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POLITECNICO DI BARI
Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca del XXV
ciclo - A.A. 2009/2010
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.66 del 28/8/2009 |
Ente: | POLITECNICO DI BARI |
Località: | Bari (BA) |
Codice atto: | 9E005530 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 28/9/2009 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
(D.R. n. 317).
IL RETTORE
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476, recante norme in materia di
borse di studio e di dottorato di ricerca nelle universita';
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, riguardante l'istituzione
del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto interministeriale del 13 aprile 1990, con cui e'
stata determinata la natura minima delle borse nonche' i limiti e la
natura del reddito personale complessivo per poterne usufruire;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare l'art.
20 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed in particolare l'art.
51, comma 6, relativo agli assegni di ricerca;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le universita', con proprio regolamento, disciplinino l'istituzione
dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento
del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di
studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le
modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche'
le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai
criteri generali e ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati
con decreto del Ministro;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, relativo
all'autonomia didattica degli atenei;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9
aprile 2001 recante disposizioni per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Vista la legge 28 dicembre 2004, n. 448, ed in particolare l'art.
52, comma 57;
Visto lo statuto del Politecnico di Bari emanato con decreto
rettorale n. 625 del 29 novembre 2002;
Visto il regolamento dei corsi di dottorato di ricerca del
Politecnico di Bari emanato con decreto rettorale n. 71 del 3
febbraio 2003;
Visto il decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198, articoli 3
e 6, il decreto ministeriale 9 agosto 2004, n. 263 e il decreto
ministeriale 3 novembre 2005, n. 492;
Vista la nota ministeriale protocollo n. 715 del 3 aprile 2009
relativa ai criteri di assegnazione borse aggiuntive dottorato di
ricerca es. fin. 2008 e il relativo «congelamento» al ciclo
successivo per lo stesso dottorato;
Vista la deliberazione del senato accademico, resa nella seduta
del 15 giugno 2009, in relazione ai criteri e alle modalita' per la
ripartizione del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la
mobilita' degli studenti» ai sensi del decreto ministeriale 23
ottobre 2003, n. 198, articoli 3 e 6, del decreto ministeriale 9
agosto 2004, n. 263 e del decreto ministeriale 3 novembre 2005, n.
492 - es. fin. 2008;
Visto il decreto ministeriale 18 giugno 2008 «aumento dell'importo
annuale delle borse di dottorato di ricerca»;
Acquisito il parere del nucleo di valutazione dell'ateneo in data
27 luglio 2009, relativo alla sussistenza dei requisiti di idoneita'
per l'istituzione e l'attivazione dei corsi di dottorato di ricerca
XXV ciclo;
Visto il proprio decreto n. 314 del 27 luglio 2009 con il quale e'
stato determinato l'importo unitario complessivo di una borsa di
dottorato di ricerca, l'ammontare annuo delle tasse e contributi che
devono versare coloro che non usufruiscono della borsa di studio,
nonche' i criteri per l'esonero dal pagamento delle tasse e
contributi, per l'accesso ai corsi e alla relativa frequenza;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
Vista la delibera del senato accademico del 6 agosto 2009 con cui
e' stata approvata l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca
per l'anno accademico 2009/2010 (XXV ciclo) ed e' stato determinato
il numero dei posti a concorso e delle relative borse e
contestualmente e' stato approvato il bando di concorso per
l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca del XXV ciclo (A.A.
2009/2010), con sede amministrativa interna;
Decreta:
Art. 1.
Istituzione e attivazione
E' istituito per l'anno accademico 2009/2010 presso il Politecnico
di Bari il XXV ciclo dei corsi di dottorato di ricerca.
Sono indetti altresi' pubblici concorsi, per esami, ai fini
dell'ammissione ai corsi di dottorato di seguito elencati.
Per ciascun dottorato vengono indicati:
i posti messi a concorso (*);
il numero delle borse di studio;
il tipo di titolo richiesto;
la durata del corso;
gli eventuali curricula specialistici;
la/e lingua/e straniera/e obbligatoria/e.
(*) I posti messi a concorso sono determinati sulla base dei
seguenti criteri:
a) posti con borse di studio finanziati con:
fondi del Politecnico di Bari;
convenzioni con soggetti pubblici e privati in possesso di
requisiti di elevata qualificazione culturale e scientifica e di
personale, strutture ed attrezzature idonee;
b) posti da destinare a laureati da ammettere al corso di
dottorato senza borsa di studio e con il pagamento di tasse e
contributi per l'accesso e la frequenza.
