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Bandi di concorso --> Lista bandi --> Dettaglio atto

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Concorso pubblico, per esami, a sette posti di assistente
amministrativo - Area seconda - fascia retributiva F3 (ex area B -
posizione economica B3) - nel ruolo centrale agricoltura del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.86 del 4/11/2008
Ente:MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Località:Nazionale
Codice atto:8E010376
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:7
Scadenza:4/12/2008
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

          IL DIRETTORE GENERALE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
 
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in particolare
l'art. 35, relativo al reclutamento di personale;
Viste le norme di contrattazione collettiva nazionale vigenti nel
comparto Ministeri;
Visto l'accordo con le organizzazioni sindacali relativo
all'ordinamento professionale del ruolo centrale agricoltura
sottoscritto in data 5 settembre 2001;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e successive modifiche;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante «Azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo donna nel lavoro» e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, concernente
l'attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento
tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, concernente
l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
tra le persone senza distinzione di religione, di convinzioni
personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, concernente
il codice delle pari opportunita' tra uomo e donna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 1994, n.
487, recante le norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi unici e
delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, cosi' come
modificate dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693;
Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574, recante norme
sull'unificazione ed il riordinamento dei ruoli, normali, speciali e
di complemento degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e
dell'Aeronautica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, cosi' come modificata ed
integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, concernente norme in
materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, «Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai
documenti amministrativi»;
Vista la legge del 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso ai cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
Pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, recante
disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello
strumento militare in professionale ed, in particolare, l'art. 18,
comma 6 e l'art. 26, come integrato dall'art. 11 del decreto
legislativo 31 luglio 2003, n. 236;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, contenente disposizioni
ordinamentali in materia di Pubblica amministrazione;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2007)»;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante "disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2008)»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 2008,
n. 18 «regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 1,
comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296» con allegata tabella
di determinazione della dotazione organica del Ministero;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16
gennaio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale -
n. 45 del 23 febbraio 2007, con il quale il Ministero delle politiche
agricole, alimentari e forestali e' stato autorizzato ad avviare
procedure selettive pubbliche, tra l'altro, per sette posti di
assistente amministrativo - seconda area - fascia retributiva F3 (ex
area B - posizione economica B3);
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del
sopracitato decreto legislativo n. 165/2001, concernente disposizioni
in materia di mobilita' del personale delle pubbliche
amministrazioni;
Ritenuto, pertanto, opportuno procedere all'indizione di un
concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di sette unita', da
inquadrare, in prova, nel profilo professionale di assistente
amministrativo - area seconda - fascia retributiva F3 (ex area B -
posizione economica B3);
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti messi a concorso
 

E' indetto un concorso pubblico, per esami, a complessivi sette
posti nel profilo professionale di assistente amministrativo, - area
seconda - fascia retributiva F3 (ex area B - posizione economica B3)
nel ruolo centrale agricoltura del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di procedere alla
variazione del numero dei posti banditi, in ragione di sopravvenute
esigenze organizzative e di servizio.

                               Art. 2.
 
Riserve di posti
 

Sono previste le riserve di posti indicate dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni, dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, dal decreto
legislativo 8 maggio 2001, n. 215, come modificato ed integrato dal
decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236.
Le riserve di posti non possono superare complessivamente la meta'
dei posti messi a concorso.
Qualora tra i candidati dichiarati idonei nella graduatoria di
merito ve ne siano alcuni che appartengono a piu' categorie che danno
diritto a differenti riserve di posti, si terra' conto prima del
titolo che da' diritto ad una maggiore riserva nell'ordine indicato
dal citato art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni.
Coloro che intendano avvalersi delle riserve previste nel presente
articolo ne devono fare espressa dichiarazione nella domanda di
partecipazione al concorso, pena l'esclusione dal relativo beneficio.
I posti riservati non coperti per mancanza di aventi titolo,
verranno conferiti ai concorrenti che abbiano superato le prove
d'esame secondo l'ordine della graduatoria.

                               Art. 3.
 
