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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI

Concorso pubblico, per esami, a dodici posti di assistente tecnico
agrario, area B, posizione economica B3 - nell'organico
dell'Ispettorato centrale repressione frodi.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.50 del 4/7/2006
Ente:MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - ISPETTORATO CENTRALE REPRESSIONE FRODI
Località:Nazionale
Codice atto:06E04490
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:12
Scadenza:-
Tags:Tecnici

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                        IL DIRETTORE GENERALE
 
Visto il decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con
modificazioni, nella legge 7 agosto 1986, n. 462, concernente misure
urgenti in materia di prevenzione e repressione delle sofisticazioni
alimentari ed in particolare l'art. 10 il quale istituisce
l'Ispettorato centrale repressione frodi;
Visto il decreto-legge 11 gennaio 2001, n. 1, convertito, con
modificazioni, nella legge 9 marzo 2001, n. 49, ed in particolare
l'art. 3, comma 3, il quale statuisce che l'Ispettorato centrale
repressione frodi e' posto alle dirette dipendenze del Ministro delle
politiche agricole e forestali, ed opera con organico proprio ed
autonomia organizzativa ed amministrativa e costituisce un autonomo
centro di responsabilita' di spesa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 9 settembre 2005, n. 182, recante
«Interventi urgenti in agricoltura e per gli organismi pubblici del
settore, nonche' per contrastare andamenti anomali dei prezzi nelle
filiere agroalimentari», convertito, con modificazioni, dalla legge
11 novembre 2005, n. 231;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole e
forestali 19 dicembre 2005, con il quale si e' provveduto alla
revisione complessiva degli uffici e dei laboratori di livello
dirigenziale non generale dell'Ispettorato centrale repressione
frodi;
Visto l'art. 1 del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, con il
quale, tra l'altro, la denominazione «Ministero delle politiche
agricole, alimentari e forestali» sostituisce, ad ogni effetto e
ovunque presente, la denominazione «Ministero delle politiche
agricole e forestali»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
4 agosto 2005, con il quale l'Ispettorato centrale repressione frodi
e' stato autorizzato ad avviare procedure selettive pubbliche, tra
l'altro, per dodici posti nel profilo professionale di assistente
tecnico agrario della posizione economica B3;
Visto il proprio decreto n. 5205 del 3 novembre 2005, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -
n. 89 dell'11 novembre 2005, con il quale e' stato indetto un
concorso pubblico, per esami, a complessivi dodici posti nel profilo
professionale di assistente tecnico agrario, area funzionale B,
posizione economica B3, nell'organico dell'Ispettorato centrale
repressione frodi, da destinarsi presso gli uffici periferici
dell'Ispettorato medesimo;
Visto il proprio decreto n. 5288 del 19 dicembre 2005, con il
quale, ai sensi dell'art. 5 del bando di concorso, e' stata
costituita la commissione esaminatrice del concorso medesimo;
Visto l'art. 97 della Costituzione;
Vista le legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 21-octies e
21-nonies;
Vista la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica prot. n. 2147/05 del 17 ottobre
2005 in materia di annullamento d'ufficio di provvedimenti
illegittimi, ai sensi dell'art. 1, comma 136, della legge 30 dicembre
2004, n. 311 e dell'art. 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241,
come introdotto dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15;
Vista la graduatoria finale, approvata con decreto ministeriale
n. 5562 del 30 maggio 2006, del sopra citato concorso pubblico, per
esami, a dodici posti di assistente tecnico agrario area funzionale
B, posizione economica B3 nell'organico dell'Ispettorato centrale
repressione frodi;
Viste le comunicazioni a mezzo telefax del 6 giugno 2006 con le
quali i candidati risultati vincitori sulla base della predetta
graduatoria sono stati convocati per la stipula del contratto di
assunzione con decorrenza 1° luglio 2006, per dieci convocati, e
1° novembre 2006, per due convocati;
Vista la nota pervenuta il 7 giugno 2006, con la quale uno dei
candidati partecipanti al concorso in questione, non ammesso alla
prova orale, ha segnalato una presunta imprecisione riscontrata in
una delle risposte al questionario somministrato nella prova scritta,