Dottorato di ricerca in progettazione architettonica per i Paesi
del Mediterraneo:
posti messi a concorso: 6;
borse di studio «Politecnico»: 3;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in architettura ex tabella XXX
(decreto ministeriale 24 febbraio 1993); laurea specialistica in
architettura classe 4S (ex decreto ministeriale 3 novembre 1999 e 28
novembre 2000);
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria edile:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: 4/S (classe delle lauree specialistiche
dell'architettura e dell'ingegneria edile) ex decreto ministeriale n.
509/1999; 28/S (classe delle lauree specialistiche in ingegneria
civile) ex decreto ministeriale n. 509/1999; LM 4 (classe delle
lauree magistrali in architettura e ingegneria edile-architettura) ex
decreto ministeriale n. 270/2004; LM 24 (classe delle lauree
magistrali in ingegneria dei sistemi edilizi) ex decreto ministeriale
n. 270/2004; LM 23 (classe delle lauree magistrali in ingegneria
civile) ex decreto ministeriale n. 270/2004; ingegneria edile (V.O.
quinquennale); ingegneria civile (V.O. quinquennale);
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in scienze dell'ingegneria civile e
ambientale:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in architettura (di durata
quinquennale), laurea in ingegneria civile (di durata quinquennale),
laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio (di durata
quinquennale), laurea in ingegneria edile (di durata quinquennale),
laurea in ingegneria meccanica (di durata quinquennale), laurea in
ingegneria gestionale (di durata quinquennale), laurea specialistica
in una delle classi 4/S, 28/S, 34/S, 36/S, 38/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria della prevenzione incendi:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea quinquennale in architettura
(vecchio ordinamento), laurea specialistica/magistrale in
architettura (classi 4/S - LM-4); laurea quinquennale in ingegneria
(vecchio ordinamento), laurea specialistica/magistrale in ingegneria
(classi da 25/S a 38/S ovvero classi da LM-20 a LM 35); laurea in
giurisprudenza (vecchio ordinamento), laurea specialistica/magistrale
(classe 22/S ovvero LMG /01); laurea in scienze forestali e
ambientali (vecchio ordinamento), laurea specialistica/magistrale in
scienze e gestione delle risorse rurali e forestali (classi 74S -
Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali, ovvero LM/73 -
Scienze e tecnologie forestali e ambientali);
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria per l'ambiente e il territorio:
posti messi a concorso: 6;
borse di studio «Politecnico»: 1;
borse di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria (di durata
quinquennale), laurea specialistica in ingegneria;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in sistemi di vie e trasporti, territorio e
innovazione tecnologica:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria (di durata
quinquennale), laurea in architettura (di durata quinquennale),
laurea in economia e commercio (di durata quinquennale), laurea
specialistica in una delle classi 1/S, 3/S, 4/S, 25/S, 26/S, 27/S,
28/S, 29/S, 30/S, 31/S, 32/S, 33/S, 34/S, 35/S, 36/S, 37/S, 38/S,
54/S, 60/S, 61/S, 64/S, 82/S, 83/S, 84/S, 88/S, 90/S, 91/S, 92/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria e chimica per la tutela degli
ecosistemi:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria V.O., laurea in
chimica V.O., laurea specialistica in una delle classi (decreto
ministeriale n. 509) 4/S, 27/S, 28/S, 29/S, 30/S, 31/S, 32/S, 33/S,
34/S, 35/S, 36/S, 37/S, 38/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in pianificazione territoriale e urbanistica:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria (di durata
quinquennale), laurea in architettura (di durata quinquennale),
laurea in pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale (di
durata quinquennale), laurea in economia e commercio (di durata
quinquennale), laurea in agraria (di durata quinquennale), laurea in
scienze matematiche, fisiche e naturali (di durata quinquennale),
laurea specialistica in una delle classi 1/S, 4/S, 6/S, 19/S, 20/S,
23/S, 27/S, 28/S, 32/S, 33/S, 34/S, 35/S, 38/S, 54/S, 60/S, 64/S,
68/S, 70/S, 71/S, 74/S, 77/S, 82/S, 83/S, 84/S, 86/S, 88/S, 90/S,
91/S, 99/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in sistemi avanzati di produzione:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria (di durata
quinquennale), laurea specialistica in una delle classi dalla 25/S
alla 38/S, laurea in giurisprudenza (vecchio e nuovo ordinamento);
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria delle macchine:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria V.O., laurea
specialistica (magistrale) in ingegneria;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in progettazione meccanica e biomeccanica:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria (di durata