Requisiti di ammissione
 

Per l'ammissione al concorso i candidati debbono essere in
possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione
della domanda di partecipazione dei seguenti requisiti:
1) eta' non inferiore agli anni 18;
2) titolo di studio: diploma di scuola secondaria di secondo
grado.
Per la valutazione dei titoli conseguiti nell'ambito dell'Unione
europea si terra' conto di quanto previsto dall'art. 38 del decreto
legislativo n. 165/2001;
3) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
4) godimento dei diritti politici;
5) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso;
6) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 e dell'art. 2 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea devono possedere, inoltre, i
seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso della cittadinanza dello Stato di
appartenenza e di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini
italiani;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento;
coloro che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, per averlo conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' non sanabile; coloro che siano stati
interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato; coloro che abbiano riportato la pena accessoria
dell'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego ai sensi
dell'art. 32-quinquies del codice penale;
coloro che siano stati licenziati, ai sensi dell'art. 13 del CCNL
comparto «Ministeri» sottoscritto il 12 giugno 2003, o delle
corrispondenti disposizioni dei contratti collettivi nazionali di
lavoro relativi al personale di altri comparti.
L'ammissione alle prove concorsuali avviene con espressa riserva
di successivo accertamento del possesso dei requisiti prescritti. Il
suddetto accertamento sara' compiuto, di norma, dopo lo svolgimento
delle prove di concorso nei confronti dei candidati utilmente
classificati nella relativa graduatoria finale. L'Amministrazione
puo' disporre, in ogni momento, l'esclusione dal concorso con
motivato provvedimento per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 4.
 
Presentazione delle domande - termini e modalita'
 

La domanda di ammissione al concorso, redatta tassativamente su
apposito modulo [allegato A)] riproducibile dalla presente Gazzetta
Ufficiale, nonche' disponibile sul sito internet del Ministero -
www.politicheagricole.gov.it, contenente tutte le indicazioni che
secondo le norme vigenti il candidato e' tenuto a fornire, e
sottoscritta dal medesimo, deve essere inviata a mezzo raccomandata
postale con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro
mezzo, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali -
Dipartimento delle politiche di sviluppo economico e rurale -
Direzione generale dei servizi amministrativi - SEAM IV, via XX
Settembre n. 20 - 00187 Roma, entro e non oltre i trenta giorni
successivi a quello di pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami».
Sulla domanda in alto a sinistra e sulla busta contenente la
raccomandata deve essere indicato ben visibile il seguente codice
concorso: II F3 AMM.
La data di spedizione della domanda e' comprovata dal timbro a
data dell'ufficio postale accettante. Non e' richiesta
l'autenticazione della firma apposta sulla domanda.
Non si terra' conto delle domande spedite dopo la scadenza del
termine di cui al primo comma del presente articolo. Qualora il
termine per la presentazione delle domande cada in giorno festivo,
sara' prorogato di diritto al giorno successivo non festivo.
Non si terra' conto, altresi', delle domande che non contengano
tutte le dichiarazioni richieste circa il possesso dei requisiti per
l'ammissione al concorso e riportate nel modulo allegato al bando.
Non si terra' conto, infine, delle domande non firmate dal
candidato.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
dispersione di comunicazione dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici, ne' per mancata
restituzione dell'avviso di ricevimento.
Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita', pena l'esclusione dal concorso:
1) cognome, nome e numero di codice fiscale (le donne coniugate
devono indicare il cognome da nubile);
2) il luogo e la data di nascita;
3) di essere in possesso della cittadinanza italiana ovvero, per
i soggetti appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea, di
essere in possesso della cittadinanza dello Stato di appartenenza;
4) il godimento dei diritti politici;
5) il Comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
6) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) ed i
procedimenti penali eventualmente pendenti;
7) il possesso del titolo di studio richiesto dal presente bando,
con l'esatta indicazione dell'anno scolastico e dell'Istituto presso
il quale e' stato conseguito, nonche' gli estremi del provvedimento
di riconoscimento di equipollenza con uno dei titoli di studio
richiesti, qualora il titolo sia stato conseguito all'estero;
8) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
9) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni;
10) le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
impiego, con esplicita dichiarazione di non essere stato destituito o
dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione, per
persistente insufficiente rendimento; di non essere stato dichiarato
decaduto da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d) del testo unico approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito mediante
la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non
sanabile; di non avere riportato la pena accessoria dell'estinzione
del rapporto di lavoro o di impiego ai sensi dell'art. 32-quinquies
del codice penale; di non essere stato licenziato, ai sensi dell'art.
13 del C.C.N.L. comparto «Ministeri» sottoscritto il 12 giugno 2003,
o delle corrispondenti disposizioni dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale di altri comparti;
11) l'idoneita' fisica al servizio continuato ed incondizionato
all'impiego per il quale concorre;
12) la lingua straniera prescelta tra inglese e francese. I
candidati degli Stati membri dell'Unione europea devono dichiarare,
altresi', di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
13) l'eventuale possesso di titoli di riserva previsti dall'art.
2 del bando e dei titoli di preferenza a parita' di merito tra quelli
indicati nell'allegato B) al presente decreto. Tali titoli, qualora
non espressamente dichiarati nella domanda di ammissione, non saranno
presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria
finale;
14) la disponibilita' a permanere nella sede di servizio
assegnata dall'Amministrazione per un periodo minimo di cinque anni
dalla data di assunzione;
15) l'indirizzo, con l'esatta indicazione del numero di codice di
avviamento postale, di numero telefonico ed eventualmente, ove
ritenuto opportuno dal candidato, del numero di fax e del recapito di
posta elettronica, presso cui chiede che siano trasmesse le
comunicazioni relative alle procedure concorsuali, con l'impegno di
far conoscere, tempestivamente, le eventuali successive variazioni;
16) il codice corrispondente al concorso per il quale si presenta
domanda.
Il candidato disabile o portatore di qualsiasi tipo di handicap
dovra' altresi' presentare esplicita richiesta, in relazione al
proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove.
All'uopo, la domanda di partecipazione al concorso dovra' essere
corredata, giusta circolare n. 6 del 24 luglio 1999, n. 42304/99, del
Dipartimento della funzione pubblica, da una certificazione
rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli
elementi essenziali, al fine di consentire all'Amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una
regolare partecipazione al concorso, ai sensi dell'art. 20 della
legge n. 104/1992, e dell'art. 16, comma 1, della legge 12 marzo
1999, n. 68.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella suddetta
domanda di ammissione hanno altresi' valore di autocertificazione.
Nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le
sanzioni penali previste dall'art. 76 del suddetto decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.

