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ISTITUTO DI ASTROFISICA SPAZIALE DI ROMA
Concorso pubblico, per esami, a quattro posti a tempo determinato di
categoria C, posizione economica C1 - area amministrativa, per le
esigenze dell'amministrazione centrale.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.64 del 14/8/2001 |
Ente: | ISTITUTO DI ASTROFISICA SPAZIALE DI ROMA |
Località: | - |
Codice atto: | 001E7206 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 4 |
Scadenza: | 13/9/2001 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, riguardante la delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa ed, in particolare, l'art. 11,
comma 1, lett. d), l'art. 14 e l'art. 18, comma 1, lett. d) e g);
Visto il decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 296, che ha
istituito l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF);
Visto il regolamento sull'Organizzazione e sul funzionamento
degli organi e delle strutture dell'INAF, pubblicato sul supplemento
ordinario n. 171 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 150 del
30 giugno 2001 - serie generale;
Visto il piano triennale di attivita' dell'I.N.A.F. per il
triennio 2000-2003, comprensivo della determinazione del fabbisogno
del personale;
Vista la nota n. 801 del 6 giugno 2001 con la quale il MURST ha
comunicato l'approvazione del fabbisogno programmato di personale;
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata, modificata dal
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196;
Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone handicappate;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2001, n. 106, che reca le norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali e successive modificazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Vista la legge 18 aprile 1962, n. 230;
Visto il CCNL del comparto universita' sottoscritto in data
9 agosto 2000 relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al
biennio economico 1998-1999, pubblicato sul supplemento ordinario
n. 156, alla Gazzetta Ufficiale del 22 settembre 2000;
Visto il regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'INAF, approvato dal consiglio direttivo
dell'Istituto nella seduta del 27 luglio 2001, consultabile sul sito
internet www.inaf.it;
> Vista la delibera del consiglio direttivo dell'INAF del 27 luglio
2001 con la quale e' stata disposta l'emanazione di bandi relativi a
varie procedure concorsuali ed, in particolare, alla selezione
pubblica, per esami, per la copertura di quattro posti, a tempo
determinato, di categoria C, posizione economica C1 - area
amministrativa, per le esigenze dell'amministrazione centrale;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
quattro posti, a tempo determinato, di categoria C, con durata di
ventiquattro mesi, nella posizione economica C1 - area
amministrativa, per le esigenze dell'amministrazione centrale con
sede in Roma.
Il trattamento economico sara' quello previsto dal CCNL del
comparto universita', al quale appartiene il personale
tecnico-amministrativo dell'INAF.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero, in applicazione del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 1994,
n. 174, cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici;
c) diploma di istruzione secondaria superiore di durata
quinquennale con votazione non inferiore a 50/60 o punteggio
equivalente;
Il diploma conseguito all'estero e' considerato utile purche'
riconosciuto equipollente ad uno dei diplomi italiani; a tal fine la
domanda di ammissione al concorso deve essere corredata dal
provvedimento di riconoscimento dell'equipollenza al corrispondente
titolo di studio italiano in base alla normativa vigente, con
l'indicazione della scala di valutazione utilizzata per
l'attribuzione del voto;
d) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego. L'amministrazione ha la facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
e) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari.
I cittadini di Stati membri dell'Unione europea diversi
dall'Italia devono altresi' essere in possesso dei seguenti ulteriori
requisiti:
1) godimento dei diritti politici anche nello Stato di
appartenenza;
2) adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Non possono accedere all'impiego:
1) coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.
L'ammissione al concorso avviene con riserva di accertamento del
possesso dei requisiti dichiarati dai candidati.
Art. 3.
Modalita' di presentazione della domanda
La domanda di ammissione al concorso redatta in lingua italiana,
compilando lo schema di cui all'allegato A, riproducibile anche in
fotocopia, deve essere sottoscritta con firma autografa dal candidato
ed inoltrata esclusivamente con raccomandata con ricevuta di ritorno
all'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), viale del Parco
Mellini, 84 - 00136 Roma, entro il termine perentorio di giorni
trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
- 4a serie speciale.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande di ammissione
al concorso spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato. A tal fine, fanno fede il timbro e la data
dell'ufficio postale accettante.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo,
la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale utile.
Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande.
Nella domanda di partecipazione alla selezione, debitamente
firmata, il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita' quanto sotto specificato:
a) cognome e nome (le donne devono indicare il cognome da
nubile);
b) luogo e data di nascita;
c) codice fiscale;
d) residenza ed esatto indirizzo, con relativo numero
telefonico, con l'indicazione del codice di avviamento postale, al
quale si richiede che venga trasmessa ogni comunicazione, con
l'impegno di dare tempestiva notizia di ogni variazione;
e) il possesso del titolo di studio previsto all'art. 2 del
presente bando, con indicazione del punteggio riportato;
f) nazionalita' di appartenenza;
g) di godere dei diritti politici;
h) se cittadino italiano, il comune nelle cui liste elettorali
e' iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione
dalle liste medesime;
i) se candidato di cittadinanza diversa da quella italiana,
deve indicare, inoltre, di godere dei diritti civili e politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento dei diritti stessi e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
l) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia concessa amnistia, indulto,
condono o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta
delle parti ex art. 444 c.p.c.) o i procedimenti penali pendenti a
proprio carico (la dichiarazione va resa anche in assenza di condanne
penali e di procedimenti penali pendenti);
m) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
n) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego. Tale
dichiarazione va fatta anche se negativa;
o) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un
impiego statale, ovvero di non essere stato licenziato in
applicazione delle normative di cui ai CCNL e di non essere stato
interdetto dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
p) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
q) gli eventuali titoli di riserva, preferenza o precedenza da
far valere a parita' di merito, pena la non valutazione degli stessi.
Gli aspiranti al concorso devono, altresi', indicare in quale
lingua (inglese o francese o tedesco o spagnolo) intendano sostenere
la prova orale d'accertamento della conoscenza di una lingua
straniera.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non e' ritenuta valida e la mancanza di firma in calce alla
domanda comporta l'esclusione del candidato dalla procedura
concorsuale.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione di
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I vincitori del concorso dovranno regolarizzare la domanda
mediante pagamento dell'imposta di bollo.
I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, devono fare esplicita richiesta in relazione
al proprio handicap, riguardo all'ausilio necessario, nonche'
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove, ai sensi della legge suddetta. In ragione di cio', la domanda
di partecipazione deve essere corredata, giusta circolare n. 6 del
24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999 del dipartimento della funzione
pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita struttura
sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali in ordine ai
benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire un
regolare svolgimento.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice e' nominata dal direttore
amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia
contenute all'art. 7 del regolamento in materia di accesso al ruolo
del personale tecnico amministrativo dell'I.N.A.F.
Art. 5.
Eventuale prova preselettiva
L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da
forme di preselezione, come stabilito dall'art. 4 del regolamento in
materia di accesso al ruolo del personale tecnico amministrativo
dell'I.N.A.F, effettuata con l'ausilio di sistemi elettronici,
eventualmente predisposta da aziende specializzate in selezione di
personale, vertente sul programma d'esame indicato nel successivo
art. 8.
Sulla base dei risultati della prova preselettiva e' formata una
graduatoria preliminare e sono ammessi alle fasi successive i
candidati collocati in detta graduatoria entro il cinquantesimo
posto, nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex aequo al
cinquantesimo posto.
La data e la sede di svolgimento dell'eventuale prova
preselettiva sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4a serie speciale - "Concorsi ed esami" entro il mese
di settembre 2001. I relativi criteri di svolgimento, preventivamente
stabiliti dalla commissione esaminatrice, sono resi noti ai candidati
prima dell'inizio della prova stessa.
La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a
serie speciale "Concorsi ed esami" - della data e del luogo di
svolgimento dell'eventuale prova preselettiva ha valore di notifica a
tutti gli effetti nei confronti dei candidati ammessi a sostenerla.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non e' preso in
considerazione per la formazione della graduatoria di merito del
concorso.