quinquennale), laurea in fisica (di durata quadriennale), laurea
specialistica nella classe 20/S o in una delle classi dalla 25/S alla
38/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria elettrotecnica:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria (di durata
quinquennale), laurea specialistica in una delle classi 29/S, 31/S,
32/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria elettronica:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 2;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria elettronica (di
durata quinquennale), laurea specialistica in una delle classi 30/S,
32/S;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Dottorato di ricerca in ingegneria dell'informazione:
posti messi a concorso: 4;
borse di studio «Politecnico»: 1;
borse di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»: 1;
altre borse di studio: -;
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria informatica (di
durata quinquennale), laurea in ingegneria elettronica (di durata
quinquennale), laurea in ingegneria elettrica (di durata
quinquennale), laurea in ingegneria dell'automazione (di durata
quinquennale), laurea specialistica in ingegneria elettronica,
ingegneria informatica, ingegneria automazione, ingegneria
telecomunicazioni;
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
I posti potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti di
borse di studio, ottenuti da enti pubblici e di ricerca e da
qualificate strutture produttive private, che si rendessero ancora
disponibili dopo l'emanazione del presente bando ed entro la data di
affissione della graduatoria di merito, fermi restando comunque i
termini di scadenza previsti al comma 2 del successivo art. 3 per la
presentazione delle domande di ammissione.
L'eventuale aumento del numero delle borse di studio sara' reso
noto mediante affissione di appositi avvisi nell'albo del Politecnico
e utilizzando i supporti informatici del sito internet del
Politecnico.
Informazioni riguardanti i nominativi dei coordinatori dei corsi
di dottorato di ricerca e le relative sedi sono disponibili sul sito
internet al seguente indirizzo:
http://www.poliba.it/Didattica/Dottorati/Dottorati.htm
>
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono partecipare al concorso di ammissione al dottorato di
ricerca, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in
possesso del diploma di laurea V.O. o laurea specialistica e/o
magistrale (N.O.) conseguito entro la data di scadenza per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso; possono
partecipare, altresi', gli studenti che conseguiranno il titolo
richiesto entro la data di svolgimento della prima prova. In tal
caso, l'ammissione avverra' «con riserva» ed il candidato sara'
tenuto a presentare, a pena decadenza, il relativo certificato di
laurea ovvero una dichiarazione sostitutiva di certificazione
sottoscritta dal candidato, ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, al momento
della eventuale iscrizione al dottorato.
Possono partecipare, inoltre, tutti coloro che sono in possesso
dello specifico analogo titolo accademico conseguito all'estero,
preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e di
mobilita'.
Coloro che possiedono il titolo di studio specifico conseguito
presso universita' straniere che non sia gia' stato dichiarato
equipollente alla laurea devono, unicamente ai fini dell'ammissione
al dottorato al quale intendono concorrere, farne espressa richiesta
nella domanda di partecipazione al concorso e corredare la domanda
stessa dei documenti utili a consentire al senato accademico la
dichiarazione di equipollenza in parola.
Detti documenti dovranno essere tradotti in italiano o in inglese
e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o
straniere in Italia.
Art. 3.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione ai corsi di dottorato, redatta in carta
libera secondo l'accluso fac-simile allegato al presente bando di cui
fa parte integrante, corredata della documentazione richiesta deve
essere indirizzata al Magnifico rettore del Politecnico di Bari -
Unita' polifunzionale di rettorato - Settore alta formazione e
post-lauream - via Amendola n. 126/B - 70126 Bari (sig.ra Concetta
D'Arro' tel. 080/5962569).
La domanda deve pervenire, in ogni caso, al Politecnico di Bari
entro e non oltre le ore 13 del trentesimo giorno successivo a quello
di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Non saranno considerate le domande pervenute oltre tale orario
anche se spedite a mezzo posta, corriere, etc.: pertanto, non sara'
considerato il timbro dell'ufficio postale accettante ai fini
dell'ammissione.
Saranno inoltre inammissibili le domande prive di sottoscrizione.
Il Politecnico di Bari non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque non
imputabili all'amministrazione del Politecnico di Bari (fatto di
terzi, caso fortuito o forza maggiore, etc.).
Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta con chiarezza
e precisione (possibilmente con mezzi elettronici o a macchina o a
stampatello), il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome, data e luogo di nascita, cittadinanza,
residenza e recapito eletto agli effetti del concorso, specificando
il codice di avviamento postale, il numero telefonico, il codice
fiscale e l'indirizzo di posta elettronica;
2) l'esatta denominazione del concorso di dottorato cui intende
partecipare ed eventualmente il curriculum specialistico;
3) il titolo di studio posseduto, con l'indicazione della data di
conseguimento, del voto di laurea, dell'ateneo che lo ha rilasciato e
del numero di matricola, ovvero il titolo accademico conseguito
presso una universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia'
stato dichiarato equipollente il candidato dovra' indicare gli
estremi del provvedimento di equipollenza ovvero il diploma di laurea
da conseguire, l'ateneo presso il quale sara' conseguito e il numero
di matricola. Qualora la domanda sia formulata con riserva ai sensi
dell'art. 2, il candidato dovra' indicare il titolo di studio da
conseguire, l'ateneo presso il quale sara' conseguito e il numero di
matricola;
4) l'impegno a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
5) le lingue straniere conosciute, oltre la lingua inglese.
Quest'ultima puo' certificarsi eventualmente con attestati del tipo
«Cambridge Level 3», «TOEFL 570», «FCE»;
6) l'impegno a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito;
7) di non aver usufruito in precedenza di altra borsa di studio
(anche per un solo anno) per un corso di dottorato;
8) di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario;
9) di non essere iscritto ad un master universitario e, in caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza, ove risultasse
vincitore del presente concorso;
10) di impegnarsi a non usufruire contemporaneamente, ove
risultasse vincitore del presente concorso, di altre borse di studio
a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca del titolare della
borsa;
11) di impegnarsi a non superare durante il periodo di fruizione
della borsa un reddito personale complessivo annuo lordo di euro
7.746,85, a pena di decadenza immediata dalla fruizione della borsa
stessa; alla determinazione del reddito di euro 7.746,85 concorrono
redditi di origine patrimoniale, nonche' emolumenti di qualsiasi
altra natura aventi carattere ricorrente, con esclusione di quelli
aventi natura occasionale.
Il candidato deve allegare alla domanda fotocopia di un documento
di riconoscimento in corso di validita'.
I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 20 della
legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni ed
integrazioni, possono avanzare esplicita richiesta in relazione al
proprio handicap riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove
d'esame.
I candidati sono tenuti al versamento di euro 25,82 da effettuarsi
su bollettino di c/c postale n. 9704 intestato al Politecnico di
Bari, servizio tasse scolastiche, indicando nella causale di
versamento: «Contributo per l'ammissione al concorso di dottorato di
ricerca in (indicare titolo del dottorato) XXV ciclo».
Il candidato deve inoltre presentare unitamente alla domanda:
curriculum vitae debitamente sottoscritto;
ricevuta del predetto versamento di euro 25,82;
eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese.
I candidati in possesso dello specifico titolo accademico
straniero non ancora dichiarato equipollente alla laurea devono
allegare alla domanda i documenti utili a consentire la dichiarazione
di equipollenza (certificato di laurea con esami e votazioni e
dichiarazione di valore).
I documenti di cui sopra devono essere tradotti in italiano o in
inglese dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o
straniere in Italia.
Tutti i titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso ad eccezione di quanto previsto all'art. 2, comma 1 del
presente bando.
Tutti i candidati sono ammessi con riserva sino all'accertamento
dei requisiti prescritti che il Politecnico di Bari e' tenuto ad
effettuare ai sensi dell'art. 43 del testo unico n. 445/2000. Puo'
essere disposta l'esclusione in qualsiasi momento con provvedimento
motivato.
Art. 4.
Prove di esame e diario delle prove scritta e orale
L'esame di ammissione ai corsi di dottorato consiste in due prove,
una scritta e una orale, volte a garantire un'idonea valutazione
comparativa dei candidati.
Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno
della lingua inglese.
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica e tecnologica e riguardano
argomenti propri della tematica generale del dottorato.
Il tema di esame della prova scritta, unica per ogni concorso, e'
sorteggiato fra tre temi proposti dalla commissione giudicatrice.
Il diario della prova scritta e della prova orale, con
l'indicazione del luogo, del giorno, del mese e dell'ora in cui le
medesime avranno luogo, sara' reso pubblico il 5 ottobre 2009
esclusivamente tramite affissione dello stesso all'albo ufficiale del
Politecnico di Bari - via Amendola n. 126/B - 70126 Bari, sara'
consultabile sul sito internet all'indirizzo
http://www.poliba.it/Ateneo/Concorsi/Dottorati/Dottorati.htm e avra'
valore di notifica ufficiale.