                               Art. 5.
 
Commissione
 

La Commissione esaminatrice, da nominarsi con successivo
provvedimento, sara' costituita in conformita' delle disposizioni
contenute nell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni, nonche' nell' art.
35, comma 3, lettera e), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165.

                               Art. 6.
 
Prove d'esame
 

Gli esami consisteranno in una prova scritta ed un colloquio.
La prova scritta consistera' nella soluzione di un questionario
articolato in domande a risposta multipla attinenti al profilo
professionale per il quale si concorre, miranti all'accertamento
della specifica professionalita', che verteranno sulle seguenti
materie:
elementi di ragioneria pubblica e contabilita' di Stato;
elementi di diritto pubblico (costituzionale e amministrativo) e
diritto civile;
elementi di fonti e istituti di diritto comunitario ed elementi
di politica agricola comune.
Saranno ammessi al colloquio i candidati classificatisi dal primo
al cinquantesimo posto della graduatoria di merito, che abbiano,
comunque, conseguito, nella prova scritta il punteggio minimo di
ventuno trentesimi. Saranno, altresi', ammessi al colloquio i
candidati che abbiano riportato un punteggio pari a quello conseguito
dal cinquantesimo classificato.
Il colloquio si svolgera', oltre che sulle materie oggetto della
prova scritta, sulle sottoelencate materie:
elementi di economia politica e scienza delle finanze;
ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali.
Durante il colloquio, il candidato, inoltre, dovra' sostenere una
prova pratica di informatica su apparecchiatura telematica
relativamente alla conoscenza delle principali applicazioni web e
office automation, nonche' una prova di conoscenza della lingua
straniera prescelta.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - del 19 dicembre
2008, sara' data comunicazione dei giorni, dell'ora e dell'ubicazione
dei locali in cui si effettuera' la prova scritta. Nella medesima
Gazzetta saranno rese note le modalita' di svolgimento della prova
medesima.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
La mancata presentazione dei candidati nella sede d'esame nel
giorno e nell'ora indicati nell'avviso di cui sopra comportera'
l'esclusione dal concorso degli stessi.
Per aver accesso all'aula degli esami, i candidati ammessi a
sostenere la prova scritta dovranno esibire uno dei documenti di
riconoscimento sottoelencati:
a) carta d'identita';
b) passaporto;
c) patente automobilistica;
d) patente nautica;
e) porto d'armi;
f) tessera di riconoscimento rilasciata dalle Amministrazioni
dello Stato a norma del decreto del Presidente della Repubblica 28
luglio 1967, n. 851 e successive modificazioni.
I documenti di cui sopra non dovranno essere scaduti per decorso
del termine di validita' previsto per ciascuno di essi. Saranno
esclusi dalle prove i candidati non in grado di esibire alcuno dei
suddetti documenti.
Durante la prova scritta i candidati non possono introdurre nella
sede degli esami, pena l'esclusione dalle prove concorsuali, telefoni
cellulari, palmari, calcolatrici, carta da scrivere, appunti
manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie, ne' borse o
simili.
Ai candidati ammessi al colloquio sara' data comunicazione, con
almeno venti giorni di anticipo, della data e del luogo e dell'ora in
cui dovranno presentarsi per sostenerlo, e, contestualmente, sara'
data comunicazione del voto riportato nella prova scritta.
Il colloquio si intendera' superato se il candidato avra' ottenuto
una votazione di almeno ventuno trentesimi.
AI termine di ogni seduta relativa alla prova orale, sara' affisso
all'Albo dell'Amministrazione l'elenco dei concorrenti che hanno
sostenuto gli esami, con l'indicazione del voto riportato.
Il punteggio finale e' determinato dalla somma del voto riportato
nella prova scritta e del voto conseguito nel colloquio.

