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OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PADOVA
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di ricercatore astronomo
nel ruolo dei ricercatori astronomi degli osservatori.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.63 del 11/8/2000 |
Ente: | OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PADOVA |
Località: | - |
Codice atto: | 000E7323 |
Sezione: | Altri enti |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 10/9/2000 |
Tags: | Ricercatori |
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IL DIRETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982,
n. 163;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legisaltivo 3 febbraio 1993 n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487;
Visto il decreto legge n. 120/1995 convertito nella legge
21 giugno 1995, n. 236;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art. 1,
comma 87;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 1997,
n. 386;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 19 ottobre 1999, n. 370;
Vista la delibera del consiglio direttivo dell'Osservatorio
astronomico di Padova del 17 dicembre 1999 con la quale e' stato
deciso di porre a concorso un posto di ricercatore lasciato vacante
dal dott. L. Toffolatti, dimissionario dal 15 luglio 1999;
Vista la delibera del consiglio direttivo del 23 marzo 2000 che
ha deciso la destinazione del posto al settore di ricerca "Astronomia
nella banda X" ed ha approvato il programma di esame;
Visto il parere favorevole del Consiglio delle ricerche
astronomiche del 20 giugno 2000 sul programma delle prove d'esame e
sui titoli di studio richiesti per l'ammissione al concorso in
relazione al posto da ricoprire;
Vista la nota del M.U.R.S.T. prot. n. 1736 del 10 luglio 2000 con
la quale il direttore dell'Osservatorio astronomico di Padova e'
stato autorizzato ad emanare il bando relativo al concorso pubblico
ad un posto di ricercatore astronomo - settore "Astronomia nella
banda X";
Verificati i limiti di cui all'art. 51, commi 4 e 5 della legge
27 dicembre 1997, n. 449;
Decreta:
Art. 1. Concorso per ricercatore astronomo
E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto di
ricercatore astronomo nel ruolo dei ricercatori astronomi degli
osservatori, di cui all'art. 8 del decreto del Presidente della
Repubblica 10 marzo 1982, n. 163, presso l'Osservatorio astronomico
di Padova.
Il posto e' destinato alle esigenze di ricerca dell'Osservatorio
astronomico di Padova nel settore "Astronomia nella banda X".
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione al concorso
Per la partecipazione al concorso sono richiesti, pena
l'esclusione, i seguenti requisiti:
1) il possesso di uno dei seguenti diplomi di laurea conseguiti
presso le Universita' italiane o un titolo di studio conseguito
all'estero riconosciuto equipollente ad una delle seguenti lauree
italiane, in base ad accordi internazionali, ovvero con le modalita'
di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592: laurea
in Astronomia, o laurea in Fisica, o laurea in Matematica;
2) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione
europea. Sono equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non
appartenenti alla Repubblica;
3) godimento dei diritti civili e politici nello Stato di
appartenenza o provenienza;
4) idoneita' fisica all'impiego al quale si riferisce il
concorso. L'amministrazione ha la facolta' di sottopone a visita
medica di controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa
vigente;
5) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva e nei
riguardi del servizio militare;
6) adeguata conoscenza della lingua italiana se cittadino di
uno degli Stati membri dell'Unione europea. Tale conoscenza sara'
accertata attraverso le prove d'esame.
Non possono partecipare al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico o che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati dichiarati
decaduti da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualsiasi momento, con decreto
motivato del direttore, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti. L'esclusione verra' comunicata all'interessato.
Art. 3.
Presentazione delle domande
Le domande per la partecipazione al concorso, redatte in carta
semplice in conformita' allo schema esemplificativo dell'allegato A,
devono essere indirizzate al direttore dell'Osservatorio astronomico
di Padova, Vicolo dell'Osservatorio, n. 5 - c.a.p. 35122 - Padova e
devono essere presentate o fatte pervenire entro il termine
perentorio di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a
quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante.
Il candidato dovra' dichiarare, a pena di esclusione, sotto la
propria responsabilita', quanto segue:
1) cognome e nome (le aspiranti candidate coniugate dovranno
indicare il cognome da nubili);
2) data e luogo di nascita;
3) la residenza con l'indicazione della via, del numero civico,
della citta', della provincia, del codice di avviamento postale e
l'eventuale recapito telefonico;
4) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli altri
Stati membri dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini
italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica);
5) il comune nelle cui liste elettorali risulti iscritto ovvero
i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime (ovvero per i cittadini non italiani, di godere dei diritti
civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero
i motivi che ne impediscono o limitano il godimento);
6) le eventuali condanne penali riportate (la dichiarazione va
resa anche se negativa) ed i procedimenti penali eventualmente
pendenti a suo carico;
7) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del
presente bando di concorso, con l'indicazione dell'anno in cui e'
stato conseguito e dell'Universita' che lo ha rilasciato, oppure il
titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente al
titolo italiano dalle competenti autorita';
8) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego (la dichiarazione va resa anche se negativa);
9) di essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi
di leva e nei riguardi degli obblighi del servizio militare;
10) di non essere stato dispensato o destituito dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, oppure di non essere stato dichiarato decaduto da altro
impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver
conseguito l'impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati
da invalidita' insanabile;
11) il domicilio o recapito, completo di codice di avviamento
postale, eletto ai fini delle comunicazioni relative al concorso.
