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MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO

Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di sei posti di
dirigente di seconda fascia nell'organico dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato, tre posti alla direzione di uffici
dirigenziali della direzione generale e per i restanti tre posti alla
direzione degli uffici regionali con sede in Ancona, Torino e
Trieste.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.88 del 8/11/2005
Ente:MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO
Località:Nazionale
Codice atto:05E06648
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:9/12/2005

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                            IL DIRETTORE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello
Stato, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto l'art. 1997 della Costituzione della Repubblica italiana
sull'accesso alle pubbliche amministrazioni tramite concorso
pubblico;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme a favore dei
privi di vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, concernente
l'attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento
tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica;
Vista la legge 12 marzo 1998, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche ed
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997,
n. 127;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, riguardante
l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
tra le persone, senza distinzione di religione, di convinzioni
personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche
amministrazioni;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi
unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, concernente il regolamento per la disciplina delle modalita'
di istituzione, organizzazione e funzionamento nelle amministrazioni
dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, del ruolo dei dirigenti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del citato
decreto legislativo n. 165 del 2001, disciplina le modalita' di
accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre
2003, n. 385, con il quale e' stata disciplinata la nuova
organizzazione e relativa dotazione organica dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato, per effetto del decreto legislativo
n. 173 del 2002, recante modifiche al decreto legislativo n. 300 del
1999;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del
1 ottobre 2004, di individuazione delle strutture dirigenziali non
generali presso l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
4 agosto 2005, registrato dalla Corte dei conti il 14 settembre 2005,
di autorizzazione ad indire procedura concorsuale per l'assunzione
nei ruoli dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato di sei
dirigenti di seconda fascia;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica del 3 novembre 1999, n. 509, recante il
regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei;
Visti i decreti del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 4 agosto 2000 e 28 novembre 2000, recanti
rispettivamente la determinazione delle classi delle lauree
universitarie e la determinazione delle classi delle lauree
specialistiche;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento della funzione pubblica, del 27 dicembre 2000,
n. 6350/4.7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio
2001, in materia di titoli di studio universitari per l'accesso al
pubblico impiego;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione di dati personali;
Visti i CCNNLL del personale con qualifica dirigenziale del
comparto Area 1 Aziende-Ministeri;
Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229, recante interventi della
regolazione, riassetto normativo e codificazione legge di
semplificazione 2001 ed in particolare l'art. 14;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per
la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2005);
Vista la comunicazione del 20 ottobre 2005 prot. n. 4702,
prevista dall'art. 34-bis del citato decreto legislativo n. 165 del
2001;
Considerato che dal combinato disposto di cui all'art. 3, comma 2
ed all'art. 22, comma 2, del citato regolamento n. 272 del 2004,
deriva che, in sede di prima applicazione, il trenta per cento dei
posti messi a concorso e' riservato al personale appartenente da
almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata,
della carriera direttiva nell'Amministrazione autonoma dei monopoli
di Stato e che, in caso in cui detta quota non venga interamente
ricoperta, la parte residua, fino alla concorrenza del trenta per
cento dei posti messi a concorso, e' riservata al personale del ruolo
organico nella stessa amministrazione;
Considerato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica, ha comunicato con nota del
25 ottobre 2005, protocollo n. 37814/05 di non avere allo stato
personale da assegnare ai sensi dell'art. 34-bis del citato decreto
legislativo n. 165 del 2001;
Ritenuto opportuno procedere alla indizione della relativa
procedura concorsuale al fine di ricoprire almeno parzialmente i
posti di funzione al momento vacanti;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
1. E' indetto concorso pubblico, per esami, per il conferimento
di sei posti di dirigente di seconda fascia nell'organico
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, da preporre per
tre posti alla direzione di uffici dirigenziali della direzione
generale e per i restanti tre posti alla direzione degli uffici
regionali con sede in Ancona, Torino e Trieste della medesima
amministrazione autonoma.
2. Ai sensi del combinato disposto dell'art. 3, comma 2 e
dall'art. 22, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272, il trenta per cento dei posti messi a
