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UNIVERSITA' DI CASSINO
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente tecnico, a
tempo indeterminato
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.65 del 16/8/2005 |
Ente: | UNIVERSITA' DI CASSINO |
Località: | - |
Codice atto: | 05E04847 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 15/9/2005 |
Tags: | Tecnici |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto lo Statuto dell'Universita' di Cassino;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni ed il relativo regolamento di Ateneo di attuazione,
approvato con decreto rettorale del 9 settembre 1999, concernente le
norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente le pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modifiche ed
integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio
1994, n. 487;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo, e successive modifiche introdotte dalla
legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, e
successive modificazioni ed integrazioni ed il decreto ministeriale
del 4 agosto 2000, del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, gia' M.U.R.S.T.;
Visti il Contratto collettivo nazionale del lavoro relativo alla
dirigenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 455, recante il testo unico delle disposizioni legislative
regolamentari in materia di documentazione amministrativa, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, ed in particolare, l'art. 28, commi 1
e 2;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, recante il «Regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge n. 3/2003, ed in particolare l'art. 7, che ha
integrato il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
introducendo l'art. 34-bis, recante disposizioni in materia di
mobilita';
Considerato di aver ottemperato a quanto prescritto dall'art. 7
della citata legge n. 3/2003;
Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, recante
norme sul trattamento dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive
modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 18, comma 6,
che eleva al 30%, dei posti messi a concorsi, la riserva obbligatoria
in favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di
cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito al
termine o durante le eventuali rafferme contratte;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, ed in
particolare l'art. 11, che ricomprende, nella sopraccitata riserva
del 30 %, anche gli ufficiali d complemento in ferma biennale e gli
ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la
ferma contratta;
Considerato che, ai sensi dell'art. 5, commi 1 e 2, del citato
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, le
riserve dei posti, previste da leggi speciali a favore di determinate
categorie di cittadini, non possono complessivamente superare la
meta' dei posti messi a concorso;
Considerato che con nota prot. n. 58131 del 22 aprile 2005, il
competente Centro per l'impiego succitato ha comunicato che, dagli
atti di ufficio, non risulta alcun elenco nominativo di ex militari
volontari;
Considerato che non e' operante la riserva nei confronti dei
soggetti beneficiari di cui ai citati decreti legislativi n. 215/2001
e n. 236/2003, essendo unico il posto messo a concorso;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005);
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 marzo
2005, con la quale e' stato approvato il documento di programmazione
per il fabbisogno di personale per il triennio 2005-2007;
Considerato che, con nota prot. n. 486 del 5 aprile 2005, il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha
valutato positivamente il documento programmatico;
Ravvisata l'urgenza di utilizzare uno dei posti programmati;
Visto il decreto rettorale n. 562 del 30 giugno 2005, concernente
la «Disciplina per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici
amministrativi e tecnici e degli altri uffici con compiti strumentali
e di supporto»;
Accertata la vacanza e la disponibilita' del posto di dirigente
tecnico per l'Area «Servizi tecnici e sicurezza»;
Visto il regolamento di Ateneo per l'accesso alla qualifica di
dirigente, emanato con decreto rettorale n. 561 del 30 giugno 2005;
Accertata la copertura finanziaria sul bilancio di previsione
dell'Ateneo;
Viste le delibere del senato accademico e del Consiglio di
amministrazione, rispettivamente, del 12 luglio e del 22 luglio 2005:
Decreta:
Art. 1.
Posto a selezione
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il conferimento
di un posto di dirigente tecnico, a tempo indeterminato, presso
l'Universita' degli studi di Cassino, per l'Area servizi tecnici e
sicurezza.
Art. 2.
Requisiti
Al concorso sono ammessi esclusivamente coloro che si trovano in
una delle seguenti condizioni soggettive alternative:
a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti
di titolo di studio di cui alle tipologie di seguito indicate (L),
che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in
posizioni funzionali per l'accesso alla quale e' richiesto il
possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di effettivo servizio e' ridotto a quattro anni;
b) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, muniti
di diploma di laurea (LS) che hanno svolto almeno due anni le
funzioni dirigenziali;
c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea (LS);
d) cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e richiesto il possesso del diploma di laurea (LS).
