente.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene
data comunicazione tramite affissione dei risultati delle prove
scritte all'albo ufficiale dell'ateneo e/o presso la sede indicata
e/o secondo le modalita' comunicate dalla Commissione giudicatrice.
Verra' altresi' comunicato il punteggio riportato nella valutazione
dei titoli.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30) o
equivalente.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media
dei voti conseguiti nelle due prove scritte, della votazione
conseguita nella prova orale e del punteggio riportato nella
valutazione dei titoli.

                               Art. 8 


Titoli valutabili.


Ai titoli verra' attribuito un punteggio complessivo pari a 40
punti. Sono valutabili, purche' attinenti all'attivita' del posto
messo a concorso, i seguenti titoli con il punteggio massimo a fianco
indicato:
a) titolo di studio, richiesto per l'ammissione al concorso,
tenuto conto della valutazione finale riportata, fino a un massimo di
punti 9;
b) altri titoli di studio o accademici (lauree,
specializzazioni, dottorati, borse di studio, master ecc.), fino a un
massimo di punti 8;
c) attestazioni di qualificazione o di specializzazione,
rilasciate a seguito di frequenza di corsi di formazione
professionale e/o seminari organizzati dall'ateneo, da pubbliche
amministrazioni, da enti pubblici o da organismi privati: fino ad un
massimo di punti 8;
d) esperienze pregresse di collaborazione nell'ambito delle
aree di competenza richieste dal profilo professionale, con pubbliche
amministrazioni, con atenei della Regione Lombardia e con
l'Universita' degli studi dell'Insubria, fino a un massimo di punti5;
e) attivita' didattiche, partecipazione in qualita' di relatore
a corsi, seminari ecc., fino a un massimo di punti 1;
f) partecipazioni a commissioni, fino a un massimo di punti 1;
g) partecipazioni a convegni, congressi ecc, fino a un massimo
di punti 4;
h) pubblicazioni scientifiche e/o lavori originali, fino a un
massimo di punti 1;
i) abilitazioni professionali, fino a un massimo di punti 2;
j) altri titoli attinenti al posto da ricoprire (ad esempio,
traduzioni, ricerche d'archivio in istituzioni nazionali ed estere,
organizzazione di seminari, collaborazioni con enti privati, ecc.),
fino a un massimo di punti 1.
Il candidato deve produrre i titoli di cui richiede la
valutazione:
a) in originale;
oppure
b) in copia autenticata
oppure
c) in fotocopia rendendo dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta' di essere a conoscenza del fatto che la copia dei titoli
allegata e' conforme all'originale, redatta nelle forme di cui
all'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. Tale dichiarazione deve essere sottoscritta davanti al
dipendente addetto a ricevere la documentazione, oppure presentata o
spedita gia' sottoscritta, in allegato alla domanda, unitamente alla
copia fotostatica del documento d'identita' del dichiarante medesimo
(vedi allegato B).
oppure
d) rendendo la dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o
dell'atto di notorieta' relativa ai titoli posseduti, con l'esatta
indicazione di data, luogo di conseguimento, svolgimento o
partecipazione e votazione riportata degli stessi, o contenente tutti
gli elementi necessari per la loro valutazione, redatta nelle forme
di cui agli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Tale dichiarazione deve essere
sottoscritta davanti al dipendente addetto a ricevere la
documentazione, oppure presentata o spedita gia' sottoscritta, in
allegato alla domanda, unitamente alla copia fotostatica del
documento d'identita' del dichiarante medesimo. (vedi allegato B).
Il candidato dovra' specificare in modo analitico e preciso ogni
elemento utile al fine della valutazione del titolo dichiarato in
domanda. Non verranno valutati i titoli presentati con modalita'
differenti da quelle sopra indicate.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, e'
effettuata dalla Commissione giudicatrice, dopo lo svolgimento delle
prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati.
Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni
presentati presso questa od altre Amministrazioni, o a documenti
allegati a domanda di partecipazione ad altro concorso.

