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UNIVERSITA' DI TRENTO
Bando scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria dei sistemi
strutturali civili e meccanici» - 23° ciclo
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.57 del 20/7/2007 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 07E04700 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 21/9/2007 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4,
che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 8, comma 3;
Visto il regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato
di ricerca, emanato con D.R. del 16 dicembre 2003, n. 997, e
successivamente modificato con D.R. del 19 aprile 2006, n. 359;
Vista la proposta del Dipartimento di ingegneria meccanica e
strutturale;
Vista la relazione del Nucleo di valutazione interna del
16 gennaio 2007 in ordine ai requisiti di idoneita' delle Scuole di
dottorato di ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal Senato accademico e
dalla Commissione della ricerca scientifica in data 6 febbraio 2007;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 23°
ciclo della Scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria dei Sistemi
Strutturali Civili e Meccanici» in consorzio con l'Universita' degli
studi di Bergamo, l'Universita' degli studi di Brescia, l'Universita'
degli studi di Padova, l'Universita' degli studi di Trieste,
l'Universita' degli studi di Udine e l'Universita' IUAV di Venezia,
ed in collaborazione con la University of Sidney, la Universidad
Politecnica de Madrid, la Universidade do Minho, la Universitatea
Ovidius di Constanta e l'Ecole Polytechnique de Montreal.
Durata: triennale.
Indirizzi specialistici:
1. Meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica;
2. Ingegneria strutturale e architettura;
3. Sistemi meccanici e meccatronici.
Settori scientifico - disciplinari:
ICAR/07 - Geotecnica;
ICAR/08 - Scienza delle costruzioni;
ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni;
ICAR/10 - Architettura tecnica;
ICAR/11 - Produzione edilizia;
ICAR/18 - Storia dell'architettura;
ING-IND/12 - Misure meccaniche e termiche;
ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine;
ING-IND/15 - Disegno industriale;
ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione;
ING-INF/04 - Automatica.
Coordinatore: prof. Davide Bigoni - tel. 0039-0461-882507 -
E.mail: davide.bigoni@ing.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: inglese e italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di undici posti,
di cui sette coperti da borsa di studio.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
cinque borse di studio Universita' degli studi di Trento;
una borsa di studio Universita' IUAV;
una borsa di studio Universita' di Brescia.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
della data fissata per la valutazione dei titoli. L'eventuale aumento
del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei
posti complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet:
http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm
>
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo, senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro
che sono in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata
ai sensi del D.M. n. 509 del 3 novembre 1999 e successive modifiche,
di diploma di laurea del previgente ordinamento o di analogo titolo
accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio
nella domanda di partecipazione al concorso. In tal caso, sara'
necessario allegare alla domanda stessa, oltre al certificato di
laurea o all'autocertificazione di laurea (prevista, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,
per i soli cittadini comunitari), anche la traduzione in inglese del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle corrispondenti votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al Collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida
unicamente ai fini dell'ammissione al concorso.
I candidati non comunitari risultati vincitori, in possesso di
titolo accademico straniero, dovranno presentare la Dichiarazione di
valore e il certificato di laurea con esami e votazioni, tradotto e
legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari del Paese
al cui ordinamento appartenga l'istituzione che l'ha rilasciato entro
la data fissata per l'iscrizione alla Scuola di dottorato.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei
titoli. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con
riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di
decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione
(prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000, ai soli cittadini comunitari) prima di
tale data.
Art. 3.
Programma del dottorato
La Scuola di dottorato ha come finalita' lo sviluppo e il
coordinamento di conoscenze di base e di interesse attuale nei campi
di ricerca della meccanica dei solidi, dell'ingegneria strutturale,
geotecnica e meccanica. La Scuola e' pertanto articolata in vari
campi di ricerca, secondo un approccio sinergico che attinge anche
alle conoscenze di altre discipline.
