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CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA

Concorso pubblico, per esami, a sette posti di dirigente di seconda
fascia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.103 del 30/12/2005
Ente:CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA
Località:-
Codice atto:05E08590
Sezione:Altri enti
Tipologia:Concorso
Numero di posti:7
Scadenza:30/1/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
 
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454, con il
quale e' stato istituito il Consiglio per la ricerca e la
sperimentazione in agricoltura, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto interministeriale del 5 marzo 2004, con il quale
il Ministro delle politiche agricole e forestali di concerto con il
Ministro per la funzione pubblica e il Ministro dell'economia e delle
finanze ha approvato lo «Statuto» del Consiglio per la ricerca e la
sperimentazione in agricoltura (C.R.A.);
Visti i decreti interministeriali del 1° ottobre 2004, con i
quali il Ministro delle politiche agricole e forestali di concerto
con il Ministro per la funzione pubblica e il Ministro dell'economia
e delle finanze ha approvato il «Regolamento di organizzazione e
funzionamento» ed il «Regolamento di amministrazione e contabilita»
del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura
(C.R.A.);
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi
unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, norme per il diritto al
lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, relativo al testo unico delle disposizioni
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recanti norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed
integrazioni, in particolare l'art. 28;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, e successive modificazioni
ed integrazioni, recante disposizioni per il riordino della dirigenza
statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra
pubblico e privato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272, che, in applicazione dell'art. 28, comma
5, del decreto legislativo n. 165/2001, disciplina le modalita' di
accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro delle
istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione, dirigenza,
quadriennio normativo 1994-1997, sottoscritto il 5 marzo 1998;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro dirigenza area
1, quadriennio normativo 1998-2001, sottoscritto il 5 aprile 2001;
Viste le delibere del Consiglio di amministrazione del Consiglio
per la ricerca e sperimentazione in agricoltura n. 72 del
14 dicembre 2004 e n. 43 del 15 marzo 2005 con le quali e' stata
definita la prima organizzazione degli uffici dell'amministrazione
centrale;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione di dati personali;
Vista la delibera n. 91/05 del Consiglio di amministrazione del
Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura di
approvazione dei regolamenti attuativi del decreto legislativo
30 giugno 2003, n. 196;
Vista la comunicazione della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della funzione pubblica del 30 novembre 2005,
riguardante, tra l'altro, anche l'articolo 34-bis del citato decreto
legislativo n. 165/2001;
Considerato che sono state esperite le previste procedure di
mobilita';
Visti l'art. 30 del suddetto decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, l'art. 1, comma 96, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e
l'art. 16 della legge 28 novembre 2005, n. 246, recanti disposizioni
in materia di mobilita' volontaria nella pubblica amministrazione;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 5 maggio 2004, recante l'equiparazione dei diplomi di
laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle
lauree specialistiche (LS) ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici;
Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica del 3 novembre 2005, n. 3/05;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti messi a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a sette posti di
dirigente di seconda fascia nel ruolo del Consiglio per la ricerca e
la sperimentazione in agricoltura (C.R.A.), da assegnare alla sede
dell'amministrazione centrale di Roma.
Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica n. 272/2004, il 30% dei posti messi a concorso e'
riservato al personale dipendente del C.R.A. in possesso dei
requisiti di cui al successivo art. 2.
I posti riservati, se non utilizzati a favore della sopraindicata
categoria di riservatari, sono conferiti secondo l'ordine di