Non saranno, pertanto, inviate ai candidati ulteriori
comunicazioni relative alle prove di esami.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita':
carta di identita';
patente di guida;
passaporto;
tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione dello
Stato, purche' munita di fotografia e di timbro o altra segnatura
equivalente.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia al concorso.
Art. 5.
Commissioni giudicatrici e loro adempimenti
Le commissioni giudicatrici per le valutazioni comparative dei
concorsi per l'esame di ammissione ai dottorati di ricerca, i cui
componenti sono nominati con decreto del rettore, sono costituite:
dal coordinatore o, in caso di sua indisponibilita', da un
componente del collegio dei docenti, indicato dallo stesso collegio e
designato quale supplente del coordinatore;
da un docente componente del collegio dei docenti, scelto tra una
rosa di cinque nominativi indicati dal collegio medesimo;
da un docente di altri atenei, italiani o stranieri, appartenente
ai settori scientifico-disciplinari cui si riferisce il dottorato di
ricerca, non appartenente al collegio dei docenti, scelto tra una
rosa di cinque nominativi indicati dal collegio medesimo.
Ad eccezione del coordinatore, non possono far parte delle
commissioni per l'esame di ammissione ai corsi di dottorato i docenti
che ne abbiano fatto parte nella tornata precedente.
Il collegio dei docenti puo' indicare, in aggiunta ai componenti
sopra indicati, non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti
nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di
ricerca.
Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di
cooperazione interuniversitaria internazionale, la commissione e le
modalita' di ammissione sono definite secondo quanto previsto negli
accordi stessi.
Le procedure per la nomina delle commissioni dovranno essere
concluse entro trenta giorni dalla data di scadenza dei termini per
la presentazione delle domande previste dal bando pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale.
Ai sensi dell'art. 6, comma 7, del decreto ministeriale n. 224 del
30 aprile 1999, ogni commissione e' tenuta a concludere le operazioni
concorsuali entro e non oltre novanta giorni dalla data del decreto
rettorale di nomina.
La prima seduta di ciascuna commissione e' convocata dal
coordinatore; in questa occasione la commissione procede alla nomina
del presidente e del segretario.
Ogni commissione di concorso, per la valutazione di ciascun
candidato, dispone di sessanta punti per ognuna delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che supera la prova scritta
con una votazione non inferiore a 40/60.
I risultati della prova scritta sono affissi all'albo della
facolta' o del dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame,
contemporaneamente all'elenco degli ammessi al colloquio ed al diario
delle prove orali e devono essere sottoscritti dal presidente e dal
segretario della commissione.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale ogni
commissione di concorso forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa.
L'elenco e' affisso nel medesimo giorno all'albo della facolta' o
del dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame ed e'
sottoscritto dal presidente e dal segretario della commissione.
Al termine dei lavori, ciascuna commissione giudicatrice, con
deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indica gli idonei
nelle valutazioni comparative ed invia all'amministrazione la
graduatoria generale di merito, compilata sulla base del punteggio
riportato da ciascun candidato a seguito delle valutazioni
comparative della prova scritta e della prova orale.
Art. 6.
Ammissione ai corsi
Il rettore, per ogni concorso di dottorato, con proprio decreto,
accerta la regolarita' degli atti, dichiara i nominativi degli idonei
approvando la graduatoria generale di merito e attribuisce ai
vincitori le borse fino alla concorrenza dei posti disponibili e
secondo l'ordine definito nella relativa graduatoria. A parita' di
merito prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9
aprile 2001.
La graduatoria generale di merito degli idonei sara' resa pubblica
esclusivamente tramite affissione all'albo ufficiale del Politecnico
di Bari - via Amendola n. 126/B - 70126 Bari, e sara' consultabile
sul sito internet all'indirizzo
http://www.poliba.it/Ateneo/Concorsi/Dottorati/Dottorati.htm e avra'
valore di notifica ufficiale.
L'accettazione degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico
di Bari entro e non oltre tre giorni a partire dal giorno successivo
a quello della pubblicazione, insieme alla documentazione richiesta,
indicata nel successivo art. 7, pena decadenza del diritto stesso.
Il vincitore che non provvedera' ad iscriversi entro il suddetto
termine sara' considerato rinunciatario perdendo irrevocabilmente il
diritto all'iscrizione.
La modulistica per la domanda di iscrizione, sara' disponibile sul
sito internet all'indirizzo
http://www.poliba.it/Didattica/Dottorati/Dottorati.htm e presso il
settore alta formazione e post-lauream - gestione dottorato di
ricerca del Politecnico di Bari.