                               Art. 9 


Documenti di riconoscimento.


Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) tessera postale;
b) porto d'armi;
c) patente automobilistica;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) tessera di riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti.

                               Art. 10 


Riserva e titoli di preferenza a parita' di merito.


I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito che
abbiano e che intendano far valere, ai sensi delle vigenti
disposizioni, i titoli di preferenza a parita' di merito, ovvero il
titolo che da' diritto alla riserva ex art. 18, commi 6 e 7 del
decreto legislativo n. 215/2001 e successive modificazioni ed
integrazioni gia' indicati nella domanda, saranno tenuti a presentare
o far pervenire, al Direttore amministrativo dell'Universita' degli
studi dell'Insubria entro e non oltre il termine di giorni quindici
che decorre dal giorno successivo a quello in cui i singoli candidati
avranno sostenuto la prova orale, i documenti in carta semplice
attestanti il possesso dei titoli di riserva, precedenza e
preferenza, dai quali risulti, altresi' il possesso del requisito
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso.
Tale documentazione non e' richiesta nei casi in cui le pubbliche
amministrazioni ne siano in possesso o ne possano disporre facendo
richiesta ad altre pubbliche amministrazioni. A tal fine il candidato
dovra' espressamente indicare entro il termine di quindici giorni
sopra citato la documentazione di cui intende avvalersi.
Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti
dalla legge, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine indicato. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate. A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
15) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica del candidato.

                               Art. 11 


Formazione e approvazione della graduatoria di merito


Espletate le prove concorsuali, la Commissione giudicatrice forma
la graduatoria di merito dei candidati, secondo l'ordine decrescente
del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato. La
votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle due prove scritte, della votazione conseguita nella
prova orale e della votazione conseguita nella valutazione dei
titoli.
Gli atti del concorso, la graduatoria finale di merito, elaborata
tenuto conto della riserva prevista a favore dei volontari in ferma
breve o in ferma prefissata di durata quinquennale delle tre forze
armate congedati senza demerito, anche al termine o durante le
eventuali rafferme contratte e degli ufficiali di complemento in
ferma biennale e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno
completato senza demerito la ferma contratta, ai sensi dell'art. 18,
commi 6 e 7 del decreto legislativo n. 215/2001 e successive
modificazioni ed integrazioni e tenuto conto, a parita' di punti,
delle preferenze previste dal precedente art. 10, unitamente a quella
del vincitore del concorso, sono approvati con decreto del Direttore
amministrativo.
La graduatoria finale di merito sara' pubblicata all'albo
ufficiale dell'Universita' degli studi dell'Insubria - sede di Varese
(via Ravasi, 2).
Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di
detto avviso decorre il termine per le eventuali impugnative.
Detta graduatoria rimane efficace per un termine di trentasei
mesi dalla data di approvazione per eventuali coperture di posti per
i quali il concorso e' stato bandito e che successivamente ed entro
tale data dovessero rendersi disponibili. Non si da' luogo a
dichiarazioni di idoneita' al concorso. Fermi restando i diritti di
coloro che sono in graduatoria l'amministrazione si riserva la
facolta' di utilizzare la graduatoria stessa, nel periodo di
validita', anche al fine di costituire rapporti di lavoro a tempo
determinato.
L'amministrazione universitaria si riserva il diritto di
modificare o, eventualmente, di revocare il presente bando o di non
procedere all'assunzione, a suo insindacabile giudizio, quando
l'interesse pubblico lo richieda in dipendenza di sopravvenute
circostanze preclusive di natura normativa, contrattuale
organizzativa o finanziaria, senza che i vincitori od altri
concorrenti idonei possano per questo vantare diritti nei confronti
dell'amministrazione.