graduatoria.
Il C.R.A. si riserva la facolta', in ragione di sopravvenute
esigenze organizzative e di servizio, di revocare il presente bando o
di procedere alla variazione dei posti messi a concorso.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso di uno
dei seguenti titoli di studio:
1a) diploma di laurea in giurisprudenza, diploma di laurea in
economia e commercio, scienze politiche o equipollenti, ovvero laurea
specialistica o magistrale (LS/LM), appartenente ad una delle
seguenti classi di cui al decreto del Ministro dell'universita' e
della ricerca scientifica del 28 novembre 2000: classe delle lauree
specialistiche in giurisprudenza-22/S; classe delle lauree
specialistiche in scienze dell'economia-64/S; classe delle lauree
specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni-71/S;
classe delle lauree specialistiche in scienze
economico-aziendali-84/S.
1b) laurea (L) di durata triennale di cui al decreto
ministeriale 4 agosto 2000, delle seguenti classi: classe delle
lauree in scienze dei servizi giuridici, classe delle lauree in
scienze politiche e delle relazioni internazionali, classe delle
lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale, classe
delle lauree in scienze dell'amministrazione, classe delle lauree in
scienze economiche, classe delle lauree in scienze giuridiche.
I titoli di studio conseguiti all'estero saranno considerati
utili purche' equivalenti, ai sensi dell'art. 38 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai titoli di studio italiani
richiesti per partecipare al concorso: a tal fine nella domanda di
concorso debbono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi
del provvedimento di riconoscimento dell'equivalenza al
corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa
vigente; le equivalenze devono sussistere alla data di scadenza per
la presentazione delle domande.
2. Per l'ammissione al concorso e' altresi' richiesto il possesso
di uno dei seguenti ulteriori requisiti:
a) essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
ed avere compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali,
reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e'
ridotto a quattro anni;
b) essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
in possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le
scuole di specializzazione, individuate con decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ed avere compiuto
almeno tre anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
c) essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, ed aver
svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
d) avere ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni;
e) avere maturato con servizio continuativo per almeno quattro
anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative
in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea (con cittadinanza italiana).
3. Per l'ammissione al concorso e' altresi' richiesto il possesso
dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) godimento dei diritti politici;
c) idoneita' fisica all'impiego, con facolta'
dell'amministrazione di sottoporre a visita medica di controllo i
vincitori del concorso, in base alla normativa vigente;
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
e) adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti dal candidato alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano stati
esclusi dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano
stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
non sanabile, ovvero siano stati interdetti dai pubblici uffici in
base a sentenza passata in giudicato, ovvero coloro che siano
comunque impediti ad accedere al pubblico impiego ai sensi della
vigente normativa.
L'ammissione alle prove concorsuali avviene con espressa riserva
di successivo accertamento del possesso dei requisiti prescritti. Se
le prove d'esame sono precedute dalla prova preselettiva di cui al
successivo art. 5, l'amministrazione verifica la validita' delle
domande solo dopo lo svolgimento della prova preselettiva medesima e
limitatamente ai candidati che l'hanno superata. La mancata
esclusione dalla prova preselettiva non costituisce garanzia della
regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana
eventuali irregolarita' della domanda stessa. In difetto dei
requisiti prescritti per l'ammissione, l'amministrazione puo'
disporre, in qualsiasi momento, l'esclusione dal concorso con
motivato provvedimento, anche dopo lo svolgimento delle prove di
concorso, nei confronti dei candidati utilmente classificati nella
relativa graduatoria finale.