Il programma della Scuola di dottorato e' orientato allo sviluppo
della formazione e della ricerca nelle seguenti aree di ricerca:
1. Meccanica dei Solidi e delle Strutture e Geotecnica.
L'attivita' di ricerca in Meccanica dei solidi e delle strutture
e' indirizzata alla teoria della frattura e del danneggiamento, alla
meccanica dei materiali compositi, multifase e biologici. I metodi
sono quelli della Teoria della Elasticita' e della Plasticita' e
includono analisi di biforcazione, comportamento di strutture e
materiali soggetti a grandi deformazioni e propagazione di onde
meccaniche nei solidi. Il gruppo di ricerca in Meccanica dei Solidi e
delle Strutture e' coinvolto in diversi progetti di ricerca, che
attualmente includono tre progetti MURST-COFIN 2004 e 2005: Analisi
diagnostiche e valutazioni di sicurezza delle dighe esistenti in
calcestruzzo, Microstructural problems and models: applications in
structural and civil engineering e Interface models in Solid
Mechanics: Continuum/discrete transition and microstructural effects
ed un contratto di ricerca con SACMI Cooperativa Meccanici Imola.
L'attivita' di ricerca in Geotecnica riguarda aspetti teorici e
sperimentali del comportamento dei geomateriali ed in particolare
l'instabilita' di terreni granulari, la dissipazione di energia in
terreni frantumabili, il comportamento meccanico di polveri
ceramiche, l'accoppiamento chemio-elettro-meccanico in argille
sature, l'accoppiamento termo-idro-meccanico in terreni non saturi.
La ricerca relativa alle applicazioni di Ingegneria Geotecnica
riguardano la stabilita' dei pendii naturali ed artificiali ed il
comportamento delle strutture di terra con particolare riguardo alla
strumentazione in sito, alla caratterizzazione di terreni in sito ed
alla modellazione numerica del comportamento di rilevati e pendii. Il
gruppo di ricerca in Geotecnica e' coinvolto in numerosi progetti di
ricerca tra i quali il Marie Curie Research Training Network MUSE
(Mechanics of Unsaturated Soils for Engineering) finanziato dalla
Commissione Europea, il progetto PRIN Monitoraggio e valutazione
della sicurezza nelle dighe in terra e negli argini fluviali
finanziato dal MIUR ed il progetto Analisi dell'affidabilita' dei
metodi per le verifiche di stabilita' delle dighe di materiali
sciolti finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
2. Ingegneria Strutturale e Architettura.
La ricerca nell'area dell'Ingegneria Strutturale pone particolare
enfasi nello sviluppo di strutture ed infrastrutture intelligenti,
concepite e progettate come sistemi ad alte prestazioni con capacita'
autodiagnostiche e adattative nei confronti delle variazioni delle
caratteristiche strutturali, ambientali e dei disturbi esterni.
L'approccio alla ricerca e' multidisciplinare: le conoscenze
tradizionali dell'ingegneria strutturale sono integrate e valorizzate
con l'impiego delle nuove tecnologie, su quattro diversi livelli di
scala: reti informatiche diffuse; sistemi di monitoraggio/controllo;
materiali ed elementi strutturali intelligenti; sensoristica. Le
applicazioni riguardano: la gestione delle infrastrutture viarie; lo
sviluppo di elementi prefabbricati intelligenti; la progettazione
antisismica ed il controllo del danno nelle strutture in acciaio,
legno e composte acciaio-calcestruzzo; il monitoraggio e la
conservazione delle strutture storiche. Il gruppo di ricerca gestisce
numerosi progetti finanziati da istituzioni pubbliche e compagnie
private, fra cui i principali sono: Robust Structures by Joint
Ductility (EU); Analisi sperimentale e identificazione dinamica del
comportamento a fatica oligociclica e al fuoco di giunti
trave-colonna a parziale ripristino di resistenza in strutture a
telaio composte acciaio-calcestruzzo (PRIN04); Monitoraggio e
controllo del patrimonio monumentale (PRIN04); una serie di
convenzioni con il Servizio Sismico Nazionale, nell'ambito della Rete
dei Laboratori Universitari per l'Ingegneria Sismica (Reluis).