In corrispondenza di eventuali rinunce o di decadenza degli aventi
diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti
candidati secondo l'ordine della graduatoria.
I candidati subentranti dovranno far pervenire l'accettazione,
insieme alla documentazione richiesta indicata nel successivo art. 7,
entro e non oltre tre giorni a partire dal giorno successivo a quello
della notifica.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
Il subentro dopo l'inizio del corso puo' essere consentito, su
parere positivo insindacabile del collegio dei docenti, entro e non
oltre due mesi dall'inizio del corso stesso, con la eventuale
erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata.
I titolari di assegni di ricerca, di cui alla legge n. 449/1997,
afferenti ad uno dei dipartimenti del Politecnico di Bari, possono
essere ammessi al corso di dottorato, anche in sovrannumero e nel
limite massimo pari alla meta' dei posti banditi, purche' ricorrano i
seguenti requisiti:
risultino idonei nella graduatoria generale di merito;
la durata dell'assegno di ricerca sia di almeno 2 anni;
il settore scientifico-disciplinare relativo all'assegno di
ricerca sia compreso tra quelli di riferimento del dottorato.
A tal fine gli interessati devono dichiarare la loro situazione
gia' nella domanda di partecipazione al concorso e successivamente
dimostrare la titolarita' dell'assegno di ricerca.
Art. 7.
Iscrizione ai corsi
I candidati ammessi ai corsi di dottorato di ricerca devono far
pervenire al Magnifico rettore del Politecnico di Bari - Unita'
polifunzionale di rettorato - Settore alta formazione e post-lauream,
i seguenti documenti in carta libera:
a) domanda d'iscrizione al primo anno del corso di dottorato di
ricerca contenente le seguenti indicazioni e dichiarazioni:
i dati anagrafici;
la residenza e il recapito;
il numero telefonico fisso e mobile;
l'indirizzo di posta elettronica;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
di optare, in caso di ammissione a piu' dottorati, per uno solo
di essi;
di essere o non essere iscritto ad una scuola di
specializzazione ovvero di perfezionamento e, in caso affermativo, di
impegnarsi a sospendere la frequenza;
di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario;
di non essere iscritto ad un master universitario e, in caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza;
di non aver usufruito in precedenza di altre borse di studio di
dottorato (anche per un solo anno);
di non usufruire contemporaneamente di altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita;
il numero del conto corrente, con il codice IBAN, per
l'accreditamento dell'importo della borsa di studio (per i borsisti);
di impegnarsi a richiedere al collegio docenti del proprio corso
di dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato;
b) fotocopia del codice fiscale;
c) fotocopia del documento di identita';
d) autocertificazione di cittadinanza e residenza;
e) certificato di laurea con relativa votazione o
autocertificazione (per i cittadini in possesso di titolo accademico
straniero, fare riferimento all'ultimo comma dell'art. 2);
f) autocertificazione concernente le condizioni economiche
personali durante il periodo di fruizione della borsa;
g) ricevuta di pagamento della tassa regionale per il diritto
allo studio universitario pari a euro 77,47 intestato a
ADISU/Politecnico specificando nella causale il corso di dottorato di
ricerca, e il relativo ciclo;
h) ricevuta di pagamento tasse e contributi pari a euro 774,69
effettuato sul c/c n. 9704 intestato a Politecnico di Bari servizio
tesoreria tasse scolastiche - 70100 Bari, precisando nella causale il
corso di dottorato di ricerca e il ciclo di appartenenza (per i non
assegnatari di borsa).
Art. 8.
Esame finale e conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola
volta.
L'esame finale ha luogo in un'unica sessione al termine del corso
di dottorato di ricerca e consiste in una presentazione del proprio
lavoro di tesi di dottorato effettuata dal candidato di fronte alla
commissione per l'esame finale, di cui all'articolo successivo.
Il collegio dei docenti ammette all'esame finale i dottorandi dopo
aver valutato la tesi di dottorato e predispone, entro trenta giorni
dalla fine del corso di dottorato, la propria valutazione
dell'attivita' complessivamente svolta da ciascun dottorando. Le tesi
dovranno riportare l'indicazione della sigla del settore
scientifico-disciplinare di appartenenza; in caso di piu' settori
disciplinari interessati, dovra' essere indicato quello prevalente
nella trattazione delle stesse
La tesi finale puo' essere redatta anche in lingua straniera
previa autorizzazione del collegio dei docenti.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale, in deroga ai
termini fissati, nella sessione finale del corso successivo o, in
caso di mancata attivazione del corso, anche in altra sede.
