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UNIVERSITA' DI MACERATA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di cat. D,
posizione economica D1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati, presso il dipartimento di scienze archeologiche e
storiche dell'antichita'.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.65 del 17/8/2001
Ente:UNIVERSITA' DI MACERATA
Località:Macerata  (MC)
Codice atto:001E7075
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:16/9/2001
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24
settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, ed in particolare l'art.
22;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 27 gennaio 1989, n. 25;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra donne e uomini per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme
sull'accesso agli impieghi pubblici;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, ed in particolare l'art.
2, commi 9 e 10;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, ed in particolare l'art.
19;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 455;
Visto il Contratto nazionale di lavoro - Comparto universita'
-sottoscritto in data 9 agosto 2000 che definisce le nuove categorie
di classificazione del personale;
Vista la normativa concorsuale attualmente vigente per l'accesso
ai ruoli del personale tecnico-amministrativo del comparto
universita';
Vista la delibera assunta dal consiglio di amministrazione in
data 1 giugno 2001, con la quale si autorizza la copertura tramite
concorso pubblico di un posto di categoria D - area tecnica,
tecnicoscientifica ed elaborazione dati, assegnato al dipartimento di
scienze archeologiche e storiche dell'antichita';
Considerato che nelle more della definizione dei regolamenti di
Ateneo per l'accesso agli impieghi previsti dal predetto CCNL, questa
Universita' intende comunque provvedere alla copertura del suddetto
posto mediante un concorso pubblico, per titoli ed esami;
Considerato che, data la unicita' del posto messo a concorso le
riserve previste dal d.P.R. n. 487/1994 risultano inoperanti;
Considerato che la riserva in favore del personale dipendente per
le progressioni interne di carriera, ex art. 57, comma 6, del
C.C.N.L. sopracitato trova applicazione per il 50% dei posti da
ricoprire calcolati su base annua;
Accertata la vacanza del posto e la disponibilita' dei fondi;
Accertata l'inesistenza di graduatorie valide;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un pubblico concorso, per titoli ed esami, ad un posto
di categoria D, posizione economica D1 - Area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati presso il dipartimento di
scienze archeologiche e storiche dell'antichita' della Universita'
degli studi di Macerata.
La posizione riguarda la gestione delle attivita' tecniche
specifiche del dipartimento di scienze archeologiche e storiche
dell'antichita'.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
a) titolo di studio: diploma di laurea in architettura
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza. Tale equipollenza dovra' risultare da
idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorita';
b) eta' non inferiore agli anni 18;
c) cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica. Tale requisito non e'
richiesto per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha la
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore di
concorso in base alla normativa vigente;
e) essere in regola con le leggi concernenti gli obblighi
militari;
f) godimento dei diritti politici;
g) non aver riportato condanne penali ne' avere procedimenti
penali pendenti, ovvero le indicazioni delle condanne riportate, alla
data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha emessa (anche se
sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale)
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso la pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da
un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del
testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
debbono possedere i seguenti requisiti:
A) godere dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o provenienza;
B) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti prescritti per i
cittadini della Repubblica;
C) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Tale
conoscenza sara' accertata mediante le prove di esame.
I predetti requisiti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'esclusione dal presente concorso, per difetto dei requisiti
prescritti e' disposta in qualunque momento con provvedimento
motivato.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
secondo lo schema allegato (allegato A) indirizzate al direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi di Macerata - Piaggia
dell'Universita' n. 11 - 62100 Macerata, dovranno essere presentate
direttamente all'Ufficio I - Personale tecnico-amministrativo
(Palazzo Conventati) Piaggia dell'Universita' n. 11 o spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi
altro mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni, a partire
dal giorno successivo alla pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale.
La data di spedizione della domanda e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La domanda dovra' essere redatta secondo lo schema allegato che
e' parte integrante del presente bando (allegato A), riportando tutte
le indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti
a fornire.
Gli schemi saranno disponibili presso l'ufficio personale tecnico
amministrativo dell'Universita' degli studi di Macerata (Palazzo
Conventati) - Piaggia dell'Universita' n. 11.
Nella domanda gli aspiranti, dovranno indicare, a pena
d'esclusione e sotto la propria personale responsabilita':
1) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare,
nell'ordine, il proprio cognome, il cognome del marito ed il proprio
nome);
2) luogo e data di nascita;
3) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
4) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero
i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
5) l'immunita' da condanne penali o le eventuali condanne
riportate (da indicare anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale) e i procedimenti penali eventualmente
pendenti;
6) di essere in possesso del titolo di studio indicato al
precedente art. 2, con l'indicazione dell'universita' dalla quale e'
stato rilasciato e la data di conseguimento. Se il titolo e' stato
conseguito all'estero, il candidato dovra' dichiarare l'equipollenza.
7) la propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
8) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego (tale dichiarazione va resa anche se negativa);
9) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, e di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del testo unico
delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili
dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3;
10) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
11) l'elenco dei titoli dei quali richiedono la valutazione;
12) gli eventuali titoli di preferenza a parita' di merito
cosi' come precisato nel successivo art. 6. Gli stessi devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
13) il proprio domicilio o recapito, completo del codice di
avviamento postale, al quale desiderano siano trasmesse le
comunicazioni relative al concorso;
14) la lingua straniera scelta per la prova orale tra le lingue
inglese, francese, tedesco e spagnolo.
I candidati riconosciuti portatori di handicap, ai sensi della
legge n. 104/1992, dovranno specificare nella domanda la propria
situazione di handicap, l'eventuale ausilio necessario in relazione
allo stesso, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove.
La domanda deve contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra.
L'omissione anche di una sola di esse, se non sanabile, comporta
l'invalidita' della domanda stessa con l'esclusione dell'aspirante
dal concorso.
Saranno escluse le domande non firmate. Non e' richiesta
l'autenticazione della sottoscrizione della domanda.
Non si terra' conto delle domande presentate o spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento oltre il termine indicato nel
presente articolo.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice e' nominata ai sensi dell'art. 9 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e
successive modificazioni ed integrazioni.

