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UNIVERSITA' DI VERONA
Concorso pubblico, per esami, per tre posti di categoria C, posizione
economica C1, area amministrativa, riservato alle persone disabili di
cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.44 del 4/6/2004 |
Ente: | UNIVERSITA' DI VERONA |
Località: | Verona (VR) |
Codice atto: | 04E03191 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 3 |
Scadenza: | 5/7/2004 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del 9 agosto
2000 del personale tecnico-amministrativo del comparto universita';
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto universita' per il biennio economico 2000-2001
sottoscritto in data 13 maggio 2003;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Verona;
Visto il «Regolamento in materia di accesso all'impiego del
personale tecnico e amministrativo presso l'Universita' degli studi
di Verona», emanato con decreto rettorale n. 5-2002 dell'11 gennaio
2002, prot. n. 250, tit. I/3, in vigore dal 9 febbraio 2002;
Viste le delibere del senato accademico del 10 ottobre 2002 e del
14 ottobre 2002 e del consiglio di amministrazione del 25 ottobre
2002 relative alla programmazione pluriennale del fabbisogno di
personale tecnico amministrativo per gli anni 2003-2005, finalizzata
al completamento della dotazione organica di ateneo come risultante
dall'atto organizzativo relativo all'organico di ateneo del personale
tecnico-amministrativo approvato dal senato accademico nelle sedute
del 5 giugno 2001 e del 19 giugno 2001 e dal consiglio di
amministrazione nella seduta del 29 giugno 2001, come modificato
dalle delibere del senato accademico dell'11 dicembre 2001 e del
consiglio di amministrazione del 21 dicembre 2001;
Viste le delibere del consiglio di amministrazione del
28 febbraio 2003 e del 30 maggio 2003 che prevedono la riassegnazione
di due unita' di personale di categoria C, area amministrativa;
Vista la convenzione di programma tra la provincia di Verona e
l'Universita' degli studi di Verona, prot. n. 53 del 17 febbraio
2003, rep. n. 1674-2003 prot. n. 25531 del 18 settembre 2003,
finalizzata all'assunzione di disabili ai sensi della legge 12 marzo
1999, n. 68, ed in particolare l'art. 1 con il quale vengono
individuati i posti da coprire mediante concorsi pubblici
completamente riservati alle persone disabili di cui alla legge
n. 68/1999;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
Presso l'Universita' degli studi di Verona e' indetto un concorso
pubblico, per esami, per la copertura di tre posti di categoria C,
posizione economica C1, area amministrativa, selezione n. 8/2004, nel
ruolo del personale tecnico-amministrativo delle Universita'
riservato agli appartenenti alle categorie di cui alla legge
n. 68/1999, in attuazione della convenzione stipulata con i servizi
per l'impiego della provincia di Verona.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno stato membro
dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici. I candidati cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea devono godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
c) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso, in base alla normativa vigente;
d) titolo di studio: diploma di maturita'.
I candidati in possesso di titolo di studio rilasciato da un
Paese dell'Unione europea sono ammessi alle prove concorsuali purche'
il titolo suddetto sia stato equiparato con decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il candidato e' ammesso
con riserva alle prove di concorso qualora tale decreto non sia stato
ancora emanato ma sia stata avviata la relativa procedura;
e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva;
f) adeguata conoscenza della lingua italiana se cittadino di
uno degli stati membri dell'Unione europea;
g) appartenenza alle categorie delle persone disabili di cui
alla legge 12 marzo 1999, n. 68:
1) persone in eta' lavorativa affette da minorazioni fisiche,
psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che
comportino una riduzione della capacita' lavorativa superiore al 45%,
accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento
dell'invalidita' civile;
2) persone invalide del lavoro con un grado di invalidita'
superiore al 33%, accertata dall'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali (INAIL) in base alle disposizioni vigenti;
3) persone non vedenti (coloro che sono colpiti da cecita'
assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad
entrambi gli occhi, con eventuale correzione) o sordomute (coloro che
sono colpiti da sordita' dalla nascita o prima dell'apprendimento
della lingua parlata) di cui alle leggi n. 381/1970 e n. 382/1970 e
successive modificazioni;
4) persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e
invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava
categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in
materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica n. 915/1978 e successive modificazioni.
La condizione di disabilita' che da' diritto ad accedere al
sistema per l'inserimento lavorativo dei disabili deve essere
accertata ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 12 marzo 1999,
n. 68.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'esclusione
dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti puo' essere
disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento
delle prove, con motivato provvedimento.
Art. 3.