3. Sistemi Meccanici e Meccatronici
La ricerca nell'area «Sistemi Meccanici e Meccatronici» ha come
obiettivi primari i seguenti temi:
sviluppo di veicoli autonomi: pianificazione e controllo ottimo
di traiettoria in tempo reale tenendo conto sia dei vincoli
ambientali che della cinematica e dinamica del veicolo;
localizzazione sia in ambienti strutturati che debolmente
strutturati; implementazione delle strategie su piattaforme
Real-Time;
sistemi di assistenza alla guida: caratterizzazione ed impiego
dei sistemi di localizzazione relativamente alla strada ed agli
autoveicoli presenti; sistemi di assistenza alla rilevazione degli
ostacoli sia umani che inanimati; strategie di controllo del flusso;
sviluppo di azioni di controllo alternative a quelle del conducente;
controllo di sistemi meccatronici e MEMS: sviluppo di tecniche
innovative tra cui algoritmi di controllo adattativo, robusto,
non-lineare. Applicazione delle metodologie di identificazione e
controllo in ambito data storage;
telerobotica: sviluppo di interfacce in grado di fornire i
comandi da eseguire e restituire la sensazione dell'impedenza
meccanica del sistema di manipolazione e dell'oggetto manipolato con
verifica in linea dei vincoli imposti (sicurezza, sollecitazione,
etc);
progettazione, sviluppo e impiego di sistemi innovativi di
misura di quantita' meccaniche per applicazioni industriali e
spaziali;
sviluppo di tecniche di combinazione di sensori (Sensor Fusion)
sia mediante algoritmi su base statistica (applicazione del teorema
di Bayes, filtro di Kalman, etc), sia mediante elaborazione
deterministica dei dati;
la progettazione e lo sviluppo di sistemi di compensazione
errori per macchine utensili: analisi teorica delle deformazioni,
definizione della tipologia di traduttore (estensimetri, fibre di
Bragg), ottimizzazione della localizzazione del trasduttore sulla
struttura e sviluppo di algoritmi di ricostruzione della posizione
relativa tra base ed interfaccia utensile;
la diagnostica delle macchine e delle strutture mediante
analisi agli elementi finiti e rilevazione delle grandezze
rappresentative (accelerazioni, deformazioni, etc). In tale ambito
vengono sviluppati sistemi di analisi in linea in grado di
identificare l'insorgere di difetti o la perdita delle prestazioni
del sistema;
il collaudo di sistemi spaziali: sviluppo di sistemi dedicati
per test in vuoto, termici e meccanici di componenti o meccanismi
spaziali. Possibilita' di monitorare le grandezze del processo sia
mediante misurazione diretta che elaborazione basata su
identificazione e/o filtraggio ottimo dei dati. Il gruppo di ricerca
e' coinvolto in molti programmi di ricerca e convenzioni con
industrie ed enti di grande prestigio, tra i quali: Alenia Spazio,
Digipack, European Space Agency (ESA), FIAT, ItalProject,
Peugeot-Citroën (PSA), Sitos, ST Microelectronics, Vodafone Omnitel.
Il programma di dottorato prevede corsi e seminari specifici,
tenuti da Professori provenienti dall'Universita' di Trento, dalle
Universita' consorziate e da Universita' italiane e straniere, di
comprovata autorevolezza scientifica. L'attivita' didattica si avvale
anche di esperienze condotte in laboratorio.
I corsi offrono al candidato la possibilita' di acquisire varie
abilita' nell'attivita' di ricerca, che possono essere proficuamente
applicate in una carriera di ricerca, d'insegnamento e di pratica
professionale nel vasto ambito dell'ingegneria strutturale,
meccatronica, civile e meccanica.
Ogni dottorando e' tenuto a presentare un piano di studi,
composto secondo i seguenti criteri:
a) corsi fondamentali finalizzati a consolidare le conoscenze
di base dei dottorandi;
b) corsi avanzati che consentono al dottorando di
specializzarsi in alcune aree di ricerca relative al curriculum
scelto;
c) frequenza di seminari offerti dalle Universita' e dagli
Istituti di ricerca;
d) corsi di specializzazione offerti da Istituti di ricerca;
e) lezioni tenute dai dottorandi, sia relative alla soluzione
di problemi, sia in sessione di laboratorio, o nell'ambito di un
corso di laurea;
f) tirocinio all'interno di istituti di ricerca o
dell'industria.