Tutti gli incarichi di cui ai precedenti punti a), b), c) e d)
devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell'organo
competente in base a quanto previsto dagli ordinamenti
dell'amministrazione o ente al quale il candidato appartiene.
Per esercizio di funzioni dirigenziali, di cui ai precedenti
punti b) e d), si intende lo svolgimento di attivita' di direzione di
strutture organizzative complesse, di programmazione, di
coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, di
organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse
strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standards di
prestazione e qualita' delle attivita' delle strutture sott'ordinate,
nell'ambito delle finalita' ed obiettivi generali stabiliti dai
dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli organi
di Governo dell'Amministrazione di appartenenza del candidato.
Le circostanze nelle quali le funzioni di cui sopra sono state
esercitate devono essere documentate.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
requisiti generali previsti dall'art. 2 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487 del 1994, di seguito elencati:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli Italiani non appartenenti alla Repubblica), o essere cittadino di
uno degli Stati membri dell'Unione europea (per quest'ultimi e'
richiesta una adeguata conoscenza della lingua italiana).
b) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare;
c) di non essere esclusi dall'elettorato attivo politico;
d) di non aver conseguito una condanna penale per la quale
l'Amministrazione universitaria ritenga, ai sensi della legge
7 febbraio 1990, n. 19, di irrogare la destituzione dall'impiego;
e) di non essere stato destituito o dispensato da un impiego
presso una pubblica amministrazione e non essere stato dichiarato
decaduto per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
f) idoneita' fisica all'impiego;
L'Amministrazione si riserva di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente.
Per i dipendenti di pubbliche amministrazioni, regolarmente in
servizio alla data di scadenza del presente bando, si prescinde dalla
dichiarazione circa i requisiti di cui sopra.
E, altresi', richiesto il seguente titolo di studio:
diploma di Laurea in ingegneria o architettura ai sensi
dell'ordinamento vigente precedentemente al decreto ministeriale n.
509/1999;
Laurea, ai sensi del decreto ministeriale n. 509/1999 nelle
seguenti classi:
quattro classe delle Lauree in scienze dell'architettura e
dell'ingegneria edile;
otto classe delle Lauree in ingegneria civile e ambientale;
dieci classe delle Lauree in ingegneria industriale.
Laurea specialistica, ai sensi del decreto ministeriale
n. 509/1999 appartenente ad una delle seguenti classi:
4/S classe delle Lauree specialistiche in architettura e
ingegneria edile;
28/S classe delle Lauree specialistiche in ingegneria civile;
31/S classe delle Lauree specialistiche in ingegneria
elettrica;
36/S classe delle Lauree specialistiche in ingegneria
meccanica;
38/S classe delle Lauree specialistiche in ingegneria per
l'ambiente ed il territorio.
Oltre al possesso dei suindicati titoli di studio, i candidato
dovranno essere in possesso anche della abilitazione all'esercizio
della professione di ingegnere o architetto.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso; i candidati sono ammessi con riserva.
L'Amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti di ammissione come sopra prescritti. L'Amministrazione
garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per
l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 3.
Domanda e termine di presentazione
La domanda di ammissione al concorso, redatta su carta semplice,
in conformita' all'allegato A, dovra' essere indirizzata a questa
Universita' - Ufficio concorsi personale tecnico/amministrativo -
viaMarconi, 10 - 03043 Cassino, presentata direttamente, o inviata a
mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento esclusivamente per il
tramite del servizio postale di Stato, entro il termine perentorio di
trenta giorni, che decorre dal giorno successivo alla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
A tal fine fa fede il timbro a data delUufficio postale
accettante.
L'Amministrazione si riserva di espletare il concorso a partire
dal trentesimo giorno successivo alla scadenza della presentazione
delle domande, non assumendo alcuna responsabilita' per le domande
pervenute oltre tale termine o non pervenute affatto, ancorche'
spedite entro la scadenza perentoria di cui al comma 1 del presente
articolo.
Art. 4.