Pubblicizzazione
La pubblicizzazione avviene attraverso la pubblicazione del
presente bando di concorso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
e l'inserimento dello stesso in Internet alla pagina web
dell'Universita' (indirizzo http://www.univr.it/concorsi).
Art. 4.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera in
conformita' allo schema esemplificativo (allegato A), indirizzate al
Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Verona, via
Dell'Artigliere n. 8 - 37129 Verona, dovranno essere presentate
direttamente o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
o posta celere con avviso di ricevimento entro il termine perentorio
di trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del relativo bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica.
Sara' considerata prodotta in tempo utile anche la domanda di
ammissione spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o
posta celere con avviso di ricevimento entro il termine sopra
indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante. Non si terra' conto delle domande presentate o spedite
oltre il termine di cui sopra.
La presentazione diretta delle domande puo' essere effettuata
presso la Direzione risorse umane - Area sviluppo risorse umane, via
S. Francesco, 22 - Verona, con il seguente orario: dal lunedi' al
venerdi': 10-13.
Le dichiarazioni formulate nella domanda sono rilasciate dai
candidati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000; l'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad
idonei controlli sulla veridicita' delle stesse.
Nella domanda di ammissione i candidati devono dichiarare, sotto
la propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome (scritti in carattere stampatello
se la domanda non sia dattiloscritta); le donne coniugate dovranno
indicare il cognome da nubile;
2) il codice fiscale;
3) il numero di riferimento della selezione;
4) la data ed il luogo di nascita;
5) l'appartenenza alle categorie delle persone disabili di cui
alla legge n. 68/1999, indicate nel precedente art. 2, specificando
la categoria di appartenenza e la percentuale di invalidita' desunta
dal certificato rilasciato dalle competenti commissioni;
6) la residenza con l'indicazione della via, del numero civico,
della citta', della provincia, del codice di avviamento postale;
7) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno Stato membro dell'Unione europea;
8) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
9) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero, le eventuali condanne penali
riportate o i procedimenti penali eventualmente pendenti;
10) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2, lettera
d), del presente bando con l'indicazione dell'anno in cui e' stato
conseguito e dell'Istituto che l'ha rilasciato;
11) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi di leva;
12) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
13) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del
10 gennaio 1957;
14) l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 7 del presente bando. Tali
titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso;
15) la lingua straniera scelta dal candidato;
16) l'eventuale tipo di ausilio necessario e/o l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai
sensi della legge n. 104/1992;
17) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 non e' richiesta l'autenticazione della firma
dell'aspirante in calce alla domanda.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno inoltre dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli
Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento degli stessi; dovranno, altresi', specificare se il titolo
di studio, qualora conseguito all'estero, sia stato riconosciuto
equipollente al diploma italiano.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione
stessa.
Art. 5.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata con successivo
provvedimento secondo quanto disposto dall'art. 10 del regolamento in
materia di accesso all'impiego del personale tecnico e amministrativo
presso l'Universita' di Verona, citato in premessa.
Art. 6.
Programma d'esame
Gli esami comprenderanno due prove scritte, che potranno
consistere anche in quesiti a risposta multipla, ed una prova orale
come di seguito specificato:
Prima prova scritta.
Nozioni di diritto amministrativo con particolare riguardo a:
procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti
amministrativi (legge 7 agosto 1990, n. 241, decreto del Presidente
della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352);
semplificazione della documentazione amministrativa (decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445);
ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche (decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165).
Seconda prova scritta.
Nozioni di legislazione universitaria con particolare riguardo a:
statuto dell'Universita' degli studi di Verona, reperibile in
Internet all'indirizzo http://www.univr.it/regolamenti/statuto.pdf
> gestione finanziaria e patrimoniale (regolamento di ateneo per
l'amministrazione, la finanza e la contabilita', reperibile in
Internet all'indirizzo
http://www.univr.it/regolamenti/contabilita.pdf);
riforma degli ordinamenti didattici: autonomia didattica e
innovazione dei corsi di studio a livello universitartio e
post-universitario (decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509).
Prova orale: vertera' sulle materie delle prove scritte oltre
all'accertamento dell'uso delle applicazioni informatiche piu'
diffuse e di una lingua straniera a scelta del candidato tra inglese,
francese e tedesco.
Il diario delle prove scritte con l'indicazione delle date e del
luogo in cui le stesse si svolgeranno verra' comunicato ai candidati
a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento spedita almeno
quindici giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi per le prove con un documento di
riconoscimento nei locali, nei giorni e nell'ora indicati nell'avviso
suddetto.
