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MINISTERO DELLA DIFESA
Concorso pubblico, per esami, su base circoscrizionale, a
cinquecentoquattro posti di collaboratore amministrativo, area
funzionale C - posizione economica C1.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.97 del 15/12/2000 |
Ente: | MINISTERO DELLA DIFESA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 00E11699 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 504 |
Scadenza: | 14/1/2001 |
Tags: | Amministrativi IN EVIDENZA |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
per il personale civile
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10gennaio 1957,
n. 3: "Testo unico degli impiegati civili dello Stato" e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3maggio 1957, n.
686: "Regolamento al testo unico degli impiegati civili dello Stato"
e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 4gennaio 1968, n. 15: "Norme sulla documentazione
amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione delle firme" e
successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12marzo 1999, n. 68 "recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili";
Vista la legge 11luglio 1980, n. 312: "Nuovo assetto retributivo
funzionale del personale civile e militare dello Stato" e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 20settembre 1980, n. 574: "Unificazione e
riordinamento dei ruoli normali, speciali e di complemento degli
ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica";
Vista la legge 20ottobre 1990, n. 302: "Norme a favore delle
vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata" e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 24dicembre 1986, n. 958, e le modificazioni ad
essa apportate in materia di riserva di posti in favore dei militari
in congedo dall'art.39, comma15, del decreto legislativo 12maggio
1995, n. 196;
Vista la legge 7agosto 1990, n. 241: "Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo, e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 10aprile 1991, n. 125, che garantisce le pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5febbraio 1992, n. 104: "Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto legislativo 3febbraio 1993, n. 29:
"Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche e revisione delle discipline in materia di pubblico
impiego, a norma dell'art.2 della legge 23ottobre 1992, n. 421", e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7febbraio 1994, n. 174: "Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche" ed in particolare l'art.1,
lettera d), secondo il quale per l'accesso ai posti del Ministero
della Difesa non puo' prescindersi dal possesso della cittadinanza
italiana;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9maggio 1994,
n.487: "Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei corsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi", come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31dicembre 1996, n. 675: "Tutela delle persone e
di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali";
Vista la legge 15maggio 1997, n. 127: "Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo" e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20ottobre 1998,
n. 403: "Regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della
legge 127/1997, in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative";
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro comparto
Ministeri stipulato in data 16maggio 1995;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro comparto
Ministeri stipulato in data 16febbraio 1999;
Vista la legge 18febbraio 1999, n. 28, ed in particolare
l'art.19, sull'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di
concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30agosto 2000,
di programmazione delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni a
norma dell'art.39, commi 3 e 20 della legge 27dicembre 1997, n.449 e
successive modificazioni, con il quale e' stata autorizzata
l'amministrazione della Difesa a bandire, tra l'altro, il concorso
pubblico a cinquecentoquattro posti di collaboratore amministrativo,
Area funzionale C, posizione economica C1;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
26giugno 1998, concernente la rideterminazione delle dotazioni
organiche delle qualifiche funzionali e dei profili professionali del
personale del Ministero della difesa ai sensi degli articoli 30 e 31
del decreto legislativo 3febbraio 1993, n. 29, e in particolare la
tabella A, quadro 1, relativamente alla consistenza organica del
profilo professionale di collaboratore amministrativo fissata in
millecentodiciannove unita';
Viste altresi' le consistenze organiche di cui ai quadri 2 (area
tecnico amministrativa centrale) e 5 (strutture periferiche) della
suindicata tabella A, allegati al citato decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri in data 26 giugno 1998;
Accertato che nel ripetuto profilo di collaboratore
amministrativo per quanto concerne i posti riferiti sia ai quadri 1 e
2 che al quadro 5 della stessa tabella sussiste la disponibilita' dei
posti;
Ritenuto pertanto di dover procedere alla emanazione del relativo
bando di concorso;
Decreta:
Art.1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico a cinquecentoquattro posti di
collaboratore amministrativo area funzionale C, posizione economica
C1. I predetti posti sono ripartiti tra le seguenti regioni:
REGIONE POSTI
Abruzzo 3
Campania 1
Emilia Romagna 2
Lazio 450
Liguria 4
Lombardia 11
Piemonte 6
Puglia 5
Sardegna 3
Sicilia 1
Toscana 10
Veneto 8
Gli aspiranti al concorso possono presentare una sola domanda di
ammissione e dovranno chiaramente specificare per quale regione
sopraindicata intendano partecipare.