                               Art. 12 


Costituzione del rapporto di lavoro


La fissazione della data di effettiva assunzione in servizio e'
comunque subordinata al rispetto, da parte dell'amministrazione, dei
vincoli normativi, contrattuali, o finanziari che risulteranno
vigenti, senza che i vincitori od altri concorrenti idonei possano
vantare diritti nei confronti della stessa Amministrazione.
Il vincitore sara' invitato a stipulare, a mezzo raccomandata con
ricevuta di ritorno, entro dieci giorni dal ricevimento della
suddetta ed in conformita' a quanto previsto dal vigente Contratto
Collettivo Nazionale dei dipendenti del comparto Universita', il
contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per
l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' inoltre assumere servizio entro dieci giorni
dalla sottoscrizione del contratto, fermo restando quanto indicato in
premessa riguardo alla disponibilita' della relativa copertura
finanziaria.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il
vincitore del concorso dovra' produrre la seguente documentazione:
1) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
dalla quale risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti politici;
d) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) titolo di studio;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 1 lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957 n. 686). Deve
essere rilasciata anche se negativa;
2) certificato medico comprovante l'idoneita' fisica
all'impiego, rilasciato dal medico competente dell'Universita' degli
studi dell'Insubria.
La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e del
godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del
possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
l'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art.
71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. Qualora
dal controllo dovesse emergere la non veridicita' della
dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla
base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto
previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, in materia di sanzioni penali. Qualora
l'interessato non intenda o non sia in grado di ricorrere alla
dichiarazione sostitutiva di certificazione, i certificati relativi a
stati, fatti o qualita' personali risultanti da albi o da pubblici
registri tenuti o conservati da una pubblica amministrazione sono
acquisiti d'ufficio da questo ateneo su indicazione da parte
dell'interessato della specifica amministrazione che conserva l'albo
o il registro.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.

                               Art. 13 


Assunzione in servizio e periodo di prova


Il vincitore sara' assunto in prova con contratto individuale di
lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria D -
posizione economica D1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati - con diritto al trattamento economico iniziale di
cui ai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del
comparto Universita'. Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e
non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Ai sensi dell'art. 7 comma 1 del Regolamento d'ateneo che
disciplina la mobilita' interna ed esterna del personale
tecnico/amministrativo, il dipendente, fatte salve le possibilita' di
trasferimento d'ufficio nei casi previsti dalla legge, dovra'
rimanere in servizio presso l'Universita' degli Studi dell'Insubria
per un periodo non inferiore a cinque anni.

                               Art. 14 


Trattamento dei dati personali


Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di
protezione dei dati personali, si informa che l'Universita' degli
studi dell'Insubria si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno raccolti presso l'Universita' degli studi dell'Insubria e
trattati per le finalita' di gestione della procedura concorsuale e
dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

                               Art. 15 


Responsabile del procedimento


Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241 il responsabile del procedimento di cui al presente
bando, per quanto di competenza, e' il responsabile dell'ufficio
reclutamento personale tecnico/amministrativo dell'Universita' degli
studi dell'Insubria (via Ravasi, 2 - 21100 Varese tel. 0332 219094 -
Fax 0332 219098).

                               Art. 16 


Pubblicita'


Il presente bando sara' affisso all'albo ufficiale di questo
ateneo, via Ravasi, 2 - Varese e sara' inoltrato al Ministero della
giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Il bando di concorso sara' reso disponibile anche per via
telematica sul sito dell'Universita' degli studi dell'Insubria
(www.uninsubria.it).

                               Art. 17 


Norme di rinvio sulle modalita' di espletamento del concorso


Per quanto non previsto dal presente bando valgono le
disposizioni del Regolamento recante disposizioni sui procedimenti di
selezione per l'accesso all'impiego a tempo indeterminato
nell'Universita' degli studi dell'Insubria nelle categorie del
personale tecnico e amministrativo e, sempre se applicabili, le
disposizioni vigenti in materia.
Varese, 22 ottobre 2010

Il direttore amministrativo: Balzani

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