                               Art. 3.
 
Domande di partecipazione
 
La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta in
carta semplice utilizzando esclusivamente l'apposito modulo allegato
al presente bando (allegato A), disponibile sul sito internet del
C.R.A. www.entecra.it, sezione concorsi. La domanda deve essere
spedita mediante raccomandata postale con avviso di ricevimento, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, a: Consiglio per la ricerca e la
sperimentazione in agricoltura - Direzione centrale affari giuridici
- Servizio sviluppo risorse umane - via Nazionale n. 82 - 00184 Roma,
entro e non oltre il termine perentorio di trenta giorni, pena
l'esclusione dal concorso. Il computo dei trenta giorni inizia dal
giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando di
concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale. Qualora il termine di scadenza cada in giorno
festivo, la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale utile
successivo.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante. Sulla busta contenente la domanda dovra' essere apposta
anche la dicitura «domanda di partecipazione al concorso per sette
posti di dirigente di seconda fascia - Codice 01».
Oltre la data di scadenza dei termini, non e' ammessa la
regolarizzazione della domanda da parte dei candidati che abbiano
omesso, totalmente o in modo parziale, anche una sola delle
dichiarazioni prescritte.
Ogni eventuale variazione del domicilio eletto ai fini delle
comunicazioni concernenti il concorso deve essere tempestivamente
segnalata dal candidato. L'amministrazione non assume alcuna
responsabilita' per la mancata ricezione delle domande, ne' per la
mancata restituzione dell'avviso di ricevimento, dovute a disguidi
postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso
fortuito o di forza maggiore, ne' per la dispersione di comunicazioni
dipendenti da inesatta o incompleta indicazione del recapito da parte
del candidato, o da mancata e tardiva comunicazione del cambiamento
di indirizzo, domicilio o recapiti indicati nella domanda.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000,
le dichiarazioni rese e sottoscritte nella suddetta domanda di
partecipazione hanno valore di autocertificazione; nel caso di
falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni
previste dall'art. 76 del suddetto decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000.
Alla domanda il candidato dovra' allegare, ai sensi della
normativa vigente, fotocopia di un documento di identita' in corso di
validita'.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, la firma in calce alla domanda, da apporre
necessariamente in forma autografa, non e' sottoposta ad autentica.
Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' indicare:
a) il proprio nome e cognome;
b) il luogo e la data di nascita;
c) la residenza (via, n. civico, comune (provincia), c.a.p.);
d) l'indirizzo dove il candidato intende ricevere le
comunicazioni attinenti il concorso (da indicare solo se diverso da
quello della residenza);
e) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
f) il godimento dei diritti politici;
g) il comune italiano nelle cui liste elettorali risulta
iscritto, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
h) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero le eventuali condanne riportate,
anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono
giudiziale. La dichiarazione va resa anche in assenza di condanne
penali;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento; di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del testo unico
degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; di non aver
riportato la pena accessoria dell'estinzione del rapporto di lavoro o
di impiego ai sensi dell'art. 32-quinquies del codice penale; di non
essere stato licenziato a seguito di procedimento disciplinare ai
sensi dell'art. 28 del contratto collettivo nazionale di lavoro del
comparto delle istituzione ed enti di ricerca e sperimentazione
sottoscritto il 21 febbraio 2002, o delle corrispondenti disposizioni
dei Contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di
altri comparti;
j) il possesso del titolo di studio richiesto, con l'esatta
indicazione dell'anno accademico e dell'Istituto universitario presso
il quale e' stato conseguito;
k) l'eventuale posizione rivestita nei riguardi degli obblighi
militari;
l) la lingua straniera prescelta, tra inglese e francese, per
il colloquio di cui al successivo art. 5;
m) l'idoneita' fisica al servizio continuato ed incondizionato
all'impiego per il quale concorre;
n) l'eventuale possesso di titoli che danno luogo a precedenza,
e a parita' di merito, a preferenza, ai sensi dell'art. 5, comma 4,
del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive
modificazioni ed integrazioni (allegato B). Tali titoli, qualora non
espressamente dichiarati nella domanda di ammissione, non saranno
presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria
finale;
o) di trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1 del
presente bando, ai fini della riserva di posti del 30%;
p) il candidato dovra', altresi', dichiarare a pena di
esclusione:
l'amministrazione di appartenenza, l'attuale posizione
funzionale, la data di decorrenza giuridica e di effettiva assunzione
del servizio in posizione funzionale per l'accesso alla quale sia
richiesto il possesso del diploma di laurea, nonche' l'indicazione
del dottorato di ricerca o della specializzazione post-laurea
conseguito ovvero del corso-concorso di reclutamento frequentato, che
giustifichino la riduzione, rispettivamente, a tre e quattro anni del
periodo di servizio richiesto;
ovvero il possesso della qualifica di dirigente e
l'anzianita' di servizio maturata, con l'indicazione dell'ente o
della struttura pubblica non ricompresi nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, presso i
