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UNIVERSITA' DI FIRENZE
Concorso pubblico per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.27 del 4/4/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI FIRENZE |
Località: | Firenze (FI) |
Codice atto: | 000E2997 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 22/4/2000 |
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IL RETTORE
Visto l'art. 4 della legge n. 210, del 3 luglio 1998;
Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca adottato
con decreto ministeriale n. 224, del 30 aprile 1999, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1999;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 aprile 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del
9 giugno 1997;
Visto il decreto ministeriale 11 settembre 1998, e successivo
decreto integrativo del 14 dicembre 1998;
Visto il decreto ministeriale 4 giugno 1999, per la ripartizione
dei finanziamenti per il conferimento di borse di studio per la
frequenza dei corsi di perfezionamento, delle scuole di
specializzazione, dei corsi di dottorato di ricerca e delle attivita'
di ricerca post-lauream;
Viste le disponibilita' di finanziamento di borse di studio da
parte di enti esterni;
Visto lo statuto dell'Universita' di Firenze;
Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca adottato
dall'Universita' di Firenze;
Viste le proposte di istituzione dei corsi di dottorato di
ricerca avanzate dalle strutture dipartimentali;
Visto il parere espresso dal nucleo di valutazione interna nella
seduta del 19 gennaio 2000, a seguito della verifica dei requisiti di
idoneita' delle sedi proponenti;
Vista la deliberazione del senato accademico in data 19 gennaio
2000, con la quale e' stata approvata l'attivazione del XV ciclo di
dottorati di ricerca con sede amministrativa presso l'Universita' di
Firenze;
Vista la deliberazione del consiglio di amministrazione del
28 gennaio 2000;
Decreta:
Art. 1.
E' istituito il XV ciclo dei corsi di dottorato di ricerca con
sede amministrativa presso l'Universita' di Firenze. E' indetto il
pubblico concorso per esami, per l'ammissione al dottorato in
"Diritto pubblico" e "Diritto pubblico - Diritto urbanistico e
dell'ambiente".
Area scienze sociali
Dottorato in diritto pubblico e diritto pubblico - diritto
urbanistico e dell'ambiente; sede: dip. diritto pubblico;
curricula: per diritto pubblico:
1) governo e amministrazione;
2) ordinamento regionale e degli enti locali;
3) intervento nell'economia e finanza pubblica;
4) giustizia costituzionale e amministrativa;
curricula: per diritto pubblico - diritto urbanistico e
dell'ambiente:
1) diritto urbanistico ed edilizio, italiano e comunitario;
2) diritto dell'ambiente e dei beni culturali, italiano,
comunitario ed internazionale;
3) legislazione edilizia, delle opere pubbliche e degli
appalti;
durata: 3 anni;
posti: 4 (3 per il settore diritto pubblico - 1 per il settore
diritto pubblico - diritto urbanistico e dell'ambiente;
borse: 4 (3 per il settore diritto pubblico - 1 per diritto
pubblico - diritto urbanistico e dell'ambiente;
diploma di laurea: per il settore diritto pubblico: laurea in
giurisprudenza e scienze politiche;
per il settore diritto pubblico - diritto urbanistico e
dell'ambiente: laurea in scienze politiche, economia e commercio,
architettura, ingegneria, giurisprudenza.
Il candidato deve indicare nella domanda di ammissione se intende
concorrere per il settore diritto pubblico o per il settore diritto
pubblico - diritto urbanistico e dell'ambiente.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso coloro i
quali siano in possesso alla scadenza del presente bando, di diploma
di laurea o di titolo equipollente conseguito presso universita'
straniere.
Coloro che siano in possesso di un titolo straniero che non sia
gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno
fare espressa richiesta di equipollenza, ai soli fini dell'ammissione
al dottorato di ricerca, al collegio dei docenti del dottorato per il
quale viene inoltrata la domanda.
In tal caso i candidati dovranno allegare alla domanda di
partecipazione al concorso i documenti utili a consentire al collegio
dei docenti la dichiarazione di equipollenza di cui sopra, tradotti e
legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane del paese di
provenienza.