                               Art. 7.
 
Presentazione dei titoli di preferenza e riserva
 

I candidati che abbiano superato la prova orale e intendano far
valere i titoli di riserva di cui all'art. 2 del presente bando e/o
di preferenza a parita' di valutazione di cui all'allegato B) al
presente bando, devono presentare o spedire, a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, al Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche di sviluppo
economico e rurale - Direzione generale per i servizi amministrativi
- SEAM IV, via XX Settembre n. 20, 00187 Roma, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti che attestino
il possesso di tali titoli, purche' gia' dichiarati nella domanda di
partecipazione.
E' consentita la dichiarazione sostitutiva della certificazione,
resa nelle forme prescritte.
Entro il medesimo termine, i candidati che abbiano dichiarato di
essere in possesso dei predetti titoli, debbono produrre il relativo
titolo o apposita dichiarazione, da cui risulti che le condizioni e i
presupposti previsti dalle disposizioni di legge per l'attribuzione
del beneficio sussistevano anche alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Tale documentazione non e' richiesta nel caso in cui questa
amministrazione ne sia gia' in possesso o ne possa disporre
richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche' nella
domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con esattezza,
sotto la propria responsabilita', anche l'ufficio o l'amministrazione
presso cui questa e' depositata.
In questo caso, per accelerare il procedimento, l'interessato puo'
trasmettere, entro il predetto termine di quindici giorni
dall'effettuazione del colloquio, una copia fotostatica, ancorche'
non autenticata, dei certificati di cui sia gia' in possesso.
La presentazione di documenti diversi da quelli stabiliti o
l'irregolare compilazione degli stessi, comporta, senza necessita' di
particolare avviso, la decadenza dai relativi benefici.
Non saranno presi in considerazione i documenti che verranno
consegnati o perverranno al Ministero stesso oltre il detto termine
di quindici giorni.

                               Art. 8.
 
Graduatoria
 

Sotto condizione di accertamento del possesso dei requisiti
prescritti per l'ammissione, sono dichiarati vincitori, fino a
concorrenza dei posti messi a concorso, i candidati utilmente
collocati nella graduatoria finale di merito, formulata sulla base
dei punteggi riportati nelle prove d'esame e tenuto conto dei titoli
che danno luogo a riserva e/o a preferenza.
La graduatoria di merito e quella dei vincitori sono approvate con
decreto del Direttore generale della Direzione generale dei servizi
amministrativi, che sara' pubblicato nel bollettino ufficiale del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
per le eventuali impugnative.
Non si dara' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti di rito
 