Qualora un aspirante indicasse nella domanda per l'ammissione
piu' di una regione fara' fede la prima indicazione.
In applicazione dell'art.39, comma18, della legge n. 449/1997,
come sostituito dall'art.20, primo comma, lettera f), della legge
n.448/1998, una parte delle assunzioni non inferiore al 50% avverra'
con contratto di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa
non superiore al 50% di quella a tempo pieno, secondo quanto previsto
dal, comma9, dell'art.21 del contratto collettivo nazionale di lavoro
sottoscritto in data 16febbraio 1999, e tenuto conto di quanto
previsto dalla legge finanziaria in vigore all'atto delle assunzioni
stesse, nonche' del numero delle autorizzazioni ad assumere stabilite
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della
funzione pubblica.
I candidati assunti con rapporto di lavoro a tempo parziale
potranno svolgere attivita' di lavoro autonomo o subordinato anche
laddove sia obbligatoria l'iscrizione ad albi professionali, purche'
l'attivita' svolta non comporti un conflitto di interessi con la
specifica attivita' di servizio.
Il personale da assumere con rapporto di lavoro a tempo parziale
e' tenuto a comunicare, prima della stipula del contratto,
l'esistenza di altra attivita' lavorativa.
Qualora l'attivita' sia svolta con una amministrazione pubblica o
configuri, comunque, conflitto di interessi, il candidato e' invitato
a cessare dalla situazione di incompatibilita'. In caso di diniego
non si da' luogo alla stipula del contratto.
Art.2.
Riserve di posti
Sono previste le riserve di posti indicate nell'art.5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni, nonche' dalla legge 12marzo 1999, n. 68.
Le riserve di posti non potranno superare complessivamente la
meta' dei posti messi a concorso.
Se, in relazione a tale limite, sia necessaria una riduzione dei
posti, essa si attua in misura proporzionale per ciascuna categoria
di aventi diritto a riserva.
Qualora tra i candidati dichiarati idonei nella graduatoria di
merito ve ne siano alcuni che appartengono a piu' categorie che danno
titolo a differenti riserve di posti, si terra' conto prima del
titolo che da' diritto ad unamaggiore riserva nell'ordine indicato
dal citato art.5 del decreto del Presidente della Repubblica 9maggio
1994, n.487, e successive modificazioni.
Coloro che intendano avvalersi delle riserve previste nel
presente articolo ne devono fare espressa dichiarazione nella domanda
di partecipazione al concorso.
Art.3.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione ai concorsi e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio: diploma di laurea in giurisprudenza,
diploma di laurea in scienze politiche, diploma di laurea in economia
e commercio, diploma di laurea in scienze statistiche ed
equipollenti;
2) eta' non inferiore agli anni diciotto;
3) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
4) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
5) godimento dei diritti politici;
6) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
7) condotta e qualita' morali (art.4 del decreto legislativo
3febbraio 1993, n. 29).
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art.127, primo comma,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10gennaio 1957, n. 3, per averlo
conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da
invalidita' non sanabile, coloro che siano stati licenziati in
applicazione dell'art.25 del contratto collettivo nazionale del
lavoro comparto Ministeri stipulato in data 16maggio 1995 e coloro
che siano stati interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza
passata in giudicato.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti di
ammissione come sopra descritti.
Art.4.
Domanda e termine per la presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte su appositi moduli
leggibili mediante lettore ottico, dovranno essere indirizzate al
Ministero della difesa, direzione generale per il personale civile
seconda divisione, Viale dell'Universita', 4 - 00185 Roma, telefono
06/49862354, presentate direttamente o a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, con l'esclusione di qualsiasi altro mezzo,
entro il termine perentorio di giorni trenta, decorrente dalla data
di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica.
I moduli per le domande devono essere ritirati dagli aspiranti al
concorso presso la suddetta Direzione generale per il personale
civile nonche' presso qualsiasi distretto militare (allegato A). E'
possibile scaricare il modulo di partecipazione reperibile sul sito
Internet www.eConcorsi.com ed e' altresi' utilizzabile lo stesso sito
Internet per informazioni sulle modalita' di partecipazione. E',
anche, possibile indirizzare richieste di informazioni inerenti il
concorso mezzo posta elettronica, all'indirizzo e-mail:
infoeConcorsi.com oppure utilizzare il modulo elettronico che si
trova nel sito.