Sono ammessi in sovrannumero i cittadini extracomunitari, in
possesso di titolo di studio valutato equipollente ai soli fini
dell'ammissione al dottorato dal collegio dei docenti e titolari di
borse di studio conferite direttamente dal Governo italiano sulla
base di accordi internazionali di cooperazione culturale e
scientifica.
Art. 3.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione, redatta in carta libera e con firma
autografa secondo il fac-simile allegato al presente bando dovra'
essere inoltrata, direttamente o tramite raccomandata con avviso di
ricevimento, al direttore del dipartimento sede amministrativa del
dottorato entro il 22 aprile 2000.
Per il rispetto del predetto termine fara' fede la data del
timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata.
I candidati sono tenuti a versare, mediante bonifico bancario, un
contributo di L. 50.000, sul c/c n. 3673/9, intestato all'Universita'
di Firenze, presso l'agenzia n. 19 della Banca Toscana (Firenze)
indicando nella causale di versamento "contributo per l'ammissione al
concorso di dottorato di ricerca in (indicare titolo del dottorato)
XV ciclo". La fotocopia del bonifico di versamento del contributo
dovra' essere allegata alla domanda di partecipazione al concorso.
Nella domanda il candidato dovra' indicare, con chiarezza e
precisione, sotto la propria responsabilita':
cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza, recapito
eletto agli effetti del concorso, recapito telefonico. Per quanto
riguarda i cittadini stranieri, si richiede l'indicazione di un
recapito in Italia;
cittadinanza;
esatta denominazione del corso di dottorato per il quale viene
inoltrata domanda;
titolo di laurea posseduto, con l'indicazione della data e
dell'universita' presso cui e' stato conseguito ovvero il titolo
equipollente conseguito presso una universita' straniera;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno i corsi secondo le
modalita' fissate dal collegio dei docenti;
le lingue straniere conosciute;
di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per
i cittadini stranieri);
di impegnarsi a comunicare tempestivamente gli eventuali
cambiamenti della residenza o del recapito eletto agli effetti del
concorso.
Non sara' considerata valida la domanda in cui non risulti
indicata con chiarezza la denominazione del dottorato.
L'amministrazione universitaria non si assume alcuna
responsabilita' per disguidi postali o inesatte indicazioni del
recapito non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
Art. 4.
Prove di ammissione
La commissione giudicatrice, nominata dal rettore su proposta del
collegio dei docenti, e' composta di tre membri scelti tra docenti e
ricercatori di ruolo.
Le prove di ammissione, consistenti in una prova scritta e una
orale, sono intese ad accertare l'attitudine alla ricerca scientifica
del candidato nei settori di riferimento del dottorato stesso.
La prova orale comprende altresi' la verifica della conoscenza di
una o piu' lingue straniere.
Le date e i luoghi in cui verra' effettuata la prova scritta sono
indicati nell'art. 10 del presente bando.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
carta d'identita';
patente di guida;
passaporto;
porto d'armi;
tessera postale.
E' ammesso alla prova orale il candidato che abbia superato la
prova scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di una
votazione non inferiore a 40/60.
Il giorno della prova scritta la commissione comunichera' ai
candidati la data del colloquio, qualora non sia gia' indicata nel
presente bando, nonche' la votazione conseguita. La suddetta
comunicazione sara' effettuata venti giorni prima della data fissata
per la prova orale. Il termine dei venti giorni potra' essere ridotto
in caso di rinuncia scritta ai termini di preavviso da parte di tutti
i partecipanti alla prova scritta.
Alla fine di ogni seduta della prova orale, la commissione rende
pubblici i risultati mediante affissione nella sede d'esame
dell'elenco dei candidati, con l'indicazione della votazione
conseguita.
Espletate le prove concorsuali, la commissione redige la
graduatoria generale di merito, sommando il punteggio conseguito da
ciascun candidato nelle singole prove.
Gli atti concorsuali sono pubblici; agli stessi e' consentito
l'accesso nei modi stabiliti dalla legge n. 241/1990.
Art. 5.
Ammissione ai corsi
I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
deve optare per un solo corso di dottorato. Tale opzione deve essere
esercitata entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione
della vincita.