La programmazione dei corsi offerti e' predisposta dalla Scuola
di dottorato all'inizio di ogni anno accademico. Il programma
formativo offerto per ogni anno di corso e' personalizzato dal
Dottorando in relazione ai suoi interessi di ricerca e in riferimento
alle tre tematiche.
Si applicano le seguenti regole con riferimento a:
a) Corsi specifici (50 crediti).
Un corso offerto dal Programma di Dottorato, si esaurisce
tipicamente in 20 ore di insegnamento e 40 ore di studio, e vale 5
crediti. Il candidato frequentera' almeno 10 corsi specifici durante
il primo e secondo anno. Possono essere scelti corsi appartenenti ai
programmi di laurea specialistica, che non devono pero' essere
superiori a due nell'ambito del piano di studi. Il criterio di
assegnazione dei crediti, in questo caso, e' legato all'assegnazione
gia' prevista in sede di corso di laurea.
Al candidato e' permesso frequentare anche corsi offerti da altre
Istituzioni. Il tutor su approvazione del collegio dei docenti,
assegna i crediti ottenuti con un corso esterno. I corsi interni ed
esterni scelti dal Candidato devono essere approvati dal Tutor e dal
Collegio dei Docenti all'inizio di ogni anno.
b) Attivita' di tirocinio (20 crediti).
L'attivita' di tirocinio, l'attivita' di insegnamento e di
frequenza a seminari e corsi di specializzazione nell'ambito di
Istituti di Ricerca, devono ammontare a 100 ore. Il Tutor, previa
approvazione da parte del Collegio dei Docenti, assegna i crediti
ottenuti con tali corsi e tali attivita', che devono essere
registrati. L'esperienza di insegnamento consiste in lezioni sia
nell'ambito della soluzione di problemi, sia in sessione di
laboratorio, o in lezioni universitarie, assegnate dal Collegio dei
Docenti. Il requisito puo' essere soddisfatto anche attraverso
attivita' di esercitatore.
Particolare attenzione e' riservata allo sviluppo della
cooperazione con le Universita' straniere. Il candidato puo'
trascorrere un periodo all'estero per un totale di diciotto mesi,
lavorando in Centri di ricerca stranieri. Il candidato deve
accordarsi sulla destinazione straniera con il Tutor e con il
Collegio dei Docenti. Molti membri della Scuola di dottorato sono
attualmente coinvolti in attivita' di cooperazione e di ricerca con
altre Universita' in Europa e fuori Europa.
c) Attivita' di laboratorio.
Sono a disposizione degli studenti i laboratori e le biblioteche
dei Dipartimenti e degli Istituti coinvolti nella Scuola di
Dottorato. Sono inoltre a disposizione i laboratori presso centri di
ricerca esterni, sulla base degli accordi fra questi e i Dipartimenti
che gestiscono la Scuola di Dottorato.
Ogni corso deve essere completato da un esame, la cui procedura
e' lasciata alla discrezione del docente (test, esame orale, report,
ecc.). Ogni esame deve essere registrato alla fine del primo e del
secondo anno e il dottorando deve presentare una relazione sulle
attivita' svolte, per proseguire all'anno successivo.
La condizione necessaria per ottenere il titolo di Dottore di
Ricerca e' il che candidato produca risultati di alto valore
scientifico (48 crediti) valutati nella discussione finale della
tesi. La tesi finale deve essere consegnata in bozza al Collegio dei
Docenti tre mesi prima della data finale e deve essere discussa con
il Collegio dei Docenti. L'esame finale consiste in una pubblica
discussione della tesi di dottorato. Le procedure seguite sono quelle
previste al Titolo V del Regolamento di Ateneo in materia di Scuole
di Dottorato.
Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata degli allegati richiesti, dovra' pervenire
all'Universita' degli studi di Trento, entro il termine perentorio di
venerdi', 21 settembre 2007 con una delle seguenti modalita':
consegna a mano all'Ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 - 38100 Trento dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12;
spedizione tramite posta al seguente indirizzo: Al magnifico
rettore dell'Universita' degli studi di Trento, via Belenzani n. 12 -
38100 Trento - Italia (specificando sulla busta «Concorso per la
Scuola di Dottorato di Ricerca in «Ingegneria dei Sistemi Strutturali
Civili e Meccanici»);
spedizione tramite fax al seguente numero: 0039 0461 882191.