Saranno ammessi a sostenere la prova orale i candidati che
avranno riportato la votazione di almeno 21/30 in ciascuna prova
scritta.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova orale
sara' data comunicazione, con l'indicazione del voto riportato nelle
prove scritte, mediante raccomandata a.r. spedita almeno venti giorni
prima della data dello svolgimento della prova stessa.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione
stessa.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
riportato la votazione di almeno 21/30.
L'assenza del candidato alle prove sara' considerata come
rinuncia al concorso qualunque ne sia la causa.
La commissione giudicatrice immediatamente prima dell'inizio del
colloquio determina i quesiti da porre ai singoli candidati per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.
Al termine dei colloqui la commissione formera' l'elenco dei
candidati esaminati con l'indicazione del voto riportato da ciascuno
di essi e, nello stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco
alla sede di esame.
Art. 7.
Riserve e preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano far
valere i titoli di preferenza a parita' di merito sottoelencati, gia'
indicati nella domanda di concorso, sono tenuti a farli pervenire in
originale, in copia autenticata o in fotocopia non autenticata e
corredati dalla dichiarazione di conformita' all'originale, ovvero
dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva che contenga i
riferimenti necessari all'Amministrazione per eventuali controlli. A
tal fine i candidati potranno avvalersi dell'allegato modello B.
Da tale dichiarazione dovra' risultare, inoltre, che il requisito
era posseduto alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Le dichiarazioni di cui sopra dovranno pervenire
all'amministrazione entro il termine perentorio di quindici giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello in cui e' stato sostenuto il
colloquio.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Qualora
dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita' del contenuto
delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' del candidato.
Art. 8.
Approvazione della graduatoria
Espletate le prove di esame la commissione giudicatrice forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo.
La votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte e del voto conseguito nella prova
orale.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza delle preferenze, a parita' di
punti, previste nel precedente art. 7.
La graduatoria di merito, approvata con provvedimento del
direttore amministrativo, e' immediatamente efficace ed e' pubblicata
all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Verona. Dalla data
della pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per ventiquattro mesi
dalla pubblicazione e, nel rispetto dell'equilibrio finanziario e di
bilancio, puo' essere utilizzata per la copertura di posti vacanti.
Per lo stesso periodo di tempo l'amministrazione si riserva la
facolta' di utilizzare la graduatoria di merito anche per assunzioni
a tempo determinato senza alcun pregiudizio per gli interessati
rispetto alla posizione in graduatoria per le assunzioni a tempo
indeterminato.
Art. 9.
Assunzione
A seguito dell'approvazione della graduatoria di merito i
candidati risultati vincitori saranno invitati a stipulare un
contratto individuale di lavoro conformemente a quanto previsto dal
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto universita'
vigente, e saranno assunti in via provvisoria con riserva di
accertamento dei requisiti prescritti per la categoria per la quale
sono risultati vincitori.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto, i vincitori
dovranno produrre la documentazione richiesta dall'amministrazione in
base alla normativa vigente in materia.
La mancata o incompleta consegna della documentazione suddetta, o
la omessa regolarizzazione della documentazione stessa nel termine
prescritto, implicano l'impossibilita' di dar luogo alla stipulazione
del contratto di lavoro ovvero, per i rapporti gia' instaurati,
comportano l'immediata risoluzione dei medesimi.
La mancata presa di servizio, senza giustificato motivo, entro il
termine indicato da questa amministrazione comporta l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro. Qualora il lavoratore assuma
servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine
prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa
servizio.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente.
La durata del periodo di prova sara' di mesi tre. Decorso il
periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da
una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e
gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a
tutti gli effetti.
Art. 10.
Norme di salvaguardia
Per tutto cio' che non e' espressamente previsto nel presente
bando, valgono, sempre se applicabili, le disposizioni vigenti in
materia.
I dati personali forniti dai candidati con le domande di
partecipazione alla selezione, saranno raccolti dagli uffici
dell'Universita' degli studi di Verona e trattati per le finalita' di
gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio e necessario per
consentire il corretto espletamento della procedura concorsuale.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico economica del candidato risultato vincitore.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 7 del decreto
legislativo n. 196/2003, tra i quali il diritto di accesso ai dati
che lo riguardano, il diritto di rettificare, aggiornare, completare
o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi legittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Universita' degli studi di Verona, titolare del trattamento.
Il presente decreto sara' inoltrato al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami» - ed inserito in Internet all'indirizzo
http://www.univr.it/concorsi
> Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione risorse
umane - Area sviluppo risorse umane dell'Universita' degli studi di
Verona, via San Francesco n. 22 - telefono n. 0458028427 - fax
n. 0458028002.
Il direttore amministrativo: Salvini
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