concorso e' riservato al personale appartenente, da almeno quindici
anni, alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera
direttiva nell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato,
ovvero, in mancanza di candidati aventi le caratteristiche sopra
citate, fino alla concorrenza del trenta per cento dei posti, al
personale appartenente all'organico dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato.
3. I posti riservati, se non utilizzati a favore delle
sopraindicate categorie di riservatari, sono conferiti secondo
l'ordine della graduatoria unica finale di merito.
4. I candidati utilmente collocati nella graduatoria unica finale
di merito, formata ai sensi dei successivi articoli, saranno, secondo
l'ordine della stessa, dichiarati vincitori ed immessi nelle relative
posizioni dirigenziali.
5. Il trattamento economico decorrera' dalla data di effettiva
attribuzione dell'incarico dirigenziale.
6. L'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, in ragione
di sopravvenute esigenze organizzative e di servizio, si riserva la
facolta' di revocare il presente bando o di procedere alla variazione
dei posti messi a concorso.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
1. Al concorso possono partecipare, ai sensi dell'art. 28,
comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, e successive
modificazioni ed integrazioni:
posizione a)
a1) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni che
abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea, muniti di diploma di laurea in giurisprudenza,
ovvero di laurea specialistica denominata LS, appartenente ad una
delle seguenti classi di cui al decreto del Ministro dell'universita'
e della ricerca scientifica del 28 novembre 2000: classe delle lauree
specialistiche in giurisprudenza-22 S; classe delle lauree
specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni-71 S;
classe delle lauree specialistiche in scienze economiche-aziendali-84
S; classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche della
normazione e della informazione giuridica-102 S, nonche' di
comprovata esperienza, almeno triennale, maturata nel settore
economico-tributario;
a2) per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a
seguito di corsoconcorso, fermi i requisiti sopra indicati, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
a3) per i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni in
possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le Scuole
di specializzazione, individuate con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, fermi i requisiti di cui al punto
a1), il periodo di servizio e' ridotto a tre anni;
a4) puo', altresi', partecipare il personale appartenente
all'organico dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, in
possesso di diploma di laurea, almeno quadriennale, che abbia
compiuto almeno cinque anni di servizio in profili professionali per
l'accesso ai quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
posizione b)
i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche, non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che
hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali, muniti dei
titoli di studio indicati alla posizione a1);
posizione c)
coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
muniti dei titoli di studio indicati alla posizione a1);
posizione d)
i cittadini italiani che hanno maturato, con servizio
continuativo per almeno quattro anni, presso enti od organismi
internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea, muniti dei titoli di studio richiesti alla posizione a1).
2. I candidati devono essere, altresi', in possesso dei seguenti
requisiti:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
b) godimento dei diritti politici;
c) idoneita' fisica all'impiego, con facolta'
dell'amministrazione di sottoporre a visita di controllo i vincitori
del concorso;
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 e dell'art. 2 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea devono inoltre possedere i seguenti
requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o provenienza;
b) essere in possesso della cittadinanza dello Stato di
appartenenza o di provenienza;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
3. Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento;
siano stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego
statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, per averlo conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
siano stati interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza
passata in giudicato;
abbiano riportato la pena accessoria dell'estinzione del
rapporto di lavoro o di impiego ai sensi dell'art. 32-quinquies del
codice penale;
siano stati licenziati, ai sensi dell'art. 12 del contratto
collettivo nazionale di lavoro comparto «Aziende» sottoscritto il
26 maggio 2004, o delle corrispondenti disposizioni dei contratti
collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di altri
comparti.
4. L'ammissione alle prove concorsuali avviene con espressa
riserva di successivo accertamento del possesso dei requisiti
prescritti. Se le prove d'esame sono precedute dai test di
preselezione di cui all'art. 5, l'amministrazione verifica la
validita' delle domande solo dopo lo svolgimento del medesimo e
limitatamente ai candidati che lo hanno superato. La mancata
esclusione dal test di preselezione non costituisce garanzia della
regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana
l'irregolarita' della domanda stessa. In difetto dei requisiti
prescritti, l'Amministrazione puo' disporre, in ogni momento,
l'esclusione dal concorso con motivato provvedimento, anche dopo lo
svolgimento delle prove di concorso, nei confronti dei candidati
utilmente classificati nella relativa graduatoria finale.
5. I requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termini, contenuti e modalita'
 