La data di spedizione e' stabilita e comprovata dal timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Le domande devono essere redatte secondo lo schema del modulo che
viene allegato al bando di concorso, riportando tutte le indicazioni
che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire
(allegato B).
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forzamaggiore.
Il candidato dovra' apporre in calce alla domanda la propria
firma; non si terra' conto di quelle prive della sottoscrizione.
Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare
sotto la propria responsabilita':
1) cognome e nome (le donne debbono indicare il cognome da
nubile);
2) la data e il luogo di nascita;
3) numero di codice fiscale;
4) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
5) di godere dei diritti politici;
6) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime;
7) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta ai
sensi dell'art.444 codice di procedura penale) o i procedimenti
penali eventualmente pendenti a loro carico;
8) di essere in possesso di uno dei titoli di studio previsti
dall'art.3 del presente bando, indicando l'universita' presso la
quale e' stato conseguito, nonche' la data ed il luogo;
9) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
10) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego. Tale
dichiarazione va fatta anche se negativa;
11) di non essere stato destituito dall'impiego presso una
pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da
altro impiego statale ai sensi dell'art.127, lettera d), del testo
unico 10gennaio 1957, n. 3, ne' di essere stato licenziato ai sensi
dell'art.25 del contratto collettivo nazionale del lavoro comparto
Ministeri, sottoscritto in data 16maggio 1995, ne' di essere stati
interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
12) il possesso di eventuali titoli di preferenza o precedenza
di cui all'art.5 del decreto del Presidente della Repubblica 9maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni;
13) di avere conoscenza di una lingua straniera (inglese,
francese, tedesco o spagnolo).
Gli aspiranti al concorso dovranno altresi' indicare la ragione
per le quale intendano concorrere.
I cndidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge
5febbraio 1992, n.104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove, ai sensi della legge suddetta.
In ragione di cio', la domanda di partecipazione dovra' essere
corredata, giusta circolare n. 6 del 24luglio 1999, prot. n.
42304/1999, del Dipartimento della funzione pubblica, da una
certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne
specifichi gli elementi essenziali in ordine ai benefici di cui
sopra, al fine di consentire all'amministrazione di predisporre per
tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare
partecipazione al concorso anche per i soggetti portatori di
qualsiasi tipo di handicap.
Art.5.
Commissione esaminatrice
Con successivo provvedimento amministrativo sara' nominata la
commissione esaminatrice, ai sensi dell'art.9 del decreto del
Presidente della Repubblica 9maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni.
Almeno un terzo dei posti di componente della predetta
commissione sara' riservato alle donne, ai sensi dell'art.61, lettera
a), del decreto legislativo 3febbraio 1993, n. 29.
Art.6.
Preselezione e prove di esame
Qualora il numero delle domande pervenute sia superiore alle
duemila, sara' necessario il ricorso a forme di preselezione,
realilzzate tramite l'ausilio di sistemi automatizzati.
L'eventuale preselezione verra' effettuta mediante una serie di
quesiti a risposta multipla da somministrare agli aspiranti al
concorso, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte nonche'
sul diritto comunitario, l'economia politica, politica economica e
lingua inglese nelle seguenti quantita':
40 diritto amministrativo;
20 diritto civile;
10 diritto comunitario;
10 economia politica;
10 politica economica;
10 lingua inglese.
Per ciascun quesito sono previste quattro risposte di cui solo
una esatta, per un numero complessivo pari a cento.
Il candidato dispone di 75 minuti per l'espletamento della prova
preselettiva.
A ciascun candidato sono assegnati quesiti aventi lo stesso grado
di difficolta' ed in pari numero.
Al candidato che risponde in modo esatto a tutte le domande
comprese nel questionario, e' attribuito il punteggio di 100
centesimi.
Saranno ammessi alle prove scritte un numero di candidati pari a
quattro volte il numero dei posti messi a concorso per ciascuna
regione.