Il dottorando che non superi l'esame finale puo' ripeterlo una
sola volta, secondo le modalita' di cui al comma precedente, senza
alcun onere per il Politecnico.
Ciascun candidato deve presentare la domanda di ammissione
all'esame finale entro l'ultimo giorno del mese che precede la fine
del corso di dottorato e deve recapitare al Politecnico otto copie
della tesi di dottorato entro il cinquantesimo giorno successivo alla
fine del corso di dottorato. Le tesi dovranno riportare il
riferimento del settore scientifico-disciplinare di appartenenza.
Il Politecnico assicura la pubblicita' degli atti delle procedure
di valutazione, ivi compresi i giudizi sui singoli candidati.
Il titolo e' rilasciato dal rettore che, a richiesta
dell'interessato, ne certifica il conseguimento.
Successivamente al rilascio del titolo, il Politecnico cura il
deposito di copia della tesi finale presso le Biblioteche nazionali
di Roma e Firenze nonche' presso la biblioteca centrale di una delle
facolta' del politecnico e presso il dipartimento sede del corso di
dottorato.
Art. 9.
Commissioni per il conseguimento del titolo
Il rettore nomina con proprio decreto le commissioni per l'esame
finale dei dottorati.
Tali commissioni sono composte ciascuna da tre docenti, scelti tra
una rosa di nove nominativi designati da ciascun collegio dei
docenti, appartenenti ai settori scientifico-disciplinari cui si
riferisce il dottorato di ricerca e non appartenenti al collegio dei
docenti, individuati come indicato nei commi seguenti.
Almeno due componenti devono appartenere a universita', anche
straniere, non partecipanti al dottorato.
Le commissioni possono essere integrate da non piu' di due esperti
appartenenti a strutture di ricerca pubbliche e private, anche
straniere.
Il collegio dei docenti del dottorato designa i nove docenti sulla
base delle competenze scientifiche specifiche sugli argomenti delle
tesi dei dottorandi iscritti al terzo anno di corso e afferenti ai
settori scientifico-disciplinari dei relativi curricula.
Il collegio dei docenti propone, tramite il coordinatore, i
nominativi dei nove docenti entro l'ultimo giorno del mese che
precede la fine del corso del dottorato.
Sulla base del lavoro di tesi, precedentemente analizzato e
valutato dai componenti della commissione, questa redigera' un
verbale comprensivo del giudizio circostanziato sulla tesi presentata
dal candidato e sul colloquio; le proposte di rilascio del titolo
sono assunte a maggioranza.
Il rettore nomina le commissioni esaminatrici entro il
sessantesimo giorno successivo alla fine del corso di dottorato.
Le commissioni devono completare, a pena di decadenza, i propri
lavori entro novanta giorni dalla data del decreto rettorale di
nomina. Decorso tale termine, la commissione che non abbia concluso i
suoi lavori decade e il rettore nomina una nuova commissione,
escludendo i componenti decaduti.
Art. 10.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e
di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo i programmi
e le modalita' fissati dal collegio dei docenti.
Durante il corso il dottorando puo' essere autorizzato dal
collegio dei docenti, per esigenze relative alla ricerca, alla
permanenza all'estero per un periodo non superiore alla meta' della
durata del corso stesso.
I dottorandi hanno l'obbligo di richiedere al collegio docenti del
proprio corso di dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di
attivita' lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita'
lavorativa in essere al momento dell'iscrizione al corso di
dottorato.
Ai sensi dell'art. 52, comma 57 della legge n. 448/2001, i
dottorandi in servizio presso pubbliche amministrazioni possono
fruire della borsa di studio solo a condizione che siano collocati in
aspettativa senza assegni, per il periodo di durata del corso. In
caso di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca senza borsa di
studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva
il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento
da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato
il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato
di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica
cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta
la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra.
Il Politecnico di Bari provvede alla copertura assicurativa per
infortuni di ciascun dottorando per l'intera durata del corso,
secondo la normativa prevista per gli studenti iscritti al
Politecnico e garantisce, per lo stesso periodo, la copertura
assicurativa per responsabilita' civile dei dottorandi.
Per quanto attiene le modalita' di passaggio all'anno successivo
di corso, obblighi e diritti dei dottorandi sono definiti nel
«regolamento» di ciascun corso di dottorato.