1. La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta
esclusivamente utilizzando l'apposito modulo di cui all'unito
fac-simile (allegato 1), comprensivo degli allegati (1/a1, 1/a2,
1/a3, 1/a4, 1/b, 1/c, 1/d), riproducibile dalla presente Gazzetta
Ufficiale, ovvero reperibile sul sito Internet dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato www.aams.it. La domanda, contenente
tutte le indicazioni che secondo le norme vigenti il candidato e'
tenuto a fornire e debitamente sottoscritta dal medesimo nelle sue
parti (modulo e relativo allegato di riferimento), deve essere
inviata a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, alla Amministrazione autonoma
dei monopoli di Stato, Direzione per l'organizzazione e la gestione
delle risorse - Ufficio stato giuridico - Via della Luce n. 34 a/bis
- 00153 - Roma, entro e non oltre i trenta giorni successivi a quello
di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». La data di
spedizione e' comprovata dal timbro a data apposto dall'ufficio
postale accettante; senza alcuna responsabilita' dell'amministrazione
per la mancata ricezione della domanda e per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento dovuta a disguidi postali non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
2. Alla domanda il candidato deve allegare, ai sensi della
normativa vigente, fotocopia di un documento di identita' in corso di
validita'.
3. Nella domanda di partecipazione il candidato, sotto la propria
responsabilita', dovra' dichiarare:
a) il proprio cognome e nome;
b) il luogo e la data di nascita;
c) il codice fiscale;
d) la residenza, con l'indicazione della via, del numero
civico, della citta', della provincia, del codice di avviamento
postale;
e) il domicilio o recapito presso il quale indirizzare le
eventuali comunicazioni relative al concorso ed il recapito
telefonico. A tal fine il candidato e' tenuto a comunicare
tempestivamente ogni variazione del domicilio o del recapito
all'ufficio presso il quale e' stata inoltrata la domanda;
f) di essere in possesso della cittadinanza italiana (sono
equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica), ovvero, per i soggetti appartenenti agli Stati membri
dell'Unione europea, di essere in possesso della cittadinanza dello
Stato di appartenenza;
g) il godimento dei diritti politici;
h) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
i) di non avere riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero le condanne penali riportate ed
i procedimenti penali eventualmente pendenti;
j) il possesso dei titoli di studio richiesti dall'art. 2 del
presente bando, con l'esatta indicazione dell'anno accademico e
dell'istituto universitario presso il quale sono stati conseguiti,
entro e non oltre la scadenza del bando;
k) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
l) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni;
m) le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
impiego, con esplicita dichiarazione: di non essere stato destituito
o dispensato dall'impiego, presso una pubblica amministrazione, per
persistente insufficiente rendimento; di non essere stato dichiarato
decaduto o licenziato da un impiego statale ai sensi dell'art. 127,
comma 1, lettera d), del testo unico degli impiegati civili dello
Stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile; di non
avere riportato la pena accessoria dell'estinzione del rapporto di
lavoro o di impiego ai sensi dell'art. 32-quinquies del codice
penale; di non essere stati licenziati, ai sensi dell'art. 12 del
contratto collettivo nazionale di lavoro comparto «Aziende»
sottoscritto il 24 maggio 2004, o delle corrispondenti disposizioni
dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di
altri comparti;
n) la lingua straniera prescelta, per il colloquio di cui
all'art. 5, tra inglese e francese;
o) l'idoneita' fisica al servizio continuato ed incondizionato
all'impiego per il quale concorre;
p) l'eventuale possesso di titoli che danno luogo a precedenza
e, a parita' di punteggio, a preferenza, ai sensi dell'art. 5, comma
4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, e
successive modificazioni (allegato 2 del fac-simile). Tali titoli,