L'Universita' degli studi di Trento non assume alcuna
responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 21 settembre
2007 anche se spedite prima.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16 comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al
concorso, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente
necessari per poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati
sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista
dal decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione
dei dati personali».
Allegati alla domanda di partecipazione al concorso:
fotocopia in carta libera della carta d'identita' o del
passaporto;
certificato di laurea o relativa autocertificazione (prevista,
ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) con gli esami
sostenuti e la relativa votazione (salvo quanto stabilito dall'art. 2
del presente bando per i candidati che al momento della presentazione
della domanda di ammissione al concorso non avessero ancora
conseguito il diploma di laurea). I candidati in possesso di titolo
accademico straniero non ancora dichiarato equipollente ad una laurea
italiana dovranno far pervenire anche una traduzione in inglese del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al Collegio dei Docenti la dichiarazione di idoneita', valida
unicamente ai fini dell'ammissione al concorso;
curriculum vitae comprendente l'elenco delle pubblicazioni
scientifiche;
proposta di ricerca (di massimo 3 pagine) inerente ad una delle
aree scientifico-disciplinari elencate nell'art. 1 del presente
bando;
due lettere di presentazione da parte di eminenti studiosi tra
le aree scientifico-disciplinari elencate;
eventuali pubblicazioni scientifiche;
eventuali certificati di conoscenza della lingua inglese.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire entro e non oltre il termine del
21 settembre 2007 il materiale aggiuntivo specificando sulla busta:
nome, cognome, Scuola di dottorato in ingegneria dei sistemi
strutturali civili e meccanici e l'oggetto: «Integrazione domanda».
L'Universita' degli studi di Trento si riserva di effettuare
controlli, anche a campione, secondo quanto previsto dagli
articoli 71 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento,
con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione
per difetto di requisiti previsti dal presente bando.
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese a valutare le conoscenze del
candidato e la sua attitudine alla ricerca.
La selezione prevede:
la valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando
sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla commissione d'esame.
una prima prova scritta su argomenti di base di una disciplina
fondamentale scelta tra quelle relative alle aree
scientifico-disciplinari indicate nell'art. 1 del presente bando.
una seconda prova scritta su argomenti specifici delle
discipline relative alle aree scientifico-disciplinari indicate
nell'art. 1 del presente bando e che accerti anche la conoscenza
della lingua inglese.
La Commissione ha a disposizione 180 punti cosi' ripartiti:
40 punti per la valutazione dei titoli;
70 punti per la prima prova scritta;
70 punti per la seconda prova scritta.
Per essere ammesso alla prima prova scritta il candidato deve
raggiungere il punteggio minimo di 24/40 a seguito della valutazione
dei titoli.
Sia la prima che la seconda prova scritta si intendono superate
con un punteggio minimo di 42/70.
Previa richiesta del candidato e d'accordo con la commissione
esaminatrice, le prove possono essere svolte in lingua inglese.
Per sostenere le prove i candidati devono esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Il calendario delle prove, con l'indicazione della data, del
luogo e dell'ora in cui si svolgeranno sara' reso noto almeno venti
giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato in Internet, alla pagina
http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm come previsto dall'art. 20 del
Regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca.
I candidati non residenti in Italia potranno svolgere le prove di
ammissione presso il loro Paese di provenienza, subordinatamente al
consenso della commissione esaminatrice e previa verifica della
fattibilita' tecnica.
Il candidato dovra' comunicare all'atto della domanda
(utilizzando l'apposito allegato A) un recapito presso un istituto
universitario o sede diplomatica indicando il nominativo di un
professore o funzionario che possa provvedere a identificarlo prima
dello svolgimento delle prove e a sorvegliarne il corretto
svolgimento.
Al termine di ciascuna prova scritta il candidato dovra' inviare
l'elaborato via fax al numero: 0039 0461 882599. La commissione
comunichera' con congruo anticipo il giorno e l'orario delle prove.
Art. 6.