E' prevista l'esclusione dal corso di dottorato di ricerca, con
decisione motivata del collegio dei docenti, in caso di:
giudizio negativo del collegio dei docenti alla fine dell'anno di
frequenza;
assunzione di incarichi di 1avoro a tempo determinato di
prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del collegio dei docenti;
assenze ingiustificate e prolungate.
Qualora il dottorando assuma un rapporto di lavoro con enti
pubblici o privati, egli puo' continuare a frequentare il corso di
dottorato, rispettando obblighi e doveri che questo impone, previa
autorizzazione del collegio dei docenti e nullaosta del datore di
lavoro.
Ai dottorandi di ricerca puo' essere affidata, con il consenso
dell'interessato e il parere positivo del collegio dei docenti, una
limitata attivita' didattica sussidiaria o integrativa che non deve,
in ogni caso, compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca.
Tale attivita' non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli
dell'universita'.
E' consentita la sospensione della frequenza dei corsi nei casi di
maternita' o grave documentata malattia.
In caso di sospensione di durata superiore ai quattro mesi il
dottorando e' assegnato d'ufficio al corso successivo.
Art. 11.
Borse di studio
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera A), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni e integrazioni, e' di euro 13.638,47 (al
lordo degli importi previdenziali che saranno a carico dei borsisti).
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera
durata del corso.
La cadenza di pagamento della borsa di studio e' non superiore al
bimestre.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali periodi
di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%. Tali
periodi non possono in alcun caso superare la meta' della durata
dell'intero corso di dottorato.
L'importo della borsa di studio finanziata dal «Fondo per il
sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» e'
aumentato per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella misura
non inferiore al 50% per un totale di dodici mesi.
La richiesta ai fini dell'incremento di cui sopra deve essere
diretta dal coordinatore del corso al rettore e deve essere corredata
di una dichiarazione che attesti che l'attivita' per la quale si
chiede la mobilita' del dottorando rientra nell'ambito
dell'attuazione del programma di studi e di ricerca a suo tempo
formulati.
Nei casi di sospensione della frequenza dei corsi per maternita' o
grave documentata malattia e' sospesa l'erogazione della borsa di
studio al dottorando. La sospensione per maternita' puo' essere
richiesta dall'interessata a partire dai due mesi precedenti la data
presunta del parto e per i tre mesi successivi ovvero, a partire dal
mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro
mesi, ai sensi degli articoli 16 e 20 del decreto legislativo n.
151/2001 e successive modificazioni e integrazioni.
In caso di sospensione di durata superiore ai trenta giorni,
ovvero di esclusione dal corso, non viene erogata la borsa di studio
ragguagliata al periodo di sospensione o di esclusione.
Art. 12.
Tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi
L'ammontare annuo delle tasse e contributi per l'accesso ai corsi
del XXIV ciclo e per la relativa frequenza e' di euro 1.549,37.
Tale importo, che deve essere versato da coloro che non
usufruiscono della borsa di studio, e' cosi' suddiviso:
prima rata: euro 774,69 (all'atto dell'iscrizione);
seconda rata: euro 774,69 (entro il 31 maggio).
I dottorandi titolari di borsa di studio di cui al terzo comma,
lettera a), dell'art. 1 sono esonerati dal pagamento delle tasse e
contributi. Sono altresi' esonerati dal pagamento delle tasse e
contributi i titolari di assegni di ricerca.
Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento annuo di euro 77,47,
a titolo di tassa regionale per il diritto allo studio, intestato a
ADISU/Politecnico.
Sono esonerati totalmente dalla tassa di iscrizione (ad esclusione
della tassa regionale per il diritto allo studio) tutti i dottorandi
che risultino:
beneficiari di borsa di studio concessa dalla regione o ne
risultino assegnatari;
portatori di handicap con invalidita' pari o superiore al 66%.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge n. 675/1996, sara' rispettato il carattere
riservato delle informazioni fornite da ciascun candidato. Tutti i
dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e
strumentali al concorso e per i vincitori per le finalita' connesse
alle attivita' di dottorato, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 14.
Norme di riferimento
Per quanto non disposto nel presente bando si fa riferimento alla
normativa vigente in materia e al regolamento dei corsi di dottorato
di ricerca del Politecnico di Bari.
Gli obiettivi formativi e i programmi di studio per ciascun corso
di dottorato verranno pubblicati a cura dell'Ateneo.
Il presente bando sara' inviato al Ministero dell'universita' e
della ricerca e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Bari, 6 agosto 2009
Il rettore: Marzano
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