qualora non espressamente dichiarati nella domanda di ammissione, non
saranno presi in considerazione in sede di formazione della
graduatoria unica finale di merito;
q) la disponibilita', qualora dichiarato vincitore del
concorso, ad accettare la sede di servizio assegnata;
r) di possedere comprovata esperienza nel settore
economico-tributario;
s) di trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, ai fini
della riserva dei posti;
t) titoli valutabili ai sensi dell'art. 6.
4. Il candidato dovra', altresi', dichiarare a pena di
esclusione: l'amministrazione di appartenenza, l'attuale profilo
professionale e relativa posizione economica, nonche' il precedente
inquadramento nella qualifica funzionale con la relativa decorrenza;
ovvero
il possesso della qualifica di dirigente e l'anzianita' di
servizio maturata, con l'indicazione dell'ente o della struttura
pubblica non ricompresi nel campo di' applicazione dell'art. 1, comma
2, del decreto legislativo n. 165/2001, presso i quali svolge o ha
svolto funzioni dirigenziali;
ovvero
gli incarichi dirigenziali svolti in amministrazioni pubbliche,
con l'indicazione dell'amministrazione e della durata;
ovvero
le esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea
con l'indicazione dell'ente od organismo internazionale presso il
quale sono state svolte e della durata.
5. I candidati portatori di handicap dovranno, ai sensi
dell'art. 20 della legge n. 104/1992, specificare, in relazione al
proprio handicap, l'ausilio necessario nonche' l'eventuale necessita'
di tempi aggiuntivi in relazione allo svolgimento delle prove
d'esame. Dovranno, inoltre, allegare una certificazione rilasciata da
apposita struttura sanitaria che, in relazione allo specifico
handicap ed al tipo di prova da sostenere, indichi gli elementi
essenziali occorrenti per la fruizione dei benefici richiesti al fine
di consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e
gli strumenti atti a garantire agli interessati una regolare
partecipazione al concorso.
6. Non si terra' conto delle domande prive di firma e non si
terra' conto delle domande incomplete ed irregolari. In particolare,
non saranno ammessi alle prove concorsuali i candidati le cui domande
non contengano tutte le indicazioni circa il possesso dei requisiti
richiesti e tutte le dichiarazioni richieste.
7. L'amministrazione non e' responsabile in caso di smarrimento
delle proprie comunicazioni dipendente da inesatte od incomplete
dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio recapito oppure
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito
rispetto a quello indicato nella domanda, nonche' in caso di
eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
8. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'amministrazione puo' disporre l'esclusione dei candidati in
qualsiasi momento della procedura del concorso, ove venga accertata
la mancanza dei requisiti di ammissione al concorso stesso alla data
di scadenza del termine per la presentazione o la spedizione delle
domande di partecipazione.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
1. La commissione esaminatrice del concorso sara' costituita ai
sensi dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
1. Gli esami consisteranno in due prove scritte ed una prova
orale.
2. Qualora il numero particolarmente elevato di candidati lo
renda necessario, l'amministrazione potra' prevedere l'espletamento
di una prova preselettiva del cui svolgimento verra' data
comunicazione con avviso pubblico nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale.
3. L'eventuale preselezione verra' effettuata mediante una serie
di quesiti a risposta multipla da somministrare ai candidati,
vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali.
4. In caso di svolgimento della prova preselettiva, verra'
ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a 15 volte il
numero dei posti messi a concorso.
5. Saranno comunque ammessi alle prove scritte i candidati che
hanno conseguito lo stesso punteggio del candidato che occupa il
novantesimo posto nella graduatoria della prova preselettiva.
6. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
7. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte sulle