Nel caso in cui, per circostanze straordinarie e imprevedibili,
si renda necessario, dopo la pubblicazione del calendario della prova
preselettiva, rinviarne lo svolgimento, la notizia del rinvio e il
nuovo calendario saranno diffusi mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - di uno dei
martedi' o venerdi' precedenti la data di svolgimento della prova
stessa.
Art. 6.
Prove di esame - Diario
Le prove d'esame consistono in una prova scritta ed in una prova
orale.
La commissione esaminatrice di cui al precedente art. 4 dispone
complessivamente di 60 punti cosi' ripartiti:
30 punti per la prova scritta;
30 punti per la prova orale;
La prova scritta consiste in domande a risposta sintetica da
effettuarsi nel tempo stabilito dalla commissione. La prova scritta
verte su nozioni relative alle seguenti materie:
diritto pubblico e amministrativo;
diritto privato;
ragioneria generale ed applicata;
ordinamento degli Enti pubblici non economici, con riferimento
agli Enti di Ricerca;
contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
elementi di informatica e conoscenza dei sistemi operativi
di maggior diffusione.
I candidati non possono introdurre, nelle sedi delle prove, carta
da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie; possono consultare soltanto i dizionari, nonche' i codici ed
altri testi di legge non commentati.
L'uso di telefoni cellulari e, comunque, ogni tipo di
comunicazione con l'esterno comporta l'esclusione dalla prova.
Sono ammessi a sostenere la prova orale coloro che avranno
riportato nella prova scritta il punteggio minimo di 21/30.
La prova orale verte sulle medesime materie oggetto della prova
scritta e sull'accertamento della conoscenza della lingua straniera
indicata dal candidato (inglese o francese o tedesco o spagnolo)
mediante la lettura ed il commento di un brano scelto dalla
commissione.
La prova orale si intende superata con un punteggio di almeno
21/30.
Al termine di ogni seduta per i colloqui orali la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato nel colloquio, elenco che, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nella sede
ove si svolge la prova orale.
Il punteggio finale e' dato dalla somma del punteggio riportato
nella prova scritta e nella prova orale.
La comunicazione dei giorni, del luogo e della sede in cui si
svolgeranno la prova scritta e la prova teorico-pratica del concorso
o eventuali rinvii, e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4a serie speciale - entro il mese di settembre
2001, almeno quindici giorni prima delle date stabilite.
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Ai medesimi e' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato nelle due prove, scritta e teorico-pratica, nonche' del
punteggio riportato nella valutazione dei titoli.
La mancata partecipazione alle prove, per qualunque motivo,
comporta rinuncia di partecipazione alla procedura concorsuale.
I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
disposta ai sensi del precedente art. 2, sono ammessi alle prove di
esame, previa esibizione di un valido documento di identita'
personale tra i seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata, con firma autenticata
dal sindaco o da un notaio in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta di identita';
g) patente di guida, se rilasciata dalla prefettura;
Art. 7.
Titoli di preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale devono far
pervenire, mediante raccomandata a/r, al direttore amministrativo
dell'INAF, viale del Parco Mellini 84, 00136 ROMA, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i documenti in carta
semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a parita'
di valutazione, gia' dichiarati nella domanda di ammissione al
concorso. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Tali documenti possono essere sostituiti, nei casi previsti dalla
legge, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva di atto notorio.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito, indicate, altresi', all'art. 8 del
citato regolamento per l'accesso al ruolo del personale
tecnico-amministrativo, sono:
1) gli insigniti di medaglia al valore militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 8.
Approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 7 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base
del punteggio riportato nelle prove di esame come descritto
all'art. 6 del presente bando.
La graduatoria di merito, unitamente a quelle dei vincitori, e'
approvata con decreto del direttore amministrativo ed e' pubblicata
presso la sede centrale dell'INAF e sul sito internet www.inaf.it
> Di tale affissione e' data notizia mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale.
Dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale
decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di ventiquattro
mesi dalla pubblicazione.
Art. 9.
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
I vincitori del concorso sono assunti in prova, con contratto a
tempo determinato di due anni, mediante stipulazione del contratto
individuale di lavoro, nella categoria C, posizione economica C1 -
area amministrativa-gestionale, nel ruolo del personale
tecnico-amministrativo dell'INAF.
Gli stessi vincitori saranno invitati a presentare o far
pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
trenta giorni dalla stipula del contratto, il certificato medico
attestante l'idoneita' fisica all'impiego di cui al presente bando.
La mancata presentazione della suddetta documentazione nei termini
indicati, comportera' la risoluzione del rapporto d'impiego a far
data dalla stipula del contratto individuale d'impiego.
Il certificato medico, di data non anteriore a sei mesi dal
termine fissato nella richiesta di presentazione dei documenti,
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
deve attestare che il candidato sia fisicamente e psichicamente
idoneo al servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al
quale il concorso si riferisce.
Nel certificato, completo dei dati anagrafici, debbono essere
precisati gli estremi dell'attestato comprovante gli eseguiti
accertamenti sierologici del sangue ed effettuati presso un istituto
o un laboratorio autorizzato.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica,
il certificato deve farne menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non sia tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante all'impiego stesso ed al normale e regolare rendimento
di lavoro.
Qualora il candidato sia invalido, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dalla A.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre all'attestazione che e' stato
eseguito il prescritto accertamento sierologico ed un'esatta
descrizione della natura e del grado di invalidita', nonche' una
descrizione delle condizioni attuali risultanti da un esame
obiettivo, anche la dichiarazione che l'invalido non ha perduto la
capacita' lavorativa e che egli, per la natura ed il grado della
menomazione, non puo' arrecare danno alla salute ed alla incolumita'
dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli impianti ed, inoltre,
che il suo stato fisico e' compatibile con l'esercizio delle funzioni
da svolgere.
La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'amministrazione ha, comunque, la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
Nello stesso termine di giorni trenta, i candidati vincitori
devono altresi' comprovare, producendo apposite dichiarazioni
sostitutive di certificazioni, il possesso dei requisiti di
ammissione indicati all'art. 4, inoltre assenza di incompatibilita' e
cumulo di impieghi di cui all'art. 58 del decreto legislativo
n. 29/1993 e successive modificazioni.
L'amministrazione provvede ad effettuare idonei controlli, anche
a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai
sensi della normativa richiamata. Qualora dal controllo dovesse
emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il
dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto da tale
normativa in materia di sanzioni penali per false dichiarazioni.
Scaduto il termine di giorni trenta previsto dal presente
articolo e fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso a
richiesta dell'interessato nel caso di comprovato impedimento, non
puo' darsi luogo alla stipulazione del contratto individuale di
lavoro ed il candidato stesso e' dichiarato rinunciatario.
Il periodo di prova ha una durata di tre mesi e non puo' essere
prorogato o rinnovato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso fatti salvi i casi di sospensione previsti dai commi 3 e 4
dell'art. 17 del CCNL del 9 agosto 2000 del comparto universita'.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge n. 675/1996 si informa che l'Istituto
Nazionale di Astrofisica (INAF) si impegna a rispettare il carattere
riservato delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati
forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali
al concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 11.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il sig. Vescovo
Claudio.
Art. 12.
Accesso agli atti del concorso
Il diritto di accesso alla documentazione attinente ai lavori
concorsuali puo' essere esercitato ai sensi degli articoli 1 e 2 del
decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, 352, con le
modalita' ivi previste.
Art. 13.
Disposizioni finali
Il presente bando sara' pubblicato, oltre che nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale - anche
presso la sede centrale dell'INAF e sul sito internet www.inaf.it
> Per ulteriori informazioni chiamare i seguenti numeri 06/35340050
06/9449446 06/94286419.
Roma, 1o agosto 2001
Il direttore amministrativo: Tato
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