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 686/1957, e successive modificazioni ed integrazioni, nella
domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita', a pena d'esclusione:
a) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare
nell'ordine il cognome da nubile seguito da quello del coniuge);
b) il luogo e la data di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero di altra
cittadinanza fra quelle appartenenti all'Unione europea. Sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica;
d) il comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero il
motivo della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
e) che nulla risulta a suo carico nel certificato generale del
casellario giudiziale, ovvero le eventuali condanne penali riportate
(anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono
giudiziale), o i procedimenti penali eventualmente pendenti a proprio
carico;
f) il titolo di studio previsto dall'art. 2 del presente bando,
con l'indicazione della data di conseguimento del titolo stesso,
della votazione e della Universita' presso la quale e' stato
conseguito.
g) il possesso dell'abilitazione all'esercizio della
professione di ingegnere o di architetto, data e luogo del
conseguimento;
h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica Amministrazione e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale per averlo conseguito mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile,
art. 127, lettera d) testo unico 10 gennaio 1957, n. 3;
l) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
Amministrazioni e le cause di risoluzione eventuale di precedenti
rapporti di pubblico impiego. I candidati dovranno, inoltre,
dichiarare, a pena di esclusione, di trovarsi in una delle condizioni
soggettive indicate dall'art. 2, punti a), b), c) e allegando alla
domanda di partecipazione, a pena di esclusione, autocertificazione
con le modalita' disciplinate dal decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000;
m) l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di
merito previsti (i titoli devono essere gia' posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande);
n) il proprio codice fiscale;
o) il domicilio o recapito eletto ai fini del concorso,
impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni che dovessero
intervenire successivamentee numero telefonico;
Ogni eventuale variazione dello stesso dovra' essere
tempestivamente comunicata all'Ufficio cui e stata indirizzata
l'istanza di partecipazione.
La domanda di partecipazione, a pena di nullita' della stessa,
dovra' essere obbligatoriamente sottoscritta dal candidato e vi
dovra' essere allegata fotocopia di un documento di riconoscimento
del candidato medesimo in corso di validita'.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di appartenenza o di provenienza; dovranno, altresi' specificare se
il titolo di studio, qualora conseguito all'estero, sia riconosciuto
equipollente al titolo italiano indicando espressamente il
provvedimento di riconoscimento (tipo, autorita' competente. data,
numero, e Gazzetta Ufficiale sulla quale e' stato pubblicato.)
L'Amministrazione Universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
L'Amnmninistrazione, inoltre, non assumne alcuna responsabilita'
per eventuale mancato o tardivo recapito delle comunicazioni relative
al concorso per cause non imputabili a colpa dell'Amministrazione
stessa ma a disguidi postali.
I candidati in situazioni di bandicap ai sensi della legge 104
del 5 febbraio 1992 e successive modificazioni ed integrazioni,
dovranno fare esplicita richiesta, in relazione al proprio handicap,
riguardo l'ausilio necessario per l'espletamento delle prove, ai
sensi della legge suddetta, allegando adeguata certificazione
medico-sanitaria.
Art. 5.
Commissione giudicatrice
La Commissione giudicatrice sara' nominata dal Direttore
amministrativo e sara' composta da umi numero 2 dispari di
componenti, di cui uno con funzioni di presidente, esperti nelle
materie oggetto delle prove concorsuali. Detti componenti sono
scelti, nel rispetto dei principi delle pari opportunita', tra
soggetti di qualificazione ed esperienza appropriate, quali
magistrati amministrativi, contabili, avvocati dello Stato, dirigenti
di prima fascia, professori di prima fascia di Universita' pubbliche
o private.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente di ruolo
dell'Universita' di categoria non inferiore alla D ed appartenente
all'area amministrativa-gestionale.
Non possono far parte della commissione esaminatrice:
a) i componenti degli organi collegiali di Governo ed il
Direttore Amministrativo dell'Universita' degli studi di Cassino:
b) coloro che ricoprono cariche politiche e/o sindacali;
c) coloro che si trovano nelle situazioni di incompatibilita'
previste ai sensi dell'art. 51, commi 1, 2, 3 e 5 c.p.c. e dalla
normativa vigente.