                               Art. 5.
 
Prove di esame e titoli valutabili
 
Le prove di esame consisteranno in due prove scritte, di cui una
a contenuto prevalentemente teorico-pratico (tempo a disposizione per
le prove sei ore) e in una prova orale.
Prima prova scritta: consistera' nello svolgimento di un tema
inerente la storia dell'architettura greco-romana.
Seconda prova scritta a contenuto teorico pratico: consistera'
nel rilievo in sito di una struttura monumentale e nella sua
illustrazione.
Prova orale: consistera' nell'accertamento della conoscenza
dell'architettura antica e dell'utilizzo dei supporti informatici e
della strumentazione per il rilievo nonche' nell'accertamento della
conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato tra
inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Il diario delle prove d'esame sara' comunicato mediante
raccomandata a.r., non meno di quindici giorni prima dell'inizio
delle prove medesime.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame, i candidati
dovranno presentarsi muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) tessera personale di riconoscimento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 luglio 1967, n. 851, rilasciata da una
pubblica amministrazione;
b) tessera postale;
c) porto d'armi;
d) patente automobilistica;
e) passaporto;
f) carta d'identita'.
I suddetti documenti non devono essere scaduti per decorso del
termine di validita' previsto per ciascuno di essi.
Saranno esclusi dalle prove i candidati non in grado di esibire
alcuno dei suddetti documenti o che presentino documenti scaduti.
Il punteggio delle predette prove e' espresso in trentesimi.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato per ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30.
La votazione complessiva e' determinata sommando il voto
conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato
nelle prove di esame.
I titoli valutabili, per i quali non puo' essere attribuito un
punteggio complessivo superiore a 10/30, sono i seguenti:
1) specializzazione in architettura antica: punti 4 (quattro);
2) incarichi espletati nell'ambito delle attivita' tecniche
specifiche del dipartimento di scienze archeologiche e storiche
dell'antichita': sino ad un massimo di punti 3 (tre);
3) lavori similari svolti per almeno 12 mesi continuativi
presso universita' o altri enti di ricerca scientifica: sino ad un
massimo di punti 2 (due);
4) conoscenza di due lingue straniere oltre la prima: sino ad
un massimo di punti 1 (uno).
I titoli dovranno essere allegati alla domanda in originale o
copia autenticata, o in fotocopia semplice, corredata della
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' (all. C) nella
quale l'aspirante dichiari sotto la propria responsabilita' che la
copia del documento e' conforme all'originale.
E' altresi' ammessa, in luogo dei documenti, la dichiarazione
sostitutiva di certificazione (allegato B) o dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta' (allegato C).
Quest'ultima dichiarazione va sottoscritta dal candidato in
presenza del dipendente addetto a ricevere la documentazione, ovvero
se inviata tramite raccomandata a.r. o consegnata da terze persone
deve essere accompagnata da una fotocopia, fronte retro, di un
documento valido di identita' del candidato.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli, anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni
sostitutive.
Ai sensi dell'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000, si rammenta che il rilascio di
dichiarazioni mendaci, la costituzione di atti falsi e l'uso di essi
nei casi previsti dal predetto decreto del Presidente della
Repubblica sono puniti, ai sensi del codice penale e delle leggi
speciali in materia.
In tal caso il candidato dovra' fornire tutti gli elementi
necessari per la valutazione del titolo e per l'accertamento della
veridicita' dei dati ivi contenuti.
La suddetta documentazione dovra' pervenire entro il termine di
scadenza previsto per la presentazione della domanda.
Non si terra' conto dei titoli non conformi alle caratteristiche
richieste o che perverranno all'amministrazione oltre il termine
stabilito dal presente bando.
Non saranno valutati titoli gia' prodotti a questa
amministrazione o ad altra amministrazione cui dovesse essere fatto
riferimento.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o
diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove scritte e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e sara'
resa nota agli interessati prima dell'effettuazione della prova
orale.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in ciascuna
delle prove scritte, per la presentazione alla prova stessa, almeno
venti giorni prima di quello in cui devono sostenerla.
La prova orale si intendera' superata se i candidati
conseguiranno una votazione di almeno 21/30.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico in modo
di assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta la commissione formera' l'elenco dei
candidati esaminati, con l'indicazione del voto riportato; tale
elenco sara' affisso all'albo della sede di esame.
Le procedure concorsuali dovranno concludersi entro sei mesi
dalla data di effettuazione delle prove scritte.