Programma di esame
Il candidato puo' scegliere il programma di esame relativo ad uno
dei tre indirizzi specialistici (curricula):
1. Meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica;
2. Ingegneria strutturale e architettura;
3. Sistemi meccanici e meccatronici.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice per l'accesso alla Scuola di
Dottorato e' nominata dal rettore sentito il collegio dei docenti.
Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori
di ruolo, anche stranieri, afferenti all'area
scientifico-disciplinare cui si riferisce il dottorato. La
commissione puo' essere inoltre integrata da non piu' di due esperti,
anche stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche
e private di ricerca.
La commissione puo' assegnare piu' temi per ciascuno degli
indirizzi specialistici attivati.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito Internet
all'indirizzo: http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm
> Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni
personali.
Art. 8.
Ammissione alla scuola di dottorato
I candidati saranno ammessi alla Scuola secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di
studio prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per
l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore
eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima
dell'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del Collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 19, comma 3 del Regolamento di Ateneo in materia
di Scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente
deliberato dal Collegio dei docenti, la commissione esaminatrice
ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 30% del totale
dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito
appartenenti ad una della seguenti categorie:
candidati extracomunitari che risultino assegnatari di borsa di
studio a qualsiasi titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con
l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di
Trento;
assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51 della legge n.
449/1997.
Art. 9.
Modalita' di iscrizione alla scuola di dottorato
I candidati, utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione alla
Scuola di dottorato di ricerca in carta legale al seguente indirizzo:
«Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e
comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100
Trento - Italia», entro quindici giorni a decorrere dal giorno
successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale.
La domanda, dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta
del pagamento della Tassa provinciale per il diritto allo studio
universitario (TDS).
Nella domanda d'iscrizione (disponibile presso l'Ufficio
dottorati di ricerca e scaricabile alla pagina:
http://portale.unitn.it/ic/dott.htm) il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale
scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi
rinunci);
di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita
dal Ministero degli affari esteri o da altra istituzione italiana o
straniera;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca
in Italia;
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre
Scuole/Corsi di Dottorato e a master di I e II livello fino al
conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a
sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
di essere/non essere in servizio presso una Pubblica
amministrazione o altro ente pubblico italiano;
di impegnarsi a richiedere preventivamente al Collegio dei
docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita'
lavorative;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento
della propria residenza e recapito.
I vincitori provenienti da Paesi non comunitari, in possesso di
titolo accademico straniero, dovranno inoltre inviare Dichiarazione
di Valore ed il certificato di laurea con esami e votazioni, tradotto
e legalizzato dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane
del Paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che l'ha
rilasciato.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet:
http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm sono considerati rinunciatari
e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei candidati
classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione esaminatrice,
su domanda dell'avente titolo.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di dottorato subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo netto della borsa di studio ammonta per il 2007
a:
euro 9.920,46 per i dottorandi residenti in Italia;
euro 10.561,54 per i dottorandi residenti all'estero;
euro 10.209,88 per i dottorandi residenti in Italia iscritti ad
altre forme assicurative obbligatorie.
Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale
anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le ipotesi di
esclusione o sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio e' aumentata del 50% per eventuali periodi di
permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal collegio dei
docenti.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata
dell'erogazione e' pari all'intera durata del dottorato.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal Collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno
altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca
stabilite dall'apposita convenzione con l'universita' straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il Collegio dei Docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore l'esclusione dalla Scuola di Dottorato.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla Scuola di
Dottorato di Ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso alla Scuola di Dottorato di
Ricerca puo' domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per
tutta la durata del dottorato, in aspettativa per motivi di studio,
senza assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano
le condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di Dottorato di Ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
Dottorato di Ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di Dottorato.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del ciclo di dottorato.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del Collegio dei docenti, in conformita' al
Regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto
legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati
personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal
candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini
istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.
Art. 14.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al decreto
ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999 e al Regolamento di Ateneo in
materia di Scuole di dottorato di ricerca dell'Universita' degli
studi di Trento, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003,
n. 997, e successivamente modificato con decreto rettorale 359 del
19 aprile 2006.
Trento, 6 luglio 2007
Il rettore: Bassi
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