Inoltre, almeno un terzo dei posti di componente della
commissione di concorso e' riservato, salvo motivata impossibilita',
alle donne, purche' in possesso dei requisiti di cui all'art. 57 del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
La commissione esaminatrice potra' essere integrata da componenti
esperti nelle lingue straniere previste dal concorso nonche' da
esperti in apparecchiature ed applicazioni informatiche.
Art. 6.
Prove d'esame
L'esame consistera' in due prove scritte ed in un colloquio.
Le prove scritte sono dirette a valutare, sotto il profilo sia
teorico, sia pratico-operativo, la cultura generale del candidato, la
sua preparazione tecnica di base, la sua attitudine all'analisi dei
fatti e la sua capacita' di dare soluzioni tecniche, operative,
organizzative gestionali e giuridiche dei problemi inerenti le
funzioni dirigenziali da svolgere, relativi alle attivita'
istituzionali delle Universita'.
Il colloquio sara' diretto ad accertare l'attitudine dei
concorrenti a dare una soluzione corretta, sotto il profilo della
legittimita', della convenienza, dell'efficacia ed economicita'
organizzativa, a questioni connesse con le attivita' istituzionali
dell'Universita', con specifici riferimenti alle professionalita'
richieste dalla posizione dirigenziale da ricoprire.
Il colloquio concorre, altresi', alla valutazione:
a) della cultura generale del candidato e della sua
preparazione tecnica di base;
b) dell'attitudine del candidato, anche in relazione
all'esperienza professionale posseduta, all'espletamento delle
funzioni dirigenziali.
Con la prova orale e'. altresi', accertata la conoscenza della
lingua straniera indicata nel bando, nonche' la conoscenza delluso
delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse,
da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa.
I voti delle prove sono espressi in centesimi. Ciascuna prova,
scritta e orale, si intende superata con un punteggio nomi inferiore
a 70/100. Sono ammessi al colloquio solo i candidati che hanno
superato entrambe le prove scritte comi una votazione di almeno
70/100.
La prova orale e' pubblica.
Il punteggio complessivo e' determinato dalla somma dei voti
riportati nelle prove scritte e nel colloquio.
La prima prova scritta, a contenuto teorico, consistera' nello
svolgimento di un tema, su argomenti riguardanti la legislazione dei
lavori pubblici e/o la sicurezza dei cantieri e dei posti di lavoro.
La seconda prova scritta consistera' nella soluzione di un caso
di specie, che rientri nelle attribuzioni proprie dell'ufficio
dirigenziale. con la illustrazione dei principi teorico-pratici ed
ordinamentali applicati.
La prova orale vertera' sugli argomenti delle prove scritte,
nonche':
Normativa sui lavori pubblici;
Normativa sulla sicurezza sui cantieri e sui luoghi di lavoro;
Il procedimento amministrativo;
Strutture in cemento armato;
Impianti tecnologici;
Accertamento della conoscenza della lingua inglese o francese,
attraversa la lettura e la traduzione di un testo tecnico e
conversazione sugli argomenti trattati;
Accertamento della conoscenza degli ausili informatici
necessari per l'espletamento delle funzioni.
Per l'espletamento delle prove scritte, i candidati potranno
portare con se' calcolatrici non programmabili, e consultare soltanto
manuali tecnici (esempio: manuale dell'ingegnere) autorizzati dalla
commissione e i testi di legge, non commentati e annotati con la
giurisprudenza.
Art. 7.
Diario prove
Il diario delle prove di selezione, con l'indicazione del giorno,
ora e luogo, sara' comunicato ai singoli candidati a cura
dell'amministrazione non meno di quindici giorni prima dello
svolgimento delle prove scritte, e non meno di venti giorni prima
della prova orale.
Il diario sara' pubblicato, altresi', sul sito internet
dell'Universita', all'indirizzo http://www.unicas.mt.
> L'Amministrazione Universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito o da
mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo
indicato.
L'Amministrazione, inoltre, non assume alcuna responsabilita' per
eventuale mancato o tardivo recapito delle comunicazioni relative
alla selezione per cause non imputabili a colpa dell'Amministrazione
stessa ma a disguidi postali.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la Commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. Tale elenco verra'
affisso all'albo della sede di esami.
Art. 8.