Ogni eventuale variazione dello stesso dovra' essere tempestivamente
comunicata all'ufficio cui e' stata indirizzata l'istanza di
partecipazione;
12) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare altresi' di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge n. 104/1992, ove vogliano usufruirne, dovranno indicare
esplicitamente l'ausilio necessario richiesto in relazione al proprio
handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove d'esame.
Non e' richiesta l'autentica della firma apposta sulla domanda.
La domanda dovra' contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso
fortuito o forza maggiore.
Non si terra' conto delle domande non firmate e di quelle
pervenute o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
oltre il termine stabilito nel presente articolo. Del pari non si
terra' conto delle domande che non contengono le dichiarazioni
precisate nel presente articolo circa il possesso dei requisiti
previsti per l'ammissione al concorso.
Art. 4.
Esclusione dal concorso
L'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti di cui
all'art. 2 ovvero per omissione delle indicazioni di cui all'art. 3
e' disposta con decreto motivato del direttore.
Art. 5.
Prove d'esame
Il concorso e' per esami.
Gli esami consistono in una prova scritta, in una prova pratica e
in una prova orale, secondo il programma allegato al presente bando
(Allegato B).
Le prove sono intese ad accertare l'attitudine alla ricerca e la
capacita' professionale richiesta per l'espletamento delle funzioni
cui si riferisce il posto.
La commissione ha a disposizione 90 punti, che saranno ripartiti
in parti uguali fra le tre prove.
Sono ammessi a sostenere la prova orale i candidati che abbiano
riportato nella prova scritta un voto non inferiore a ventuno
trentesimi e nella prova pratica un voto non inferiore a diciotto
trentesimi. La prova orale non si intende superata se il candidato
non ottenga la votazione di diciotto trentesimi.
La valutazione complessiva e' stabilita dalla somma dei voti
riportati in ciascuna prova.
Le prove di esame si svolgeranno in Padova nelle sedi che saranno
indicate dall'Osservatorio astronomico.
Il diario della prova scritta e pratica, con l'indicazione del
giorno, mese e ora in cui le medesime avranno luogo, sara' notificato
agli interessati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno non
meno di quindici giorni prima dello svolgimento della prova stessa.
Del diario delle prove sara' dato avviso, nello stesso termine,
nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno non meno di venti giorni prima
dello svolgimento della prova stessa.
La commissione d'esame stabilira' il tempo concesso ai candidati
per lo svolgimento della prova scritta che non potra' superare le
otto ore.
Per sostenere le prove suddette, i candidati dovranno essere
muniti, con esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia recente, con firma autenticata dal sindaco o da
un notaio;
b) libretto ferroviario personale;
c) tessera postale;
d) porto d'anni;
e) patente automobilistica;
f) passaporto;
g) carta d'identita'.
Art. 6.
Commissione esaminatrice
La commissione del concorso, nominata dal direttore, e' composta
da tre membri, di cui un professore straordinario o ordinario di
discipline afferenti ai posti messi a concorso, un astronomo
straordinario o ordinario e un astronomo o professore associato
sorteggiati in una lista indicata dal C.R.A. comprendente tre
nominativi per ciascuna delle predette componenti.
Art. 7.
Formazione delle graduatorie
Al termine delle prove d'esame, la commissione redige una
circostanziata relazione, compila la graduatoria secondo la
valutazione complessiva di cui al precedente art. 5 e designa
vincitore il candidato che occupa il primo posto in graduatoria.
Gli atti del concorso sono approvati, cosi' come la nomina del
vincitore, con decreto del direttore dell'osservatorio.
La graduatoria del concorso sara' pubblicata, mediante
affissione, all'albo ufficiale dell'Osservatorio astronomico di
Padova. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale -, e
dal giorno successivo a quello della pubblicazione dell'avviso nella
Gazzetta Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative.
Art. 8.
Documenti di rito
Il concorrente utilmente collocato in graduatoria e dichiarato
vincitore del concorso dovra' presentare o far pervenire
all'Osservatorio astronomico di Padova - ufficio del personale -
entro il termine perentorio di trenta giorni, che decorrono dal
giorno successivo a quello in cui ha ricevuto l'invito, i seguenti
documenti:
1) certificato medico rilasciato dall'unita' sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare dal quale risulti
che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale concorre. Nel suddetto
certificato dovra' essere precisato che si e' eseguito l'accertamento
sierologico del sangue, ai sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio
1956, n. 837. Qualora il candidato sia affetto da qualche
imperfezione fisica il certificato ne deve fare menzione con la
dichiarazione che l'imperfezione stessa non menoma l'attitudine
all'impiego al quale egli concorre.