tematiche di piu' diretta attinenza con l'attivita'
dell'Amministrazione relativamente alle seguenti materie: diritto
amministrativo, contabilita' di Stato, diritto civile, diritto
pubblico.
8. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, sara' diretta
ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta,
sotto il profilo della legittimita', della convenienza,
dell'efficienza e dell'economicita' organizzativa, di questioni
connesse all'attivita' tecnico-istituzionale dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato.
9. La prova orale, alla quale saranno ammessi i candidati che
avranno riportato il punteggio di almeno 70/100 in ciascuna delle
prove scritte, mirera' ad accertare la preparazione e la
professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine all'espletamento
delle funzioni dirigenziali e si svolgera' sulle seguenti materie:
normativa in materia di sanzioni amministrative applicate al
settore dei giochi e delle accise sui tabacchi;
diritto civile;
diritto amministrativo;
diritto comunitario;
elementi di diritto penale e diritto processuale penale;
organizzazione e funzioni di AAMS;
contabilita' di Stato.
10. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la
conoscenza da parte del candidato della lingua straniera prescelta ad
un livello avanzato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e
la conversazione. Nel corso della medesima prova orale, inoltre,
verra' accertata la conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del
personal computer e dei software applicativi piu' diffusi da
realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonche' la
conoscenza delle problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso
degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in
rete, all'organizzazione e gestione delle risorse ed al miglioramento
dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
11. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - del 9 dicembre 2005, sara' data comunicazione del giorno,
dell'ora e dell'ubicazione dei locali in cui si effettueranno
l'eventuale prova preselettiva e/o le prove scritte.
12. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli
effetti.
13. La mancata presentazione dei candidati nella sede di esame
nel giorno e nell'ora indicati nell'avviso di cui sopra comportera'
l'esclusione dal concorso degli stessi.
14. Per aver accesso all'aula degli esami, i candidati ammessi a
sostenere la prova scritta dovranno esibire uno dei documenti di
riconoscimento sottoelencati:
a) fotografia recente applicata sul prescritto foglio di carta
da bollo, con la firma autenticata del candidato;
b) tessera postale;
c) porto d'armi;
d) patente automobilistica;
e) passaporto;
f) carta d'identita';
g) tessera di riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni
dello Stato a norma del decreto del Presidente della Repubblica
28 luglio 1967, n. 851, e successive modificazioni.
15. I documenti di cui sopra non dovranno essere scaduti per
decorso del termine di validita' previsto per ciascuno di essi.
Saranno esclusi dalle prove i candidati non in grado di esibire
alcuno dei suddetti documenti.
16. Durante l'eventuale prova preselettiva e le prove scritte non
e' possibile portare con se' telefoni cellulari, ne' consultare
codici e testi di legge, comunque commentati.
17. Saranno ammessi al colloquio i candidati che abbiano
conseguito, in ciascuna prova scritta, il punteggio minimo di
settanta/centesimi.
18. Ai candidati ammessi al colloquio sara' data comunicazione,
con almeno venti giorni di anticipo, della data, del luogo e dell'ora
in cui dovranno presentarsi per sostenerlo, e, contestualmente, sara'
data comunicazione del voto riportato nelle prove scritte e del
punteggio attribuito per eventuali titoli valutabili.
19. Il colloquio si intendera' superato se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno settanta centesimi.
20. Al termine di ogni seduta relativa alla prova orale, sara'
affisso all'albo dell'amministrazione l'elenco dei concorrenti che
hanno sostenuto gli esami, con l'indicazione del voto riportato.
21. Il punteggio finale e' determinato sommando i voti riportati
in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale.