Documenti di riconoscimento
Per sostenere le prove i candidati devono essere muniti, con
l'esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia recente, con firma autenticata dal Sindaco o da
un notaio;
b) libretto ferroviario personale;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) patente automobilistica;
f) passaporto;
g) carta d'identita'.
Art. 9.
Titoli di preferenza
A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche ed integrazioni).
Art. 10.
Nomina e periodo di prova
Il vincitore del concorso sara' invitato a stipulare un contratto
di lavoro a tempo indeterminato in prova, nel ruolo del personale
dirigente di questa Universita', e potra' chiedere il trasferimento
in altra sede non prima di un periodo minimo di sette anni.
L'assunzione in servizio sara' comunque subordinata alla
disponibilita' finanziaria di questo Ateneo per le spese del
personale.
Colui che, invitato a stipulare il contratto di lavoro a tempo
indeterminato, non i presenti senza giustificato motivo nella data
indicatagli dall'Amministrazione, decade dalla nomina.
Il periodo di prova ha la durata di mesi tre, trascorso il quale,
senza che il rapporto sia stato risolto da una delle parti, il
dipendente si intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta
l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti. Il
periodo di prova non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova ciascuna delle parti puo'
recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza l'obbligo di
preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso. Il recesso
opera dal momento della comunicazione alla controparte.
Per quanto non previsto si fa riferimento al contratto collettivo
vigente del personale dirigente universitario.
Art. 11.
Presentazione dei documenti
Il concorrente dichiarato vincitore, dovra' presentare o far
pervenire all'Universita', entro il termine perentorio di trenta
giorni, che decorrono dal giorno successivo a quello in cui hanno
ricevuto l'invito, i seguenti documenti:
1) dichiarazione sostitutiva ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante il
possesso dei requisiti e dati relativi a:
a) nome, cognome, luogo e data di nascita;
b) residenza;
c) cittadinanza italiana;
d) godimento dei diritti politici;
e) situazione risultante dal certificato generale del
casellario giudiziale;
f) situazione relativa agli obblighi militari;
g) titolo di studio;
2) certificato medico, di data non anteriore a tre mesi,
rilasciato da un medico militare, provinciale, o ufficiale sanitario
del Comune di residenza da cui risulti che il candidato e'
fisicamente idoneo all'impiego per il quale ha concorso ed e' esente
da imperfezioni che possono comunque influire sul rendimento del
servizio. Il certificato deve contenere l'espressa dichiarazione che
il candidato e' esente da malattie che possono mettere in pericolo la
salute pubblica; qualora il candidato sia affetto da qualsiasi
imperfezione fisica, il certificato deve altresi' farne menzione ed
indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda i candidati invalidi (di guerra, civili di
guerra, per servizio, del lavoro, civili), il certificato medico,
rilasciato dall'Unita' sanitaria locale competente per territorio,
deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni
attuali dell'invalido risultanti da un esame obiettivo, anche la
dichiarazione che l'invalido non ha perduto ogni capacita'
lavorativa, e che egli, per la natura ed il grado della sua
invalidita' o mutilazione, non puo' riuscire di danno alla salute e
alla incolumita' dei compagni di lavoro ed alla sicurezza degli
impianti, e che il suo stato fisico e' compatibile con l'esercizio
delle mansioni relative all'impiego a cui aspira;
3) dichiarazione, sotto la propria responsabilita', di non
avere un altro rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato
con questa od altra Amministrazione, pubblica o privata, e di non
trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilita' richiamate
dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 e
successive modifiche. In caso contrario, la S.V. dovra' espressamente
presentare la dichiarazione di opzione per il nuovo rapporto di
lavoro;
4) fotografia recente con firma non autenticata;
5) fotocopia di documento attestante il proprio codice fiscale;
6) fotocopia di un proprio documento di identita' in corso di
validita'.
Art. 12.
Norme finali
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
compatibili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del Presidente della Repubblica
3 maggio 1957, n. 686, nel decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 1970, n. 1077, nel decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e nel decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693.
Il presente decreto sara' acquisito nell'apposito registro della
raccolta ufficiale di questo Ateneo.
Cassino, 8 agosto 2005
Il direttore amministrativo: Rossi
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