rappresentando che la risposta esatta sarebbe diversa da quella
indicata come tale nella griglia delle risposte predisposta dalla
commissione;
Vista la nota prot. n. 68974 dell'8 giugno 2006, con la quale, in
seguito alla sopra citata segnalazione, e' stata convocata la
commissione esaminatrice del concorso in questione, al fine di
effettuare le relative verifiche;
Viste le successive comunicazioni a mezzo telefax dell'8 giugno
2006, con le quali sono state annullate le convocazioni dei vincitori
del concorso, nelle more delle verifiche sulla procedura di concorso
in questione;
Visto il verbale in data 12 giugno 2006, con il quale la
commissione esaminatrice ha dato atto della effettiva sussistenza
dell'errore segnalato dal candidato nella griglia delle risposte
relative al questionario somministrato nella prova scritta del
concorso svoltasi il 21 aprile 2006;
Considerato che tale errore materiale ha determinato una errata
attribuzione del punteggio ai relativi questionari, alterando i
risultati della prova scritta ed inficiando pertanto tutti gli atti
successivi e consequenziali ed in particolare i provvedimenti di
ammissione alla prova orale nonche' la graduatoria finale del
concorso;
Considerato che il provvedimento finale del concorso in
questione, contenente l'approvazione della graduatoria finale di
merito, non e', allo stato, divenuto inoppugnabile;
Considerato altresi' che l'esiguita' del lasso di tempo
intercorso tra l'approvazione della graduatoria finale, avvenuta il
30 maggio 2006, la convocazione dei vincitori - 6 giugno 2006 - e il
successivo annullamento di tale convocazione - 8 giugno 2006 - e'
tale da potersi escludere il consolidarsi nei candidati convocati di
un interesse meritevole di tutela;
Ritenuto pertanto necessario procedere all'annullamento d'ufficio
della predetta procedura di concorso, viziata da illegittimita' per
effetto dell'errore riscontrato nella griglia delle risposte esatte
predisposta dalla commissione di esame, in attuazione dei principi di
buon andamento ed imparzialita' dell'azione amministrativa;
Vista la nota prot. n. 5621 del 22 giugno 2006, con la quale
l'Ufficio legislativo del Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali ha ritenuto, su richiesta di parere formulata
dall'Ispettorato centrale repressione frodi con nota prot. n. 69554
del 21 giugno 2006, che sia legittimo, nel caso di specie, procedere
in sede di autotutela all'annullamento totale della procedura
concorsuale in questione, anche in considerazione della Direttiva
della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della
funzione pubblica, in materia di annullamento di ufficio di
provvedimenti illegittimi sulla base della normativa vigente;
Ritenuto pertanto sussistente e prevalente, alla luce delle
considerazioni sopra riportate e dell'acquisito parere, l'interesse
pubblico all'annullamento della graduatoria finale, di tutti gli atti
presupposti relativi al concorso, in considerazione dei principi di
legalita', imparzialita', trasparenza e buon andamento dell'attivita'
amministrativa;
Ritenuto altresi' di dover procedere ad emanare un nuovo bando di
concorso pubblico, per esami, per la copertura di dodici posti di
assistente tecnico agrario, area B, posizione economica B3,
nell'organico dell'Ispettorato centrale repressione frodi;
 
Decreta:
 
La graduatoria finale, approvata con decreto ministeriale n. 5562
del 30 maggio 2006, nonche' tutti gli atti presupposti relativi al
concorso pubblico, per esami, a dodici posti di assistente tecnico
agrario area B posizione economica B3 - nell'organico
dell'Ispettorato centrale repressione frodi, indetto con decreto
ministeriale n. 5205 del 3 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 89
dell'11 novembre 2005 sono annullati per i motivi indicati in
premessa.
Con successivo decreto si provvedera' ad indire nuovo bando di
concorso pubblico, per esami, per la copertura di dodici posti di
assistente tecnico agrario, area B, posizione economica B3,
nell'organico dell'Ispettorato centrale repressione frodi.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Avverso il presente provvedimento e' proponibile, in via
amministrativa, entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione,
ricorso straordinario al Capo dello Stato ovvero, in sede
giurisdizionale, impugnazione al Tribunale amministrativo del Lazio
entro sessanta giorni dalla stessa data.
Roma, 27 giugno 2006
Il direttore generale: Di Salvo

 

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