                               Art. 6.
 
Titoli valutabili ai fini del concorso
 
1. In aggiunta alla votazione complessiva di cui all'art. 5, la
Commissione esaminatrice dispone di un punteggio massimo di 10 punti
per i titoli valutabili nel presente articolo. Non saranno valutabili
titoli che per qualsiasi motivo non siano stati dichiarati nella
domanda di partecipazione. La valutazione e' effettuata dopo la prova
scritta e prima della prova orale, con preventiva comunicazione ai
candidati ammessi alla prova orale.
I titoli valutabili sono:
titoli di studio aggiuntivi: abilitazioni e specializzazioni
post-laurea, 2,5 punti per ciascun titolo, per un massimo di 5 punti;
anzianita' di servizio per incarico dirigenziale: incarico
svolto nell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, 2,5 punti
per anno o frazione, per un massimo di 5 punti; incarico svolto nelle
strutture dell'ex Ministero finanze, 1,5 punti per anno o frazione,
per un massimo di 5 punti.

                               Art. 7.
 
Presentazione di titoli di riserva e/o preferenza
 
1. I candidati che abbiano superato la prova orale e intendano
far valere i titoli di riserva e/o di preferenza, a parita' di
valutazione, devono presentare o spedire, a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, all'Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato - Direzione per l'organizzazione e la gestione delle risorse -
Ufficio stato giuridico via della Luce n. 34 a/bis - 00153, Roma,
entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti
che attestino il possesso di tali titoli, purche' gia' dichiarati
nella domanda di partecipazione.
2. E' consentita la dichiarazione sostitutiva della
certificazione, resa nelle forme prescritte.
3. Entro il medesimo termine, i candidati che abbiano dichiarato
di essere in possesso dei predetti titoli, debbono produrre il
relativo titolo o apposita dichiarazione, da cui risulti che le
condizioni e i presupposti previsti dalle disposizioni di legge per
l'attribuzione del beneficio sussistevano anche alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
4. Tale documentazione non e' richiesta nel caso in cui questa
amministrazione ne sia gia' in possesso o ne possa disporre
richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche' nella
domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con esattezza,
sotto la propria responsabilita', anche l'ufficio o l'amministrazione
presso cui questa e' depositata.
5. In questo caso, per accelerare il procedimento, l'interessato
puo' trasmettere, entro il predetto termine di quindici giorni
dall'effettuazione del colloquio, una copia fotostatica, ancorche'
non autenticata, dei certificati di cui sia gia' in possesso.
6. La presentazione di documenti diversi da quelli stabiliti o
irregolare compilazione degli stessi, comporta, senza necessita' di
particolare avviso, la decadenza dai relativi benefici.
7. Non saranno presi in considerazione i documenti che verranno
consegnati o perverranno all'Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato stessa oltre il detto termine di quindici giorni.

                               Art. 8.
 
Graduatoria
 
1. Sotto condizione di accertamento del possesso dei requisiti
prescritti per l'ammissione, sono dichiarati vincitori, fino a
concorrenza dei posti messi a concorso, i' candidati utilmente
collocati nella graduatoria unica finale di merito, formulata sulla
base dei punteggi riportati nelle prove d'esame, con l'aggiunta
dell'eventuale punteggio di cui all'art. 6 e tenuto conto dei titoli
che danno luogo a riserva e/o preferenza.
2. La graduatoria unica finale di merito e la dichiarazione dei
vincitori sono approvate con decreto del direttore per
l'organizzazione e la gestione delle risorse dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato, che sara' pubblicato nel Bollettino
ufficiale della medesima amministrazione.
3. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso
inserito nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - della
Repubblica italiana. Dalla data di pubblicazione di detto avviso
decorrono i termini per eventuali impugnative.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti di rito
 