                               Art. 6.
 
Preferenze a parita' di punteggio
 
Al fine della formazione della graduatoria di merito, i
concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire, per loro diretta iniziativa, all'Universita' degli studi
di Macerata - Divisione del personale tecnico-amministrativo -
Ufficio concorsi - Piaggia dell'Universita' n. 2 - 62100 Macerata,
entro il termine perentorio di quindici giorni che decorrono dal
giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in originale o in copia autenticata in carta libera, ovvero
le dichiarazioni sostitutive di certificazione attestanti il possesso
dei titoli di preferenza, a parita' di valutazione, gia' indicati
nella domanda, dai quali risulti altresi' il possesso del requisito
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso. I documenti si considerano
prodotti in tempo utile anche se spediti a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento entro il termine indicato; a tal fine fa fede
il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenze a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica del candidato.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati sara' formulata secondo
l'ordine decrescente della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, costituita dalla somma dei voti conseguiti nelle prove
scritte, della votazione conseguita nella prova orale e del punteggio
attribuito ai titoli. Con provvedimento del direttore amministrativo,
tenuto conto delle eventuali preferenze previste dall'art. 6 del
presente bando, sara' approvata la graduatoria di merito e sara'
dichiarato il vincitore. Tale graduatoria sara' immediatamente
efficace. La graduatoria concorsuale unitamente alla dichiarazione
del vincitore del concorso sara' pubblicata all'albo ufficiale
dell'Universita' di Macerata, sito presso la sede centrale Piaggia
dell'Universita' n. 2 - Macerata. Di tale pubblicazione sara' data
notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami". Dalla data di
pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine di validita'
della graduatoria ed il termine per eventuali impugnative. La
graduatoria rimarra' efficace per un termine di ventiquattro mesi
dalla data di pubblicazione sopracitata per la copertura di posti per
i quali il concorso e' stato bandito e che successivamente ed entro
tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita'.

                               Art. 8.
 
Costituzione rapporto di lavoro
 
Il candidato dichiarato vincitore del concorso sara' invitato a
presentare i documenti necessari al fine dell'assunzione e a
sottoscrivere il contratto individuale. In tale contratto sono
indicati: la data di inizio del rapporto di lavoro, la categoria e la
posizione economica, le mansioni, la durata del periodo di prova e la
sede di destinazione.
Per tutto quanto non espressamente indicato in merito alla
costituzione del rapporto di lavoro, si applicano le norme contenute
nel C.C.N.L. del comparto universita'.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio
 
Il candidato dichiarato vincitore del concorso sara' assunto in
prova.
La mancata assunzione del servizio, nel termine stabilito dal
contratto, senza giustificato motivo, comportera' l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro.
Qualora il candidato dichiarato vincitore assuma servizio, per
giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissatogli, gli
effetti economici decorrono dal giorno di presa di servizio.
In tal caso l'Universita', valutati i motivi, puo' prorogare il
termine per l'assunzione, compatibilmente con le esigenze di
servizio.

                              Art. 10.
 
Periodo di prova
 
Il candidato assunto in servizio e' soggetto ad un periodo di
prova della durata di tre mesi, non rinnovabile, ne' prorogabile alla
scadenza.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio.

                              Art. 11.
 
Accertamento della veridicita' delle dichiarazioni rese
 
L'amministrazione ha facolta' di accertare d'ufficio la
veridicita' di quanto dichiarato dal vincitore. Fermo restando quanto
previsto dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, in merito
alle sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci, qualora dal
controllo emerga la non veridicita' del contenuto della
dichiarazione, il vincitore decadra' dall'assunzione.

                              Art. 12.
 
Accesso agli atti
 
I candidati hanno la facolta' di esercitare il diritto di accesso
agli atti del procedimento concorsuale ai sensi degli articoli 1 e 2
del decreto del Presidente della Repubblica 23 giugno 1992, n. 352,
con le modalita' ivi previste.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Universita' di
Macerata - Divisione personale tecnico-amministrativo e trattati per
le finalita' di gestione del concorso e del rapporto di lavoro
instaurato.

                              Art. 14.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni contenute nelle norme citate in premessa e nelle altre
norme vigenti in materia, sempreche' applicabili.
Il presente decreto sara' trasmesso al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Macerata, 25 luglio 2001
Il direttore amministrativo

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