Sono comunque ammessi alle prove scritte i candidati che hanno
riportato lo stesso punteggio del candidato che occupa l'ultimo posto
utile nelle singole graduatorie di regione.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Le prove scritte di cui la prima consistera' in una serie di
quesiti a risposta sintetica, verteranno sulle seguenti materie
1. Diritto civile;
2. Diritto amministrativo.
Il colloquio al quale saranno ammessi i candidati che avranno
riportato il punteggio di almeno 21/30 nelle prove scritte, vertera'
oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte anche sulle
seguenti:
diritto penale (reati contro la Pubblica Amministrazione);
diritto costituzionale;
lingua straniera (a scelta tra inglese, francese, tedesco o
spagnolo);
conoscenza delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse.
Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno
21/30.
Il punteggio finale e' determinato della somma della media dei
voti riportati nelle prove scritte e dalla votazione conseguita nel
colloquio.
La comunicazione dei giorni, del luogo e della sede in cui avra'
luogo l'eventuale preselezione, ovvero in cui si svolgeranno le prove
scritte dei concorsi o eventuali rinvii, sara' pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale "Concorsi ed
esami" - del 20febbraio 2001.
I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione,
disposta ai sensi del precedente art.3, sono ammessi al concorso con
riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'assunzione, e dovranno senza alcun preavviso o invito presentarsi
muniti di un valido documento di riconoscimento nei locali e nei
giorni indicati nella menzionata Gazzetta Ufficiale del 20febbraio
2001.
La mancata presentazione alla preselezione o alle prove scritte
costituira' motivo di esclusione dal concorso.
I candidati che avranno superato la preselezione saranno
convocati per l'espletamento delle prove scritte almeno 15 giorni
prima della data fissata, mediante raccomandata con avviso di
ricevimento.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Ai medesimi sara' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato in ciascuna delle prove scritte.
Art.7.
Trasparenza amministrativa
Ai sensi dell'art.12 del decreto del Presidente della Repubblica
9maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni, la commissione
esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i criteri e le
modalita' di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare nei
relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle
singole prove. Essa, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna
prova orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.
Art.8.
Preferenze a parita' di merito
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1. gli insigniti di medaglia al valor militare;
2. i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3. i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4. i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5. gli orfani di guerra;
6. gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7. gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8. i feriti in combattimento;
9. gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10. i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11. i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12. i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16. coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattente;
17. coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18. i coniugati e non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19. gli invalidi ed i mutilati civili;
20. militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
I concorrenti che abbiano superato la prova orale, dovranno
presentare o far pervenire al Ministero della difesa, direzione
generale per il personale civile, 2a divisione - Viale
dell'Universita', 4 - 00185 Roma, entro il termine perentorio di
quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui
hanno sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice, ovvero
autocertificazione attestante il possesso dei titoli di riserva,
preferenza e precedenza, a parita' di valutazione, gia' indicati
nella domanda. La documentazione ovvero l'autocertificazione non e'
richiesta nei casi in cui le pubbliche amministrazioni ne siano in
possesso o ne possano disporre facendo richiesta ad altre pubbliche
amministrazioni.
Art.9.
Approvazione della graduatoria
Distinte graduatorie dei concorrenti idonei specifiche per ogni
regione saranno formate secondo l'ordine dei punti della votazione
complessiva in base alla quale i candidati sono collocati in
graduatoria generale e tenendo conto delle precedenze o preferenze
previste dagli articoli2 e 8 del presente bando.
I posti che eventualmente restassero disponibili per una regione,
non potranno essere attribuiti ai candidati vincitori inseriti nelle
graduatorie di altre regioni.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso e' approvata con provvedimento amministrativo ed e'
immediatamente efficace.
La stessa sara' pubblicata nel giornale ufficiale del Ministero
della difesa e resa consultabile sul sito Internet.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di
detto avviso, decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per il termine previsto dalla
normativa in vigore dalla data della sopracitata pubblicazione per
l'eventuale copertura dei posti per il quale il concorso e' stato
bandito.
Art.10.
Documentazione
I candidati dichiarati vincitori, saranno invitati a presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il termine di giorni trenta a decorrere dalla data di ricezione della
comunicazione da parte dell'amministrazione, un certificato medico
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio (o da un medico militare in servizio permanente
effettivo), dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo
al servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il
concorso si riferisce e l'eseguito accertamento sierologico del
sangue previsto dalla legge 25luglio 1956, n 837.