quali svolge o ha svolto funzioni dirigenziali;
ovvero gli incarichi dirigenziali o equiparati svolti in
amministrazioni pubbliche, con l'indicazione dell'amministrazione e
della durata;
ovvero le esperienze lavorative in posizioni funzionali
apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma
di laurea con l'indicazione dell'ente od organismo internazionale
presso il quale sono state svolte e della durata.
I candidati portatori di handicap dovranno, ai sensi dell'art. 20
della legge n. 104/1992, specificare, in relazione al proprio
handicap, l'ausilio necessario nonche' l'eventuale necessita' di
tempi aggiuntivi in relazione allo svolgimento delle prove d'esame.
Dovranno, inoltre, allegare una certificazione rilasciata da apposita
struttura sanitaria che, in relazione allo specifico handicap ed al
tipo di prova da sostenere, indichi gli elementi essenziali
occorrenti per la fruizione dei benefici richiesti al fine di
consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti atti a garantire agli interessati la regolare
partecipazione al concorso.
Saranno esclusi dalla procedura concorsuale i candidati che hanno
presentato la domanda di partecipazione priva di firma, la domanda
incompleta, la domanda irregolare. In particolare, non saranno
ammessi alla procedura concorsuale i candidati le cui domande non
contengano tutte le indicazioni circa il possesso dei requisiti
richiesti e tutte le dichiarazioni richieste.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice del concorso sara' costituita ai
sensi dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed una prova orale.
Qualora l'elevato numero di candidati lo renda necessario,
l'amministrazione potra' prevedere l'espletamento di una prova
preselettiva del cui svolgimento verra' data comunicazione con avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale. L'eventuale
preselezione verra' effettuata mediante una serie di quesiti a
risposta multipla da somministrare ai candidati vertenti sulle
materie oggetto delle prove scritte e orali.
In caso di svolgimento della prova preselettiva, verra' ammesso
alle prove scritte un numero di candidati pari a cinque volte il
numero dei posti messi a concorso. Saranno comunque ammessi alle
prove scritte i candidati che abbiano conseguito lo stesso punteggio
del candidato che occupa il trentesimo posto nella graduatoria della
prova preselettiva.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Le due prove scritte, la cui durata sara' stabilita dalla
Commissione esaminatrice, verteranno sulle seguenti materie:
prima prova scritta a contenuto teorico - diritto
costituzionale, diritto amministrativo, diritto privato, contabilita'
degli enti pubblici;
seconda prova scritta a contenuto pratico - soluzione corretta,
sotto il profilo della legittimita', della convenienza, della
efficienza e della economicita' organizzativa, di questione connesse
con l'attivita' istituzionale dell'ente.
Durante le due prove scritte d'esame i candidati potranno
consultare soltanto i dizionari ed i testi di legge non commentati e
autorizzati dalla commissione esaminatrice.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato il punteggio di almeno settanta centesimi in ciascuna delle
prove scritte.
Ai candidati ammessi al colloquio sara' data comunicazione, con
almeno venti giorni di anticipo, con raccomandata a.r. della data,
del luogo e dell'ora in cui dovranno presentarsi per sostenerlo e,
contestualmente, sara' data comunicazione del voto riportato nelle
prove scritte.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare volto
ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato,
nonche' l'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali;
vertera' sulle materie delle prove scritte ed, inoltre, sulle
seguenti materie:
a) rapporto di pubblico impiego;
b) nozioni relative al Contratto collettivo nazionale del
lavoro, dirigenza, quadriennio normativo 1994-1997;
c) nozioni relative al Contratto collettivo nazionale del
lavoro relativo alla dirigenza area 1;
d) nozioni relative al Contratto collettivo nazionale del
lavoro vigente relativo al personale delle istituzioni e degli enti
di ricerca;
e) statuto, regolamento ed attribuzioni del Consiglio per la
ricerca e la sperimentazione in agricoltura;
f) diritto dell'Unione europea.
Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la conoscenza
da parte del candidato della lingua straniera prescelta, e' prevista
la lettura e la traduzione di testi. Nel corso della medesima prova
orale, inoltre, verra' accertata la conoscenza dell'utilizzo del
personal computer e dei sistemi applicativi informatici piu' diffusi
da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonche' la
conoscenza delle problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso
degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in
rete, all'organizzazione e gestione delle risorse ed al miglioramento
dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
La prova orale si intende superata se il candidato avra'
conseguito una votazione di almeno settanta centesimi.
Al termine di ogni seduta relativa alla prova orale sara' affisso
all'albo della sede d'esame l'elenco dei candidati esaminati con
l'indicazione del voto riportato.
Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti riportati
in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale.
Per essere ammessi ed aver accesso all'aula degli esami i
candidati devono presentare un valido documento di riconoscimento.
Nella Gazzetta Ufficiale delle Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - del 31 gennaio 2006 sara' data comunicazione del giorno,
dell'ora e del luogo dove si svolgera' l'eventuale prova preselettiva
e/o le prove scritte. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a
tutti gli effetti, la mancata presentazione del candidato comportera'
l'esclusione dal concorso.