1. I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare
o far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il termine di giorni trenta a decorrere dalla data di ricezione della
comunicazione da parte dell'amministrazione:
1) certificato medico attestante l'idoneita' fisica all'impiego
rilasciato da un medico della A.S.L. competente per territorio o da
un ufficiale medico in servizio permanente effettivo o dall'ufficiale
sanitario del comune di residenza. Qualora il candidato sia affetto
da qualche imperfezione fisica il certificato deve farne specifica
menzione con la dichiarazione che l'imperfezione stessa non e' tale
da menomare l'attitudine dell'aspirante all'impiego per il quale
concorre;
2) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da
cui risulti:
a) il luogo e la data di nascita;
b) la cittadinanza posseduta anche alla data di scadenza del
termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
c) il godimento dei diritti politici, anche alla data di
scadenza del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al
concorso;
d) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
e) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti
penali eventualmente pendenti a loro carico;
f) il titolo di studio richiesto per l'accesso al concorso;
g) che il candidato non ricopre altri impieghi pubblici o
privati ovvero non versi in una delle situazioni di incompatibilita'
richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001. Qualora
il candidato sia alle dipendenze di altro ente, dovra' essere resa
una dichiarazione di opzione per il nuovo impiego. Detta
dichiarazione deve, altresi', contenere le indicazioni concernenti le
cause di risoluzione di' eventuali precedenti rapporti di pubblico
impiego e deve essere rilasciata anche se negativa;
h) codice fiscale.
2. I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti
a presentare, nel termine di cui al comma 1 del presente articolo,
copia integrale dello stato matricolare, certificato medico di cui al
comma 1, nonche' dichiarazione relativa al possesso dei requisiti
previsti all'art. 3 del presente bando.
3. Per i candidati, invalidi di guerra, invalidi civili per fatto
di guerra ed assimilati, invalidi per servizio, invalidi civili,
mutilati ed invalidi del lavoro, e per quelli riconosciuti portatori
di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, il certificato medico
deve essere rilasciato dalla A.S.L. di appartenenza dell'aspirante e
contenere, oltre ad un'esatta descrizione della natura e del grado di
invalidita', nonche' delle condizioni attuali risultanti dall'esame
obiettivo, la dichiarazione che il candidato non puo' riuscire di
pregiudizio alla salute e incolumita' dei compagni di lavoro e alla
sicurezza degli impianti e che le sue condizioni fisiche lo rendono
idoneo al disimpegno delle mansioni dell'impiego al quale concorre.
4. L'amministrazione, comunque, ha facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
5. L'amministrazione procedera' ad effettuare idonei controlli,
anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
6. Fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, qualora dai
predetti controlli emerga la non veridicita' del contenuto delle
dichiarazioni, i dichiaranti decadono dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazione non
veritiera.
7. Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, l'amministrazione
comunica di non dar luogo all'assunzione.

                              Art. 10.
 
Assunzione dei vincitori
 
1. Ai concorrenti dichiarati vincitori del concorso di cui al
presente decreto, che risulteranno in possesso dei prescritti
requisiti, saranno conferiti gli incarichi di funzione dirigenziale
di livello non generale di cui all'art. 1 del presente decreto.
All'uopo, gli stessi dovranno stipulare apposito contratto
individuale di lavoro, secondo le modalita' previste dalla vigente
normativa legislativa e contrattuale.
2. La mancata presentazione, senza giustificato motivo, nel
giorno indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro
comporta la decadenza dal diritto all'assunzione.

                              Art. 11.
 
Trattamento dati personali
 
1. Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo
30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati
saranno raccolti presso l'Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato per le finalita' di gestione del concorso e saranno trattati
presso una banca dati automatizzata finalizzata anche alla gestione
del rapporto medesimo.
2. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
3. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
4. L'interessato gode dei diritti, di cui all'art. 7 del decreto
legislativo n. 196/2003, tra i quali figura il diritto di accesso ai
dati che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui
il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i
dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla
legge, nonche' il diritto di opporsi per motivi legittimi al loro
trattamento.
5. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
6. Avverso il presente bando di concorso e' proponibile, in via
amministrativa, entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione,
ricorso straordinario al Capo dello Stato ovvero, in sede
giurisdizionale, impugnazione al Tribunale Amministrativo del Lazio
entro sessanta giorni dalla stessa data.
7. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
4ª serie speciale - della Repubblica italiana.
Roma, 2 novembre 2005
 
Il direttore per l'organizzazione
e la gestione delle risorse
Carducci

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