La capacita' lavorativa del portatore di handicap sara' accertata
dalla commissione di cui all'art. 4 della legge n. 104/1992.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso; colui che non sia riconosciuto
idoneo o non si presenti o rifiuti di sottoporsi alla visita e'
escluso dal concorso;
2) dichiarazione resa ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge
4 gennaio 1968, n. 15 e degli artt. 1 e 2 del decreto del Presidente
della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403 dalla quale risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) residenza;
c) cittadinanza;
d) godimento dei diritti politici;
e) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
f) la mancanza di condanne penali o le eventuali condanne
penali riportate e gli eventuali carichi pendenti;
g) il numero del codice fiscale;
h) la composizione del nucleo familiare;
i) il possesso del titolo di studio prescritto dall'art. 2,
punto 1), del presente bando di concorso;
j) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo il vincitore dovra' rilasciare opzione per il nuovo
impiego (art. 8 della legge 18 marzo 1958, n. 311). Deve inoltre
dichiarare di non esercitare il commercio, l'industria, ne' alcuna
professione e di non coprire cariche in societa' costituite a fine di
lucro e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di
incompatibilita' richiamate dall'art. 58 del decreto legislativo
n. 29/1993. Detta dichiarazione deve contenere le eventuali
indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di impiego (art. 1 lettera g) del decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve essere rilasciata
anche se negativa.
Il candidato che sia dipendente civile di ruolo di una pubblica
amministrazione e' tenuto a presentare o a spedire a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, nel termine di cui al secondo
comma del presente articolo, il documento di cui al punto 1), una
copia integrale dello stato matricolare, deve autocertificare il
possesso del titolo di studio prescritto dall'art. 2 e deve
rilasciare la dichiarazione di opzione di cui al punto j).
Le dichiarazione di cui ai punti c) e d) dell'autocertificazione
dovranno specificare che il candidato era in possesso della
cittadinanza ed in godimento dei diritti politici anche alla data di
scadenza del termine utile per produrre le domande di ammissione al
concorso.
L'amministrazione e' tenuta a procedere a idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 11 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998. Le dichiarazioni
mendaci o false sono punibili ai sensi del codice penale e delle
leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi possono comportare
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la
decadenza dai benefici eventualmente conseguiti in seguito al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Resta salva la possibilita' per il vincitore di presentare al
posto delle dichiarazioni sostitutive i documenti in originale o
copia autenticata.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono essere, altresi',
legalizzate dalle competenti autorita' consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale (art. 11 del decreto
del Presidente della Repubblica 2 agosto 1957, n. 678).
Art. 9.
Nomina dei vincitori
Il vincitore del concorso consegue la nomina a ricercatore
astronomo.
Al medesimo spetta il trattamento economico previsto per i
ricercatori universitari dal terzo comma dell'art. 38 del decreto del
Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 e successive
modifiche e dalla legge 22 aprile 1987, n. 158 e successive
modifiche.
Dopo tre anni dall'immissione in ruolo sara' sottoposto ad un
giudizio di confenna da parte di una commissione nominata dal
Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica,
su proposta del C.R.A., costituita da tre astronomi o professori di
ruolo, di cui due ordinari ed un associato, assicurando la presenza
di un professore universitario ordinario.
La commissione valuta l'attivita' di ricerca svolta dal
ricercatore nel triennio, anche sulla base di una motivata relazione
del consiglio direttivo dell'Osservatorio astronomico di Padova.
A seguito del giudizio favorevole, il ricercatore sara' immesso
nella fascia dei ricercatori confermati; allo stesso spetta il
trattamento economico previsto dal primo comma dell'art. 38 del
decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 e
successive modifiche e dalla legge 22 aprile 1987, n. 158.
Nel caso l'attivita' del ricercatore sia valutata
sfavorevolmente, il medesimo puo' essere nuovamente sottoposto a
giudizio dopo un biennio.
Se anche il secondo giudizio e' sfavorevole, il ricercatore cessa
di appartenere al ruolo.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma primo, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Osservatorio
astronomico di Padova e trattati per le finalita' di gestione del
concorso e del rapporto di lavoro instaurato.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridica-economica del candidato risultato vincitore.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano,
il diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi
legittimi.
Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando, vale la normativa
vigente in materia, in quanto applicabile.
Il presente decreto sara' trasmesso al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami" della Repubblica italiana.
Padova, 28 luglio 2000
Il direttore: Calvani
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