In caso di rinuncia dei vincitori, prima dell'inizio del corso,
subentrano altri candidati collocati in posizione utile nella
graduatoria.
I cittadini stranieri extracomunitari non titolari di borse di
studio sono ammessi al dottorato con le stesse modalita' dei
cittadini comunitari.
Art. 6.
Iscrizione ai corsi
I candidati risultati vincitori dovranno presentare entro il
termine di giorni quindici dal ricevimento della comunicazione della
vincita, la seguente documentazione:
domanda di iscrizione in carta legale;
fotografia formato tessera;
fotocopia firmata di un documento di identita'.
Devono essere indicati nella domanda:
autocertificazione della cittadinanza;
autocertificazione del conseguimento del diploma di scuola
secondaria superiore;
autocertificazione del conseguimento del diploma di laurea;
dichiarazione di non essere contemporaneamente iscritti ad
altro corso di dottorato, ad un corso di laurea o ad una scuola di
specializzazione o, nel caso affermativo, di impegnarsi a sospendere
l'iscrizione al corso di laurea o alla scuola di specializzazione per
tutta la durata del dottorato;
dichiarazione di non avere gia' usufruito di una borsa di
studio di dottorato;
dichiarazione di non cumulare la borsa stessa con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle
concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
Art. 7.
Borse di studio
Gli ammessi ai corsi di dottorato nell'ordine di graduatoria di
merito, hanno diritto alla borsa di studio fino alla concorrenza del
numero delle borse offerte.
In caso di pari merito, prevale la valutazione della situazione
economica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 30 aprile 1997.
L'importo lordo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000
ed e' assoggettato al contributo previdenziale I.N. P.S. a gestione
separata che, per l'anno 2000, e' pari al 12,5% di cui il 4,2% a
carico del beneficiario della borsa di studio.
L'importo della borsa e' maggiorato del 50% per eventuali periodi
di soggiorno all'estero.
La borsa di studio e' erogata in rate con scadenza mensile;
qualora il dottorando rinunci a proseguire il corso, perde il diritto
a percepire la borsa dal mese successivo a quello di manifestazione
della rinuncia.
Chi ha gia' usufruito di una borsa di dottorato non puo'
usufruirne una seconda volta.
Per l'anno 2000 non e' previsto il pagamento di contributi per la
frequenza ai corsi.
Art. 8.
Frequenza e obblighi dei dottorandi
Gli iscritti ai corsi di dottorato hanno l'obbligo di frequentare
a tempo pieno i corsi e di compiere continuativamente attivita' di
studio e di ricerca, secondo le modalita' stabilite dal collegio dei
docenti.
Gli iscritti possono essere impegnati, senza oneri per il
bilancio dell'Ateneo, in attivita' didattiche sussidiarie o
integrative approvate dal collegio dei docenti.
Nel caso di impedimenti giustificati che non consentano
l'effettiva frequenza (malattia, maternita' e puerperio, servizio di
leva), il dottorando puo' richiedere la sospensione della frequenza
ai corsi, con conseguente interruzione dell'erogazione della borsa e
prolungamento del periodo di formazione.
Art. 9.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca si consegue con il superamento
dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta. Il
suddetto esame consiste nella discussione della dissertazione
presentata dal candidato.
L'universita' cura successivamente il deposito della tesi presso
le biblioteche nazionali di Roma e Firenze.
Art. 10.
Calendario delle prove
Diritto pubblico e diritto pubblico - diritto urbanistico e
dell'ambiente: prova scritta: 15 maggio 2000, ore 11,30, presso aula
7, terzo piano - via Laura, 48 (facolta' scienze
politiche-giurisprudenza); tematiche della prova: "diritto pubblico",
per i candidati che si presentano per diritto pubblico; "diritto
pubblico - diritto urbanistico e dell'ambiente", per i candidati che
si presentano per diritto pubblico - diritto urbanistico e
dell'ambiente.
Art. 11.
Norme finali
Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento
alle disposizioni legislative e regolamentari in materia (art. 4,
legge n. 210, 3 luglio 1998. Regolamento ministeriale del 30 aprile
1999 e regolamento dell'Ateneo).
Firenze, 17 marzo 2000
Il rettore
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