Il superamento del concorso non costituisce garanzia
dell'assunzione, la costituzione del rapporto di lavoro e'
subordinata all'autorizzazione all'assunzione da parte della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi delle vigenti
disposizioni in materia di assunzione di personale nella Pubblica
amministrazione.
I candidati dichiarati vincitori del concorso, per i quali verra'
disposta l'assunzione in servizio, prima di procedere alla
stipulazione del contratto individuale di lavoro ai fini
dell'assunzione stessa, saranno invitati a presentare o a far
pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine di giorni trenta a decorrere dalla data di ricezione della
comunicazione da parte dell'amministrazione:
1) certificato medico, rilasciato dall'Azienda sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare in servizio
permanente effettivo, dal quale risulti che il candidato e'
fisicamente idoneo all'impiego al quale il concorso si riferisce;
qualora il candidato sia affetto da una qualsiasi imperfezione
fisica, il certificato medico deve farne menzione ed indicare se
l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio;
2) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da cui
risulti:
a) il luogo e la data di nascita;
b) la cittadinanza posseduta anche alla data di scadenza del
termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
c) il godimento dei diritti politici, anche alla data di
scadenza del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al
concorso;
d) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
e) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti
penali eventualmente pendenti a loro carico;
f) il titolo di studio richiesto per l'accesso al concorso;
g) che il candidato non ricopre altri impieghi pubblici o
privati ovvero non versi in una delle situazioni di incompatibilita'
richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001. Qualora
il candidato sia alle dipendenze di altro ente, dovra' essere resa
una dichiarazione di opzione per il nuovo impiego. Detta
dichiarazione deve, altresi', contenere le indicazioni concernenti le
cause di risoluzione di eventuali precedenti rapporti di pubblico
impiego e deve essere rilasciata anche se negativa;
h) codice fiscale.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti
altresi' a presentare, nel termine di cui al comma 1 del presente
articolo, copia integrale dello stato matricolare.
Per i candidati, invalidi di guerra, invalidi civili per fatto di
guerra ed assimilati, invalidi per servizio, invalidi civili,
mutilati ed invalidi del lavoro, e per quelli riconosciuti portatori
di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, il certificato medico
deve essere rilasciato dalla A.S.L. di appartenenza dell'aspirante e
contenere, oltre ad una esatta descrizione della natura e del grado
di invalidita', nonche' delle condizioni attuali risultanti
dall'esame obiettivo, la dichiarazione che il candidato non puo'
riuscire di pregiudizio alla salute e incolumita' dei compagni di
lavoro e alla sicurezza degli impianti e che le sue condizioni
fisiche lo rendono idoneo al disimpegno delle mansioni dell' impiego
al quale concorre.
L'amministrazione, comunque, ha facolta' di sottoporre a visita
medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
L'amministrazione procedera' ad effettuare idonei controlli, anche
a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, qualora dai
predetti controlli emerga la non veridicita' del contenuto delle
dichiarazioni, i dichiaranti decadono dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazione non
veritiera.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, l'amministrazione
comunica di non dar luogo alla stipula del contratto.

                              Art. 10.
 
Assunzione dei vincitori
 

I candidati dichiarati vincitori, a seguito dell'autorizzazione di
cui al precedente art. 9 e dell'accertamento del possesso dei
requisiti di cui al medesimo art. 9, saranno invitati a stipulare i
contratti individuali di lavoro a norma dei vigenti CC.NN.LL. Saranno
quindi assunti in prova nel profilo di assistente amministrativo,
Area seconda - fascia retributiva F3 (ex area B - posizione economica
B3).
I vincitori dovranno permanere nella sede di servizio assegnata
per un periodo minimo di cinque anni dalla data di assunzione, come
previsto dall'art. 35 - comma 5-bis del decreto legislativo n.
165/2001.
La mancata presentazione, senza giustificato motivo, nel giorno
indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro implica
la decadenza dal diritto all'assunzione in servizio.

                              Art. 11.
 
Trattamento dati personali
 

Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali -
Dipartimento delle politiche di sviluppo economico e rurale -
Direzione generale dei servizi amministrativi - SEAM IV - per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati, anche
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro,
per le finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente per
lo svolgimento del concorso, relativamente alla posizione giuridica
del candidato.
Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato
decreto legislativo n. 196/2003.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali -
Dipartimento delle politiche di sviluppo economico e rurale -
Direzione generale dei servizi amministrativi.
Il responsabile del trattamento dei dati personali e' il direttore
dell'Ufficio SEAM IV della Direzione generale dei servizi
amministrativi.

                              Art. 12.
 
Norme di salvaguardia
 

Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e
successive modificazioni, nonche' le disposizioni contenute nel
contratto collettivo nazionale di lavoro del personale non
dirigenziale del comparto Ministeri e nel decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Avverso il presente bando di concorso e' proponibile, in via
amministrativa, entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione,
ricorso straordinario al Capo dello Stato ovvero, in sede
giurisdizionale, impugnazione al Tribunale amministrativo del Lazio
entro sessanta giorni dalla stessa data.
Roma, 22 ottobre 2008
Il direttore generale: Vaccari

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