Per i candidati, invalidi di guerra, invalidi civili per fatto di
guerra ed assimilati, invalidi per servizio, invalidi civili,
mutilati ed invalidi del lavoro, e per quelli riconosciuti portatori
di handicap ai sensi della legge n 104/1992, il certificato medico
deve essere rilasciato dalla A.S.L. di appartenenza dell'aspirante e
contenere, oltre ad una esatta descrizione della natura e del grado
di invalidita', nonche' delle condizioni attuali risultanti
dall'esame obiettivo, la dichiarazione che il candidato non puo'
riuscire di pregiudizio alla salute ed alla incolumita' dei compagni
di lavoro e alla sicurezza degli impianti e che le sue condizioni
fisiche lo rendono idoneo al disimpegno delle mansioni dell'impiego
al quale concorre.
L'amministrazione, comunque, ha la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
Nello stesso termine di giorni trenta, i candidati vincitori
dovranno altresi' comprovare, producendo apposite dichiarazioni
sostitutive di certificazioni rese ai sensi dell'art.1 del
regolamento approvato con il decreto del Presidente della Repubblica
30ottobre 1998, n 403, il possesso dei seguenti requisiti di
ammissione: eta', cittadinanza italiana, godimento dei diritti
politici, iscrizione nelle liste elettorali, posizione nei riguardi
degli obblighi militari, titolo di studio prescritto, assenza di
condanne penali.
L'amministrazione procedera' ad effettuare idonei controlli,
anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Fermo restando quanto previsto dall'art.26 della legge 4gennaio
1968, n 15, qualora dai predetti controlli emerga la non veridicita'
del contenuto delle dichiarazioni, i dichiaranti decadono dai
benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla
base di dichiarazione non veritiera.
Per accelerare il procedimento, l'interessato puo' altresi'
trasmettere, entro il termine di cui al primo, commadel, presente
articolo, copia fotostatica, ancorche' non autenticata, dei
certificati di cui sia gia' in possesso.
Scaduto inutilmente il termine di giorni trenta previsto dal
presente articolo, e fatta salva la possibilita' di una sua proroga a
richiesta dell'interessato nel caso di comprovato impedimento, non
potra' darsi luogo alla stipulazione del contratto individuale di
lavoro ed il candidato stesso sara' dichiarato rinunciatario.
Art.11.
Assunzione con contratto individuale di lavoro
Acquisita la necessaria autorizzazione ai sensi dell'art.39 della
legge 27dicembre 1997, n 449, i candidati dichiarati vincitori, dei
quali sia stato accertato il possesso dei requisiti secondo le
modalita' di cui al precedente art.10, saranno invitati a stipulare,
ai sensi dell'art.14 e/o art.15 del contratto collettivo nazionale di
lavoro comparto Ministeri, un contratto individuale a tempo
indeterminato finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro
a tempo pieno e/o a tempo parziale, nella qualifica funzionale e
profilo funzionale per il quale hanno concorso.
Ai nuovi assunti sara' attribuita la posizione economica C1,
oltre agli assegni spettanti a norma delle vigenti disposizioni
normative e contrattuali.
La mancata presentazione in servizio, senza giustificato motivo,
entro il termine indicato da questa amministrazione, comporta
l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro. Qualora i vincitori
assumano servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine
prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorni di presa
servizio.
Art.12.
Informazioni
Per informazioni inerenti il concorso in questione e' attivato il
numero telefonico 06/72672845.
Art.13.
Trattamento dati personali
Ai sensi dell'art.10, primo comma, della legge 31dicembre 1996, n
675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso
il Ministero della difesa - Direzione generale per il personale
civile per le finalita' di gestione del concorso e saranno trattati
anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di
lavoro per le finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico economica del
candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art.13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero della difesa - Direzione generale per il personale civile.
Titolare del trattamento e' il direttore generale del personale
civile pro-tempore che potra' avvalersi di terzi - viale
dell'Universita', 4 - 00185 Roma.
Art.14.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando, trova applicazione la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente decreto sara' trasmesso al competente ufficio del
Ministero della Giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale.
Roma, 30 novembre 2000
Il direttore generale: Lucidi
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