                               Art. 6.
 
Titoli di precedenza e/o preferenza a parita' di merito
 
I candidati che abbiano superato la prova orale e intendano far
valere i titoli di precedenza e/o di preferenza, a parita' di merito,
devono presentare direttamente o spedire, a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento (con esclusione di qualsiasi altro mezzo
postale) al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in
agricoltura - Direzione centrale affari giuridici - Servizio sviluppo
risorse umane - via Nazionale 82 - 00184 Roma, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti che attestino
il possesso di tali titoli alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.

                               Art. 7.
 
Formazione e pubblicita' della graduatoria
 
Espletate le prove del concorso, la commissione esaminatrice
formera' la graduatoria di merito, con l'indicazione del punteggio
complessivo conseguito da ciascun candidato, formulata sulla base del
punteggio complessivo di cui all'art. 5 del presente bando.
La graduatoria finale e la dichiarazione dei vincitori sono
approvate con decreto del direttore generale del C.R.A.
La graduatoria finale dei vincitori sara' pubblicata sul sito
Internet del C.R.A.: www.entecra.it ed affissa all'albo della sede
dell'amministrazione centrale del C.R.A. di Roma e di ciascuna
struttura centrale e periferica del C.R.A..
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrono i termini per
eventuali impugnative.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti di rito
 
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione da parte
del C.R.A.:
a) certificato medico attestante l'idoneita' fisica all'impiego
rilasciato da un medico dell'Azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un ufficiale medico in servizio permanente effettivo
o dall'ufficiale sanitario del comune di residenza. Qualora il
candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica il certificato
deve farne specifica menzione con la dichiarazione che l'imperfezione
stessa non e' tale da menomare l'attitudine al servizio del candidato
vincitore. Per i candidati, invalidi e per quelli riconosciuti
portatori di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, il
certificato medico deve contenere, oltre ad una esatta descrizione
della natura e del grado di invalidita', nonche' delle condizioni
attuali risultanti da un esame obiettivo, la dichiarazione che il
candidato non puo' riuscire di pregiudizio alla salute ed incolumita'
dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli impianti e che le sue
condizioni fisiche lo rendono idoneo al disimpegno delle mansioni
dell'impiego al quale concorre.
L'amministrazione, si riserva di accettare il requisito
dell'idoneita' fisica dei vincitori in qualsiasi momento;
b) una dichiarazione, sottoscritta sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli articoli 46 e 47 del citato decreto
del Presidente della Repubblica n. 445/2000, attestante che gli
stati, fatti e qualita' personali, suscettibili di modifica,
autocertificati nella domanda di ammissione al concorso non hanno
subito variazioni. A norma dell'art. 71 del medesimo decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, l'amministrazione
effettuera' idonei controlli, anche a campione, sulla veridicita'
delle predette dichiarazioni con le conseguenze di cui ai successivi
articoli 75 e 76, in caso di dichiarazioni non veritiere o mendaci.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, l'amministrazione
comunica di non dar luogo all'assunzione.

                               Art. 9.
 
Assunzione dei vincitori
 
Il candidato dichiarato vincitore del concorso e' invitato a
stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo pieno ed
indeterminato, per l'assunzione nel ruolo dei dirigenti del Consiglio
per la ricerca e sperimentazione in agricoltura.
Ai vincitori del concorso compete il trattamento economico
previsto dalla vigente normativa e dal disposto contrattuale
nazionale del comparto, che decorrera' dalla data di effettiva
assunzione delle funzioni dirigenziali assegnate dal C.R.A.
La mancata presentazione, senza giustificato motivo, nel giorno
indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro, comporta
la decadenza dal diritto all'assunzione.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo
30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati
saranno raccolti presso il C.R.A. per le finalita' di gestione del
concorso e saranno trattati, anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione al concorso, pena
l'esclusione dallo stesso.
Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per lo svolgimento del concorso, relativamente alla posizione
giuridica del candidato. Gli stessi dati potranno essere comunicati a
soggetti terzi che forniranno specifici servizi elaborativi
strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale.
L'interessato gode dei diritti di cui al citato decreto, tra i
quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonche'
alcuni diritti complementari di rettificare, aggiornare, completare o
cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi per motivi
legittimi al loro trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.

                              Art. 11.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando valgono
le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, decreto del Presidente della Repubblica
3 maggio 1957, n. 686, nel decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
nel decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004,
n. 272, nonche' nel vigente contratto collettivo nazionale di lavoro
del personale dirigente dell'area I.

                              Art. 12.
 
Pubblicita'
 
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale - Concorsi ed esami e sara'
disponibile sul sito internet dell'ente www.entecra.it - sezione
concorsi.
Roma, 22 dicembre 2005
Il direttore generale: Marandola

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